di
Epiphanius
1
«Nelle Logge B'nai B'ríth tutti
gli ebrei sono i benvenuti e si sentono a casa loro. Essi erano
"Fratelli" prima di avere gustato la poesia del rituale di
iniziazione. Essi erano "Figli dell'Alleanza" per loro nascita e
l'Alleanza non é stata tracciata da qualche uomo riunito in
Loggia; essa è stata fatta da Dio e Israele ai piedi del Monte
Sinai. Abramo, padre della razza ebraica, è - potremmo dire in
modo figurato - il fondatore della prima Loggia, e scopre il suo
rituale allorché innalza gli occhi verso la miriade di stelle
brillanti sotto la volta dei cieli e vede in esse l'opera di un
Creatore. Le stelle gli parlarono: esse dissero: "Vedi, il tuo
popolo sarà come le stelle del Cielo [...] Che sia
benedetto..."».
(Cfr. B'nai B'rith Magazine, «Why the B'nai B'rith»?,
maggio 1929. pag. 274). |
- «Il B'nai B'rith è un'associazione
fraterna ebraica fondata negli Stati Uniti nel 1843. B'nai Berith
significa in lingua ebraica "i figli dell'Alleanza". Lo scopo di
questa associazione è di mantenere la tradizione e la cultura
ebraiche e di lottare contro l'antisemitismo [...]. I membri
di chiamano "Fratelli", ricevono un'iniziazione e si
riuniscono in Logge» 2.
-
«New York, 13 ottobre 1843. Al Caffè Sinsberner (nel quartiere
del Lower East Side, a Manhattan, N.d.R.), dodici ebrei,
emigrati dalla Germania, tengono una misteriosa riunione. Essi
progettano di creare un'obbedienza massonica riservata ai soli
ebrei. Curioso. Dal momento che la Massoneria si
proclama al di
sopra di tutte le religioni e di tutte le razze, perché costoro non
si uniscono ad una Loggia già esistente? Sembra che in quella metà
del XIX secolo, la società protestante newyorchese non fosse esente
da un certo antisemitismo. Si può supporre che i dodici fondatori
del B'nai B'rith fossero già frammassoni affiliati a Logge
americane, dal momento che essi sceglieranno un rituale che è un
misto di Rito dì York e dì Rito americano degli Odd Fellows
(società segreta fondata nel Settecento, N.d.R.)»
3.
|
Il B'nai B'rith, assolutamente sconosciuto al
grande pubblico e sul quale i giornalisti amano sorvolare, è senza
dubbio una delle società segrete, attualmente note, di vertice.
Sembra infatti che Massoneria, Pilgrims Society, Commissione
Trilaterale, Council on Foreign Relations, ecc..., non
fungano che da catene di trasmissione di questo colossale organismo
aristocratico ebraico. Significativa la dichiarazione nel 1975
dell'allora presidente mondiale del B'nai B'rith David M.
Blumberg 4, in un opuscolo dal
titolo Un modo di essere ebreo:
«Il posto dei B'nai B'rith
è unico fra le organizzazioni ebraiche [...]. Essi contano
più membri di ogni altra organizzazione ebraica. Si menzionano
questi fatti non per orgoglio, ma semplicemente per indicare che
abbiamo una responsabilità particolare nella famiglia delle
organizzazioni ebraiche nei riguardi del nostro popolo e dell'umanità»
5. |
Israele, secondo i suoi rabbini e le sue
guide, ha un destino religioso e una missione da compiere presso i
goim, i non ebrei, che è quella di illuminarli coi principî
talmudici dai quali derivano i tanto declamati Diritti dell'Uomo, in
attesa dell'epoca messianica veniente che vedrà la divinizzazione
del popolo ebraico:
«L'ebreo potrebbe essere definito dalle
sue responsabilità davanti a Dio, davanti alla Storia, davanti al
suo popolo, davanti all'umanità [...]. L'etica ebraica è una
di quelle che danno all'uomo il posto più elevato nella creazione. È
per lui che il mondo, e tutto ciò che contiene, esiste. È affinché
egli si realizzi, concretando così l'epoca messianica, che
l'Universo è stato creato [...]. D'altra parte, la storia
ebraica è un richiamo costante a questa responsabilità degli ebrei.
