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titolo the rolling stones

di David W. Cloud 1

 

postato: 10 agosto 2024

 

the rolling stones

 

 

Premessa

 

Formatisi nel 1962, i Rolling Stones sono una delle band rock più influenti di tutti i tempi. Essi hanno preso il nome dal brano di successo del 1948 Rollin' Stone («Pietra rotolante»), del famoso musicista blues Muddy Waters (1913-1983).

 

muddy waters

 

Gli Stones registrano ancora dischi e vanno tutt'ora in tour. Il loro tour del 1999, composto da quarantacinque concerti, ha incassato più di 89 milioni di dollari. Che i Rolling Stones abbiano obiettivi oscuri (o almeno così è stato negli anni '60), oltre che a divertirsi semplicemente, risulta evidente dalla seguente dichiarazione del leader della band Mick Jagger: «Stiamo cercando di influenzare le menti e lo stesso fanno la maggior parte dei nuovi gruppi» 2.

 

mick jagger

 

I Rolling Stones hanno effettivamente esercitato un'influenza vasta ed estremamente negativa sulle menti di milioni di persone. I membri della band sono cresciuti in famiglie della classe medio-alta, ma erano ribelli. I genitori di Brian Jones (1942-1969) volevano che intraprendesse una carriera nella musica classica, ma il giovane si innamorò del blues americano e si ribellò al padre. Alla fine fu costretto ad abbandonare la casa.

 

brian jones

 

I Rolling Stones e la rivoluzione

 

Secondo un biografo dei Rolling Stones, Mick Jagger sviluppò il suo interesse per la rivoluzione alla London School of Economics, dove lo slogan più in voga era «Kill the Bourgeoisie» («Uccidi la borghesia»). La scuola fu fondata dai socialisti della Fabian Society (una sorta di società di pensiero globalista) sotto la guida di Sidney Webb (1859-1947), che pubblicò un libro in cui elogiava Stalin (1878-1953) e l'Unione Sovietica tacendo volutamente gli efferati delitti compiuti dal dittatore 3.

 

sidney webb - fabian society

Sopra: il socialista inglese Sidney Webb; a lato, il simbolo della Fabian Society (un lupo travestito da agnello). Jagger ha fatto parte di questa società per almeno un anno.

 

Dopo una condanna a tre mesi di carcere per possesso di stupefacenti, l'amareggiato Jagger divenne un «rivoluzionario impegnato». Jagger

 

«sentì davvero che una rivoluzione stava arrivando [...] e vide gli Stones come l'avanguardia di un periodo storico di cambiamento sanguinoso» 4.

 

Jagger scrisse il brano Street Fighting Man («L'uomo combattente da strada»; 1968) nel cui testo esclama: «Now is the time for violent revolution» («Ora è il momento per una rivoluzione violenta»)

 

the rolling stones - street fighting man

 

Parlando dell'album Beggars Banquet («Banchetto dei mendicanti»; Decca Records 1968), degli Stones, il quotidiano Yale Daily News riferì che

 

«sei delle dieci canzoni di questo disco sono sfacciatamente rivoluzionarie, il loro ritmo martella pesantemente, mobilita e attrae la gente».

 

the rolling stones - beggars banquet

 

Il ritornello del brano Gimme Shelter («Dammi un rifugio»; 1969) dice: «Rape! Murder! It's just a shot away»! Stupro! Omicidio! Un colpo e via»!). Parlando con i critici di questo album, Jagger affermò:

 

«L'anarchia è l'unico barlume di speranza. Chiunque dovrebbe poter andare dove vuole e fare ciò che vuole» 5.

 

the rolling stones - gimme shelter

 

Il critico musicale Mikal Gilmore descrisse un concerto dei Rolling Stones in termini di ribellione contro l'autorità:

 

«Ricordo Jagger in un completo bianco sporco, una camicia azzurra, scalzo e con i capelli arruffati, in una posizione da finto torero, che persuadeva il pubblico con i suoi tamburelli, rimproverato da un poliziotto in prima fila che doveva tenere a bada i ragazzini scalmanati, poi calciò la spazzatura in faccia al poliziotto spaventato, scacciandolo con un gesto sprezzante del polso, come per respingerlo per sempre, come una minaccia da parte dell'autorità. Non avevo mai visto niente che flirtasse così selvaggiamente e abilmente con il caos di massa [...].

 

Più tardi, ho letto qualcosa del critico musicale Jon Landau che spiegava quello spettacolo. "Violenza. I Rolling Stones sono violenza. La loro musica penetra nelle terminazioni nervose dei loro ascoltatori e trova la sua strada nel solco marcato dalla 'liberazione dalla frustrazione'". La loro violenza è sempre stata un surrogato della violenza più ampia di cui il loro pubblico è capace» 6.

 

jon landau

 

mikal gilmore

 

Mick Jagger ha definito la musica rock in questi termini:

 

«La migliore musica rock racchiude un'energia elevata, una certa rabbia, sia se ascoltata da disco che sul palcoscenico. Ossia, il rock è rock solo quando non è innocuo [...]. Violenza ed energia, ed è proprio questo il vero significato del rock» 7.

