V

IL SINARCHISMO

 

L'ultima manovra messa in atto dalle retro-Logge massoniche è il sinarchismo 101. Esso fà parte delle aspirazioni più antiche e radicate dell'esoterismo ebraico, è il centro motore di tutta la sua azione mondialista. La distruzione di Gerusalemme ha provocato la dispersione degli ebrei, ma in questa debolezza della loro stirpe essi hanno trovato una forza che li sollecita alla dominazione universale 102. È doveroso però sottolineare a questo punto che non devono attribuirsi indiscriminatamente a tutto il popolo ebraico le malefatte di qualche sua fazione deteriore. Il sinarchismo vagheggia un umanesimo cosmopolita risultante dal coagulo delle varie fedi e culture sotto l'alta ispirazione massonica.

 

Si tratta innanzitutto di un cosmopolitismo universale, un'umanità unificata (One World). L'ideale di questa unificazione ha accompagnato la Rivoluzione fin dagli inizi 103. L'attuazione di questa umanità nuova avverrà in forza di uno Stato universale, da realizzarsi progressivamente travolgendo dapprima le monarchie per instaurare le repubbliche, poi i confini delle repubbliche per attuare la Repubblica Umanitaria Universale quale nuovo e definitivo Tempio di Salomone 104, cioè della Sapienza naturista. Artefici di questa costruzione planetaria saranno le fratellanze massoniche diffuse sul globo sotto la guida degli israeliti 105. Si tratta inoltre di un nuovo umanesimo, un nuovo modo di essere uomo, pienamente emancipato, salva l'obbedienza cieca al super-pensatoio che si sostituirà a tutte le altre autorità ora esistenti.

 

Questo concetto risale almeno alle formulazioni del rosacroce Jan Amos Kominsky, più noto come Comenius, che nel suo Prodromus Pansophiæ (1639), deluso sulla possibilità di unificare le varie fedi cristiane, rigettò ogni differenza confessionale facendo appello a una umanità nuova al di sopra di ogni pregiudizio religioso, raccolta in un nuovo Tempio (la Pansofia, o Sapienza Universale) aperto a tutti coloro che sono nati uomini 106. In tal senso si era pronunciato il convegno di Wilhelmsbad (1782), e nel 1851 era nata l'Alleanza Israelita Universale per l'intraprendenza del Gran Maestro Adolphe Crémieux (1796-1880).

 

jan amos kominsky - comenius prodromus pansophiæ adolphe crémieux
Comenius Prodromus... Adolphe Crémieux

 

Questa Alleanza - dice Cremieux - «non si ferma solo al nostro culto, ma si rivolge a tutti i culti. Essa vuol penetrare tutte le religioni come penetra tutte le contrade» 107. Essa mira a «far cadere tutte le barriere di ciò che un giorno dev'essere riunito» 108. «Sono giunti finalmente i tempi in cui [...] il più vasto, il più meraviglioso dei templi, un Tempio le cui pietre sono vive e dotate di pensiero, s'innalza per accogliere nel suo elastico recinto sotto la bandiera sempre sacra della ragione e della filosofia, tutto ciò che il genere umano racchiude nel suo seno di nobile, di ostile al mistero e all'ignoranza, di degno dei veri figli della luce e della libertà. Questo Tempio raccoglierà la religione ebraica che sopravvisse a tutto e che nulla vale a scuotere: religione vasta e degna dell'umanità intera» (1866) 109.

 

Si tratta di una «religione superiore a tutte le altre e nella quale esse possono e devono fondersi insieme [...], una religione veramente universale, accettabile a tutti gli spiriti che pensano, e che contiene le religioni particolari come il genere contiene la specie» 110. Il sinarchismo acquista particolare pienezza dottrinale con Saint-Yves d'Alveydre.

 

Saint-Yves e Roca

 

Il massone Alexandre Saint-Yves d'Alveydre (1842-1909) impegnò l'intera esistenza nello studio delle varie religioni del mondo, scrivendone numerosi volumi. Egli giunse a vagheggiare una Chiesa Universale risultante dal sincretismo di tutte le religioni a pari diritto sotto l'alta ispirazione della Kabbalah, scienza superiore esoterica, cioè da iniziati, di antica tradizione ebraica, destinata a unificare le varie fedi religiose, cattolicesimo compreso, nell'ambito della sua sapienza supercomprensiva. Questo sincretismo religioso, nella mente di Saint-Yves, animerebbe l'intera comunità mondiale in tutte le sue manifestazioni, dalle Massonerie ai centri di ricerca scientifica, alle iniziative culturali, ai gruppi di influsso politico, ai complessi economici e industriali, a tutta la vita sociale e privata 111.

 

É chiaro che in questo nuovo quadro mondialista la Chiesa cattolica è chiamata a rinunciare alla propria identità dogmatica e pretesa universalistica adattando la propria dottrina alle esigenze della Chiesa Sinarchica. A tale scopo la Chiesa cattolica avrebbe bisogno di un lungo ammaestramento che le verrebbe impartito dalle Massonerie. Primo passo da compiere sarà quindi il superamento della mentalità antimassonica e il dialogo strutturale con le Logge 112. A mettere in moto l'orientamento sinarchico in seno alla Chiesa si è affaticato, in Francia, Padre Paul Roca (1830-1893). Ordinato prete nel 1858 e canonico nel 1869, in Spagna era venuto a contatto con le correnti di messianismo gnostico provenienti da Stati Uniti, Svizzera e Italia. Frequentò le alte sfere della Massoneria e strinse rapporti con i maghi Stanislas de Guaita (1861-1897) e Papus (1865-1916), fondatore dell'Ordine martinista (legato alla Kabbalah), ma soprattutto col Saint-Yves di cui sviluppò la visione religiosa in riferimento alla Chiesa cattolica.

 

alexandre saint-yves d'alveydre stanislas de guaita papus
S.-Y. d'Alveydre Stanislas de Guaita Papus

 

Versatissimo in occultismo, sedusse giovani e alcuni ecclesiastici alle sue dottrine. Per l'avvento della Chiesa Sinarchica - secondo Roca - bisognava condurre un certo numero di preti a una concezione diversa dei dogmi, addottrinandoli su questi concetti: superiorità della gnosi sulla fede, connubio tra Chiesa e occultismo, ritorno a un Vangelo più puro al di là delle contaminazioni indotte dal Papato. La sua dottrina contiene in germe tutti i motivi che sarebbero stati sviluppati dal modernismo e dalla contestazione post-conciliare, che del modernismo coglie tutti i frutti maturi. Eccoli:

  • Revisione dei dogmi in funzione del progresso universale: essi sono «cosa vivente come il mondo, come l'uomo, come ogni essere organico» e «seguono la marcia della storia»;

  • Abdicazione del Papato e del sacerdozio tradizionale di fronte ai preti dell'avvenire; anche la Curia romana, colpevole di aver messo a morte il cristianesimo, «per quanto ben sigillata sia la pietra tombale (del cristianesimo) e per quanto sia ben custodita dai Centurioni Rossi (i Cardinali), sarà rimossa dall'Angelo della Risurrezione, cioè della forza vivente dell'Evoluzione e della Redenzione» 113. Tra gli ecclesiastici si formeranno due correnti: quelli progressisti e quelli conservatori fedeli al Papa 114;

  • Sconvolgimento della liturgia e dei sacramenti: essi non sono che simboli;

  • Soppressione della veste talare;

  • Matrimonio dei preti, dal momento che Cristo e il mondo si identificano. I veri preti dell'avvenire baratteranno le fatiche del ministero pastorale con la competizione economica e sociale che porterà le masse verso la Sinarchia universale, il socialismo e il comunismo degli anarchici. I preti diventeranno i direttori delle unioni sindacali, delle società mutue e delle agenzie cooperative di produzione e di consumo, di pensione e di assistenza ufficiale 115.

«L'umanità si spretizza affinché il prete si umanizzi e i due, insieme, si cristianizzino nel vero senso del Vangelo» 116; con tutto questo, «il Papa dichiarerà canonicamente urbi et orbi che la civiltà presente è figlia legittima del santo Evangelo e della redenzione sociale» 117, perché «il cristianesimo puro è il socialismo» 118.

 

frate metallo - cesare bonizzi

Sopra: «Frate Metallo», il francescano Cesare Bonizzi, icona vivente della contaminazione del clero operata attraverso idee scellerate (provenienti dalle Logge) come quella dell'«apertura al mondo» voluta dal Concilio Vaticano II.

 

Il movimento sinarchico

 

Contemporaneamente, nel 1922 nascevano a Vienna il Movimento Paneuropeo e in Francia il Movimento Sinarchico, entrambi ispirati al programma di essere modelli di quella organizzazione che dovrà diffondere i principî dell'«ordine nuovo». Tra i vari compiti, la Sinarchia dovrà:

  • Integrare tutte le tendenze dello spirito, culturali e religiose, attraverso una rivoluzione silenziosa, ma reale e totale, che si compirà «ignorando i privilegi ecclesiastici, nobiliari, tradizionali o recentemente acquisiti»; la rivoluzione degli spiriti si compirà con la riduzione di tutti i valori ad un unico denominatore: il «nuovo umanesimo» o «umanesimo integrale»;

  • Far comprendere ai massoni ancora fermi a una furiosa offensiva contro la Chiesa e non ancora preparati alla tattica del solve et coagula («scompiglia e riunisci») il gioco sottile dell'assorbimento della Chiesa, disunendo i cattolici e tendendo apparentemente la mano alla Chiesa stessa;

  • Far sparire, affinché gli attacchi possano essere fruttuosi, la diffidenza ancora esistente nei cattolici contro la Massoneria; col passare degli anni emergerà uno spiritualismo ecumenico «al di là di tutte le religioni».

 

Sopra: stampe massoniche che esaltano l'unità trascendentale di tutte le religioni. Al centro di questo sincretismo, l'ebraismo occupa un posto tutto particolare come futura religione del mondo unificato.

