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di
Kenneth G. Raines
1
ultima
modifica: 1º maggio 2015
|
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Questo articolo di Kenneth G.
Raines, un ex Testimone di Geova, tratta delle comunicazioni
da parte di esseri spirituali a Joseph Franklin Rutherford,
secondo presidente della Società Torre di Guardia.
Tali comunicazioni avevano lo scopo di garantire la
direzione celeste della Congregazione mondiale dei Testimoni
di Geova. Come tutti i protestanti, i geovisti negano quella
speciale assistenza da parte dello Spirito Santo di cui gode
in materia di fede e di morale il Romano Pontefice
(l'infallibilità), per poi cercare una sorta di intervento
soprannaturale che conferisca autorevolezza alle loro
affermazioni nel mondo dello spiritismo... |
Premessa
Il secondo presidente del Società Torre di Guardia, il
«Giudice» Joseph Franklin Rutherford (1869-1942), dichiarò
che gli angeli lo avevano illuminato tramite alcune interpretazioni
provenienti da Dio che riguardavano la Sacra Scrittura. Egli
sosteneva che gli spiriti invisibili gli trasmettevano tali
interpretazioni - così come d’altronde le istruzioni
sull'organizzazione - direttamente al suo spirito in modo
completamente impercettibile. Rutherford diceva anche che queste sue
affermazioni non avevano nulla a che vedere con lo spiritismo.
Era
forse contattato e informato da creature spirituali invisibili che
gli suggerivano false dichiarazioni, o era vittima di suggestioni?
Se le sue affermazioni riguardanti alcune interpretazioni bibliche
trasmesse dagli angeli nel suo spirito erano vere e non il risultato
di illusioni o di menzogne, Rutherford è stato dunque un «canale»
utilizzato dal mondo degli spiriti, e quindi un medium
spiritista.
Gli angeli della nuova luce
Nel 1986, Duane Magnani, intervenendo al Congresso degli ex
Testimoni di Geova «Witnesses Now For Jesus» («Ora testimoni
di Gesù»), tenutosi a New Ringgold, in Pennsylvania, fece un
intervento scioccante intitolato Angels of the New Light
(«Angeli della Nuova Luce»). Egli rivisitò l'era Rutherford della
Società Watchtower e trattò delle dichiarazioni e
dell'implicazione nell'occultismo di quest’ultimo. Discusse a
proposito di alcune affermazioni di Rutherford, di ciò che
quest’ultimo scrisse, e concluse che tutto ciò non era dovuto ad
un'illuminazione dello Spirito Santo (Gv 14, 16-18; 16, 7-8,
12-14, 16; 1 Gv 2, 20, 27), ma ad «angeli» che trasmettevano
certe informazioni telepaticamente al suo spirito.
Magnani passò in
rassegna alcune delle sue ricerche sull'implicazione della Società
Torre di Guardia nel campo dell'occulto e delle sue credenze
esoteriche, come il concetto secondo cui Geova sarebbe un essere che
ha un «corpo» vivente nella costellazione delle Pleiadi, la salvezza
dei demoni «onesti», la sua approvazione della
scrittura automatica utilizzata nella stesura di libri come
Angels and The Women («Angeli e donne»), così come di
tante altre dottrine fondate su basi simili a quelle dell’ex
sacerdote cattolico divenuto spiritista Johannes Greber (1874-1944).
Il punto «saliente» del suo discorso era che Rutherford sarebbe
stato un «canale di comunicazione con i demoni» e anche uno
«scrittore» medianico e «ispirato».