 

Nella loro canzone del 1965 I'm Free («Sono libero»), gli Stones cantavano:

 

«I'm free to do what I want any old time [...].

I'm free to choose what I please
any old time».

Sono libero di fare
quello che voglio
in qualsiasi momento [...]

Sono libero di scegliere ciò che mi piace in qualsiasi momento.

 

Questo è stato il tema del rock fin dagli anni '50. L'album del 1986 Dirty Work («Sporco lavoro»), dei Rolling Stones, contiene Fight, una canzone maligna con il seguente testo:

 

«Gonna pulp you to a mess of bruises

'Cause that's what you're lookin' for

There's a hole where your nose used to be

Gonna kick you out my door [...] Gonna blow you to a million pieces blow you sky high [...] Splatter matter on the bloody ceiling».

Ti ridurrò in poltiglia e lividi

Perché è quello che stai cercando

C'è un buco dove prima c'era il tuo naso

Ti farò uscire dalla mia porta [...] Ti farò saltare in aria in un milione di pezzi

Ti farò saltare in aria in alto nel cielo [...]

Schizzerà materia sul soffitto insanguinato.

 

rolling stones - dirty work

 

I Rolling Stones e la droga

 

Nel 1967, Brian Jones, Mick Jagger e Keith Richards furono arrestati per possesso di droga. Richards fu dichiarato colpevole di aver permesso che la sua casa venisse usata per il consumo di droga e fu condannato ad un anno di prigione e ad una multa di 500 sterline. Durante il processo, Richards disse al giudice: «Non siamo vecchi. Non ci preoccupiamo più di meschine moralità».

 

keith richards

 

Jagger fu dichiarato colpevole di possesso illegale di pillole e condannato a tre mesi di carcere e ad una multa di 300 sterline. Nel 1968, Brian Jones fu condannato per possesso di marijuana. Nel 1969, Jagger fu arrestato  per possesso di marijuana.  Quello stesso anno, la sua ragazza, Marianne Faithfull, rischiò di morire per overdose di barbiturici e fu ricoverata in ospedale per curare la sua dipendenza da eroina.

 

Nel luglio dl 1969, Brian Jones annegò nella sua piscina all'età di ventisei anni dopo aver abusato di barbiturici e di alcol. Al funerale, il pastore Hugh Evans Hopkins ammise che Jones «era un ribelle» e che «aveva poco rispetto per le autorità, per le convenzioni e per la tradizione» 8. Solo due membri dei Rolling Stones si presentarono al funerale di Brian. Nel 1970, Keith Richards e la sua compagna Anita Pallenberg (1942-2017) si trasferirono in Francia per evadere le tasse britanniche, e lui si fece spedire dell'eroina nascosta nei giocattoli del loro figlio 9.

 

anita pallenberg

 

I due figli di Richards e della Pallenberg nacquero entrambi mentre la madre era dipendente dall'eroina (un terzo bambino morì dieci settimane dopo la nascita nel 1976.) Nel dicembre 1972, Richards e la Pallenberg furono arrestati in Francia per possesso di eroina, cocaina e hashish. Anita fu arrestata quello stesso mese in Giamaica per possesso di marijuana. Nel giugno 1973, Richards fu arrestato a Londra quando la polizia trovò pistole, eroina e compresse di Mandrax durante un raid nella sua casa.

 

Richards fu arrestato di nuovo nel 1976, quando la polizia scoprì un cilindro d'argento contenente cocaina nella sua auto dopo che aveva perso il controllo al volante e si era schiantato contro lo spartitraffico. Nel 1977, Richards fu condannato due volte per possesso di eroina. Nel 1980, il chitarrista dei Rolling Stones Ron Wood fu arrestato per possesso di cocaina e trascorse le vacanze di Natale del 1983 in un centro di riabilitazione. In quel periodo spendeva più di 2.500 dollari a settimana in cocaina. Dopo il trattamento, disse che avrebbe continuato a bere e affermò: «Non voglio finire come un fanatico religioso che non riesce nemmeno a godersi un drink» 10.

 

ron wood

 

I Rolling Stones e l'occulto

 

La rivista Newsweek (del 4 gennaio 1971) definì Jagger «il Lucifero del rock» e «l'empio roller». Parlando delle canzoni degli Stones, Keith Richards affermò:

 

«Esse nascono spontaneamente, come un'ispirazione durante una seduta spiritica [...]. Arrivano "in massa" come se gli Stones come se fossero altro che un medium disponibile e aperto» 11.

 

Il retro della copertina dell'album Goat Head Soup («Zuppa di testa di capra»; 1973) raffigura una testa di capra mozzata che galleggia in un calderone bollente (come quelli usati nella stregoneria). Questo animale è il simbolo per eccellenza del culto satanico.

