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Premessa
Non c'è alcun dubbio sul fatto che il satanismo moderno debba la sua esistenza a due personaggi chiave: il primo è sicuramente l'inglese Aleister Crowley, un mago nero che ha preparato il terreno al risveglio di interesse per l'occulto che si è registrato in Occidente una ventina d'anni dopo la sua morte, ossia negli anni '60. Il secondo è indiscutibilmente Anton Szandor LaVey, detto il «Papa Nero» della religione satanica, che si è inserito nella corrente creata da Crowley e dai suoi discepoli proprio negli anni Sessanta, un decennio contrassegnato dal netto rifiuto dei valori tradizionali cristiani nei Paesi occidentali.
Nonostante LaVey professasse un satanismo di tipo razionalista che vede in Satana un simbolo dell'individualismo e dell'appagamento di tutti i desideri, le sue opere hanno finito per influenzare tutti i satanisti, compresi quelli che ritengono che il diavolo sia un'entità personale realmente esistente. Ragione per cui è impossibile parlare di culto satanico senza fare riferimento alla sua persona e ai suoi scritti.
Introduzione
Anton Szandor LaVey 2, nato Howard Stanton Levey (1930–1997), è stato un autore, un musicista e un occultista statunitense 3. Egli è stato il fondatore della Church of Satan («chiesa di Satana») e del satanismo detto «laveyano». LaVey ha scritto molti libri, tra cui The Satanic Bible («La bibbia satanica»; Avon Books 1969), di cui ne sono state diffuse 600.000 copie, The Satanic Rituals («I rituali satanici»; Avon Books 1972), The Satanic Witch («La strega satanica»; Dodd, Mead & Company 1971), The Devil's Notebook («Il diario del diavolo»; Feral House 1992) e Satan Speaks! («Satana parla»!; Feral House 1998).
Inoltre, egli ha inciso tre album, tra cui The Satanic Mass («La messa satanica»; Murgenstrumm, 1968), Satan Takes a Holiday («Satana si prende una vacanza»; Amarilllo 1995) e Strange Music («Musica strana»; Amarillo 1994).
Egli ha interpretato un ruolo secondario sul grande schermo ed è stato assunto come consulente tecnico e attore per il film del 1975 The Devil's Rain («La pioggia del diavolo») 4, ed è stato ospite e narratore per il film di Nick Bougas del 1989 Death Scenes («Scene di morte»), un documentario scioccante sulla morte di personaggi famosi 5.
Sopra: da sinistra, John Travolta (l'adepto di una sètta satanica), Ernest Borgnine (il sommo sacerdote) ed Anton LaVey.
LaVey è stato oggetto di numerosi articoli pubblicati su riviste in tutto il mondo, inclusi popolari periodici come Look, McCall, Newsweek, Time e diverse riviste per adulti. Egli è apparso anche in alcuni talk-show come The Joe Pyne Show, Donahue e The Tonight Show, e in due documentari: Satanis: The Devil's Mass (del 1970) e Speak of the Devil (del 1993).
Le due biografie ufficiali di LaVey sono The Devil's Avenger («Il vendicatore del diavolo»), di Burton H. Wolfe, pubblicato nel 1974, e The Secret Life of a Satanist («La vita segreta di un satanista»), di Blanche Barton, pubblicato nel 1990.
Sopra: le due biografie ufficiali di Anton LaVey.
Lo storico del satanismo Gareth J. Medway ha descritto LaVey come uno «showman nato» 6 mentre l'antropologa Jean La Fontaine lo ha descritto come una «figura ricca di colore e di grande magnetismo personale» 7. Gli studiosi accademici del satanismo Per Faxneld ed Aagaard Jesper Petersen hanno definito LaVey «la figura più iconica dell'ambiente satanico» 8.
LaVey è stato etichettato in diversi modi dai giornalisti, dai detrattori religiosi e dagli altri satanisti, come «il padre del satanismo» 9, «il San Paolo del satanismo» 10, «il Papa Nero» 11, e «l'uomo più malvagio al mondo» 12.
Infanzia e giovinezza
LaVey nacque Howard Stanton Levey a Chicago, nell''Illinois. Suo padre, Michael Joseph Levey (1903–1992), sposò la madre di LaVey, Gertrude Augusta Coultron, che nacque da padre russo e madre ucraina, e che erano immigrati nell'Ohio nel 1893; entrambi furono naturalizzati cittadini americani nel 1900. Il nonno paterno si chiamava Leon Levy. Il nipote Michael Joseph, padre di Anton, cambiò il cognome in LeVey. La nonna paterna si chiamava Emma Goldsmith.
È giusto dunque supporre che egli fosse (almeno per metà) di ascendenze ebraiche 13. La famiglia di LaVey si trasferì in California dove Anton passò la fase iniziale della sua vita nell'area della baia di San Francisco. I suoi genitori incoraggiarono i suoi interessi musicali, per cui egli studiò diversi strumenti; i suoi preferiti erano le tastiere come l'organo a canne e il calliope 14.
Sopra: tre fotografie di Anton LaVey dall'infanzia all'età adulta.
Il giovane Anton realizzò alcune cover strumentali, come quella di Harlem Nocturne, del musicista Earle Hagen (1919-2008). Egli frequentò il Liceo Tamalpais di Mills Valley, in California, fino all'à di sedici anni 15. LaVey affermò di aver abbandonato il Liceo per raggiungere un circo e più tardi i carnival, prima come uomo di fatica nella gabbia dei leoni per il domatore Clyde Beatty, poi come musicista per suonare il calliope.
LaVey disse più tardi di avere visto che molti degli uomini che frequentavano gli spettacoli osceni al sabato sera, la domenica mattina presenziavano alle riunioni religiose revivaliste, il che rafforzò in modo crescente la sua prospettiva cinica a proposito della religione.
Sopra: due foto di Anton LaVey mentre suona l'organo prima della fondazione della Church of Satan.
Nella prefazione all'edizione in lingua tedesca di The Satanica Bible, egli cita questo atteggiamento che lo spinse a sfidare la religione cristiana come l'aveva conosciuta. Egli spiegò il motivo per cui i cristiani osservanti assumono standard morali duplici 16. Tuttavia, il giornalista Lawrence Wright ha investigato sul passato di LaVey e non ha mai trovato prove certe che dimostrino che egli abbia lavorato in un circo come musicista o inserviente nelle gabbie dei leoni 17.
La sua capacità alle tastiere lo indusse più tardi a lavorare come organista nei bar, nei teatri e nei nightclub 18. Mentre suonava l'organo a Los Angeles in un locale burlesque, LaVey ebbe presumibilmente una breve relazione con una non ancora famosa Marilyn Monroe (1926-1962), quando era ancora ballerina al Mayan Theater. Questo fatto è stato smentito da coloro che in seguito conobbero la Monroe, compreso il direttore del Mayan Theater, Paul Valentine, il quale affermò che l'attrice non era mai stata una delle sue ballerine, né che quel teatro avesse mai ospitato spettacoli burlesque 19.
Sopra: LaVey con un paio di ritratti di Marilyn Monroe e in visita alla sua tomba.
Secondo la sua biografia, LaVey si sarebbe trasferito nuovamente a San Francisco, dove avrebbe lavorato per tre anni come fotografo per il San Francisco Police Department (SFPD). Egli si sarebbe impegnato anche come investigatore psichico. I biografi più tardivi di LaVey si chiedono se LaVey abbia mai lavorato per il San Francisco Police Department, anche perché negli archivi non è stata trovata una sola prova che lo dimostri 20.
Durante questo periodo, LaVey era in amicizia con numerosi scrittori che collaboravano con la rivista Weird Tales («Storie strane); un ritratto di LaVey con George Haas, Robert Barbour Johnson e Clark Ashton Smith appare nella biografia scritta da Blanche Barton The Secret Life of a Satanist.
