di Benjamin Garland 1
Premessa
Quando Wilhelm Reich iniziò a scrivere, la società dei suoi tempi era ancora troppo ancorata alla «vecchia» moralità e non era ancora pronta ad accettare le sue bizzarre teorie. Persino il Partito Comunista tedesco lo espulse negli anni '30 a causa delle sue idee strampalate sul sesso. E lo stesso fece il primo nucleo di psicanalisti viennesi di cui faceva parte. Se fosse nato trent'anni dopo o più tardi, la sua opera sarebbe stata accolta con grande entusiasmo.
La «nuova sinistra» liberal - quella favorevole alla sessualità fluida e alle famiglie arcobaleno, di cui Reich è indubbiamente uno dei padrini - avrebbe accolto i suoi scritti a braccia aperte. Non è il caso di discuterne: Reich è senza ombra di dubbio uno dei precursori di quella Rivoluzione Sessuale che esplose in tutta la sua virulenza appena dieci anni dopo la sua morte.
E infatti, come scrive l'Autore di questo articolo, Reich fu riabilitato dalla sinistra liberaloide, anarchica e neo-marxista (o post-marxista) che nel '68 mosse i primi passi nelle piazze di Parigi e di tutto l'Occidente. Ma se da una parte Reich può essere considerato un profeta della libertà sessuale, dall'altra bisogna ammettere che oggi si è andati ben oltre gli obiettivi che egli si era prefissato.
L'ideologia gender (insegnata ai bambini nelle scuole) e la pornografia (a buon mercato e a disposizione di tutti, anche degli adolescenti) hanno abbondantemente superato le sue più rosee aspettative. La nostra società è ormai totalmente sessualizzata, e il prossimo passo sembra essere la totale destrutturazione dell'essere umano ridotto ormai ad un individuo privo di ogni identità sessuale o affettiva, un fenomeno da baraccone destinato unicamente all'estinzione. Leggendo ciò che segue, il lettore non può che inorridire di fronte alle fantasie malate di un pervertito che oggi è considerato dai suoi sostenitori un maître à penser.
Wilhelm Reich nacque nel 1897 da ricchi genitori ebrei a Dobzau, una località dell'Europa orientale (a quel tempo impero austro-ungarico, oggi Ucraina), dove trascorse gran parte della sua infanzia e adolescenza. La sua «sessualità cosciente» si risvegliò, come scrisse più tardi, all'età di quattro anni, attraverso il «contatto con le cameriere» 3. Origliò una di loro mentre faceva sesso quando aveva quattro anni e mezzo e, secondo quanto riferito, ebbe «sensazioni erotiche di enorme intensità». Poco dopo, egli accarezzò l'infermiera di famiglia in un letto e tentò di fare sesso con lei 4.
Per la prima volta ebbe un vero rapporto con una delle cuoche all'età di undici anni e mezzo e affermò di aver fatto sesso con la servitù da allora in poi «quasi ogni giorno per anni» 5. Quando aveva dieci anni, sua madre iniziò a tradire suo padre con il suo tutore. Reich ammise di aver provato «forti sensazioni erotiche» guardandolo attraverso la porta della camera da letto, e fantasticò persino di unirsi a loro:
Quando suo padre iniziò a sospettare il tradimento della madre, costrinse Wilhelm a dirgli cosa stava accadendo. Sua madre, spaventata, cercò poi di suicidarsi, solo per essere salvata dal padre di Reich che poi la picchiò «senza pietà» quasi ogni giorno dell'anno successivo, finché non riuscì finalmente a togliersi la vita, al terzo tentativo, quando Reich aveva tredici anni 7.