 

rolling stones - goat head soup

 

La copertina dell'ellepì Their Satanic Majesty's Request («Alle loro maestà sataniche»; Decca Records 1967) mostra il gruppo in posa vestiti come stregoni. La canzone del 1968 Sympathy for the Devil («Comprensione per il diavolo») dall'album Beggars Banquet, è divenuto l'inno non ufficiale di molti gruppi satanici in America.

 

 

Sympathy for the Devil

Comprensione per il diavolo

«Please allow me to introduce myself

I'm a man of wealth and taste

I've been around for a long, long year

Stole many a man's soul and fate

I was 'round when Jesus Christ

Had his moments of doubt and pain

Made damn sure that Pilate

Washed his hands and sealed his fate

Pleased to meet you

Hope you guess my name, oh yeah

But what's puzzling you

Is the nature of my game

I stuck around St. Petersburg

When I saw it was a time for a change

Killed the Czar and his ministers

Anastasia screamed in vain

I rode a tank

Held a General's rank

When the Blitzkrieg raged

And the bodies stank

Pleased to meet you

Hope you guess my name, oh yeah

What's puzzling you

Is the nature of my game, oh yeah

I watched the glee

While your kings and queens

Fought for ten decadesFor the Gods they made

I shouted out

"Who killed the Kennedys?

Well after all

It was you and me

Let me please introduce myself

I'm a man of wealth and taste

And I laid traps for troubadours

Who get killed before they reached Bombay

Pleased to meet you

Hope you guess my name, oh yeah

But what's puzzling you

Is the nature of my game, oh yeah

Pleased to meet you

Hope you guess my name, oh yeah

But what's confusing you

Is just the nature of my game, ooh yeah

Just as every cop is a criminal

And all the sinners saints

As heads is tails just call me Lucifer

I'm in need of some restraint

So if you meet me, have some courtesy

Have some sympathy and some taste

Use all your well learned politics

Or I'll lay your soul to waste, mmm yeah

Pleased to meet you

Hope you guess my name, mmm yeah

But what's puzzling you

Is the nature of my game, get down

Woo hoo, ah yeah, get on down, oh yeah

Tell me, baby, what's my name?

Tell me, honey, baby guess my name

Tell me, baby, what's my name?

I'll ya one time you're to blame

What's my name?

Tell me, baby, what's my name?

Tell me, sweetie, what's my name»?

Per favore permettetemi di presentarmi
Sono una persona facoltosa e di buon gusto
Sono stato in giro per un lungo, lungo anno
Ho rubato anima e fede a molti uomini
Ed ero là quando Gesù cristo
Ha passato i suoi momenti si dubbio e pena
Mi assicurai che Pilato
Se ne lavasse le mani e suggellasse il suo destino
Piacere di conoscervi
Spero che indoviniate il mio nome, oh sì
Ma ciò che vi imbarazza
È la natura del mio gioco
Giravo dalle parti di San Pietroburgo
Quando vidi che era tempo di cambiamenti
Uccisi lo Zar e i suoi ministri
Anastasia urlò invano
Ho guidato un carrarmato
Ho avuto il grado di Generale
Quando la guerra lampo divampò
E i cadaveri puzzavano
Piacere di conoscervi
Spero che indoviniate il mio nome, oh sì
Ciò che vi sconcerta
È la natura del mio gioco, oh sì
Guardavo con gioia
Mentre i vostri re e regine
Combattevano per dieci decenni
Per gli dèi inventati da loro
Urlai forte
"Chi ha ucciso i kennedy"?
Bene dopo tutto
Eravamo io e te
Per favore permettetemi di presentarmi
Sono una persona facoltosa e di buon gusto
E ho teso trappole per i cantastorie
Che vengono uccisi prima che raggiungano Bombay
Piacere di conoscervi
Spero che indoviniate il mio nome, oh sì
Ma ciò che vi imbarazza
È la natura del mio gioco, oh sì
Piacere di conoscervi
Spero che indoviniate il mio nome, oh sì
Ma cosa vi confonde
È solo la natura del mio gioco, ooh sì
Proprio come ogni poliziotto è un criminale
E tutti i peccatori santi
Così avete indovinato se mi chiamate solo Lucifero
Ho bisogno di un po' di controllo
Quindi se mi incontrate, abbiate un po' di cortesia
Abbiate un po' di comprensione e gusto
Usate tutte le vostre ben studiate maniere
O manderò la vostra anima in rovina, mmm sì
Piacere di conoscervi
Spero indoviniate il mio nome, mmm sì
Ma ciò che vi imbarazza
È la natura del mio gioco, capitelo
Woo hoo, ah sì, accettatelo, oh sì
Dimmi, piccola, qual è il mio nome?
Dimmi, tesoro, baby indovina il mio nome
Dimmi, piccola, qual è il mio nome?
Ti dirò una volta sei da rimproverare
Qual è il mio nome?
Dimmi, piccola, qual è il mio nome?
Dimmelo, dolcezza, qual è il mio nome?

