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postato: 27 dicembre 2013
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La maggior parte dei simboli contenuti
in questa succinta raccolta fanno la loro comparsa su molte cover
e spesso anche nelle scenografie dei concerti o sui costumi scenici
di numerose formazioni o artisti pop o rock. Vista la
difficoltà di reperire manuali o testi che spieghino il vero
significato di questi emblemi, abbiamo pensato di raccogliere in
questo piccolo dizionario quelli che esprimono in modo particolare
l'aspetto gnostico
e demoniaco presente nella musica popolare.
Quello dei simboli, scrive Mons.
Corrado Balducci (1923-2008) nel suo libro
Adoratori del diavolo e rock satanico,
«è
un problema complesso e delicato [...], che coinvolge varie
discipline e scienze, e non solo la storia di associazioni, sètte,
religioni, l'etnologia e l'antropologia, ma soprattutto per quanto
ci riguarda la psicologia individuale e di gruppo. Troppo lungo
sarebbe soffermarvici. È comunque un fatto certo che i simboli
esercitano un particolare influsso sull'individuo e anche nel
suo subcosciente. Osserva Federico Ruiz: "Il vantaggio del
simbolismo sta nella sua densità di significato e nella sua capacità
di provocare la partecipazione integrale del soggetto, anche in zone
dello psichismo non raggiungibili dalle idee. Ha poi la forza della
sua semplicità, che lo fà agire immediatamente sullo spirito e sul
cuore in modo spontaneo, senza bisogno di cultura speciale né di
sforzo, in maniera costante"» 1. |
Sopra: Mons. Corrado
Balducci e il suo libro
Adoratori del diavolo e rock satanico.
Manly Palmer Hall (1901-1990), il grande storico dell'occultismo
del XX secolo, nel suo libro The Secret Teachings of All Ages
(1928), ha dedicato diversi capitoli al simbolismo. Ecco un
breve passaggio estratto da quest'opera:
«Il simbolismo è il
linguaggio dei Misteri. Infatti, è il linguaggio non solo del
misticismo e della filosofia, ma di tutta la Natura, poiché ogni
legge e potere attivi nella prassi universale, si manifestano alle
percezioni sensoriali limitate dell'uomo per mezzo del simbolo.
Ogni forma esistente nella sfera diversificata dell'essere è
simbolica dell'attività divina, attraverso la quale viene prodotta.
Con i simboli gli uomini hanno sempre cercato di comunicare gli uni
agli altri, i pensieri che trascendono i limiti del linguaggio.
Rifiutando le lingue ideate dall'uomo, come inadeguate e indegne a
perpetuare idee divine, i Misteri scelsero i simboli come un metodo
ideale e molto più ingegnoso di preservare la loro conoscenza
trascendentale. In una singola rappresentazione un simbolo può sia
rivelare che nascondere; all'occhio del saggio il soggetto
velato dal simbolo è evidente mentre per l'ignorante la
figura rimane imperscrutabile. Quindi, chi cerca di scoprire la
dottrina segreta dell'antichità deve cercarla non sulle pagine
aperte di libri, che potrebbero finire anche in mani indegne, ma nel
luogo dove fu originariamente nascosta» 2. |
Sopra:
l'occultista e massone Manly Palmer Hall
e il suo libro The Secret Teachings of All Ages.
E ancora:
«Se questa
dottrina interna (dei simboli) è stata tenuta nascosta alle masse, per le quali
è stato concepito un codice più semplice, non è forse assai
improbabile che gli esponenti di ogni aspetto della civiltà moderna
– filosofico, etico, religioso e scientifico - ignorino il vero
significato delle teorie e dei dogmi su cui si fondano le loro
credenze? Forse che le arti e le scienze che l'umanità ha ereditato
dalle più antiche nazioni celano sotto l'aspetto esteriore un
mistero così grande che solamente l'intelletto più illuminato
può comprenderne l'importanza? Tale è indubbiamente il nostro caso»
3. |
Sopra: simboli
dell'occulto.
Da qui l'urgente necessità di approfondire questo argomento
per saper discernere questi simboli e capire il loro significato più
recondito, e soprattutto riuscire a comprendere un linguaggio
riservato per sua natura ai soli iniziati, ma che oggi viene
propinato anche alle masse per renderle insensibili e apatiche a
questi fregi di morte.
Note
1
Cfr. Mons. C. Balducci,
Adoratori del diavolo e rock satanico, pagg. 207-208; la
citazione di F. Ruiz è stata estratta dal Dizionario
Enciclopedico di Spiritualità, Roma 1990, vol. III, 2315.
2
Cfr. M. P. Hall,
The Secret Teachings of All Ages («Gli insegnamenti segreti di
tutte le epoche»), pag. 38.
3
Ibid.