Nel 1950, LaVey incontrò Carole Lansing e la sposò l'anno seguente.
La Lansing partorì la prima figlia di LaVey, Karla Maritza LaVey, nata nel 1952. I due divorziarono nel 1960, dopo che LaVey andò in estasi per Diane Hegarty. Quest'ultima e LaVey non si sposarono mai. Tuttavia, Diane fu la sua compagna per venticinque anni, e nel 1963 diede alla luce la sua seconda figlia, Zeena Galatea LaVey 21. Alla fine della loro relazione, la Hegarty chiese ed ottenne da LaVey gli alimenti 22.
Sopra: tre foto di Anton LaVey con la seconda compagna Diane Hegarty.
Le due prime compagne di LaVe (da sinistra) Carole e Diane.
Sopra: da sinistra: le figlie di LaVey Karla e Zeena.
La Church of Satan
Divenuto una celebrità locale attraverso la sua ricerca sul paranormale e i suoi spettacoli dal vivo come organista, suonando l'organo Wurlitzer nei fine-settimana nel locale Lost Weekend, egli attirò alle sue feste molte personalità famose di San Francisco. Tra i suoi ospiti più noti ricordiamo Carin de Plessin, Michael Harner, Chester A. Arthur III, Forrest J. Ackerman, Fritz Leiber, Cecil E. Nixon e il regista underground Kenneth Anger.
Dopo aver letto diverse opere di Aleister Crowley (1875-1947), LaVey formò un primo gruppo chiamato Magic Circle (che si riuniva ogni venerdì sera), detto anche Order of the Trapezoid, che più tardi si evolse nell'organo esecutivo della Church of Satan 23.
Secondo gli esperti di satanismo Faxneld e Petersen, la Church of Satan rappresentò «la prima organizzazione pubblica, estremamente visibile e di lunga durata a proporre una coerente dissertazione satanica» 24.
Sopra: Anton LaVey ai tempi del Magic Circle, quando non si era ancora rasato la testa.
Sopra: il simbolo dell'Order of the Trapezoid.
LaVey iniziò presentando delle conferenze sui rituali occulti. Un membro del Magic Circle suggerì che questa organizzazione possedeva le basi per una nuova religione. Secondo lo stesso LaVey, il 30 aprile 1966, la notte di Valpurga (Walpurgis Night, la notte delle streghe), egli si rase ritualmente la testa, presumibilmente «come nella tradizione degli antichi carnefici», dichiarò la fondazione della Church of Satan e proclamò il 1966 come «l'anno Uno», Anno Satanas, il primo anno dell'Era di Satana 25.
L'immagine di LaVey è stata descritta come «mefistofelica» 26. L'attenzione dei media seguì la prima cerimonia di matrimonio satanico del giornalista John Raymond, a New York, e della mondana Judith Case avvenuta il 1º febbraio 1967. Il Los Angeles Times e il San Francisco Chronicle furono tra i giornali che pubblicarono articoli che lo descrissero come «il Papa Nero».
Sopra: John Raymond e Judith Case.
Sopra: la locandina del film Angeli bianchi... angeli neri.
LaVey officiò battesimi satanici, incluso il primo battesimo satanico nella storia di sua figlia Zeena, di tre anni, consacrandola a Satana e al Sentiero della Mano Sinistra (Left-Hand Path), un avvenimento che attrasse l'attenzione dei media a livello internazionale e che venne originariamente inciso su disco 27.
LaVey celebrò anche funerali satanici, incluso quello di un membro della sètta, il marinaio di terza classe Edward Olsen, completo di guardia d'onore, e pubblicato come album dal titolo The Satanic Mass.
Alla fine degli anni Sessanta e all'inizio dei Settanta LaVey fuse diverse influenze ideologiche tra cui quella del filologo tedesco Friedrich Nietzsche (1844-1900), della filosofa statunitense individualista Ayn Rand (nata Alisa Zinovyevna Rosenbaum; 1905-1982) 28, del gionalista americano Henry Louis Mencken (1880-1956), che riteneva il cristianesimo una religione per i deboli, e del darwinismo sociale 29, con l'ideologia e le pratiche rituali della Church of Satan.
Egli scrisse alcuni libri utilizzando degli estratti da opere come Might Is Right («La ragione del più forte»), di Ragnar Redbeard (pseudonimo dello scrittore inglese neopagano Arthur Desmond; 1859-1929), e concluse con la versione «satanizzata» delle chiavi enochiane del mago britannico John Dee (1527-1608) per creare opere come The Complete Witch («La strega completa»), ripubblicato nel 1989 con il titolo The Satanic Witch, e The Satanic Rituals.
Sopra: il mago elisabettiano John Dee e il suo alfabeto enochiano.
Sopra: le chiavi enochiane presentate nella Satanic Bible.
Quest'ultimo include anche alcuni rituali ripresi dalle opere di Howard Phillips Lovecraft (1890-1937), disegnati da Michael A. Aquino (1946-2020), l'ex braccio destro di LaVey che più tardi fondò il Temple of Set («Tempio di Set»). La Satanic Bible include alcuni estratti estratti da Might Is Right, di Ragnar Redbeard, e si conclude con una versioni «satanizzata» delle chiavi enochiane di John Dee 30.
Ammettendo il suo utilizzo di Might Is Right, LaVey affermava di averlo fatto per «immortalare un scrittore che mi ha toccato profondamente» 31. Nel 1972, gli eventi pubblici tenuti nella Black House di LaVey a San Francisco andarono scemando, e le attività continuarono nei «grottoes», le branche sussidiarie della Church of Satan sparse in tutto gli Stati Uniti e in altri Paesi. Nel corso degli anni Settanta, LaVey si trovò in difficoltà finanziarie 32.
Nel bollettino d'informazione dell'organizzazione egli annunciò che tutti i Gradi più alti d'iniziazione sarebbero stati dati solamente dietro un contributo finanziario 33. Molti dei sacerdoti dei gruppi rimasero disgustati da questo atto, considerandolo un gesto di ipocrisia. A giugno del 1975, ci fu un abbandono massiccio da parte dei membri della Church of Satan, molti dei quali entrarono a far parte del Temple of Set fondato nel frattempo da Michael Aquino 34.
Ultima parte della vita e morte
A luglio del 1984, la Hegarty ottenne un ordine restrittivo contro LaVey che lui non contestò 35. La terza ed ultima compagna di LaVey fu Blanche Barton. Il 1º novembre 1993, la Barton partorì Satan Xerxes Carnacki LaVey. Dopo la sua morte, la Barton successe a LaVey come leader della Church of Satan, fino a cedere definitivamente tale carica nel 2001 al Magus Peter H. Gilmore. Anton LaVey morì il 29 ottobre 1997, nel St. Mary's Medical Center di San Francisco per edema polmonare 36.
Sopra: una foto più recente di Satan Xerxes Carnacki LaVey.
Egli fu ricoverato al St. Mary's Hospital, un ospedale cattolico, perché era il più vicino disponibile. Un funerale satanico segreto, cui furono invitati solamente una cerchia ristretta di persone, fu tenuto a Colma, dopo di che il corpo di LaVey venne cremato.
Tre mesi dopo la sua morte, la figlia Zeena, da tempo allontanatasi dal padre, e suo marito Nikolas Schreck, hanno pubblicato un dossier di nove pagine in cui, riprendendo le prime dichiarazioni di Wright, sostenevano che molte delle storie sulla vita di LaVey erano false 37.
Sopra: Zeena LaVey intervistata nel 1989 dal tele-evangelista Bob Larson.