 

Ricordiamo che i Rolling Stones hanno composto anche il brano Dancing With Mister D («Ballando con il Signor D»), dove la lettera «D» sta per Devil («Diavolo»). Nel gergo satanista «ballare con il diavolo» significa vendergli l'anima... La canzone inizia con queste parole: «Down in the graveyard where we have our tryst/ The air smells sweet, the air smells sick»Giù nel cimitero dove abbiamo il nostro appuntamento/ L'aria ha un odore dolce, l'aria ha un odore malato»). Il protagonista della canzone danza con il demonio in un cimitero... La scelta di questo luogo non è casuale. Gli spiriti malvagi privilegiano questi luoghi. Nel Vangelo secondo Luca (Lc 8, 27) leggiamo:

 

«(Gesù) era appena sceso a terra, quando gli venne incontro un uomo della città posseduto dai demòni. Da molto tempo non portava vestiti, né abitava in casa, ma nei sepolcri».

 

mick jagger - kabbalah

Sopra: una fotografia recente di Mick Jagger. Anche lui, come tante altre celebrità, indossa al polso destro il braccialetto rosso della Kabbalah, che - secondo i devoti di questo culto - proteggerebbe dal malocchio.

 

La canzone contiene martellanti tamburi africani e urla che suonano come durante una cerimonia vudù africano. I Rolling Stones hanno utilizzato anche la registrazione di una cerimonia vudù nel brano Continental Drift («Deriva dei continenti»), dall'album Steel Wheels («Ruote d'acciaio»; Columbia 1989) 12.

 

the rolling stones - steel wheels

 

L'idea di comporre il pezzo Sympathy for the Devil venne dal regista underground e satanista Kenneth Anger (1927-2023).

 

kenneth anger

 

Sopra: una fotografia molto rara scattata nel 1968; i Rolling Stones, la Faithfull e la Pallenberg posano con il satanista Kenneth Anger (disteso a terra) davanti alla Woolhope Church, alla ricerca delle «linee temporali» (?)... Nel 1966, Anger è stato il  cofondatore con Anton Szandor LaVey (1930-1997) della Church of Satan («chiesa di Satana»). Si riferisce forse a LaVey l'album inciso in onore delle «loro maestà sataniche»? O a Lucifero stesso?

 

Il concetto del brano «era basato su "The Master and Margarita", un libro che tratta di fantasie sataniche» 13. A quel tempo, Mick Jagger era profondamente coinvolto nell'occulto. Acquistò molto materiali su temi dell'occulto o pagani, tra cui il Libro tibetano dei Morti e Il segreto del fiore d'oro.

 

the master and margarita

 

Alla fine del tour dei Rolling Stones Rock'n'Roll Circus (1968), Jagger si strappò la maglietta per rivelare un disegno del diavolo dipinto sul petto.

 

rock'n'roll circus - mick jagger diavolo

 

 

 

Sopra: nel 2016, i Rolling Stones hanno eseguito dal vivo il brano Sympathy for the Devil, a São Paulo, nel Brasile. Notate sullo schermo alle loro spalle segni del culto vudù mescolati a simboli apertamente satanici, come il Pentacolo rovesciato o il volto cornuto del demonio. Gli anni passano, ma gli Stones prediligono ancora il demoniaco.

 

Brian Jones era vestito da diavolo a quel concerto, che sarebbe stato il suo ultimo. Il concerto si concluse con il brano Sympathy for the Devil. Jagger si travestì da demonio durante il tour degli Stones del 1969, che incluse il fatidico concerto tenutosi presso San Francisco in cui morirono almeno quattro persone e centinaia rimasero ferite. Brian Jones trascorse del tempo in Marocco registrando la musica trance delle confraternite dei dervisci marocchini

 

«che si diceva guarissero dalle malattie e calmassero le menti turbate con i loro tamburi ipnotici, le loro nenie cantilenanti e il suono blues dei loro liuti» 14.

 

Brian Jones

 

«si avventurò nelle colline del Rif, a Sud di Tangeri, per catturare l'antica musica, offerta alla divinità caprina Pan, e per i successivi mesi si perse nella produzione di quello che sarebbe poi diventato il "Brian Jones Presents the Pipes of Pan at Jajouka", un album pubblicato dopo la sua morte» 15.

 

brian jones presents the pipes of pan at jajouka

Sopra: la cover dell'album Brian Jones Presents the Pipes of Pan at Jajouka. A destra, un'immagine di Pan, la divinità greca dell'orgia, dell'ebbrezza e del sacrificio di sangue. Nel 1917, il mago nero Aleister Crowley scrisse un inno dedicato a questo fauno (Hymn to Pan), in cui lo definisce «un dio o un diavolo».

 

Verso la fine di luglio 2008, il chitarrista degli Stones Ronnie Wood entrò in un centro di riabilitazione per la droga per la seconda volta in un mese. Keith Richards e la sua ragazza, Anita Pallenberg, praticavano rituali magici nella loro camera da letto.