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Da sinistra:
Duane Magnani, Johannes Greber e il libro Angels and
Women. |
Nel 1987, ho avuto modo di
ascoltare una registrazione del suo intervento. C'è mancato poco che
non cadessi dalla sedia. Non potevo credere ad una tale profusione
di demonismo e di occultismo in seno alla Società. Decisi dunque di
verificare tutto ciò nel miglior modo possibile. Iniziai a
procurarmi molta della letteratura della Watchtower,
particolarmente dell'epoca di Rutherford, per potere compiere una
ricerca su questo argomento a titolo del tutto personale. Lessi
circa tre o quattro pagine di commenti di Rutherford e rimasi
convinto che egli fu un medium spiritista. Ho acquistato una
copia del libro di Rutherford, del 1933, intitolato Preparation
(«Preparazione») e ho verificato le citazioni delle pagine 36 e
37 che Duane aveva utilizzato, constatando che erano esattamente
come egli le aveva citate. Inoltre, mi informai relativamente ad
alcune ulteriori dichiarazioni di Rutherford sullo stesso argomento,
e a quel punto mi convinsi rapidamente che si trattava di
dichiarazioni abituali e non di commenti straordinari. Decisi anche
di esaminare l'indice del libro per trovare altri riferimenti
relativi all'illuminazione del «resto» (i cosìddetti «unti») operata
dagli angeli. Trovai una nota a pagina 64 in cui Rutherford
dichiara: «L'illuminazione proviene da Geova […], ed è
concessa ai fedeli unti […], i membri del "resto" che
vengono informati dagli angeli del Signore. I membri del "resto"
non sentono suoni udibili, perché non è necessario. Geova ha trovato
il suo modo perfetto di comunicare i suoi pensieri agli spiriti di
coloro che sono unti». Tutto ciò mi portò a concludere che Duane
aveva ragione quando dichiarava che Rutherford era un medium
spiritista. Penso, tuttavia, che certe persone hanno bisogno di
avere ulteriori prove relative all'influenza dei demoni nella vita
di Rutherford. Ciò che segue è un riassunto di alcune prove che sono
state fin qui documentate e conclusioni alle quali sono giunto sulla
base di queste prove.
Angeli di luce
«Dio si serve degli angeli per ammaestrare il Suo popolo che è sulla
terra» 2. Come abbiamo visto,
Rutherford dichiarava che nessuno poteva comprendere la Bibbia o
delle parti di questa fino al «tempo debito» stabilito da Dio
di rivelarne la comprensione. Quando arriva il momento giusto, Dio
rivela «la spiegazione corretta» o l'interpretazione esatta
unicamente alla classe dirigente (il «resto») dei Testimoni di
Geova. È la ragione per cui Rutherford diceva spesso che ciò che
scriveva non era la sua opinione o le sue interpretazioni della
Sacra Scrittura, ma l'interpretazione di Dio.
Comunicazione angelica
Rutherford dichiarò che Dio utilizzava gli angeli e non lo Spirito
Santo per ammaestrare il «resto». Secondo Rutherford, lo Spirito
Santo aveva smesso di insegnare al «resto» nel 1918. Tutto ciò che
era stato scritto da Rutherford nei libri e negli opuscoli, così
come nel periodico La Torre di Guardia, proveniva dagli
angeli: «Questi esseri invisibili che Dio utilizza per mettere
tra le mani della sua classe di "servi fedeli", che è, l'uomo
vestito di lino, l'ardente messaggio della sua Parola o dei suoi
giudizi scritti che verranno utilizzati come indicato. Le
risoluzioni adottate dall'assemblea del popolo unto di Dio, i
libelli, i periodici, i libri che essi pubblicano, contengono il
messaggio di verità di Dio, provengono dal Signore Geova, e giungono
da Lui per la mediazione di Gesù Cristo e dei suoi sottufficiali
[…]. L'interpretazione delle profezie, di conseguenza, non viene
dell'uomo, ma da Geova» 3. Dunque,
ciò che Rutherford scriveva non era la sua interpretazione, ma
l'interpretazione di Dio che gli era giunta tramite gli angeli.
Oracoli angelici?

Rutherford dichiarava di ricevere degli oracoli o dei messaggi dagli
angeli. Parlando degli oracoli egli affermava: «Un oracolo può
essere definito correttamente come "un discorso o un messaggio
proveniente o emanante da un potere invisibile, dato come risposta
ad una richiesta" […]. Era tra gli ebrei che Geova sceglieva
tutti i suoi profeti a cui parlava o inviava i suoi messaggi […].
Un oracolo è un discorso o un messaggio che incita dunque e dirige
l'azione di una creatura. Satana è il falso dio imitatore, ed è
tramite questo mezzo che egli tenta di ingannare […]. A
questa fine, esso si serve e si è sempre servito di creature
spirituali malvagie per comunicare i suoi discorsi e i suoi messaggi
a quelli che sono disposti a tenerne conto. Tali pratiche hanno
sempre fatto parte dei rituali delle religioni sataniche. In seno a
tali religioni, si dice che i loro sacerdoti ricevano un messaggio
dall'invisibile che comunicano poi agli altri, e questo anche se il
sacerdote dice di essere in comunicazione con un dio. Tuttavia,
questi sacerdoti non rivelano che il dio con cui sono in contatto è
il diavolo o uno dei suoi assistenti invisibili»
4. Se dunque
Rutherford riceveva notizie nel suo spirito provenienti degli
angeli, di quale genere erano: buoni o cattivi? Se questi angeli
fossero stati degli spiriti bugiardi e se le sue dichiarazioni
precedenti sono corrette, ciò non farebbe di Rutherford una specie
di «sacerdote» di una «religione satanica»?
