titolo balenciaga, i bambini e il sadomasochismo

a cura di VigilantCitizen 1

 

postato: 3 aprile 2023

 

lotta volkova - balenciaga

Sopra: Lotta Volkova, una stilista che lavora per Balenciaga. Con uno sguardo truce, la donna stringe tra le braccia due bambole rosse e ha le mani sporche di sangue. Un'immagine veramente inquietante...

 

 

Premessa

 

La casa di moda Balenciaga 2 ha recentemente pubblicato immagini di bambini che tengono in braccio peluche in abiti tipici del sadomasochismo, suscitando enorme indignazione. Ma c'è molto di più in questa storia. I recenti servizi fotografici del marchio di lusso contengono una miriade di dettagli che puntano direttamente a un concetto disgustoso: la celebrazione dell'abuso e della sessualizzazione dei bambini.

 

balenciaga - parigi

 

Balenciaga è una casa di moda di lusso fondata nel 1919 e, sin dal suo inizio, è stata legata all'élite occulta. Durante gli anni '60, i clienti più entusiasti del marchio erano esponenti dell'alta società come Mona von Bismarck (1897-1983) e Pauline de Rothschild (1908-1976), la moglie del barone Philippe de Rothschild (1902-1988).

 

 

Nel XXI secolo, Balenciaga è diventato un must nei circoli delle celebrità, specialmente con per le pedine dell'élite. La sua lista di clienti include artisti del calibro di Madonna, Nicole Kidman, Jennifer Garner, Justin Bieber e Kim Kardashian. Insomma, Balenciaga è «dall'élite per l'élite». E, nel caso non ve ne foste ancora resi conto, l'élite di oggi è completamente ossessionata dalla sessualizzazione dei bambini. Stanno usando le scuole, i mass media e tutto il resto per normalizzare la loro malattia e, lentamente ma inesorabilmente, spingere sempre più avanti i limiti di ciò che è socialmente accettabile.

 

Dal momento che Balenciaga è parte di questo sudiciume, il marchio non poteva fare a meno di contribuire alla cultura che cerca costantemente di sessualizzare i bambini e, cosa ancora più malata, di celebrare effettivamente i loro abusi. Perché dovrebbero farlo? Risposta breve: molti di loro sono pedofili.

 

Ancora peggio: l'élite occulta si impegna nell'abuso sistematico dei bambini per scopi che sono troppo malvagi anche per essere solo immaginati. È solo comprendendo questi fatti che le seguenti immagini assumono un senso completo. Attraverso il simbolismo, Balenciaga celebra un'intera cultura, profondamente malata, crudele e orribile.

 

Immagini altamente simboliche

 

Le immagini che promuovono i prodotti per le «vacanze» di Balenciaga sono inquietanti e, con un'analisi più approfondita dei dettagli più piccoli, le cose peggiorano.

 

Sopra: in questa foto, una bambina è in piedi su un letto mentre tiene in mano una borsa di peluche in tenuta da bondage (sadomaso)....

 

L'orso indossa un lucchetto al collo, un top a rete, un'imbracatura e tutti i tipi di cinghie. Inutile dire che questa attrezzatura viene utilizzata nel sesso hardcore sadomasochistico che ruota intorno al dolore, alla sottomissione e all'umiliazione. Detto questo, perché un bambino tiene in mano una cosa del genere? Questo peluche rappresenta letteralmente una schiava del sesso, come simboleggiato dal collare e dal lucchetto. In un contesto sadomasochistico, il collare è un dispositivo di qualsiasi materiale indossato da una persona attorno al collo per indicare il proprio stato di sottomissione o schiavo in una relazione masochistica.

 

«I collari possono essere usati nei giochi di ruolo che comportano l'umiliazione erotica perché hanno connotazioni di controllo e di uno stato simile a un animale domestico, specialmente se indossati con un guinzaglio» 3.

 

collare

Sopra: modello di collare usato

dagli schiavi sessuali.

 

Si noti che la definizione di cui sopra menziona «lo stato simile a un animale domestico, specialmente se indossato con un guinzaglio». Guarda caso, ci sono diversi collari e un vero guinzaglio sul letto della bambina.

 

collari e guinzaglio bdsm

Sopra: collari in acciaio e guinzaglio (giallo).

 

Sopra: schiava sessuale al

guinzaglio come un animale...

 

E non si vede alcun cane.