 

Quando Scott Cantrell, un ragazzo di diciassette anni, si uccise giocando alla roulette russa con una pistola Smith and Wesson calibro 38 nella casa di Richards a New York, la polizia inquirente trovò nei dintorni della villa animali uccisi ritualmente 16.

 

anita pallenberg - scott cantrell

Sopra: un estratto dell'articolo apparso sul Daily Mail (del 26 luglio del 1979) in occasione del suicidio di Scott Cantrell nella camera da letto della casa di Keith Richards, in compagnia della Pallenberg.

 

Nel 1969, Mick Jagger scrisse parte della colonna sonora per il film Invocation of My Demon Brother («Invocazione al mio fratello demonio»), del satanista Kenneth Anger, un cortometraggio che promuove la filosofia malvagia del mago nero britannico Aleister Crowley (1875-1947).

 

invocation of my demon brother - anton lavey

Sopra: in una brevissima scena del cortometraggio Invocation of My Demon Brother, appare Anton LaVey, il «papa nero» del satanismo.

 

aleister crowley

 

Anger definiva i suoi film «incantesimi visivi» o «incantesimi in movimento». Jagger, Keith Richards, Anita Pallenberg e Marianne Faithfull erano affascinati da Anger, che era «un grande divulgatore dell'occulto».

 

lucifer rising

 

Nel 1972, Jagger collaborò alla produzione del film di Anger Lucifer Rising («L'ascesa di Lucifero»). Marianne Faithfull recitò nel film e in seguito disse:

 

«Anche se Kenneth era inetto, sapevo che in un certo senso era pericoloso [...]. Ero solita pensare che molta della sfortuna nella mia vita provenisse da quel film» 17.

 

marianne faithfull - lucifer rising - lilith

Sopra: Marianne Faithfull in alcuni fotogrammi estratti dal cortometraggio Lucifer Rising in cui fa la parte della demonessa Lilith.

 

òucifer rising

Sopra: la locandina del film Lucifer Rising. In essa appaiono due simboli tipicamente crowleyani: l'Occhio del dio egizio Horus e il numero anticristico 666.

 

Anger disse che Brian Jones e la ragazza di Keith Richards, Anita, erano streghe 18. Marianne Faithfull disse che Anita era «una specie di regina nera, una persona oscura». Il fotografo inglese Tony Sanchez († 2000), che viaggiò per anni con i Rolling Stones, disse che Anita teneva uno strano baule nella sua stanza: «I cassetti erano pieni di frammenti di ossa, di pelle rugosa e di pellicce di strani animali» 19.

 

tony sanchez

 

Brian Jones disse ad Anger che «in altri tempi mi avrebbero bruciato» 20. Nel libro Hellhounds on the Trail, Gary Patterson fornisce molti altri dettagli sul coinvolgimento occulto dei Rolling Stones.

 

Il concerto dei Rolling Stones all'Altamont Speedway

 

Nel 1969, in California, ci fu un'orgia di violenza demoniaca. Almeno 300.000 giovani assistettero al concerto mal pianificato con una folla che aveva ingerito LSD di scarsa qualità. Il team medico esaurì rapidamente la Torazina, il farmaco usato per calmare le persone dopo un brutto trip 21. Gli Stones avevano assunto per la sicurezza gli Hell's Angels («Angeli dell'inferno»), una banda di motociclisti, pagandoli probabilmente con droga e alcol.

 

hell's angels

 

E questi motociclisti ubriachi e drogati iniziarono a picchiare le persone senza pietà e sadicamente con stecche da biliardo appesantite mentre la folla iniziò a sbandare dopo l'arrivo dei Rolling Stones in elicottero. Gli Hell's Angels investirono persone indifese con le loro motociclette. Marty Balin (1942-2018), chitarrista dei Jefferson Airplane, rimase a terra svenuto mentre cercava di salvare alcune persone.

 

marty balin

 

Un un giovane di colore, Meredith Hunter, fu ripetutamente pugnalato e brutalmente preso a calci e picchiato proprio di fronte al palco. Un secchio gli fu brutalmente schiacciato sugli occhi. Quando alcune persone cercarono di aiutarlo mentre giaceva sanguinante a terra, gli Hell's Angels li scacciarono. Durante il tour, Mick Jagger indossava un mantello rosso e nero che lo faceva somigliare ad un tipo vestito da diavolo. Durante la violenza, gli Stones suonarono Sympathy for the Devil, Under My Thumb («Sotto il mio pollice») e Gimme Shelter.

 

meredith hunter - hell's angels

Sopra: Meredith Hunter ucciso brutalmente dagli Hell's Angels.

 

«Più i presenti venivano picchiati e insanguinati, più erano spinti, come da una forza soprannaturale, ad offrirsi come sacrifici umani a questi agenti di Satana. La violenza trascendeva ogni comprensione. Era diventato una specie di rituale primordiale [...]. E ora la pulsazione tambureggiante vudù e le urla primitive echeggiavano, e i Rolling Stones si esibivano nella loro canzone come omaggio all'Anticristo [...]. "Sympathy for the Devil" divenne il fulcro di tutta l'energia malvagia che ruggiva tra la folla» 22.

