di John Ankerberg & John Weldon 1
Come possiamo sapere quando le esperienze psichiche diventano pericolose?
Sfortunatamente, non possiamo sapere quando le esperienze psichiche divengono rischiose. Possiamo solamente dire che non devono essere ricercate. Brooks Alexander, ricercatore senior dello Spiritual Counterfeits Project di Berkeley, in California, ha fatto la seguente osservazione: «Molte persone sembrano avere le cosiddette esperienze "psichiche" senza subire danni emotivi o spirituali. Al tempo stesso, sembra chiaro che il mondo della ricerca psichica e del fascino che esercita sia un parco giochi demoniaco. Come riconoscere il livello accettabile di coinvolgimento psichico? Non lo sappiamo. Ogni individuo incontra il pericolo diabolico sul proprio livello di tentazione, qualsiasi esso sia. Il fatto è che nessuno sa come come operano i demoni in relazione ai fenomeni psichici. Perciò, è impossibile conoscere la quantità "X" di coinvolgimento psichico che darà luogo ad un contatto demoniaco. Non sappiamo dov'è la linea che separa il gioco dal pericolo diabolico, tra la curiosità e la dedizione, né sappiamo come e quando quella linea viene attraversata. Può darsi che la domanda "quanto" abbia a che fare con questa linea meno di quanto pensiamo. Suggerirei che il modello neurale e mentale prodotto dal coinvolgimento psichico fornisce un'interfaccia con cui interagire con altre forme di consapevolezza che sono extradimensionali e demoniache per natura. Se di questo si tratta, l'esperienza psichica è un po' come entrare nella gabbia di un tigre mangiatrice di uomini. Si può essere o non essere mangiati; dipende in parte da quanto è affamata la tigre. Il punto significativo è che una volta entrati nella gabbia, l'iniziativa passa alla tigre» 2. Sembrerebbe che il coinvolgimento occulto sia in diversi modi simile agli altri peccati: più lungo e più profondo è il coinvolgimento e più elevato è il rischio.
Forse in un individuo le conseguenze potrebbero manifestarsi più presto che in un altro. Quindi, un'attività o la sua durata in un determinato contesto potrebbero avere effetti diversi in un altro contesto. Si deve anche notare che gli effetti del coinvolgimento psichico non possono essere visibilmente discernibili. Essi possono non essere visti, subconsci o incombenti; ad esempio, una certa resistenza non ben discernibile, ma in costante aumento, alle cose sacre potrebbe essere il primo segno di danno psicologico o demonizzazione 3.
Le pratiche occulte comportano dei pericoli fisici e psicologici?
Dovrebbe essere ovvio che una ragione per cui l'occulto è pericoloso sta nel fatto che esso fà entrare le persone in contatto con i demoni che, nonostante le loro attestazioni di benevolenza, nutrono ben poco amore per gli uomini. Nella Sacra Scrittura, gli spiriti malvagi vengono presentati come i responsabili di numerose patologie fisiche e psichiche ai danni delle loro vittime. Se da una parte dev'essere chiaro a tutti che la maggior parte delle infermità, mentali o fisiche, non sono dovute all'attività demoniaca, la lista delle malattie indotte dal demonio citate nella Bibbia ricopre virtualmente tutte le attività della mente e del corpo umano: malattie della pelle (Gb 2, 7), atti distruttivi e irrazionali (Mt 8, 28; Lc 8, 27), sordità e incapacità di parlare (Mc 9, 25; Lc 11, 14), attacchi simili a quelli causati dall'epilessia (Mt 17, 15; Mc 9, 20; Lc 9, 39), cecità (Mt 12, 22), dolore acuto (Ap 9, 1-11), alienazione mentale (Lc 8, 26-35), grave deformità fisica (Lc 13, 11-17), e altri sintomi. I demoni possano facilmente concedere all'istante ad una persona alcuni poteri preternaturali e determinate conoscenze (Lc 8, 29), o cercare di assassinarla (Mt 17, 15). Non a caso, esistono molti resoconti di medium, spiritisti e occultisti - e di persone che li hanno frequentati - che descrivono sofferenze molto simili o identiche ai sintomi descritti dalla Sacra Scrittura 4. Ad esempio, la famosa medium russa Nina Kulagina (1926-1990) fu oggetto di ripetuti esperimenti parapsicologici. Durante alcuni test, i suoi vestiti presero spontaneamente fuoco e insoliti segni di scottatura apparvero sul suo corpo. «Nel corso delle sue attività psichiche, essa sopportò dolore, lunghi periodi di stordimento, perdita di peso, disagio duraturo, dolori spinali acuti, vista appannata e un attacco cardiaco per poco non le fu fatale» 5. Sfortunatamente, la crisi cardiaca fu massiccia e lasciò la Kulagina permanentemente invalida. L'occultista «nero» Aleister Crowley (1875-1947) finì per sei mesi in un ospedale psichiatrico dopo avere tentato di evocare il diavolo. I suoi tentativi di invocare spiriti che lo aiutassero produssero solamente la comparsa di demoni.
