Durante il corso della storia, sono stati registrati molteplici resoconti che descrivevano rituali e pratiche che rassomigliavano [ad una qualche forma di] controllo mentale. Uno dei primi scritti che si riferisce all'uso dell'occultismo per manipolare la mente, può essere trovato nel Libro dei Morti egiziano.
Si tratta di una raccolta di rituali, molto studiata dalle società segrete di oggi, che descrive i metodi di tortura e di intimidazione (per creare un trauma), l'uso di pozioni (farmaci) e il «lancio» di incantesimi (ipnotismo), che si traducono nel totale asservimento dell'iniziato. Altri casi attribuiti alla magia nera, alla stregoneria e alla possessione demoniaca (dove la vittima è animata da una forza esterna) sono anch'essi antenati della programmazione Monarch.
Tuttavia, fu durante il XX secolo che il controllo mentale divenne una scienza nel senso moderno del termine, dove migliaia di soggetti vennero sistematicamente osservati, classificati e fatti oggetto di esperimenti. Uno dei primi studi sulla metodica del controllo mentale basato sul trauma venne condotto da Josef Mengele (1911-1979), medico che lavorava in campi di concentramento nazisti.
Inizialmente acquisì notorietà per essere stato uno dei medici delle SS che curò la selezione dei prigionieri in arrivo, determinando chi doveva essere ucciso e chi sarebbe diventato un operaio per i lavori forzati. Tuttavia, è noto soprattutto per aver condotto degli orribili esperimenti sui detenuti dei campi di concentramento, bambini compresi, motivo per il quale Mengele venne chiamato «l'Angelo della Morte».
Sopra: l'SS Joseph Mengele, 1935.
La pessima fama di Mengele è dovuta ai suoi sordidi esperimenti sui prigionieri dei campi di concentramento, in particolare sui gemelli. Una parte del suo lavoro, menzionata raramente, consisteva in ricerche sul controllo della mente. Gran parte di essa venne confiscata dagli Alleati e a tutt'oggi è ancora secretata.
«Dr. Green (alias Dr. Joseph Mengele): si potrebbe forse dare il titolo di padre della programmazione Monarch, a Joseph Mengele, un ex-medico di campo di concentramento nazista, uno dei programmatori di maggior rilievo. Migliaia di schiavi Monarch controllati mentalmente negli Stati Uniti avevano il "Dr. Green" come loro programmatore capo» 2. |
«Il Dr. Joseph Mengele, noto per Auschwitz, fu il principale sviluppatore del Progetto Monarch, basato sul trauma, e dei programmi MK-ULTRA della CIA. Mengele e più o meno altri 5.000 nazisti di alto rango furono trasferiti segretamente negli Stati Uniti e nel Sud America all'indomani della Seconda Guerra Mondiale in un'operazione denominata Paperclip. I nazisti continuarono la loro opera nello sviluppo del controllo mentale e delle tecnologie missilistiche in basi militari segrete. L'unica cosa che ci venne raccontata era che il lavoro di progettazione missilistica era portato avanti in collaborazione con il famoso ex nazista Wernher von Braun. Assassini, torturatori e mutilatori di esseri umani innocenti furono tenuti nascosti con discrezione, ma vennero occupati nelle strutture militari segrete degli Stati Uniti, che a poco a poco divennero la dimora di migliaia e migliaia di bambini americani rapiti dalle strade - circa un milione l’anno - (cifra che a noi sembra eccessiva; N.d.R.) e messi in gabbie di ferro impilate dal pavimento al soffitto come parte del "training". Questi bambini sarebbero stati utilizzati per affinare ulteriormente e perfezionare le tecniche di controllo mentale di Mengele. Alcuni bambini selezionati (almeno quelli che sopravvissero alla "rieducazione"), sarebbero diventati dei futuri schiavi controllati mentalmente, che avrebbero potuto essere utilizzati in migliaia di lavori diversi, dalla schiavitù sessuale agli omicidi. Una parte consistente di questi bambini, che erano considerati sacrificabili, furono intenzionalmente massacrati davanti (e da) altri bambini, al fine di traumatizzare "l'allievo" selezionato e ridurlo alla condiscendenza e alla sottomissione» 3. |
Le ricerche di Mengele servirono alla CIA come base per il programma di ricerca segreto e illegale chiamato MK-ULTRA.
MK-ULTRA
Sopra: documento MK-ULTRA declassificato.
Il progetto MK-ULTRA andò avanti dall'inizio degli anni '50 fino alla fine degli anni '60, utilizzando cittadini americani e canadesi come soggetti di prova. Le prove pubblicate mostrano come il Progetto MK-ULTRA implicasse l'utilizzo di metodologie atte a manipolare gli stati mentali individuali e ad alterare le funzioni cerebrali, compresa la somministrazione di farmaci e di altre sostanze chimiche [fatta] di nascosto, la deprivazione sensoriale, l’isolamento nonché abusi verbali e fisici.
