XI

Rapporti tra protestantesimo

ed ebraismo

 

 

A riguardo di questo argomento, citeremo solo due passi presi dal libro L'Antisémitisme, son histoire et ses causes («L'antisemitismo, la sua storia, le sue cause»), scritto dallo storico ebreo Bernard Lazare 139:

 

kabbalah- «Durante gli anni che precedettero la Riforma, l'ebreo divenne l’educatore e insegnò l'ebraico agli studiosi, li iniziò ai misteri della Kabbalah, dopo aver aperto loro le porte della filosofia araba; li munì, contro il cattolicesimo, con la temuta esegesi che i rabbini avevano coltivato e fortificato per secoli: questa esegesi di cui si servirà il protestantesimo e in seguito il razionalismo. Per una strana coincidenza, gli ebrei che avevano - consciamente o inconsciamente - fornito le armi all'umanesimo dandogli il pretesto per la sua prima battaglia seria. L'argomento a favore o contro il Talmud preludettero le controversie sull'Eucaristia [...]. Ma i tempi nuovi si stavano avvicinando; la tempesta che tutti avevano previsto si abbatté sulla Chiesa. Lutero pubblicò a Wittemberg le sue novantacinque tesi e il cattolicesimo si trovò non solo a dover difendere la condizione dei suoi sacerdoti, ma a combattere per i suoi dogmi essenziali. Un istante dopo, i teologi avevano già dimenticato gli ebrei, e avevano persinoportæ lucis - kabbalah dimenticato che il movimento di propagazione aveva le sue radici nella fonte ebraica. Tuttavia, la Riforma in Germania, come in Inghilterra, è stata uno di quei momenti in cui il cristianesimo ritornò alle fonti ebraiche. Fu lo spirito ebraico che trionfò con il protestantesimo. La Riforma fu in qualche modo un ritorno al vecchio ebionismo dell'epoca evangelica. Gran parte delle sètte protestanti furnono semi-ebraiche, le dottrine antitrinitarie furono per lo più predicatate dai protestanti, tra cui Michele Serveto e dai due Socini di Siena. Anche nella stessa Transilvania, l'antitrinitarismo era fiorito già nel XVI secolo, e Seidelius aveva sostenuto l'eccellenza dell'ebraismo e del decalogo. I Vangeli venivano trascurati in favore della Bibbia e dell'Apocalisse. Conosciamo l'influenza che questi due libri esercitarono sui luterani, sui calvinisti e specialmente su riformatori e sui rivoluzionari inglesi. Questa influenza continuò fino al XVIII secolo; fu essa a creare i quaccheri, i metodisti, i pietisti e soprattutto i millenaristi, gli Uomini della Quinta Monarchia, che con Venner a Londra, sognava la repubblica e si allearono con i Leveler di John Lilburn. Anche nei suoi inizi in Germania il protestantesimo cercò di conquistare gli ebrei e, da questo punto di vista, l'analogia tra Lutero e Maometto è singolare. Entrambi derivavano le loro dottrine da fonti ebraiche, entrambi volevano far approvare dai resti d'Israele i nuovi dogmi che avevano elaborato» 140.

 

bernard lazare

Sopra: lo scrittore ebreo Bernard Lazare e il suo

libro L'antisemitismo, la sua storia e le sue cause.

 

- «Se quindi gli ebrei non fossero la causa della scossa delle credenze e dell’indebolimento della fede, possono tuttavia essere annoverati tra coloro che hanno determinato la fatiscenza e i cambiamenti che ne sono seguiti. Non sarebbero esistiti solo gli arabi e i teologi eterodossi che li avrebbero sostituiti, ma esistevano ed esistono tutt'ora, e non furono inattivi. Inoltre, le loro menti esercitavano un grande influenza al di sopra di tutti, e la Bibbia divenne l'utile servitore del libero esame. La Bibbia fu l'anima della Riforma, l'anima della rivoluzione religiosa e della politica inglese; fu con la Bibbia alla mano che Lutero e i ribelli inglesi prepararono la libertà, fu con la Bibbia che Lutero, Melantone e altri hanno vinto il giogo della teocrazia romana e della tirannia dogmatica; li hanno sconfitti grazie anche all'esegesi ebraica che Niccolò di Lyra aveva trasmesso al mondo cristiano. Se "Lyra non Lyrasset, Lutherus non saltasset", diciamo, e Lyra fu allievo degli ebrei; egli era così penetrato dalla loro scienza esegetica che si credeva fosse lui stesso ebreo. Ancora una volta gli ebrei non furono la causa della Riforma, e sarebbe assurdo sostenerlo, ma furono i suoi aiutanti» 141.

