Sopra: la locandina de L'ultimo Tango a Parigi, il film diretto da Bernardo Bertolucci nel 1972 che fu censurato per le sue scene esplicite.
Il movimento New Age condivide gli stessi punti di vista a riguardo del sesso sfrenato, delle droghe libere e dell'auto-indulgenza della californiana Church of Satan («Chiesa di Satana») di Anton LaVey (1930-1997), e li sbandiera ai quattro venti come i nuovi standard dei nostri giorni. Ecco le parole istruttive del maestro della Nuova Era Bhagwan Shree Rajneesh (1931-1990), più noto come Osho, presenti nell'opera The Rajneesh Bible («La Bibbia di Rajneesh»; 1985): «In primo luogo, la repressione non necessita di alcuna intelligenza; qualsiasi idiota può farlo. Infatti, solamente gli idioti lo fanno [...]. La natura vuole che tu conosca (il sesso) in più modi possibili, perché quello che tu puoi sapere da una donna non lo puoi sapere da un'altra [...]. è per questo che sono favorevole ad ogni tipo di problema, all'angoscia, all'ansia e alla disperazione [...]. Questi problemi non esistono perché l'amore è svanito, ma perché sei un idiota».
Spegnere la propria mente è divenuto un genere di mantra dell'occulto, poiché la coscienza, che ci dice ciò che giusto e ciò che è sbagliato, deve essere disattivata per potersi sintonizzare e ricevere tale mantra. Il controllo esercitato da organizzazioni come Playboy - un avamposto di Satana - è stato illustrato da Robert Anton Wilson (1932-2007), editore per alcuni anni del Playboy Forum, quando il movimento hippy era al suo apice. Wilson praticava la magia sessuale del satanista Aleister Crowley (1875-1947) e, attraverso il suo lavoro nell'organizzazione, ha promosso la piattaforma pornografica seguendo le cruciali direttive sessuali del movimento New Age. Il fondatore di Playboy, Hugh Hefner, ha scritto: «Playboy è divenuto una voce della nuova generazione riflettendo una nuova prospettiva dell'uomo contemporaneo e del mondo in cui vive. Playboy è una specie di Bibbia».
Questa «nuova bibbia» ha instillato nell'uomo il piacere della scoperta di indulgere nel proibito senza provare rimorso, facendo appello alla sua natura peccaminosa. Ciò, in definitiva, ha condotto alla perversa e disordinata schiavitù che sta contaminando su grande scala la nostra società. Hollywood è salita sul carro del vincitore molto tempo fa e ha presentato materiale immorale al pubblico guidata dalla stessa mentalità irreligiosa. La famosa serie della HBO - (acronimo di Home Box Office) una delle emittenti televisive via cavo più popolari degli Stati Uniti - intitolata Sex and the City («Il sesso e la città»), con protagonista Sara Jessica Parker, convoglia una caotica caterva di oscenità che solo trent'anni fa avrebbe causato agli spettatori problemi di coronarie.
Il liberale US Magazine ha scritto: «Il film American Pie enfatizza la sessualità adolescenziale e asseconda la gioventù americana presentando un gruppo di studenti liceali che promettono di perdere la loro verginità prima della fine dell'anno scolastico. Diverse scene esplicite vengono presentate come umoristiche e sollecitano lo schermo. Uno di questi giovani è un adolescente che è ossessionato dalla pornografia e che si masturba servendosi di una torta di mele. Persino "Rolling Stone", una rivista di vedute molto larghe, lo ha etichettato come "sozzo", e lo ha definito come "la prima fetta di un divertimento volgare". I grandi boss che stanno dietro le quinte vogliono presentare alla gioventù una visone totalmente perversa della vita iniettando nei loro film le loro convinzioni perverse sull'adolescenza. Ken Graffeco, ex vicepresidente della sezione marketing agli Universal Studios, ha confessato: "Abbiamo cercato di acchiappare gli adolescenti integrando le nostre pulsioni nel loro stile di vita, perché American Pie è un film interamente dedicato alla vita adolescenziale"». La vita adolescenziale che essi presentano coincide perfettamente con «quella condotta che scalza alla radice l'ordine sessuale tradizionale» descritta dal più famoso sessuologo d'America, Alfred C |