di Cunha Alvarenga 1
Nel film Indiana Jones and the Last
Crusade («Indiana
Jones e l'ultima crociata»; 1989), larcheologo
interpretato da Harrison Ford deve ritrovare niente meno che
il famoso Graal, e, come nel primo film della trilogia The
Raiders of the Lost Ark («I predatori dell'Arca perduta»;
Ma Hitler e Himmler hanno avuto illustri predecessori. Anche Voltaire (1694-1778), il padre dell'Illuminismo, il partigiano giacobino del «trionfo della Ragione», indossava regolarmente cappuccio e grembiule quando entrava nella londinese Loggia delle Nove Sorelle in cui era stato iniziato agli impenetrabili segreti della Massoneria. Nel 1863, l'anticlericale Giuseppe Garibaldi (1807-1882), l'eroe dei due mondi, il «Gran Maestro dell'Umanità», divenne presidente onorario della Società Spiritica di Venezia. Anche il noto rivoluzionario marxista nicaraguense Augusto César Sandino (1883-1934), anch'egli ferocemente anticlericale e razionalista, nel 1923 divenne discepolo di un movimento magico messicano denominato Scuola Magnetico-Spirituale della Comune Universale 5.
Una conclusione si impone: il naturalismo e il razionalismo sbandierato da tanti movimenti anticristiani di questi ultimi due secoli - tutti figli della Rivoluzione Francese - celava dietro la facciata del culto della Ragione il ritorno all'irrazionale, alla superstizione pagana, e talvolta persino l'adorazione satanica. Se l'uomo abbandona Cristo diventa inevitabilmente schiavo dell'Anticristo. La Storia è lì ad insegnarcelo.
Più di una volta ci
siamo occupati dello studio della Gnosi (dal greco gnôsìs,
ossia «Conoscenza»), fondamento panteista di tutte le grandi
eresie che hanno flagellato la cristianità dai tempi degli Apostoli.
La Gnosi è, per così dire, avvinghiata ai fianchi della Santa
Chiesa; terribile errore religioso che, combattuto dalla verità
cattolica e dalla stessa messo persino a ferro e fuoco, quando la
sua presenza diventa
Essi ripudiano il dogma della SS.ma Trinità e dell'Incarnazione del Verbo, dato che negano l'unione ipostatica del Verbo Divino con la natura umana in una stessa Persona. Nella logica del loro errore mostruoso rifiutano di riconoscere la SS.ma Vergine come Madre di Dio, verità proclamata dal Simbolo di Nicea, che condannò gli gnostici del tempo e la tendenza esoterica che si stava infiltrando nella cristianità. A questo proposito, un altro aspetto fondamentale e inseparabile di questa eresia è il suo carattere segreto, magico e occultista, che le fà assumere, di volta in volta, la fisionomia della magia bianca o della magia nera.
Fin dai tempi apostolici, le conseguenze sociali e politiche di questo insieme di errori non si fecero aspettare. È molto significativo in questo senso, che fra i primi eretici gnostici sorti fra le file della Santa Chiesa, alcuni capeggiati da Simon Mago (I secolo) e usando il nome di ebioniti, cioè «poveri», considerassero la povertà non come un consiglio evangelico, ma come un precetto, e che questa negazione della proprietà privata li portasse all'egualitarismo e al comunismo. Nel loro errore verso le cose materiali, gli gnostici giustificavano il suicidio rituale (detto «endura») ed erano anche contro il Sacramento del matrimonio, che santifica la procreazione di nuovi esseri, in cui - sempre secondo loro - lo spirito si troverebbe ancora ignominiosamente prigioniero della materia.
Il fondo panteista che
la Gnosi porta con sé emerge nell'era cristiana sotto i più diversi
aspetti. In questo primo periodo, vediamo le cosiddette eresie
indo-elleniche negare il dogma dell'Incarnazione del Verbo,
rigettando ora la divinità del nostro Salvatore, ora la Sua Umanità.