Gli esperimenti MK-ULTRA più noti implicarono la somministrazione di LSD su soggetti umani inconsapevoli, compresi dipendenti della CIA, militari, medici, altri agenti governativi, prostitute, malati di mente e privati cittadini, al fine di studiare le loro reazioni. Tuttavia, la portata dell'MK-ULTRA, non si ferma qui. Esperimenti che comportavano violenti elettroshock, torture e abusi fisici e psicologici furono utilizzati in modo sistematico su molti soggetti, compresi i bambini.
Foto declassificata di una giovane vittima dell'MK Ultra (1961). Bambina di otto-dieci anni sottoposta a sei mesi di LSD, elettroshock e privazione sensoriale. Circa ogni sessanta minuti la memoria le veniva cancellata, e ora il suo cervello è come quello di un neonato. |
Anche se l'obiettivo riconosciuto dei progetti era di sviluppare metodi di tortura e di interrogatorio da utilizzare contro i nemici del Paese, alcuni storici affermarono che il progetto mirava a creare dei «candidati della Manciuria», programmati per compiere varie azioni, quali omicidi e altre missioni segrete. Negli anni '70, l'MK-ULTRA venne portato alla luce da varie commissioni, compresa la Commissione Rockefeller del 1975.
Anche se si sostiene che la CIA abbia interrotto tali esperimenti dopo l'intervento di queste commissioni, alcuni informatori sono usciti allo scoperto affermando che il progetto sia proseguito in clandestinità e il programma Monarch sia diventato un proseguimento segreto dell'MK-ULTRA. A tutt'oggi l'affermazione più incriminante fatta da un funzionario governativo per quanto riguarda la possibile esistenza del Progetto Monarch venne strappata da Anton Chaitkin, un autore del The New Federalist. Quando venne chiesto direttamente all'ex direttore della CIA William Colby (1920-1996): «Cosa ci dice del Monarch»?, costui rispose con rabbia ed in maniera ambigua: «L'abbiamo fermato tra la fine degli anni '60 e i primi anni '70» 4.
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Anton Chaitkin | William Colby |
La Programmazione Monarch
Anche se non c'è mai stata alcuna ammissione ufficiale dell'esistenza della Programmazione Monarch, eminenti ricercatori hanno documentato l'uso sistematico del trauma in alcuni soggetti allo scopo di controllarli mentalmente. Alcuni sopravvissuti, con l'aiuto di psicologi specializzati, sono stati in grado di «deprogrammare» se stessi per poi mettere a verbale e divulgare i raccapriccianti dettagli delle loro sofferenze.
Gli schiavi Monarch vengono utilizzati da alcune organizzazioni principalmente per effettuare operazioni che necessitino di capri espiatori addestrati a svolgere compiti specifici, che non contestino gli ordini, in modo che non ricordino le loro azioni e che, se scoperti, si suicidino automaticamente. Sono il capro espiatorio perfetto per gli omicidi di alto profilo (vedi Sirhan Sirhan), candidate ideali per la prostituzione, per la schiavitù e filmini privati [ossia snuff movies; N.d.T.]. Sono anche le marionette perfette per l'industria dell'intrattenimento.
«Quello che posso dire è che oggi credo che la programmazione basata sull'abuso sia molto diffusa, sistematica, organizzata attraverso una profonda conoscenza esoterica che non viene resa pubblica, non è presente in alcun libro o in alcun talk show, ma che abbiamo riscontrato in tutto il Paese e almeno in uno Stato estero. La gente dice: "A quale scopo"? L'ipotesi più probabile è che vogliano un esercito di candidati della Manciuria, decine di migliaia di robot mentali che si prostituiranno, faranno film, si impegneranno nel traffico internazionale di armi e di stupefacenti, ogni sorta di cosa che porti un forte guadagno economico, si sottometteranno al loro volere così alla fine i megalomani ai vertici penseranno di aver creato un Ordine Satanico che comanderà il mondo» 5. |
Sopra: Sirhan Sirhan, il killer che il 5 giugno 1968
uccise a Los Angeles il senatore Robert Kennedy.
I programmatori Monarch provocano intensi traumi alle vittime attraverso l'uso di elettroshock, torture, abusi sessuali e giochi psicologici, al fine di costringerli a dissociarsi dalla realtà – una risposta naturale in alcune persone, quando si trovano di fronte ad un dolore insopportabile. La capacità del soggetto di dissociarsi è un requisito importante e, a quanto pare, è più facilmente riscontrabile nei bambini che provengono da famiglie che hanno subito abusi anche nelle generazioni precedenti.
La dissociazione mentale permette ai gestori di creare diversi alter ego in compartimenti a tenuta stagna nella psiche del soggetto, che possono essere quindi programmati e attivati a piacimento.