Spiritismo
«Siccome noi non pratichiamo lo spiritismo, non siamo sotto
l'influenza dei demoni» 5. Forse proprio a causa delle
perplessità sollevate da queste sue dichiarazioni, Rutherford negò
sempre di essere implicato nello spiritismo: «Il Signore ha
utilizzato la Torre di Guardia per annunciare le sue verità. A
questo riguardo, egli utilizza sicuramente ed intensamente i suoi
messaggeri invisibili. Ciò non dev’essere in nessun modo considerato
come qualcosa che ha a che fare con lo "spiritismo"; ma piuttosto
che Dio può dirigere il suo popolo senza alcuna comunicazione
udibile» 6.
Secondo le stesse dichiarazioni di Rutherford, dopo
1918 il «resto» non era più illuminato dallo Spirito Santo, ma dagli
angeli o «santi spiriti». Per definizione, questo è proprio dello
spiritismo. Si tratta della stessa affermazione che faceva l’ex
sacerdote cattolico Johannes Greber. Stando alla sua testimonianza,
il modo in cui gli angeli spirituali invisibili comunicavano con
Rutherford non lasciare altra scelta che concludere che Rutherford
fosse un medium spiritista.
Gli spiriti invadono la mente di Rutherford
Rutherford diceva che lo Spirito Santo era stato «rimosso» o «tolto»
ai membri del «resto» a partire dal 1918. In seguito, gli angeli
avrebbero iniziato ad insegnare a questi ultimi la verità. Essi
avrebbero proceduto trasmettendo, in modo del tutto silenzioso,
certe illuminazioni e alcune interpretazioni bibliche agli spiriti
dei membri del «resto». Ecco alcune ulteriori dichiarazioni di
Rutherford su questo argomento: «Certamente i santi angeli di Dio
[…] hanno il potere di porre delle domande agli spiriti di
coloro che si sono consacrati a Dio sulla terra. Non è necessario
per noi sapere come ciò avvenga, ma non può sussistere dubbio a
riguardo di questo potere dei messaggeri del Signore»
7. «I
membri del "resto" sono informati dagli angeli del Signore. Essi non
sentono suoni udibili, perché non è necessario. Geova ha fornito il
suo modo di comunicare i suoi pensieri allo spirito di
coloro che sono unti» 8. «Geova adopera il suo potere
attraverso i suoi angeli per porre nello spirito dei suoi servitori
la via che devono intraprendere» 9.
«Dio pone negli spiriti
dei membri del suo popolo la definizione di ciò che costituisce
l'organizzazione di Satana affinché ciò serva così di avvertimento a
ciascuna delle sue ramificazioni […]. Geova dirige la sua
opera, sebbene non sentiamo voci
udibili» 10.
è chiaro che tutto
ciò non ha assolutamente nulla a che vedere con il cristianesimo e
ha piuttosto a che fare con lo spiritismo e con l'occulto. Da
nessuna parte è scritto che i cristiani ricevano o riceverebbero
messaggi telepatici degli angeli.
è esattamente quello che fanno
Satana e i
suoi demoni. Lo conferma lo stesso Rutherford che scrive:
«Così Satana, questo "antico serpente", è il malizioso
ingannatore, come d’altronde tutti i suoi angeli cattivi sono
ingannevoli, tanto che la prova più indiscutibile è che essi
continuano ad ingannare gli uomini. Essi procedono prendendo il
controllo dello spirito umano» 11. Secondo la Bibbia, durante la
Storia, gli angeli sono apparsi ad alcuni individui. Queste
apparizioni erano sempre visibili o facevano parte di una visione o
di un sogno speciale che veniva da Dio (Lc 1, 9-20, 26-38 e
ss.). Non conosco un solo caso in cui un angelo abbia trasmesso in
modo impercettibile alcune interpretazioni della Sacra Scrittura
direttamente allo spirito di un apostolo o di un altro cristiano.
La Bibbia non indica che i cristiani devono essere illuminati dagli
spiriti angelici attraverso un simile metodo di trasmissione. Essa
dichiara piuttosto a più riprese che i cristiani devono rinascere
nello Spirito Santo (Gv 1, 13; 3, 3-12; 1 Pt 1, 3; 1
Gv 4, 7), e lasciarsi guidare da Esso (Gal 5, 16-25)
per essere illuminati in spirito e verità (Gv 14, 16-17; 16,
7-8; 12, 14-16; 1 Gv 2, 20-27; 1 Cor 2, 10-15; 12, 3).
