titolo le origini della massoneria

di Léon de Poncins 1

 

postato: 21 giugno 2020

 

massoneria

 

 

Le origini più antiche della Massoneria sono molteplici e incerte. Scrive l'autore massonico Gaston Martin (1886-1960):

 

«La certezza sarebbe la cosa migliore; ma l'onestà storica ci obbliga a riconoscere che tale certezza non esiste e che le possibilità che un giorno possa essere raggiunta sono minime» 2.

 

gaston Martin

Sopra: Gaston Martin, vice-presidente del

Consiglio del Grand'Oriente di Francia.

 

Storicamente, si può dire che la Massoneria esiste nella sua forma attuale dal 1717. A quel tempo, diverse Logge inglesi si riunirono a Londra e fondarono la Gran Loggia d'Inghilterra, la prima di tutte le Gran Logge dell'Universo. Il pastore protestante James Anderson (1679-1739) assunse il compito di raccogliere, correggere e redigere le Costituzioni massoniche. Esse apparvero nel 1723 e servirono come base per tutte le successive costituzioni massoniche.

 

james anderson - costituzioni della massoneria

Sopra: il ministro evangelico James Anderson

e il libro delle Costituzioni della Massoneria.

 

Nata e organizzata in Inghilterra, ben presto la Massoneria si diffuse nel continente dove penetrò nella prima metà del XVIII secolo. Le circostanze storiche e la data della fondazione della Gran Loggia d'Inghilterra sono ben note, ma ciò non ci dice molto sull'origine della Massoneria. Lasciamo da parte le origini fantasiose come quelle che farebbero risalire la Massoneria ad Adamo, o che attribuiscono la sua fondazione ai gesuiti, e arriviamo ad ipotesi più plausibili. Ce ne sono almeno una dozzina tra le quali citeremo:

  • L'origine pagana: la Massoneria deriverebbe dagli antichi misteri religiosi della Grecia e dell'Egitto;

  • L'origine templare: l'ordine dei Templari sarebbe stato segretamente perpetuato e avrebbe continuato a vivere nella Massoneria;

  • L'origine rosicruciana: la Massoneria deriverebbe dall'Ordine occultista dei Rosacroce e il filosofo Francis Bacon (1561-1626) ne avrebbe sviluppato le basi;

  • L'origine corporativa: la Massoneria deriverebbe dalle confraternite dei muratori del Medioevo, di cui avrebbe mantenuto il linguaggio simbolico;

  • L'origine stuartista: la Massoneria sarebbe stato creato dal principe Charles Stuart (1720-1788) per uno scopo politico;

  • L'origine deista: la Massoneria deriverebbe dalle teorie della scuola deista inglese di cui John Toland (1670-1722) fu il principale rappresentante;

  • L'origine protestante: la Massoneria sarebbe l'internazionale protestante di origine calvinista e puritana;

  • L'origine occultista: la Massoneria avrebbe le sue radici nelle varie sètte occultiste ispiratesi alla Kabbalah ebraica;

  • L'origine ebraica: gli ebrei avrebbero creato la Massoneria per poter dominare occultamente il mondo.

riquadro bacon - stuart - toland

 

Nessuna di queste origini presa in sé fornisce una spiegazione soddisfacente, e alla base della Massoneria c'è sicuramente una miscela di molte delle origini che abbiamo appena elencato. Scrive Fratel Gustave Bord (1852-1934) nella sua opera La Franc-Maçonnerie en France des Origines à 1815:

 

- «La Massoneria non è nata spontaneamente, né è un'antica società segreta che ha diretto l'umanità per secoli e che si è tradita solo quando il successo si è manifestato in maniera indiscutibile. Essa è nata lentamente, alternando diversi obiettivi» 3.

 

- «Si sono succedute due Massonerie: una, la più antica, composta da gente di mestiere e da costruttori che chiameremo "corporativa". L'altra, quella che l'ha sostituita, è composta da amanti della filosofia e della scienza, che chiameremo "speculativa"» 4.

 

 

Questa trasformazione ha avuto luogo gradualmente nel corso del XVIII secolo:

 

- «Quando la Massoneria speculativa si stabilì in Inghilterra, si prese naturalmente cura di non allarmare le autorità pubbliche; essa aveva tutto l'interesse a far intendere che non era nient'altro che la normale continuazione di un'associazione esistente da tempo immemorabile, ancora protetta dai capi di Stato. Ecco perché, con cura gelosa, essa ha mantenuto tutto ciò che poteva riguardare l'antica corporazione dei muratori operativi. Essa ebbe l'abilità di ingannare le autorità. In realtà, non vi fu alcuna continuazione, ma una sostituzione» 5.