Il ruolo di Reich nella morte di sua madre lo perseguitò per il resto della sua vita. Quattro anni dopo, quando Reich aveva diciassette anni, suo padre morì di polmonite (forse auto-inflitta... o almeno così pensava Reich). Tutto quanto appena descritto proviene dall'autobiografia altamente inquietante di Reich, Passion of Youth: An Autobiography. 1897-1922 («Passione di gioventù: un'autobiografia. 1897-1922»). Ecco un piccolo esempio delle innumerevoli altre perversioni che si possono trovare in questo libro:
Nel 1919, dopo aver prestato servizio militare durante la Prima Guerra Mondiale, Reich si trasferì a Vienna, dove incontrò Sigmund Freud (1856-1939) e a vent'anni divenne il più giovane membro ufficiale della Società Psicoanalitica Viennese.
Sopra: una fotografia di Reich militare nell'esercito austriaco.
Iniziò a visitare i pazienti e a sottoporli a psicoanalisi (che generalmente consiste nel diagnosticare il paziente come «nevrotico», per poi scoprire che ha una «fissazione» sessuale repressa per qualcuno dei suoi parenti stretti).
Freud credeva, o almeno insegnava, che ognuno di noi è sessuale fin dalla nascita e attraversa «fasi psicosessuali» in cui la pulsione sessuale, o «libido», è incentrata su una parte specifica del nostro corpo. La prima è la fase «orale», la seconda è la fase «anale» e così via, fino alla fase «genitale». Secondo Freud, essere «ossessionati» nel corso di una qualsiasi di queste fasi provoca disturbi mentali più avanti nella vita, come la «personalità anale».
Poiché la fase finale è «genitale», la teoria di Reich era che quella della «soddisfazione genitale» era la chiave della salute mentale. Egli divenne ossessionato da questa idea e iniziò a prescrivere ai pazienti di avere relazioni con prostitute, e cominciò ad insegnare - anche ai pazienti anziani - come masturbarsi, con consigli dettagliati su come avere orgasmi forti («orgasmo totale»). Reich disse che la «stagnazione genitale» potrebbe provocare
Probabilmente è giusto dire che questa era solo una proiezione della natura particolarmente perversa di Reich. Una volta egli disse ad un collega di essersi sentito male e di aver visto «nero davanti agli occhi» dopo essere rimasto senza un orgasmo per soli due giorni, e di avere ottenuto un sollievo immediato dopo essersi sfogato 9. Questa ossessione per l'orgasmo mise Freud e gli altri psicoanalisti sempre più a disagio. Reich ruppe con loro nel 1927, nel periodo della pubblicazione del suo libro, The Function of the Orgasm («La funzione dell'orgasmo»).
Egli aveva da poco scoperto gli scritti di Karl Marx (1818-1883), e ora, fondendo le teorie di Marx con quelle di Freud, stava cercando di applicare le lezioni della psicanalisi alla società in generale, piuttosto che che a singoli pazienti: liberare le masse dalla repressione sessuale e aprire la strada ad un'utopia pacifica e comunista.
Ora che si era allontanato da Freud, nel 1928, si unì al Partito Comunista austriaco e iniziò aiutando i compagni a mobilitarsi per la guerra civile, che speravano avrebbe accelerato la presa di potere da parte dei comunisti. Nel 1929, Reich fondò diverse cliniche sessuali per continuare il suo lavoro, utilizzando il motto «sessualità libera all'interno di una società egualitaria». Nel 1930, egli lasciò Vienna e si trasferì a Berlino, dove si unì nuovamente al Partito Comunista tedesco (il più grande d'Europa).
Lì fondò la Reichsverband für Proletarische Sexualpolitik («Associazione Tedesca per la Politica Sessuale Proletaria»), più nota come Sex-Pol, che raccolse molti seguaci. Reich era un oratore molto avvincente e carismatico; poteva radunare fino a 20.000 persone ad ascoltarlo predicare la sua dottrina radicale Sex-Pol. Erano tempi molto turbolenti in Germania: la depressione economica aveva causato la diffusione della disoccupazione, la degenerazione dilagava e i comunisti e i nazionalsocialisti erano in lotta per il cuore e l'anima del popolo tedesco, con conflitti nelle strade quasi quotidiani.
