La prima cosa che colpisce in questa fotografia è la posizione delle mani. L'uomo avvinghia vigorosamente la donna con il braccio destro, dando l'impressione di forza e virilità. La donna, invece, tiene la mano destra all'altezza del pube, molto più in basso rispetto a quella del modello. Ora fate una prova: mettetevi nella posizione della modella e cercate di portare la vostra mano destra alla stessa altezza in cui la tiene la modella. Noterete subito che per fare ciò dovete assumere una posa innaturale in cui il braccio è costretto ad uno sforzo per raggiungere il femore e il corpo è inevitabilmente proteso verso destra. Ne consegue la necessità (impossibile) di possedere un braccio destro più lungo!
In realtà, la mano nella fotografia non è della modella, ma di una seconda donna che ovviamente è fuori campo. L'idea suggerita da questa immagine pubblicitaria è... il rapporto a tre. Ma non è ancora finita! La donna tiene le gambe aperte. Se si guarda con attenzione lo specchio d'acqua tra le sue cosce, proprio davanti ai suoi genitali, si può notare un volto maschile (di cui sono ben riconoscibili occhi, naso e bocca) rivolto verso le parti intime della donna.
Il mènage suggerito da questo inserto subliminale non è dunque a tre, ma a quattro persone! In definitiva, per vendere di più, la Jantzen propone ai suoi potenziali acquirenti una vera e propria orgia facendo leva sullo shock provocato a livello inconscio dalla trasgressione di un tabù culturale come il sesso di gruppo.
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