Nei cristiani deve dimorare lo Spirito Santo (1 Cor 6, 19), e
nessun altro spirito. è solamente lo Spirito Santo che fà sì che
l'anima dei cristiani produca frutti (Gal 5, 22-23). Forse
ciò spiega la natura e il temperamento al vetriolo di Rutherford.
Egli affermava di non camminare sotto la guida dello Spirito Santo,
ma sotto la direzione di altri spiriti. In effetti, ciò è in
contrasto con quello che insegna la Bibbia a proposito delle cose
essenziali riguardanti il ministero vitale dello Spirito Santo nella
condotta cristiana. La Sacra Scrittura contiene infatti numerosi
avvertimenti contro chi ascolta o dice di ricevere insegnamenti da
«altri spiriti». è questo il nocciolo della questione. Essere
posseduti o abitati non importa da quale altro spirito che non sia
lo Spirito Santo che mina lo spirito dell'invasato è considerato
dalla Bibbia come una possessione o un controllo demoniaco, e non il
risultato dell'attività degli spiriti buoni (Mt 4, 24; 8,
28-33 e ss.). I demoni inoculano nell'anima false dottrine e false
interpretazioni bibliche (1 Tm 4, 1; 1 Gv 4, 1). Essi
lo fanno, secondo la stessa espressione utilizzata da Rutherford,
«prendendo il controllo dello spirito» delle loro vittime. I
demoni - e non i gli angeli buoni - tentano di controllare lo
spirito di una persona. Un individuo dominato da uno spirito
angelico è un medium spiritista.
Medium «scriventi» o
«ispirati»
L'entità
loquace
che comunicava con lo spiritista Johannes Greber, attraverso un medium, descrisse diversi tipi di medium
nel mondo spirituale. La sua esposizione che segue dei medium
«scriventi» e «ispirati» sembra descrivere i metodi menzionati da
Rutherford con cui diceva di ricevere l'illuminazione spirituale:
«Ogni volta che i messaggi del mondo degli spiriti arrivano per
iscritto attraverso la mediazione di un individuo, diciamo di
quest’ultimo che è un "medium scrivente". Il modo con cui la
scrittura avviene differisce grandemente a seconda del medium
scrivente. Ad
esempio, i pensieri possono essere ispirati al medium
e scritti mediante l’intervento di uno spirito; ne consegue,
talvolta, che l'individuo viene denominato "medium ispirato". La
mano di altri individui può essere guidata dalle parole che scrive
nello stesso momento in cui sono ispirate nel suo animo. Durante
questo tempo, egli resta completamente cosciente delle sue azioni»
12. Rutherford affermava di essere stato illuminato dagli spiriti
angelici che trasmettevano in modo impercettibile al suo spirito
alcune nozioni. Apparentemente, egli era «completamente cosciente
delle sue azioni» mentre scriveva sotto la «guida» degli
«angeli». In un altro punto del suo libro, Greber fornisce alcuni
esempi di individui che diventavano dei medium spiritici, o
appartenenti alla categoria «ispirata» o «scrivente». Tali esempi
illustrano come operano questi medium e come gli spiriti
comunicano attraverso questi medium. Inoltre, è possibile
tracciare dei raffronti con il modus operandi di Rutherford.
Quella che segue è la descrizione di un ragazzo della parrocchia di Greber cha partecipava agli «studi biblici» e che diventò un
medium «ispirato» e «scrivente»: «Ecco simultaneamente due
tipi di medium che ricevono un corso preparatorio dalle mani del
mondo degli spiriti. Ce n’è un tipo che è chiamato "medium ispirato"
in cui certi pensieri, determinati dallo spirito, vengono istillati
con una tale forza che i pensieri del medium vengono meno
completamente, lasciandolo totalmente in potere degli spiriti. Il
medium non riceve soltanto tutti i pensieri comunicatigli dallo
spirito, ma è costretto a scriverli o a pronunciarli, pur
conservando la piena capacità delle sue facoltà»
13. Ecco invece
la descrizione fattaci da Greber dell'esperienza di una signora che
narra cosa le succedeva nell'attimo in cui si trasformava in questo
tipo di medium: «Essa veniva costretta da un potere
invisibile a prendere una matita e a scrivere […]. Ella
sapeva ciò che scriveva […]. I pensieri che doveva mettere
per iscritto venivano instillati in lei con la forza. Di
conseguenza, essa era un "medium ispirato" come il ragazzo»
14.
