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marzo 2015
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Nel 1980, poco prima del loro
scioglimento (1982), il quartetto pop svedese
Abba ha
pubblicato l'album Super Trouper (Polar). Una delle
tracce di questo 33 giri è The Piper («Il pifferaio»),
che è diventato anche un singolo.
Da sinistra, l'album Super Trouper
e il singolo Super Trouper/The Piper.
Il testo di questo brano è oltremodo
interessante...
The
Piper
1 |
Il
Pifferaio |
«They came from the hills
And they came from the valleys and the plains
They struggled in the cold
In the heat and the snow and in the rain
Came to hear him play
Play their minds away
We're all following a strange melody
We're all summoned by a tune
We're following the piper
And we dance beneath the moon
We're following the piper
And we dance beneath the moon for him
And we dance beneath the moon
Sub Luna Saltamus
They came from the south
From the west and the north and from the east
They waited for the man
Like a parish is waiting for the priest
Longed to hear him play
Play their minds away
We're all following a strange melody
We're all summoned by a tune
We're following the piper
And we dance beneath the moon
We're following the piper
And we dance beneath the moon for him
And we dance beneath the moon
Sub Luna Saltamus
He came in a dream
He seduced everybody in the land
The fire in his eyes
And the fear was a weapon in his hand
So they let him play
Play their minds away
We're all following a strange melody
We're all summoned by a tune
We're following the piper
And we dance beneath the moon
We're following the piper
And we dance beneath the moon for him
And we dance beneath the moon». |
Arrivavano dalle colline
Dalle valli e dalle pianure
Andavano a fatica nel freddo
Nel caldo nella neve e nella
pioggia
Venivano a sentirlo suonare
Mandando le loro menti lontano
Seguiamo tutti una strana
melodia
Richiamati da un’aria
Seguiamo il pifferaio
E danziamo sotto la luna
Seguiamo il pifferaio
E danziamo sotto la luna
per lui
E danziamo sotto la luna
Sub Luna saltamus
Venivano dal Sud
Dall’Ovest dal Nord e dall'Est
Aspettavano l’uomo
Come una parrocchia aspetta
il prete
Bramosi di sentirlo suonare
Mandando le loro menti lontano
Seguiamo tutti una strana
melodia
Richiamati da un’aria
Seguiamo il pifferaio
E danziamo sotto la luna per
lui
E danziamo sotto la luna
Sub Luna saltamus
Gli ha dato un sogno
Seduce tutti sulla terra
Il fuoco nei suoi occhi
E la paura era un'arma
nella sua terra
Così lo lasciano suonare
Mandando le loro menti lontano
Seguiamo tutti una strana
melodia
Richiamati da un’aria
Seguiamo il pifferaio
E danziamo sotto la luna
Seguiamo il pifferaio
E danziamo sotto la luna per
lui
E danziamo sotto la luna.
|
Ad un primo esame, sembrerebbe che
questo pezzo parli de Il Pifferaio Magico della favola dei
fratelli Grimm. E tuttavia, altri importanti indizi portano a pensare che si
tratti invece del dio Pan. Presso gli antichi greci, Pan (in
greco «tutto») era una divinità potente e selvaggia, dalle forti
connotazioni sessuali, esteriormente raffigurata con gambe e
corna caprine, con zampe irsute e zoccoli, mentre il busto umano,
il volto barbuto e l'espressione terribile.
Secondo la mitologia,
egli vagava per i boschi inseguendo le ninfe, mentre danzava e
suonava un piffero, detto appunto la «siringa di Pan». Egli era
così temuto che ancora oggi quando si vuole indicare un momento di
estrema paura si parla di «panico». Dice infatti il testo di
questa canzone: «E la paura era un'arma nella sua terra/
Così lo lasciano suonare».
A causa della sua propensione
all'orgia e al male, il satanismo moderno ha mutuato l'immagine di
questa divinità pagana per identificarla con Satana. Ad esempio, il
famoso occultista francese Eliphas Levi (vero nome
Alphonse Louis Constant; 1810-1875) disegnò il famoso «Capro
di Mendes» o
Baphomet 2,
il demone androgino adorato dai Cavalieri Templari, attribuendogli fattezze
molto simili a quelle di Pan.
Sopra: Eliphas Levi
e il suo Baphomet.
Ma c'è un altro grande occultista che
si è interessato a Pan. Parliamo del famoso Mago nero inglese
Aleister Crowley
(1875-1947), considerato il fondatore del satanismo moderno, che ha
scritto un famoso Hymn to Pan («Inno a Pan»), inserito
nell'opera
Magick in Theory (1929). Eccone il testo:
Hymn
to Pan |
Inno a
Pan |
«Thrill with the lissome
lust of the light,
O man! My man!
