a cura di Paolo Baroni
Sopra: una delle tante immagini-slogan diffuse in rete dal movimento LGBT.
Premessa
In questi ultimi anni, il termine «omofobia» è senza dubbio uno dei più gettonati (o forse abusati) dai media. Con esso vengono etichettate tutte quelle persone che in un modo o nell'altro manifestano una certa repulsione o avversione per lo stile di vita omosessuale. Come andremo a vedere di seguito, si tratta di un vocabolo etimologicamente errato nato in un ambiente tutt'altro che nobile.
Un'etimologia sbagliata
La parola «omofobia» è formata dall'insieme di due termini di origine greca:
Etimologicamente parlando, con questo vocabolo si intende la «paura per ciò che è uguale», e non «avversione per gli omosessuali». Chi lo ha forgiato ha attribuito erroneamente al termine «omo» il significato di «omosessuale».
L'origine
Molto più interessante ai nostri fini si rivela l'origine di questo termine. Questo neologismo è stato coniato dallo psicologo clinico americano George Weinberg (1929-2017), che lo usò estensivamente per la prima volta nel suo libro Society and the Healthy Homosexual («La società e l'omosessuale sano»), pubblicato nel 1972 dall'editrice St. Martin's Press 1.
Sopra: lo psicoterapeuta George Weinberg e il suo libro Society and the Healthy Homosexual.
Questo almeno è ciò che afferma Wikipedia. Ma la stessa enciclopedia libera, alla voce «George Weinberg (psychologist)» (in lingua inglese) ci informa che in realtà questo termine apparve per la prima volta in un articolo redatto da Weinberg, e intitolato «The Homosexual Citizen» («Il cittadino omosessuale»). Tale articolo venne pubblicato sul settimanale Screw, del 5 maggio 1969 2, mentre il movimento dei diritti degli omosessuali muoveva i suoi primi passi in America.
Tuttavia, secondo la rivista Gay Times, egli lo avrebbe inventato già nel 1965 3. Per chi non lo sapesse, Screw era il titolo di una rivista pornografica softcore (con una tiratura di circa 150.000 copie mensili) fondata nel 1968 e diretta per anni da Alvin «Al» Goldstein (1936-2013), un pornografo che è rimasto famoso per le sue numerose condanne per oscenità, ma anche per le sue bestemmie contro Cristo e la religione cattolica.
Sopra: il pornografo Al Goldstein e la rivista pornografica da lui diretta Screw.
Weinberg sosteneva che i soggetti che provavano repulsione per l'omosessualità fossero affetti da «omofobia», ossia da una malattia mentale e da uno stato irrazionale della mente provocato dai pregiudizi religiosi. Il suo contributo per l'eliminazione da parte dell'American Psychiatric Association (APA) dalla lista dei disordini mentali dell'omosessualità dal più importante manuale di psichiatria statunitense (il Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders) si rivelò fondamentale. Gli scritti di Weinberg segnarono il cambiamento della percezione dell'omosessualità presso il grande pubblico.
La messa in pratica
Scrive Wikipedia alla voce «omofobia»:
La stessa enciclopedia rassicura il lettore affermando:
L'omofobia, almeno per ora, non è stata classificata come una malattia mentale. Ma col passare del tempo le cose cambiano e non è detto che un giorno non lo diventi. Solo qualche decina di anni fa, il cosiddetto «matrimonio» gay era qualcosa di impensabile, anche per le menti più innovatrici; oggi è una realtà. Come abbiamo visto, nelle intenzioni del suo ideatore questo vocabolo identificava una patologia psichiatrica... Scrive a questo proposito la già citata voce «omofobia» su Wikipedia:
Se nel 1973 l'American Psychiatric Association ha deciso la declassazione dell'omosessualità come disturbo mentale, nulla impedisce che oggi avvenga il contrario per l'omofobia. Nel frattempo, sotto la forte pressione esercitata delle forze politiche più liberal e progressiste (sponsorizzate da giganti del turbocapitalismo come George Soros), in ambito legislativo, in molte nazioni, soprattutto europee, sono previsti strumenti legislativi, di carattere civile e penale, finalizzati al contrasto dell'omofobia intesa principalmente come discriminazione basata sull'orientamento sessuale. E in Italia?
Da sinistra: miliardario globalista George Soros, Anna Paola Concia e Giorgio Napolitano (1925-2023).
Per farla breve si vuole annichilire la diversità di pensiero in nome della diversità di genere. Se un giorno verrà approvata una legge di questo tipo non solo rischierà di essere punito con ammende o con il carcere chi commette atti di violenza gratuita contro un omosessuale (già considerati illeciti dal Codice Penale in qualunque caso, anche se l'aggredito è un eterosessuale), ma anche chi si macchia della colpa di «discriminazione» (la parola magica...), ossia di un «reato di opinione», come potrebbe essere il caso di chi non è d'accordo con l'adozione di bambini da parte di una coppia gay (la famigerata stepchild adoption), o chi in nome della fede cattolica ritenga gravemente peccaminosi gli atti contro-natura come la sodomia o il lesbismo.
Si tratterebbe della solita legge-bavaglio che permetterebbe ai costruttori del Nuovo Ordine Mondiale di mettere a tacere o penalizzare «legalmente» chi crede ancora nella valori della famiglia tradizionale o non vuole vedere l'insegnamento dell'ideologia gender nelle scuole frequentate dai proprî figli.