«La programmazione finalizzata al controllo mentale basato sul trauma può essere definita come una tortura sistematica che blocca la capacità di elaborazione cosciente della vittima (per mezzo del dolore, del terrore, della droga, dell'illusione, della deprivazione sensoriale o con l'eccesso di stimolazione sensoriale, con la diminuzione dell’ossigeno, con il freddo, il caldo, con movimenti rotatori, con la stimolazione cerebrale... esperienze spesso vicine alla morte), e che impiega poi la suggestione e/o il condizionamento classico e operante 6 (consistenti in principî consolidati della modificazione comportamentale) per inculcare pensieri, direttive e percezioni nella mente inconscia, spesso nelle nuove identità dissociate indotte dal trauma, che forzano la vittima a fare, sentire, pensare o percepire le cose, secondo gli scopi del programmatore. L'obiettivo è che la vittima segua le direttive senza consapevolezza, compresi atti che sono in palese violazione della volontà e dei principî morali e spirituali del soggetto. La messa in opera della programmazione per il controllo mentale dipende dalla capacità della vittima di dissociarsi, cosa che consente la creazione di nuove personalità separate che "mantengono" e "nascondono" la programmazione. I bambini dissociati sono i primi "candidati" per questo genere di programmazione» 7. |
Il controllo mentale Monarch viene segretamente utilizzato da vari gruppi e organizzazioni per scopi diversi. Secondo Fritz Springmeier, questi gruppi sono conosciuti come il network e formano la struttura portante del Nuovo Ordine Mondiale.
Origini del nome
Il controllo mentale Monarch è chiamato in questo modo in riferimento alla farfalla monarca – un insetto che comincia la sua vita come un verme (che rappresenta il potenziale non sviluppato) e, dopo un periodo nel bozzolo (programmazione) rinasce come splendida farfalla (lo schiavo Monarch). Alcune caratteristiche specifiche della farfalla monarca, sono applicabili anche al controllo mentale.
«Uno dei motivi principali per cui la programmazione mentale Monarch assunse questo nome lo si deve alla farfalla monarca. La farfalla monarca si rende conto di dove è nata (le sue radici) e passa questa conoscenza genetica ai suoi discendenti (di generazione in generazione). Questo è stato uno degli animali chiave che ha fatto comprendere agli scienziati come certe informazioni possano essere trasmesse geneticamente. Il programma Monarch si basa sugli obiettivi dei nazisti e degli Illuminati, in parte attraverso la genetica, di creare una razza superiore. Se la conoscenza può essere trasmessa geneticamente (ed è così), allora è importante che vengano trovati dei genitori che possano passare la corretta informazione a quelle vittime selezionate per il controllo mentale Monarch» 8. «Quando una persona sta subendo dei traumi indotti da elettroshock, è provato che essa subisce una sensazione di vertigine, come se si sentisse sospesa o fluttuante come una farfalla. Vi è anche una rappresentazione simbolica relativa alla trasformazione o alla metamorfosi di questo bell'insetto: da un bruco a un bozzolo (dormienza, inattività), ad una farfalla (nuova creazione), che ritornerà al suo punto di origine. Tale è il modello migratorio che rende questa specie unica» 9. |
Sopra: una farfalla monarca.
Metodo
La vittima viene chiamata «schiavo» da parte del programmatore/manipolatore, che a sua volta è percepito come un «maestro» o «dio». Circa il 75% è di sesso femminile, in quanto in possesso di una maggiore tolleranza al dolore e perché [le donne] tendono a dissociarsi più facilmente rispetto ai maschi. I manipolatori della programmazione Monarch cercano di dividere in comparti la psiche del soggetto e di creare personalità multiple usando il trauma per causare una dissociazione. Di seguito è riportato un elenco parziale di queste forme di tortura:
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Abuso e tortura;
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Confinamento in box, gabbie, bare, ecc..., o sepoltura (spesso con una piccola apertura o un tubo d'aria per l'ossigeno);
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Contenzione con corde, catene, polsini, ecc...;
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Provocando la sensazione di annegamento;
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Caldi o freddi estremi, immersione nell'acqua ghiacciata o in prodotti chimici ustionanti;
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Scorticamento (alle vittime destinate a sopravvivere venivano staccati solo le parti superiori dello strato epidermico);
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Girare su se stessi;
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Luce Accecante;
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Scosse elettriche;
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Ingestione forzata di fluidi e materiali corporei ripugnanti, come sangue, urina, feci, carne, ecc...;
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Essere appesi in posizioni dolorose o a testa in giù;
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Fame e sete;
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Privazione del sonno;
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Compressione forzata con pesi e oggetti;
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Privazione sensoriale;
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Droghe per creare illusioni, confusione e amnesia, spesso somministrate per iniezione o per via endovenosa;
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Ingestione o iniezione di sostanze chimiche tossiche per creare dolore o malattie, compresi agenti chemioterapici;
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Tirare o slogare arti;
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Applicazione di serpenti, ragni, vermi, ratti e altri animali per indurre paura e disgusto;
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Esperienze di quasi morte, come l'asfissia da soffocamento o annegamento, con immediata rianimazione;
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Costrizione ad eseguire o ad assistere ad abusi, tortura e sacrificio di persone e animali, solitamente con coltelli;
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Costrizione alla schiavitù;
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Stupro per ingravidare la vittima, con il feto che viene poi abortito e utilizzato a scopo rituale, o se la gravidanza non viene interrotta, il bambino viene preso per un sacrificio o per la riduzione in schiavitù;
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Abuso di tipo spirituale per far sentire la vittima posseduta, tormentata, e controllata interiormente da spiriti o demoni;
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Dissacrazione delle credenze cristiane e delle forme di culto; consacrazione a Satana o ad altre divinità;
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Abusi e inganni per convincere le vittime che Dio è il male, come ad esempio convincere una bambina che è stato Dio a violentarla;
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La chirurgia utilizzata come forma di tortura, di sperimentazione, per causare una devastazione fisica o spirituale o per trapianti;
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Fare del male o minacciarlo verso familiari, amici, persone care, animali domestici, e altre vittime, per costringere all'obbedienza;
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L'uso dell'inganno e della realtà virtuale per confondere e non rendere credibile l'eventuale divulgazione 10.