Il manicheismo 7 (III-XII secolo)
divenne allora il principale gruppo gnostico: esso sosteneva un
duplice panteismo, il panteismo dello spirito, il cui
Ricordiamo queste nozioni fondamentali e le caratteristiche dell’errore gnostico per accentuare ulteriormente che nel corso della Storia vediamo monotamente risorgere questa vecchia idra travestita di nuove apparenze. Sempre combattuta e mai completamente estinta, la Gnosi cammina sottoterra attraverso i secoli, e in pieno Medioevo si manifesta nella cristianità facendo sorgere uno dei suoi poderosi focolai della Francia meridionale, nella regione della Linguadoca, sotto il nome di catarismo o eresia albigese. Il neomanicheismo cataro fu sterminato nel Sud della Francia per mezzo di una vera crociata (1208-1229), che fu invocata dalla Chiesa a causa delle devastazioni che l'errore stava causando fra i fedeli. «È innanzitutto evidente che il potere civile si inquietò per l’esistenza delle eresie tanto quanto l'autorità religiosa e a volte di più. Le eresie che più lo preoccupavano non erano quelle che si mantenevano nel puro campo teologico, dato che non vediamo che si sia commosso per la negazione della Transustanziazione fatta da Berenger di Tours. Quelle che lo inquietavano erano quelle in cui l'errore teologico si alleava con dottrine anarchiche e antisociali; queste erano perseguitate dai prìncipi (esortati a farlo dalla Chiesa) per lo meno quanto lo erano dai Papi, perché vedevano nell'eventuale loro trionfo "la rovina della patria", secondo la ben nota espressione di Roberto il "Pio"» 13.
Vediamo nuovamente, nel declino del Medioevo, l'errore gnostico pullulare da tutte le parti, sebbene in modo sempre nascosto; non solo i precursori dell'eresia protestante, come John Wycliffe (1320-1384) e Jan Hus (1369-1415), ma lo stesso Martin Lutero (1483-1546) si dissero influenzati dalla Gnosi. Fu anche gnostica, ad esempio, la facciata puritana di Oliver Cromwell (1599-1658) in Inghilterra, e soprattutto a partire dai sec. XVIII e XIX vediamo il risorgere di un enorme movimento sotterraneo di tendenza nitidamente gnostico-manichea, magica e occultistica da tutte le parti.
Ciò che abbiamo fin qui detto a mo' di preambolo, è materia pacifica per chi si disponga a studiare la storia religiosa del mondo in tutti i suoi risvolti. A molti può sembrare strano che moderne correnti neopagane come il nazismo si mostrino completamente immerse nella Gnosi e nell'occultismo. Fra gli altri, nel libro Il mattino dei maghi, Louis Pauwels (1920-1997) e Jacques Bergier (1912-1978) 14 sollevano una punta del velo che copre quel mistero, sebbene lo facciano in forma un po' fiabesca. Anche nella raccolta intitolata Les énigmes de l'Univers («Gli enigmi dell'Universo»), l'opera Hitler et la traditione cathare («Hitler e la tradizione catara»), i cui autori Jean e Michel Angebert, dichiarandosi in posizione nettamente anticattolica, offrono un'impressionante documentazione sulle origini gnostiche e occultiste del Terzo Reich nazionalsocialista.
Il capitolo preliminare di questo libro ha per titolo «Otto Rahn e la crociata contro il Graal». Vi si legge che nell'estate del 1931, un giovane tedesco, Otto Rahn 15, partì verso il Sud della Francia per una missione misteriosa. Nella prossimità della parte provenzale di Lavenet, visitò lungamente le rovine del castello di Montsègur, il favoloso Montsalvat dei trovatori provenzali, definito blasfemamente dagli Autori «il Tabor dei catari di Occitania e l'ultimo rifugio dell'eresia albigese; esso è uno di quei luoghi alti in cui soffia lo spirito. Da tempo immemorabile, il Pog, lo sperone roccioso su cui fu costruito il castello, è stato considerato come un luogo sacro» 16.
Le caratteristiche singolari di questo edificio fanno credere che esso sia stato costruito non in funzione di necessità militari, ma secondo un piano di architettura religiosa. «È dunque lecito pensare - e tutta l'epopea albigese lo conferma - che Montsègur fu veramente un tempio votato ad un culto, un luogo sacro destinato ad offrire, in caso d’invasione, "una resistenza ad oltranza"» 17. Otto Rahn passò tre mesi nella regione di Lavenat e, successivamente, nel 1937, vi ritornò per un periodo più breve.
