a cura di
Paolo Baroni
postato: 6
settembre 2014
ultima
modifica: 11 settembre 2020
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Sopra, un tipico
esempio di pareidolia visiva:
il volto del diavolo
nel fumo che avvolge una delle Torri
Gemelle durante
l'attentato dell'11 settembre 2001.
Una delle
obiezioni sollevate di frequente dagli scettici riguarda la
probabile casualità di molti messaggi subliminali, e
soprattutto dei cosiddetti backmasking bifronti
acustici. Lo scopo di questo breve articolo è di fare un po'
di chiarezza su questo argomento. |
Pareidolia visiva
La pareidolia visiva (dal greco
«immagine», col prefisso «simile») è l'illusione subcosciente che
tende a ricondurre a forme note oggetti o profili (naturali o
artificiali) dalla forma casuale. È la tendenza istintiva e
automatica a trovare strutture ordinate e forme familiari in
immagini disordinate; l'associazione si manifesta in special modo
verso le figure e i volti umani.
Classici esempi sono la
visione di animali o volti umani nelle nuvole, nel marmo, nelle
muffe, nella corteccia di un albero, in certe stoffe, di un volto
umano nella Luna (il «sembiante della luna») o su Marte, oppure
l'associazione di immagini alle costellazioni (l'Orsa, il Carro,
ecc...) 1. In parole povere, il nostro
cervello tende a riconoscere immagini che ha già in memoria messo di
fronte a disegni o fotografie del tutto fortuiti. Ecco alcuni esempi
classici che illustrano questo fenomeno:
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Il volto
su Marte (talvolta anche detto «faccia su Marte» o
«volto di Cydonia») è un'ampia area della superficie del
pianeta Marte, situata nella regione di Cydonia. Misura
approssimativamente tre chilometri in lunghezza e 1,5 in
larghezza, e si trova 10° a Nord dell'Equatore marziano.
Venne fotografato per la prima volta il 25 luglio 1976 dalla
sonda spaziale Viking 1 che si trovava in orbita sul
pianeta. Venne portata all'attenzione del pubblico dalla
NASA, che la pubblicò sei giorni dopo. |
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Quello che
sembra un volto umano ben delineato appare su di una parete
rocciosa. |
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In una
giornata molto afosa quest'uomo ha deciso di lavorare a
petto nudo. La sua vistosa pancetta forma quello che sembra
essere la parte di un volto, di cui sono ben visibili mento,
bocca e parte del naso. |
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Ecco un altro
esempio di pareidolia visiva: la fotografia di due poltrone
in pelle affiancate suggeriscono al nostro cervello
l'immagine di un fondoschiena femminile. |
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In un
depliant
di una beauty farm appare la fotografia di un
massaggio al collo praticato su di una cliente. Ad un primo
sguardo, sembrerebbe di trovarsi di fronte all'immagine di una donna che si tocca i
genitali. |
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Un altro
esempio che risveglia l'immaginario sessuale: la fotografia
di una lampada accesa da esterni vicino ad un muro beige
e ad un po' di vegetazione appare inizialmente come
l'immagine di una donna distesa e a gambe aperte
con tanga. |
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Un'immagine
molto simile a quella appena vista. Gli elementi sono gli
stessi e il risultato è lo stesso, anche se la figura in
questione questa volta è quella di una donna in piedi. |
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In questa
immagine pubblicitaria della lozione
Samantha
per talloni, i calcagni dei piedi inarcati sembrano di primo
acchito un deretano femminile. In questo caso, è evidente
che la pareidolia visiva è stata sfruttata per fini
commerciali. |
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I talloni sono
in scena anche in una réclame dei sandali Via Uno.
I talloni affiancati somigliano ad una donna seduta con
tanto di tanga e reggiseno. |
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Molto simile a
quella precedente, questa immagine pubblicitaria di sandali
- sempre della Via Uno - propone un tallone che ad un
primo sguardo sembra un posteriore femminile con tanga. |
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Un semplice
libro aperto con le pagine bianche, visto in una certa
prospettiva, sembra un'audace scollatura in un vestito
femminile. |
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Anche in
questo caso, quella che sembra una scollatura femminile non
è nient'altro che un foglio di carta piegato in modo
particolare e appeso ad una parete. |
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Questa giovane
nuotatrice a bordo piscina piega le ginocchia all'altezza
del petto. Ma le ginocchia sembrano essere un seno
prosperoso. |
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Una mano
femminile su di un mouse richiama alla mente l'idea
di una donna che si tocca i genitali. |
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Congratulazioni! Due calici di spumante si incrociano
per brindare. Provate a guardare questa immagine con la coda
dell'occhio: probabilmente vedrete le gambe scoperte di una
signorina in minigonna. Anche in questo caso, è difficile
pensare alla non volontarietà del disegnatore. |
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Ed ecco un
semplice calice di cristallo (di cui non si vede la base)
fotografato su sfondo rosa. Anche in questo caso, il nostro
cervello percepirà l'immagine come se si trattasse di un
pube femminile. |
Pareidolia acustica
Accanto
alla pareidolia visiva esiste anche quella acustica, detta
anche illusione uditiva. Spesso essa si verifica ascoltando
brani in lingua straniera che hanno delle assonanze con la nostra
lingua nativa 2. In questo caso, il
nostro cervello riconosce - o crede di riconoscere - parole
familiari in italiano in frasi in lingua inglese o in altre lingue.
Ma questo non è forse anche il caso dei cosiddetti backmasking
bifronti, ovvero di quei messaggi che si possono udire
ascoltando al contrario una frase di senso compiuto cantata al
dritto? Non potrebbe essere che anche in questo frangente la nostra
mente crede di riconoscere delle parole mentre in realtà si
tratterebbe di pareidolia acustica? Indubbiamente, è possibile che
l'ascolto a ritroso non solo di una canzone, ma anche di una
registrazione di parlato, possa rivelare la presenza del tutto
fortuita di una o più parole di senso compiuto.
Tuttavia, come
abbiamo già sottolineato altrove, nella maggior parte dei
backmasking bifronti presentati in questo sito ci
troviamo di fronte non solo a qualche parola riconoscibile, ma a
frasi grammaticalmente corrette di senso compiuto e magari formate
da quattro, cinque o più parole, un fenomeno che non può essere
ascritto esclusivamente al caso o all'inconscio.
Inoltre, la
presenza di questi messaggi è comprovata da altri elementi esterni,
come il contenuto testo del brano (sovente in sintonia con il
messaggio), la simbologia usata nella cover del CD, le
dichiarazioni del cantante, la sua filosofia di vita o le sue
convinzioni religiose, ecc... In questo ambito, l'esempio fornito
dai
Led Zeppelin è assolutamente inoppugnabile. Infatti,
i vari backmasking bifronti ritrovati nella famosissima
Stairway to Heaven sono del tutto coerenti con tutta una serie
di fatti che nessuno può negare.
Note
1
http://it.wikipedia.org/wiki/Pareidolia
2
Vedi un esempio di pareidolia acustica alle pagine web
https://www.youtube.com/watch?v=bk76HPpbhZE
https://www.youtube.com/watch?v=4a6pTWfcIeM