di Manuela Antonacci 1
Premessa
La pornografia e i suoi effetti negativi sulle persone sono ampiamente denunciati nella comunità scientifica e, tuttavia, non se ne parla o non se ne parla abbastanza. Eppure ci sono elementi sufficienti per denunciare questo business. Solo per citarne due: il traffico di esseri umani e gli abusi sui minori. Ma ci sono tanti altri aspetti su cui si riflette poco, altrettanto nocivi. Riprendendo quanto riportato dal sito ReligionenLibertad, analizziamo dieci solo per indicarne alcuni.
La pornografia è legata al traffico
sessuale
Sopra: prostituzione minorile in Thailandia.
La pornografia è collegata allo
sfruttamento minorile
Gli abusi sugli attori L'industria del porno non si prende esattamente cura dei suoi attori. Infatti, non tutto ciò che accade sul set è consensuale. Una famosa attrice porno, Nikki Benz, è stata una delle prime artiste a parlare degli abusi subiti e a denunciarli nel 2016, e lo ha fatto descrivendo l'aggressione improvvisa, subita durante le riprese di una scena, in cui il protagonista (il produttore Tony T) le ha calpestato la testa e ha cercato di strangolarla.
I consumatori fruiscono di immagini frutto di violenze Molte persone credono che se una persona recita in un film porno, il consenso sia scontato. Ma si tratta solo di un'ipotesi che non trova sempre conferma. In realtà, poi, di fronte alla telecamera, gli attori accetteranno gli atti a cui verrà detto loro di partecipare e, una volta completate le riprese, saranno costretti a dire che tutto era secondo il loro consenso, altrimenti il filmato della giornata verrà distrutto. E, inoltre, solo affermando che le riprese siano state effettuate in piena consapevolezza, sarà sicuro che verranno pagati per il «lavoro» svolto.
Il porno come dipendenza e ossessione La pornografia colpisce il cervello: quando una persona guarda un contenuto pornografico inganna il proprio cervello inducendolo a pompare dopamina 2 come se stesse guardando una potenziale partner.
Questo, bombardamento forte e continuo, tuttavia, porta ad una graduale desensibilizzazione e, dunque, a ricercare quella sensazione sempre di più. Per cui da semplice abitudine questa ricerca, si trasforma in una dipendenza.
Il consumo del porno sfocia nella violenza La pornografia non è solo dipendenza, che sottrae tempo e attenzione alla vita quotidiana, ma può portare anche alla ricerca spasmodica di materiale più violento, di qualcosa che, prima di iniziare la discesa all'inferno nel mondo a luci rosse, sarebbe stato considerato inaccettabile o «disgustoso», come la pornografia infantile.
Il porno ti cambia lo sguardo La fruizione di materiale a luci rosse non rimane solo all'interno di uno schermo, ma entra in ogni aspetto della vita dei consumatori, fino a cambiare lo sguardo verso gli altri. La pornografia può persino alterare le preferenze sessuali di un consumatore, al punto che una persona può non rispondere più sessualmente allo stesso modo al proprio partner. Ẻ stato scoperto anche che la visione della pornografia influenza gli atteggiamenti e le convinzioni nei confronti delle donne e delle relazioni. Da uno di questi studi è emerso che
Ovviamente, non tutti
coloro che guardano il porno diventeranno violentatori o stupratori,
ma questi risultati dovrebbero portarci a mettere in discussione la
fruizione di materiale pornografico. Il consumo di pornografia è stato correlato a livelli più elevati di insoddisfazione fisica. In uno studio condotto su un gruppo di studenti universitari che consumavano materiale pornografico si è cercato di valutare il modo in cui si percepivano, in termini di soddisfazione corporea, soddisfazione relazionale e benessere emotivo generale. Si è scoperto che i ragazzi che guardano film a luci rosse hanno un minore senso di sicurezza emotiva. Hanno maggiori probabilità di provare ansia relazionale e di isolarsi maggiormente, rispetto ai loro pari che non consumano porno. Le donne riferiscono anche una mancanza di fiducia in se stesse e persino odio verso il proprio corpo dopo aver visto il porno.
La pornografia avvelena le relazioni sentimentali Circola da sempre la bufala secondo cui guardare la pornografia in coppia, sia utile per le relazioni sentimentali. In realtà è esattamente l'opposto. I ricercatori hanno scoperto che il consumo di pornografia fa sì che molte persone siano meno soddisfatte dell'aspetto fisico, delle prestazioni sessuali, della curiosità sessuale e dell'affetto del proprio partner. Nel corso del tempo, i consumatori tendono a diventare meno impegnati nelle loro relazioni, ad entrare meno in intimità con i loro partner e ad essere meno soddisfatti della loro vita romantica e sessuale. In altre parole: guardare contenuti sessualmente espliciti può danneggiare la vita sessuale reale.
Nella realtà il porno non esiste Il porno costruisce fantasie e racconta palesi bugie sull'amore, sul corpo umano e sul sesso, e le sue conseguenze possono essere drammatiche. Secondo la pornografia, le donne sono desiderose di fare sesso sempre, ovunque e con chiunque. Secondo il porno, tutto ciò che gli uomini vogliono in una relazione è il sesso, e ne hanno il diritto, anche se è necessaria la forza. Il porno promette soddisfazione immediata, eccitazione infinita e intimità facile, ma alla fine nessuna delle tre cose è vera.
Note
1 Articolo reperibile alla pagina web https://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=7849&testo_ricerca=pornografia Titolo originale dell'articolo: 10 cose che pochi sanno sull'industria porno (e che ne svelano l'orrore), pubblicato su Il Timone, 4 luglio 2024; ripreso da BastaBugie, nº 881, 10 luglio 2024. In origine, l'articolo era stato pubblicato in lingua spagnola sul sito Religión en Libertad con il titolo 10 aspectos de la industria porno que los consumidores desconocen y que de saberlo no lo aceptarían 2 La dopamina è un neurotrasmettitore appartenente alla famiglia delle catecolamine. Ẻ un messaggero chimico dei neuroni coinvolto in molti processi a livello del sistema nervoso centrale e periferico, tra cui la sensazione di piacere, di appagamento e benessere (N.d.R.).
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