titolo l'angelus e il regina coeli

postato: 14 maggio 2014

 

 

L'Angelus

 

L'Angelus č una preghiera cattolica in ricordo del mistero dell'Incarnazione. Il nome deriva dalla parola iniziale del testo in latino, «Angelus Domini nuntiavit Marię». Essa consiste di tre brevi testi che raccontano tale episodio, recitati come versetti e responsorio, e alternati con la preghiera dell'Ave Maria. Tale devozione viene recitata tre volte al giorno, all'alba, a mezzogiorno e al tramonto. In tali orari una campana, talvolta detta «campana dell'Angelus» o «campana dell'Ave Maria», viene suonata.

 

L'istituzione ufficiale dell'Angelus viene attribuita a Papa Urbano II (1040-1099), il quale invitņ con questa pia pratica i fedeli a pregare per il successo della prima Crociata. Nel 1456, tre anni dopo la presa di Costantinopoli da parte dei turchi, Papa Callisto III (1378-1458) estese a tutta la Chiesa la recita dell'Angelus a mezzogiorno «per la conversione dell'islam e per la pace».

 

angelus domini nuntiavit marię

 

Testo latino Testo italiano

V. Angelus Domini nuntiavit Marię;
R. Et concepit de Spiritu Sancto.

Ave Maria, gratia plena, Dominus tecum. Benedicta tu in mulieribus, et benedictus fructus ventris tui, Iesus. Sancta Maria, Mater Dei, ora pro nobis peccatoribus, nunc, et in hora mortis nostrę. Amen.

V. Ecce ancilla Domini.
R. Fiat mihi secundum verbum tuum.

Ave Maria, gratia plena, Dominus tecum. Benedicta tu in mulieribus, et benedictus fructus ventris tui, Iesus. Sancta Maria, Mater Dei, ora pro nobis peccatoribus, nunc, et in hora mortis nostrę. Amen.

V. Et Verbum caro factum est.
R. Et habitavit in nobis.

Ave Maria, gratia plena, Dominus tecum. Benedicta tu in mulieribus, et benedictus fructus ventris tui, Iesus. Sancta Maria, Mater Dei, ora pro nobis peccatoribus, nunc, et in hora mortis nostrę. Amen.

V. Ora pro nobis, sancta Dei Genetrix.
R. Ut digni efficiamur promissionibus Christi.

Oremus: Gratiam tuam, quęsumus, Domine, mentibus nostris infunde; ut qui, Angelo nuntiante, Christi Filii tui incarnationem cognovimus, per passionem eius et crucem, ad resurrectionis gloriam perducamur. Per eundem Christum Dominum nostrum.
R. Amen.

 

(Per tre volte) Gloria Patri et Filio et Spiritui Sancto, * sicut erat in principio, et nunc et semper et in sęcula sęculorum. Amen.

 

annunciazione

V. L'Angelo del Signore portņ l'annunzio a Maria;
R. Ed ella concepģ per opera dello Spirito Santo.

Ave Maria, piena di grazia, il Signore č con te. Tu sei benedetta fra le donne, e benedetto č il frutto del seno tuo, Gesł. Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell’ora della nostra morte. Amen.

V.
Eccomi, sono la serva del Signore.
R. Si compia in me la tua parola.

Ave Maria, piena di grazia, il Signore č con te. Tu sei benedetta fra le donne, e benedetto č il frutto del seno tuo, Gesł. Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell’ora della nostra morte. Amen.

V.
E il Verbo si fece carne.
R. E venne ad abitare in mezzo a noi.

Ave Maria, piena di grazia, il Signore č con te. Tu sei benedetta fra le donne, e benedetto č il frutto del seno tuo, Gesł. Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell’ora della nostra morte. Amen.

V.
Prega per noi, santa Madre di Dio.
R. Perché siamo fatti degni delle promesse di Cristo.

Preghiamo: Infondi nel nostro spirito la Tua grazia, o Padre: Tu che all'annuncio dell’Angelo ci hai rivelato l'Incarnazione del Tuo Figlio, per la Sua Passione e la Sua Croce guidaci alla gloria della Risurrezione. Per Cristo nostro Signore.
R. Amen.

 

(Per tre volte) Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, * come era nel principio e ora e sempre, nei secoli dei secoli. Amen.

 

 

 

Il Regina Cœli

 

Questa preghiera viene rivolta a Maria SS.ma, Madre del Risorto e, dal 1742,  viene tradizionalmente cantata o recitata nel tempo pasquale, cioč dalla domenica di Pasqua fino al giorno di Pentecoste in sostituzione dell'Angelus. La sua composizione risale al X secolo, ma l'autore č sconosciuto. La tradizione vuole che Papa Gregorio Magno (540-604), una mattina di Pasqua in Roma, udģ degli angeli cantare le prime tre righe del Regina Cœli, alla quale aggiunse la quarta.

 

 

Testo latino Testo italiano

V. Regina cœli, lętare, alleluia:
R. Quia quem meruisti portare, alleluia.


V. Resurrexit, sicut dixit, alleluia.
R. Ora pro nobis Deum, alleluia.

V. Gaude et laetare, Virgo Maria, alleluia.
R. Quia surrexit Dominus vere, alleluia.

Oremus: Deus, qui per resurrectionem Filii tui Domini nostri Iesu Christi mundum lętificare dignatus es, pręsta, quęsumus, ut per eius Genetricem Virginem Mariam perpetuę capiamus gaudia vitę. Per eundem Christum Dominum nostrum.

R. Amen.

 

(Per tre volte) Gloria Patri et Filio et Spiritui Sancto, * sicut erat in principio, et nunc et semper et in sęcula sęculorum. Amen.

V. Regina del cielo, rallegrati, alleluia:
R. Gesł, che tu hai portato nel seno, alleluia.


V. É risorto, come ha detto, alleluia.
R. Prega per noi Dio, alleluia.

V. Rallegrati, Vergine Maria, alleluia.
R. Il Signore č veramente risorto, alleluia.

Preghiamo: O Dio, che nella gloriosa risurrezione del tuo Figlio hai ridato la gioia al mondo intero, per intercessione di Maria Vergine, concedi a noi di godere la gioia della vita senza fine. Per Cristo nostro Signore.

R. Amen.

 

(Per tre volte) Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, * come era nel principio e ora e sempre, nei secoli dei secoli. Amen.

 

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