- «La base per il successo della programmazione Monarch è che possono essere create differenti personalità o parti di personalità, detti "alter ego", in modo che non si conoscano tra di loro, ma che possano prendere il controllo del corpo in momenti diversi. Le barriere di amnesia costruite dai traumi formano uno scudo protettivo di segretezza che protegge i carnefici dall'essere scoperti, e impedisce alla personalità principale che controlla il corpo per la maggior parte del tempo di sapere quando il sistema di alter ego sta per essere utilizzato. Lo scudo del segreto permette ai membri del culto di vivere e di lavorare assieme agli altri e di rimanere totalmente inosservati. Le personalità dominanti potrebbe essere cristiani meravigliosi, ma le personalità più profonde potrebbero essere il peggior mostro satanico immaginabile - un effetto Dr Jekyll/Mr. Hyde. La posta in gioco è molto alta: mantenere la segretezza dell'agenzia di intelligence o del gruppo occulto che sta controllando lo schiavo. La percentuale di successo di questo tipo di programmazione è alta, ma quando questa non riesce, i fallimenti vengono eliminati con la morte [del soggetto]. Ogni trauma e ogni tortura servono ad uno scopo. Una grande quantità di sperimentazioni e ricerche furono condotte per sapere cosa si poteva e cosa non si poteva fare. Vennero elaborate tabelle che mostravano con i dati statistici su quanto si potesse torturare [una persona] in base a un dato peso corporeo e ad una determinata età, senza farla morire» 11.
- «A causa del grave trauma indotto dall'elettroshock, dagli abusi e da altri metodi, la mente si divide in personalità alternative alla principale. Precedentemente indicato come "Disturbo di Personalità Multipla", è attualmente riconosciuto come "Disturbo Dissociativo dell'Identità" ed è la base per la programmazione Monarch. Il condizionamento della mente della vittima viene ulteriormente rafforzato attraverso l’ipnosi, la coercizione a doppio legame, inversioni tra piacere e dolore, privazioni di cibo, acqua e sonno, deprivazione sensoriale, oltre a vari farmaci che alterano determinate funzioni cerebrali» 12. |
Sopra: la farfalla, simbolo della programmazione Monarch, compare spesso nei video o nelle foto di famose popstars (Ariana Grande, Beyoncé, Iggy Azalea, Brooke Candy, Madonna e Britney Spears). |
La dissociazione viene così ottenuta traumatizzando il soggetto, utilizzando l'abuso sistematico e rituali occulti terrificanti. Una volta che sopravviene la scissione della personalità di base, si può creare un «mondo interiore» e si possono programmare nuovi alter ego utilizzando strumenti quali la musica, i film (soprattutto le produzioni Disney) e le fiabe. Questi ausili visivi e sonori rafforzano il processo di programmazione con immagini, simboli, significati e concetti.
Si possono raggiungere gli alter ego appena creati con delle parole di attivazione o con i simboli attraverso i quali il gestore ha programmato la psiche del soggetto. Alcune delle immagini interiori più comuni viste dagli schiavi del controllo mentale sono gli alberi, l'Albero Cabalistico della Vita, loop infiniti, antichi simboli e lettere, ragnatele, specchi, vetri rotti, maschere, castelli, labirinti, demoni, farfalle, clessidre, orologi e robot.
Sopra: lo specchio in frantumi ricorda allo
schiavo Monarch i suoi innumerevoli alter ego.
Questi simboli sono comunemente inseriti nei film della cultura popolare e nei video per due motivi: per desensibilizzare la maggioranza della popolazione, utilizzando i messaggi subliminali e la programmazione neuro-linguistica e per costruire deliberatamente specifici «inneschi» e chiavi per la programmazione di base [destinata a] bambini Monarch altamente impressionabili. 13 Tra i film utilizzati per la programmazione Monarch abbiamo Il mago di Oz, Alice nel paese delle meraviglie, Pinocchio e La Bella Addormentata.
Il film Il mago di Oz viene utilizzato dai gestori del Monarch per programmare i loro schiavi. Simboli e significati del film diventano attivatori nella mente della vittima, consentendo un facile accesso alla mente dello schiavo da parte del manipolatore. Nella cultura popolare, come velati riferimenti alla programmazione Monarch, spesso si usano analogie con Il mago di Oz e con Alice nel paese delle meraviglie. |
In ciascun caso, allo schiavo viene fornita una particolare interpretazione della trama del film, al fine di intensificare la programmazione. Ad esempio, ad uno schiavo che sta guardando Il mago di Oz viene insegnato che «somewhere over the rainbow» [«da qualche parte oltre l'arcobaleno», la celeberrima canzone del film, cantata da Judy Garland; N.d.T.] è il «luogo felice» dove le vittime del trauma dissociativo devono andare per sfuggire al dolore insopportabile che viene loro inflitto. Utilizzando il film, i programmatori incoraggiano gli schiavi ad andare «oltre l'arcobaleno» dissociandosi, separando in modo efficace le menti dai loro corpi.