Nel 1932, un articolo di Reich fu pubblicato nel primo numero della rivista dell'Institut für Sozialforschung (la famosa «Scuola di Francoforte»).
La fusione di Marx e Freud da parte di Reich diede il tono alle pubblicazioni successive di questo Istituto, molte delle quali finirono per avere una grande influenza sulla «nuova sinistra» e sulla «controcultura» che negli anni '60 e '70 guidarono la Rivoluzione Sessuale in America e nell'Occidente.
Nello stesso anno, Reich scrisse e distribuì un opuscolo intitolato La lotta sessuale dei giovani, in cui lui incoraggiò la sessualità adolescenziale per «contrastare» gli opuscoli distribuiti dai nazionalsocialisti, che promuovevano la moralità sessuale. Attività come questa posero Reich sul radar dei nazisti che di lì a poco avrebbero preso il potere.
Il 2 marzo 1933, appena tre giorni dopo l'incendio del Reichstag, che fornì ad Hitler la scusa necessaria per sconfiggere i comunisti, un articolo pubblicato sul giornale nazista Volkisher Beobachter attaccò Reich e i suoi opuscoli, spingendolo a fuggire dal Paese 10. Egli si recò in Danimarca, e in seguito pubblicò una delle sue opere fondamentali, The Mass Psychology of Fascism («Psicologia di massa del fascismo»). In questa opera, Reich riconobbe la tradizionale famiglia patriarcale come il microcosmo dello Stato autoritario, e teorizzò che la repressione sessuale esercitata all'interno di questa struttura sia la radice del fascismo.
Nella famiglia tradizionale («lo Stato autoritario in miniatura»), scrive Reich, la repressione sessuale garantisce «la successiva subordinazione al sistema autoritario generale» 11. In questa prospettiva, è un imperativo antifascista lavorare per distruggere la famiglia tradizionale a tutti i costi, così come ogni restrizione sessuale, anche (o soprattutto) nei bambini. Anche Marx aveva chiesto «l'abolizione della famiglia» nel Manifesto del Partito Comunista (1848), e Reich prese questa dichiarazione molto seriamente.
Reich parlava della famiglia come di una malattia - «familitis» 12. Con la sua mente perversa, Reich trovò il simbolismo sessuale ovunque nella sua analisi del fascismo. La teoria di Freud del «complesso di Edipo» presuppone che tutti i bambini vogliano fare sesso con i loro genitori, e Reich ci credeva con tutto il cuore (ricordate, lui stesso aveva letteralmente una fissazione incestuosa su sua madre). Secondo Reich, la soppressione della cosiddetta «fissazione materna» trova il suo sbocco definitivo nella Stato, esemplificato in cose come i «dieci comandamenti» del Ministro della Propaganda nazista Joseph Goebbels (1897-1945), che scrisse: «La patria è la madre della tua vita, non dimenticarlo mai».
Per contro scrisse Reich: «Il sentimento nazionalista si basa sulla fissazione inconscia e profondamente radicata della madre» 13. Inoltre egli affermò che la teoria della razza, per ragioni che non hanno alcun senso, deriverebbe dal «terrore mortale per la sessualità naturale e della sua funzione orgasmica» 14. Egli giunse addirittura a sostenere che la svastica rappresenterebbe «corpi umani intrecciati» che fanno sesso. Reich sosteneva che più un individuo è sessualmente insoddisfatto, più potentemente si sente attratto nel suo subconscio dal simbolo, tracciando opportunamente una correlazione diretta tra la propria repressione sessuale e inadeguatezza e il livello di dedizione al nazismo 15.