 

- «I precursori intellettuali diretti della Massoneria furono gli alchimisti e i cabalisti, dando al termine "alchimia" il suo significato più pieno. Infatti, durante il XVIII secolo, il massone cercava - come l'alchimista - la pietra filosofale, la panacea universale e l'albero della conoscenza del bene e del male che avrebbe rivelato all'iniziato il mistero della creazione» 6.

 

 

Scrive l'occultista e massone Papus (Gérard Encausse; 1865-1916) nel suo libro Ce que doit savoir un maitre maçon:

 

«Per comprendere la scienza massonica è necessario penetrare intellettualmente gli antichi misteri; occorre scoprire il legame che, dai templi di Tebe, attraverso le fratellanze di Pitagora, gli esseni, i primi giovanniti, il popolo fuggito da Costantinopoli alla caduta di questa città, è giunto fino a noi attraverso i trovatori, i franchi-giudici, gli alchimisti, i templari, gli Illuminati e moderni riti massonici» 7.

 

papus - ce que doit savoir un maitre maçon

Sopra: Papus e la sua opera Ce que doit savoir un maitre maçon.

 

I massoni spiritualisti affermano che la Massoneria sarebbe la continuazione ininterrotta dei misteri pagani. Essi sostengono di detenere una scienza esoterica segreta che deriverebbe dagli antichi misteri di Eleusi e dell'Egitto, la cui tradizione sarebbe giunta a loro tramite la Kabbalah ebraica.

 

Questa antica religione che, secondo loro, avrebbe conferito ai suoi seguaci un potere occulto, sarebbe stata detronizzata dal cristianesimo, ma sarebbe stata conservata in segreto e oggi sarebbe stata rivitalizzata dalla Massoneria. Scrive Fratel Raymond Corbin nella sua opera Symboles initiatiques et Mystères chrétiens:

 

- «La Massoneria ha raccolto l'eredità delle società che l'hanno preceduta; ha ricevuto la maggior parte dei suoi simboli da loro e ha detto ai profani che vogliono entrare nella sua casa: "Se vieni qui è per continuare i lavori iniziati in Caldea, in Egitto, in India e in Persia, in Giudea e in Grecia; se vieni qui, è per portare avanti la strada che i nostri maestri, gli iniziati delle epoche passate, hanno dissodata e lastricata: sarai libero nei tuoi sforzi, libero nei tuoi pensieri, ma devi impegnarti acciocché questi sforzi e questi pensieri tendano a perfezionare la Grande Opera dell'Umanità che i nostri predecessori hanno iniziato"» 8.

 

«Da sempre, dall'India, dall'Egitto, dai misteri pitagorici o alessandrini, il metodo iniziatico ha posto le basi del ragionamento: la Chiesa non ha fatto che raccoglierle. A partire dai ragionamenti degli Iniziati, dalle loro costruzioni geometriche e dai loro calcoli numerici, è stato stabilito in modo simbolico, ma scientifico, un mistero che i profani dicono essere incomprensibile e a cui la Ragione Umana rifiuta di cercarne perfino la spiegazione, mentre è la ragione umana che l'ha creata e che l'ha inventata. Inoltre, questo divieto di comprensione, questo bisogno di oscurità sono per il cristianesimo altrettante necessità vitali; come potrebbe proteggere la sua autorità e quella di Dio se essa stesso ammettesse che questo Dio è un'opera umana»? 9.

 

raymond corbin - symboles initiatiques et mystères chrétiens.

Sopra frontespizio dell'opera di Raymond Corbin

Symboles initiatiques et Mystères chrétiens.

 

Questa affermazione della Massoneria non si basa su alcun dato storico. È semplicemente una perversione della dottrina cristiana, una perversione consapevole da parte dei leader, inconscia tra gli altri massoni. I capi hanno gradualmente sviluppato un'intera parodia del cristianesimo. Ecco cosa scrive il già citato massone Corbin:

 

«L'Iniziazione massonica, che altro non è che una rappresentazione dell'uomo che muore alla vita profana per risorgere alla vita massonica, si avvicina totalmente al mistero cristiano della risurrezione di Gesù e del Battesimo. Lo stesso mito di Hiram, con alcune varianti che lo rendono più elevato e lo spiritualizzano, non è che il rito della risurrezione di Cristo» 10.

