di
Léon de Poncins
1
Le origini più antiche della Massoneria sono
molteplici e incerte. Scrive l'autore massonico Gaston Martin
(1886-1960):
«La
certezza sarebbe la cosa migliore; ma l'onestà storica ci obbliga a
riconoscere che tale certezza non esiste e che le possibilità che un
giorno possa essere raggiunta sono minime» 2. |
Sopra: Gaston Martin,
vice-presidente del
Consiglio del Grand'Oriente di
Francia.
Storicamente, si può dire che la Massoneria esiste
nella sua forma attuale dal 1717. A quel tempo, diverse Logge
inglesi si riunirono a Londra e fondarono la Gran Loggia
d'Inghilterra, la prima di tutte le Gran Logge dell'Universo. Il
pastore protestante James Anderson (1679-1739) assunse il
compito di raccogliere, correggere e redigere le Costituzioni
massoniche. Esse apparvero nel 1723 e servirono come base per tutte
le successive costituzioni massoniche.
Sopra: il ministro
evangelico James Anderson
e il libro delle
Costituzioni della Massoneria.
Nata e organizzata in
Inghilterra, ben presto la Massoneria si diffuse nel continente dove
penetrò nella prima metà del XVIII secolo. Le circostanze storiche e
la data della fondazione della Gran Loggia d'Inghilterra sono ben
note, ma ciò non ci dice molto sull'origine della Massoneria.
Lasciamo da parte le origini fantasiose come quelle che farebbero
risalire la Massoneria ad Adamo, o che attribuiscono la sua
fondazione ai gesuiti, e arriviamo ad ipotesi più plausibili. Ce ne sono
almeno una dozzina tra le quali citeremo:
-
L'origine pagana:
la Massoneria deriverebbe dagli antichi misteri religiosi della
Grecia e dell'Egitto;
-
L'origine
templare: l'ordine dei Templari sarebbe stato
segretamente perpetuato e avrebbe continuato a vivere nella
Massoneria;
-
L'origine
rosicruciana: la Massoneria deriverebbe dall'Ordine
occultista dei
Rosacroce e
il filosofo Francis Bacon (1561-1626) ne avrebbe
sviluppato le basi;
-
L'origine
corporativa: la Massoneria deriverebbe dalle
confraternite dei muratori del Medioevo, di cui avrebbe
mantenuto il linguaggio simbolico;
-
L'origine stuartista:
la Massoneria sarebbe stato creato dal principe
Charles Stuart (1720-1788) per uno scopo politico;
-
L'origine deista:
la Massoneria deriverebbe dalle teorie della scuola deista
inglese di cui John Toland (1670-1722) fu il principale
rappresentante;
-
L'origine
protestante: la Massoneria sarebbe l'internazionale
protestante di origine calvinista e puritana;
-
L'origine
occultista:
la Massoneria avrebbe le sue radici nelle varie sètte occultiste
ispiratesi alla
Kabbalah
ebraica;
-
L'origine ebraica:
gli ebrei avrebbero creato la Massoneria per poter dominare
occultamente il mondo.
Nessuna di queste origini presa in sé fornisce una
spiegazione soddisfacente, e alla base della Massoneria c'è
sicuramente una miscela di molte delle origini che abbiamo appena
elencato.
Scrive Fratel
Gustave Bord (1852-1934) nella
sua opera La Franc-Maçonnerie
en France des Origines à 1815:
- «La
Massoneria non è nata spontaneamente, né è un'antica società segreta
che ha diretto l'umanità per secoli e che si è tradita solo quando
il successo si è manifestato in maniera indiscutibile. Essa è nata
lentamente, alternando diversi obiettivi» 3.
