Frank Moorhouse

Delitti Satanici

Newton Compton Editori

Roma 2007

Pagg. 310

€ 14,90

 Quando all'inizio degli anni Sessanta il satanismo penetrņ nella cultura popolare, sulle note dei Beatles e dei Rolling Stones, non era altro che una innocua forma di ribellione alle convenzioni sociali. Era perņ l'inizio di un pericoloso legame che avrebbe avuto conseguenze estreme negli anni Settanta, con la diffusione e il successo planetario del Black e del Death Metal: per alcuni le suggestioni musicali divennero la base di veri e proprī culti satanici. Gli adepti, europei o americani, avevano una sorta di venerazione per i criminali autori di efferati delitti, e talvolta finivano per emularli, compiendo omicidi, stupri, mutilazioni, necrofilia. In questo sconvolgente saggio Moorhouse ricostruisce gli ultimi, sanguinari quarant'anni di satanismo, attraverso le gesta degli assassini, dei serial killer, degli stupratori, noti e meno noti (Charles Manson, David Berkowitz, in arte «Figlio di Sam», Richard Ramirez), facendo luce sulle motivazioni e le pulsioni che li animarono, e rivelando in che misura la musica rock sia stata la colonna sonora dei loro crimini.

 

home page