titolo holliwood e l'oscenità

di Mike Jason Kovar 1

 

postato: 13 novembre 2011

 

l'ultimo tango a parigi

Sopra: la locandina de L'ultimo Tango a Parigi, il film diretto da

Bernardo Bertolucci nel 1972 che fu censurato per le sue scene esplicite.

 

 

Secondo una convinzione comune, la cinematografia hollywoodiana sfornerebbe film che illustrano molti spaccati di vita quotidiana di gente comune. Le cose stanno così, oppure vanno diversamente? Non è forse vero che Hollywood mette in scena film i cui protagonisti fanno mostra di un certo stile di vita proponendolo allo spettatore come modello di comportamento? è la società ad influenzare Hollywood o è vero il contrario? Non sono forse i grandi magnati dell'industria dell'intrattenimento ad integrare «le nostre pulsioni nel loro stile di vita» (dei giovani), come ha detto Ken Graffeco, ex vicepresidente della sezione marketing agli Universal Studios?

 

 

Il movimento New Age condivide gli stessi punti di vista a riguardo del sesso sfrenato, delle droghe libere e dell'auto-indulgenza della californiana Church of Satan («Chiesa di Satana») di Anton LaVey (1930-1997), e li sbandiera ai quattro venti come i nuovi standard dei nostri giorni. Ecco le parole istruttive del maestro della Nuova Era Bhagwan Shree Rajneesh (1931-1990), più noto come Osho, presenti nell'opera The Rajneesh Bible («La Bibbia di Rajneesh»; 1985): «In primo luogo, la repressione non necessita di alcuna intelligenza; qualsiasi idiota può farlo. Infatti, solamente gli idioti lo fanno [...]. La natura vuole che tu conosca (il sesso) in più modi possibili, perché quello che tu puoi sapere da una donna non lo puoi sapere da un'altra [...]. è per questo che sono favorevole ad ogni tipo di problema, all'angoscia, all'ansia e alla disperazione [...]. Questi problemi non esistono perché l'amore è svanito, ma perché sei un idiota».

 

Spegnere la propria mente è divenuto un genere di mantra dell'occulto, poiché la coscienza, che ci dice ciò che giusto e ciò che è sbagliato, deve essere disattivata per potersi sintonizzare e ricevere tale mantra. Il controllo esercitato da organizzazioni come Playboy - un avamposto di Satana - è stato illustrato da Robert Anton Wilson (1932-2007), editore per alcuni anni del Playboy Forum, quando il movimento hippy era al suo apice. Wilson praticava la magia sessuale del satanista Aleister Crowley (1875-1947) e, attraverso il suo lavoro nell'organizzazione, ha promosso la piattaforma pornografica seguendo le cruciali direttive sessuali del movimento New Age. Il fondatore di Playboy, Hugh Hefner, ha scritto: «Playboy è divenuto una voce della nuova generazione riflettendo una nuova prospettiva dell'uomo contemporaneo e del mondo in cui vive. Playboy è una specie di Bibbia».

 

bhagwan shree rajneesh osho robert anton wilson hugh hefner - playboy
Bhagwan Rajneesh Robert Anton Wilson Hugh Hefner

 

Questa «nuova bibbia» ha instillato nell'uomo il piacere della scoperta di indulgere nel proibito senza provare rimorso, facendo appello alla sua natura peccaminosa. Ciò, in definitiva, ha condotto alla perversa e disordinata schiavitù che sta contaminando su grande scala la nostra società. Hollywood è salita sul carro del vincitore molto tempo fa e ha presentato materiale immorale al pubblico guidata dalla stessa mentalità irreligiosa. La famosa serie della HBO - (acronimo di Home Box Office) una delle emittenti televisive via cavo più popolari degli Stati Uniti - intitolata Sex and the City («Il sesso e la città»), con protagonista Sara Jessica Parker, convoglia una caotica caterva di oscenità che solo trent'anni fa avrebbe causato agli spettatori problemi di coronarie.