 

balenciaga

Questa bambina non sembra stare bene. Affatto.

 

Questa immagine combina roba per bambini con oggetti per «adulti» come bicchieri per il vino e per lo champagne. Inoltre, ci sono candele all'interno delle lattine di birra. Perché queste cose sono nella stanza di questa bambina?

 

balenciaga

 

Inoltre, c'è un guinzaglio giallo e una ciotola in acciaio per cani.

 

 

Nel sadomasochismo, gli schiavi sottomessi bevono in tali ciotole.

 

Sopra: la popstar Christina Aguilera in un'immagine tratta dal video del brano Not Myself Tonight (2010), un videoclip interamente incentrato sul bondage. Notate il collare e la ciotola...

 

Stanno forse insinuando che la bambina beva da quella ciotola? Questa interpretazione sarebbe una «forzatura» se non ci fossero due giocattoli completamente masochistici nella stessa immagine. In breve, l'intera atmosfera del set fotografico è inquietante e piena di allusioni. In qualche modo, quello successivo riesce ad essere anche peggiore.

 

Tutto in questa immagine parla di «abuso».

 

Innanzitutto, c'è un nastro della polizia attorcigliato alla sedia a fianco del bambino. Questo tipo di nastro viene solitamente utilizzato sulla scena di un crimine. La stanza di questo ragazzino è stata la scena di un crimine? Si sono verificati abusi in questa stanza?

 

sedia - nastro della polizia

 

Inoltre, i disegni sui muri molto probabilmente causerebbero una profonda preoccupazione per gli psicologi infantili.

 

balenciaga

Sullo sfondo, sopra la sedia, c'è il disegno di

una figura cornuta dall'aspetto malvagio.

 

Sopra: l'intera parete è piena di disegni che trasmettono il fatto che questo bambino è triste e disturbato.

 

balenciaga

Sopra: c'è anche un pupazzo malvagio seduto accanto ai giocattoli per bambini. Questa giustapposizione riflette perfettamente un'ossessione dell'élite: inquinare l'innocenza dei bambini.

 

In passato, Balenciaga ha deciso di associare questi animali di peluche ad un vero e proprio abuso. 

 

balenciaga

Sopra: nelle sfilate di moda, i modelli che sembravano essere stati pestati portavano in giro questi animali di peluche appositamente sporchi per rendere le cose ancora più inquietanti.

 

Il servizio fotografico sopra è stato opera di Gabriele Galimberti, un fotografo italiano amato dall'élite. Perché spinge i suoi programmi.

 

gabriele galimberti

 

gabriele galimberti

Sopra: recentemente Gabriele Galimberti ha ritwittato un articolo che utilizzava una delle sue foto che ritraeva un tipo con il giardino pieno di armi. Il titolo dell'articolo: «Perché limitare la pornografia infantile e non le armi»? All'élite piacerebbe limitare le armi, ma non la pornografia infantile.

 

A questo proposito...

 

Documenti relativi alla pedofilia

 

Alcune immagini di Balenciaga non contengono bambini. Contengono però dettagli che vanno esattamente nella stessa direzione delle immagini che abbiamo appena mostrato, confermando così i nostri peggiori timori.

 

balenciaga

Una foto mostra una borsetta appoggiata

casualmente su alcuni documenti.

 

Se si ingrandisce il documento in basso, si scopre che si parla di pedopornografia.

 

 

Sopra: in realtà, il documento che si vede spuntare sotto la borsa è  la sentenza della Corte Suprema Ashcroft v. Free Speech Coalition.

 

Questa sentenza specifica non è stata scelta per errore. Si adatta perfettamente al folle tema degli abusi sui minori della campagna di Balenciaga. In effetti, Ashcroft v. Free Speech Coalition inverte una parte significativa del Child Pornography Prevention Act del 1996.
 

«Una disposizione del "Child Pornography Prevention Act" del 1996 (CPPA) (18 USCS 2252A(a)) proibiva il possesso o la distribuzione di "pornografia minorile", definita in un'altra disposizione del CPPA (18 USCS 2256(8)(B)) come inclusiva di qualsiasi rappresentazione visiva che "è, o sembra essere, di un minore impegnato in una condotta sessualmente esplicita". Pertanto, 2256 (8) (B) ha vietato una serie di immagini sessualmente esplicite, a volte chiamate "pornografia infantile virtuale", che sembravano raffigurare minori, ma che erano state prodotte con mezzi diversi dall'uso di bambini reali, come, ad esempio, immagini generate al computer e immagini di adulti che sembravano minorenni» 4.