 

- Dal 1921 negli ambienti modernisti circolava un memoriale anonimo (Le Mémoire sur la Sapinière, ossia «Memoriale sulla bara») che diventerà un'arma nelle mani di quei cattolici appassionati di un «ordine nuovo» nel nome del quale vengono deplorati gli indugi della Chiesa e affermata la necessità di porla nel senso della Storia, adeguandola all'evoluzione dei tempi in senso modernista. Il dialogo tra massoni ed ecclesiastici diventava una realtà dapprima in Germania, poi in Francia con gli incontri di Aix-la-Chapelle, ecc..., e una serie di conversazioni rivolte a porre termine alle polemiche tra cattolici e massoni. Questo tentativo di dialogo coinvolse in seguito altri sacerdoti 119.

 

messa per la massoneria

I frutti del dialogo con la Massoneria: Padre Geraldo de Magela Silva, della Diocesi di Pesqueira (nello Stato di Pernambuco, in Brasile) celebra una «messa» commemorativa nel «Giorno del Massone». Da notare che gli affiliati alla sètta massonica non possono ricevere il Sacramento dell'Eucarestia...

 

- Nel 1935 venne alla luce il Pacte Synarchique, un documento segreto che (in tredici punti e 538 articoli) esponeva i principî e le tecniche della pianificazione sinarchica mondiale: tutte le religioni sono uguali e ugualmente chiamate a integrarsi nella visione sinarchica. In particolare, l'adattamento del cattolicesimo alla Sinarchia impone: un suo avvicinamento culturale alle altre religioni e un addolcimento giurisdizionale secondo le esigenze del collegialismo sinarchico; il riavvicinamento della Chiesa alla Massoneria, motivato anche dal fatto che la Massoneria avrebbe un fondo di cristianesimo non riconosciuto dai Papi che l'hanno condannata (di qui la necessità di rivedere le condanne). incontro interreligioso di assisi 1986La Sinarchia comporta la creazione di un Ordine Nuovo che abbracci tutte le manifestazioni della vita sociale e individuale (religioni, culture, imprese, sindacati, ecc...): «La nazione sinarchica si manifesta ontologicamente attraverso l'insieme dei suoi universitari, pedagoghi, ecclesiastici, artisti, saggi, intellettuali, tecnici puri: essi formano una demos-ideocrazia di servizio, di merito, di talento». Anima di questa religione universale: l'esoterismo. Ne risulterebbe un «uomo nuovo» cosmopolita le cui idee, aspirazioni e comportamenti dovrebbero omogeneizzarsi con un nuovo ordinamento mondiale, elaborato dalle alte sfere della Sinarchia al di sopra di ogni diversità di religione, di razza, di sesso, di ceto sociale 120. La dottrina sinarchica troverà la sua rappresentazione plastica nel Tempio della Comprensione (The Temple of Understanding), in progetto da alcuni anni a cura di studiosi ed esperti di religioni, associati allo scopo negli Stati Uniti. «Il "Tempio" doveva sorgere sulle rive del fiume Hudson, a Nord-Ovest di Washington, ma il progetto originario fu mutato poiché la località prescelta - come ci è stato recentemente comunicato da Washington, da persone che lavorano alla sua esecuzione - non consentiva la realizzazione di quell'oasi di pace più confacente ad un luogo di raccoglimento, di meditazioni e di studi, cui vuole essere destinato il "Tempio",stanza della meditazione all'onu come nelle intenzioni dei suoi promotori. Lo scopo fondamentale di questa grandiosa costruzione, per la realizzazione della quale si prevedeva inizialmente una spesa di oltre 50.000.000 di dollari, è quello di dare al mondo un centro di studi delle sue più grandi e fondamentali religioni, partendo dal principio che Dio è unico e che, quindi, tutte le religioni girano intorno ad un asse, con differenze solo formali e non sostanziali. Lo studio di tali differenze formali, delle loro origini, degli attriti che esse procurano tra i fedeli delle diverse fondamentali religioni (sino a minacciare talvolta la pace dei popoli), dovrebbe essere alla base delle finalità istituzionali del tempio. In altre parole, il "tempio della comprensione" dovrebbe avere, per i problemi riguardanti le religioni, lo stesso compito che ha l'ONU per quanto riguarda i rapporti politici tra i diversi Stati del mondo. Il tempio è stato ideato come una grandiosa costruzione avente la seguente struttura architettonica: un grande cerchio centrale, fraziona­to in "sei" archi; ciascun arco rappresenta una delle facciate dei singoli "sei" templi che andranno ad ospitare le "sei" rispettive religioni. Ogni singola ala del tempio (e cioè ogni singola sede delle religioni più diffuse del mondo) conterrà biblioteche, sale di studio, centri di ricerche e di informazioni, ed un vasto stuolo di funzionari ed impiegati. Per ciascuna delle religioni vi saranno degli organi direttivi indipendenti, sui quali avrà autorità superiore un organo collegiale in cui saranno rappresentate tutte le religioni; una sorta di "super-governo" con poteri sopranazionali, che dovrebbe tra l'altro essere investito del compito di dirimere le controversie sorgenti tra le varie religioni, e di interferire nei conflitti scaturenti dai diversi riti. La realizzazione del "tempio della comprensione" - per il quale è stata promossa in tutti gli Stati del mondo una colossale raccolta di fondi - ha avuto il pieno assenso del governo degli Stati Uniti» 121.

 

Meno facile è vederci chiaro nell'identificazione del sinarchismo con la Massoneria internazionale, con certi centri di potere mondialista (Council of Foreign Relations, Trilateral Commission 122, Bilderberg Club 123) e con l'Alta Finanza mondiale che tiene le redini del capitalismo occidentale. Data la segretezza con cui viene promosso il programma sinarchico, non siamo in grado di fornire una panoramica del movimento, neppure in Italia. Ha fatto clamore una recente affermazione di Jimmy Carter, Presidente degli Stati Uniti, sul «triangolo di ferro» che circonderebbe la Casa Bianca, in linea con quanto afferma William Cleon Skousen (1913-2006) in Il capitalista nudo: «La presunta irriducibile contrapposizione tra capitalismo occidentale e comunismo sovietico è uno schema ideologico solo apparente, perché in realtà i grandi gruppi finanziari occidentali auspicano l'avvento di regimi collettivisti, che offrono occasioni d'investimento e nuovi mercati da sfruttare» 124.

 

jimmy carter william cleon skousen il capitalista nudo - willima c. skousen
Jimmy Carter William C. Skousen Il capitalista nudo

 

VI
L
'IMPERO DI MAMMONA

 

Lord Benjamin Disraeli (1804-1881) affermava che «il mondo è governato da persone ben diverse da quelle immaginate da chi non conosce i retroscena». Questi governatori occulti del mondo emergono sempre più chiaramente alla luce di chi osserva con attenzione l'intreccio di molti avvenimenti attuali. Appare anche sempre più chiaro come, come dice B. Dodd, «la cospirazione comunista non sia altro che una delle ramificazioni di una cospirazione molto più vasta». Quale? Non sembri strano se rispondiamo: quella dell'Alta Finanza mondialista.

 

Nascita e sviluppo delle banking families

 

almighty dollarFin dal Settecento 125, se non prima, i grandi banchieri del Nord avevano intuito di avere nelle mani una potenza capace di condizionare governanti e popoli interi. E mentre i pensatori andavano delineando le basi della nuova cultura illuministica, questi finanzieri si accordavano sul modo di trarre profitto dalla situazione traducendo i nuovi ideali in una realtà sociale che lievitasse in loro favore. A Francoforte di Baviera il banchiere Meyer Amschel Rothschild aveva radunato personalità di primo piano della finanza, della politica e della cultura per elaborare un piano concreto di azione politica d'assalto, e aveva affidato ad Adam Weishaupt, giovane professore all'Università di Ingolstadt, il compito di tessere l'organizzazione occulta degli Illuminati di Baviera, che furono i principali catalizzatori della Rivoluzione Francese. Per rafforzare la propria potenza economica questi banchieri si erano accordati a stringere i reciproci rapporti servendosi anche dei vincoli matrimoniali; i Rothschild anzi, per almeno due generazioni, si sposarono tra cugini primi e addirittura con i nipoti. I cinque figli di Rothschild stabilitisi a Vienna, Londra, Napoli e Parigi, oltre che a Francoforte, collaborarono tra loro in modo che fu imitato, ma raramente eguagliato, da molte dinastie di banchieri internazionali 126.

 

Questi rapporti consentivano una concentrazione economica sempre più vasta, che con l'andare del tempo avrebbe avuto un influsso determinante sulla stessa politica dei popoli. Tutti conosciamo, ma non sufficientemente, i nomi di alcune di queste banking families: Baring, Lazard, Erlanger, Warburg, Schroder, Selingman, Speyers, Mirabaud, Mallet, Fould, e soprattutto Rothschild e Morgan. Esse avevano queste caratteristiche:

  • Erano cosmopolite, internazionali;

  • Erano vicine ai governi e si occupavano essenzialmente dei loro debiti;

  • Si attenevano al settore obbligazionario, e raramente al commercio;

  • Per rafforzare i propri interessi erano fanatici sostenitori della deflazione;

  • Credevano nella saggezza e operavano in segreto a influenzare la vita politica col potere finanziario: «Esse rimasero a lungo ditte private non ufficialmente costituite, generalmente in forma di associazioni che non emettevano azioni, non redigevano resoconti, non facevano alcuna propaganda; sotto la figura giuridica di società passavano immuni da imposte, e poterono mantenere la massima segretezza e anonimità. Queste persone, che godevano di un potere enorme sulla cosa pubblica, temevano quasi come l'inflazione che le loro attività venissero alla luce del sole» 127.

banche mondialiste

 