 

Da parte sua, scrive l'occultista e massone inglese Walter Leslie Wilmshurst (1867-1939) nell'opera The Meaning of Masonry:

 

«Durante la sua iniziazione, il candidato nasce nella Luce ed è da quel momento un essere rigenerato. Il primo Grado (Apprendista) corrisponde al sacramento del Battesimo [...]. Il secondo equivale al rito della Cresima [...]. Il terzo Grado segna l'intera santificazione. L'insieme di tre Gradi è il processo completo di rigenerazione umana» 11.

 

walter leslie wilmshurst - the meaning of masonry

Sopra: Walter Leslie Wilmshurst e il suo libro The Meaning of Masonry.

 

Questi sacramenti rituali sono così efficaci, scrive il massone britannico John Sebastian Marlowe Ward (1885-1949) nel suo libro 1st Degree-Handbook, che «una volta massoni, si è massoni per sempre» 12, e questa perversione non indietreggia nemmeno di fronte alle forme più velenose. Ecco cosa scrive il massone Jean Marie Ragon (1781-1862) nella sua opera La Messe et ses mystères comparés aux Mystères anciens:

 

«Nei misteri di Mitra, la sacerdotessa immergeva un ramoscello, simbolo del Fallo, nel latte, con il quale aspergeva gli assistenti con tre colpi, spesso ripetuti, per imitare l'eiaculazione seminale, simbolo della fertilità universale. Anche l'aspersorio dei nostri sacerdoti è il lingam o fallo; l'acqua lustrale sostituisce il latte e sono stati conservati i tre piccoli colpi dell'eiaculazione. D'altronde, ritroviamo anche nell'aspersione una parte radicale dello sperma» 13.

 

Sopra:  il massone Jean Marie Ragon e la sua opera

La Messe et ses mystères comparés aux Mystères anciens.

 

L'affermazione di detenere una scienza segreta esoterica è assolutamente contraria allo spirito del cristianesimo. Scrive Padre Lucien Roure s.j. nel suo libro Au Pays de l'occultisme:

 

«Per quanto riguarda il suo destino ultimo, la cui conoscenza è legata per l'uomo alla conoscenza di se stesso e alla conoscenza di Dio, è giusto e naturale che qualsiasi anima di buona volontà possa conoscere l'essenziale. È un orgoglio intollerabile riservare la verità religiosa ad un'élite e offrire simboli al resto dell'umanità. È l'orgoglio di tutto l'esoterismo, di tutto l'occultismo. Gli studiosi ci hanno detto che non esiste un esoterismo induista. Quel che è certo è che non esiste un cristianesimo esoterico, un cristianesimo riservato a pochi, sebbene i teosofi continuino a ripeterlo. Gesù stesso l'ha proclamato. "Io ho parlato al mondo apertamente; ho sempre insegnato nella sinagoga e nel tempio, dove tutti i giudei si riuniscono, e non ho mai detto nulla di nascosto" (Gv 18,20). La sua dottrina è comune; è per tutti. Ognuno la penetra alla luce di Dio, secondo le disposizioni della sua anima. La principale di queste disposizioni è la semplicità del cuore: "Ti benedico, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai tenuto nascoste queste cose ai sapienti e agli intelligenti e le hai rivelate ai piccoli"» (Mt 11, 25) 14.

 

au pays de l'occultisme

 

Le asserzioni massoniche su questo argomento sono semplici affermazioni che non si basano su dati seri. Ma se, storicamente, la Massoneria non risale al di là del XVIII secolo, lo spirito che la anima è molto antico. È così che, secondo la storica britannica Nesta Helen Webster (1876-1960), questo spirito lo troviamo già presso alcune sètte gnostiche del II secolo:

 

«La tendenza alla deificazione dell'umanità è la dottrina suprema delle società segrete e dei socialisti visionari di oggi. La guerra inizia quindi tra i due principî opposti: la concezione cristiana dell'uomo che si eleva verso Dio e la concezione delle società segrete dell'uomo che essendo Dio non necessita di alcuna rivelazione dall'alto e di nessuna guida diversa dalla legge della sua stessa natura. E fintanto che questa natura è di per sé divina, tutto ciò che ne deriva è degno di lode, e gli atti che sono generalmente considerati peccato non devono essere condannati. Con questo ragionamento i carpocratiani erano arrivati ​​più o meno alle stesse conclusioni che i comunisti moderni hanno a riguardo del sistema sociale ideale» 15.

 

nesta helen webster

Sopra: Nesta Helen Webster.