- «Si sono succedute due
Massonerie: una, la più antica, composta da gente di mestiere e da
costruttori che chiameremo "corporativa". L'altra, quella che l'ha
sostituita, è composta da amanti della filosofia e della scienza,
che chiameremo "speculativa"» 4. |
Questa trasformazione ha avuto luogo gradualmente nel
corso del XVIII secolo:
- «Quando
la Massoneria speculativa si stabilì in Inghilterra,
si prese naturalmente cura di non allarmare le autorità
pubbliche; essa aveva tutto l'interesse a far intendere che
non era nient'altro che la normale continuazione di
un'associazione esistente da tempo immemorabile, ancora
protetta dai capi di Stato. Ecco perché, con cura gelosa,
essa ha mantenuto tutto ciò che poteva riguardare l'antica
corporazione dei muratori operativi. Essa ebbe l'abilità di
ingannare le autorità. In realtà, non vi fu alcuna
continuazione, ma una sostituzione» 5.
- «I
precursori intellettuali diretti della Massoneria furono gli
alchimisti e i cabalisti, dando al termine
"alchimia" il suo significato più pieno. Infatti, durante il
XVIII secolo, il massone cercava - come l'alchimista - la
pietra filosofale, la panacea universale e l'albero
della conoscenza del bene e del male che avrebbe rivelato
all'iniziato il
mistero della creazione» 6. |
Scrive
l'occultista e massone Papus (Gérard Encausse; 1865-1916) nel
suo libro
Ce que doit savoir un
maitre maçon:
«Per comprendere la
scienza massonica è necessario penetrare intellettualmente
gli antichi misteri; occorre scoprire il legame che, dai
templi di Tebe, attraverso le fratellanze di Pitagora, gli
esseni, i primi giovanniti, il popolo fuggito da
Costantinopoli alla caduta di questa città, è giunto fino a
noi attraverso i trovatori, i franchi-giudici, gli
alchimisti, i templari, gli Illuminati e moderni riti
massonici» 7. |
Sopra: Papus e la sua
opera
Ce que doit savoir un
maitre maçon.
I massoni spiritualisti affermano che la Massoneria
sarebbe la continuazione ininterrotta dei misteri pagani.
Essi sostengono di detenere una scienza esoterica segreta che
deriverebbe dagli antichi misteri di Eleusi e dell'Egitto, la cui
tradizione sarebbe giunta a loro tramite la Kabbalah ebraica.
Questa antica religione che, secondo loro, avrebbe conferito ai suoi
seguaci un potere occulto, sarebbe stata detronizzata dal
cristianesimo, ma sarebbe stata conservata in segreto e oggi sarebbe
stata rivitalizzata dalla Massoneria. Scrive Fratel Raymond
Corbin nella sua opera Symboles initiatiques et Mystères
chrétiens:
- «La
Massoneria ha raccolto l'eredità delle società che l'hanno
preceduta; ha ricevuto la maggior parte dei suoi simboli da
loro e ha detto ai profani che vogliono entrare nella sua
casa: "Se vieni qui è per continuare i lavori iniziati in
Caldea, in Egitto, in India e in Persia, in Giudea e in
Grecia; se vieni qui, è per portare avanti la strada che i
nostri maestri, gli iniziati delle epoche passate, hanno
dissodata e lastricata: sarai libero nei tuoi sforzi, libero
nei tuoi pensieri, ma devi impegnarti acciocché questi
sforzi e questi pensieri tendano a perfezionare la Grande
Opera dell'Umanità che i nostri predecessori hanno
iniziato"» 8.
«Da sempre,
dall'India, dall'Egitto, dai misteri pitagorici o
alessandrini, il metodo iniziatico ha posto le basi del
ragionamento: la Chiesa non ha fatto che raccoglierle. A
partire dai ragionamenti degli Iniziati, dalle loro
costruzioni geometriche e dai loro calcoli numerici, è stato
stabilito in modo simbolico, ma scientifico, un mistero che
i profani dicono essere incomprensibile e a cui la Ragione
Umana rifiuta di cercarne perfino la spiegazione, mentre
è la ragione umana che l'ha creata e che l'ha
inventata. Inoltre, questo divieto di comprensione,
questo bisogno di oscurità sono per il cristianesimo
altrettante necessità vitali; come potrebbe proteggere la
sua autorità e quella di Dio se essa stesso ammettesse che
questo Dio è un'opera umana»? 9. |
Sopra frontespizio
dell'opera di
Raymond
Corbin
Symboles initiatiques et Mystères
chrétiens.