 

niccolò di lyra

Sopra: Niccolò di Lyra (1270-1349), un teologo francescano che si interessò soprattutto di esegesi: studiò la Sacra Scrittura ricorrendo anche al testo ebraico e agli interpreti ebrei. Nel XVI secolo si diffuse la voce che Niccolò fosse di origini ebraiche.

 

 Notiamo due osservazioni di Bernard Lazare:

  • è in parte attraverso l'esegesi ebraica che «che Lutero, Melantone e altri hanno vinto il giogo della teocrazia romana e della tirannia dogmatica;

  • «Fu lo spirito ebraico che trionfò con il protestantesimo».

Ciò giustifica la formula attribuita al poeta ebreo tedesco Heinrich Heine (1797-1856):

 

«Il protestante è un cattolico che si è allontanato dal cattolicesimo trinitario per avvicinarsi al monoteismo ebraico».

 

heinrich heine

Sopra: Heinrich Heine.

 

 

XII
rapporti tra protestantesimo

e Massoneria

 

Segnaliamo tre punti:

  • La Massoneria è parte di origine protestante;

  • Essa rimane in stretto contatto con alcune chiese protestanti, e in particolare con la chiesa anglicana;

  • La sua ideologia è molto simile a quella del protestantesimo.

La Massoneria è in parte di origine protestante

 

La Massoneria moderna è un insieme di società segrete che si rifanno ad un'antichità comune, ma la cui organizzazione corrente, fondata in Gran Bretagna agli inizi del XVIII secolo, risultò dalla fusione di due organizzazioni preesistenti: un'antica corporazione di costruttori e la società occultista dei Rosacroce.

 

- «Tre persone hanno profondamente segnato la nascita e il primo sviluppo della Massoneria moderna o speculativa: Anderson, Desaguliers e il Cavaliere Ramsay» 142.

 

- «Anderson, Desaguliers e Ramsay vissero nello stesso periodo e giocarono nel debutto del nuovo Ordine massonico un ruolo predominante, anche se in modo assai diverso. Anderson è stato l'organizzatore della cosiddetto Massoneria speculativa e Desaguliers ne fu il propagatore. Infine, Ramsay, che dev'essere separato dagli altri due sia sul piano delle idee che a livello massonico, fu il rinnovatore della Massoneria francese, propagando la corrente detta "scozzese"» 143.

 

rosacroce

Sopra: il simbolo dei Rosacroce.

 

James Anderson (1684-1739) era un ministro presbiteriano. Jean-Théophile Désaguliers (1683-1744), figlio di un pastore protestante di La Rochelle, fu assegnato come cappellano alla persona del principe di Galles, il futuro Giorgio II (1683-1760). Quanto ad Andrew Michael Ramsay (1686-1743), anch'egli nato in una famiglia protestante, ebbe una bizzarra carriera; il Vescovo quietista Fénelon (1651-1715), di cui era il segretario e l'esecutore, lo avrebbe battezzato.

 

riquadro fondatori della massoneria

 

Anche Madame Jeanne Guyon (1648-1717), l'apostola del quietismo, lo volle come segretario. Due pastori protestanti, uno apparentemente convertito al protestantesimo e coinvolto nell'eresia del quietismo 144: furono questi gli uomini che misero in funzione la Massoneria moderna. Comprendiamo la ragione per cui il massone Albert Lantoine (1869-1949) ha potuto qualificare l'istituzione massonica ai suoi inizi come la «filiale della bottega ugonotta» 145, e che Mons. Ernest Jouin (1844-1932), un grande specialista in studi massonici, era solito ripetere che «la Massoneria è figlia della Riforma» 146.