Il loro influsso si andò gradatamente allargando. «Ad un certo punto inserirono nella loro organizzazione finanziaria i centri bancari provinciali, radunandoli in banche commerciali e di risparmio, includendovi anche le compagnie di assicurazione e concentrando tutto in un unico sistemapotentati economici finanziario di dimensioni internazionali che, gestendo la quantità e il flusso del denaro, riuscì a influenzare, se non a controllare, governi e industrie. Gli uomini che fecero questo aspiravano a fondare dinastie di banchieri internazionali, ed ottennero perlomeno sotto questo punto di vista, un successo pari a quello raggiunto dalle dinastie di condottieri politici» 128. Nel 1694, sir William Paterson (1658-1719) e i suoi amici fondarono la Banca d'Inghilterra. La sostituzione della carta all'oro consentì di trarre grandi profitti sfruttando sia l'eccedenza dei titoli di credito sulle effettive riserve auree (bank notes), sia il sistema degli assegni. Paterson stesso dichiarava: «La banca guadagna grazie agli interessi maturati sui denari creati dal nulla» 129. La Banca d'Inghilterra raggiunse un potere economico talmente elevato da impedire che nel 1844 si facesse una legge rivolta a limitare la sua invadenza. «Il governatore della Banca di Inghilterra - disse D. Fraser, vice presidente dell'istituto dei banchieri - dev'essere l'autocrate che detta le condizioni alle quali si deve attenere il governo per ottenere dei prestiti» 130. All'epoca del capitalismo finanziario, la Banca d'Inghilterra era dominata dalle famiglie finanziarie Baring, Rothschild, Morgan, Hambros e Lazard, le quali, anche in seguito alla nazionalizzazione della Banca nel 1946, mantengono ancora in parte il loro potere. Questo capitalismo finanziario ebbe il suo massimo sviluppo tra il 1884 e il 1933. Fu l'epoca in cui i ricchi banchieri veleggiavano sugli oceani in grandi imbarcazioni private e si spostavano sulla terra ferma in carrozze ferroviarie di famiglia per incontrarsi frequentemente tra loro o per riunirsi in intese ad altissimo livello sotto l'alta autorità di John Pierpont Morgan (1837-1913).

 

Ogni feudo economico poggiava sull'altro, e insieme erano collegati a loro volta con società semi-indipendenti; il tutto a sostegno delle due guglie del potere economico e finanziario trasferitosi oltre oceano: una posta nel cuore di New York agli ordini dei Morgan, l'altra nell'Ohio federal reserve systemcapeggiata dai Rockefeller. Quando questi due gruppi lavoravano insieme, come generalmente accadeva, riuscivano a influenzare in modo determinante la vita economica del Paese, controllandone in parte anche quella politica, perlomeno a livello federale 131. Nel 1930, Morgan disponeva di un patrimonio superiore all'intera ricchezza di ventuno Stati dell'Unione. L'influenza di questi finanzieri era così grande che i gruppi Morgan e Rockefeller riuniti a anche Morgan da solo avrebbero potuto mettere a terra il sistema economico nazionale 132. Molte banking families, che si erano aperte la strada in Europa tramite matrimoni e combinazioni d'affari, trasferirono in America i proprî sistemi già collaudati in vari Paesi europei (Francia, Germania, Italia, Svizzera, ecc...), e con le famiglie già piazzate in America si orientarono verso la creazione di un sistema bancario centralizzato. In una riunione segretissima misero a punto un primo disegno di ciò che sarebbe stato il Federal Reserve System (Morgan, Rockefeller, ecc...) nel tentativo di mandare a vuoto il progetto governativo degli Stati Uniti per una banca centrale federale libera da qualsiasi condizionamento delle banche private. Questo disegno fu dal senato prontamente respinto, e il gruppo dovette attendere momenti più favorevoli. Tornò alla carica in seguito, e il Federal Reserve System fu approvato dal senato degli Stati Uniti il 22 dicembre 1913. La sede centrale è la famosa Wall Street. Da quando fu fondato, il Sistema ha sempre resistito con successo ad ogni tentativo di verifica ufficiale del suo giro di affari, e agisce in maniera da costringere i principali Paesi ad operare «attraverso banche centrali al di fuori di qualsiasi controllo politico, senza alcuna interferenza da parte dei governi» 133.

 

Questi banchieri insomma hanno puntato a «creare un sistema mondiale di controllo finanziario gestito con metodi feudali e posto in mano a privati, capaci di dominare il sistema politico di ogni Paese» 134. Sebbene tale centro di potere abbia raramente la forza di svolgere un'azione politica diretta, la sua morsa finanziaria gli consente però di influenzare e manipolare in modo incredibile le vicende di varie nazioni 135.

 

Il «Sistema» sulla via del sinarchismo social-comunista

 

dollaro americanoA che cosa mirano questi manipolatori giganti del potere? Si è visto come ogni passo della Rivoluzione in atto da due secoli è legato alla azione e agli interessi delle grandi concentrazioni bancarie internazionali, cominciando dall'incontro promosso da Rothschild a Francoforte nel 1773 per dare origine all'Illuminatismo bavarese. Dopo la Rivoluzione Francese prende sviluppo il liberalismo economico con lo sfruttamento disumano degli operai: i grandi banchieri ne hanno avuto i profitti più vistosi. In seguito si sviluppò la corrente social-marxista, che prese le mosse dall'Illuminatismo massonico. Verso la fine dell'Ottocento si determinò la corrente sinarchica. Osserva Oswald Spengler (1880-1936): «Non c'è un solo movimento proletario, neanche comunista, che non abbia agito nell'interesse del denaro, nella direzione indicata dal denaro e durante i tempi permessi dal denaro, tutto ciò senza che gli idealisti ne abbiano avuto la minima idea» 136. Esaminando le ideologie di fondo cui si sono ispirate costantemente le grandi azioni bancarie troviamo i nomi di Rousseau, Weishaupt, Marx e Ruskin, che insieme si muovono nelle grandi linee della concezione di Platone (428-348 a. C.). Anche il sinarchismo di Saint-Yves D'Alveydre è riducibile alla matrice socialista. Platone nella sua Repubblica vagheggiò una società ideale in cui i beni e gli affetti sarebbero stati un patrimonio comune gestito dallo Stato: matrimonio e famiglia sarebbero stati eliminati, tutte le donne sarebbero appartenute a tutti gli uomini e i bambini, appena svezzati, sarebbero stati presi in custodia dallo Stato; le donne avrebbero avuto piena parità con gli uomini nel lavoro e in guerra; lo Stato avrebbe provveduto alla selezione dei neonati eliminando gli inetti, anzi avrebbe selezionato la stessa procreazione. Non tutti però sarebbero stati uguali: sarebbero state prestabilite tre grandi classi, quella dominante dei cervelli, quella militare e quella dei lavoratori.

 

Platone riteneva che lo Stato avrebbe persuaso facilmente il popolo a credere che la gente nasceva con un'anima d'oro, d'argento o di rame, e ad accettare dai governanti l'assegnazione della classe giusta per ciascuno. La religione a sua volta avrebbe garantito la stabilità del sistema. Naturalmente, in tale società la proprietà privata non avrebbe avuto ragione di essere, e tutte le energie intellettuali si sarebbero impegnate a provvedere al bene comune delle classi inferiori, mentre a quelli che nascevano con l'anima d'oro sarebbe toccato il fiore della produzione sociale. Questo è lo Stato socialista.

 

Marx non era ancora tanto noto, nel 1870, quando all'Università di Oxford in Inghilterra prendeva cattedra John Ruskin (1819-1900), che, leggendo Platone ogni giorno, dichiarava: «Il mio scopo costante è dimostrare l'eterna superiorità di alcuni uomini sugli altri, talvolta anche di un solo uomo su tutti gli altri». Uomini certamente superiori erano gli inglesi, ai quali spettava una missione mondiale, quella di instaurare il socialismo planetario. Il messaggio di Ruskin ebbe una risonanza sensazionale nelle fervide menti giovanili, e fu assorbito da Cecil Rhodes (1853-1902) che spese tutta la vita per tradurlo in realtà.

 

oswald spengler john ruskin cecil rhodes
Oswald Spengler John Ruskin Cecil Rhodes

 

Forte dei suoi immensi redditi provenienti dal monopolio delle miniere di diamanti sudafricane (1.000.000 di sterline all'anno) e delle relazioni vastissime coi grandi finanzieri, sostenuto da Lord A. Rothschild organizzò una Società Segreta - che di­venne in seguito la Round Table («Tavola Rotonda») - col compito di preparare una federazione tra i popoli di lingua inglese capace di avviare tutti i Paesi del mondo verso il social-comunismo. Gli uomini della Round Table ricoprivano posti chiave in varie parti del mondo, e disponevano di mezzi potenti d'influsso: stampe di prestigio (The Times, The Round Table, The Review of Reviews, ecc...), Università, centri culturali, ecc...; ed estesero l'organizzazione anche negli Stati Uniti, coinvolgendo nei loro programmi Morgan, Rockefeller, Lazard, Grenfell e altri potentati economici. Nell'imminenza della Seconda Guerra Mondiale il gruppo era in grado di condizionare l'intera stampa americana mediante le sue pubblicazioni (New York Times, New York Herald Tribune, Christian Science Monitor, Washington Post, Boston Evening Transcript, ecc...) 137.

