titolo i tarocchi

di John Ankerberg & John Weldon 1

 

Ultima modifica: 8 aprile 2015

 

tarocchi di oswald wirth

 

Sebbene siano popolarmente conosciute come le carte utilizzate dalle cartomanti o da qualche ciarlatano per conoscere il futuro, i Tarocchi sono in realtà uno degli strumenti divinatori più apprezzati soprattutto dagli alti iniziati. Massoni di alto Grado, occultisti e riconosciute autorità nel campo dell'esoterismo come Oswald Wirth (1860-1943) e Aleister Crowley (1875-1947), hanno scritto libri e articoli su questo argomento e hanno ideato un proprio mazzo di Tarocchi. Il simbolismo contenuto in queste carte è infatti un concentrato di dottrine cabalistiche e magiche che va ben al di là della semplice lettura delle carte per predire l'avvenire...

 

Introduzione

 

I Tarocchi e le altre carte magiche vengono usate per la divinazione. Le cinquantasei carte degli «Arcana Minori» e le ventuno degli «Arcani Maggiori», più «il Matto», costituiscono il mazzo dei Tarocchi, uno strumento comunemente impiegato dagli indovini di tutte le risme. L'influenza di queste carte risale fin dall'antichità. Come le Rune e gli I-Ching, le carte dei Tarocchi vengono spesso usate per il divertimento personale. Un autore suggerisce che i Tarocchi possono esseri utilizzati per «ravvivare» una festa. «Un modo di rompere il ghiaccio ad una festa è di iniziare un discorso sulle predizioni ottenute dalla lettura dei Tarocchi o sul loro simbolismo. Presto, quasi tutti gli ospiti avranno una storia da raccontare o un'opinione da esprimere [...], e ci sarà sempre un san Tommaso che dubita o chi tenterà di spiegare molto razionalmente e in modo scientifico perché queste cose non possono veramente funzionare. Nel frattempo, la maggior parte degli altri invitati rimarrà completamente affascinata e sorpresa da un antico mazzo di Tarocchi» 2.

 

Le carte dei Tarocchi hanno avvinto l'élite hollywoodiana, numerosi statisti, psicologi e famosi membri delle comunità delle belle arti. La moglie del pittore surrealista Salvador Dalì (1904-1989), Gala (1894-1982), era attratta dall'occulto e trasmise questo interesse al marito che dipinse un nuovo mazzo di Tarocchi per lei, illustrato nella versione del 1985 da Rachel Pollack nell'opera Salvador Dali's Tarot («I Tarocco di Salvador Dalì). Dalì è solamente uno delle centinaia di personaggi famosi in tutta la Storia che si sono interessati ai Tarocchi e a forme simili di carte per la divinazione. Nel XIV e nel XV secolo, mazzi speciali di Tarocchi furono dipinti per le famiglie reali di Francia (i Tarocchi Gringonneur) e d'Italia (i Tarocchi Visconti-Sforza 3).

 

tarocco il matto salvador dalì gala dalì
Il Matto Salvador Dalì Gala Dalì

 

Influenza occulta
 

Esiste una grande varietà di mazzi di Tarocchi, molti dei quali sviluppati all'interno di specifiche tradizioni religiose od occulte (egizia, wiccan, magica, maya o zingara). Come gli I-Ching e le Rune, i Tarocchi sono piuttosto antichi e nessuno è certo della loro origine esatta. Anche se i primi mazzi risalgono in Europa al XIV secolo, le associazioni sono molto più antiche. In Forbidden Images: The Secrets of the Tarot, David Le Mieux formula una teoria secondo cui «sembra che i Tarocchi non furono originariamente inventati come uno strumento per gli indovini; pare invece che fossero un mezzo di insegnamento teologico e filosofico magistralmente disegnato e basato sull'antica magia pittorica egizia» 4. La possibilità di un'origine egizia poggia su una certa credenza giacché le ventidue carte degli Arcani Maggiori dei Tarocchi «hanno una correlazione straordinaria con le più importanti divinità delle religioni misteriche» sparse in tutto il bacino del Mediterraneo intorno al 330 a. C. Ad esempio:

 

- I: Il Mago - Ermete;

- II: La Sacerdotessa - Kore/Persefone;

- III: L'Imperatrice - Demetria/Iside;

- IV: L'Imperatore - Ade/Osiride;

- XIII: La Morte - Crono;

- XV: Il Diavolo - Pan/Ade;

- XIX: Il Sole - Elio;

- XXI: Il Mondo - Phanes ed Ophion 5.