Questa affermazione della Massoneria non si basa su
alcun dato storico. È semplicemente una perversione della
dottrina cristiana, una perversione consapevole da parte dei
leader, inconscia tra gli altri massoni. I capi hanno
gradualmente sviluppato un'intera parodia del cristianesimo.
Ecco cosa scrive il già citato massone Corbin:
«L'Iniziazione
massonica, che altro non è che una rappresentazione
dell'uomo che muore alla vita profana per risorgere alla
vita massonica, si avvicina totalmente al mistero
cristiano della risurrezione di Gesù e del Battesimo. Lo
stesso mito di Hiram, con alcune varianti che lo rendono più
elevato e lo spiritualizzano, non è che il rito della risurrezione di
Cristo» 10. |
Da
parte sua,
scrive
l'occultista e massone inglese Walter Leslie
Wilmshurst (1867-1939) nell'opera The Meaning of Masonry:
«Durante
la sua iniziazione, il candidato nasce nella Luce ed è da
quel momento un essere rigenerato. Il primo Grado (Apprendista)
corrisponde al sacramento del Battesimo [...].
Il secondo equivale al rito della Cresima [...].
Il terzo Grado segna l'intera santificazione. L'insieme di
tre Gradi è il processo completo di rigenerazione
umana» 11. |
Sopra:
Walter Leslie
Wilmshurst e il suo libro The Meaning of Masonry.
Questi sacramenti rituali sono così efficaci, scrive
il massone britannico John Sebastian Marlowe Ward (1885-1949)
nel suo libro 1st Degree-Handbook, che «una
volta massoni, si è massoni per sempre»
12, e questa perversione non indietreggia
nemmeno di fronte alle forme più velenose. Ecco cosa scrive il
massone Jean Marie Ragon (1781-1862) nella sua opera La
Messe et ses mystères comparés aux Mystères anciens:
«Nei
misteri di Mitra, la sacerdotessa immergeva un ramoscello,
simbolo del Fallo, nel latte, con il quale aspergeva
gli assistenti con tre colpi, spesso ripetuti, per imitare
l'eiaculazione seminale, simbolo della fertilità
universale. Anche l'aspersorio dei nostri
sacerdoti è il lingam o fallo; l'acqua lustrale
sostituisce il latte e sono stati conservati i tre piccoli
colpi dell'eiaculazione. D'altronde, ritroviamo anche
nell'aspersione una parte radicale dello sperma»
13. |
Sopra:
il massone Jean Marie Ragon e la sua opera
La
Messe et ses mystères comparés aux Mystères anciens.
L'affermazione di detenere una scienza segreta
esoterica è assolutamente contraria allo spirito del cristianesimo.
Scrive Padre Lucien Roure s.j. nel suo libro Au
Pays de l'occultisme:
«Per
quanto riguarda il suo destino ultimo, la cui conoscenza è
legata per l'uomo alla conoscenza di se stesso e alla
conoscenza di Dio, è giusto e naturale che qualsiasi anima
di buona volontà possa conoscere l'essenziale. È un
orgoglio intollerabile riservare la verità religiosa ad
un'élite e offrire simboli al resto dell'umanità.
È l'orgoglio di tutto l'esoterismo, di
tutto l'occultismo. Gli studiosi ci hanno detto
che non esiste un esoterismo induista. Quel che è certo è
che non esiste un cristianesimo esoterico, un cristianesimo
riservato a pochi, sebbene i teosofi continuino a ripeterlo.
