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di Paolo Baroni

 

postato: 16 giugno 2015

 

 

Quando nel 2008 ho deciso di realizzare e mettere on line questo sito, era mia intenzione creare uno spazio dedicato alla contro-informazione, che trattasse cioè tutta una serie di importanti tematiche sistematicamente taciute o presentate in maniera distorta dalla maggior parte dei mezzi di comunicazione. Osservando semplicemente il menù, chi ci visita si rende subito conto di non trovarsi di fronte ad un sito monotematico, ma ad una serie di articoli che spaziano affrontando molteplici argomenti.

 

Apparentemente, sembrerebbero ambiti privi di un legame tra loro. Dico apparentemente perché in realtà tutte le questioni trattate sono legate l'una all'altra da un unico filo. É probabile che gli internauti che entrano visitando una o più pagine di questo sito lo facciano spinti dall'interesse per un unico soggetto. C'è chi finisce in quella data pagina guidato dai motori di ricerca perché magari segue quel gruppo o quel genere musicale, o chi vi approda perché incuriosito dal tema della seduzione subliminale, dell'occulto, e via dicendo. Niente di più naturale. Ognuno è libero di coltivare le proprie passioni a suo piacimento.

 

 Tuttavia, è utile ricordare che questo sito è stato progettato per fornire a chi lo visita una visione d'insieme di un unico fenomeno dotato di numerose sfaccettature (vedi Tavola a fine pagina) definito dagli autori che lo hanno studiato «Rivoluzione». Con questo termine, carico di una valenza metafisica, non si vuole indicare un singolo episodio storico, ma designare un processo plurisecolare di rivolta permanente contro Dio e contro l'ordine da Lui stabilito, il cui scopo utopistico è di plasmare un uomo nuovo 1 e di edificare una nuova società senza Dio. Tale processo, pur avendo avuto inizio nel Giardino dell'Eden con la caduta dei nostri progenitori, si è manifestato nella Storia più vicina a noi in diverse fasi. Eccole riassunte in poche righe:

  • 1ª tappa: Nel XV secolo, sul finire del Medio Evo, è apparso l'Umanesimo rinascimentale, una forma mentis che infettò molti spiriti di quel periodo caratterizzata dall'antropocentrismo (contrapposto al teocentrismo medievale), da un rigurgito di paganesimo nell'arte e nella filosofia, e da un crescente interesse per la Kabbalah ebraica, ritenuta da molti filosofi e teologi del tempo l'unica via per giungere alla vera conoscenza dei misteri divini. All'austerità dell'uomo medievale subentrò la frivolezza dell'uomo rinascimentale, tutto dedito alla ricerca dei piaceri della vita e desideroso di liberarsi dal fardello di un'intensa vita spirituale;

  • 2ª tappa: Nel XVI secolo la cristianità venne frammentata dalla rivolta protestante. Il libero esame delle Sacre Scritture, ossia la capacità di ogni cristiano di interpretare la Bibbia senza l'intervento di alcun intermediario (la Chiesa gerarchica) applicato alla filosofia e ai costumi, produsse il soggettivismo e il relativismo morale. La disubbidienza al Papa divenne il simbolo per eccellenza della ribellione all'autorità;

  • 3º tappa: Nel XVIII secolo scoppiò in Francia, patria del re cristianissimo, la Rivoluzione Francese, preparata dalla Massoneria e dall'illuminismo. Il suo scopo era di dare inizio al processo di scristianizzazione dell'Europa con il laicismo di Stato e mediante la confisca dei beni della Chiesa per sottrarre agli ordini religiosi l'educazione della gioventù. Il cosiddetto Risorgimento non fu che la continuazione di questo processo sul suolo italiano, una guerra aperta contro la Chiesa cattolica che si conclude con l'occupazione degli Stati Pontifici e con la presa di Roma;

  • 4º tappa: Nel 1917 scoppia in Russia la Rivoluzione comunista. Per la prima volta nella Storia dell'umanità, sorse un regime autoritario che impose l'ateismo di Stato, che distrusse le chiese e mandò migliaia di cristiani, di preti e di religiosi a morire nei gulag siberiani. Al termine della Seconda Guerra Mondiale, il comunismo - sostenuto dal capitalismo d'oltre oceano - divorò altre nazioni (la Cina), e negli anni '60 iniziò a diffondersi in America Latina e in Africa. Un terzo del genere umano cadde sotto le varie dittature rosse che provocarono alcune centinata di milioni di morti in tutto il mondo. In Italia, il Partito Comunista, agli ordini di Mosca, si alleò con le forze liberali per introdurre leggi che permettevano il divorzio (1970) e l'aborto (1978).