 

mick jagger - altamont

Sopra: Mick Jagger ad Altamont.

 

Il concerto feroce e satanico fu filmato e divenne un film intitolato Gimme Shelter. Almeno quattro persone morirono, tre per percosse e accoltellamenti e una annegando in un canale adiacente, e centinaia rimasero ferite. Quello non fu l'unico concerto violento dei Rolling Stones. A Parigi, nel settembre del 1970, i fans lanciarono contro la polizia mattoni e sbarre di ferro, e ci furono molti arresti.

 

Durante il tour nordamericano del 1972, ci furono rivolte e arresti a San Diego, Tucson, Washington, Boston e Montreal. A San Diego, quindici persone finirono all'ospedale. Nel 1981, ad un concerto degli Stones a Berlino, «la folla si scatenò, incendiando lo stadio e vandalizzando i negozi all'esterno». Mick Jagger commentò in seguito: «Aizzo il pubblico. Certo che lo faccio»! 23.

 

I Rolling Stones e l'immoralità

 

Molte delle canzoni e delle buffonate dei Rolling Stones sul palcoscenico sono così sporche che né i titoli, né i testi, né le descrizioni possono essere messe per iscritto. La loro hit britannica del 1964 Little Red Rooster («Piccolo gallo rosso») non fu mandata in onda dalle stazioni radio statunitensi perché ritenuta oscena. Gli Stones hanno esercitato una nefasta influenza di vasta portata sulla loro generazione.

 

«Un concerto degli Stones è un'orgia, una celebrazione sessuale, con Jagger come capo cheerleader. Pavoneggiandosi e saltellando sul palco, le sue esibizioni androgine deliziano sia gli uomini che le donne» 24.

 

La Rolling Stones Encyclopedia li ha definiti «icone di una decadenza elegantemente dissoluta e stanca del mondo». Quando gli Stones furono invitati all'Ed Sullivan Show nel 1966, non fu loro permesso di cantare le parole «let's spend the night together» («passiamo la notte insieme»), ma fu loro richiesto di cambiarle in «spend some time together» («passiamo un po' di tempo insieme»). Da allora la nazione è diventata molto più immorale e il rock è una delle principali cause del declino morale.

 

Sopra: il presentatore Ed Sullivan a colloquio con Mick Jagger prima della esibizione degli Stones del 1966 circa il testo del brano Let's Spend the Night Together.

 

I membri dei Rolling Stones hanno vissuto lo stile di vita del rock reso popolare dalla loro musica. Jagger ha avuto molte donne. Quando Marianne Faithfull si trasferì a vivere con Jagger a metà degli anni '60, era ancora sposata con John Dunbar (una figura di spicco della controcultura). Nel 1965 Marianne ebbe un figlio da Dunbar, ma alla fine degli anni '60 rimase incinta di Jagger, anche se ebbe un aborto spontaneo.

 

john dunbar

 

Non divorziò da Dunbar fino al 1970. Mentre la Faithfull era incinta, Jagger ebbe una relazione con Anita Pallenberg. In un'intervista con il giornalista britannico David Frost (1939-2013), Jagger fece del sarcasmo sulle leggi di Dio dichiarando: «Non voglio sposarmi [...]. Non sento di averne realmente bisogno» 25. Marianne Faithfull - che era bisessuale - ebbe anche una relazione anche con Keith Richards e Brian Jones. Ella disse a Tony Sanchez:

 

«Mi piace fare l'amore con persone giovani e belle. Che siano ragazzi o ragazze non fa poi così tanta differenza» 26.

 

mick jagger - marianne faithfull

Sopra: Mick Jagger e Marianne Faithfull.

 

Jagger ebbe un figlio illegittimo dalla sua ragazza, Marsha Hunt, non molto tempo dopo che la Faithfull aveva abortito.

 

mick jagger - marsha hunt

Sopra: Mick Jagger e Marsha Hunt.

 

Nel maggio 1971, Jagger sposò Bianca Perez Moreno de Macias. Era incinta di quattro mesi quando si sposarono. Divorziarono nel 1979, condividendo la custodia della figlia Jade. Bianca in seguito testimoniò: «Una rockstar è il peggior marito che una donna possa avere» 27.

 

bianca jagger

 

Nel novembre del 1990, Jagger sposò la modella Jerry Hall a Bali nel corso di una cerimonia induista. La coppia viveva insieme da molto tempo. Durante la cerimonia, Mick e Jerry «cambiarono di religione e divennero induisti», giurando di credere nella reincarnazione. Ebbero quattro figli, ma il 15 gennaio 1999 Jerry presentò i documenti per il divorzio. La stampa riferì che

 

«la modella nata in Texas aveva sopportato anni di infedeltà ampiamente pubblicizzate di Jagger, tra cui il fatto che quest'ultimo aveva ingravidato la modella brasiliana (Luciana Gimenez Morad), troppo da sopportare» 28.