Quanto abbiamo appena letto assomiglia molto alle affermazioni di
Rutherford. La Società Torre di Guardia ha condannato questo
genere di cose come proibite da Dio. Ecco un esempio tipico:
«"Canale sbagliato". Secondo il Times, i medium spiritici, sono
dei canali […] per comunicare con l'invisibile "mondo degli
spiriti" […]. Mosé ammonì Israele con queste parole: "Non ci
sia in mezzo a te […] chi fà l'indovino o predice le sorti
[...]. Chiunque pratica queste cose è in abominio davanti a
Geova» (Dt 18, 10-12) 15.
Rutherford dichiarava che egli
e il «resto» (gli unti) erano il «canale di comunicazione di
Dio», così come lo sarebbero i leaders attuali della
Congregazione dei Testimoni di Geova. Egli diceva di essere un
«canale» speciale attraverso cui gli spiriti angelici invisibili trasmettevano interpretazioni bibliche direttamente
al suo spirito.
Ciò non è affatto diverso da ciò che lo spirito loquace di Greber
descrive come un «medium ispirato» e/o «scrivente».
Rutherford non si è «unicamente» limitato a consultare un medium
spiritista per ricevere illuminazioni (J. G. Smith) ma,
apparentemente, le ha avute lui stesso!
Sedute
Quando la maggior parte delle persone pensa ai medium,
immagina le sedute dove un medium spiritico tenta di
contattare le anime dei defunti, spesso un parente prossimo che è
deceduto e che aveva dei legami con chi consulta il medium.
L'esempio biblico più famoso di questo genere di
pratiche è quello
di Saul e della strega di Endor. Tuttavia, i medium dicono di
comunicare anche con altri spiriti diversi da quelli dei morti
16.
Soprattutto ai nostri giorni, i medium o channels
(«canali») dichiarano di comunicare con tutto il ventaglio degli
esseri dell'aldilà, che va dagli angeli agli extraterrestri. Da quel
che sappiamo, Rutherford non ha mai affermato di tenere delle sedute
nel Quartiere Generale della Watchtower o a Beth-Sarim, come
non ci risulta che egli abbia mai consultato qualcuno per evocare i
morti (anche se per un certo tempo, egli ha dichiarato di essere
sotto la guida del defunto pastore Charles Taze Russell). Tuttavia, i medium
possono canalizzare gli spiriti e non sono limitati unicamente alle
sedute. Lo spirito che comunicava con Greber diceva a questo
riguardo: «Ogni individuo può, da sè stesso, riservarsi un
momento prescelto […], concentrandosi mentalmente […].
Egli deve cominciare con una breve preghiera, leggere un passo delle
Sacre Scritture e rifletterci sopra […]. Se si sente spinto a
mettere per iscritto i pensieri che percepisce essergli comunicati
con insistenza, deve procedere in quel momento e dunque scriverli
[…]. Stia certo che a partire dalla prima occasione in cui
cercherà di mettersi in contatto con il mondo degli spiriti buoni,
questi ultimi inizieranno un lavoro sull'individuo e creeranno tutte
le condizioni richieste perché tali contatti avvengano. In effetti,
questo genere di contatti può essere intrapreso appena la persona
avrà cominciato a concentrare seriamente i suoi pensieri su questo
argomento […]. Gli spiriti dell'aldilà, tra i quali alcuni
vanno e vengono costantemente intorno a voi, cominciano
immediatamente ad esercitare un'influenza su tali persone che,
grazie alle loro tendenze medianiche, sono assai sensibili a
qualsiasi azione da parte del mondo degli spiriti. Ma appena la
persona si rende conto di avere la possibilità di comunicare con il
mondo degli spiriti, questi ultimi non necessitano di nulla per
iniziare una qualsiasi attività a suo riguardo»
17. Una delle
cose più interessanti a proposito delle dichiarazioni di Rutherford,
è come esse abbiano influenzato altri individui in seno al Società
Torre di Guardia. Mi chiedo: in che misura sono venuti a
trovarsi sotto l'influsso e il controllo degli spiriti in seno alla
Società Torre di Guardia, dietro l'esempio di Rutherford e
della sua approvazione a trasmettere con questi mezzi di
comunicazione spiritici con gli angeli? Un spirito diceva a Greber
che «appena la persona si rende conto di avere la possibilità di
comunicare con il mondo degli spiriti, questi ultimi non necessitano
di nulla per iniziare una qualsiasi attività a suo riguardo» per
farne un medium. Se ciò è vero, numerosi individui membri
della Società hanno dovuto essere recettivi a questo riguardo,
mostrando fino a che punto il Testimone di Geova medio accoglie
seriamente le dichiarazioni della Società stessa. Lo spirito
dichiarò inoltre che una persona deve almeno imparare che ha la
possibilità di comunicare con il mondo degli spiriti prima che possa
trovarsi in contatto con essi. Le dichiarazioni di Rutherford
secondo cui il «resto» era informato dagli angeli che trasmettevano
i pensieri direttamente ai loro spiriti, hanno certamente
influenzato un certo numero di individui di questa possibilità! Ciò
può avere causato anche in altre persone appartenenti al «resto»
un'attesa di tali contatti poiché diceva che, come è giusto che sia,
queste trasmissioni di pensiero erano rivolte ai soli membri del
«resto».