Dopo essere stato espulso dalla Danimarca, e poi dalla Svezia, da quei governi che si rifiutavano di lasciarlo libero di diffondere i suoi punti di visti a causa della natura palesemente sovversiva del suo lavoro politico e teorico, nel 1934 Reich si stabilì in Norvegia. Nel 1936 pubblicò La rivoluzione sessuale, che in parte criticava duramente l'Unione Sovietica per ritirata sulle politiche sessuali radicali che avevano attuato dopo la rivoluzione bolscevica, e in parte espose le sue idee per una riforma sessuale e sociale.
A questo punto, era stato ufficialmente espulso sia dal Partito Comunista che dall'Associazione Internazionale Psicoanalitica, e subì un feroce attacco da parte della stampa e della comunità scientifica norvegese, che lo denunciò pubblicamente come un «ciarlatano», un individuo «distruttivo sia per lo spirito che per la morale della società», e il «genere più viscido di pornografo» 16. Reich si lamentò
L'insistenza di Reich sulla ridicola nozione di sessualità infantile era più presente che mai in La rivoluzione sessuale dove egli scrisse:
Reich sosteneva che «i bambini e gli adulti dovrebbero restare nudi l'uno di fronte all'altro il più possibile». Il suo ragionamento era che, in primo luogo, coprirsi fa sviluppare nel bambino «sentimenti di colpa» e, in secondo luogo, la nudità intesa come un «tabù» porta alla «curiosità lasciva» 18. Riguardo al fatto che i bambini guardassero i loro genitori fare sesso, Reich non riuscì trovare «nessuna argomentazione contraria», tranne che potrebbe disturbare il piacere degli adulti.
Fu più o meno in questo periodo che egli arrivò a credere che «l'energia sessuale» fosse una cosa reale e tangibile. L'atto sessuale aumenterebbe l'attrito e l'orgasmo sarebbe letteralmente una «scarica elettrica». Egli iniziò a manipolare i capezzoli e i genitali dei pazienti con elettrodi nel tentativo di misurare questa presunta «energia sessuale». I pazienti venivano attaccati ad una macchina e poi veniva loro detto di «masturbarsi, baciarsi, solleticarsi, pizzicarsi e accarezzarsi» 19. Poi gettò «in una pentola la carne, le patate, le verdure di ogni genere, il latte e le uova», le fece cuocere, e quindi portò un campione al microscopio e lo fissò per sei ore finché non vide spezzarsi «minuscole vescicole blu».
Sopra: Wilhelm Reich (il primo a sinistra).
Questa, concluse frettolosamente, era la forza vitale stessa 20. Sì, Reich credeva di aver effettivamente scoperto l'origine della vita in una scodella di zuppa. Chiamò questi fenomeni blu «bioni». Poi i bioni si sono evoluti in «bioni SAPA» («bioni di pacchetti di sabbia», poiché secondo lui provenivano dalla sabbia riscaldata). Sempre secondo Reich, i bioni SAPA irradiavano energia. Chiamò questa energia «orgone», dalla parola «orgasmo», e credeva che fosse un'energia di natura sessuale.
Reich trattò quella che pensava fosse una formazione cancerosa sulla sua guancia con questi cosiddetti «bioni SAPA», e in seguito si convinse di aver trovato la cura per il cancro. Egli scrisse che l'orgone concentrato sarebbe la «soluzione finale al problema del cancro». Quindi costruì nel suo seminterrato una specie di gabbia, la riempì di questi cosiddetti «bioni SAPA» e poi iniziò a farci sedute nudo per ore e ore. Alla fine, cominciò a vedere «formazioni simili a nebbia e a punti bluastri linea e luce» e «fenomeni di luce viola [...] che emanavano dalle pareti» 21.
Nella vita reale Reich fu un vero e proprio uno «scienziato pazzo».
