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di
Paolo Baroni
Quando nel 2008 ho deciso di
realizzare e mettere on line questo sito, era mia intenzione
creare uno spazio dedicato alla contro-informazione, che trattasse
cioè tutta una serie di importanti tematiche sistematicamente
taciute o presentate in maniera distorta dalla maggior parte dei
mezzi di comunicazione. Osservando semplicemente il menù, chi ci
visita si rende subito conto di non trovarsi di fronte ad un sito
monotematico, ma ad una serie di articoli che spaziano affrontando
molteplici argomenti.
Apparentemente, sembrerebbero ambiti privi di
un legame tra loro. Dico apparentemente perché in realtà tutte le
questioni trattate sono legate l'una all'altra da un unico filo. É probabile
che gli internauti che entrano visitando una o più pagine di questo
sito lo facciano spinti dall'interesse per un unico soggetto. C'è
chi finisce in quella data pagina guidato dai motori di ricerca perché magari segue quel gruppo o
quel genere musicale, o chi vi approda perché incuriosito dal tema
della seduzione subliminale, dell'occulto, e via dicendo. Niente di
più naturale. Ognuno è libero di coltivare le proprie passioni a suo
piacimento.
Tuttavia, è utile ricordare che questo sito è stato progettato per
fornire a chi lo visita una visione d'insieme di un unico
fenomeno dotato di numerose sfaccettature (vedi Tavola a fine
pagina) definito dagli autori
che lo hanno studiato «Rivoluzione». Con questo termine,
carico di una valenza metafisica, non si vuole indicare un singolo
episodio storico, ma designare un processo plurisecolare di
rivolta permanente contro Dio e contro l'ordine da Lui
stabilito, il cui scopo utopistico è di plasmare un uomo
nuovo 1 e di edificare una nuova
società senza Dio. Tale processo, pur avendo avuto inizio nel Giardino
dell'Eden con la caduta dei nostri progenitori, si è manifestato
nella Storia più vicina a noi in diverse fasi. Eccole riassunte in
poche righe:
-
1ª tappa:
Nel XV secolo, sul finire del Medio Evo, è apparso l'Umanesimo
rinascimentale, una forma mentis che infettò molti
spiriti di quel periodo caratterizzata dall'antropocentrismo
(contrapposto al teocentrismo medievale), da un rigurgito
di paganesimo nell'arte e nella filosofia, e da un
crescente interesse per la
Kabbalah ebraica, ritenuta da molti filosofi e
teologi del tempo l'unica via per giungere alla vera conoscenza
dei misteri divini. All'austerità dell'uomo medievale subentrò
la frivolezza dell'uomo rinascimentale, tutto dedito alla
ricerca dei piaceri della vita e desideroso di liberarsi dal
fardello di un'intensa vita spirituale;
-
2ª tappa:
Nel XVI secolo la cristianità venne frammentata dalla rivolta
protestante. Il libero esame delle Sacre Scritture,
ossia la capacità di ogni cristiano di interpretare la Bibbia
senza l'intervento di alcun intermediario (la Chiesa gerarchica)
applicato alla filosofia e ai costumi, produsse il
soggettivismo e il relativismo morale. La
disubbidienza al Papa divenne il simbolo per eccellenza della
ribellione all'autorità;
-
3º tappa:
Nel XVIII secolo scoppiò in Francia, patria del re
cristianissimo, la Rivoluzione Francese, preparata dalla
Massoneria e dall'illuminismo. Il suo scopo era di dare
inizio al processo di scristianizzazione dell'Europa con
il laicismo di Stato e mediante la confisca dei beni
della Chiesa per sottrarre agli ordini religiosi l'educazione
della gioventù. Il cosiddetto Risorgimento non fu che la
continuazione di questo processo sul suolo italiano, una guerra
aperta contro la Chiesa cattolica che si conclude con l'occupazione
degli Stati Pontifici e con la presa di Roma;
-
4º tappa:
Nel 1917 scoppia in Russia la Rivoluzione comunista. Per
la prima volta nella Storia dell'umanità, sorse un regime
autoritario che impose l'ateismo di Stato, che distrusse
le chiese e mandò migliaia di cristiani, di preti e di religiosi a morire nei gulag
siberiani.
Al termine della Seconda Guerra Mondiale, il comunismo -
sostenuto dal capitalismo d'oltre oceano - divorò altre nazioni
(la Cina), e negli anni '60 iniziò a diffondersi in America
Latina e in Africa. Un terzo del genere umano cadde sotto le
varie dittature rosse che provocarono alcune centinata di
milioni di morti in tutto il mondo. In Italia, il Partito
Comunista, agli ordini di Mosca, si alleò con le forze liberali
per introdurre leggi che permettevano il divorzio
(1970) e l'aborto (1978).
-
5ª tappa:
alla fine degli anni Sessanta, con l'avvento diffusione di
massa della droga e della libertà sessuale, ha
iniziato a manifestarsi una nuova fase definita dagli studiosi
Rivoluzione satanica o Quarta Rivoluzione.