 

Il «Sistema» promuove il sinarchismo social-comunista mondiale

 

L'intesa segreta della Round Table imperniata sull'asse Londra-Wall Street riuscì a fermentare gli ambienti anglo-americani a tutti i livelli. La sete di potere dei super-ricchi, orientati a stabilire una dittatura centralizzata di indole socialista in tutto il mondo, li portò a controllare i gruppibanchieri sovversivi mondiali fornendo loro enormi quantità di denaro per la loro attività rivoluzionaria, e a finanziare le forze contrarie ai sovversivi quando questi tentavano di fuggir loro di mano. Questo tipo di politica li indusse «ad allinearsi deliberatamente con dittature colpevoli di crimini contro l'umanità che, per dimensioni e crudeltà, non hanno precedenti nella storia» 138. É dimostrato che demagoghi totalitari non sarebbero mai giunti al potere senza l'aiuto finanziario dei super-ricchi, e che senza le manovre di costoro i regimi totalitari sarebbero stati rovesciati da tempo 139. Nelle sue memorie Trotsky fà riferimento a prestiti di finanzieri inglesi fin dal 1907. Dal 1917, i maggiori aiuti finanziari alla Rivoluzione russa vennero da esponenti delle banking families della Round Table tramite Jacob Schiff (1847-1920) della Kuhn & Loeb Co. e altre banche svedesi (Ascherg, ecc...) e tedesche (Warburg) 140. Più di cinquant'anni fa, su iniziativa di Morgan, si decise di agevolare la penetrazione di movimenti di sinistra e in particolare dei comunisti negli Stati Uniti. Le Fondazioni Morgan, Rockefeller e Carnegie, tramite l'Institute of Pacific Relations, hanno spinto la Cina nel blocco comunista 141. Tramite il Council of Foreign Relations, che faceva da copertura ai membri della Round Table (Rhodes, Milner, Rothschild, Morgan, Carnegie, Rockefeller, ecc...) l'Alta Finanza cosmopolita esercitava un controllo sempre più vasto sulla politica americana e internazionale, al punto da manipolare il procedimento elettorale degli Stati Uniti 142. Quando agli inizi degli anni '50 si scatenarono l'ira e i sospetti del popolo americano, una commissione del Congresso indagò a ritroso le tracce che partivano dai comunisti confessi, e si imbatté nell'intera e complicata trama delle «Fondazioni esenti da tasse», collegate al Sistema.

 

Il rapporto di detta commissione, pubblicato nel 1954, metteva in luce un piano organico di fermentazione social-comunista mondiale finanziato dal potere economico diretto dalla Round Table. Il resoconto informava tra l'altro dell'esistenza di un programma di scardinamento della morale cristiana e di una serie di iniziative rivolte a promuovere una penetrazione sempre più massiccia della ideologia socialista nelle scuole, nella cultura e nella vita americana e mondiale 143.

 

Per tale acculturazione social-marixsta la sola Fondazione Ford ha speso dal 1956 oltre un miliardo di dollari; ma anche altre fondazioni collegate con la Round Table hanno contribuito a questo programma con ingenti somme di denaro 144. L'infiltrazione sovversiva partiva dalle Università e hippyinvadeva scuole e gruppi portando una corrente continua di amoralità, umanitarismo, collettivismo, anti-individualismo, edonismo, teppistocrazia assembleare 145. Nel 1960, il leader del partito comunista statunitense Gus Hall (1910-2000) annunciava che il partito si proponeva di agire sulla gioventù americana per radicalizzarla: in breve tempo nacque la moda della barba alla Fidel Castro, dei vestiti hippy, del parlare volgare, dei saluti, delle canzoni e della simbologia pacifista comunisti, della pornografia, del nichilismo e delle rivolte 146. Da anni il mondo intero è soggetto a una escalation di disordini a ogni livello della vita sociale. Con cinico disprezzo per le masse, il Sistema, in collisione o in intesa col comunismo, assoggetta i popoli a guerre, rivoluzioni, lotte civili, sovversioni, indottrinamento e sfruttamento spregiudicati. È clamoroso il fatto che questi super-opulenti siano riusciti a mantenere a loro favore il privilegio dell'esenzione dalle tasse, le quali invece gravano sempre più pesantemente sul cittadino comune. Le teorie del Sistema hanno favorito il dilagare della violenza e della criminalità. «I cervelloni del Sistema hanno escogitato una combinazione di educazione sessuale e di un cosiddetto addestramento alla sensitività che ha scatenato col permissivismo una vera degenerazione morale. Il Paese è stato improvvisamente sommerso da una ondata di sporcizie oscene e valanghe di parolacce che hanno invaso da cima a fondo la stampa e i mass-media. Molte leggi per la sicurezza sono state vanificate dalle forze legate al Sistema per giungere all'instaurazione di uno Stato socialista fortemente centralizzato sotto l'egida del Sistema» 147.

 

Nel 1968, l'ondata della contestazione globale partendo dall'America investì tutto il pianeta, e il comunismo ne prese la occasione per sferrare un'invasione più massiccia nel mondo intero. É noto che la Fondazione Rockefeller, tramite i suoi 22.000 centri d'influsso, promuove una politica mondiale di pianificazione dell'aborto 148. Il Sistema continua ad agire ancora oggi con le sue mille branchie, e tutto avvolge coi suoi tentacoli potenti. Particolarmente significative sono le conferenze organizzate del Sistema, soprattutto il Bilderberg Group e le Conferenze Pugwash, e, recentemente, gli incontri della Trilateral Commission. Queste conferenze vengono convocate periodicamente come conclave strategico internazionale, sono segrete, e vi possono partecipare soltanto ospiti espressamente invitati. Si tratta di uomini scelti esclusivamente nelle alte sfere del Sistema.

  • La prima conferenza Bilderberg fu tenuta all'Hotel Bilderberg in Olanda (donde il nome, anche se si riuniscono in luoghi diversi: Georgia, Canada, Turchia, Germania, ecc...). Gli scopi non vengono pubblicati, salva l'affermazione generica di stringere «un'infinità di fili che assicurano la pace» (Fosdick), una pace naturalmente di tipo «socialista». Di fatto, però, negli ultimi due decenni le compagnie dipendenti dal Sistema si sono trovate concessionarie di tutto il petrolio e gas naturale nei molteplici conflitti scatenati in diversi Paesi del mondo 149. L'orientamento del Bilderberg è ravvisabile da vicino nella politica filocomunista portata avanti dai suoi membri 150.

  • Le conferenze Pugwash, iniziate nel 1957 da Cyrus Eaton (1883-1979), tendono ad amalgamare gli Stati Uniti con l'Unione Sovietica tramite scambi di vario tipo, in direzione social-comunista 151.

  • Il 16 giugno 1975, il settimanale americano Newsweek segnalava la nascita di un nuovo organismo che subentrava alle conferenze Bilderberg, ossia la Trilateral Commission. «Con l'abituale agilità e scioltezza il Sistema ha modificato una struttura, quella creata da Bernardo d'Olanda, poco elastica in rapporto alle esigenze del mondo attuale e all'accelerazione dei mezzi di comunicazione. La scelta delle persone da invitare segue criteri ancor più "economici" di quanto avveniva prima, e gli incontri si svolgono quando è necessario senza rispettare una scadenza annuale o una località prestabilita». In quel primo incontro avvenuto a Kyoto con la partecipazione di novantotto personalità il Sistema prendeva atto di aver dato troppa corda al comunismo, al punto da non riuscire più a tenerlo a bada... 152.

L'orientamento social-comunista delle concentrazioni del supercapitalismo occidentale, è motivato dal fatto che i regimi totalitari costituiscono una fonte di interessi economici più duraturi ed estesi. Il Sistema, ad esempio, ha maggior interesse a trattare con un'Europa unificata sotto il comunismo piuttosto che con una Europa divisa in varie concentrazioni. Si spiega allora il filo-comunismo degli alti esponenti del Sistema 153.

 

Il Sistema agisce anche in Italia?

 

«I destini italiani si sono incrociati con le grandi direttrici del Sistema non perché quella posizione geografica rappresenti il cuore dell'Universo, o perché senza gli italiani non si possano manovrare i destini dell'umanità, ma prevalentemente a causa della Chiesa cattolica. La Chiesa cattolica, incarnata materialmente nel Vaticano, ha rappresentato e rappresenta un centro di potere culturale, spirituale e sovranazionale, per non dire multinazionale, di cui il Sistema non ha potuto non tener conto, ma che ha tentato di porre, almeno parzialmente, sotto il suo controllo. Per raggiungere questo scopo sono state seguite, grosso modo, due strade: scardinamento della cultura e della morale cattolica, minaccia all'indipendenza economica del Vaticano» 154.

 

VII

IL «CONDOMINIUM» SPAZIALE

 

usa-urssCharles Levinson, nel suo libro Vodka-Cola, vuol dimostrare come, al di là della collisione ideologica e politica tra Stati Uniti e Russia, sia in atto una vasta collaborazione industriale e commerciale, soprattutto tramite le multinazionali, con ingenti interessi da parte di entrambe le superpotenze. Lo studio di Jacques Bergier (1912-1978) intitolato La grande conspiration russe-américaine («La grande cospirazione russo-americana»), apre nuovi orizzonti, ai limiti della fantascienza, su un asserito - ma per noi soltanto ipotetico - «condominium» geopolitico russo-americano. Le due superpotenze si renderebbero conto da tempo che un conflitto atomico equivarrebbe alla loro autodistruzione; quindi, al di là delle irriducibili divergenze ideologiche, si incamminerebbero a grandi passi verso un'intesa di fatto, imperniata sull'intero sviluppo tecnologico convergente al dominio dello spazio. Questo assalto allo spazio è mosso da una geo-strategia che ha due aspetti: difensivo, rivolto a eliminare ogni possibile competizione estranea, e promotivo per assicurarsi la leadership politico-economica sull'intera umanità. Così dalla guerra fredda le due superpotenze, sotto la pressione degli alti vertici mondialisti, sono passate alla distensione, che ha visto moltiplicarsi gli intrecci delle multinazionali, e alla collaborazione per la conquista dello spazio e l'incentivazione di tutti quei settori che le fanno da supporto.

 

Il pluri-polarismo politico sembra ormai definitivamente superato dal bipolarismo USA-URSS 155 in forza di una egemonia spaziale che è in grado di escludere ogni altra competizione. Ciò significa che, se non interviene una guerra atomica a interrompere un'intesa che è già giunta a uno stadio molto avanzato, l'avvenire politico del mondo è destinato a ruotare intorno all'asse del «condiminium» russo-americano.

 

L'assalto allo spazio

 

Il controllo dello spazio vicino alla terra, infatti, consente:

  • di dominare militarmente tutto il pianeta;

  • di impossessarsi delle fonti di energia del futuro con possibilità illimitate di sviluppo tecnologico generale.