 

Quasi tutte le società segrete che si sono susseguite da allora hanno mostrato questa tendenza e hanno affermato di relazionarsi con gli antichi misteri pagani. Anche la Massoneria non ha mancato di rimarcare tale filiazione. Sulla famosa origine templare della sètta massonica, Fratel Gaston Martin scrive queste righe che illuminano il nostro argomento:

 

«Non importa se ci sono poche o nessuna possibilità che i Templari siano stati i nostri antenati. Essi ci hanno lasciato il ricordo di un'associazione egualitaria, di difensori dei diritti popolari contro l'ingerenza monarchica e pontificia, di spiriti liberati. Sono consapevole che ammettere una conoscenza certa di tutto ciò, e che un simile giudizio potrebbe comportare gravi errori e interpretazioni storiche e psicologiche inesatte; ma se nel rituale di qualsiasi Grado rimane una traccia templare, la accolgo con favore, non per quello che erano realmente i Cavalieri del Tempio, ma per quello che sogniamo che essi siano stati» 16.

 

templari satanisti

Sopra: una delle accuse rivolte ai Cavalieri Templari ai tempi del loro processo fu di aver rinnegato Gesù Cristo calpestando un crocifisso nel corso di un rituale segreto.

 

Il rinnovatore dell'occultismo in Francia, Eliphas Lévi (Alphonse Louis Constant; 1810-1875), era uno spretato. Quale credito possiamo dare a un rinnegato del cattolicesimo che affermava di possedere il vero spirito del cristianesimo? Negli scritti degli Illuminati, cogliamo l'origine di tali leggende. Anche loro pretendevano di possedere una scienza esoterica segreta.

 

Tuttavia, negli scritti del loro fondatore, Adam Weishaupt (1748-1830), che furono sequestrati e pubblicati dal governo bavarese, quest'ultimo afferma di aver sviluppato questa teoria dal nulla. Di fronte al successo di questa invenzione, uno degli adepti di Grado più alto dell'illuminismo, un certo Spartacus, scrisse:

 

«La cosa più straordinaria è che molti credono che l'illuminismo contenga il vero spirito del cristianesimo. Oh! uomini! Di cosa non possiamo convincervi! Non avrei mai pensato di diventare il fondatore di una nuova religione» 17.

 

eliphas levi - adam weishaupt

Sopra: da sinistra, Eliphas Lévi e Adam Weishaupt.

 

Ciò è molto importante, perché gli scritti degli Illuminati sono gli unici che possediamo nella loro interezza. Una volta conosciuti i «misteri» di una società segreta, vediamo chiaramente che essi non sono nient'altro che un piano politico per la distruzione del trono e dell'altare, e lo stesso vale anche per la Massoneria. Essa non detiene affatto un'antica scienza segreta, ma qualcosa di vetusto come lo spirito di rivolta che la guida.

 

«Questa lotta contro ogni principio di autorità non è certamente nuova; nel Medioevo, gli appassionati di religione naturale avevano già assunto diverse forme: i metafisici - che si erano gettati a capofitto nella Kabbalah - gli studiosi nell'alchimia, i medici nell'empirismo, gli astronomi nell'astrologia [...]. Più tardi, questi assetati di libertà assoluta, di uguaglianza chimerica e di libero esame hanno dato vita alla Riforma protestante, al giansenismo, all'enciclopedismo, alla Massoneria e al giacobinismo» 18.

 

non serviam

 

All'inizio la Massoneria trovò potenti alleati e seguaci tra gli enciclopedisti, molti dei quali erano massoni. La loro collaborazione rese l'Ordine una grande potenza filosofica, ma lì la sua azione era limitata e la Massoneria seguì presto una nuova strada: quella della politica militante. L'influenza dell'illuminismo ha contribuito a questa evoluzione. Una società politica segreta, gli Illuminati, si era appena formata in Germania, sotto l'instancabile impulso di un uomo dotato del genio della cospirazione: Adam Weishaupt.

 

Questi, aiutato da diversi noti collaboratori e avendo al suo fianco coadiutori e forse ispiratori occulti, creò una vasta società segreta con un obiettivo anarchico distruttivo di ogni monarchia, religione e autorità. Egli riempì i corsi dei suoi seguaci in Germania e riuscì, tra l'altro, a far cacciare i gesuiti dalla Baviera. Nel 1784, al Congresso massonico di Wilhemsbad, gli Illuminati giocarono un ruolo preponderante e instillarono nella Massoneria i loro principî di attività politica militante. Nacque così la Massoneria moderna e grandi sconvolgimenti sociali seguirono di lì a poco 19. Ẻ lo stesso massone Gustave Bord a riconoscere che gli unici ad individuare il pericolo massonico e a mettere in guardia i governi del tempo furono i Romani Pontefici:

 

- «Il Papato è stato l'unico potere che si è reso conto del pericolo rappresentato dalla Massoneria, e questo quasi fin dall'inizio» 20.

