A dire la verità, questa pubblicità, o meglio, il bicchiere è ricolmo di stimoli subliminali di natura sessuale. Del resto, la modella nella foto, che indossa un vestitino succinto di pizzo nero, è già un chiaro richiamo alla sessualità. Essa guarda negli occhi il possibile acquirente maschio in modo invitante e al tempo stesso sottomesso. Le sue pupille sono dilatate, ad indicarne l'eccitazione. Ma andiamo a vedere cosa c'è in quel bicchiere...
Il primo oggetto, forse quello più visibile rispetto agli altri, è un pene in erezione che sembra galleggiare in superficie nel bicchiere. Notate che la modella lo segnala con l'indice della mano destra. Inutile aggiungere che la vicinanza tra il fallo e la sua bocca fanno pensare ad un rapporto orale.
Poco più sotto, un po' a destra, si può scorgere tra i cubetti di ghiaccio sotto la ciliegia il busto nudo (seni e ventre) di una donna.
Nel sito http://sub-lim.blogspot.com viene evidenziata la presenza nel bicchiere tra i cubetti di ghiaccio di altri falli, di nudi, di volti, ecc..., tutti un po' discutibili, ma credo che le due immagini appena mostrate siano inequivocabili. Inoltre, la figura del satiro rafforza l'idea di un tentativo di manipolazione subconscia a sfondo sessuale.
Il satiro che suona il flauto, e che appare in molte réclame del whiskey Imperial degli anni '70, è infatti una delle rappresentazioni più comuni di Pan, la divinità dell'orgia della mitologia greca, il dio cornuto con le fattezze umano-caprine dei baccanali, dell'ubriachezza e della zoofilia, il simbolo degli istinti più animali e primitivi che a causa di queste prerogative l'occultismo moderno identifica con Satana, il padre della concupiscenza e del vizio.
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