Stati Uniti e Russia sono oggi le sole potenze spaziali. Esse stanno lavorando di comune accordo per mettere a punto attrezzature spaziali capaci di stroncare qualsiasi aggressione competitiva da parte degli estranei al sistema (Cina, Germania, ecc...). Grazie alla costellazione dei satelliti da essi lanciati nello spazio, i loro missili atomici hanno il potere di colpire qualsiasi bersaglio con un margine di precisione di dieci metri, da migliaia di chilometri di distanza. L'apparato degli armamenti in atto è già in grado di assicurare alle due superpotenze il dominio militare sull'intero pianeta. Le enormi possibilità tecnologiche aperte dal dominio sullo spazio garantiscono al «condominium» russo-americano una egemonia inarrestabile sul piano industriale e commerciale.

  • USA e URSS puntano innanzi tutto alla conquista di una nuova fonte di energia capace di sostituire con enorme vantaggio quelle attualmente utilizzate (carbone, petrolio, centrali atomiche terrestri): si tratta dell'energia solare, che verrebbe captata nello spazio da un satellite artificiale gigante collocato a 36.000 km dalla Terra; questo trasmetterebbe al nostro pianeta l'energia necessaria all'intera industria umana per via di iperfrequenza (2,45 GHz) e in seguito forse anche per via laser, con durata illimitata come quella del Sole.

  • Insieme con l'energia, che è fondamentale per l'equilibrio dei popoli, lo spazio offrirà una enorme quantità di servizi e materie elaborate ad alta tecnologia.

L'attuazione di questo piano ha davanti a sé i secoli futuri, e avrà inizio con il trasferimento delle industrie pienamente automatizzate sulla Luna. Si tratta della terza rivoluzione (la prima è stata provocata dalla sostituzione dell'energia delle braccia coi combustibili fossili, cioè carbone e petrolio; la seconda con l'automazione), che trasferirà l'industria terrestre negli spazi vicini alla Terra con un duplice vantaggio: di eliminare l'inquinamento terrestre provocato dalle industrie, e di fornire una quantità illimitata di materie prime e di elaborati tecnologici, anche di tipo nuovo, possibili solo in condizioni di assenza di gravitazione.

 

Nello spazio possono essere prodotte tutte le materie prime di cui ha bisogno la Terra: metalli, macromolecole, ecc... L'elaborazione di materie pericolose (materie radioattive, sintesi bio­chimiche, microorganismi, ecc.) avverrebbe senza inconvenienti ecologici. Si produrrebbero con maggiore facilità materie rare quali il mauritanio, l'arseniuro di gallio che consentirebbe di dotare le auto di apparecchiature radar anticollisione. L'assenza di gravitazione e altre condizioni spaziali consentirebbero l'elaborazione di una quarantina di elementi nuovi, quali il gammalgormium per l'alimentazione di motori nucleari di aerei, ecc... A questi progetti lavorano già scienziati di primo piano quali Stine, Ruzic e il russo Pokrovsky con migliaia di altri ricercatori e numerosi istituti di ricerca.

 

Vari ambiti della collaborazione

 

L'atmosfera avveniristica creata dal programma spaziale va trasformando celermente i rapporti tra russi e americani ad ogni livello della vita politica, sociale, militare, ecc... Anzitutto sul piano della ricerca. Non è più il tempo in cui la comunicazione di un segreto scientifico potevacapital-marxismo costare la vita, come accadde agli scienziati Penkovsky e Rosemberg. America e Russia si scambiano le informazioni scientifiche e perfino i segreti militari. Nel giugno 1977, un Galaxy C5 americano (il più grosso aereo del mondo) depositava a Mosca il prototipo dei generatori di energia termo­nucleare illimitata perché i russi lo copiassero. Nel dicembre 1976, la Russia otteneva dall'America fotografie colte dai satelliti Landstat per la previsione dei raccolti del grano. A loro volta, i russi mettevano a disposizione della tecnologia americana il rivelatore Kirlian, che consente di individuare e fotografare determinate condensazioni di particelle nel corpo umano (la mano del guaritore applicata al paziente, ad esempio, appare illuminata e aureolata di filamenti luminosi). L'America ha organizzato la traduzione sistematica dei documenti scientifici in lingua russa, e i sovietici a loro volta dispongono di un istituto di diciotto piani per la traduzione sistematica della documentazione scientifica americana. Istituti di migliaia di ricercatori lavorano di comune accordo, tra Russia e America, in tutto l'ambito dell'esplorazione scientifica (laser, elettroni rapidi, daser, ecc...).

 

Nell'ambito della polizia e dello spionaggio si verificano fatti curiosi: un agente della CIA americana può trasferirsi impunemente con armi e bagagli nella polizia russa KGB, e viceversa. La collaborazione tra polizia americana e polizia sovietica investe ormai i settori più delicati della vita politica, fino ai vertici segreti dello spionaggio, che costituiscono un supergoverno occulto capace di condizionare le decisioni degli stessi Presidenti di stato (Crusciov è stato destituito in una settimana, e Nixon in pochi mesi).

 

Questi vertici sono in costante collegamento con metodi più efficienti dello stesso «filo rosso». Si comunicano a vicenda notizie sull'apparato militare, e sono co-impegnati nella ricerca sulle variazioni atmosferiche, sui giacimenti di petrolio, sugli effetti del dispositivo daser (inverso del pyotr grigorenko laser) che teoricamente potrebbe produrre il buio e il freddo con ripercussioni notevoli sul clima di intere regioni. Dall'estate 1978 il KGB e la CIA eser­citano un controllo elettronico (Elint, ossia Electronic Intelligence) sul Mediterraneo. Insieme elaborano dispositivi avanzatissimi di controllo (documenti plastificati che non sarà più possibile falsificare, processi di identificazione mediante la voce, comunicazione velocissima di dati, ecc...). Giova qui osservare che alle dipendenze del KGB opera l'organizzazione Interterror che ha il compito di disintegrare col terrore l'Europa occidentale per preparare l'occupazione militare da parte della Russia. Nell'ambito militare l'intesa si manifesta mediante scambio reciproco di informazioni, tra russi e americani, per il perfezionamento delle armi (missili, bomba intelligente che da dieci chilometri colpisce il bersaglio con la precisione di dieci centimetri, bombe anticarro, bombe a neutroni con dispositivi antiuomo, satelliti con testate atomiche, raggio della morte a base di particelle ad alta energia, ecc...). Da entrambe le parti i militari dell'altro esercito sono ammessi a visitare le installazioni segrete. Allievi ufficiali americani possono seguire i corsi della accademia militare sovietica Frunzé. Sensazionale è stato il caso del Generale russo Pyotr Grigorenko (1907-1987), contestatore perseguitato dal KGB, ma liberato e portato negli Stati Uniti dai militari americani. Il «condominium» si prospetta non come una democrazia, ma come uno Stato muscolato; tra i due eserciti c'è una tendenza a integrarsi per esercitare un'azione repressiva immediata contro qualsiasi velleità di competizione dall'esterno e di rivolta dall'interno. Così l'esercito russo è intervenuto a reprimere gli scioperi di Vorkuta e le ribellioni georgiane, e a deportare in massa i tartari o i filocinesi in Siberia. Eventuali aggressioni della Cina o della Germania sarebbero presto neutralizzate dalla schiacciante superiorità militare del «condominium».

 

L'ampio controllo sull'intero pianeta tramite lo spazio, la rapidità delle comunicazioni (a velocità della luce) e la capacità di immediato intervento fanno del «condominium» russo americano l'unità geopolitica più stabile e autoritaria che la Terra abbia mai conosciuto. Tutto questo apparato comporta ingenti possibilità economiche; così anche nel settore finanziario e commerciale l'integrazione reciproca tra America e Russia si va rafforzando sulla base delle relazioni bancarie. L'America dispone di una vasta rete bancaria oltre cortina, e la Russia estende i suoi istituti in occidente. Le multinazionali occidentali hanno invaso i Paesi dell'orbita comunista, e i russi esportano in Occidente i loro prodotti (materie prime, macchine fotografiche, transistor a ricarica solare, ecc...).

 

Incognite e problemi

 

«Chi tiene lo spazio tiene la Terra » proclamano i costruttori del nuovo bipolarismo russo-americano. Ma il «condominium» pone ineludibili problemi sull'avvenire dell'uomo. Scienziati, tecnologi e militari hanno sviluppato le loro intese forzando la barriera delle opposte ideologie dei due blocchi: il liberalismo americano e l'assolutismo marxista. A quale concezione dell'uomo affideranno la nuova costruzione per garantire il «condominium» della continuità che di fatto è possibile soltanto attraverso un regime autoritario e ideologicamente monolitico? Ancora: non sarà certo il benessere illimitato promesso dall'era spaziale a saziare quell'abisso di inquietudine che è il cuore umano, tanto più se gli uomini si sentiranno compressi da un sistema dispotico senza vie di uscita.

 

Il problema umano rispunta ancora una volta dal divario esistente tra l'alto benessere materiale e l'assenza delle ragioni di vita insita nel sistema. Quale sarà inoltre lo spazio del cristianesimo tra le morse di una non risolta collisione tra marxismo bolscevico e sinarchismo americano, entrambi suoi nemici dichiarati? Infine: quali sono i rapporti tra gli animatori della strategia spaziale e gli alti vertici mondialisti? Non lo sappiamo. É tuttavia certo che le sorti dei popoli sono in mano a gruppi di potere che amano agire dietro le quinte. Vederci chiaro su chi tiene le fila degli orientamenti politici non è facile, ma è doveroso farne lo sforzo: è in gioco la nostra libertà.