Nel periodo fra un escursione e l'altra, nel 1933, egli pubblicò il libro Kreuzzug gegen den Gral («La crociata contro il Graal»), un'opera che ebbe grande ripercussione in Germania, nel quale situava a Montsègur il misterioso Graal, indicando i catari come i suoi ultimi custodi. Il fatto curioso è che ciò che spinse Rahn per due volte a fare accurate ricerche fra le rovine di Montsègur e dintorni fu un ordine ricevuto personalmente da Alfred Rosenberg (1893-1946), il famigerato teorico del nazionalsocialismo.
Secondo la leggenda
medievale, il Graal o Santo Graal sarebbe un calice
sacro fatto con un enorme smeraldo del diadema di Lucifero, ossia la
pietra preziosa che sarebbe caduta sulla terra nel momento in cui
quell'arcangelo ribelle fu precipitato nell'inferno. Il calice
formato da questo
«È a questo titolo che Otto Rahn,
il grande specialista di catarismo, fu inviato dai pontefici del
nazismo nella regione albigese al fine di scoprire la famosa
pietra-Graal,
Lo gnostico Otto Rahn godeva di un grande prestigio fra i capi nazisti, e un suo libro, La corte di Lucifero, fu imposto dal Reichsführer SS Heinrich Himmler (1900-1945) «ai principali dignitari del nazismo, conferendogli così il valore dei Vangeli» 23. Lo stesso Himmler, vivamente interessato alle ricerche di Otto Rahn a Montsègur, fece ricostruire il castello di Wewelsburg, vicino a Paderborn, in Westfalia. In esso, situato sotto una sala riunioni di dimensioni impressionanti, si trovava il «Santo dei Santi», un salone ad arcate a ogiva, il quale doveva ricevere il prestigioso Graal sopra un altare di marmo nero con incise le lettere «SS» in argento scritte usando alfabeto runico. «Le meditazioni degli ospiti di Wewelsburg vertevano sulla mistica biologica, sulla morale dell'onore, sul mito spirituale del sangue e su altri temi gnostici e dualistici cari alle élite dell'oltre-Reno. Questi ritiri avevano per scenario una sala di quasi cinquecento metri quadrati situata sopra il locale in cui era l'altare della nuova religione» 24.
Considerato in questo contesto, il nazismo non appare come un fenomeno meramente politico, ma come un movimento guidato da stregoni e maghi, e ciò in uno dei Paesi più avanzati in campo tecnologico e scientifico, confermando la verità, già sperimentata dal Faust di Johann Wolfgang Goethe (1749-1832), secondo cui l'estremo razionalismo scientifico conduce alla magia. E il proposito degli autori del libro che stiamo commentando sembra in questo senso molto chiaro: «È pertanto un'analisi del pensiero nazionalsocialista fatta alla luce delle antiche tradizioni esoteriche che proponiamo ai lettori di questo libro: essendo il tema centrale la Gnosi, con la sua più significativa concretizzazione dal tempo del profeta Mani, lo sviluppo si ordina naturalmente intorno al catarismo, caratteristica apparizione neo-gnostica del Medioevo, e prosegue con lo studio dei Templari. Subito la Gnosi si nasconde, degenerando con i Rosacroce e con gli Illuminati di Baviera, per sfociare, dopo molti tentativi, nel misterioso gruppo "Thule"» 25.
Al contrario delle spiegazioni pseudo-storiche che vedono nel Terzo Reich la continuazione del Reich di Otto von Bismark (1815-1898) e del Kaiser Guglielmo II (1859-1941), la Germania di Hitler appariva agli occhi dei suoi fondatori e dei suoi iniziati come la terza epoca del genere umano 26, secondo la dichiarazione dello stesso Führer: «I tempi antichi furono. Il nostro movimento è. Fra i due, l'"età di mezzo" dell'umanità, il Medioevo, che durò fino a prima di noi e che stiamo chiudendo» 27. Secondo alcuni autori, Hitler sarebbe stato condotto dal suo delfino Rudolf Hess (1894-1987) alla pratica dell’occultismo 28 e avrebbe appartenuto anche a Logge massoniche quali l'Ordo Templi Orientis («Ordine del Tempio d'Oriente»; O.T.O.).