Il pensiero di LaVey
In The Satanic Bible LaVey chiarì la sua visione del satanismo (detto «razionalista»), inteso come un culto dell'individuo, in cui Satana ha un ruolo puramente allegorico. LaVey incluse diversi riferimenti agli altri gruppi esoterici e religiosi in tutti i suoi scritti, affermando, ad esempio, che lo yazidismo 38 e i Cavalieri Templari sarebbero stati i custodi di una tradizione satanica trasmessa di generazione in generazione fino al XX secolo 39. Lo studioso di satanismo Per Faxneld crede che questi riferimenti siano volutamente ironici.
Tuttavia, egli ha notato che molti satanisti che hanno letto gli scritti di LaVey li hanno presi per verità storiche inerenti il passato 40. Anche se si prendeva regolarmente gioco degli antichi esoteristi, LaVey si avvalse anche del loro lavoro; ad esempio, nella Satanic Bible egli utilizzò il sistema enochiano di John Dee 41. Faxneld è dunque convinto che c'era una tensione nel pensiero di LaVey tra il suo desiderio di stabilire prestigiosi predecessori satanici e la sua aspirazione ad essere considerato il fondatore della prima vera società satanica 42.
Lo storico delle religioni svedese Asbjørn Dyrendel sostiene che LaVey sia entrato a far parte della cultura cospirazionista in età avanzata, in quanto verso la fine della sua vita espresse più volte la sua ammirazione rispetto all'enorme impatto della società moderna sull'azione individuale 43.
LaVey era conservatore nel suo atteggiamento verso la legge e l'ordine, e si oppose all'uso delle droghe 44. Egli sosteneva l'eugenetica e credeva che in futuro essa sarebbe divenuta una necessità. LaVey detestava la musica rock e l'heavy metal, con o senza testi «satanici», e spesso espresse il suo disgusto per questo genere musicale (anche se un certo numero di band sataniche lo seguirono) 45.
Ricezione ed eredità
Lo storico del satanismo Gareth J. Medway contrappone LaVey ad altri leader di culti come il reverendo Jim Jones (1931-1978), David Koresh (1959-1993) e Charles Manson (1934-2017), notando che mentre questi erano i leader carismatici di comuni apocalittiche, all'interno della Church of Satan «nessuno pendeva dalle labbra di LaVey, e ai membri della "chiesa" era permessa un'autonomia considerevole» 46.
Nel suo studio sul satanismo del 2001, il sociologo statunitense James R. Lewis notò, con grande sorpresa, che le sue scoperte «puntavano costantemente alla centralità dell'influenza di LaVey sul satanismo moderno». Di conseguenza, egli conclude che - nonostante il suo pesante debito verso pensatori precedenti - LaVey è stato direttamente responsabile della genesi del satanismo moderno inteso come un movimento serio (e non puramente letterario) 47.
I suoi libri The Satanic Bible e The Satanic Rituals, sono universalmente ritenuti come opere che hanno esercitato «un'influenza che è andata ben oltre l'appartenenza alla Church of Satan» 48. Nel 1995, lo studioso britannico di movimenti religiosi Graham Harvey ha notato che anche se la Church of Satan non fosse presente in maniera organizzata in Inghilterra, gli scritti di LaVey erano estesamente accessibili in tutte le librerie britanniche 49.
A causa della visibilità in aumento attraverso i suoi libri, LaVey è stato oggetto di numerosi articoli sui quotidiani e sulle riviste di tutto il mondo. Egli potrebbe essere accreditato come colui che ha fatto conoscere più di altri il satanismo e la stregoneria negli Stati Uniti durante gli anni Sessanta, Settanta e successivamente.
LaVey affermò di essere stato nominato consulente per il film Rosemary'Baby (1968), una pellicola che narra la storia di un gruppo di satanisti, e di aver interpretato la parte del diavolo, anche se molte persone affermano che anche questa asserzione di LaVey sia priva di fondamento storico 50. In un articolo pubblicato sulla rivista Rolling Stone nel 1991, il già citato giornalista statunitense Lawrence Wright rivelò che attraverso il suo lavoro investigativo aveva scoperto che molte delle affermazioni di LaVey sulla sua vita erano false 51.
APPENDICE I MEMBRI FAMOSI DELLA CHURCH OF SATAN
Si dice che il cantante, attore, ballerino e comico statunitense Sammy Davis Jr. (1925-1990) sia entrato in contatto con la Church of Satan e con Anton LaVey durante un'orgia nel 1968. Secondo Aubrey Quimby, autore del libro sensazionale Sodom, Satan and Sinatra, egli sarebbe entrato in contatto con la Church of Satan grazie al regista Rex Ingram (1892-1950), che negli anni '30 era stato amico dell'occultista britannico Aleister Crowley.
Più tardi, egli divenne membro di questa sètta dove raggiunse il Grado di Warlock II. Davis era così innamorato del satanismo da creare anche una sitcom nel 1973 intitolata Poor Devil («Povero diavolo»), in cui l'attore interpretava un demone proveniente dall'inferno. La commedia però non andò mai oltre l'episodio pilota. Davis finì per lasciare la Church of Satan nel 1974 quando si convertì all'ebraismo, pur rimanendo in amicizia con i membri di questa organizzazione.
Sopra: la tessera di iscrizione alla Church of Satan di Sammy Davis jr.
Il cantante americano Marilyn Manson (alias Brian Hugh Warner) incontrò uno membri più anziani della Church of Satan, il Magister Peter H. Gilmore, nel corso di un programma musicale. Manson si presentò a Gilmore e gli regalò una copia del suo ultimo CD. Essi conversarono sul satanismo e Gilmore rimase impressionato dalle conoscenze religiose di Manson.
Più tardi, Gilmore parlò positivamente di Manson ad Anton LaVey. Mentre Manson era in tour a San Francisco nel 1994, venne organizzato un incontro tra lui e il «Papa Nero». A LaVey Manson piacque molto e si convinse che il rocker avrebbe potuto ben rappresentare la Church of Satan. Infatti, egli chiese a Manson se avrebbe accettato il titolo di reverendo onorario. Manson accettò e ricevette una tessera che lo identifica come ministro della Church of Satan.
Egli ha scritto la prefazione del libro di LaVey Satan Speaks!, pubblicato dalla Feral House postumo nel 1998. Blanche Barton, la seconda compagna di LaVey, ha dichiarato:
Sopra: il libro postumo di LaVey con la prefazione di Manson.
Sopra: Anton LaVey e Marilyn Manson nel 1994.
La rivista britannica Mojo, nel numero di settembre del 1999, ha riportato la notizia secondo cui Kurt Cobain (1967-1994), frontman dei Nirvana, era ossessionato dalla figura di LaVey. In occasione di vari concerti a San Francisco, Cobain tentò più volte di contattare il «Papa Nero», ma senza successo. Una volta si introdusse furtivamente nella famosa Black House, scoprendo però che la casa era già disabitata.
Era sua intenzione di chiedere a LaVey di suonare il violoncello nell'album Nevermind (1991). D'altronde, Kurt Cobain non si fece scrupoli quando affermò pubblicamente che la sua mèta precisa era di «essere fatto di droghe e di adorare Satana» (cfr. C. Sandford, Kurt Cobain, Carroll & Graff Publishers Inc., New York 1997, pag. 42).
L'affascinante attrice statunitense Jayne Mansfield (1933-1967) incontrò Anton LaVey nel 1966 mentre frequentava il festival cinematografico di San Francisco. Non è ben chiaro se la Mansfield abbia fissato un incontro con LaVey o se si sia presentata alla porta della Black House senza un invito. Ma al di là di questo particolare, la Mansfield e LaVey divennero amici molto intimi frequentandosi fino a alla sua tragica morte avvenuta nel 1967 durante un terribile incidente stradale.
Sopra: alcune tra le tante fotografie di LaVey insieme alla Mansfield.