Nell'agosto del 1939, Reich giunse in America, a New York, una città che considerava un paradiso multiculturale. Ben presto ottenne un incarico di insegnante presso la New School for Social Research, che allora era conosciuta come l'«Università in esilio», giacché ospitava circa 200 emigrati fuggiti o espulsi dalla Nazisti o da altri regimi nazionalisti europei. A questo punto, Reich aveva quasi abbandonato il suo impegno politico e si stava concentrando principalmente sull'energia dell'orgone. Scrisse in modo trionfante:
Ben presto arrivò a credere che questa energia orgonica fosse ovunque, osservandola attraverso uno dei suoi strumenti improvvisati nel cielo, nell'erba, sul marciapiede, tra i cespugli e così via. Reich scrisse che in realtà viviamo «sul fondo di un oceano di energia orgonica. In realtà, l'aria che respiriamo è energia orgonica». Quindi progettò un altro «accumulatore di orgone», che egli credeva concentrasse l'energia energia sessuale orgonica onnipresente «da tre a cinque volte». Da quel momento in poi costruì e vendette o affittò questi accumulatori e ordinava ai suoi pazienti di sedersi al loro interno per periodi di tempo variabili per curare la «repressione sessuale» e ogni sorta di altri disturbi.
Sopra: uno dei primi «accumulatori di energia orgonica».
Reich scrisse una lettera al collega ebreo emigrato Albert Einstein (1879-1955) riguardo alla sua presunta scoperta dell'orgone, sperando di ottenere il suo supporto: «C’è motivo di credere che potrebbe essere utile nella lotta contro la peste fascista». Einstein, un devoto freudiano e antifascista, offrì a Reich l'opportunità di incontrarlo a Princeton. Dopo un incontro di cinque ore, scettico ma incuriosito dalla proposta di Reich, Einstein chiese che gli fosse consegnato un accumulatore orgonico per poter indagare per conto proprio.
Ciò che attirò l'attenzione di Einstein fu il fatto che la temperatura dell'aria era di un grado più alta sopra e intorno all'accumulatore, il che indicava una sorta di emissione di energia. Con grande sgomento di Reich, dopo pochi giorni di esperimenti, Einstein riuscì a trovare una semplice spiegazione per questo fenomeno. Scrisse a Reich che considerava la «questione completamente risolta». Reich, essendo psicologicamente incapace di ammettere di avere torto, affrontò questo rifiuto pensando che Einstein stesse mentendo e che in qualche modo fosse stato risucchiato in una cospirazione comunista contro di lui.
Sopra: Wilhelm Reich insegna presso la New School for Social Research.
Tutti gli attacchi o i disaccordi con Reich furono sempre attribuiti ad una cospirazione comunista e/o ai difetti dell'avversario. Gli analisti che dubitavano delle sue teorie erano sessualmente gelosi di lui e della sua «potenza orgiastica»; egli sospettava di colleghi e di studenti che non mostravano obbedienza cieca e che dunque potevano essere spie del governo o dei comunisti.
Quando la giornalista Mildred Edie Brady (1906-1965) scrisse un articolo attaccando Reich e il «culto del sesso e dell'anarchia» che aveva partorito, Reich affermò che anche lei doveva far parte della cospirazione comunista contro di lui, e che in realtà voleva solo andare a letto con lui, etichettandola come «una persona intelligente, ma ovviamente una donna affamata di sesso». E scrisse:
L'articolo della Brady, pubblicato nel 1947 sull'Harper's Magazine, e uno successivo intitolato «The Strange Case of Wilhelm Reich» («Lo strano caso di Wilhelm Reich»), pubblicato su The New Republic, fu ampiamente letto, portando su Reich molta attenzione negativa.
Sopra: l'articolo di Mildred Edie Brady.
In particolare, questi articoli attirarono l'attenzione della Food and Drug Administration (FDA). Reich ricevette la prima visita da parte di un ispettore della FDA nell'agosto del 1947 e rimase indagato anche dall'FBI (il fascicolo su Reich raggiunse le 789 pagine!), dall'Immigration and Naturalization Service (INS), e da allora in poi anche dall'American Medical Association (AMA). Il resto della sua vita fu segnato da livelli sempre crescenti di follia, di paranoia, di allucinazioni e manie di grandezza.