Non la pensano così Jean e Michel Angebert. Per essi, il Führer era già giunto a tali pratiche per mezzo di una sua formazione pseudo-mistica anteriore e grazie alla sua affiliazione al gruppo Thule 29.
l «Sarà Hitler a ballare, ma sono io che ho scritto la musica»
Fra i gruppi gnostici che diedero origine al nazismo, citiamo la Società del Vril e il Gruppo Thule o Thulegeselschaft, la prima fondata in Germania dal barone Rudolf von Sebottendorf (1875-1945). Ma pare sia stato Dietrich Eckart (1869-1923), scrittore e giornalista di fama, nonché membro della Thulegeselschaft, che lanciò veramente Hitler, fornendogli i primi fondi necessari a sostenere la sua campagna politica inaugurale. Rudulf Hess, Alfred Rosenberg, Dietrich Eckart, Karl Ernst Haushofer (1869-1946), Max Amann (1902-1957), «tutta quella gente, come abbiamo potuto verificare, apparteneva alle Società Segrete di stampo massonico, fossero il gruppo "Thule" o la "Società del Vril" Non meravigli, inoltre, che la si incontri sempre coinvolta nella realizzazione dei riti della nuova religione della croce uncinata. Disponendo da allora di una base politica, di appoggi finanziari importanti, e di un apparato segreto (che poteva essere guidato da Hitler), il partito nazionalsocialista andava trasformandosi nella macchina da guerra di quei nuovi gnostici, avendo per capo un formidabile detonatore, Adolf Hitler, l'unico uomo che possedeva il carisma e le qualità sufficienti per svegliare la Germania dal suo sonno letargico e fare di essa lo strumento docile dei suoi disegni magici. Nel suo letto di morte, nel 1923, Dietrich Eckart confessava ai suoi intimi: "Dovete seguire Hitler. Sarà lui a ballare, ma sono io che ho scritto la musica. Noi gli demmo forse noi i mezzi per comunicare con loro. Non vi lamentate; egli avrà influenzato la Storia più di qualunque altro tedesco"» 30.
La Gnosi hitleriana
voleva agire sull'uomo per trasformare l'Universo, nello stesso modo
in cui, tramite processi mistico-religiosi, ella pretendeva di agire
sopra l'Universo per trasformare l'uomo: «In questa prospettiva,
la natura agisce sullo spirito e lo spirito sulla materia, in modo
da provocare una trasmutazione di tutti i valori che, solo così,
sono capaci di generare il superuomo del Punto Omega, che è
quello della
I leader nazisti vedranno in essa un appoggio per il loro desiderio di creare il superuomo ariano. «L'uomo nuovo vive in mezzo a noi. Egli è qui - esclamava Hitler in tono trionfante - vi basta questo? Voglio dirvi un segreto: ho visto l'uomo nuovo. È intrepido e crudele. Ho avuto paura davanti a lui» 35. Dopo il millennio in cui impererebbe il nazismo e in cui l'evoluzione toccherebbe l'apice, la verità e il falso, lo spirito e la materia si separerebbero e tornerebbero alla loro radice; la luce ritornerebbe grande e l'oscurità tornerebbe ad essere tutta riunita. «Le ultime particelle di luce si riunirebbero in una gigantesca forma che salirebbe al cielo al tempo stesso in cui la materia formerebbe un enorme sfera ("bolos") somigliante al caos originale. È così che alla fine dei tempi, come il fuoco e il gelo, i due principî antagonisti saranno nuovamente separati l'uno dall'altro, così come si trovavano in origine» 36.