«Come accennato prima, l'ipnotizzatore troverà più facile ipnotizzare i bambini se ci sa fare con loro. Un metodo efficace è quello di dire ai bambini piccoli: "Immagina di guardare il tuo programma TV preferito". Questo è il motivo per cui i film della Disney e gli altri show sono così importanti per i programmatori. Essi sono lo strumento ipnotico ideale per portare nella giusta direzione la dissociazione mentale del bambino. I programmatori hanno utilizzato i film fin dall'inizio per far imparare ai piccoli le istruzioni ipnotiche. Hanno bisogno che i bambini siano parte del processo ipnotico. Se l'ipnotista permette al bambino di costruirsi il suo immaginario personale, le suggestioni ipnotiche saranno più forti. Piuttosto che raccontare al bambino di che colore è il cane, il programmatore può chiederglielo direttamente. É proprio in questo aspetto che i libri e i film proiettati al bambino lo aiutano a dirigere la mente nella giusta direzione. Se l'ipnotista parla con il bambino, dovrà prendere delle precauzioni ulteriori per non mutare il tono della voce e avere cambiamenti dolci. La maggior parte dei film della Disney sono utilizzati ai fini della programmazione. Alcuni di essi sono progettati specificatamente per il controllo della mente» 14. |
i livelli della programmazione Monarch
I livelli della programmazione Monarch identificano le «funzioni» dello schiavo e prendono il nome dalle onde cerebrali dell'elettroencefalografia (EEG) ad esse associate.
Sopra: tipi di onde cerebrali nell'EEG.
Considerata come la programmazione «generale» o regolare, la programmazione ALFA si situa all'interno della personalità di controllo di base. È caratterizzata da una memoria estremamente pronunciata, insieme ad un sostanziale incremento della forza fisica e dell'acutezza visiva. La programmazione alfa si realizza attraverso la deliberata suddivisione della personalità delle vittime, in sostanza, provoca una divisione sinistra-destra del cervello, consentendo una riunione programmata [degli emisferi] sinistro e destro attraverso la stimolazione neuronale.
- BETA: fa riferimento alla programmazione «sessuale» (schiave sessuali). Questa programmazione elimina tutte le convinzioni morali apprese e stimola l'istinto sessuale primitivo, privo di inibizioni. A questo livello si possono creare alter ego «gattine». Conosciuta come la programmazione Kitten [gattina], è il più evidente tipo di programmazione a cui sono state sottoposte celebrità femminili, modelle, attrici e cantanti. Nella cultura popolare, i vestiti a disegno felino spesso denotano la programmazione Kitten.
Sopra: Katy Perry «gattina» sexy.
- DELTA: è nota come programmazione «killer» e venne originariamente sviluppata per l'addestramento degli agenti speciali o dei soldati d'élite (cioè la Delta Force, il First Earth Battalion, il Mossad, ecc...) nelle operazioni sotto copertura. L'ottima risposta adrenalinica e l'aggressività controllata sono evidenti. I soggetti sono privi di paura e sono molto sistematici nello svolgimento dei loro incarichi. A questo livello possono essere stratificate istruzioni come il suicidio.
- THETA: viene considerata una programmazione «psichica». I Bloodliners (cioè coloro che discendono da famiglie di tradizione satanista da più generazioni) furono spinti a rivelare un'inclinazione per le attività telepatiche molto più alta rispetto a chi non apparteneva alle loro casate. Tuttavia, a causa dei suoi evidenti limiti, furono sviluppati e introdotti vari tipi di sistemi elettronici, come impianti cerebrali e laser ad energia diretta con utilizzo di microonde e/o onde elettromagnetiche. È stato riportato che questi vengono utilizzati in abbinamento a computer altamente avanzati e a sistemi di controllo satellitare 15.
conclusioni
É difficile rimanere obiettivi descrivendo gli orrori subiti dagli schiavi Monarch. L'estrema violenza, l'abuso, la tortura mentale e i giochi sadici inflitti alle vittime da «rinomati scienziati» e da funzionari di alto livello dimostrano l'esistenza di un vero e proprio «lato oscuro» del potere. Nonostante le rivelazioni, i documenti e le talpe, la grande maggioranza della popolazione ignora, respinge o evita del tutto il problema.
Oltre due milioni di americani [???] a partire dal 1947 sono stati programmati con il condizionamento basato sul trauma e la CIA nel 1970 ha ammesso pubblicamente i propri progetti sul controllo mentale. Film come The Manchurian Candidate fanno riferimento direttamente a questo argomento, persino raffigurando le tecniche reali, come l'elettroshock, l'uso di parole «attivatrici» e l’applicazione del microchip.
Sopra: a sinistra, il film The Manchurian Candidate, del 1962;
a destra, il remake dello stesso film del 2004.
Diversi personaggi pubblici che vediamo nelle nostre TV e nei film sono schiavi del controllo mentale. Personaggi famosi, da Candy Jones (1925-1990), a Celia Imrie a Sirhan Sirhan sono uscite allo scoperto e hanno raccontato le loro esperienze di vittime del controllo mentale... ma ancora il pubblico in generale sostiene che «non possa esistere».