Gli angeli di Rutherford: spiriti
bugiardi
Come abbiamo visto in precedenza, se qualcuno ha preso alla lettera
le affermazioni di Rutherford come se fossero illuminazioni
provenienti dagli spiriti angelici e ha «provato» questi spiriti, ha
potuto scoprire che ciò che gli era stato trasmesso era assai
frequentemente erroneo 18.
Nell'opera
The Finished Mystery
(«Il mistero compiuto»), pubblicato nel 1917, si diceva che l'Armageddon
avrebbe dovuto sopraggiungere certamente nel 1918 con la distruzione
della «cristianità» e di tutti i membri della Chiesa, e che nel 1920
tutti i regni della terra sarebbero stati una cosa del passato
19.
Nel 1918, il «piccolo gregge» avrebbe superato questo avvenimento e
il 1921 sarebbe stato l'ultimo anno per poter andare in cielo e
vedere la morte di tutta la «grande moltitudine»
20. Come tanti
altri scritti della Torre di Guardia usciti nel 1917, il
libro The Finished Mystery dichiarava, che la Congregazione
era «guidata e controllata dallo spirito del defunto pastore
Russell e da altri membri deceduti appartenenti alla classe degli
unti» 21. Questa è necromanzia o comunicazione con i morti, ciò
che la Società stessa definisce «spiritismo» o «demonismo». Secondo
Rutherford, l'anno successivo, il 1918, sarebbe stato l'anno in cui
lo Spirito Santo sarebbe stato tolto al «resto» e in cui gli angeli
avrebbero iniziato ad insegnare loro la verità. Forse che la luce
era diventata più brillante? No. Questa nuova sorgente di
illuminazione spirituale non era migliore. Fu nel 1918 che
Rutherford iniziò a distribuire e dare lettura della sua opera
Million Now Living Will Never Die! («Milioni di quelli che oggi
vivono non moriranno mai»!), il libro che egli credeva fosse «il
vangelo del Regno» che doveva essere predicato al mondo intero come
testimonianza, e che nel 1925 sarebbe sopraggiunta la fine. Dato che
Rutherford proclamava che gli angeli erano responsabili di tutto ciò
che egli pubblicava, le parole dell'Apostolo Paolo scritte per i Galati a proposito di altri vangeli che verrebbero dagli angeli
assumono un'importanza tutta particolare (Gal 1, 6-9).
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Da sinistra: la Torre di Guardia
annuncia l'incombente Armageddon, il libro The
Finished Mistery e la copertina di Million Now Living
Will Never Die! |
Rutherford predicava un vangelo diverso da quello predicato da
San Paolo. Non solo il «vangelo» Million Now Living Will Never Die!
e la sua profezia sono stati smentiti. Nel 1925, il Regno non è
stato instaurato e Abramo e gli altri Patriarchi non sono
risuscitati. Le teste calve, le
dentiere e tante altre cose di cui
era stata profetizzata la scomparsa nel 1925 o poco dopo, hanno
continuato ad esistere. Se sono responsabili di queste profezie, gli
«angeli» di Rutherford erano, per definizione, degli «spiriti
bugiardi». Il periodico Golden Age pubblicò
due nuovi numeri in cui era scritto che i «demoni» avevano rivelato
allo spiritista Arthur Conan Doyle (1859-1930)
22 che l'anno 1925 doveva essere
testimone di avvenimenti che avrebbero spianato la via al
«Millennio». Dicevano che, apparentemente, i demoni avevano
avvertito in anticipo ciò che sarebbe avvenuto; così essi credevano
che questi demoni fossero «particolarmente onesti». Rutherford
diceva che a causa dell'insuccesso della sua profezia relativa 1925
era diventato un buffone 23. Se le sue pretese erano vere, ossia che
l'illuminazione che ha pubblicato concernente il 1925 proveniva
dagli angeli, questi ultimi hanno reso Rutherford un pagliaccio, il
che svela dunque la loro vera natura. Essi sono identici o molto
simili a quei «demoni» che la Società affermava avessero comunicato
lo stesso messaggio ad Arthur Conan Doyle tramite i medium.