Il nazismo era una
nuova religione simbolizzata dal Volk («popolo»), sfondo
mitico della deificazione del sangue e della razza. Di conseguenza,
Il cosiddetto «cristianesimo positivo» nazista era in realtà la religione della razza e del sangue, cioè la Weltanschaung nazionalsocialista, uno dei peggiori pericoli che la Santa Chiesa dovette affrontare nel corso della Storia. Questo «cristianesimo positivo», mai esplicitato in modo chiaro, era solo uno pseudo-cristianesimo nazionalista, socialista e gnostico, che prendeva dal cattolicesimo, come già fece l'eresia americanista di Padre Isaac Thomas Hecker (1818-1888), gli elementi che reputava positivi, le virtù «attive», ecc..., respingendo le virtù «passive» e gli elementi «negativi», in particolare l'Antico Testamento e le Lettere di San Paolo.
I capi nazisti erano gli unici
accreditati a definire il «cristianesimo positivo», come ben spiegò
la rivista delle SS Das Schwarze Korps («L'Ordine Nero»):
«Essendo il cristianesimo positivo un termine introdotto dal
nazionalsocialismo, quest'ultimo è l'unico accreditato per
interpretarlo» 38. Diversamente non
solo questo «cristianesimo», ma tutto il fondo della dottrina
nazista rimane un mistero, poiché una cosa è ciò che si lasciava
trasparire all'esterno e un'altra molto diversa era la vera dottrina
professata dagli alti iniziati del nazionalsocialismo. Nel
settimanale francese
Rosenberg fu davvero
la testa pensante della Gnosi nazista. Nato in Estonia da famiglia
germano-baltica, egli ottenne a Mosca all'inizio del 1918 il diploma
di architetto, e da lì fuggì in Germania all'esplosione della
Rivoluzione comunista (e probabilmente anche a causa delle sue
origini ebraiche). Datosi agli studi teosofici, egli entrò nella
Thulegeselschaft, il gruppo di carattere occultista di cui
abbiamo fatto menzione più sopra,
Sempre secondo Il mito del XX secolo, l'anima germanica e nordica rigetta la concezione statica di un Dio unico, sovrano dell'Universo, rompe con l'Antico Testamento, fedele in ciò allo spirito di Lutero, che riguardo a questo fu, per altro molto tardi, «liberato dai giudei e dalle loro menzogne». Proseguendo nella sua cascata di falsità, il profeta del nazismo aggiunge che la morte non dev'essere considerata come il salario del peccato, come vuole il cristianesimo. Al contrario, essa è un semplice fenomeno naturale «il quale non perturba la nostra eternità che era prima e continua ad essere poi» 48. Non è tutto ciò una copia fedele dello gnosticismo della scuola neoplatonica di Alessandria?
A riguardo
dell'enigmatica personalità di Hitler i già citati autori affermano:
«Quel che è certo è che l’aspetto profetico, mistico e da
veggente
di questo moderno mago può ugualmente presentare al mondo la figura
turpe di un cinico, di un essere duro e insensibile, capace di
condannare a morte senza il minimo scrupolo tutte le persone che
potrebbero metterglisi sul cammino» 49.
Rivelando un grande potere
Fra l'altro, Hitler odiava i cacciatori. Egli credeva nella reincarnazione delle anime in corpi di animali, esattamente come i buddisti e i catari, i quali sostenevano la metempsicosi 52. Egli dichiarò un giorno: «Chi si suicida ritorna fatalmente alla natura corpo, anima e spirito» 53.
Da tutto quanto si è detto sopra come riassunto del libro di Jean e Michel Angebert, ci viene una certezza: quella del carattere gnostico e occultista del nazionalsocialismo nell'azione e nell'intenzione dei suoi principali capi. E abbiamo così una prova in più del fatto che la Gnosi porta con sé come conseguenza naturale il socialismo. Nella sua opera Dal fondo della notte, sulla lotta fra comunisti e nazisti dopo la Grande Guerra, Jan Valtin (1905-1951), un marxista, descriveva la sorpresa e il disaccordo delle basi comuniste in Germania al ricevere dai loro vertici istruzioni di non resistere ai partigiani di Hitler. E il Ministro della Propaganda nazista Joseph Goebbels (1897-1945), poco prima della caduta di Berlino, diceva in un proclama alla radio che il nazionalsocialismo, sebbene sconfitto dalle armi, sarebbe stato comunque vittorioso con l'instaurazione del socialismo nel mondo.
