di Paolo Baroni
In queste pagine della sezione «rock satanico» abbiamo pensato di raccogliere le cover, di cui siamo a conoscenza, contenenti immagini blasfeme e/o anticristiane. Nelle maggior parte dei casi, si tratta di rappresentazioni (quasi tutte del genere metal) che hanno come oggetto Gesù Cristo, la Beata sempre Vergine Maria, i Santi e la Chiesa cattolica. Lo scopo è evidentemente quello di denigrare, o peggio, di profanare le immagini del culto cattolico e di affermare una presunta superiorità del satanismo o del demonio su Nostro Signore e sulla Sua Chiesa. Chiediamo scusa in anticipo a chi si appresta a visualizzare questa carrellata di immagini, in quanto spesso si tratta di rappresentazioni crude e sacrileghe, che in certi casi rasentano l'oscenità o possono causare disgusto.
E tuttavia, poiché lo scopo di questa sezione è di dimostrare che la bestemmia è una delle componenti più importanti di buona parte della musica contemporanea, abbiamo preferito proporre anche quelle più odiose, perché chi visiterà queste pagine non possa più nutrire dubbi sulla malvagità dell'aspetto grafico di certa musica. Queste copertine - che spesso vediamo anche sulle t-shirt di tanti ignari quanto superficiali adolescenti - trasudano non solo tutto l'odio e il livore di una generazione sventurata che si è allontanata da Dio, ma la profonda avversione satanica per tutto ciò che è sacro e inviolabile. Prima di immergerci in questo girone infernale sarà bene fare scorta di immagini ben diverse per ricordare quelle verità storiche - oltre che di fede - che tanto infastidiscono l'uomo moderno in generale, e i seguaci dell'occulto in particolare.
Ricordiamoci, dunque, come ci insegnano la Sacra Scrittura, i Padri della Chiesa, la Tradizione e il Magistero ecclesiastico, che Dio è il Creatore del Cielo e della Terra, onnipotente, onnisciente, increato ed eterno, mentre Satana - e tutti gli altri angeli decaduti - sono come noi umani - creature finite, deboli e incapaci di creare dal nulla nemmeno uno spillo. Che a causa della sua ribellione, Lucifero - e gli altri angeli che lo hanno seguito nella sua sciagurata scelta di campo - è stato cacciato all'inferno dall'Arcangelo Michele, e lì soffre eternamente - come tutti i dannati - della privazione di Dio.
Essendo dannato egli è immerso in una infelicità incommensurabile, ed essendo congelato nel male, nutre verso tutti gli uomini, in quanto creature di quel Dio contro cui non può nulla, un odio smisurato e viscerale, anche verso quegli sciagurati che lo seguono credendo - con tutti gli occultisti - che sia un genio benefico, amico dell'uomo. Egli è soprattutto invidioso della nostra felicità e della reale possibilità che abbiamo di andare in quel Paradiso che lui ha perso per sempre. Per questo ci tenta al male che lui ha compiuto per primo, per vederci infelici e scellerati come lui, privati della visione beatifica.
Sopra: Satana angelo decaduto.
Che fin dal primo istante della Sua Immacolata Concezione, essendo Maria SS.ma stata preservata dalla macchia del peccato originale, non è mai stata un solo istante sotto il dominio di Satana e che, insieme al Suo Divin Figlio, pur essendo una creatura di natura inferiore a quella angelica, schiaccia continuamente la testa superba del Serpente che indusse al peccato i nostri progenitori, Adamo ed Eva.
«Ipsa conteret caput tuum» (Gn 3, 15).
Che prima di dare inizio alla Sua vita pubblica, Gesù Cristo volle digiunare per quaranta giorni nel deserto e lì, per istruirci, essere tentato da Satana e, dopo aver sventato le sue insidie, lo scacciò dimostrando la Sua assoluta superiorità.
Che durante la Sua vita pubblica, Gesù cacciò i demoni dagli ossessi, e che conferì agli Apostoli e ai loro successori il potere di esorcizzare gli spiriti maligni.
Che con la Sua dolorosissima Passione e morte in Croce - liberamente accettata e voluta - Nostro Signore ha pagato per amore verso il Padre e verso l'uomo il debito contratto con il peccato da ognuno di noi con la divina giustizia, e ci ha liberati per sempre dalle catene con cui il maligno ci stringeva in schiavitù fin dalla nascita.
Che con la Sua gloriosa Resurrezione da morte, Gesù Cristo ha dimostrato di essere la Vita stessa e di aver sconfitto una volta per sempre il peccato, la morte e il diavolo.
Christus vincit, Christus regnat, Christus imperat!
Satana è un perdente, l'eterno sconfitto che si illude di poter detronizzare il Creatore.
A fronte di queste verità non ci riuscirà difficile capire l'accanimento con cui certe cover se la prendono con Gesù Cristo, cercando di negare soprattutto la realtà che più di tutte infastidisce l'uomo moderno: la Sua Resurrezione dai morti, il supremo trionfo del Signore sul male e sui Suoi nemici, e il pegno di salvezza e di beatitudine eterna per tutti coloro che abbracceranno senza paura quella Croce che per gli adoratori è segno di debolezza e di sconfitta, mentre al contrario è segno di infinita carità, di vittoria totale e di somma giustizia.
|