 

Il liberale US Magazine ha scritto: «Il film American Pie enfatizza la sessualità adolescenziale e asseconda la gioventù americana presentando un gruppo di studenti liceali che promettono di perdere la loro verginità prima della fine dell'anno scolastico. Diverse scene esplicite vengono presentate come umoristiche e sollecitano lo schermo. Uno di questi giovani è un adolescente che è ossessionato dalla pornografia e che si masturba servendosi di una torta di mele. Persino "Rolling Stone", una rivista di vedute molto larghe, lo ha etichettato come "sozzo", e lo ha definito come "la prima fetta di un divertimento volgare". I grandi boss che stanno dietro le quinte vogliono presentare alla gioventù una visone totalmente perversa della vita iniettando nei loro film le loro convinzioni perverse sull'adolescenza. Ken Graffeco, ex vicepresidente della sezione marketing agli Universal Studios, ha confessato: "Abbiamo cercato di acchiappare gli adolescenti integrando le nostre pulsioni nel loro stile di vita, perché American Pie è un film interamente dedicato alla vita adolescenziale"». La vita adolescenziale che essi presentano coincide perfettamente con «quella condotta che scalza alla radice l'ordine sessuale tradizionale» descritta dal più famoso sessuologo d'America, Alfred C. Kinsey (18941956), nonché ammiratore di Aleister Crowley.

 

sex and the city sara jessica parker american pie
Sex and the City Sara Jessica Parker American Pie

 

Il cristianesimo ci insegna che la purezza è un frutto dello Spirito di Dio. I satanisti insegnano il contrario. In totale conformità a questo insegnamento, l'opera Playboy Philosophy scrive: «Per noi nessuna dottrina è malvagia se insegna che la gratificazione è preferibile alla rinuncia». Satana sta usando la televisione per diffondere una cultura e uno stile di vita soggetti agli istinti della carne, assicurandosi che in seguito i giovani seguano i piani che ha su di loro. Un altro serial che si rivolge al mercato degli adolescenti è Dawson's Creek. Joshua Jackson, la stella nascente del telefilm, ha esposto quale genere di spettacolo presenti questa serie televisiva: «Fin dall'inizio delle riprese, ho pensato che l'esplorazione della sessualità adolescenziale sia una cosa positiva. Non è qualcosa di sensazionalistico. Si parla più di sesso più di quanto se ne faccia realmente mostra».

 

Gli studios hanno dimostrato che la maggior parte degli adolescenti ottiene molte informazioni riguardo del sesso dalla televisione e dai loro coetanei. La televisione dice in che direzione bisogna procedere e che si deve andare avanti. Gli adolescenti la stanno ascoltando. La reporter del Washington Post Laura Sessions Stepp ha affermato che mentre scriveva Our Last Best Shot, il suo libro sui bambini delle scuole medie, ha parlato con ragazzine che le hanno descritto come fare sesso orale con i ragazzi nel cortile della scuola. Il sesso adolescenziale sta rapidamente diventando un delicato problema che, prima o poi, il mondo dovrà affrontare.

 

dawson's creek joshua jackson laura sessions stepp
Dawson's Creek Joshua Jackson Laura Sessions Stepp

 

La rivista US Magazine ha descritto la risposta vacua data dai genitori messi di fronte a questo fatto come la fonte stessa del problema: «E quando le mamme [...] sentono dirsi queste cose dai responsabili della scuola, restano sbalordite e ammutolite. "Da dove proviene questo comportamento"?, chiede una madre, mentre risuona un sentimento generale di confusione. Bene, esso viene insinuato nei ragazzini quasi da ogni angolo. Durante uno show televisivo mandato in onda dalla NBC e intitolato "M.Y.O.B., Riley Veatch", una sedicenne ha spiegato al conduttore che si è servita di un impiegato che l'ha aiutata ad avere accesso ad un computer statale. "Quel tipo ha commesso un crimine federale", ha detto il conduttore. "Due, dopo che l'ho ringraziato", ha risposto l'adolescente. Nel serial "Sex and the City", Charlotte viene scaricata dal suo ragazzo perché non vuole fare sesso orale con lui, e le sue amiche danno ragione al fidanzato. Nella pellicola Erin Brokovich (2000), usando un linguaggio volgare, Julia Roberts spiega ad un arrogante avvocato che per una petizione è riuscita a raccogliere seicento firme facendo seicento fellatio, "e sono stanca"». Ecco una dichiarazione dell'attrice Sharon Stone: «Credo in Gesù, in Buddha, nel Dalai Lama, in Ghandi e in Martin Luther King, come in qualcuno che ha posto la propria fiducia nell'umanità prima che in sé stesso e come un icona pubblica [...]. Credo nella verità di Cristo, ma sarei avrei grandi difficoltà ad accettare l'immacolata concezione [...]. Non credo che il sesso sia peccato o nel peccato in generale» 2.