Da Abramo che intercedeva per Sodoma e Gomorra ai sacrifici
presentati al Tempio per le settanta nazioni del mondo, non mancano
nei nostri testi biblici gli esempi di intervento degli ebrei in
favore dei fratelli non ebrei. Da allora, a torto o a ragione, il
mondo non-ebreo ha spesso (troppo spesso) considerato il popolo
ebraico responsabile di tutti gli avvenimenti (soprattutto quelli
cattivi). La tradizione ebraica ci impone di essere un esempio per
tutte le nazioni, di comportarci come un popolo di sacerdoti,
sottolinea chiaramente quale deve essere il nostro ruolo
nell'umanità [...]. È questo senso di responsabilità che
ha dato nascita al B'nai B'rith e che spiega la sua
lunga storia» 6. |
|
Riproduzione fotografica delle pagine
214 e 215 dell'Almanacco Massonico d'Europa del 1966,
comprovante la natura massonica del B'nai B'rith. |
Sulla stessa pagina compare l'A.M.O.R.C.
(acronimo di Antiquus Mysticusque Ordo Rosæ Crucis)
su cui vale la pena spendere una parola. Il massone Ligou,
curatore del Dictionnaire Universel de la Maçonnerie,
ricorda: «Nel 1916, a New York, Harvey Spencer Lewis
(1883-1939) fonda l'Ordine Rosicruciano AMORC [...], composto
di dodici Gradi, con direzione mondiale a S. José in California».
Nel 1939 gli succederà alla testa dell'Ordine il figlio
Ralph-Maxwell, membro anche dell'Ordine Cabalistico della Rosacroce.
Gli scopi mondialisti dell'AMORC sono espliciti in un libro
dello stesso Ralph-Maxwell, intitolato Frammenti di Saggezza
Rosicruciana:
«Le differenze di condizioni sociali
spariranno. Con questa sparizione si estenderanno i conflitti e i
malintesi che nascono da rivalità inutili, dovute al desiderio di
dominazione e di supremazia. Il mondo sarà allora diviso non in
Stati politici, ma in zone. Gli abitanti di ciascuna zona saranno in
diritto di eleggere un rappresentante. Questi ultimi costituiranno
un Congresso o Consiglio mondiale. A sua volta, questo Congresso
mondiale eleggerà dei dirigenti esecutivi di un solo Stato
mondiale. Questo Congresso adotterà una Costituzione le cui
clausole non avranno per scopo che il mantenimento e il progresso
dei diritti inalienabili dell'umanità»
7. |
Naturalmente, fini sono così elevati presuppongono lo spiegamento di
mezzi proporzionati; si comprendono allora meglio le dimensioni che
lo storico israelita britannico Paul Goodman
8 presidente della prima Loggia del Bnai B'rith
fondata a Londra e citato con fierezza dalla rivista del B'nai B'rith
del Distretto nº 19 - quello dell'Europa continentale - attribuiva
all'Ordine massonico internazionale del B'nai B'rith:
«Questo raggruppamento di ebrei profondamente impegnato nel mondo
Nuovo e Antico, strettamente unito in una sola associazione e
motivato da un ideale comune, rappresenta la più grande forza
organizzata dei tempi moderni lottante per la promozione degli
interessi del giudaismo» 9. |
Il B'nai
B'rith è oggi un'aristocrazia ebraica di 600.000 affiliati
originari di quarantotto Paesi (in Italia con una sede a Livorno e
un'altra dell'Anti-Defamation League - uno dei suoi bracci operativi - a
Roma), ai quali si aggiungono, dopo l'apertura nel 1990 di proprie
Logge a Mosca, in Lituania, in Lettonia, e negli ex Paesi dell'Est
10, «la più potente delle
organizzazioni ebraiche [...] composta di Logge
11 entro le
quali i membri di ripartiscono in commissioni specializzate», a
dire del giornale israelita francese Tribune Juive del 23
dicembre 1985, il quale precisa che il B'nai B'rith «è inoltre
rappresentato in seno alla maggior parte delle organizzazioni
internazionali come l'ONU, l'UNESCO, (il Consiglio d'Europa, con
funzioni consultive; N.d.R.) quale organizzazione non governativa
12 e ha pure le sue entrature in
Vaticano.
La sua influenza spinge i candidati alla presidenza degli
Stati Uniti a presentarsi innanzi ad esso prima di ogni elezione»
13. Alla fine di agosto del 1981 il centro
mondiale del B'nai B'rith era stato spostato a Gerusalemme,
mentre il centro internazionale rimaneva a Washington al numero 1640
di Rhode Island Avenue. Si osservi che l'emblema ufficiale
dello Stato di Israele, fatto adottare nel 1949 dal «Fratello»
Haim Weizmann (1874-1952), porta al suo centro la menoràh,
il candelabro a sette braccia, lo stesso simbolo del B'nai B'rith.
Il B'nai B'rith funge da esecutivo al molto più oligarchico
Gran Kahal («Gran Sinedrio») 14
e che sembra coincidere, almeno nella descrizione, con l'entità così
descritta da E. C. Knuth nella sua opera
The
Empire of |