Sicuramente, quando avete spostato gli occhi dal negativo fotografico allo spazio bianco avrete visto qualcosa del genere...
L'immagine in negativo è stata inviata alla retina dov'è rimasta fissa per un certo tempo prima di svanire. Portando gli occhi su di uno spazio bianco, il cervello è stato in grado non solo di ribaltare l'immagine (cosa che fa abitualmente), ma anche di vedere l'originale del ritratto in positivo (un primo piano dell'attrice statunitense Kirsten Dunst). Come abbiamo già detto, più il tempo di esposizione aumenta e più l'immagine persiste alla vista, e a volte la si può continuare a vedere anche quando si sposta lo sguardo altrove. Questa particolare illusione ottica viene chiamata afterimage 1.
In definitiva, questo semplice esperimento accessibile a tutti prova che il nostro cervello è in grado di percepire anche il contrario di un negativo fotografico (un positivo), riportando al loro posto i colori originali, un altro elemento che va a consolidare l'idea secondo cui la nostra mente sarebbe in grado di decodificare anche i backmasking rovesciati.
Note
1 Un esempio di questa particolare illusione ottica la si trova alla pagina web http://www.moillusions.com/beyonce-afterimage-illusion/
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