 

Alcuni dei suoi film riflettono ancora di più questa mentalità. Nel film If These Walls Could Talk 2 (2000), Sharon Stone interpreta la parte di una lesbica, e in Basic Instinct (1992) recita la parte di una lesbica sessualmente violenta e assassina.

 

erin brokovich - julia roberts sharon stone basic instinct
Erin Brokovich Sharon Stone Basic Instinct

 

Le scappatelle sessuali cui Hollywood fà l'occhiolino sono venute a galla in questo film, per i suoi tempi sessualmente aggressivo. Non sconcerta affatto che la Stone non creda nel peccato visto che ha affermato: «L'omicidio è una cosa veramente sessuale». Il thriller Basic Instinct scioccò gli spettatori a causa delle sue scene esplicite, impregnate di concupiscenza, di assassinio, di sesso e di omosessualità, facendo leva sulle masse attraverso i suoi attori, Michael Douglas e Sharon Stone. Nondimeno, Hollywood considera questo genere di film del tutto normale. Paul Verhoeven, il regista di questo film, ha affermato che questo è stato l'unico «film normale» che ha girato. Le definizioni di «normalità» di Hollywood differiscono drammaticamente da quelle del resto della società.

 

Ecco un'altra asserzione di Verhoeven: «Uso la violenza perché mi piace. Non sono il tipo d'uomo che indietreggia davanti alla violenza [...]. Mi piace vedere quando le cose vengono distrutte [...]. Amo vedere ciò che accade quando tu fai qualcosa di violento ad un altro [...]. La mia tendenza è di essere estremamente realistico con questo genere di cose [...], con gli elementi di violenza e di sesso». La ragione per cui l'élite hollywoodiana torna così insistentemente su forme espressive immorali è che questa gente ha completamente abbracciato queste visioni perverse e ha rifiutato i valori tradizionali come l'impegno matrimoniale. Ecco ciò che crede l'attrice Susan Sarandon: «Se qualcuno è veramente speciale per te, che importanza ha se ne va e intreccia una relazione con qualcun altro? Voglio dire, è realmente qualcosa di così catastrofico»?

 

Un'altra attrice, Michelle Pfeiffer, sembra condividere questa opinione: «La fedeltà non è importante. Il matrimonio tradizionale è veramente antiquato. Non penso che le persone dovrebbero vivere insieme per il resto della loro vita sopprimendo le proprie frustrazioni». Michael Douglas, sposato, che è stato protagonista di molte sequenze esplicite in Basic Instinct, ha affermato: «Sono il vostro esibizionista. Mi è sempre piaciuto mettermi in mostra» 3. A chi stai dando retta? Chi stai seguendo? Devi fare una scelta. Satana sta lavorando in maniera straordinaria per avere la tua anima e l'unico rimedio contro le sue bugie sta nell'abbraccio protettivo di Dio.

 

paul verhoeven susan sarandon michelle pfeiffer
Paul Verhoeven Susan Sarandon Michelle Pfeiffer


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Note

 

1 Traduzione dall'originale inglese Hollywood & Pornography («Hollywood e la pornografia»), a cura di Paolo Baroni. Scritto reperibile alla pagina web

http://goodfight.org/a_v_hollywoodandpornography.html

2 Cfr. J. E. Alexis, Christianity's Dangerous Idea («Il cristianesimo è un'idea pericolosa»), AuthorHouse, 2010. pag. 403.

3 Cfr. Teen, nº 1, 1999, pag. 52. Nel 2006, quando era ancora sposato con la prima moglie Diandra, la star hollywoodiana Michael Douglas è stato ricoverato in una clinica nell'Arizona per disintossicarsi dalla dipendenza da sesso. Vedi la pagina web
http://www.dailymail.co.uk/news/article-387798/Being-sex-addict-genes.html#ixzz1daIgJDsG

 

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