Diversamente da quelle precedenti, questa tappa sembra
contrassegnata dalla volontà di distruggere non solo la famiglia
e la religione, ma l'uomo in sé stesso sfigurandone l'immagine
creata a somiglianza di Dio. Influenzata dal neo-marxismo, la
filosofia diventa sempre più nichilista e disperata. Mentre un mondo sempre più laicizzato proclama la
morte di
Dio, anche la compagine umana della Chiesa cattolica uscita
dal Concilio Vaticano II (1962-1965) sembra
essere contagiata da quegli stessi errori (liberalismo,
ecumenismo, modernismo, ecc...) che i Sommi Pontefici avevano
fermamente condannato in
un non lontano passato. Si dice che il «fumo di Satana» sia
entrato anche nel sacro recinto (ma si evita di indicare chi ce
l'ha fatto entrare...). Nello stesso periodo, tutto l'Occidente è
testimone di un enorme risveglio di interesse per l'occultismo.
E mentre il crocifisso viene rimosso dai luoghi pubblici, la
figura del diavolo spunta nella musica, nei film e un po'
ovunque...
Sopra:
il progetto del
demonio: distruggere la continuatrice dell'opera di Nostro Signore Gesù Cristo
sulla Terra: la santa Chiesa cattolica.
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Queste, in sintesi, sono le cinque
tappe della Rivoluzione, un processo che per essere combattuto sul
piano delle idee deve assolutamente essere conosciuto nella sua
interezza. Se dunque qualcuno entra nel sito e visita solo quelle
pagine web che hanno richiamato la sua attenzione senza
approfondire e allargare il campo di indagine, rischia di entrare in possesso di un solo tassello del
puzzle, e quindi di avere una visione parziale del quadro
generale, e di avere una consapevolezza non adeguata di ciò che sta
accadendo attorno a noi.
L'invito che dunque rivolgo a chi ci legge
è di armarsi di pazienza e di navigare anche nelle sezioni che
ritiene prive di interesse. «Conoscerete la
verità e la verità vi farà liberi» (Gv
8, 32). La guerra tra il Creatore e l'angelo dal cuore
superbo è entrata in una fase cruciale e la posta in gioco è
costituita dalle nostre anime. A noi scegliere da che parte stare ed
eleggere in quale delle due eternità desideriamo cadere.
Tavola che illustra il
piano della Rivoluzione in fase di realizzazione sotto i nostri
occhi.
Scarica
in formato PDF la Tavola.
«Voi avrete
tribolazione nel mondo, ma abbiate
fiducia; io ho
vinto il mondo»! (Gv 16, 33).
«Se,
strappando la maschera alla Rivoluzione, le chiederete: "Chi
sei tu"? Ella vi dirà: "Io non sono ciò che si crede. Di me
parlano molti e assai pochi mi conoscono. Io non sono né il
carbonarismo che cospira nell'ombra, né la sommossa che
grida nelle contrade, né il cambiamento della monarchia in
repubblica, né la sostituzione di una ad un'altra dinastia,
né il momentaneo sconvolgimento dell'ordine pubblico. Io non
sono né le urla dei giacobini, né i furori dei montagnardi,
né i combattimenti delle barricate, né il saccheggio, né i
roghi, né la legge agraria, né la ghigliottina, né gli
affogamenti. Non sono né Marat, né Robespierre, né Babeuf,
né Mazzini, né Kossuth. Costoro sono miei figli, ma essi non
sono me. Queste cose sono opere mie, ma non sono me. Questi
uomini e queste cose sono fatti transitori, e io sono uno
stato permanente.
Io sono l'odio per ogni
ordine religioso e sociale che l'uomo non ha
stabilito e nel quale esso non è re e Dio tutt'insieme:
io sono la proclamazione dei diritti dell'uomo contro
i diritti di Dio; sono la filosofia della ribellione,
la politica della ribellione, la religione della
ribellione: sono la negazione armata; sono la
fondazione dello stato religioso e sociale sulla volontà
dell'uomo al posto della volontà di Dio; in una
parola, io sono l'anarchia; perché io sono Dio spodestato,
surrogato dall'uomo. Ecco il motivo per cui mi chiamo
Rivoluzione, cioè sconvolgimento, perché io colloco in alto
chi, secondo le leggi eterne, dovrebbe stare in basso; e
metto in basso chi dovrebbe stare in alto"».
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Mons. Jean-Joseph
Gaume (1802-1879)
(tratto da La
Rivoluzione. Notizie storiche sopra l'origine e la
propagazione del male in Europa, Milano, 1856). |
Note
1
Il nuovo tipo umano che si vuole creare sarà in realtà un uomo reso
schiavo dal vizio che servirà docilmente l'élite di pochi
individui che per via dell'iniziazione occulta si credono divini.
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