Psycho è un thriller-horror diretto nel 1960 dal grande regista britannico Alfred Hitchcock (1899-1980). Candidato a quattro Oscar, questo film è oggi ricordato come uno dei più conosciuti di Hitchcock e il suo maggior successo commerciale.
Esso narra la storia di Norman Bates (impersonato da Anthony Perkins), un albergatore psicopatico affetto da sdoppiamento della personalità, che, in seguito alla morte della madre possessiva, nutre un odio ossessivo per tutte le donne. Nell'inquadratura finale, quella che ritrae Norman Bates già arrestato dalla polizia, si può notare per pochi istanti la sovrapposizione sul suo volto di una figura simile ad un teschio.
La maschera di morte, di cui si notano soprattutto la dentatura e le orbite vuote, è quella della madre che appare in una scena precedente. Per compensare la perdita della madre, a cui era profondamente legato, e per lenire i sensi di colpa, Bates ne conservava il cadavere mummificato nella camera. Lila, la sorella di Marion (uccisa a coltellate da Bates nella famosa scena in cui è sotto la doccia) scopre il corpo (vedi sotto) penetrando nella stanza.
La sequenza è stata dunque ottenuta sovrapponendo per una manciata di fotogrammi un'immagine sfocata del cranio mummificato della madre al primo piano del volto inquietante del pluriomicida Norman Bates.
Si tratta indubbiamente di uno dei primi messaggi subliminali inseriti in una pellicola per aumentare nel pubblico il senso di orrore trasmesso dal personaggio 1.
Note
1 Vedi la pagina web http://it.wikipedia.org/wiki/Psyco
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