 

pedopornografia

«Pedopornografia... dietro ognuna

di queste immagini c'è dolore».

 

La Corte Suprema ha stabilito che il divieto della «pornografia minorile virtuale» violava la libertà di parola, e quindi è stato revocato. In altre parole, per i pedofili è stata una vittoria. Ed è per questo che questo documento specifico era in quella foto di Balenciaga. Questa gente vuole più vittorie giudiziarie.

 

free speech coalition - nina hartley

Sopra: la pornostar Nina Hartley parla nel 2009 a nome della Free Speech Coalition («Coalizione per la libertà di parola»). Ecco chi vorrebbe la legalizzazione della pornografia minorile.

 

Celebrando artisti folli

 

balenciaga

Ecco un'altra foto di Balenciaga.

Nulla di strano, vero?

Il diavolo è nei dettagli.

 

Il libro in cima alla pila:

Michaël Borremans.

 

Ancora una volta, la presenza di questo libro non è casuale. Si adatta perfettamente al tema generale. L'opera più famosa del pittore e regista belga Michaël Borremans è una serie di dipinti intitolata Fire From the Sun.

 

michaël borremans

 

michaël corremans - five figures, three limbs

Sopra: un dipinto di Michaël Borremans del 2017 intitolato Five Figures, Three LimbsCinque figure, tre arti»).

 

Nel dipinto in alto vediamo bambini nudi coperti di sangue e con tre umani arti sul pavimento. Se guardate da vicino, sopra gli arti, vediamo una figura traslucida accovacciata sopra gli arti. Kim Noble, una sopravvissuta al controllo mentale basato sul trauma, che dipinge immagini simboliche, utilizza le stesse immagini per rappresentare il concetto di dissociazione (utilizzato nel controllo mentale). In altre parole, questi bambini vengono traumatizzati e si dissociano.

 

kim noble

 

Ecco una descrizione di questa serie di dipinti:

 

michaël corremans - five figures, three limbs«Nei termini più evidenti, "Fire From The Sun" ritrae bambini di due o tre anni in varie fasi di gioco con il fuoco e quelle che sembrano essere membra umane, persino capelli. I bambini sono tutti putti sistini dalla pelle chiara, talvolta ricoperti di sangue. I bambini non sembrano essere angosciati o disturbati (anche se alcuni spettatori in galleria potrebbero esserlo). Il dramma dei dipinti è accentuato dalla loro connessione visiva tra loro e, più in generale, con le opere più antiche di Borremans. La scena in ogni dipinto è composta su uno sfondo di colore simile al beige. Questo è un set o un palcoscenico, privo di contesto, che nasconde risposte, ma che suggerisce un regista o qualcuno che guarda» 5.

 

Come affermato nella descrizione, questa scena si svolge su un palcoscenico e fa pensare ad un «regista» che guarda. È pura psicopatia. E se questi dipinti fossero basati su qualcosa che è realmente accaduto?

 

michaël corremans - five figures, three limbs

 

Altri riferimenti alla dissociazione

 

«In alcuni dei dipinti, i bambini sono in procinto di scomparire: corpi fantasma non del tutto rimossi dai loro atti raccapriccianti. È importante sottolineare che Borremans ha scelto di raffigurare bambini troppo piccoli per avere ricordi chiari. In un futuro immaginario, potrebbero essere testimoni inaffidabili di questa storia di origine o trauma formativo» 6.

 

Questa descrizione, presa da un sito web d'arte, si riferisce in realtà al trauma dei bambini, un concetto fondamentale della programmazione Monarch.

 

michaël corremans - five figures, three limbs

 

«Mentre il fuoco e il (probabile) cannibalismo implicano una sorta di rituale, le opere sono più agghiaccianti come schizzi di violenza casuale e istintuale. I personaggi raffigurati si allontanano dalla loro innocenza (angelica) assumendo un altro carattere (demoniaco 7.

 

michaël corremans - five figures, three limbs

I bambini giocano con gli arti e li mangiano.

Il cannibalismo è un'altra ossessione dell'élite.


michaël corremans - five figures, three limbs
Figure incappucciate che

reggono arti in fiamme.
 

michaël corremans - five figures, three limbs
Questo sembra un rituale satanico.
 