 

la sacerdotessa l'imperatrice imperatore
Il Mago La Sacerdotessa L'Imperatrice L'Imperatore
la morte il diavolo il sole il mondo
La Morte Il Diavolo Il Sole Il Mondo

 

Così come si crede che le Rune siano un'invenzione del dio scandinavo Odino, allo stesso modo una leggenda narra che i Tarocchi siano stati creati dal dio egizio Thoth, chiamato dai greci Ermete Trismegisto. «Si vuole che questo libro sia stato scritto dal signore della scrittura, della dio egizio thothgiustizia e della magia, l'antico dio egizio Thoth; e per quella ragione esso venne chiamato "Il Libro di Thoth". Esso conteneva l'essenza di tutto ciò che è magico, misterioso e proibito; e raccoglieva le fondamenta delle antiche religioni pagane» 6. Il mago nero Aleister Crowley ne parla in un libro dedicato alla sua versione del mazzo dei Tarocchi intitolato The Book of Thoth («Il Libro di Thoth»; 1944). Presumibilmente, i Tarocchi si evolsero (in una forma celata) dal Libro di Thoth come un mezzo per proteggere la sua saggezza occulta 7. Nessuno nega che nel corso della Storia i Tarocchi siano stati associati all'occultismo, alla divinazione, alla magia, all'Astrologia, alla Cabala, alla Numerologia e all'alchimia 8. Inoltre, alcuni individui hanno un'innata sensibilità psichica verso queste carte, il che sottolinea il loro potenziale occulto. Le Mieux osserva che «il cartomante dotato d'ingegno è in grado di instaurare un tipo di relazione con le energie insite nel suo mazzo dei Tarocchi» 9. Non è insolito per i lettori di Tarocchi parlare di «conversazioni» con le carte, proprio come se fosse presente un'altra persona. John Warwick Montgomery (1931-2007) rammenta nella sua analisi dell'occulto: «è molto interessante osservare le reazioni di una persona sensibile quando esamina queste carte. Al posto dell'indifferenza che accompagna il contatto con le carte da gioco (dovuto non solo alla loro familiarità, ma anche alla loro banalità), generalmente è possibile osservare un assorbimento profondo e un silenzioso interesse. Sembra che le carte si siano impadronite del loro fruitore» 10. Non sorprende il fatto che per operare con un mazzo di Tarocchi sia raccomandato lo stesso rispetto e la stessa riverenza necessari all'uso degli I-Ching e delle Rune 11. E tuttavia, non stiamo trattando con un essere vivente, ma con un mero mazzo di carte.

 

Nel suo bestseller Joys Way: A Map for the Transformational Journey, lo spiritista e medico W. Brugh Joy († 2009) descrive il suo fascino per i Tarocchi e per il loro potenziale occulto: «I Tarocchi sono un insegnante eccellente, giacché man mano che l'utente avanza nell'espansione della consapevolezza, essi riflettono tale espansione [...]. Il Tarocco è uno dei migliori strumenti che io conosca sia per intuire rapidamente i problemi personali e le relazioni spazio-temporali [...], che per ripristinare le risposte emotive, per aumentare la facoltà intuitiva, per ristrutturare i sistemi di credenza personali e iniziare ad accedere a livelli più universali di consapevolezza. [...]. Ho sempre usato i Tarocchi al termine di ogni consultazione personale, chiedendo loro di rivelare alla mia mente esterna qualsiasi dinamica, trascurata nel corso della sessione, di una certa importanza. Con mio grande stupore, spesso, essi hanno messo a nudo una dinamica che era passata totalmente inosservata» 12.

 

ermete trismegisto w. brugh joy joy’s way: a map for the transformational journey - w. brugh joy
Ermete Trismegisto W. Brugh Joy Joys Way

 