Sopra: la tessera di iscrizione alla Church of Satan di Jayne Mansfield.
Prima del suo decesso la Mansfield e LaVey si incontrarono parecchie volte, facendo insieme diversi servizi fotografici e - secondo alcuni dei membri più anziani della Church of Satan - essi avrebbero avuto anche una relazione sessuale. Nel 1966 LaVey annunciò pubblicamente di aver ordinato la Mansfield sacerdotessa della sua organizzazione. Secondo alcune indiscrezioni, LaVey avrebbe lanciato una maledizione sull'attrice e sul suo manager Sam Brody perché quest'ultimo l'aveva convinta ad allontanarsi dalla sètta.
Sopra: il terribile incidente automobilistico avvenuto il 29 giugno 1967 in cui Jayne Mansfield rimase decapitata.
Sopra: articolo sulla Mansfield apparso il 9 maggio 2018 sulla rivista The Telegraph e intitolato: «una dea del sesso fu schiava di Satana»?
Il regista underground Kenneth Anger (oggi novantunenne) iniziò la sua carriera cinematografica nel 1941, e continua tuttora ad essere in attività. Oltre a girare film (tutti incentrati sull'occulto e sull'omosessualità), egli ha scritto anche diversi libri. É certo che Anger e LaVey furono i buoni amici e che fondarono insieme la Church of Satan.
Sopra: da sinsitra: Anton Lavey e Kenneth Anger; al centro e destra Anger insieme alla figlia Zeena.
Negli anni Ottanta, Anger visse con LaVey e con la sua famiglia, e lo inserì in una scena del suo film del 1969 Invocation of My Demon Brother («Invocazione del mio fratello demonio»). Anger si è fatto tatuare il nome Lucifer sul petto. Ciononostante, si dice egli non si sia mai identificato come un satanista, ma piuttosto come un pagano e un seguace di Crowley.
Liberace, nato Władziu Valentino Liberace (1919-1987), è stato un famoso e virtuoso pianista che visse una vita privata molto riservata. A causa di questo atteggiamento, molti si stupirono quando si venne a sapere che egli era stato uno dei primi membri della Church of Satan. È notò anche che Liberace fu uno degli amici personali più intimi di Anton LaVey e che attribuì il suo successo nella carriera musicale alla sua affiliazione alla Church of Satan. Liberace, che era omosessuale, morì di AIDS nel 1987 assistito da un sacerdote cattolico che gli amministrò gli ultimi sacramenti.
Susan Atkins (1948-2009) era più nota per la sua affiliazione alla Family di Charles Manson, la sètta che nel 1969 si macchiò degli omicidi Tate-LaBianca, che come seguace del satanismo. Ma prima di incontrare Manson ella fece conoscenza con un'altra figura interessante. La Atkins stava lavorando in uno strip club in California quando fu presentata ad Anton LaVey dal suo capo.
LaVey voleva riprodurre in un teatro il «sabba delle streghe», e pensò che la Atkins sarebbe stata adatta per quella parte. La Atkins accettò e più tardi divenne una visitatrice regolare della Black House di LaVey e della Church of Satan. Durante un'intervista con Joe Schimmel, di GoodFight Ministries, la Atkins ha rivelato:
Sopra: Susan Atkins si esibisce insieme ad Anton LaVey nel «sabba delle streghe» in topless.
Sopra: il locale a San Francisco gestito da LaVey dove si esibivano le streghe in topless, tra cui appunto Susan Atkins.
LaVey le avrebbe anche detto che il satanismo razionalista di cui si era fatto portavoce era solamente una tattica per attirare nella sua sètta anche atei e agnostici che non avrebbero accettato l'idea di Satana come una persona reale. Prima di morire in carcere a sessantun'anni di tumore al cervello la Atkins si è riavvicinata al cristianesimo.
Sopra: due fotografie che provano che la Atkins ha continuato a frequentare Anton LaVey anche dopo la fondazione della Church of Satan.
Jonathan Rechner, più conosciuto con il nome d'arte Balls Mahoney (1972-2016), è stato un wrestler professionista. Oltre a questa attività egli era anche un fiero satanista. Mahoney aveva tatuato sul suo corpo un Pentacolo e parlava apertamente della sua credenza nel satanismo e della sua affiliazione alla Church of Satan. Spesso indossava costumi con simboli satanici anche durante i suoi incontri di wrestling. Anche il suo manager Sinister Minister (alias James Lamar Mitchell) è un membro della sètta di LaVey.
Il cantante del duo britannico synth pop Soft Cell Marc Almond, noto per la sua canzone Tainted Love (il cui video contiene riferimenti grafici alla filosofia di Crowley), è stato iniziato nella Church of Satan da Boyd Rice nel 1999. Nel libro Tainted Life: The Autobiography of Marc Almond (Pan Macmillan, 2000), egli scrive:
Sopra: Tainted Life: The Autobiography of Marc Almond.
Marc Almond, che è omosessuale dichiarato, descrive la sua iniziazione nell'organizzazione di LaVey con queste parole:
Sopra: sulla cover della raccolta The Single (Some Bizzare 1986) dei Soft Cell appaiono molti simboli della sètta massonica.
King Diamond (alias Kim Petersen) è un cantante heavy metal danese, conosciuto per essere stato il leader dei Mercyful Fate. Se si analizzano i testi dei brani cantati da Diamond si noterà che essi sono inspirati alla Satanic Bible di Anton LaVey. Un tempo, Diamond e LaVey erano davvero buoni amici, tanto che Diamond uscì più volte con la figlia Zeena. Il rocker danese ha parlato più volte e a lungo della sua fede satanica e di come questa filosofia abbia influenzato la sua vita.
Sopra: Anton LaVey e King Diamond nel 1988.
Sopra: King Diamond ha inserito nel suo logo il simbolo alchemico dello zolfo (detta anche «Croce del Leviatano), un fregio che si trova nella Satanic Bible.
Matt Skiba è il chitarrista e cantante del gruppo punk Alkaline Trio, e dal 2015 dei Blink-182. Egli è anche membro tesserato della Church of Satan. Skiba ha spiegato che la sua appartenenza all'organizzazione satanista è importante perché con la sua musica vuole rendere omaggio ad Anton LaVey. Skiba è un grande ammiratore del «Papa Nero» e si considera un suo fans.
Sopra: Matt Skiba si è fatto tatuare sul braccio sinistro il Baphomet della Church of Satan.
Sopra: una foto degli Alkaline Trio. Il primo a sinistra, Matt Skiba, indossa una maglietta con il Baphomet della Church of Satan.
Vincent Crowley, leader, cantante e bassista della death/black metal band statunitense Acheron, è stato ordinato reverendo della Church of Satan dallo stesso LaVey, e i dischi del gruppo contengono estratti dei discorsi del Magister Peter H. Gilmore, che collabora con questo gruppo suonando anche le tastiere.
Sopra: da sinistra, Vincent Crowley e Peter H. Gilmore.
Thomas Thorn, cantante e tastierista dell'industrial/metal band americana Electric Hellfire Club, ha ricevuto la tessera di affiliato alla Church of Satan dallo stesso LaVey. L'album Kiss the Goat («Bacia il caprone»; Cleopatra Records 1995) è dedicato al figlio del «Papa Nero» Satan Xerxes Carnacki LaVey.
Sopra la dedica al figlio di LaVey Satan Xerxes.
Il brano Bitchcraft contiene riferimenti al libro di LaVey The Satanic Witch. Uno speciale ringraziamento viene espresso anche al Magister Peter H. Gilmore e alla Magistra Peggy Nadramia (moglie di Gilmore), editori della rivista della sètta The Black Flame («La fiamma nera»).
Sopra: la cover dell'album Kiss the Goat.
Sopra: i ringraziamenti a Peter Gilmore e a Peggy Nadramia sul booklet di Kiss the Goat.