 

VIII

LA RIVOLUZIONE DELLA LUCE

 

Eccoci oggi allo sbocco finale della Rivoluzione. Oltre due secoli di fermentazione rivoluzionaria da parte dei «figli delle tenebre» producono oggi i loro frutti maturi. Quale è il bilancio complessivo della Rivoluzione? È stata una spinta verso l'unificazione del mondo; ma quale? E a quale prezzo? Non possiamo dimenticare le vittime innumerevoli della Rivoluzione Francese e le centinaia di milioni di vittime dell'avanzata comunista nel mondo, le due guerre mondiali e le minacce della situazione attuale. Né dobbiamo sottovalutare la degradazione dell'uomo insita al sistemacomunismo rivoluzionario: i fomentatori e gli strumenti della Rivoluzione ci danno una cattiva immagine di sé: la loro via non è quella della luce, ma della cospirazione occulta, dell'intrigo, dell'immoralità. La loro spregiudicatezza ha sedotto i popoli al male e li ha convogliati verso nuove forme di schiavismo. La loro spinta naturistica non è stata umanizzante, ma strumentalizzatrice, animalizzatrice dell'uomo. La strada è stata assolutamente sbagliata e lo sbocco è tutt'altro che felice. Il guasto peggiore è stato subìto dall'uomo. Occorre risalire l'abisso. Il vento rivoluzionario ha sempre preso le mosse facendo leva sul popolo, promettendogli benessere e liberazione; ma il popolo è stato sempre il grande gabbato della Rivoluzione. Il popolo ne ha fatto le spese, ne ha raccolto le bucce, ma il frutto - se si può parlare di frutto - è stato mangiato da altri. La promessa di libertà è sfociata nei lager e in quelle immense prigioni dietro le cortine rosse o sotto le pieghe dei liberalismi occidentali. I popoli sono stati irreggimentati in eserciti sempre più grandi e spietati, e lanciati alla carneficina gli uni contro gli altri: nella Rivoluzione Francese, nelle sommosse risorgimentali, nelle due guerre mondiali, e anche oggi nei numerosi focolai tenuti accesi dai venditori di armi in parecchie parti del mondo. I petrolieri inglesi e americani in lotta tra loro hanno scaraventato gli arabi contro gli armeni, facendo milioni di morti; altrettanto è avvenuto nel Biafra per la competizione degli armieri, poi nei Vietnam, in Indocina e in Cambogia, dove si è giunti all'assurdo di scaraventare giovani militari comunisti di una regione contro giovani militari comunisti di un'altra regione dicendo loro che si trattava di nemici americani. Non inferiore è stato il bilancio morale: intere popolazioni sono state strappate con violenza dalle loro tranquille abitudini e buttate nell'odio e in ogni genere di vizi, e stanno pagando ancor oggi il proprio smarrimento con la dissolutezza, la droga, l'aborto e ogni genere di infelicità. E chi ne ha colto i frutti? I grandi finanzieri internazionali e altri giganti della malavita sono diventati padroni di ricchezze incalcolabili, e i seduttori delle nazioni si sono ubriacati di potere: Lenin, Stalin, Mao e altri.

 

Ma a che pro? Nessun bene di questo mondo compensa la depravazione morale di un uomo. Spesso la Rivoluzione ha divorato i suoi figli, i suoi stessi animatori, come è avvenuto in Russia e in Cina. No, la Rivoluzione non ha giovato a nessuno. Se la razza umana fosse ragionevole, i grandi capitalismoproblemi della pace, della fame e del progresso sociale sarebbero risolti con estrema facilità. Ma la Rivoluzione è un fatto irrazionale che non ha alcuna giustificazione. E quando la ragione dell'uomo e dei popoli si smarrisce dietro i seduttori, vuol dire che l'uomo è giocato da Satana. La Rivoluzione nei suoi focolai occulti, nelle sue esplosioni disumane rispecchia il volto del Maligno. Le Scritture parlano molto chiaro in proposito: il susseguirsi degli eventi umani rispecchia la grande lotta tra lo Spirito di Dio e il potere delle tenebre, sino alla fine dei giorni, quando Dio stesso opererà la separazione definitiva del buon grano dalla zizzania; in questo avvicendamento la Rivoluzione è stata una incarnazione dell'Anticristo. La sua spiegazione ultima è data dall'Apocalisse. Otterremmo buon frutto da questo studio se riuscissimo a persuadere gli uomini a non lasciarsi sedurre: non dovrebbe essere difficile dopo tante esperienze. «Se qualcuno vi dirà: Ecco, il Cristo è qui, il Cristo è là, non ci credete! Perché sorgeranno molti falsi cristi e falsi profeti, e faranno segni e portenti per ingannare, se fosse possibile, anche gli eletti. Voi però state attenti: io vi ho predetto tutto» (Mc 13, 21). Gli uomini hanno dimostrato una singolare attitudine a lasciarsi sedurre da idee sbagliate: quella razzista ha fruttato i forni crematoi, quella liberale ha fruttato il dissolvimento delle famiglie e gli aborti di massa, quella marxista le prigioni psichiatriche, le cortine, la schiavitù di interi popoli... Tutte queste idee si presentavano agli inizi come rivendicazioni innocue: Satana sa rivestirsi da angelo di luce. Nessuna idea va seguita se non è assolutamente buona agli inizi, nel mezzo e nel termine del suo sviluppo. Solo a queste condizioni possiamo accettarla. In quest'epoca di massificazione e di mistificazioni colossali occorre esercitare tanto discernimento e mantenere intatta la libertà dello spirito che viene dal Vangelo.

 

Dio non inganna mai: «Benedetto l'uomo che confida nel Signore, maledetto l'uomo che confida nell'uomo» (Ger 17, 5). Oggi, dietro le inquietudini sociali che segnano la dolorosa gestazione di un mondo nuovo, fermentano i conflitti di umanesimi in reciproca collisione nell'intento di disputarsi l'area dell'eredità cristiana. Ci riusciranno? Non lo sappiamo. Sappiamo però che nessun umanesimo costituisce un'alternativa valida al cristianesimo: solo il cristianesimo contiene la totalità degli elementi indispensabili alla piena fioritura dell'uomo, in quanto trascende l'uomo, che è essenzialmente relativo, con la sua origine divina: dall'unico vero Dio può venire ispirazione e forza per la costruzione dell'uomo.

 

Elementi di spinta all'umano sono diffusi più o meno in tutte le culture, ma al di fuori della visione cristiana sono neutralizzati da spinte opposte. Solo il cristianesimo è libero da contraddizioni, aperto senza riserve all'intero panorama della Verità e dell'Amore in forza del Verbo di Dio fatto Uomo. Decisamente antiumane, poi, sono le ideologie elaborate a sostegno e comodo delle grandi concentrazioni di potere mondialiste. Nulla digesù cristo luce del mondo buono possiamo attenderci dall'umanesimo - o meglio anti-umanesimo - marxista: la sua ispirazione decisamente atea e materialistica animalizza l'uomo, e se ciò non bastasse, la sua sistematica istigazione alla violenza, all'odio, il suo ricorso programmatico alla menzogna come irrinunciabile strumento rivoluzionario incidono nella coscienza dell'attivista un senso troppo profondo della propria abiezione perché il comunista consapevole possa farsi un'immagine buona di sé; chi non è buono per sé come potrà esserlo per altri? La sua abitudine all'ambiguità e al male, lo scompenso metafisico che egli porta nelle vene non può produrre che viltà e mali a non finire, come abbiamo visto da vicino in questi ultimi anni di escalation del terrore e di ogni disordine nella vita italiana e mondiale. Dalle Logge dell'Ovest affiora l'umanesimo sinarchico pure di ispirazione massonica, con la pretesa di un sincretismo troppo confuso, troppo carico di errori per costituire una solida base di umanizzazione. Il coagulo di un vago deismo d'ispirazione naturista ha già dato pessima prova di sé nelle sue orge, nei suoi scatenamenti pseudo-mistici o sessuali, fino a punte di deplorevole satanismo. Lo sviluppo dell'uomo ha bisogno di ben altro supporto metafisico religioso. Attualmente, sempre nell'area laicista occidentale, affiora il neorazzismo della Nouvelle Ecòle, con espliciti riferimenti ai maestri dell'ateismo volontaristico ariano (Fichte, Schelling, Nietzsche, ecc...), che giura di seppellire la civiltà cristiana sotto l'invasione di nuove orde neo-pagane. Se ciò avvenisse, la civiltà umana sarebbe ricacciata indietro di parecchi millenni. Ma le Massonerie non cessano di mettere in orbita ideologie nuove e molteplici, perché il pluralismo ideologico ha più probabilità di presa sulle esigenze e suggestionabilità mentali più disparate. Questi sono gli umanesimi all'orizzonte nel momento attuale. È quindi l'ora del cristianesimoo, l'unico che racchiude in sé stesso il germe di un'umanità veramente nuova: il Figlio dell'Uomo, capace di portare l'uomo all'estrema frontiera dell'umano.

 

Alla Rivoluzione dei figli delle tenebre, è giunto il momento di contrapporre la Rivoluzione della Luce, improntata a Verità e Amore. Verità e Amore costituiscono l'aspirazione fondamentale dell'uomo e non hanno bisogno di procedimenti occulti, anzi li aborrono. Verità e Amore si è definito il Cristo, l'inviato di Dio. Egli è «la luce del mondo» (Gv 8, 12), e chi lo segue non cammina nelle tenebre. Egli è pure «la Via», non solo per giungere a Dio, ma anche per andare all'uomo. All'umanesimo ateo, che nel suo scompenso metafisico gravita inevitabilmente al male, bisogna contrapporre il cristianesimo, l'unico capace di sprigionare dalla ricchezza del Verbo di Dio fatto Uomo tutti gli ardimenti della Verità e dell'Amore, senza esclusione di valori.

 

   prima parte  


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Note

 

101 Sinarchia è una parola greca che significa «governo d'insieme». Fondamentale sul sinarchismo il dittico P. Virion, Bientôt un gouvernement mondial, une super contre-église? e P. Virion, Mystère d'iniquité, il primo di indole generale, il secondo sui riflessi religiosi.

102 Vedi ad esempio l'elenco dei funzionari ebrei all'ONU in E. Malinsky-L. de Poncins, La guerra occulta, pagg. 119-121; la nota Controcorrente su Il Giornale Nuovo, del 12 aprile 1978, riguardante il controllo esercitato dai sionisti nella stampa, nella finanza e in altre posizioni chiave degli Stati Uniti, ecc...

103 «Che queste forze, queste potenze, le quali non hanno ancora detta l'ultima parola, siano in mano d'un uomo di genio, come Napoleone, o d'una intelligenza più potente ancora, assistita dalle Potestà infernali, quale sarà l'Anticristo, e lo Stato Unico, che comprende la totalità del genere umano, non tarderà ad essere una realtà» (cfr. Favière, Riforma sociale, 1903, Le Progrès, in Mons. H. Delassus, op. cit., pag. 384).