La natura occulta dei Tarocchi è anche la ragione del loro potere. David Le Mieux parla di questo potere, inclusa l'abilità delle «carte» di sviluppare le capacità psichiche in chi ne fà uso. I Tarocchi operano come gli I-Ching e le Rune: «La lettura dei Tarocchi funziona davvero.astral doorways - j. h. brennan Poche persone, prive di una vera esperienza o conoscenza del soggetto, negheranno questo fatto [...]. Ho scoperto che le consultazioni dei Tarocchi sono molto più accurate e potenti di quelle basate sull'Astrologia o su altre forme di predizione occulta. Ma una delle grandi domande è: com'è possibile che ciò avvenga? Come possono i simboli dei Tarocchi aiutarci a riesaminare il passato e predire il futuro? Come mai le carte sembrano aumentare i poteri psichici? Molti occultisti hanno speculato sul potere dei Tarocchi. Essi furono creati da un essere potente [...]. I Tarocchi funzionano come la magia perché sono, per la loro stessa natura, magici. Essi sono parte di un primitivo "ritratto magico", o iconografia. Più tardi, queste rappresentazioni magiche vennero elevate e poste in cielo nella forma dei simboli astrologici. I Tarocchi contengono anche il simbolismo astrologico nel suo ordine: il più antico e perfetto regno dell'esperienza inconscia e della memoria dell'uomo [...]. Il Tarocco è un tour de force nella Numerologia, probabilmente il più antico e più perfetto sistema numerologico che sia mai stato concepito. E più tardi ancora, i cabalisti ebrei affermarono che l'alfabeto sacro contiene i segreti dell'Universo» 13. Nella sua opera Astral Doorways («Vie d'accesso astrali»), l'occultista J. H. Brennan puntualizza che le briscole (le ventidue carte con i ritratti simbolici) «possono avere un effetto assai stimolante sull'intuizione» grazie alla natura del loro simbolismo 14. Inoltre, egli osserva che le briscole, collegate alla visualizzazione e all'immaginazione, possono essere realmente usate come un metodo per entrare nel dominio «astrale». «In sé stesso, il Tarocco è un sistema straordinario per lo studio dell'esoterismo. E in sé stesse le carte possono essere utilizzate come Vie d'accesso Astrali. La tecnica da usare è più semplice di quella delle Vie d'accesso agli Elementi della Natura» 15.

 

La natura occulta dei Tarocchi è la ragione principale per cui la Chiesa ne ha proibito costantemente l'uso, come ammettono i promotori stessi di questo strumento divinatorio: «Essi rappresentano la conseguenza di una dottrina segreta molto più profonda che è stata condannata da quasi ogni pulpito nell'Europa cristiana del XIV e del XV secolo […] come un tipo di influenza malefica. I preti bollarono il mazzo dei Tarocco come "Il libro illustrato del diavolo", e impedirono il loro impiego per qualsiasi scopo in tutte le città e villaggi» 16.
 

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Note

 

1 Traduzione dall'articolo originale inglese Tarot («Tarocco») a cura di Paolo Baroni. Scritto reperibile alla pagina web

http://www.jashow.org/Articles/new-age/NA0902W1.htm

2 Cfr. J. Blofeld, I Ching, E. P. Dutton, New York 1968, pag. 1.

3 Cfr. D. Le Mieux, Forbidden Images: The Secrets of the Tarot («Immagini proibite: i segreti del Tarocco»), Barnes & Noble, New York 1985, pag. 9.

4 Ibid., pag. 2.

5 Cfr. J. Gordon Melton-J. Clark-A. A. Kelly, New Age Almanac («Almanacco della Nuova Era»), Gale Research, Detroit 1991, pagg. 150-151.

6 Cfr. S. Reifler, I Ching, Bantam, New York 1981, pagg. 4-5.

7 Ibid., pagg. 5-7.

8 Cfr. D. Le Mieux, op. cit., pagg. 1-2, 140-141; W. Brugh Joy, Joy's Way: A Map for the Transformational Journey («La via della felicità: una mappa per un viaggio trasformazionale»), J. P. Tarcher Inc., Los Angeles pag. 1979.

9 Cfr. D. Le Mieux, op. cit., pag. 142.

10 Cfr. J. W. Montgomery, Principalities and Powers («Principati e Potestà»), Bethany, Minneapolis 1972, pag. 129.

11 Cfr. D. Le Mieux, op. cit., pag. 142.

12 Cfr. W. Brugh Joy, Joy's Way, J. P. Tarcher Inc., 1979, pagg. 84-87.

13 Cfr. D. Le Mieux, op. cit., pagg. 1-2.

14 Cfr. J. H. Brennan, Astral Doorways, Samuel Weiser, New York 1972, pag. 44.

15 Ibid., pag. 48; A. Douglas, The Tarot: The Origins, Meaning and Uses of the Cards («Il Tarocco: le origini, il significato e gli usi delle carte»), Penguin, Baltimore 1972, pag. 121.

16 Cfr. D. Le Mieux, op. cit., pagg. 2, 9.

 

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