Gesù stesso l'ha proclamato. "Io ho parlato al mondo
apertamente; ho sempre insegnato nella sinagoga e nel
tempio, dove tutti i giudei si riuniscono, e non ho mai
detto nulla di nascosto" (Gv 18,20). La
sua dottrina è comune; è per tutti. Ognuno la penetra alla
luce di Dio, secondo le disposizioni della sua anima. La
principale di queste disposizioni è la semplicità del
cuore: "Ti benedico, o Padre, Signore del cielo e della
terra, perché hai tenuto nascoste queste cose ai sapienti e
agli intelligenti e le hai rivelate ai piccoli"» (Mt
11, 25) 14. |
Le asserzioni massoniche su questo argomento sono
semplici affermazioni che non si basano su dati seri. Ma se,
storicamente, la Massoneria non risale al di là del XVIII
secolo, lo spirito che la anima è molto antico. È così che, secondo la storica
britannica
Nesta
Helen Webster (1876-1960),
questo spirito lo troviamo già presso alcune sètte gnostiche del II
secolo:
«La
tendenza alla deificazione dell'umanità è la dottrina
suprema delle società segrete e dei socialisti visionari di oggi. La
guerra inizia quindi tra i due principî opposti: la concezione
cristiana dell'uomo che si eleva verso Dio e la concezione delle
società segrete dell'uomo che essendo Dio non necessita di alcuna
rivelazione dall'alto e di nessuna guida diversa dalla legge della
sua stessa natura. E fintanto che questa natura è di per sé
divina, tutto ciò che ne deriva è degno di lode, e gli atti che
sono generalmente considerati peccato non devono essere condannati.
Con questo ragionamento i carpocratiani erano arrivati più o meno
alle stesse
conclusioni che i comunisti moderni hanno a riguardo del
sistema sociale ideale» 15. |
Sopra:
Nesta
Helen Webster.
Quasi tutte le società segrete che si
sono susseguite da allora hanno mostrato questa tendenza e hanno
affermato di relazionarsi con gli antichi misteri pagani. Anche la
Massoneria non ha mancato di rimarcare tale filiazione. Sulla famosa
origine templare della sètta massonica, Fratel Gaston Martin scrive
queste righe che illuminano il nostro argomento:
«Non
importa se ci sono poche o nessuna possibilità che i
Templari siano stati i nostri antenati. Essi ci hanno
lasciato il ricordo di un'associazione egualitaria, di
difensori dei diritti popolari contro l'ingerenza monarchica
e pontificia, di spiriti liberati. Sono consapevole che
ammettere una conoscenza certa di tutto ciò, e che un simile
giudizio potrebbe comportare gravi errori e interpretazioni
storiche e psicologiche inesatte; ma se nel rituale di qualsiasi Grado
rimane una traccia templare, la accolgo con favore, non per
quello che erano realmente i Cavalieri del Tempio, ma per
quello che sogniamo che essi siano stati»
16. |
Sopra: una delle accuse rivolte ai Cavalieri Templari ai
tempi del loro processo fu di aver rinnegato Gesù Cristo
calpestando un crocifisso nel corso di un rituale segreto. |
Il rinnovatore dell'occultismo in
Francia, Eliphas Lévi (Alphonse Louis Constant;
1810-1875), era uno spretato. Quale credito possiamo dare a un
rinnegato del cattolicesimo che affermava di possedere il vero spirito
del cristianesimo? Negli scritti degli Illuminati, cogliamo
l'origine di tali leggende. Anche loro pretendevano di possedere una
scienza esoterica segreta.
Tuttavia, negli scritti del loro
fondatore, Adam Weishaupt (1748-1830), che furono sequestrati
e pubblicati dal governo bavarese, quest'ultimo afferma di aver
sviluppato questa teoria dal nulla. Di fronte al successo di
questa invenzione, uno degli adepti di Grado più alto
dell'illuminismo, un certo Spartacus, scrisse:
«La cosa
più straordinaria è che molti credono che l'illuminismo
contenga il vero spirito del cristianesimo. Oh! uomini!