Vivendo in un mondo in cui la bomba nucleare era una realtà, Reich sperava che l'orgone avrebbe funzionato come un rimedio per contrastare gli effetti delle radiazioni. Nel 1951, egli iniziò a condurre test, che chiamò Oranur (esperimento di radiazione orgononica antinucleare).
Sopra: il progetto Oranur.
Nel tentativo di neutralizzare una fiala di radio con l'orgone, si convinse che questo procedimento ne avrebbe amplificato l'effetto e che sarebbe scoppiato un «un fungo atomico oscuro e pericoloso» sopra Orgonon, il grande appezzamento di terreno con molteplici laboratori e altre strutture situato a Rangely, nel Maine, in cui Reich viveva.
Sopra: Orgonon, l'ultima residenza di Wilhelm Reich, oggi divenuto museo.
Questa, pensò Reich, era un'altra scoperta molto significativa. Sembrava ci fosse un lato oscuro nell'orgone. Mentre l'energia orgonica promuoveva la vita ed era una forza positiva, allo stesso tempo aveva il rovescio della medaglia, un assassino, una forza puramente negativa. Reich la chiamò «energia orgonica mortale» o DOR. Reich giunse a credere che la detonazione di una bomba atomica avrebbe distrutto l'energia orgonica dell'atmosfera del pianeta. Iniziò a vedere nuvole scure di DOR nel cielo, e quindi costruì dispositivi speciali per sparare orgone concentrato nel cielo per romperle.
Definì questo processo «cloudbusting». Poi giunse alla convinzione che alieni ostili stessero attaccando la Terra con veicoli spaziali alimentati da energia orgonica. Spruzzando DOR nell'atmosfera Reich li respinse con i suoi dispositivi «cloudbuster», credendo di essere l'unico essere umano con la conoscenza e la capacità di respingere gli attacchi alieni e salvare il pianeta dalla distruzione imminente.
Sopra: Wilhelm Reich respinge gli attacchi alieni con il suo cloudbuster...
In quella che chiamò OROP Desert (Orgone Energy Operation in the Desert) lui e la sua famiglia inserirono un cloudbuster/spacegun nel retro di un camioncino e contrastò questi UFO di notte nel deserto, una «battaglia interplanetaria su vasta scala», come scrisse nel suo libro Contact with Space (1957) 23.
Sopra: Wilhelm Reich e il suo primo dispositivo cloudbuster.
Nel 1954, la FDA riuscì ad ottenere un'ingiunzione nei confronti di Reich. Tutti i suoi accumulatori orgonici furono distrutti perché li stava pericolosamente promuovendo come cura per il cancro. Reich fu poco collaborativo con le autorità perché pensava che qualsiasi concessione sarebbe stata un'ammissione di errore, cosa che non avrebbe mai e poi mai fatto.
Più veniva attaccato, più si rafforzava in lui la convinzione di essere un martire della verità. allo stesso modo di Gesù, Galileo o chiunque altro genio che era stato perseguitato per avere idee in anticipo sui tempi (Reich disse una volta: «Una persona come me arriva una volta ogni mille anni» 24). Alla fine, fu condannato a due anni di prigione.
Sopra: Wilhelm Reich arrestato dall'FDA.
Tutti gli accumulatori di cui si conosceva l'esistenza furono distrutti, e sei tonnellate della sua letteratura furono bruciate. Fu mandato nel penitenziario federale di Lewisburg, dove fece amicizia con Samuel Roth (1893-1974), un ebreo proveniente dalla Galizia come Reich .
Otto mesi dopo, il 3 novembre 1957, fu trovato morto nella sua cella per insufficienza cardiaca.