Altri ringraziamenti a Peter H. Gilmore appaiono sul retro della cover dell'EP Satan's Little Helpers (Cleopatra Records 1994).
Sopra: da sinistra, Peter H. Gilmore e Thomas Thorn.
Sul retro della cover del CD Witness The Millennium (Cleopatra Records 2000) appare una frase inquietante di LaVey: «Your apocalypse is here. It arrived right on schedule. I provided the reason anf the rebellion. You supplied the incentive and weaponry» («La vostra apocalisse è qui. È arrivata proprio nei tempi previsti. Io ho fornito la ragione e la ribellione. Voi avete fornito l'incentivo e le armi»).
Michael Jenkins Moynihan è un giornalista, un autore e un musicista statunitense. Egli è famoso per aver scritto (insieme a Didrik Søderlind) il libro sui rapporti tra black metal e satanismo Lords of Chaos («I signori del caos»; Feral House, 1998). Il libro contiene un'intervista ad Anton LaVey. Moynihan è membro della Church of Satan dal 1989 e non ha mai nascosto le sue simpatie per il nazionalsocialismo.
Anche il disegnatore Christopher Cooper, noto come Coop Coop, è membro della Church of Satan. Egli è solito disegnare immagini semi-pornografiche raffiguranti donne dalle fattezze demoniache (devil-woman) o il diavolo che stringe un sigaro tra i denti. Cooper è anche l'autore di molti poster pubblicizzanti i tour di diversi gruppi rock come i Ministry, i Green Day, i White Zombie, i Nirvana, i Soundgarden e i Foo Fighters.
Sopra: alcuni disegni di Chris Cooper. Sull'ultimo è destra è scritto: «Chiesa di Satana: aderisci adesso»!
Gavin Baddeley è un giornalista e un'autorità dell'occulto che scrive per riviste come The Observer e Metal Hammer. Egli è l'autore di libri di un certo successo come Lucifer Rising: A Book of Sin, Devil Worship and Rock n' Roll («L'ascesa di Lucifero: un libro di peccato, adorazione demoniaca e rock'n'roll»; Plexus, 1999), The Gospel of Filth («Il vangelo del sudiciume»; FAB Press, 2009-2010), Goth Chic: A Connoisseur's Guide To Dark Culture («Goth Chic: una guida per intenditori alla cultura dark»; Plexus, 2002) e Raising Hell!: The Book of Satan and Rock 'n' Roll («L'ascesa dell'inferno! Il libro di Satana e del rock'n'roll»; Nemesis, 1993). Baddely è stato nominato reverendo della Church of Satan dallo stesso LaVey, ed ha organizzato le tre filiali di questa sètta a Londra.
Sopra: tre delle opere più importanti di Baddeley.
Boyd Blake Rice, conosciuto anche come NON, è un musicista, compositore, autore, fotografo e moviemaker statunitense. Verso la metà degli anni '80 Rice ha stretto amicizia con Anton LaVey divenendo Sommo Sacerdote e Magister all'interno del Consiglio dei Nove.
Successivamente ha fondato insieme a Nikolas Schreck (marito di Zeena LaVey) un suo movimento think tank chiamato Abraxas Foundation, di ispirazione gnostica. Rice è un seguace del darwinismo sociale e di una società élitaria, e come Moynihan, manifesta simpatia per le idee nazionalsocialiste e per il superuomo nietzschiano. Ha avvicinato alla Church of Satan diverse persone, tra cui Marilyn Manson.
Sopra: Boyd Rice ed Anton LaVey negli anni Ottanta.
Influenze (musicali e non) e amicizie
Sopra: gli Impaled Nazarene.
Gli Impaled Nazarene
Anche il quintetto finlandese black metal che va sotto il nome blasfemo di Impaled Nazarene («Nazareno impalato») segue il «calendario» di LaVey. Sul retro del CD Tol Cormpt Norz norz norz («Saremo tutti sei-sei-sei»; Osmose 1992), è infatti scritto (vedi l'immagine sottostante): «Recorded faraway in pain and misery XXVII Anno Satanas» («Registrato lontano da casa nel dolore e nell'indigenza nel XXVII anno dell'Era di Satana»), ossia nel 27º anno dell'Era iniziata, secondo LaVey, nell'«Anno Uno» 1966.
In questo CD, gli Impaled Nazarene hanno inserito un altro riferimento ad Anton LaVey. Nel brano Opolokia II: Aikolopa 666 è stato rinvenuto un messaggio al contrario dal seguente testo: «Satan represents vengeance, instead of turning the other cheeck»! («Satana rappresenta la vendetta, invece di porgere l'altra guancia»! Il testo di questo backmasking corrisponde esattamente alla quinta delle «Nove Affermazioni Sataniche», la dottrina centrale della Satanic Bible (vedi immagine sottostante).
Richard Ramirez
Soprannominato dai media «The Night Stalker» («il cacciatore della notte»), il satanista Richard Ramirez (1960-2013) ha ucciso almeno quattordici persone dal 1984 al 1985, anno della sua cattura. È stato condannato nel 1989 alla camera a gas per quarantuno crimini (tra cui lo stupro di donne anziane), e di quattordici omicidi. Sul luogo di alcuni dei suoi delitti vennero rinvenuti dei Pentacoli satanici disegnati con il rossetto.
La sua esecuzione doveva avvenire nell'estate 2006 tramite iniezione letale, ma la Corte Suprema, nel 2007 ha negato l'ultimo appello di Ramirez e fatto slittare l'esecuzione in data da designarsi, esecuzione mai avvenuta vista la prematura morte del serial killer. Nel 1978, scrive il biografo di Ramirez Philip Carlo, quando era diciottenne, rubò una macchina e si recò a San Francisco per incontrare Anton LaVey.
Incontrandolo per strada LaVey ricorda che Ramirez lo trattò come se fosse un santo. Ramirez lo avvicinò e gli disse: «Scusi, Mr. LaVey, posso scambiare con lei alcune parole»? Più tardi il «Papa Nero» disse di lui: «Richard mi parve un tipo gentile e riservato, un uomo molto garbato, un modello di comportamento. Mi piacque». In quell'occasione, Ramirez frequentò una cerimonia officiata da LaVey in cui tutti i partecipanti erano nudi.
Mentre LaVey celebrava un rituale sul corpo nudo di una donna, Ramirez sentì la mano ghiacciata di Satana toccarlo e ne avvertì la presenza. La cosa lo scosse profondamente. Dopo la cerimonia, egli chiamò prontamente la madre e la implorò di pregare per lui. «Sono stato toccato da Satana, mamma. É venuto da me». Ramirez si trattenne nel quartier generale della Church of Satan per circa una settimana e strinse amicizia con Zeena, la figlia di LaVey. Più tardi, dopo la cattura di Ramirez, Zeena apparve più volte nell'aula dove si svolse il processo, e si dice lo abbia nominato membro onorario della Church of Satan. Ramirez è morto per insufficienza epatica all'età di cinquantatre anni 55.
Lylith LaVey
La pornostar statunitense Lylith LaVey (vero nome Schuylkill Have) ha scelto questo nome in memoria della mitica succube della Kabbalah che sarebbe stata la prima moglie di Adamo e che secondo i cabalisti condizionerebbe i sogni, e in omaggio al fondatore della Church of Satan 56. Del resto, satanisti e pornostar lavorano entrambi per la stessa ditta...
Szandora LaVey
Szandora LaVey (classe 1981) è il nome d'arte scelto da una spogliarellista, intrattenitrice, cantante e (come ama definirsi lei stessa) una strega satanica statunitense che si esibisce in vari locali sparsi per tutta l'America. Il suo nome è chiaramente ispirato al «Papa Nero», di cui è una grande ammiratrice. Si dice che abbia sposato Stanton Zarahoff LaVey (1978-2022), figlio di Zeena, ma quest'ultimo ha negato di essersi mai unito con lei in matrimonio.