Di cosa non possiamo convincervi! Non avrei mai pensato di
diventare il fondatore di una nuova religione»
17. |
Sopra:
da sinistra, Eliphas Lévi
e Adam Weishaupt.
Ciò è molto importante, perché gli
scritti degli Illuminati sono gli unici che possediamo nella loro
interezza. Una volta conosciuti i «misteri» di una società segreta,
vediamo chiaramente che essi non sono nient'altro che un piano
politico per la distruzione del trono e dell'altare, e lo stesso
vale anche per la Massoneria. Essa non detiene affatto un'antica
scienza segreta, ma qualcosa di vetusto come lo spirito di
rivolta che la guida.
«Questa
lotta contro ogni principio di autorità non è certamente
nuova; nel Medioevo, gli appassionati di religione naturale
avevano già assunto diverse forme: i metafisici - che si
erano gettati a capofitto nella Kabbalah - gli studiosi
nell'alchimia, i medici nell'empirismo, gli astronomi
nell'astrologia [...]. Più tardi, questi assetati di
libertà assoluta, di uguaglianza chimerica e di libero esame
hanno dato vita alla Riforma protestante, al giansenismo,
all'enciclopedismo, alla Massoneria e al giacobinismo»
18. |
All'inizio la Massoneria trovò potenti
alleati e seguaci tra gli enciclopedisti, molti dei quali erano
massoni. La loro collaborazione rese l'Ordine una grande potenza
filosofica, ma lì la sua azione era limitata e la Massoneria
seguì presto una nuova strada: quella della politica militante.
L'influenza dell'illuminismo ha contribuito a questa evoluzione.
Una società politica segreta, gli Illuminati, si era appena formata
in Germania, sotto l'instancabile impulso di un uomo dotato del
genio della cospirazione: Adam Weishaupt.
Questi, aiutato da diversi
noti collaboratori e avendo al suo fianco coadiutori e forse
ispiratori occulti, creò una vasta società segreta con un
obiettivo anarchico distruttivo di ogni monarchia, religione e
autorità. Egli riempì i corsi dei suoi seguaci in Germania e riuscì,
tra
l'altro, a far cacciare i gesuiti dalla Baviera. Nel 1784,
al Congresso massonico di Wilhemsbad, gli Illuminati giocarono un ruolo
preponderante e instillarono nella Massoneria i loro principî di
attività politica militante. Nacque così la Massoneria moderna e grandi sconvolgimenti sociali
seguirono di lì a poco 19. Ẻ lo stesso
massone Gustave Bord a riconoscere che gli unici ad individuare il
pericolo massonico e a mettere in guardia i governi del tempo furono
i Romani Pontefici:
- «Il Papato è
stato l'unico potere che si è reso conto del pericolo
rappresentato dalla Massoneria, e questo quasi fin dall'inizio»
20.
- «Il Papato ha
chiaramente visto il pericolo; in tempo utile lo ha segnalato.
Non gli si ha creduto; in Francia non è stato nemmeno ascoltato. I
parlamenti si rifiutarono di prendere in considerazione le Bolle
pontificie che, non essendo state raccolte, non hanno avuto alcun effetto
utile. Un mondo stava per scomparire»
21. |
«Scoppiò quindi una guerra nel cielo: Michele e i suoi
angeli combattevano contro il drago. Il drago combatteva
insieme con i suoi angeli, ma non prevalsero e non ci fu più
posto per essi in cielo. Il grande drago, il serpente
antico, colui che chiamiamo il diavolo e satana e che seduce
tutta la terra, fu precipitato sulla terra e con lui furono
precipitati anche i suoi angeli» (Ap 12, 7-9).
|
Da allora, la Massoneria si è
sviluppata e ampliata fino ai nostri giorni adattandosi alle
circostanze dei tempi, ma senza cambiamenti essenziali.
|