Il vero impatto di Reich e del lavoro della sua vita giunse dopo la sua morte. Le sue teorie sulla repressione sessuale come radice del fascismo e dell'aggressione, che ironicamente lo portarono a essere espulso nel 1933 dal Partito Comunista tedesco, per aver avuto «una visione sbagliata del fascismo», furono riprese dai media e dal mondo accademico. La teoria di Reich secondo cui la repressione sessuale condurrebbe al sadismo è uno dei temi principali di Mass Psychology of Fascism (ad esempio, «qualsiasi inibizione della gratificazione genitale naturale aumenta gli impulsi sadici» 25).
Ora, dopo il processo di Norimberga, in cui i nazisti furono accusati di sadismo su una scala mai vista prima nella storia umana, questa teoria sembrava supportata da prove concrete. Così, come scrive l'autore britannico Christopher Turner nella sua biografia di Adventures in the Orgasmatron, Mass Psychology of Fascism divenne «una lettura obbligata per gli intellettuali del dopoguerra che cercavano di capire l'Olocausto» 26.
Sopra: Christopher Turner e il suo libro Adventures in the Orgasmatron.
Negli anni '60, la devastazione causata dalla Seconda Guerra Mondiale era ancora un ricordo fresco, e lo stesso vale per gli Stati Uniti, coinvolti in un'altra guerra apparentemente insensata come quella del Vietnam. Ciò portò alla generazione dei «baby boomer», individui che vivevano in ricchezza e lusso eccessivi, stipati in college sovraffollati, maturi per l'interiorizzazione del messaggio folle e distruttivo di Reich. E gli intellettuali ebrei li spinsero in quella direzione. Ad uno di essi, Norman Mailer (1923-2007), più di ogni altro, viene attribuito il merito di aver reso popolari le opinioni di Reich in America negli anni '60, utilizzando il suo diffusissimo giornale di sinistra.
L'uso di un «accumulatore orgonico» è stato reso «alla moda» da Mailer e da altre figure della controcultura, come Saul Bellow (1915-2005), Paul Goodman (1911-1972), Henry Miller (1891-1980), Woody Allen e J. D. Salinger.
L'esponente omosessuale della beat generation William S. Burroughs (1914-1997) affermò di aver avuto una volta un orgasmo spontaneo mentre si trovava seduto all'interno di un accumulatore orgonico.
Tutti i gruppi favorevoli al «libero amore» e i club sperimentali di «scambisti» che emersero negli anni '60, come il famigerato Sandstone Retreat e l'Esalen Institute (culla del movimento New Age) dello psicoterapeuta ebreo Fritz Perls (1893-1970), erano basati su filosofie reichiane 27.
Dagmar Herzog scrive nel suo libro Sex After Fascism:
Sopra: Dagmar Herzog e il suo libro Sex After Fascism.
Nel 1971, il New York Times pubblicò un articolo intitolato «Wilhelm Reich: The Psychoanalyst as Revolutionary» («Wilhelm Reich: lo psicanalista come rivoluzionario»), in cui si parlava dell'influenza di Reich sulla Rivoluzione Sessuale e culturale che scuoteva le Università americane ed europee in quel momento:
Quindi eccoci ad oggi. Dobbiamo ringraziare questo individuo palesemente pazzo e pervertito, forse più di chiunque altro, per la «Rivoluzione sessuale». Un'altra delle principali forze trainanti di questa Rivoluzione fu il «femminismo della seconda ondata», che decollò negli anni '60, e che fu fortemente influenzato dalle opere di Reich. In effetti, gran parte della piattaforma del femminismo della seconda ondata era identica a quella che Reich aveva esposto già nel 1931 nella sua dottrina radicale Sex-Pol, a sua volta molto simile a quella che era stata attuata dai marxisti nell'Unione Sovietica negli anni '20, in seguito alla Rivoluzione bolscevica 30.
Sopra: femministe della seconda ondata
manifestano negli anni
'70 in Italia. |