Sopra: Szandora sulle ginocchia di Stanton Zarahoff LaVey.
Scarlet LaVey
Scarlet LaVey è un'altra stella del porno che ha scelto come nome d'arte LaVey, evidentemente in onore del «Papa Nero».
Traci Lords
Tracy Lords, nata Nora Louise Kuzma, è un'ex pornostar americana di origine ucraine. Essa divenne famosa nel mondo dell'industria per adulti per aver girato il suo primo film porno quando era ancora minorenne, nel 1984. Per questa ragione, le copie di questo film furono confiscate in tutto il Paese dall'FBI. Nel 1992, dopo aver abbandonato il ruolo di pornostar, la Lords divenne una cantautrice e attrice. Nella sua autobiografia La lunga strada dall'inferno (1998), il «reverendo» della Church of Satan Marilyn Manson racconta:
Sopra: Marilyn Manson e Traci Lords.
E fu così che nel 1994 l'ex pornostar conobbe il «Papa Nero» e divenne una sua ammiratrice.
Sasha Grey
La Grey è una delle pornostar più famose a livello mondiale. Essa non ha conosciuto personalmente - come Tracy Lord - Anton LaVey, ma grazie ad una collaborazione musicale con David Tibet (cantante del gruppo industrial Current 93.·.), ha potuto scoprire le opere del «Papa Nero». Ecco cosa ha dichiarato nel corso di un'intervista concessa al sito Brooklyn Vegan (Fonte):
Jessie Lee
Un'altra pornostar attratta dal satanismo laveyano è Jessie Lee, che lavora per Burning Angel, uno studio che produce diversi video che spesso contengono allusioni o richiami all'occulto. Il corpo di questa donna è quasi totalmente tatuato, e tra gli altri si è fatta tatuare un Bafomet sulla coscia destra, un Pentacolo satanico sul fianco e altri simboli esoterici. Sul ventre si è fatta tatuare la testa di un caprone sulla cui fronte appare la cosiddetta Croce del Leviatano (o Croce di Satana), un fregio che, come abbiamo visto, appare su The Satanic Bible di Lavey.
Sopra: la Croce del Leviatano tatuata sul ventre di Jessie Lee.
In almeno in un paio di scatti, la Lee è stata immortalata con al collo un pendaglio recante lo stesso simbolo...
E se per caso qualcuno avesse ancora dei dubbi, ecco una foto in cui Jessie Lee tiene in mano una copia di The Satanic Bible.
Non c'è che dire. Il satanismo di LaVey sembra attrarre questo tipo di persone dedite a diffondere il verbo di una sessualità deviata, senza regole ed egoistica, idee che d'altronde riflettono la filosofia edonistica e individualista del «Papa Nero». Non a caso, negli anni '60-'70 la pornografia softcore ha veicolato le idee e la figura di LaVey (vedi sotto).
Nergal
Nel 2015, Nergal (vero nome Adam Michał Darski), leader del gruppo black/death metal polacco Behemoth, ha rivelato nella biografia della band Devil's Conquistadors (Metal Blade Records) di avere trovato il suo nome d'arte nella Satanic Bible di LaVey. «Mio padre la fotocopiò al lavoro. E quindi entrai a far parte dell'élite che la possedevano» 57. Nergal è il nome di una divinità infera babilonese e si trova (insieme al nome Behemoth) nell'elenco dei «nomi infernali» evocati dalla Church of Satan nel corso dei rituali (vedi foto sotto).
Sopra: i Beherith. I Beherith
I Beherith sono stati un gruppo black metal finlandese nato nel 1989 e attivo fino al 1996. Come per i Behemoth, anche il loro nome appare nell'elenco dei «nomi infernali» che appare in The Satanic Bible. Esso sarebbe il nome attribuito a Satana nella lingua siriaca. Tuttavia, in ebraico la parola «beherith» significa anche «patto» o «alleanza».
I testi della band sono disseminati di messaggi inneggianti la Chiesa di Satana e il pensiero di LaVey, soprattutto il loro album Drawing Down The Moon (Spinefarm 1993). Il primo brano, Intro (Tireheb), contiene una frase ripresa alla Bibbia Satanica di LaVey. Trattasi della 7ª delle nove Dichiarazioni Sataniche:
Sopra: screenshot della frase preso da The Satanic Bible.
Sopra: Stephen Kasner.
Stephen Kasner
Stephen Kasner (1970-2019) è stato un pittore, un illustratore, un musicista, un occultista e un mago americano. Tra le tante opere (tutte ispirate all'occulto) haa realizzato diversi disegni per le cover di CD di gruppi black metal, come i Rotting Christ e i Marduk. Kasner ha conosciuto Anton LaVey ed è diventato membro della Church of Satan, come dimostra lo screenshot sottostante di un tweet di questa sètta del 6 gennaio 2018.
Sopra: Anton LaVey e Stephen Kasner.
Sopra: il gruppo punk The Dickies.
The Dickies
I Dickies sono un gruppo punk formatosi nel 1977 nella zona della San Fernando Valley, in California. Sono stati uno dei primi gruppi punk a essere molto influenzati dai Ramones. A LaVey questo gruppo piaceva, tant'é che il loro leader, il cantante Leonard Graves Phillips, ha incontrato LaVey, come testimonia la fotografia sottostante.
Sopra: Anton LaVey con Leonard Graves Phillips.
George Michalski
George Michalski è conosciuto come un pianista, produttore e compositore di talento che ha suonato con dozzine di band famose come gli Allman Brothers e John Lee Hooker, flirtando anche con il metal psichedelico della leggendaria band di San Francisco Blue Cheer. Evidentemente deve aver fatto colpo anche sul «Papa Nero» tanto che ha voluto incontrarlo, come testimonia la fotografia sottostante.
Sopra: Anton LaVey con George Michalski.
Carl Abrahamsson
Negli anni '80 Carl Abrahamsson, regista, autore e musicista, fu il principale animatore e responsabile della rete scandinava del Thee Temple ov Psychick Youth, conosciuto anche con l'acronimo TOPY, che è stata un'associazione di gruppi musicali uniti da amicizia. Essa fu fondata nel 1981 da membri di gruppi come gli Psychic TV, i Coil, i Current 93 e un certo numero di altri individui.
Questo network era una federazione di gruppi di persone operanti come collettivi artistici ed esoterici. Il leader dell'organizzazione era Genesis P-Orridge (1950-2020). All'epoca del suo incontro con Genesis, il giovane Abrahamsson si interessava già di antropologia, di psichedelia e di occultismo, studiando in particolare le figure di Anton LaVey, Aleister Crowley, e Rudolf Steiner.
In seguito, Abrahamsson è stato membro delle band White Stains (1987-1994) e dei Cotton Ferox (2000), e ha realizzato la serie di documentari An Art Apart sulle figure di Genesis P-Orridge e Kenneth Anger. A tutt'oggi, Abrahamsson gestisce una piccola casa editrice a Stoccolma, la Trapart, scrivendo articoli e realizzando film e cortometraggi incentrati sui vari ambiti della controcultura, della magia e dell'esoterismo. Anche lui ha conosciuto ed intervistato LaVey nel 1989, ed è stato influenzato dalla sua filosofia, tanto che nel 2019 ha realizzato il documentario Anton LaVey. Into the Devil's Den («Anton LaVey. Nella tana del diavolo»).
Sopra: Anton LaVey. Into the Devil's Den.
Abrahamsson è anche l'autore del libro del 2022 intitolato Anton LaVey and the Church of Satan: Infernal Wisdom from the Devil's Den («Anton LaVey e la chiesa di satana: saggezza infernale dalla tana del diavolo»).