 

jerry hall

 

La Hall e Jagger avevano vissuto insieme per ventuno anni. La coppia si era già separata una prima volta nel 1992 dopo che Jagger si era legato legato alla modella italiana Carla Bruni. Nel 1999, Luciana Gimenez Morad, la madre del figlio illegittimo di Jagger, raccontò alla rivista europea Hello che, nonostante Jagger non avesse ancora visto il suo figlio di quattro mesi, è un «padre molto affettuoso» 29.

 

mick jagger - luciana gimenez morad

Sopra: Luciana Gimenez Morad, Mick Jagger

e il bambino nato dalla loro relazione.

 

Sia Mick Jagger, che Brian Jones e Keith Richards ebbero una relazione amorosa con Anita Pallenberg. Jones abbandonò la moglie e il figlio bambino per la Pallenberg 30. In seguito, la Pallenberg ebbe tre figli da Richards (il terzo morì poco dopo la nascita). Nel 1983, Richards sposò Patti Hansen in Messico.

 

patti hansen

 

Il bassista dei Rolling Stone Bill Wyman ebbe una relazione con una ragazza adolescente di nome Mandy Smith. La relazione iniziò quando lei aveva solo tredici anni.

 

bill wyman - mandy smith

Sopra: Bill Wyman e Mandy Smith.

 

Quando il legame fu rivelato dalla stampa nel 1986, Wyman fuggì a Nizza per evitare l'accusa di abuso su minore.

 

bill wyman

 

I Rolling Stones pubblicizzarono il loro album del 1976 Black and Blue su cartelloni pubblicitari in California con un'immagine raffigurante «una signora vestita in modo succinto... che viene picchiata dai suoi amanti fino a farla diventare piena di lividi».

 

Sopra: a fianco della cover dell'album Black and Blue; a fianco, uno dei cartelloni pubblicitari affissi in California con la povera donna legata, picchiata e piena di lividi («nera e blu»... appunto).

 

the rolling stones - love you live

Sopra: la copertina e una foto presente nel booklet dell'album doppio dal vivo degli Stones Love You Live. I membri del gruppo si mordono tra di loro come durante certi «giochi» erotici che si praticano nel sadomasochismo.

 

Il sadomasochismo viene espresso anche nell'album Some Girls («Alcun ragazze») in cui nel brano Beast of Burden («Bestia da carico») Mick Jagger chiede: «Am I rough enough, and am I tough enough for you»?Sono abbastanza rude e duro per te»?).

 

Sopra: la cover dell'album dei Rolling Stones Some Girls. Notate come i membri del gruppo siano truccati da donna.

 

D'altronde, molto tempo prima che l'ideologia LGBTQ+ invadesse l'Occidente, Mick Jagger non disdegnava indossare abiti femminili e truccarsi...

 

Un'altra canzone dello stesso album è intitolata When the Whip Comes DownQuando arriva la frusta»). L'album del 1983 degli Stones Undercover fu definito da Keith Richards «molto cruento». Una canzone racconta

 

«la saga sconvolgente di un uomo che fa a pezzi la sua ragazza, la mangia, fa riferimento al film "Non aprite quella porta", poi si gira e proclama: "Voglio cantare, Voglio ballare... e fare un po' l'amore"» 31.

 

the rolling stones - undercover

Sopra: la copertina dell'album degli Stones Undercover. Anche in questo caso si gioca con l'ambiguità. Il corpo in primo piano è quello di una donna o di un uomo? All'interno dello stesso 33 giri si vede il deretano e sembra proprio quello di un maschio...

 

Brian Jones

 

«è stato il primo uomo eterosessuale ad iniziare a indossare bigiotteria di "Sak's Fifth Avenue" [...]. Una volta Jones tenne il conto delle donne che aveva avuto in un mese, e arrivò a sessantaquattro [...]. Una delle prime cose che Brian mi raccontò fu di una visione che una volta ebbe uscendo da un night club alle tre del mattino a Londra.

 

Era come se i cieli lo avessero chiamato a guardare in alto e a vedere il volto di una dea che gli diceva di lavorare per il bene dell'umanità. Fu una visione che lo guidò per tutto il tempo in cui lo conobbi, e tuttavia lui continuava sempre a maledire se stesso come se stesse usando il suo potere per il male. Devo raccontarti della catena per cani che portava con sé per picchiare la sua ragazza»? 32.

 

stoned - aleister crowley

Sopra: all'inizio del film Stoned (2005), una pellicola sulla vita di Brian Jones, nella scena in cui è ricostruito il recupero del corpo ormai senza vita di Jones dalla sua piscina il 3 luglio 1969, scorrono sullo schermo alcune immagini tra le più salienti della sua vita. Per una manciata di fotogrammi, durante una scena fetish (in cui Jones frusta la sua girlfriend Anita Pallenberg), è possibile vedere sulla parete di una stanza una fotografia del satanista Aleister Crowley.

