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titolo death ss - heavy demons

di Paolo Baroni

 

postato: 6 giugno 2014


 

I Death SS sono un gruppo musicale heavy metal italiano, formatosi nel 1977. Nonostante utilizzino nomi d'arte stranieri, i membri del gruppo sono tutti italiani. Il gruppo si formò a Pesaro, per poi trasferirsi a Firenze e fu tra i primissimi gruppi metal della penisola. Di loro ci siamo già interessati per via delle copertine di Black Mass e Hi-Tec Jesus, e per loro omaggio al mago Aleister Crowley (1875-1947) con l'album Do What Thou Wilt (Lucifer Rising Records 1997).

 

death ss - do what thou wilt

 

Oggi ci occuperemo di Heavy Demons, il quarto album dei Death SS pubblicato nel 1991 dalla Contempo Records.

 

death ss - heavy demons

 

Quello che tuttavia ci interessa non è tanto la copertina dell'album, quanto uno strano simbolo presente nel booklet allegato al CD-ROM...

 

death ss - heavy demons - cerchio goetico

 

Di cosa si tratta? Negli anni 1855-1856, l'occultista francese Eliphas Levi (1811-1878), scrisse l'opera Dogme et rituel de la Haute Magie («Dogma e rituale dell'Alta Magia»), un'opera dedicata all'analisi delle più diverse branche dell'esoterismo antico e moderno, che egli definì «scienze occulte».

 

eliphas levidogme et rituel de la haute magie - eliphas levi

Sopra: l'esoterista Eliphas Levi. A destra, la

sua opera Dogme et rituel de la Haute Magie.

 

All'interno di questo libro in due volumi appare lo stesso fregio appena visto nel booklet di Heavy Demons dei Death SS...

 

cerchio goetico

 

 Nella prima edizione del 1856 (Ed. Germer Bailliere, Parigi), a pag. 208, questo sigillo, disegnato dallo stesso Eliphas Levi, viene descritto come Cerchio Goetico, un simbolo usato nella magia nera e nei patti con la Gerarchia Inferiore (i demoni). I tre cerchi interni indicano la posizione del mago e del suo apprendista. Il teschio deve appartenere ad un parricida, le corna devono essere di un caprone, il pipistrello dev'essere annegato nel sangue e il gatto nero dev'essere nutrito di carne umana.

 

La Goetia, o Goezia, è una pratica magica che riguarda l'invocazione e l'evocazione di demoni. La Goetia è spiegata in particolare nella prima delle cinque sezioni del grimorio del Seicento Piccola Chiave di Salomone o Lemegeton Clavicula Salomonis, la quale contiene descrizioni dei settantadue demoni che si dice furono evocati da Salomone e da lui confinati in un vaso di bronzo sigillato con simboli magici obbligandoli a servirlo.

 

lemegeton clavicula salomonis

Sopra: il Lemegeton Clavicula Salomonis.

 

Che questo album parli di evocazioni lo si capisce dall'intro al brano Baphomet, cantato in latino e con un'intonazione simile a quella del canto gregoriano. Eccone il testo:

 

«Veni, domine liberator
Dona nobis potestatem.
Te adoramus, veneramus
Dona nobis scientiam»
.

Vieni, signore liberatore

Donaci il potere

Noi ti adoriamo, ti veneriamo

Donaci la conoscenza.

 

Death SS: intro del brano Baphomet

 

Al Baphomet i Death SS e Steve Sylvester devono essere particolarmente affezionati, visto che gli hanno dedicato almeno due copertine:

 

steve sylvester - baphomet

Sopra: sulla cover dell'album ...In Death of Steve Sylvester (Lucifer Rising Recoords 1988) il cantante appare travestito da Baphomet.

 

the horned god of the witches - death ss

Sopra: la figura del demone androgino appare anche sulla cover della raccolta The Horned God of the Witches (Lucifer Rising Records 2004).

 

Stefano Silvestri, in arte Steve Sylvester, leader dei Death SS, nel suo libro Il Negromante del rock (CRAC Edizioni 2011), a proposito dei suoi esordi scrive:

 

«Ma in quel periodo eravamo completamente posseduti, a livello fisico, mentale ed emotivo. Una corsa senza freni verso il baratro, sfidando tutto e tutti, ridendo a squarciagola contro la paura, curiosi ed euforici di toccare con mano il significato reale del male, scoprire di cosa fosse fatto davvero il male, scoprire quello che gli altri definivano il male. Il male, già il male… Una parola che alle mie orecchie di sedicenne, suonava suadente, morbida, sinuosa, come la curva dei seni di Frau Murder» 1.

 

Sopra: il libro Il Negromante del rock,

di Steve Sylvester.

 

steve sylvester - death ss

Due fotografie di Steve Sylvester

in concerto a Torino nel 2013.

 

Non c'è che dire: Steve Sylvester non è uno sprovveduto rocker che usa simboli a casaccio tanto per fare un po' di scena, ma è uno che di simbologia dell'occulto e di magia se ne intende!

 

 

 

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Note

 

1 Citazione estratta dall'articolo online di Emanuele Fardella Oltre la musica: rock sotto accusa. Vedi pagina web

http://www.quieuropa.it/oltre-la-musica-rock-sotto-accusa/

 

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