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Con il termine «Rivoluzione Sessuale»
si designa un sostanziale cambiamento nella moralità riguardo
alla sessualità nei Paesi occidentali, che ebbe luogo tra i tardi
anni Sessanta e i primi anni Settanta del XX secolo. Introduzione
Secondo alcuni storici, la Rivoluzione Sessuale non rappresenterebbe una vera e propria rottura rispetto ai costumi occidentali in fatto di sesso degli anni precedenti. Si tratterebbe invece di una liberalizzazione, dopo un periodo di chiusura nei confronti della sessualità tra gli anni Trenta e Cinquanta. Si fà al riguardo osservare che la Guerra Fredda avrebbe favorito gli atteggiamenti conformisti nel sociale. Negli Stati Uniti, il conformismo prese toni puritani che si scontravano con comportamenti sessuali naturali o addirittura, ironicamente, caratteristici della cultura.
Questo periodo di puritanesimo da Guerra Fredda sarebbe sfociato, in seguito, nella ribellione culturale che prese le forme della Rivoluzione Sessuale. È d'altra parte discutibile la misura in cui la Rivoluzione Sessuale portò a significativi cambiamenti nel comportamento sessuale. Secondo diverse testimonianze, il principale cambiamento non consistette nel fatto che la gente praticasse con maggiore frequenza il sesso o diverse forme di sesso; semplicemente, se ne parlava più apertamente di quanto non facessero le precedenti generazioni. Lo storico David Allyn lo definisce un periodo di coming out riguardo a rapporti sessuali prematrimoniali, alla masturbazione, alle fantasie erotiche, all'uso della pornografia, e all'omosessualità.
Detto questo, è altrettanto vero che il comportamento sessuale effettivamente cambiò per la maggioranza delle donne, ma soltanto una generazione dopo che la cosiddetta Rivoluzione aveva avuto inizio. Il comportamento delle donne che raggiunsero la maturità sessuale dopo la metà degli anni Ottanta ha numerosi tratti in comune con quello degli uomini della generazione precedente: ebbero più partner (da due a tre volte tanti) e cominciarono ad avere rapporti sessuali in età più giovane (da tre a cinque anni prima) delle donne della generazione degli anni Settanta. La poesia Annus Mirabilis (1974) dello scrittore britannico Philip Larkin (1922-1985) coglie lo spirito della Rivoluzione Sessuale. La prima strofa recita:
Larkin non menziona l'avvento della contraccezione orale nel 1960, ma avrebbe potuto. La possibilità di avere rapporti sessuali senza correre il rischio di avere dei figli sancì secondo alcuni la nascita della Rivoluzione Sessuale, e l'inizio di una svolta verso la libertà sessuale. A detta di molti, questo trend si è invertito a partire dagli anni Ottanta, in cui l'atteggiamento nei confronti del sesso si fece più conservatore, almeno in parte a causa della paura dell'AIDS.
Sviluppo storico
La Rivoluzione Sessuale è il prodotto dell'evoluzione della società occidentale nella storia recente. Lo sviluppo dell'Età moderna assistette alla graduale erosione del potere dei valori e della morale radicati nella tradizione cristiana, e all'affermazione di una cultura maggiormente permissiva nei confronti della libertà sessuale e della sperimentazione che si diffuse in tutto il mondo e che può essere riassunta nell'espressione «amore libero».
Rapporto con gli sviluppi culturali dell'età moderna
Nel XIX secolo, la Rivoluzione Industriale, e con essa lo sviluppo della scienza, della tecnologia, della medicina e una maggiore attenzione alla salute, portarono allo sviluppo di migliori contraccettivi. Progressi nella manifattura e nella produzione della gomma resero possibile la produzione di massa di preservativi, che divennero accessibili a un gran numero di persone, con la possibilità di evitare le gravidanze indesiderate sostenendo un costo modesto. Progressi nell'immunologia resero inoltre l'aborto meno rischioso per la salute della donna.