I suoi figli morirono tutti in tenera età e le sue mogli o amanti divennero pazze o morirono alcolizzate. Due suoi biografi osservano: «Ogni affetto umano che aveva a cuore [...] venne distrutto e calpestato con un ingegno così infernale nella sua tortura intensificante che la sua persistenza va oltre ogni immaginazione» 6. La tragedia di Crowley illustra un punto importante, ossia che anche se si possiede una grande conoscenza ed esperienza nel campo dell'occulto, non si è affatto al sicuro. E se nemmeno gli esperti dell'occulto sono al sicuro, come poter garantire l'incolumità a chi si inoltra imprudentemente in questo rischioso cammino? Inoltre, tragici «incidenti» e altre tragedie hanno spesso colpito chi è psichicamente coinvolto, e qualche volta anche la loro famiglia. Un'autorità in materia come Kurt Koch ha osservato che le persone coinvolte nell'occulto e nella demonizzazione «sono spesso vittime di infortuni mortali. Ho molti esempi di questo genere nei miei archivi» 7.
Altrove, egli osserva: «Vorrei inoltre evidenziare che secondo la mia esperienza, numerosi casi di suicidi, di incidenti mortali, di apolessie e alienazione mentale sono stati osservati fra i professionisti dell'occulto» 8. Se si esamina da vicino il mondo dell'esoterismo, è facile citare esempi di tali «incidenti» e altre conseguenze. Il celebre chirurgo psichico brasiliano José Arigo (1922-1971) morì in un terribile incidente automobilistico; l'occultista russo Georges Ivanovič Gurdjieff (1872-1949), per poco non morì in uno spaventoso incidente stradale. Il noto parapsicologo Edmund Gurney (1847-1888), autore di Phantasms of the Living, morì tragicamente in un incidente (forse un suicidio); lo spiritista «cristiano» William Marion Branham (1909-1965) morì in un incidente automobilistico; il guru occultista Swami Rudrananda morì quarantacinquenne nel 1973 in seguito allo schianto dell'aereo su cui volava 9.
Entrambi i genitori della famosa medium Eileen Garrett (1893-1970) morirono suicidi; il fratello di Juddu Krishnamurti (1895-1986), Nityananda, morì all'età di venticinque anni, e lo stesso Krishnamurti sperimentò terribili vessazioni diaboliche per tutta la sua vita. Egli soffrì tormenti incredibilmente strani e dolorosi come parte di una «presenza» trasformante che egli stesso chiamava «il processo» 10. James Ingall Wedgwood (1883-1951), un convertito alla Teosofia e «vescovo» del Chiesa Cattolica Liberale (un'istituzione teosofica), divenne e rimase pazzo per gli ultimi vent'anni della sua vita. E potremmo menzionare tanti altri casi di questo genere.
Nei nostri studi, abbiamo incontrato attacchi cardiaci, crisi epilettiche, demenza, strani blackout, problemi allo stomaco, agli occhi e alla pelle, e molte altre malattie dovute alle pratiche occulte 11. Durante la sua vita, Kurt Koch ha incontrato circa 11.000 persone 12 che avevano avuto problemi dovuti alle pratiche occulte. Egli osserva di coloro che continuano attivamente a praticare l'occultismo: «Le storie familiari e la fine di questi operatori dell'occulto, mi sono, in molti casi, noti, così tragici che non possiamo più parlare in termini di coincidenza» 13.
Per quelle persone che sono coinvolte passivamente, Koch osserva che l'influenza occulta è stata vista in relazione a disturbi psicologici che hanno le seguenti caratteristiche predominanti:
- Alterazione e distorsione del carattere: persone dure ed egoistiche; natura ostile e oscura; - Passioni portate all'estremo: sessualità anormale, temperamento violento, belligeranza, tendenza alla dipendenza, abiezione e cleptomania; - Disturbi emotivi: pensieri coercitivi, melanconia, pensieri suicidi, stati di ansia; - Possessione: spinte distruttive, forme di mania, tendenza ad atti violenti e criminali; - Malattie mentali; - Atteggiamento astioso contro Cristo e contro Dio: ateismo consapevole, pietà simulata, indifferenza verso la Parola di Dio e la preghiera, pensieri blasfemi, delusione religiosa; - Fenomeni sconcertanti che si verificano nel loro ambiente 14.
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