Nonostante questo insuccesso e benché questi angeli ne abbiano fatto
un «buffone», Rutherford continuò ad ascoltarli e a pubblicare ciò
che comunicavano al suo spirito. Incluse altre false profezie come
quelle riguardanti l'Armageddon e la Seconda Guerra Mondiale. Penso
che non bisogna insistere ulteriormente su questo punto. La prova è
chiara. Rutherford pubblicò delle notizie che erano state trasmesse
nel suo spirito dagli angeli: questi «angeli» erano demoni. Ciò
solleva la questione della possessione demoniaca. Rutherford era
invasato dai demoni? O era oppresso da essi? Era un lunatico? O
faceva semplicemente e volontariamente delle false dichiarazioni?
Rutherford: bugiardo, lunatico od
ossesso?
Se le dichiarazioni di Rutherford a proposito della trasmissione di
notizie provenienti dagli angeli sono vere, la realtà ci condurrebbe
a concludere che questi angeli erano dei demoni. Ciò significherebbe
che egli era vessato o posseduto dai demoni? L’ossessione demoniaca
consiste in demoni che opprimono e assillano degli individui
dall'esterno influenzando e attaccando lo spirito e le circostanze
quotidiane degli individui. La
possessione diabolica, invece, si
realizza quando un demone possiede e abita il corpo di una persona
e, ciò facendo, esso dirige e controlla l'individuo dall'interno. Si
potrebbero interpretare le dichiarazioni e le azioni di Rutherford
come risultanti (o indicative) dell'ossessione o della possessione
demoniaca. Le sue azioni e le sue dichiarazioni sono conseguenti a
ciò che vengono tradizionalmente considerate come le prove
dell'ossessione o della possessione diabolica 24. Ciò includerebbe
sia le sue dichiarazioni a proposito di questi angeli che
trasmettevano i pensieri nel suo spirito, le false dottrine e le
false profezie, e anche il suo temperamento e il suo
comportamento. Egli veniva generalmente considerato come un
individuo assillato dal potere e dal controllo, oltre che un
alcolizzato e una persona dotata di un temperamento collerico. Non dava segno di possedere i frutti abituali dello Spirito Santo,
come la cortesia, la dolcezza, la docilità e il controllo di sè!
Rutherford non ha mai dichiarato di essere guidato o illuminato
dallo Spirito Santo, ma, al contrario, che questi era stato tolto
nel 1918 e che era stato sostituito dagli esseri spirituali che
controllano lo spirito. Un'altra conclusione alla quale si può
pervenire è quella che vorrebbe che Rutherford soffrisse di
allucinazioni. Queste ultime sarebbero state provocate dal suo
alcolismo, dandogli periodicamente l'illusione che gli spiriti gli
trasmettessero determinati pensieri nel suo spirito. Ciò assomiglia
a quelli che proclamano che i venusiani o i marziani trasmettono
loro, telepaticamente, delle notizie vitali che devono in seguito
comunicare al resto dell'umanità 25. Una terza possibilità è che
Rutherford facesse semplicemente queste dichiarazioni ben sapendo
che erano false. In questo caso egli era un ciarlatano spirituale.
Ciò però sarebbe più difficile da riconciliare con la sua vita e con
le sue azioni. È possibile che abbia fatto queste smisurate
dichiarazioni semplicemente per riunire attorno a sè un gruppetto di
ammiratori fedeli e docili che poteva così permettergli di godere le
cose sfarzose della vita, come ad esempio la lussuosa villa
Beth-Sarim, le Cadillac e ogni liquore più gustoso che i fondi della
Watchtower potevano permettergli di procurarsi.
Tuttavia, mi
sembra di poter dire che egli sia stato sincero. Apparentemente,
Rutherford credeva in ciò che scriveva. Non ho mai conosciuto, né ho
mai sentito dire da parte di quelli che l'hanno conosciuto e hanno
lavorato con lui, che tutta questa era solamente una commedia che
sarebbe stata proficua solo per lui. Come la maggior parte degli
altri membri e dirigenti della Società Torre di Guardia,
sembra essere stato sincero nelle sue credenze. La conclusione più
plausibile è che mi pare che le dichiarazioni di Rutherford fossero
sincere, che egli era veramente illuminato dai «santi angeli», i
quali gli comunicavano «nuove illuminazioni» provenienti da Geova
Dio. Ciò non può essere vero, a meno che il suo «Geova» fosse un
bugiardo o che nello spazio di un attimo egli non sia che una
patetica banderuola che cambia idea ad ogni momento. Questo farebbe
del suo «Geova» qualcuno di più somigliante a Satana che
all'onnisciente e onnipotente Dio della Bibbia.