A partire dal secondo dopoguerra, sviluppi nella chimica, nella farmacologia, nella biologia e nella fisiologia umana resero disponibili nuovi farmaci, portando alla scoperta e al perfezionamento dei contraccettivi orali (la «Pillola») nel 1960. Nuovi medicinali, come il Viagra, consentirono agli uomini impotenti di avere un'erezione, e aumentarono la potenza di altri. L'acquisto di un afrodisiaco, come di vari giocattoli sessuali divenne un fatto normale; crebbe la popolarità del sadomasochismo. Nel corso degli anni Sessanta e Settanta, il divorzio unilaterale divenne una concreta possibilità legale in diversi Paesi.
Tali sviluppi ebbero luogo al contempo, e in combinazione con, un aumento dell'alfabetismo a livello mondiale, e con il progressivo declino dell'osservanza religiosa. Antichi valori, quali la nozione del «crescete e moltiplicatevi» biblico, ad esempio, vennero abbandonati; si diffusero gli stili di vita delle culture occidentali. Gli scritti di autori come Herbert Marcuse (1898-1979) e Wilhelm Reich (1897-1957), inoltre, contribuirono allo sviluppo della libertà sessuale.
Sviluppo tecnologico
Gli sviluppi nel campo della fotografia e della cinematografia, in particolare i miglioramenti nella tecnologia delle apparecchiature per riprendere immagini ferme e in movimento della gente, accelerò la diffusione di film e fotografie. Studi sulla psicologia dei consumatori e nuove tecniche di marketing e pubblicità aiutarono la crescita dell'industria cinematografica a Hollywood, creando un mercato di massa per immagini attraenti, prima in bianco e nero e successivamente a colori e in Technicolor.
La scuola freudiana
Sigmund Freud (1856-1939) credeva che le radici del comportamento umano risiedessero nella libido. La nuova «scienza» moderna della psicanalisi rivoluzionò l'immagine di sé di un'intera cultura. La pruderie vittoriana venne messa da parte da una nuova consapevolezza del desiderio sessuale. Secondo Freud, gli uomini avevano il complesso di Edipo e le donne l'invidia del pene. Gli studiosi anarchici di Freud, Otto Gross (1877-1920) e specialmente Wilhelm Reich, che coniò la frase «Rivoluzione Sessuale», svilupparono una sociologia del sesso negli anni Venti e Trenta.
Nascita delle stelle del cinema
Bellissime donne e uomini estremamente affascinanti vennero selezionati rigorosamente per diventare stelle del cinema, e quando venivano scritturati in film con romantiche scene d'amore, baci, abbracci e flirt, un'intera cultura venne trasformata, essendo diventato più accettabile mostrare segni d'affetto in pubblico. L'umore molto conservatore che aveva portato al XX secolo fece strada a un crescente milieu erotico, che venne reso popolare dall'industria del cinema. La nudità sullo schermo fu inizialmente rara.
Ma con il passare del tempo la gente divenne più tollerante della nudità parziale per gli uomini e per l'esibizione dei seni delle attrici; inizialmente per il pubblico adulto e successivamente per quello generale. L'invenzione della televisione rese possibile trasmettere scene d'amore o romantiche in qualsiasi casa con una TV. Nacque un intero genere di attori che erano particolarmente dotati di carisma e sex appeal. Nacque quindi un'intera cultura che era immersa e eroticizzata da film e televisione, distante dai decenni passati, di più rigida e tradizionale morale sessuale.
I nomi famosi del mondo dello spettacolo non divennero solo «stelle», ma anche «dee» o «icone». Donne attraenti come Mae West (1893-1980), Marilyn Monroe (1926-1962), Raquel Welch, Brigitte Bardot, Jane Fonda, Sophia Loren, Madonna e le sue più giovani imitatrici, furono esplicite nell'emanare un'aura sessuale rispetto al loro essere attrici e verso i mass media affamati di celebrità. Una scena d'amore in ogni film venne accettata come la norma.
Kinsey e Masters & Johnson
Alla fine degli anni Quaranta e nei primi anni Cinquanta, Alfred C |