 

 

L'alleanza tra la chiesa anglicana e la Massoneria inglese

 

Nata in seno al protestantesimo, la Massoneria inglese ha sempre mantenuto buoni rapporti con la chiesa anglicana. Ecco due testimonianze di massoni su questo punto. A proposito dei segni distintivi o norme generali della Massoneria inglese, Albert Lantoine scrive:

 

«Questi segni distintivi sono stati creati per affermare la stretta alleanza della Massoneria inglese con la chiesa protestante. La loro comunione, che dura da due secoli, non ha mai vacillato. Fina dalla sua nascita, la Massoneria in Inghilterra ha servito la chiesa e lo Stato» 147.

 

Sopra: il 6 agosto 1946, la futura regina d'Inghilterra Elisabetta I (al centro nella fotografia di sinistra tra due «sacerdotesse») è stata iniziata nel corso di un rituale al Welsh Druid Order, una fratellanza di chiara impronta massonica.

 

Sopra: anche il futuro primo ministro inglese Winston Churchill (1874-1965) è stato iniziato il 15 agosto 1908 alla Loggia Albion dell'Ancient Order of Druids, un'altra confraternita di chiaro stampo massonico.

 

Nel suo libro Universalisme et Franc-maçonnerie («Universalismo e massoneria»; éd. Vitiano, 1963), il massone Jean Corneloup conferma questa alleanza quasi costituzionale tra la chiesa anglicana, lo Stato e la Massoneria:

 

«Risale a quel momento (dopo le guerre di napoleoniche), in Inghilterra, la triplice alleanza non scritta ma reale, della dinastia, della chiesa anglicana e della Massoneria, un'alleanza che ha raggiunto i nostri giorni senza cessare di essere efficace» 148.

 

universalisme et franc-maçonnerie

 

Alla testimonianza dei massoni Albert Lantoine e Jean Corneloup si è aggiunta quella di Stephen Knight (1951-1985), che nel 1984 ha pubblicato The Brotherhood, un libro ben documentato sulla Massoneria inglese:

 

«La chiesa anglicana è stata, per oltre duecento anni, una roccaforte della Massoneria. Tradizionalmente, il fatto di affiliarsi alla Massoneria e di salire di Grado è sempre stata la chiave per un avanzamento in questa chiesa. La situazione è cambiata nel corso degli ultimi vent'anni; oggi, il numero di massoni anglicani è diminuito, ma rimane ancora elevato [...]. Secondo un recente sondaggio, ci sono molti meno vescovi (anglicani) massoni che negli anni '50, quando a quel tempo sarebbe stato difficile trovare una mezza dozzina di vescovi non massoni» 149.

 

stephen knight - the brotherhood

Sopra: Stephen Knight e la sua opera The Brotherhood.

 

La parentela ideologica tra protestantesimo e Massoneria

 

Essa può essere evidenziata presentando, sotto forma di tabella, alcune posizioni-chiave protestanti e le loro controparti massoniche:

 

Concezioni protestanti

Concezioni massoniche

1) Non esiste, propriamente parlando, alcuna verità religiosa universale.

 

Ciò risulta dal libero esame; il protestantesimo, secondo il pastore Richard Molard, è «estraneo ad ogni dogma fisso, ad ogni morale immutabile e soprattutto ad ogni regola definitiva».

 

 

1) Non esistono verità universali

 

- «Ci guarderemo dal dimenticare che la Massoneria è, fin dalle sue origini, la nemica di ogni assoluto; essa proclama che la verità non è mai acquisita, che non esiste né in cielo né quaggiù qualcosa di così assoluto per cui valga la pena di utilizzare al suo servizio qualunque mezzo [...]. Tutto è relativo, ogni fine è transitorio, ogni potere è contestabile» 150.

- «In fondo, i metodi massonici non sono nient'altro che la contestazione permanente; per noi, non esistono verità eterne; non ci sono che tradizioni costantemente rimesse in causa» 151.

2) La coscienza è legge a se stessa

 

Per la versione pietista (e kantiana) del protestantesimo, «la coscienza non deve rendere conto che a se stessa: essa stessa è la sua regola, la sua legge, la sua sanzione e la sua corte suprema».

2) L'uomo è referenza di se stesso

 

«L'uomo è il punto di partenza di ogni cosa e di ogni conoscenza; egli è la sua sorgente e il suo riferimento» 152.