 

- «Il Papato ha chiaramente visto il pericolo; in tempo utile lo ha segnalato. Non gli si ha creduto; in Francia non è stato nemmeno ascoltato. I parlamenti si rifiutarono di prendere in considerazione le Bolle pontificie che, non essendo state raccolte, non hanno avuto alcun effetto utile. Un mondo stava per scomparire» 21.

 

san michele arcangelo caccia satana

«Scoppiò quindi una guerra nel cielo: Michele e i suoi angeli combattevano contro il drago. Il drago combatteva insieme con i suoi angeli, ma non prevalsero e non ci fu più posto per essi in cielo. Il grande drago, il serpente antico, colui che chiamiamo il diavolo e satana e che seduce tutta la terra, fu precipitato sulla terra e con lui furono precipitati anche i suoi angeli» (Ap 12, 7-9).

 

Da allora, la Massoneria si è sviluppata e ampliata fino ai nostri giorni adattandosi alle circostanze dei tempi, ma senza cambiamenti essenziali.

 


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Note

 

1 Traduzione dall'originale francese Les origines de la Franc-Maconnerie, estratto (pagg. 85-96) dall'opera La Franc-Maçonnerie d'après ses documents secrets (Diffusione de la Pensée Française, Chiré-en-Montreuil 1972).

2 Cfr. G. Martin, Manuel d'histoire de la Franc-Maçonnerie («Manuale di storia della Massoneria»), pag. 7.

3 Cfr. G. Bord, La Franc-Maçonnerie en France des Origines à 1815 («La Massoneria in Francia dalle origini fino al 1815»), pag. XIII.

4 Ibid.

5 Ibid., pag. 2.

6 Ibid., pag. 9.

7 Cfr. Papus, Ce que doit savoir un maitre maçon («Ciò che deve sapere un Maestro massone»). I franchi-giudici erano membri di un antico tribunale segreto tedesco (N.d.T.)

8 Cfr. R. Corbin, Symboles initiatiques et Mystères chrétiens («Simboli iniziatici e misteri cristiani»), Libraire Maç. Gloton, 1930.

9 Ibid., pag. 102.

10 Ibid., pag. 86.

11 Cfr. W. L. Wilmshurst, The Meaning of Masonry («Il significato della Massoneria»).

12 Cfr. J. M. S. Ward, 1st Degree-Handbook («Manuale del 1º Grado»), pag. 54.

13 Cfr. J. M. Ragon, La Messe et ses mystères comparés aux Mystères anciens («La Messa e i suoi misteri paragonati agli antichi misteri»), pag. 52.

14 Cfr. P. L. Roure s.j., Au Pays de l'occultisme («Ai paesi dell'occultismo»), pag. 83.

15 Cfr. N. H. Webster, Secret Societies and Subversive Movements («Società segrete e movimenti sovversivi»), pag. 30.

16 Cfr. J. Marquès-Rivière, La Trahison spirituelle de la Franc-Maçonnerie («Il tradimento spirituale della Massoneria), pag. 35. Le opere di questo autore sono interessanti, ma contaminate dalle idee del falso anti-massone René Guenon (N.d.T.).

17 Cfr. N. H. Webster, op. cit., pag. 218.

18 Cfr. G. Bord, op. cit., pag. 13.

19 Sappiamo tutto sugli Illuminati di Baviera perché abbiamo i loro archivi. Nel 1786, uno dei massimi seguaci di questa società fu colpito da un fulmine vicino a Ratisbona. Nel raccogliere la sua salma, la polizia trovò documenti così compromettenti che i membri principali furono arrestati dopo aver sequestrato e pubblicato tutti i documenti che riguardavano questa sètta. Tuttavia, il loro capo Adam Weishaupt riuscì a sfuggire alla cattura e, secondo la storica inglese Nesta Webster, che ha consacrato i suoi studi soprattutto a questo argomento, l'Ordine non sarebbe andato distrutto, ma ricostituito avrebbe continuato a lavorare nel segreto fino ai nostri giorni, come una branca della Massoneria.

20 Cfr. G. Bord, op. cit., pag. 194.

21 Ibid., pag. 196.

 

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