Sopra: a sinistra, la modella e scrittrice Candy Jones che nel 1960 Jones ha affermato di essere vittima del programma di controllo mentale della CIA MK-ULTRA. A destra, l'attrice britannica Celia Imrie. |
La ricerca e i fondi investiti nel progetto Monarch tuttavia non vengono spesi solo per gli schiavi del controllo Monarch. Molte delle tecniche della programmazione messe a punto in questi esperimenti vengono applicate su una scala mondiale attraverso i mass media. Video musicali, notizie dei media ufficiali, film, pubblicità e show televisivi sono concepiti utilizzando i dati più avanzati a disposizione sul comportamento umano. Molti di questi provengono dalla programmazione Monarch.
INTEGRAZIONE
(a cura del Centro Culturale San Giorgio)
Riguardo al programma MK-ULTRA, di cui il Monarch sarebbe una derivazione, riportiamo un breve estratto di un eccellente libro che tra i vari argomenti tratta anche la questione dell'utilizzo dell'LSD da parte della CIA: Rivoluzione psichedelica. La CIA, gli hippies, gli psichiatri e la rivoluzione culturale degli anni Sessanta (SugarCo, 2008) di Mario Arturo Iannaccone, di cui consigliamo la lettura integrale.
Sopra: Mario Iannacone e il suo libro La rivoluzione psichedelica.
Come si potrà constatare, i fatti qui presentati sono riconducibili a quanto raccontato finora.
«Gli uomini del reparto di Sidney Gottlieb 16 non disdegnavano di testare l'LSD al di fuori di qualsiasi contesto protetto, organizzando party in uffici o case private durante i quali la sostanza veniva somministrata indiscriminatamente; volevano osservare come reagiva la gente quando veniva sottoposta a sostanze come l'LSD in "situazioni sociali", cioè al di fuori dell'ambiente protetto dei laboratori. Gli scienziati di Gottlieb erano golosi di esperienza e intendevano verificare ogni opportunità, anche la più imprevedibile, convinti che l'LSD avesse molto da svelare in circostanze non ancora immaginate. La droga veniva aggiunta alle bibite, alle aranciate, al latte e ai liquori. Così si verificarono i primi incidenti. Alcuni agenti in preda al panico e alle allucinazioni sfuggirono al controllo. È noto il caso di un agente che, in pieno bad trip, si mise a correre per le strade di Washington convinto di essere inseguito da "mostri dagli orribili occhi" (i suoi colleghi). Gottlieb e la sua banda di scienziati stavano rischiando molto e stavano mettendo a repentaglio la vita di molte persone. Non si sa quanti incidenti si verificarono, ma uno, in particolare, avrebbe determinato un'inchiesta vent'anni più tardi e un enorme clamore. Si tratta dei fatti relativi alla morte del dottor Frank Olson, un brillante biochimico che lavorava per l'esercito a Fort Doetrick, in particolare sull'agente chimico letale dell'antrace. Nel novembre del 1953, quando le sperimentazioni erano ancora agli inizi, il gruppo di Gottlieb invitò un certo numero di colleghi del Genio Chimico dell'Esercito (Army Chemical Corps) ad una sessione di lavoro di tre giorni. Dovevano verificare assieme le proprietà conosciute delle più note sostanze allucinogene e di altri agenti chimici. I lavori prevedevano seminari, visite guidate e momenti di relax, sfruttate da Gottlieb per somministrare la droga in "situazioni sociali". Durante una festa, fu aggiunto LSD alle bevande all'insaputa dei chimici militari. Senza sospettare nulla, il dottor Olson ingerì una forte dose di allucinogeno con un bicchiere di liquore e dopo circa mezz'ora fu travolto da tremende distorsioni della percezione. Pensò di essere diventato pazzo e sviluppò un devastante complesso di persecuzione. Quando gli fu rivelato che era vittima di una sperimentazione informale il suo stato si aggravò perché il complesso di persecuzione veniva, in qualche modo, confermato. Continuò a soffrire di violenti disturbi per alcuni giorni. Venne allora inviato a New York dal dottor Abrahmson, un altro dei numerosissimi scienziati che in quel periodo stavano sperimentando l'LSD su soggetti inconsapevoli. Ma Abrahmson era un immunologo del tutto impreparato a curare i disturbi di Olson. Proprio a New York accadde l'irreparabile. Mentre era affidato alle «cure» di Abrahmson, in preda al terrore, Olson sfondò una finestra e precipitò dalla stanza d'albergo dove veniva tenuto in "osservazione". La famiglia di Frank Olson non accettò mai la versione ufficiale e continuò a battersi affinché la verità venisse a galla. Circa vent'anni più tardi, l’MK-ULTRA era concluso (sostituito da altri esperimenti) e Richard Helms aveva fatto distruggere gran parte delle carte che ne documentavano l'attività. Lo scrittore Richard Marks, che lavorava al libro "The Search for the Manchurian Candidate", chiese