3) Ogni autorità esterna è rifiutata in campo religioso

3) Ogni autorità esterna dev'essere rifiutata

 

«Se l’individuo si sottomette ad un'autorità, qualunque sia il suo nome - Dio, Umanità, Società, Legge scritta, Legge morale - è infedele al suo "Io", al suo "Ego"» 153.

 

Sopra: Percy Mark Herbert (1885-1968), vescovo anglicano

di Norwich, con le insegne massoniche di Gran Maestro.

 

Il parallelo potrebbe essere presentato in modo più dettagliato. Ma i principî che abbiamo esposto, seppure a grandi linee, bastano a dimostrare la stretta parentela ideologica tra i due sistemi.

 

Parte Quarta

Parte Sesta


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Note

 

139 Il giornalista Bernard Lazare (1865-1903) giocò un ruolo importane nell'affare Dreyfus e fu molto attivo nel movimento sionista (cfr. The New Standard Jewish Encyclopedia).

140 Cfr. B. Lazare, L'antisémitisme, son histoire, ses causes («L'antisemitismo, la sue storia, le sue cause»), pagg. 76-77. Sull'origine in gran parte ebraica dell'islam, vedi i tre volumi dell'opera di Joseph Bertuel intitolata L'islam, ses véritables origines («L'islam, le sue vere origini»; Nouvelles Éditions Latines), così come il libro Dialogue islamo-chrétien sous le calife Al-Mamûn («Dialogo islamico-cristiano sotto il califfo Al-Mamûn»; Nouvelles Éditions Latines).

141 Cfr. B. Lazare, op. cit., pag. 165.

142 Cfr. J. Palou, La Franc-maçonnerie («La Massoneria»), pag. 75.

143 Ibid., pag. 82. I massoni spesso designano con il termine «Muratura operativa» gli antichi muratori a cui dicono di rifarsi, e con «Muratura speculativa» la Massoneria moderna. Infatti, secondo il massone Marius Lepage, le parole «speculativa» e «operativa» indicano due correnti d'ispirazione della Massoneria: «La Massoneria francese riunisce in se stessa due correnti tradizionali distinte: quella operativa composta dagli antichi muratori e quella speculativa che raccoglie i simbolisti e i filosofi». (cfr. Le Symbolisme, n° 6, luglio 1956).

144 Errore sia dottrinale che pratico tendente a sopprimere lo sforzo morale dell'uomo.

145 Cfr. A. Lantoine, La Franc-maçonnerie chez elle («La Massoneria presso se stessa»), pag. 342; cit. in J. Marquès-Rivière, La trahison spirituelle de la Franc-maçonnerie («Il tradimento spirituale della Massoneria»), pag. 39.

146 Cfr. Vérités sur la Franc-maçonnerie. Recueil des conférences données par le cercle Ernest Jouin («Verità sulla Massoneria: raccolta di conferenze tenute dal circolo Ernest Jouin»), pag. 14. Sia ben chiaro che ciò non significa che i protestanti siano in maggioranza favorevoli alla Massoneria. Alcuni gruppi protestanti sono stati fondati per combattere questa sètta, come ad esempio la National Christian Association negli Stati Uniti dell'Ottocento (cfr. C. Jannet, La Franc-maçonnerie au XIXe siècle, pag. 543).

147 Cfr. A. Lantoine, op. cit., pag. 46; cit. in J. Marquès-Rivière, op. cit., pag. 30. La Massoneria serva della chiesa e dello Stato... Diciamo piuttosto che essa è strettamente associata a queste due realtà e tende a dominarle.

148 Cfr. L. de Poncins, Christianisme et Franc-maçonnerie, («Cristianesimo e Massoneria»), pag. 145.

149 Cfr. S. Knight, The Brotherhood («La Fratellanza»), éd. Granada, Londra 1984, pagg. 240 e 242.

150 Così Michel Baroin, ex Gran Maestro del Grand'Oriente di Francia, durante una trasmissione su Radio-France, il 4 febbraio 1979.

151 Così Pierre Simon, ex Gran Maestro della Gran Loggia di Francia, in Le Monde, del 1º luglio 1970.

152 Ancora Michel Baroin nella succitata trasmissione radiofonica.

153 Cfr. F. Viaud, Mon itinéraire maçonnique («Il mio itinerario massonico»), pag. 83. Francis Viaud (1899-1985) è stato Gran Maestro del Grand'Oriente di Francia.

 

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