Roman Kostrzewski
Roman Kostrzewski è un musicista heavy metal polacco ed è stato il cantante del gruppo Kat fino al 2005. Nel 1995, Kostrzewski e i Kat hanno realizzato un audio book intitolato Biblia Satanistyczna, contenente frammenti di lettura estratti da The Satanic Bible.
David Vincent
David Vincent, detto anche Evil D, è stato per anni il bassista e cantante del gruppo death metal Morbid Angel e dell'industrial metal band Genitorturers. Vincent ha più volte ammesso durante le interviste il suo credo satanista e la sua appartenenza alla Church of Satan. Ecco la domanda postagli dal sito ultimate-guitar.com:
Nel corso di un'altra intervista condotta da NZRock, pubblicata sul sito blabbermouth.net, Vincent ha ribadito in maniera più chiara la sua appartenenza all'organizzazione fondata da LaVey:
Del resto, Vincent ha sempre palesato il suo satanismo anche nella simbologia usata in scena, soprattutto ostentando il Pentacolo rovesciato...
Dark Funeral
I Dark Funeral sono una band black metal svedese, formatasi a Stoccolma nel 1993. Sono una delle band che sono emerse durante la seconda ondata di black metal e sono tra i gruppi più influenti e conosciute della scena black svedese. I temi dei loro testi sono tradizionalmente riferiti al satanismo e all'anti-cristianesimo e sono influenzati dagli scritti di LaVey. Sia Lord Ahriman (chitarra) che Emperor Magus Caligula (voce) fanno parte della Church of Satan 57bis.
Nosferatu
I Nosferatu sono un gruppo rock gothic inglese. Il loro terzo album registrato in studio è Princess of Darness ( «Principe delle Tenebre»; Cleopatra Records 1996) ha in copertina tre bare. Sulla prima a destra, appare il nome «LaVey», un omaggio al Papa Nero del satanismo.
Phil Anselmo
A metà degli anni '90, Phil anselmo, ex cantante dei Pantera, iniziò a registrare per diversi progetti paralleli sotto lo pseudonimo di «Anton Crowley», in particolare con i Viking Crown. Il nome Anton Crowley è preso da Aleister Crowley e da Anton LaVey.
Nikki Sixx
Nikki Sixx è stato per anni il bassista dei Mötley Crüe. Sixx non ha mai ammesso direttamente di aver avuto a che fare con il satanismo. La sua band ha spesso utilizzato la simbologia satanica (Pentacolo rovesciato e gesto delle corna) durante i suoi concerti e sui suoi album, ma tutti pensavano che si trattasse di una provocazione o di effetti scenografici. Finché non è spuntata la testimonianza di Al Bowman, autista di questa heavy metal band statunitense per cinque anni. Nel corso di un'intervista a Bowman, riportata in parte nel sito di Virgin Radio, egli ha raccontato quanto segue:
Sopra: Al Bowman (al centro) con i Mötley Crüe negli anni d'oro della band.
E continua: una volta Bowman ha persino accompagnato Nikki Sixx e il famoso occultista Anton Szandor LaVey, il fondatore della Church of Satan, ad una cerimonia organizzata in una casa vicino al famoso club di Hollywood, il Whisky A Go Go:
Black Sabbath
Non avevamo mai trovato un riscontro diretto tra i Black Sabbath e LaVey, finché non ci è capitato tra le mani il booklet dell'album Reunion (A&M 1998). In una delle pagine si parla di uno strano incontro tra la band e il «Papa Nero» del satanismo...
Burzum (Varg Vikernes)
Dietro al nome di questa black metal band norvegese c'è un solo personaggio: il polistrumentista Varg Vikernes, conosciuto con lo pseudonimo di Count Grishnackh. Vikernes è balzato agli onori della cronaca nera per aver incendiato alcune chiese cristiane norvegesi ed esser stato autore dell'omicidio di Øystein Aarseth detto Euronymous (1968-1993), chitarrista dei Mayhem, band nella quale Vikernes ha suonato alcune parti di basso in quel periodo.
A dire il vero, citiamo Vikernes non perché è un seguace di LaVey, ma perché la ragione contraria. In effetti, Burzum, come altre black metal band nordiche, detesta il satanismo laveyano perché lo considera un prodotto tipicamente ebraico hollywoodiano, e quindi inaccettabile per un sedicente sostenitore della cultura neopagana. Infatti, diverse cover delle sue produzioni riportano la foto di LaVey con il segnale di divieto, per manifestare il suo rifiuto del satanismo statunitense.
Sopra: sul retro del CD Aske (1993) la foto di LaVey circondata dal simbolo di divieto.
Flash e la Church of Satan
Nel numero di settembre 1994 (ossia tre anni prima della morte del «Papa Nero»), Flash, la rivista specializzata in heavy metal, nella rubrica Fucking Noise («Fottuto rumore»), ha pubblicato in un riquadro un articolo (firmato da un certo Francesco Vitali e intitolato «E aldilà dell'Oceano»?), dedicato alla Church Of Satan. Al temine dell'articolo, vengono forniti il recapito della «chiesa» e i requisiti per potere aderire alla sètta di Lavey, che comprendono l'invio di due fotografie e di 100 dollari per l'affiliazione. In seguito, la Church of Satan invierà la tessera di appartenenza.
Ricordiamo che negli anni '90, la rivista Flash (che ha chiuso i battenti nei primi anni 2000) aveva una tiratura mensile di circa 16.000 copie. Una bella pubblicità per una sètta satanica su una rivista musicale letta soprattutto dai giovani... Ci chiediamo: che c'entra la musica con un'organizzazione che venera il maligno?
APPENDICE II ANTON LAVEY E LA PORNOGRAFIA
Oltre alle pornostar appena citate, LaVey e la sua «chiesa» sono state oggetto nel tempo di diversi articoli pubblicati nei veri decenni su riviste pornografiche softcore che ne hanno pubblicizzato l'attività. Articoli sull'occulto o sulla stregoneria pubblicati sulle riviste pornografiche softcore non erano rari soprattutto negli anni '60. Eccone alcuni esempi.
Sopra: quattro riviste pornografiche softcore di fine anni '60 (dedicate al sadomasochismo) con Anton LaVey in copertina.
Sopra: ingrandimento della copertina della rivista pornosoft Black Arts Today che ritrae LaVey sull'altare delle cerimonie.
APPENDICE III ANTON LAVEY E IL SIONISMO
Più sopra, parlando delle origini di Anton LaVey, abbiamo visto come egli avesse ascendenze ebraiche. Secondo lo stesso «Papa Nero», la nonna materna, Luba Kolton (nata Lupescu-Primakov) era figlia di uno zingaro e di un'ebrea. Recentemente, osservando la quarta di copertina della biografia autorizzata del Papa Nero intitolata The Secret Life of a Satanist (1990), scritta da Blanche Barton, abbiamo scoperto come egli fosse anche un convinto sionista. In effetti, LaVey viene descritto come un «sionista operativo».
Questo suo coinvolgimento nel sostegno al neonato Stato d'Israele viene descritto all'interno dell'opera dalla Barton in questi termini:
Per chi non lo sa, il Betar e la «banda Stern» erano gruppi paramilitari sionisti che collaborarono con i nazisti e si macchiarono di numerosi atti terroristici in Israele per cacciare i palestinesi dalle loro terre. Poche righe dopo, lo stesso LaVey afferma:
Sopra: Assaf Dayan (1945-2014), attore, regista, produttore e scrittore israeliano.