di poter visionare le carte superstiti avvalendosi del Freedom of Investigation Act. Ottenne sette scatoloni di documenti che contenevano circa 16.000 pagine, in gran parte inutili o parzialmente cancellate. La famiglia Olson riuscì a visionare quel materiale e a far insediare una commissione d'inchiesta del Senato americano che lavorò dal 1975 al 1977 portando alla luce tutto ciò che era stato possibile trovare. Nel 1977, il presidente degli Stati Uniti di allora, Gerald Ford, chiese formalmente scusa alla vedova Olson e ai figli e consegnò un assegno a riparazione dei danni. L’enormità del progetto MK-ULTRA fu resa di pubblico dominio in un documento intitolato "Project MK-ULTRA, the CIA's Program of Research in Behavioral Modification", prodotto durante le audizioni di una commissione speciale del Senato americano. La sperimentazione - si legge nel documento - coinvolse in modo diretto "oltre trenta Università", ottantasei se si contano gli esperimenti condotti da scienziati dipendenti delle Università e collegati a titolo personale all'MK-ULTRA. Oltre alle Università, numerose altre istituzioni risultarono coinvolte nell'esteso programma di ricerca e sperimentazione che includeva somministrazione di droghe a soggetti appartenenti a tutti i livelli sociali, americani e stranieri, e a "soggetti inconsapevoli in situazioni di necessità", cioè a malati. La commissione d'inchiesta ebbe molte difficoltà a svolgere le indagini. Testimoni reticenti, segreto di Stato e una documentazione in gran parte distrutta resero oltremodo difficile l'opera. Si apprese che dopo undici anni di attività, dal 1953 al 1964, l'MK-ULTRA fu sostituito da un progetto ancora più segreto denominato MK-TTUTH. Il progetto-ombrello era articolato in quindici progetti principali e centoquarantanove sottoprogetti, molti dei quali consistevano nel tentativo di modificare il comportamento di soggetti inconsapevoli. Con il tempo furono integrati altri trentatré "sottoprogetti aggiuntivi" che toccavano i campi più singolari, dall'illusionismo alle comunicazioni extrasensoriali. Il primo progetto consisteva nello studio degli effetti di droghe o alcol sul comportamento; dei cinquantasei sottoprogetti complessivi che facevano capo a questo progetto, ben sei consistevano nella sperimentazione di sostanze psicotrope su soggetti non consapevoli. Il secondo progetto riguardava esperimenti sull’ipnosi e sull'uso combinato di ipnosi e droghe. Il quarto progetto consisteva nella sperimentazione di prestidigitazione e illusionismo (magician's arts) combinati con l'uso di droghe. Un manuale per l'uso di queste tecniche fu commissionato all'illusionista John Mullholland. Il quinto comprendeva studi sul comportamento umano, sul sonno e sui cambiamenti del comportamento durante le psicoterapie. Il settimo comprendeva studi motivazionali, il dodicesimo altre attività di ricerca supportate dall'esercito e chiamate in codice MK-NAOMI, mentre il tredicesimo sioccupava, tra l'altro, di elettroshock e di somministrazione di sostanze psicoattive a mezzo aerosol in spazi aperti. Molti operativi dell'Agenzia, come il dottor John Gittinger, lavoravano a progetti sul lavaggio del cervello e condizionamenti mentali di vario genere. Il successo delle tecniche di brainwashing viene oggi contestato da molti (non tutti) specialisti, ma all'epoca era considerata una possibilità concreta. Più tardi si sarebbe ammesso che molti di questi progetti non avevano "alcun valore scientifico". Tra le operazioni più criticate ci fu "Midnight Climax", un esperimento condotto in campo aperto, tra civili inconsapevoli, quale variante delle "trappole al miele" (uso della seduzione sessuale per carpire informazioni) diffuse nel campo dei servizi segreti. "Midnight Climax" si serviva di prostitute che portavano ignari uomini in un bordello apparentemente simile a tanti altri, con arazzi dozzinali, riproduzioni di opere di Toulouse-Lautrec, tende cremisi che coprivano le finestre nelle stanze da letto. Ciò che lo rendeva differente erano i vani, nascosti da specchi, dietro ai quali gli uomini della CIA si nascondevano per filmare di tutto, muniti di sigarette e tavolette di cioccolato per resistere alle ore di attesa. Alle vittime di "Midnight Climax" venivano somministrate droghe, soprattutto LSD, disciolte direttamente negli alcolici oppure nebulizzate da ugelli nascosti nella stanza da bagno. I risultati non furono soddisfacenti. Gli effetti dell'LSD erano troppo imprevedibili per consentire previsioni. Lo stesso progetto prevedeva esperimenti ben più bizzarri: in alcuni casi furono nebulizzate dosi di LSD per strada, direttamente sui passanti ignari, per osservarne il comportamento».