Ora, considerate le origini hegeliane del socialismo marxista, non potrebbero le odierne correnti di sinistra essere derivate da una delle teste dell'idra gnostica e panteista che va spargendo il suo catarro sulle élite intellettuali del mondo moderno? Ecco una ricerca che potrebbe essere molto utile per spiegare i fenomeni politico-sociali e... religiosi dei nostri giorni. Soprattutto se questo studio abbraccerà anche le attività dei partigiani del New Age e dei cosiddetti gruppi «profetici», propugnatori di un falso ecumenismo sinistreggiante.
Molto ancora ci sarebbe da dire sull'aspetto escatologico della Gnosi e delle sue sembianze moderne. Scimmia di Dio, il demonio si propone di influire sui terribili avvenimenti che stanno per abbattersi sull'umanità come castigo per i suoi peccati di apostasia. Valga per noi, cattolici fedeli, il messaggio della Vergine di Fatima; la certezza che, dopo indicibili sofferenze e prove per i buoni, il Cuore Immacolato di Maria trionferà sopra il Serpente antico, fomentatore della menzogna della Gnosi e di tutte le altre trame dei suoi sèttari.
Note
1 Articolo estratto dalla rivista Catolicismo, Anno XXI, nº 249, settembre 1971. 2 Cfr. L. Pauwels-J. Bergier, Il mattino dei maghi, Ed. Mondadori, Milano 1988, pag. 372. 3 Entrambi i film, oltre ad essere conditi di rocambolesche «americanate», sono impregnati di spirito anti-tedesco. Non bisogna dimenticare che li ha diretti il regista ebreo Steven Spielberg... 4 Cfr. G. Vannoni, Le Società Segrete dal Seicento al Novecento, Ed. Sansoni, Firenze 1985, pag. 288. 5 Cfr. M. Introvigne, Il cappello del mago, Ed. SugarCo, Milano 1990, pagg. 23-25. 6 Secondo il mito narrato da Platone, Atlantide era un'isola al di là delle Colonne d’Ercole, dominio del dio Poseidone e dei suoi figli. Terra di ricchezze favolose, dopo un tremendo cataclisma si sarebbe inabissata nell'Oceano. Gli iperborei erano invece un popolo mitico che i greci situavano all'estremo Nord. Essi adoravano il dio Apollo, che passava con loro l'inverno e sulla loro terra non scendeva mai la notte. 7 Religione dualista fondata nel III secolo d. C. dal persiano Mani (216-277), da cui prende il nome. Egli ricevette due rivelazioni da parte del «re della luce» e si considerò l'ultimo dei profeti e l'annunciatore della rivelazione definitiva per il mondo intero. 8 Il montanismo fu un movimento ereticale sorto in Asia Minore nel II secolo per iniziativa del prete frigio Montano. I montanisti erano convinti di possedere speciali illuminazioni divine e credevano in un'imminente fine del mondo. 9 Il docetismo (secoli I-IV d. C.) fu un'eresia che, negando l'Umanità di Gesù Cristo, escludeva la possibilità che Egli avesse sofferto durante la Sua Passione e morte. 10 Il sabellianismo (III secolo d. C.) fu un'eresia antitrinitaria che prese il nome dal teologo africano Sabellio. 11 L'arianesimo fu un'eresia cristologica e antitrinitaria diffusasi a partire dal IV secolo per la predicazione del Vescovo Ario, che negava l'uguaglianza tra il Padre e il Figlio e gli attributi divini di quest'ultimo. 