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titolo dieci cose sulla pornografia che non sai

di Manuela Antonacci 1

 

postato: 26 agosto 2024

 

pornografia

 

 

Premessa

 

La pornografia e i suoi effetti negativi sulle persone sono ampiamente denunciati nella comunità scientifica e, tuttavia, non se ne parla o non se ne parla abbastanza. Eppure ci sono elementi sufficienti per denunciare questo business. Solo per citarne due: il traffico di esseri umani e gli abusi sui minori. Ma ci sono tanti altri aspetti su cui si riflette poco, altrettanto nocivi. Riprendendo quanto riportato dal sito ReligionenLibertad, analizziamo dieci solo per indicarne alcuni.

 

La pornografia è legata al traffico sessuale
Nel caso del traffico di esseri umani, questo può riguardare molte situazioni: pensiamo ad esempio, ai bambini tailandesi venduti come schiavi sessuali o i casi di giovani donne attirate in un bordello con la promessa di un lavoro. Spesso, nonostante le vittime abbiano la libertà fisica di muoversi, tuttavia, il trafficante le mantiene in schiavitù attraverso la frode, la violenza fisica e l'intimidazione psicologica.

 

prostituzione minorile in thailandia

Sopra: prostituzione minorile in Thailandia.

 

La pornografia è collegata allo sfruttamento minorile
Pensiamo solo al genere teen porn (pornografia con adolescenti), uno dei termini più ricercati, negli ultimi cinque anni, sui principali siti che offrono questi contenuti. I filmati mirano a normalizzare gli abusi sui minori. Infatti, un cliché ricorrente, in questa categoria, è la storia dell'adolescente che viene sfruttata da un uomo più anziano. Una fantasia tossica che alimenta l'abuso fino a normalizzarlo.

 

 

Gli abusi sugli attori

L'industria del porno non si prende esattamente cura dei suoi attori. Infatti, non tutto ciò che accade sul set è consensuale. Una famosa attrice porno, Nikki Benz, è stata una delle prime artiste a parlare degli abusi subiti e a denunciarli nel 2016, e lo ha fatto descrivendo l'aggressione improvvisa, subita durante le riprese di una scena, in cui il protagonista (il produttore Tony T) le ha calpestato la testa e ha cercato di strangolarla.

 

 

I consumatori fruiscono di immagini frutto di violenze

Molte persone credono che se una persona recita in un film porno, il consenso sia scontato. Ma si tratta solo di un'ipotesi che non trova sempre conferma. In realtà, poi, di fronte alla telecamera, gli attori accetteranno gli atti a cui verrà detto loro di partecipare e, una volta completate le riprese, saranno costretti a dire che tutto era secondo il loro consenso, altrimenti il filmato della giornata verrà distrutto. E, inoltre, solo affermando che le riprese siano state effettuate in piena consapevolezza, sarà sicuro che verranno pagati per il «lavoro» svolto.

 

porno violenza

 

Il porno come dipendenza e ossessione

La pornografia colpisce il cervello: quando una persona guarda un contenuto pornografico inganna il proprio cervello inducendolo a pompare dopamina 2 come se stesse guardando una potenziale partner.

 

dopamina

 

Questo, bombardamento forte e continuo, tuttavia, porta ad una graduale desensibilizzazione e, dunque, a ricercare quella sensazione sempre di più. Per cui da semplice abitudine questa ricerca, si trasforma in una dipendenza.

 

pornodipendenza

 

Il consumo del porno sfocia nella violenza

La pornografia non è solo dipendenza, che sottrae tempo e attenzione alla vita quotidiana, ma può portare anche alla ricerca spasmodica di materiale più violento, di qualcosa che, prima di iniziare la discesa all'inferno nel mondo a luci rosse, sarebbe stato considerato inaccettabile o «disgustoso», come la pornografia infantile.

 

Sopra: Ted Bundy (1946-1989), il serial killer condannato alla sedia elettrica per aver stuprato e ucciso almeno 30-35 giovani donne negli Stati Uniti tra il 1974 e l'inizio del 1978. In un'intervista, rilasciata il giorno precedente alla sua esecuzione, Bundy ha ammesso di essere diventato negli anni un porno-dipendente e di non aver mai conosciuto nessuno in carcere per reati sessuali che non fosse un avido consumatore di materiale pornografico.