Abito rituale più una versione in miniatura

della figura=MK ULTRA alter persona.
 

Potrei pubblicare foto tutto il giorno, ma credo che abbiate capito. Il lavoro di Borremans ruota attorno a traumi, abusi rituali, cannibalismo e un sacco di bambini nudi osservati da qualche mostro. In altre parole, si tratta della malattia dell'élite occulta. Ed è per questo che il suo libro è apparso nella foto di Balenciaga.

 

Conclusione

 

A seguito delle polemiche su questa follia, Balenciaga si è scusata. Probabilmente faceva parte del piano fin dall'inizio. Negli anni passati, ho documentato altre grandi aziende che pubblicavano immagini ridicole e pedofile per poi «scusarsi» (ad esempio, il suggestivo servizio fotografico di Zara con una modella bambina). Tuttavia, quelle scuse sono completamente inutili.

 

Non cancellano il fatto che diversi adulti hanno lavorato consapevolmente su queste immagini mentre molti altri le hanno approvate. Sapevano cosa stavano facendo. Anche se Balenciaga ha rimosso tutte queste foto, è troppo tardi. Sono già là fuori e lo sanno. Balenciaga è un marchio di moda «dall'élite e per l'élite». Hanno mostrato le loro vere brutte facce, diffuso la loro cultura pedofila nel mondo e, dopo qualche (previsto) contraccolpo, hanno cancellato tutto. Poi, i mass media li hanno riabilitati, arrivando persino a chiamare complottisti coloro che hanno scovato questa follia.

 

highsnobiety - balenciaga

Sopra: un titolo di Highsnobiety, la famosa catena di moda: «Verifica dei fatti dell'assurda teoria cospirazionista su Twitter riguardante Balenciaga».

 

Non siamo lontanamente vicini a ciò che si può definire «teoria del complotto»; questa è la verità che ci guarda in faccia. I messaggi nella campagna di Balenciaga non sono casuali e non sono un errore: sono pienamente in linea con la cultura malata descritta da anni su questo sito. Il lato positivo di questo orribile disordine: le persone si stanno svegliando, si sono accorte di questa schifezza e la stanno denunciando.

 

 

banner centro culturale san giorgio

 

Note

 

1 Traduzione dall'originale inglese There's Something Terribly Wrong With Balenciaga and the Rabbit Hole Goes Deep, a cura di Neovitruvian. Articolo originale disponibile alla pagina web

https://vigilantcitizen.com/vigilantreport/theres-something-terribly-wrong-with-balenciaga-and-the-rabbit-hole-goes-deep/

Traduzione alla pagina web

https://neovitruvian.com/2022/11/25/ce-qualcosa-di-terribilmente-sbagliato-in-balenciaga/

2 Balenciaga è una casa di moda, fondata nel 1917 dallo stilista spagnolo Cristóbal Balenciaga (1895-1972) a San Sebastián, in Spagna. Attualmente ha sede a Parigi. L'azienda, ha chiuso nel 1972 ed è stata rifondata sotto una nuova gestione nel 1986, e dal 2001 il marchio è passato in proprietà alla holding multinazionale francese Kering.

3 https://en.wikipedia.org/wiki/Collar_(BDSM)

4 LexiNesis, Ashcroft v. Free Speech Coalition

https://www.lexisnexis.com/community/casebrief/p/casebrief-ashcroft-v-free-speech-coalition

Ashcroft v. Free Speech Coalition, 535 U.S. 234 (2002), è stato un caso della Corte Suprema degli Stati Uniti che ha annullato due disposizioni eccessive del Child Pornography Prevention Act del 1996 perché limitavano «la libertà di impegnarsi in una notevole quantità di discorsi legali». Il caso è stato intentato contro il governo dalla Free Speech Coalition, un'«associazione di categoria della California per l'industria dell'intrattenimento per adulti», insieme a Bold Type, Inc., l'«editore di un libro che sostiene lo stile di vita nudista»; Jim Gingerich, che dipinge nudi; e Ron Raffaelli, fotografo specializzato in immagini erotiche. Annullando queste due disposizioni, la Corte ha respinto un invito ad aumentare la quantità di discorsi che sarebbero categoricamente al di fuori della protezione del Primo Emendamento (N.d.R.).

5 Cfr. Elephant Art, Michaël Borremans: Fire from the Sun

https://elephant.art/michael-borremans-fire-from-the-sun/

6 Ibid.

7 Ibid.

 

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