104 Salomone aveva dato alla sua reggia l'indole di un centro cosmopolita aperto a tutte le religioni di allora. La costruzione del suo Tempio aveva impegnato anche i pagani.

105 «Rovesciare tutte le frontiere, abolire tutte le nazionalità cominciando dalle piccole per farne un solo Stato, cancellare ogni idea di patria, rendere comune a tutti la terra intera che appartiene a tutti; rompere con l'astuzia e la forza tutti i trattati, tutto preparare per una vasta democrazia le cui razze diverse, abbrutite da ogni genere d'immoralità, non saranno più che dipartimenti amministrati dagli alti gradi dell'Anticristo, supremo dittatore divenuto il solo loro dio: ecco lo scopo delle società segrete» (così C. Giannet in Mons. H. Delassus, op. cit., pag. 387).

106 Cfr. Mons. H. Delassus, op. cit., pag. 403. Sull'universalismo massonico, vedi ampia documentazione in Mons. H. Delassus, op. cit., pagg. 347-401.

107 Anche il razionalista Ernest Renan nell'Avenir de la Science dice: «È mia intima convinzione che la religione dell'avvenire sarà il puro umanesimo, vale a dire il culto di tutto ciò che appartiene all'uomo» (cfr. Mons. H. Delassus, op. cit., pag. 403).

108 Questo disegno è contenuto in modo ampio e con l'indicazione delle strategie di assalto e del punto di arrivo ne I Protocolli dei Savi di Sion (1902), di cui si discuterà senza fine l'origine, ma non rimane alcun dubbio sull'aderenza piena del contenuto al piano sinarchico.

109 Cfr. H.-R. Gougenot des Mousseaux , Le juif, le judaisme et la judaisation des peuples chrétiens («L'ebreo, il giudaismo e la giudaizzazione dei poli cristiani»), che rimanda agli Archivi Israeliti del 1861-1866 (in Mons. H. Delassus, op. cit., pag. 406). Vedi anche il Libertaire di New York, 1902 (in Mons. H. Delassus, op. cit., pag. 402).

110 Cfr, Pajot, Avant d'entrer dans la vie («Prima di entrare nella vita»), agli istitutori e istitutrici; cit. in Mons. H. Delassus, op. cit., pag. 407.

111 «Dalla storia e dallo studio degli avvenimenti è manifesto che la Massoneria, la quale è incontestabilmente d'origine giudaica, è, per gli israeliti, uno strumento di azione e di lotta di cui si servono segretamente. Gli ebrei, così ragguardevoli per il loro istinto di dominare, per la loro scienza innata di governare, hanno creato la Massoneria al fine di arruolarvi gli uomini che non appartengono alla loro razza, la quale tuttavia si impegna ad aiutarli nella loro opera, a collaborare con essi all'instaurazione del Regno di Israele tra gli uomini [...]. Gli ebrei, che non hanno perduto la fede nella ricostruzione del Tempio, nascondono, sotto questa parola simbolica, sotto questa rivendicazione della loro nazionalità, la volontà di fare, del mondo intero, un tempio gigantesco in cui i figli d'Israele siano sacerdoti e re, in cui tutti gli uomini di tutti i climi e di tutte le stirpi, ridotti alla servitù dell'organizzazione capitalista, lavoreranno alla gloria di Jahvé [...]. Col denaro e con l'astuzia dirigono, in maniera segreta, queste società politiche verso il fine che essi perseguono con instancabile energia: la dominazione universale del popolo d'Israele» (cfr. J. Bidegain, Grand Orient, ses doctrines et ses actes, pagg. 186 e ss.; cit. in Mons. H. Delassus, op. cit., pagg. 373 e ss.).

112 Fondamentale di Saint-Yves sull'argomento è il volume Mission des Souverains, 1922 (vedi pagg. 433 e ss.). Altre opere di Saint-Yves sono Mission des Juifs; Mission de l'Inde; Mission de l'Europe en Asie; Mission des Ouvriers; L'Archéomètre; ecc... Su Saint-Yves vedi P. Virion, Bientôt un gouvernement mondial, une super contre-église?, pagg. 31-40; P. Virion, Mystère d'iniquité, pagg. 7-12.

113 Cfr. P. Roca, Glorieux Centenaire («Glorioso centenario»), pag. 452.

114 Come alcuni preti di oggi, il Roca inneggiava: «Glorifichiamo queste meravigliose fatiche da cui uscirà la trasfigurazione scientifica, economica e sociale dei nostri misteri religiosi, dei nostri simboli, dei nostri dogmi e dei nostri sacramenti. Non vedete che le nostre forme sono invecchiate, che sono logore, abbandonate dallo Spirito, e che noi restiamo soli, le mani piene di baccelli vuoti e di lettere morte»? (cfr. P. Roca, op. cit., pag. 102).

115 Cfr. P. Roca, op. cit., pag. 452.

116 Cfr. P. Roca, Le Christianisme, le Pape et la Démocratie («Il cristianesimo, il Papa e la democrazia»), pag. 81.

117 Cfr. P. Roca, Glorieux Centenaire, pag. 116.

118 Queste idee sono dal Roca sviluppate in varie opere, come Le Christianisme, le Pape et la Démocratie; La fin de l'Ancien Monde; Glorieux Centenaire; La crise fatale; ecc... Su Roca vedi P. Virion, Mystère d'iniquité, pagg. 19-35; su Guaita vedi P. Virion, Mystère d'iniquité, pagg. 15-17; su Guaita e Papus vedi P. Virion, Bientôt un gouvernement mondial, une super contre-église?, pagg. 31 e ss.

119 Tra i fautori del dialogo ricordiamo, da parte della Chiesa, Gruber, Mukermann, Diericks, Gorge, Gierens, Vorgrimler, Mellor in Germania; Berteloot, Riquet, Bonnichon, Macé in Francia; Rosario Esposito, il cui nome ricorre continuamente con ampi elogi nella Rivista Massonica, e altri in Italia. Dalla parte massonica Peyrefitte, Hutin, Lantoine, ecc... Sul dialogo tra Massoneria ed ecclesiastici vedi P. Virion, Mystère d'iniquité, pagg. 51 e ss.; sul sinarchismo e la crisi modernista vedi P. Virion, Mystère d'iniquité, pagg. 37 e ss.

120 Nessuna traccia esplicita di sinarchismo nella Rivista Massonica italiana, nella quale tuttavia ricorrono articoli di interesse per religioni non cattoliche (per citare i soli ultimi numeri ricordiamo Aspetti etici della filosofia taoista, 1977, pagg. 28 e ss.; Viaggi massonici, ecc..., pagg. 276 e ss.; ecc...), nonché il simbolo dell'uomo nuovo (copertina maggio 1976). La Rivista Massonica ha carattere archiviale e aulico: è aperta ai profani, dice molto sul passato, del presente accenna agli incontri, ma tace sistematicamente i programmi di fondo. Il suo silenzio sul sinarchismo non prova né pro né contro. Occorre volgere lo sguardo al «simbolismo dei fatti», ma quelli che contano non sono evidentemente da pubblicizzare. Sulle circostanze oscure della scoperta del Patto Sinarchico, con la morte di Coutrot e Chevillon vedi P. Virion, Bientôt un gouvernement mondial, une super contre-église?, pag. 532.

121 Così P. Molesini in L'Alternativa, nº 70, 1º settembre 1976, pag. 2. Il Molesini conclude: «Ogni religione, venendo a compromesso con tutte le altre, non sarà più sé stessa, ed in tal modo la collegialità sacerdotale potrà concepire una etica convenzionale nuova, mutevole ed adattabile alle esigenze dei tempi, secondo il grande schema massonico del pluralismo e del relativismo morale. La mostruosità di questo progetto sta nel fatto che espone l'umanità ad essere modificata nelle sue convinzioni morali, consentendo alla classe dominante di instaurare leggi nuove conformi alla propria convenienza, secondo una visione economicistica dell'etica [...]. Questo vertice dunque pretende arrogarsi le prerogative della stessa divinità perché, mentre gli uomini normali avranno la sola possibilità di violare o rispettare la legge morale, esso avrà anche quella di modificarla. Questa nuova "divinità" convenzionalmente costruita nella sua astratta personificazione, come una società anonima, ha dunque sei lati, sei ali, sei cerchi componenti il cerchio centrale. E il 666 è il numero della Bestia dell'Apocalisse». Un altro tentativo di tempio sinarchico era già stato organizzato da Edith Kermit Roosevelt con una circolare del 31 marzo 1962, che porta queste espressioni: «É in programma l'erezione di un tempio a Wahsington per i cittadini del mondo allo scopo di sviluppare l'intelligenza universale al posto delle sue limitazioni nazionaliste [...]. La futura costruzione avrà le caratteristiche di una Unione Spirituale delle Nazioni, e sarà il simbolo della fraternità del genere umano [...]. Un'ala di questa moderna Torre di Babele sarà affittata alle sei religioni internazionali: induismo, giudaismo, buddismo, confucianesimo, cristianesimo e islam [...]. Il simbolismo previsto per il Monumento è un ritorno alla Magia Nera praticata dai pontefici dell'antico Egitto [...]. Sarà illuminato tutta la notte per manifestare simbolicamente che, anche quando il mondo dorme, la luce dello spirito continua a brillare». Tra le adesioni reclamizzate dall'appello per la raccolta dei fondi figurano i nomi di alte personalità iniziatiche. Il documento accenna a un tempio occultistico di Londra e alla «Camera di Meditazione» di New York City (cfr. P. Virion, Bientôt un gouvernement mondial, une super contre-église?, pagg. 212-214). Non risponde forse a una strategia sinarchica l'esplosione di ogni sorta di sètte nelle nostre grandi citta? (Testimoni di Geova, mormoni, Chiesa Evangelica, centri teosofici, religioni orientali, induismo, esoterismo, e perfino clan satanistici, uno dei quali, a Torino, conta 40.000 iscritti come scrive Gente, nº 18, 1979, pagg. 111 e ss.). È lecito sospettarlo, tanto più che esistono agenti massonici addetti al settore religioso.