 

 

 

Il porno ti cambia lo sguardo

La fruizione di materiale a luci rosse non rimane solo all'interno di uno schermo, ma entra in ogni aspetto della vita dei consumatori, fino a cambiare lo sguardo verso gli altri. La pornografia può persino alterare le preferenze sessuali di un consumatore, al punto che una persona può non rispondere più sessualmente allo stesso modo al proprio partner. stato scoperto anche che la visione della pornografia influenza gli atteggiamenti e le convinzioni nei confronti delle donne e delle relazioni. Da uno di questi studi è emerso che

 

«le persone che consumano materiale pornografico, più frequentemente, hanno maggiori probabilità di arrivare ad approvare la violenza sessuale, fino ad impegnarsi in questa deviazione in prima persona».

 

Ovviamente, non tutti coloro che guardano il porno diventeranno violentatori o stupratori, ma questi risultati dovrebbero portarci a mettere in discussione la fruizione di materiale pornografico.

La pornografia corrode la fiducia in se stessi

Il consumo di pornografia è stato correlato a livelli più elevati di insoddisfazione fisica. In uno studio condotto su un gruppo di studenti universitari che consumavano materiale pornografico si è cercato di valutare il modo in cui si percepivano, in termini di soddisfazione corporea, soddisfazione relazionale e benessere emotivo generale. Si è scoperto che i ragazzi che guardano film a luci rosse hanno un minore senso di sicurezza emotiva. Hanno maggiori probabilità di provare ansia relazionale e di isolarsi maggiormente, rispetto ai loro pari che non consumano porno. Le donne riferiscono anche una mancanza di fiducia in se stesse e persino odio verso il proprio corpo dopo aver visto il porno.

 

pornografia - depressione
 

La pornografia avvelena le relazioni sentimentali

Circola da sempre la bufala secondo cui guardare la pornografia in coppia, sia utile per le relazioni sentimentali. In realtà è esattamente l'opposto. I ricercatori hanno scoperto che il consumo di pornografia fa sì che molte persone siano meno soddisfatte dell'aspetto fisico, delle prestazioni sessuali, della curiosità sessuale e dell'affetto del proprio partner. Nel corso del tempo, i consumatori tendono a diventare meno impegnati nelle loro relazioni, ad entrare meno in intimità con i loro partner e ad essere meno soddisfatti della loro vita romantica e sessuale. In altre parole: guardare contenuti sessualmente espliciti può danneggiare la vita sessuale reale.

 

la pornografia rovina la famiglia
 

Nella realtà il porno non esiste

Il porno costruisce fantasie e racconta palesi bugie sull'amore, sul corpo umano e sul sesso, e le sue conseguenze possono essere drammatiche. Secondo la pornografia, le donne sono desiderose di fare sesso sempre, ovunque e con chiunque. Secondo il porno, tutto ciò che gli uomini vogliono in una relazione è il sesso, e ne hanno il diritto, anche se è necessaria la forza. Il porno promette soddisfazione immediata, eccitazione infinita e intimità facile, ma alla fine nessuna delle tre cose è vera.

 

jenna jameson - how to make love like a porn star

Sopra: il libro del 2010 di Jenna Jameson How to Make Love Like a Porn Star («Come fare l'amore con una pornostar»), un'opera che non ha alcun punto di contatto con la vera realtà femminile.

 

 


banner centro culturale san giorgio

 

Note

 

1 Articolo reperibile alla pagina web

https://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=7849&testo_ricerca=pornografia

Titolo originale dell'articolo: 10 cose che pochi sanno sull'industria porno (e che ne svelano l'orrore), pubblicato su Il Timone, 4 luglio 2024; ripreso da BastaBugie, nº 881, 10 luglio 2024. In origine, l'articolo era stato pubblicato in lingua spagnola sul sito Religión en Libertad con il titolo 10 aspectos de la industria porno que los consumidores desconocen y que de saberlo no lo aceptarían

https://www.religionenlibertad.com/polemicas/230884828/aspectos-porno-consumidores-desconocen-no-aceptarian.html

2 La dopamina è un neurotrasmettitore appartenente alla famiglia delle catecolamine. Ẻ un messaggero chimico dei neuroni coinvolto in molti processi a livello del sistema nervoso centrale e periferico, tra cui la sensazione di piacere, di appagamento e benessere (N.d.R.).

 

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