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«Nel 1967, all'età di sessantasei anni, moriva precipitando da una parete rocciosa Donald Ewen Cameron, il padrino della psichiatria canadese. "The American Journal of Psychiatry" lo celebrò come un luminare in un articolo commemorativo che elencava le sue numerosissime pubblicazioni. Era stato un uomo molto potente, presidente dell'American Psychiatric Association (APA) nel 1953, e poi della World Psychiatric Association. Al momento della sua morte, però, Cameron era già chiacchierato perché da tempo trapelavano notizie inquietanti sulla natura dei suoi esperimenti e sui suoi metodi di cura. Fu ordinata un'inchiesta sul suo operato, la quale appurò che un certo numero di pazienti del dottore erano stati ridotti in uno stato pietoso e alcuni avevano la salute irrimediabilmente compromessa. Cameron era un appassionato sostenitore dei benefici del lavaggio del cervello, ottenuti con una combinazione di metodi fisici come elettroshock, deprivazione sensoriale e droghe. Quando la CIA si interessò ai suoi esperimenti aveva già una lunga esperienza nell'uso di metodi non ortodossi per realizzare il lavaggio del cervello. A differenza di molti suoi colleghi, non aveva problemi a condurre esperimenti estremi o "terminali" (terminal), un eufemismo che alludeva al rischio di provocare la morte o danni permanenti. Nel 1943, la Rockefeller Foundation cominciò a finanziare il suo lavoro all’istituto psichiatrico della McGill University, versandogli circa diciannovemila dollari all'anno. I finanziamenti gli permettevano di condurre esperimenti in due campi: la cura della schizofrenia e la modificazione del comportamento. Il legame fra questi due campi di studio si spiega con la teoria che gli schizofrenici potessero essere curati deprogrammandoli e rompendo i loro schemi di comportamento. Secondo Cameron, uno schizofrenico deprogrammato (depatterned) era sulla via della guarigione. Una volta prodotta un'amnesia completa, la persona schizofrenica si sarebbe giovata di un meccanismo (che Cameron chiamava "amnesia differenziale") che gli avrebbe permesso di recuperare la sua memoria normale ma non il comportamento schizofrenico. Anche i comportamenti non patologici potevano in teoria essere modificati "lavando" la mente per ottenere una tabula rasa pronta per essere riempita da nuovi schemi, idee e ricordi. Cameron non aveva alcun tipo di prova da offrire a favore della sua teoria, ma quelli della CIA erano ugualmente molto interessati e si tenevano informati facendo visite periodiche al suo laboratorio di Montreal. Il dottore applicò le sue procedure su molti soggetti inconsapevoli. Una certa Lauren G. si recò da lui per un esaurimento nervoso e fu sottoposta ad una fase di sedazione della durata di quindici giorni, durante la quale veniva svegliata tre volte al giorno perché le fossero inflitte scariche di elettroshock. Con l'LSD, l'elettroshock e la sedazione, Cameron cercava di portare i suoi pazienti all'amnesia completa, uno stato senza ricordi né desideri. Aveva messo a punto una tecnica chiamata "psychic driving" con la quale, servendosi di nastri registrati, bombardava il paziente di affermazioni chiave (cue statements) negative per cancellare comportamenti indesiderati o positive per innestarli. Le casse acustiche erano installate sotto i cuscini. Il suo assistente Leonard Rubenstein aveva progettato un registratore che poteva leggere contemporaneamente otto bobine per otto diversi pazienti per sedici ore al giorno. Alla fine del ciclo dei messaggi negativi il paziente veniva investito di scariche elettriche. Cameron tentò anche di riprogrammare il comportamento della signora Orlikow, che soffriva di depressione post-partum. Quattro volte alla settimana la donna arrivava nel suo studio e prendeva forti dosi di LSD. Immobilizzata da potenti iniezioni stava ferma per ore davanti ad un registratore, ascoltando la voce del dottore che la portava in un paese strano ed infernale, dove si sentiva come una piccola Alice passata al di là dello specchio. Nel 1957, Cameron iniziò anche la tecnica di deprivazione sensoriale con una cabina a prova di suono e luce. La CIA aveva già tentato di fare esperimenti in questo campo, ma i dottori impegnati si erano resi conto che giorni di isolamento assoluto potevano portare alla follia o alla morte. Pochi erano disposti a condurre simili sperimentazioni ma Cameron non si tirò indietro e, rompendo ogni limite, sottopose alla deprivazione sensoriale completa una delle sue sventurate pazienti per una durata di trentacinque giorni. La donna, che soffriva di una banale depressione da menopausa, sprofondò per sempre nella pazzia. Gli strascichi di questi esperimenti continuarono ad emergere. C'è chi pensa che anche il celebre dinamitardo Unabomber, Theodor Kaczynski, sia stato vittima di queste attività perché fu soggetto volontario per esperimenti di controllo mentale (mind control) da parte del dottor Henry Murray del Dipartimento di Relazioni Sociali dell’Università di Harvard» 17. |
Un'ultima annotazione: i simboli che ricorrono nei video musicali che in qualche modo si ricollegano alla programmazione Monarch di solito sono: farfalle monarca (ovviamente), specchi (spesso rotti), personaggi prigionieri in gabbia o legati come marionette o che si muovono come automi, ecc. Ecco alcuni esempi 18:
Sopra: la cantante britannica Jessie J come un burattino nel video di Price Tag (2011).
Sopra: fotogramma estratto dal film della Disney Return to Oz (1985).
Sopra: la cantante Pink nel video del brano Just Like Fire (2016).
Sopra: la popstar Katy Perry nel video di Wide Awake (2012).
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