122 Cfr. J. Bordiot, «Une nouvelle Sinarchie: la Trilatérale» («Una nuova sinarchia: la Trilaterale»), in Lectures Françaises, febbraio 1977, pagg. 1-7.

123 Sulla formazione del Bilderberg Club al Convegno di Cesme in Turchia (dove la Massoneria è assai forte) dal 25 al 27 aprile 1976 si veda W. C. Skousen, op. cit., pagg. 223 e ss.

124 Cfr. L'Avvenire, del 30 maggio 1978. Sulla Sinarchia rimandiamo particolarmente alle pubblicazioni di P. Virion, Bientôt un gouvernement mondial, une super contre-église?

125 È un Banco ebraico di Amsterdam che per primo opera la demonetizzazione dell'argento finanziando successivamente la spedizione di Guglielmo d'Orange, principe protestante, in Inghilterra contro gli Stuart nel 1688. La ditta di Amsterdam si trasferisce a Londra al seguito di Guglielmo, e secondo il noto Prospectus del Paterson («la banca guadagna tutta la moneta che crea dal nulla»), fonda nel 1694 il Banco d'Inghilterra, mettendo in circolazione notes of bank per un milione di sterline che non aveva; ed era autorizzata a farlo da Guglielmo, che aveva avuto in prestito per la spedizione settecentomila sterline. Il Banco emetteva così moneta cartacea «garantita» dal debito del sovrano, che riversava sui cittadini il costo della spedizione militare e che consentiva ad una ditta privata di impossessarsi della sovranità monetaria dello Stato. Successivamente, il Banco opera il rientro di tutti i titoli monetari in circolazione rilasciando ai possessori azioni che vanno a formare la Banca d'Inghilterra, la quale all'atto della costituzione si associa con altre tre banche della City. Nel 1717, nasce contestualmente alla banca la Massoneria di Rito Scozzese Antico e Accettato, e viene fissato il prezzo dell'oro per consentire la demonetizzazione del metallo e predisporre il mercato alla circolazione cartacea. Da quella data vedremo poi che sempre le due istituzioni - la banca e la Massoneria - procederanno unite per dare la scalata al potere politico in tutte le nazioni e consentire la divulgazione di teorie atte al disfacimento morale e materiale dei popoli (così A. Perissinotto, in G. Auriti, op. cit., pag. 146).

126 Negli Stati Uniti d'America, dopo la rivoluzione del 1776 contro l'Inghilterra, la Massoneria strettamente collegata con la ditta Rothschild, scatena la guerra civile con il pretesto della liberazione degli schiavi negri del Sud. Il vero scopo venne pubblicato in un numero dell'Hazard Circular del 1862: «Il grande debito che i nostri amici, i capitalisti d'Europa, faranno creando questa guerra, verrà adoperato per controllare la circolazione. Noi non possiamo permettere che i greenbanks (biglietti statali) circolino, perché non possiamo dominare la loro circolazione ed emissione» (così A. Perissinotto, in G. Auriti, op. cit., pag. 150).

127 Dal resoconto Tragedy and Hope («Tragedia e speranza»), di Carroll Quigley, pubblicato a cura di Mac Millan Co., New York 1966. Sull'analisi critica dell'opera di Quigley, che era membro del «Sistema» di cui trattiamo, W. C. Skousen ha pubblicato il volume Il capitalista nudo, tradotto dall'Ed. Armando, Roma 1978, con appendice di S. Vaselli per quanto riguarda la situazione italiana nei confronti del «Sistema». Attingiamo perlopiù da questa fonte. Non si può comprendere la storia degli ultimi due secoli se non si studia l'influsso della Massoneria come strumento della banca protestante e come chiesa che mira con il sincretismo religioso alla sinarchia politica (così A. Perissinotto, in G. Auriti, op. cit., pag. 145). Sul rapporto dell'Alta Finanza con le rivoluzioni cominciando da quella francese si veda in particolare H. Coston, L'alta finanza e le rivoluzioni, Ed. Ar, Padova 1971.

128 Cfr. C. Quigley, Tragedy and Hope, pagg. 52 e ss.

129 Ibid., pag. 51.

130 Ibid., pagg. 48 e ss.

131 Ibid., pag. 325.

132 Ibid., pag. 72. Il patrimonio complessivo attuale dei Rockefeller ammonta a 640 miliardi di dollari e comprende sei tra le prime dieci banche americane, cinque tra le prime dieci compagnie di assicurazioni e tre tra le più grosse società; è ripartito in duecento compagnie (cfr. C. Levinson, op. cit., pagg. 174 e ss.).

133 Cfr. C. Quigley, op. cit., pag. 326. Il debito degli Stati Uniti verso il Sistema ammonta a 372 miliardi di dollari, e ogni anno il cittadino americano contribuisce a pagare gli interessi di questo debito con 20 miliardi di dollari (cfr. W. C. Skousen, op. cit., pag. 37).

134 Cfr. C. Quigley, op. cit., pag. 324.

135 Cfr. W. C. Skousen, op. cit., pag. 39.

136 Cfr. L'alternativa, febbraio 1976, pag. 3.

137 Cfr. W. C. Skousen, op. cit., pagg. 41-55.

138 Ibid., pag. 57.

139 Ibid.

140 Ibid., pagg. 59 e ss. Sui finanziatori della Rivoluzione russa vedi pure La Vita Italiana, del 15 settembre 1920 e altri fascicoli del 1920­1921.

141 Cfr. C. Quigley, op. cit., pag. 938; W. C. Skousen, op. cit., pagg. 63 e ss.

142 Si ricordino le vicende Mac Arthur, Goldwater, Nixon, Watergate, ecc... (cfr. W. C. Skousen, op. cit., pagg. 97-139).

143 Cfr. C. Quigley, op. cit., pagg. 954 e ss. Vedi i vari punti del resoconto in W. C. Skousen, op. cit., pagg. 81-83.

144 Sulle responsabilità di Ford vedi W. C. Skousen, op. cit., pagg. 84-86; sugli altri contribuenti vedi W. C. Skousen, op. cit., pagg. 88-89.

145 Cfr. W. C. Skousen, op. cit., pagg. 94 e ss.

146 Ibid., pagg. 126 e ss.

147 Ibid., pagg. 148 e ss.

148 Informazioni desunte dalle pubblicazioni della Fondazione stessa e dalla conferenza tenuta da E. Tremblay a Parigi il 17 marzo 1976, riportata in Courrier de Laissez-les-vivre e in La Coppia, Pavia nº 61, 1979, pagg. 57 e ss. Alla campagna per l'aborto si affianca una vasta strategia di corruzione di ispirazione radical-marxista. In tale strategia rientrano attualmente in Italia la produzione pornografica e pubblicazioni apertamente eversive, quali Il libretto rosso degli studenti, dell'Ed. Guaraldi, Rimini 1972, largamente diffuso nelle scuole, e l'opuscolo Contro la famiglia, edito da Stampa Alternativa (radicali), Roma. Quest'ultimo riporta in copertina un'immagine della Vergine col Bambino e la scritta: «Sequestrato in tutta Italia e condannato a sei mesi per istigazione a delinquere, al furto, all'aborto e per oscenità. Nuova edizione interamente aggiornata con nuova legge sui minorenni». Nel retro riporta l'immagine di una ragazza in atteggiamento osceno. All'interno è un'aperta istigazione a ribellarsi alla famiglia, a fuggire da casa, al libero amore, all'omosessualità, all'aborto, alla droga ecc..., con disegni e indicazioni di tecniche erotiche. Viene passato sottomano ai giovani. Le responsabilità dei socialisti italiani nella produzione pornografica sono denunziate dal volume di A. Surace, I padrini della pornografia, Ed. «La Parola», Roma 1979.

149 Prima conferenza Bilderberg: maggio 1954. Vedi W. C. Skousen, op. cit., pag. 140.

150 Vedi ampia descrizione in W. C. Skousen, op. cit., pagg. 140-144. L'elenco dei partecipanti al congresso di Cesme è riportato da W. C. Skousen, op. cit., pagg. 223-227. A questo congresso (Turchia 25-27 aprile 1975) hanno preso parte Giovanni Agnelli, Guido Carli, Cittadini Cesi, Roberto Ducci, Francesco Forte, Giorgio La Malfa e Arrigo Levi.

151 Cfr. W. C. Skousen, op. cit., pagg. 144 e ss.

152 Ibid., pagg. 209 e ss; vedi anche J. Bordiot, «Une nouvelle Synarchie: la Trilatérale», in Lectures Françaises, febbraio 1977, pagg. 1-7.

153 I modi molto concreti in cui agiscono queste concentrazioni capitalistiche sono descritti con buona conoscenza di fatti nel volume di C. Levinson Vodka-Cola: il paradossale abbraccio del capitalismo occidentale col capital-marxismo si traduce, ad esempio, in Italia con la partecipazione dei comunisti a ben 604 enti economici con un reddito valutato a circa 150 miliardi annui (vedi elenco di tali enti alle pagg. 311-316).

154 Così S. Vaselli, in W. C. Skousen, op. cit., pag. 170. Capitalismo sinarchico occidentale del Sistema e capital-marxismo si danno la mano a rovinare la nostra economia e soprattutto la nostra cultura e costume cristiano, come stiamo osservando da anni. E c'è chi osa pensare che Massonerie e raggruppamenti eversivi d'ogni genere siano estranei a questa losca faccenda...

155 Non dimentichiamo che questo scritto è stato redatto nel 1979, dieci anni prima della caduta del Muro di Berlino e della fine dell'Unione Sovietica. Ora, gli Stati Uniti sono l'unica superpotenza mondiale e la nuova Russia di Putin non sembra voler collaborare con la Casa Bianca, né con l'establishment mondialista, provocando una nuova guerra fredda (N.d.R.).

 

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