12 Il pelagianismo (V secolo d. C.) è un'eresia che prese il nome dal monaco Pelagio. il quale sosteneva che l'uomo è in grado di realizzare una vita senza peccato grazie alle soli doti morali di cui Dio lo ha dotato. Niente trasmissione del peccato originale, e quindi inutilità del Battesimo dei bambini, ma solo quello degli adulti per cancellare i peccati personali. 13 Cfr. J. Guiraud, L'inquisition médiévale, Ed. Bernard Grasset, Parigi 1928, pag. 81. 14 Cfr. L. Pauwels-J. Bergier, Il mattino dei maghi, Ed. Mondadori, Milano 1963, pagg. 515. Pauwels, massone, occultista e discepolo del mistico armeno Gurdijeff, è stato direttore del Figaro Magazine e di riviste esoteriche. Bergier è invece un alto iniziato al Rito Martinista. 15 L'Obersturmbannführer SS Otto Rahn nacque il 18 febbraio 1904 a Michelstadt, in alta Assia, vicino a Marburgo. Specializzatosi all'Università in Romanistica (lo studio delle civiltà di lingua romanza), si appassionò ben presto alla vita e alla letteratura dei paesi della Linguadoca. Scomparve misteriosamente durante una tempesta di neve il 13 marzo 1939 sul monte Wilder Kaiser. 16 Cfr. J.-M. Angebert, Hitler et la tradition cathare, Ed. Robert Laffont, Parigi 1971, pag. 27. 17 Ibid., pag. 29. 18 Cfr. J.-M. Angebert, op. cit., pagg. 32-33. 19 Ibid., pag. 34. 20 Ibid. 21 Cfr. O. Strassen, Hitler et moi, Parigi 1940; J.-M. Angebert, op. cit., pag. 35. 22 Cfr. J.-M. Angebert, op. cit., pag. 65. 23 Ibid. In questa sua opera, all'opposto del cristianesimo, che vede in Lucifero l'angelo superbo abbattuto da Dio e da questi trasformato in diavolo, Rahn identifica in Lucifero il vero principio del Bene impegnato in un'eterna lotta contro il vero principio del Male oggi incarnato dalla Chiesa di Roma e dalla sua Gerarchia corrotta. 24 Cfr. J.-M. Angebert, op. cit., pag. 193. 25 Ibid., pag. 72. 26 Ibid., pag. 193. 27 Cfr. H. Rauschning, Hitler m'a dit («Hitler mi ha detto»), Ed. Coopération, Parigi 1939; J.-M. Angebert, op. cit., pag. 193. Secondo lo storico svizzero W. Haenel, il libro attribuito a Rauschning sarebbe un falso, ma scritto da un personaggio «che ben conosceva il nazismo dall'interno» (cfr. C. A. Agnoli-P. Taufer, L'ascesa del nazismo e lo sterminio degli ebrei, Ed. Civiltà, Brescia 1988, pag. 24, nota nº 92). 28 È ormai universalmente ammesso che Hess fosse un membro di società massoniche occultiste come l'Ordo Templi Orientis e l'Hermetic Order of the Gloden Dawn («Ordine Ermetico dell'Alba Dorata»). 29 Cfr. J.-M. Angebert, op. cit., pag. 195. 30 Ibid., pag. 209. Chi saranno quei misteriosi «loro» di cui parla Eckart? Forse i «Superiori Incogniti», una sorta di demoni evocati durante questi riti luciferini? 31 Cfr. J.-M. Angebert, op. cit., pag. 217. 32 Ibid., pagg. 217-219. 33 Ibid., pagg. 224-225. 34 Ibid., pag. 230. 35 Cfr. H. Rauschning, op. cit.; J.-M. Angebert, op. cit., pag. 230. 36 Cfr. J.-M. Angebert, op. cit., pag. 229. 37 Ibid., pag. 245. 38 Ibid., pag. 247. 39 Ibid., pag. 258. 40 Ibid., pag. 259. 41 Ibid. 42 Ibid., pag. 260. 43 Ibid., pag. 262. 44 Ibid., pag. 264. 45 Ibid. 46 Ibid. 47 Ibid., pagg. 264-265. 48 Ibid., pag. 268. 49 Ibid., pag. 279. 50 Cfr. H. Rauschning, op. cit.; J.-M. Angebert, op. cit., pag. 282. 51 Ibid., pag. 283. 52 Ibid., pag. 287. 53 Cfr. A. Hitler, Libres prepos, Ed. Flammarion, Parigi 1952; J.-M. Angebert, op. cit., pag. 291.
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