 

stoned

 

Arthur Alexander (1940-1993), cantautore e cantante rhythm & blues che scrisse canzoni registrate dai Beatles e dai Rolling Stones, è morto all'età di cinquantatre anni per problemi cardiaci e respiratori. Jimmy Miller (1942-1994), cantante rock e produttore che produsse alcuni degli album più occulti dei Rolling Stones, tra cui Beggar's Banquet e Goat's Head Soup, è morto all'età di cinquantadue anni per insufficienza epatica. Il produttore e compositore Keith Diamond (1950-1997), che lavorò con Mick Jagger e altri, è morto all'età di quarantacinque anni per infarto.

 

arthur alexander - jimmy miller - keith diamond

 

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Note

 

1 Traduzione di un estratto (pagg. 315-325) dall'originale inglese The Rolling Stones, dall'opera Rock & Roll War Against God (Way of Life Literature 2015), a cura di Paolo Baroni.

2 Cfr. Hit Parader, gennaio 1968.

3 Cfr. D. A. Noebel, The Legacy of John Lennon («L'eredità di John Lennon»), Thomas Nelson, Nashville 1982, pag. 70.

4 Cfr. T. Sanchez-J. Blake, Up and Down with the Rolling Stones («Su e giù con i Rolling Stones»), Blake, Londra 1991, pag. 62.

5 Cfr. T. White, Rock Lives: Profiles and Interviews («Vite rock: profili e interviste»), Henry Holt & Co., New York 1990, pag. 178.

6 Cfr. M. Gilmore, Night Beat: A Shadow History of Rock & Roll («Il ritmo della notte: una storia tenebrosa del rock'n'roll»), Bantam Doubleday Dell Publishing Group, New York 1998, pag. 74.

7 Ibid., pag. 87.

8 Cfr. G. R. Patterson, Hellhounds on Their Trail: Tales from the Rock'n'Roll Graveyard («I segugi infernali sulle loro tracce: racconti dal cimitero del rock'n'roll»), Dowling Press Nashville 1998, pag. 199.

9 Cfr. T. White, op. cit., pag. 183.

10 Cfr. Rolling Stone, del 2 febbraio 1984, pag. 14.

11 Cfr. Rolling Stone, del 5 maggio 1977, pag. 55.

12 Cfr. M. Spaulding, The Heartbeat of the Dragon: The Occult Roots of Rock & Roll («Il battito del cuore del drago: le radici occulte del rock & roll»), Light Warrior Press, Sterling Heights 1992, pag. 98.

13 Cfr. G. R. Patterson, op. cit., pag. 69.

14 Cfr. S. Turner, Hungry for Heaven: Rock and roll and the search for redemption Affamato di paradiso: il Rock and Roll e la ricerca della redenzione»): W.H. Allen in association with Kingsway, Londra 1988, pag. 178.

15 Ibid.

16 Cfr. Time, del 26 dicembre 1983, pag. 54.

17 Cfr. M. Faithfull, Faithfull: An Autobiography, Little, Brown and Company, 1994, pag. 208.

18 Cfr. A. E. Hotchner, Blown Away: The Rolling Stones and the Death of the SixtiesStupefatto: i Rolling Stones e la morte degli anni Sessanta»), Simon & Schuster, New York 1990, pag. 184.

19 Cfr. T. Sanchez-J. Blake, Up and Down with the Rolling Stones («Su e giù con i Rolling Stones»), Blake, Londra 1991, pag. 151.

20 Cfr. D. Dalton, The Rolling Stones: The First Twenty Years («I Rolling Stones: i primi vent'anni»), Alfred A. Knopf, New York 1981, pag. 111.

21 Cfr. H. Shapiro, Waiting for the Man: The Story of Drugs and Popular Music («Cercando l'uomo: la storia della droga e della musica popolare»), William Morrow and Co., New York 1968, pag. 147.

22 Cfr. T. Sanchez-J. Blake, op. cit., pagg. 184, 185.

23 Cfr. «Death at the Coliseum», in Families, ottobre 1981, pag. 108.

24 Cfr. B. Larson, Larson's Book of Rock («Il libro sul rock di Larson»), Tyndale House, Wheaton 1982, pag. 181.

25 Cfr. T. Sanchez-J. Blake, op. cit., pag. 119.

26 Ibid., pag. 120.

27 Ibid., pag. 315.

28 Cfr. AP, Londra, 16 gennaio 1999.

29 Cfr. Calvary Contender, del 15 settembre 1999.

30 Cfr. T. Sanchez-J. Blake, op. cit., pag. 26.

31 Cfr. Rock (rivista), febbraio 1984.

32 Cfr. R. Somma, No One Waved Good-Bye: A Casualty Report on Rock and RollNessuno ha salutato: un resoconto delle vittime del rock and roll»), Outerbridge & Dienstfrey, New York 1971, pag. 29.

 

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