  • 5ª tappa: alla fine degli anni Sessanta, con l'avvento diffusione di massa della droga e della libertà sessuale, ha iniziato a manifestarsi una nuova fase definita dagli studiosi Rivoluzione satanica o Quarta Rivoluzione. Diversamente da quelle precedenti, questa tappa sembra contrassegnata dalla volontà di distruggere non solo la famiglia e la religione, ma l'uomo in sé stesso sfigurandone l'immagine creata a somiglianza di Dio. Influenzata dal neo-marxismo, la filosofia diventa sempre più nichilista e disperata. Mentre un mondo sempre più laicizzato proclama la morte di Dio, anche la compagine umana della Chiesa cattolica uscita dal Concilio Vaticano II (1962-1965) sembra essere contagiata da quegli stessi errori (liberalismo, ecumenismo, modernismo, ecc...) che i Sommi Pontefici avevano fermamente condannato in un non lontano passato. Si dice che il «fumo di Satana» sia entrato anche nel sacro recinto (ma si evita di indicare chi ce l'ha fatto entrare...). Nello stesso periodo, tutto l'Occidente è testimone di un enorme risveglio di interesse per l'occultismo. E mentre il crocifisso viene rimosso dai luoghi pubblici, la figura del diavolo spunta nella musica, nei film e un po' ovunque...

     

il demonio vuole distruggere la chiesa

Sopra: il progetto del demonio: distruggere la continuatrice dell'opera di Nostro Signore Gesù Cristo sulla Terra: la santa Chiesa cattolica.

 

Queste, in sintesi, sono le cinque tappe della Rivoluzione, un processo che per essere combattuto sul piano delle idee deve assolutamente essere conosciuto nella sua interezza. Se dunque qualcuno entra nel sito e visita solo quelle pagine web che hanno richiamato la sua attenzione senza approfondire e allargare il campo di indagine, rischia di entrare in possesso di un solo tassello del puzzle, e quindi di avere una visione parziale del quadro generale, e di avere una consapevolezza non adeguata di ciò che sta accadendo attorno a noi.

 

L'invito che dunque rivolgo a chi ci legge è di armarsi di pazienza e di navigare anche nelle sezioni che ritiene prive di interesse. «Conoscerete la verità e la verità vi farà liberi» (Gv 8, 32). La guerra tra il Creatore e l'angelo dal cuore superbo è entrata in una fase cruciale e la posta in gioco è costituita dalle nostre anime. A noi scegliere da che parte stare ed eleggere in quale delle due eternità desideriamo cadere.

 

piano della rivoluzione mondiale

Tavola che illustra il piano della Rivoluzione in fase di realizzazione sotto i nostri occhi.

 

 Scarica in formato PDF la Tavola.

 

gesù cristo ha sconfitto satana

«Voi avrete tribolazione nel mondo, ma abbiate

fiducia; io ho vinto il mondo»! (Gv 16, 33).

 

mons. jean-joseph gaume«Se, strappando la maschera alla Rivoluzione, le chiederete: "Chi sei tu"? Ella vi dirà: "Io non sono ciò che si crede. Di me parlano molti e assai pochi mi conoscono. Io non sono né il carbonarismo che cospira nell'ombra, né la sommossa che grida nelle contrade, né il cambiamento della monarchia in repubblica, né la sostituzione di una ad un'altra dinastia, né il momentaneo sconvolgimento dell'ordine pubblico. Io non sono né le urla dei giacobini, né i furori dei montagnardi, né i combattimenti delle barricate, né il saccheggio, né i roghi, né la legge agraria, né la ghigliottina, né gli affogamenti. Non sono né Marat, né Robespierre, né Babeuf, né Mazzini, né Kossuth. Costoro sono miei figli, ma essi non sono me. Queste cose sono opere mie, ma non sono me. Questi uomini e queste cose sono fatti transitori, e io sono uno stato permanente.

 

Io sono l'odio per ogni ordine religioso e sociale che l'uomo non ha stabilito e nel quale esso non è re e Dio tutt'insieme: io sono la proclamazione dei diritti dell'uomo contro i diritti di Dio; sono la filosofia della ribellione, la politica della ribellione, la religione della ribellione: sono la negazione armata; sono la fondazione dello stato religioso e sociale sulla volontà dell'uomo al posto della volontà di Dio; in una parola, io sono l'anarchia; perché io sono Dio spodestato, surrogato dall'uomo. Ecco il motivo per cui mi chiamo Rivoluzione, cioè sconvolgimento, perché io colloco in alto chi, secondo le leggi eterne, dovrebbe stare in basso; e metto in basso chi dovrebbe stare in alto"».
 

- Mons. Jean-Joseph Gaume (1802-1879)

(tratto da La Rivoluzione. Notizie storiche sopra l'origine e la propagazione del male in Europa, Milano, 1856).

 

Articoli correlati:

 

- Che cos'è la Rivoluzione?
- Le quattro cause della Rivoluzione
- Il processo rivoluzionario: dall'Umanesimo all'apostasia

 


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Note

 

1 Il nuovo tipo umano che si vuole creare sarà in realtà un uomo reso schiavo dal vizio che servirà docilmente l'élite di pochi individui che per via dell'iniziazione occulta si credono divini.   

 

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