Come careering out of the night
Of Pan! Io Pan!
Io Pan! Io Pan! Come over the sea
From Sicily and from Arcady!
Roaming as Bacchus, with fauns and pards
And nymphs and satyrs for thy guards,
On a milk-white ass, come over the sea
To me, to me,
Come with Apollo in bridal dress
(Shepherdess and pythoness)
Come with Artemis, silken shod,
And wash thy white thigh, beautifal God,
In the moon of the woods, on the marble mount,
The dimpled dawn of the amber fount!
Dip the purple of passionate prayer
In the crimson shrine, the scarlet snare,
The soul that startles in eyes of blue
To watch thy wantonness weeping through
The tangled grove, the gnarled bole
Of the living tree that is spirit and soul
And body and brain... come over the sea,
(Io Pan! Io Pan!)
Devil or God, to me, to me,
My man! My man!
Come with trumpets sounding shrill
Over the hill!
Come with drums low muttering
From the spring!
Come with flute and come with pipe!
Am I not ripe?
I, who wait and writhe and wrestle
With air that hath no boughs to nestle
My body, weary of empty clasp,
Strong as a lion and sharp as an asp -
Come, O come!
I am numb
With the lonely lust of devildom.
Thrust the sword through the galling fetter,
All-devourer, all begetter;
Give me the sign of the Open Eye,
And the token erect of thorny thigh,
And the word of madness and mystery,
O Pan! Io Pan!
Io Pan! Io Pan Pan! Pan Pan! Pan,
I am a man:
Do as thou wilt, as a great god can,
O Pan! Io Pan!
Io Pan! Io Pan Pan! I am awake
In the grip of the snake.
The eagle slashes with beak and claw;
The Gods withdraw;
The great beasts come, Io Pan! I am borne
To death on the horn
Of the Unicorn.
I am Pan! Io Pan! Io Pan Pan! Pan!
I am thy mate, I am thy man,
Goat of thy flock, I am gold, I am god,
Flesh to thy bone, flower to thy rod.
With hoofs of steel I race on the rocks
Through solstice stubborn to equinox.
I rave; and I rape and I rip and I rend
Everlasting, world without end,
Mannikin, maiden, maenad, man,
In the might of Pan.
Io Pan! Io Pan Pan! Pan! Io Pan»! |
Fremi di dolce ardore nella
luce,
Uomo! Mio uomo!
Esci precipitoso dalla notte
Di Pan, Iò Pan!
Iò Pan! Iò Pan! Vieni attraverso il mare
Dalla Sicilia e dall'Arcadia!
Vagante come Bacco, con i fauni
E pardi e ninfe e satiri per guardie
Sull'asinello color latte vieni
A me, a me!
Vieni insieme ad Apollo in abito nuziale
(Pastora e Pitonessa)!
Vieni insieme ad Artemide, zolla sericea,
E la tua bianca coscia lava, o dio
Bellissimo, nella luna dei boschi e sopra il monte
Di marmo, nell'alba della fonte d'ambra!
La porpora della preghiera appassionata
Immergi nel sacrario tuo scarlatto,
Nella trappola cremisi,
L'anima che sussulta aprendo gli occhi
Per vederti filtrare dal groviglio
Dei cespugli, e dal tronco contorto
Dell'albero vivente, anima e spirito,
Corpo e cervello... Vieni attraverso il mare
(Iò Pan! Iò Pan!)
Diavolo o dio, a me, a me,
Mio uomo! mio uomo!
Vieni con trombe che squillano acute
Sulla collina!
Vieni con i tamburi che rullano cupi
Dalla fontana!
Vieni col flauto e l zampogna!
Non son forse maturo?
Io, che attendo e che fremo e che lotto
Con l'aria che non offre rami verdi
Come nido al mio corpo
Stanco di vuoti abbracci,
Forte come un leone e come un aspide
Scattante, vieni, oh, vieni!
Sono stordito
Dalla lussuria solitaria
Del demoniaco.
Tu taglia con la spada i duri ceppi,
Divoratore d'ogni cosa e d'ogni cosa
Procreatore: dammi tu il segno
Dell'Occhio Aperto,
E il pegno eretto della dura coscia,
E la parola di follia e mistero,
O Pan, Iò Pan!
Iò Pan! Iò Pan Pan! Pan Pan! Pan,
Io sono un uomo.
Fai ciò che vuoi, come può fare un dio,
O Pan, Iò Pan!
Iò Pan! Iò Pan Pan! Son desto
Nella stretta del serpe.
L'Aquila strazia con artigli e becco;
E gli dèi si ritraggono:
Vengon le grandi belve, Iò Pan! Son nato
Per morire sul corno
Dell'Unicorno.