Conclusione
Per quel che ci riguarda, come cattolici fedeli al Magistero perenne della Chiesa, continuiamo a ritenere l'omosessualità uno dei «peccati che gridano vendetta al cospetto di Dio» (come recita il vecchio ma sempre valido Catechismo di San Pio X). Detto questo, visto che viviamo in una società democratica, se un individuo vuole coltivare questo disordine privatamente è libero di farlo, ma deve essere avvertito che secondo la dottrina cattolica dovrà risponderne davanti al tribunale di Dio.
Quello che non possiamo e non vogliamo accettare è che, in nome di un errato concetto di tolleranza o di teorici diritti, vengano imposte leggi che non solo tutelano i gay a titolo individuale, ma che addirittura sdoganino lo stile di vita omosessuale presentandolo pubblicamente ai giovani come sano, normale, accettabile o persino desiderabile e lo considerino meritevole di tutela giuridica, imitando quanto previsto dall'ordinamento riguardo alla famiglia naturale, quella composta da un maschio e da una femmina, ossia la cellula base con la quale qualsiasi società può perpetuarsi. E qui non si tratta più di una questione semplicemente religiosa.
Abbiamo dedicato a questo argomento una sezione del nostro sito non certo per odio verso gli omosessuali, ma perché siamo contrari all'ideologia promossa dalla lobby omosessualista. Nel nostro mirino non ci sono quindi le singole persone omosessuali, bensì quei gruppi aggressivi e superorganizzati (associazioni LGBT come Human Rights Campaign, International Lesbian and Gay Association, Pride Foundation, ACON, GLAAD, Out and Equal, Pride Foundation, ecc...) che promuovono matrimoni gay e leggi contro la cosiddetta omofobia, tutte ben finanziate dalle fondazioni dei maggiori esponenti del turbocapitalismo (ad esempio Open Society Foundation, Gill Foundation, Arcus Foundation, Ford Foundation, Evelyn and Walter Haas jr. Fund, Rockefeller Foundation, Sigrid Rausing Trust) o dalle grandi banche d'affari e dalle multinazionali (Apple, Deutsche Bank, US Bank, Morgan Stanley, Goldman Sachs, UBS, Amazon, IBM, Ikea, Disney, Microsoft, Nike, Facebook, Google, solo per fare qualche nome, ma ce ne sarebbero moltissimi altri) 4.
Chi vorrà approfondire per conto proprio potrà altresì notare che alcuni di questi finanziatori sono gli stessi che elargiscono enormi risorse alle organizzazioni abortiste e femministe, nonché a quelle che promuovono la legalizzazione della droga e dell'eutanasia. In sintesi, quello che vorremmo far comprendere è che dietro alla maschera del buonismo (che nulla ha a che vedere con il cristianesimo più autentico), troviamo un'élite massonica con un sempre più evidente piano di sovversione della società, dell'ordine naturale della creazione, dei valori cristiani (la vicinanza di gruppi dichiaratamente satanisti all'ideologia LGBT dovrebbe far riflettere…).
L'obiettivo finale è quello di arrivare ad un mondo unificato, governato da una ristretta cerchia di «Illuminati», con una popolazione completamente sottomessa, drasticamente ridotta numericamente e trasformata in una massa di individui omologati, distratti dai mass media, dalla ricerca di soddisfacimento degli istinti più bassi e dal consumo di droghe, privi di punti di riferimento forti (identità sessuale, sentimento religioso, senso di appartenenza alla propria famiglia e alla propria nazione).
Individui di questo tipo sarebbero consumatori perfetti, manipolabili a piacimento e del tutto incapaci di ribellarsi, perché convinti di essere nella piena espressione della propria illusione di libertà. In pratica si vuole arrivare alla realizzazione del mondo distopico descritto dal romanzo Il Mondo Nuovo (1932) di Aldous Huxley (1894-1963), un personaggio ben addentro alle cerchie delle élite, che non aveva affatto l'intenzione di lanciare un monito ai proprî lettori, ma semplicemente prepararli ad accettare quello cui si sarebbe arrivati nel giro di alcuni decenni.
Sopra: lo scrittore britannico Aldous Huxley e il suo romanzo Il Mondo Nuovo.
Concludendo, vorremmo mettere in guardia coloro che condividono, promuovono e/o vogliono imporre con prepotenza questa nuova visione del mondo, della famiglia, della società e della vita a chi non la condivide, perché costoro si rendono inconsapevolmente complici di questo progetto diabolico e antiumano.
Note
1 https://it.wikipedia.org/wiki/Omofobia 2 https://en.wikipedia.org/wiki/George_Weinberg_(psychologist) 3 https://www.gaytimes.co.uk/community/66467/george-winberg-man-coined-word-homophobia-died-aged-86/ 4 Nei links delle stesse associazioni omosessualiste e fondazioni si possono trovare le liste dei finanziatori, delle donazioni e dei partner a vario titolo. Eccone alcuni, a titolo di esempio: https://www.hrc.org/hrc-story/corporate-partners https://ilga.org/about-us/annual-reports-documents https://www.glaad.org/support/partners http://www.prideinclusionprograms.com.au/sponsors-supporters-patrons/ http://www.prideinclusionprograms.com.au/members-list-2/ http://outandequal.org/current-partners/ https://www.haasjr.org/resources/changing-hearts-and-minds https://www.gatesfoundation.org/How-We-Work/Quick-Links/Grants-Database#q/k=Pride%20Foundation https://www.sigrid-rausing-trust.org/Grantees/Programmes/LGBTI-Rights
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