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A sinistra,
l'alcolizzato Rutherford beve un goccio insieme ai suoi
confratelli in piena era proibizionista. A destra, il
«Giudice» con una delle sue tante Cadillac a otto
cilindri davanti alla sontuosa dimora Beth-Sarim (in
ebraico «casa dei prìncipi»), a San Diego, in California
durante la grande depressione. Questo palazzo era stato
edificato nel 1929 su ordine di Rutherford per accogliere i
vari Patriarchi e Profeti (Mosè, Davide, Isaia, Samuele,
ecc...) dell'Antico Testamento che, secondo lui, sarebbero risorti di lì a
poco... |
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Note
1
Scritto reperibile alla pagina web
http://v.i.v.free.fr/wt/rutherfordmediumi.html
Traduzione dall'originale francese a
cura di Paolo Baroni.
2
Cfr. The Golden Age («L’Età d’oro»), dell’8 novembre 1933,
pag. 69.
3
Cfr. J. F. Rutherford,
Vindication 1, 1931, pag. 120; The Watchtower, del 1º
maggio 1938, pag. 143.
4
Cfr. The Watchtower, del 15 gennaio 1933, pag. 21.
5
Cfr. The Watchtower, del 15 marzo 1992, pag. 20.
6
Cfr. J. F. Rutherford,
Light Book 1, 1930, pag. 64; The Watchtower, del 15
maggio 1938, pag. 158.
7
Cfr. J. F. Rutherford,
Light Book 1, 1930, pagg. 61-62; The Watchtower, del
15 maggio 1938, pag. 157.
8
Cfr. J. F. Rutherford,
Preparation, 1933, pag. 64; The Watchtower, del 15
ottobre 1938, pag. 286.
9
Cfr. The Watchtower, del 1º novembre 1937, pag. 326; 1938
Yearbook of Jehovah’s Witnesses, Daily Texts and Comments («1938
Annuario dei Testimoni di Geova. Testi giornalieri e commenti»),
dell'8 maggio.
10
Cfr. The Watchtower, del 15 febbraio 1937, pag. 54; 1935
Yearbook of Jehovah’s Witnesses, Daily Texts and Comments, del
22 novembre. Vedi anche Light Book 1, 1930, pagg. 61-62;
The Watchtower, del 15 maggio 1938, pag. 157; 1931 Yearbook
of International Bible Students, Daily Texts and Comments, del
17 febbraio.
11
Cfr. The Watchtower, del 1º giugno 1937, pag. 165; 1938
Yearbook of Jehovah’s Witnesses, Daily Texts and Comments,
dell'8 maggio.
12
Cfr. J. Greber,
Comunications With the Spirit World of God. Its Laws and Purpose
(«Comunicazione con il mondo spirituale di Dio. Sue leggi e suoi
scopi»), John Felsberg Inc., New York 1932, pag. 109.
13
Ibid., pag. 36.
14
Ibid., pag. 55.
15
Cfr. The Watchtower, del 15 agosto 1987, pag. 30.
16
La comunicazione con i morti è una specifica forma di spiritismo
detta «necromanzia», la quale non deve essere considerata come un
sinonimo dello spiritismo.
17
Cfr. J. Greber, op.
cit., pag. 136.
18
Cfr. JW Research, vol. 2, Primavera 1955, «Test the
Spirits» («Prova gli spiriti»).
19
Cfr. J. F. Rutherford,
The Finished Mystery, 1917, pagg. 179, 258, 280-285, 313,
334, 484-186, 542.
20
Ibid., pag. 64.
21
Ibid., pag. 64.
22
Il romanziere sir Arthur Conan Doyle è il creatore del
celebre detective Sherlock Holmes, ma allo stesso tempo è
stato mormone, membro della Massoneria e propugnatore dello
spiritismo (cfr. AA.VV., Lo spiritismo, Ed. LDC, Leumann
1989, pagg. 121-156.
23
Cfr. The Watchtower, del 1º ottobre 1984, pag. 24.
24
A questo riguardo, vedi A.
Royo Marin o.p., Teologia della perfezione cristiana,
Ed. Paoline, Roma 1965, pagg. 389-406; A.
Tanquerey,
Compendio di teologia ascetica e mistica, Soc. di S. Giovanni
Evangelista, Roma 1927, pagg. 937-947.
25
Vedi ad esempio L. Festinger,
When Prophecy Fails («Quando la profezia fallisce»), Harper &
Row, New York 1964; Venus Speaks («Venere parla»), Regency
Press, Londra e New York s.d.
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