Io sono Pan, Iò Pan! Iò Pan Pan! Pan!
Io sono il tuo compagno e il tuo uomo,
Il capro del tuo gregge, ed oro e dio,
Carne sulle tue ossa, e fiore
Della tua verga. Con zoccoli d'acciaio
Io corro sulle rocce, dal solstizio
Ostinato
All'equinozio.
E deliro, io stupro e strappo e infurio
Eternamente, mondo senza fine,
Manichino, fanciulla, ninfa, uomo
Nella forza di Pan,
Iò Pan! Iò Pan Pan! Pan! Iò Pan!
|
Da sinistra: il magus
Aleister Crowley fà con le mani «il segno di Pan».
A lato,
una raccolta di poemi del magista britannico dedicati alla
divinità silvestre.
Un'altra conferma esterna che la
canzone degli Abba si
riferisce a Pan-Satana la troviamo nel famosissimo brano dei
Led Zeppelin
Stairway to Heaven
(«La scala per il paradiso»), dal
IV album
(Atlantic Records 1971) del gruppo inglese.
è risaputo che fin
dall'adolescenza
Jimmy Page,
chitarrista degli Zeppelin,
è stato un discepolo di Aleister Crowley, tanto che tutta l'opera
della famosa band inglese risente dell'influenza del
famigerato occultista. Ma ecco alcuni passi rivelatori di
Stairway to Heaven che hanno molti punti in comune con The
Piper.
«And it's whispered that
soon if we all call the tune
Then the piper will lead us to reason [...]
And the
forests will echo with laughter
The piper's calling you to
join him [...]
And if
you listen very hard
The tune will come to you at last». |
è presto,
così si mormora, se tutti intoniamo la musica giusta
Il pifferaio ci guiderà alla ragione [...]
E le foreste echeggeranno di risate [...]
Il pifferaio ti sta chiamando, vuole che tu vada da lui
[...]
E se ascolti molto attentamente
Prima o poi la melodia giungerà a te. |
Sopra: i
Led Zeppelin e il loro
IV album.
In questa popolare canzone si dice che
«le foreste echeggeranno di risate». Pan era appunto il dio
dell'ilarità che nel bosco si divertiva a rincorrere e a sedurre le
ninfe. Il «pifferaio che ci guiderà alla ragione» è Satana,
colui che illumina l'iniziato svelandogli la «verità», ossia l'autodeificazione
dell'uomo. In definitiva, il pifferaio che fà danzare
sotto la Luna è Satana, che adesca tutti con la sua melodia (il
rock satanico), che - come dice The Piper - «seduce tutti sulla terra»
e ha «il fuoco nei suoi occhi».
L'uso del latino - sub
luna saltamus - richiama alla mente un rituale, e infatti le
streghe festeggiano il
sabba
satanico danzando sotto la Luna piena. Di ciò,
abbiamo conferma negli scritti di un grande Iniziato come
l'americano
Albert Pike
(1809-1891), 33º Grado del Rito Scozzese Antico e
Accettato, che descrive Pan come «il caprone del Sabbath
[...] e il Portatore di Luce o Fosforo, cioè il
Lucifero della Leggenda» 3.
D'altronde, anche il 33º Grado della Massoneria
Oswald Wirth
(1860-1943) identifica Pan con Satana 4.
Per finire,
vorremmo richiamare l'attenzione sul logo degli
Abba...
Come fà notare
Padre Jean-Paul Régimbal o.ss.t.
(1931-1988) nella sua opera Il Rock.n'roll (Editions Croisade,
Ginevra 2000), in ebraico la parola abba significa «padre».
Stranamente, nel logo del quartetto svedese, la prima «B» e a
rovescio, quasi a voler richiamare l'altro «padre», quello della
menzogna!
Sopra: la cover di Panic (Lucifer Rising 2000), del gruppo heavy
metal italiano
Death SS, un album interamente dedicato al dio Pan. |
Gli
Abba sembrano non
finire di stupirci. Sulla cover dell'album Voulez-Vous
(Polar 1979), il famoso quartetto appare sotto ad una Piramide con
il vertice luminoso, un altro simbolo prettamente esoterico...
Note
1
Traduzione del testo a cura di
Francesco D'Apice, che
ringraziamo.
2
Mendes era una divinità egizia adorata in forma di caprone (cfr. P.
G. Woodcock, Short
Dictionary of Mythology, Philosophical Library, 1953, pag. 93).
3
Cfr. A. Pike,
Morals and Dogma, vol. I, pag. 223.
4
Cfr. O. Wirth, I
Tarocchi, Edizioni Mediterranee, Roma 1990, pag. 213.
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