Aggiunge la Barton:
E non è finita. In un altro libro di LaVey, Satan Speaks! (1998), il nostro se ne esce parlando dei famosi «Protocolli dei Savi Anziani di Sion». Trattasi di un piano segreto elaborato all'inizio del XX secolo da un piccolo ma potente gruppo di israeliti per giungere al dominio mondiale della razza ebraica. L'opera è un falso, ma continua tutt'oggi ad attirare l'attenzione per via del fatto che molti eventi predetti si starebbero realizzando ai nostri giorni. Ed ecco il commento che ne fa LaVey:
Un'altra curiosità. Nel 1978, a soli quattordici anni, Zeena mise al mondo un figlio che chiamò Stanton Zaharoff LaVey (che abbiamo visto più sopra parlando della spogliarellista satanica Szandora LaVey). Secondo i più maligni, il bambino non era figlio di Nikolas Schreck, ma era il frutto incestuoso di un rapporta tra Anton e la figlia quattordicenne Zeena.
Ci chiediamo: da dove proviene il nome Zaharoff? Trattasi di un riferimento a sir Basil Zaharoff (nato Vasileios Zacharias; 1849-1936), un ricchissimo trafficante greco di armi conosciuto con lo pseudonimo di «mercante di morte» o l'«uomo più misterioso d'Europa», un uomo privo di scrupoli che vendeva armi a tutte le parti in guerra e istigava le nazioni ad entrare in conflitto tra loro. Nel 1821, la famiglia Zaharoff fuggì dalla Russia dove erano in atto diversi pogrom contro gli ebrei. Nel già citato libro The secret Life of a Satanist leggiamo:
L'erede di Zaharoff era David Pleydell-Bouverie (1291-1945). LaVey nutriva una grande ammirazione per Zaharoff, che riteneva un satanista, tanto da fargli una dedica su The Satanic Bible. Zaharoff venne messo a capo dell'industria di armamenti Vickers dal suo proprietario, il miliardario Nathan Rothschild (1840-1915). E con questo personaggio appartenente alla stirpe bancaria ebraica più potente al mondo e patrono del sionismo il cerchio si chiude.
APPENDICE IV FILMATI VARI SU LAVEY
Quelli che potete trovare sotto sono brevi e rari filmati di repertorio della seconda metà degli anni '60 presenti nel sito del Bay Area Television Archive 63, ossia quando la Church of Satan era appena stata fondata. Purtroppo l'audio è in inglese e non ci sono sottotitoli...
Anton LaVey e Terry Hallinan alla Corte Municipale.
Disputa legale tra Anton LaVey e i vicini di casa per la presenza del leone Togare.
Una visita alla casa di LaVey.
Battesimo satanico della figlia Zeena.
Anton LaVey officia il primo matrimonio satanico.
Anton LaVey e il suo avvocato Terry Hallinan fuori dall'aula del tribunale.
Anton LaVey condannato dalla giustizia per disturbo della quiete pubblica.
Note
1 Traduzione dell'originale inglese Anton Szandor LaVey, a cura di Paolo Baroni. Scritto reperibile alla pagina web https://en.wikipedia.org/wiki/Anton_LaVey 2 Cfr. L. Wright, «It's Not Easy Being Evil in a World That's Gone to Hell» («Non è facile essere il malvagio in un mondo che sta andando all'inferno»), in Rolling Stone, del 5 settembre 1991, pagg. 63–68, 105–116. 3 Cfr. W. Harrington, «Anton LaVey America's Satanic Master of Devils, Magic, Music, and Madness» («Anton LaVey il maestro satanico d'America di diavoli, magia, musica e pazzia»), in The Washington Post, del 23 febbraio 1986. 4 Cfr. C. P. Mitchell, The Devil on Screen: Feature Films Worldwide, 1913 Through 2000 («Il diavolo sullo schermo: film realizzati in tutto il mondo, dal 1913 al 2000»), 2010, pag. 102. 5 Cfr. M. Brottman, Carnivalizing the Taboo; cit. in S. Prince, The Horror Film, Rutgers University Press, 2004, pag. 172. 6 Cfr. G. J. Medway, Lure of the Sinister: The Unnatural History of Satanism («Il richiamo del sinistro: la storia innaturale del satanismo»), New York University Press, New York-Londra 2001, pag. 21. 7 Cfr. J. La Fontaine, «Satanism and Satanic Mythology» («Il satanismo e la mitologia satanica»); cit. in B. Ankarloo-S. Clark, The Athlone History of Witchcraft and Magic in Europe, vol. VI, The Twentieth Century, Londra 1999, pag. 21. 8 Cfr. P. Faxneld, «Secret Lineages and de facto Satanists: Anton LaVey's Use of Esoteric Tradition»; cit. in E. Asprem-K. Granholm, Contemporary Esotericism, Equinox, Sheffield 2013, pag. 79. 9 Cfr. Contemporary Religious Satanism: A Critical Anthology 10 Cfr. J. L. Lewis, «Diabolical Authority: Anton LaVey, The Satanic Bible and the Satanist "Tradition"» («Autorità diabolica: Anton LaVey, la bibbia satanica e la "tradizione" satanista»), in Marburg Journal of Religion, 2002, pag. 5. 11 Cfr. Anton LaVey, Church of Satan Founder https://www.sfgate.com/news/article/Anton-LaVey-Church-of-Satan-founder-3309154.php 12 Cfr. L. Wright, art. cit. http://www.maryellenmark.com/text/magazines/rolling stone/920S-000-004.html 13 https://boards.straightdope.com/sdmb/showthread.php?t=579588 http://www.jewage.org/wiki/en/Article:Anton_LaVey_-_Biography 14 https://www.youtube.com/watch?v=6FEV2F55g6A 15 Cfr. L. D. Hatfield, «Anton LaVey, Church of Satan founder» («Anton LaVey, il fondatore della Chiesa di Satana»), in San Francisco Chronicle, del 7 novembre 1997. 16 Cfr. A. S. LaVey, Die Satanische Bible («La bibbia satanica»), Second Sight Books, Berlin 1999. 17 Cfr. L. Wright, art. cit. 18 Cfr. L. Johnson, Bright Lights («Luci luminose»), in San Mateo Times, dell'11 settembre 1969, pag. 17. 19 Cfr. M. Aquino, The Church of Satan, pagg. 17–19. In questa opera vengono riportate dettagliate informazioni fornite da Harry Lipton, l'agente della Monroe, da Paul Valentine e da Edward Webber. 20 Cfr. L. Johnson, art. cit. 21 Cfr. R. Phillips, «The End is Near» («La fine è vicina»), in Chicago Tribune, del 13 settembre 1988. «Anton Szandor LaVey, sommo sacerdote della Chiesa di Satana di San Francisco, ha vissuto con Diane Hegarty per venticinque anni. Ora si sono accordati per gli alimenti e per la proprietà della casa». 22 Cfr. «Palimony Suit Rests on Bed of Nails», in St. Louis Post-Dispatch, dell'11 settembre 1988. «Sulla carta l'accordo sembrò più che amichevole: nel 1967, ella ebbe una Jaguar, una Cord del 1936, una Datsun 280 del 1972, e una limousine della Cadillac del 1976. Inoltre le vennero concessi tutti gli strumenti di tortura medievali, la sfera di cristallo, il busto del diavolo, il letto chiodato e una bara in legno». 23 Cfr. P. H. Gilmore, «The Magic Circle/Order of the Trapezoid» https://www.churchofsatan.com/cos-order-of-trapezoid.php 24 Cfr. P. Faxneld-J. A. Petersen, «The Black Pope and the Church of Satan. The Devil's Party: Satanism in Modernity» («Il Papa Nero e la Chiesa di Satana. Il party del diavolo: il satanismo nella modernità»), Oxford University Press, Oxford 2013, pagg. 79–82. 25 Più tardi, si seppe che LaVey si era rasato la sua testa perché aveva perso una scommessa e che solo dopo aveva inventato la storiella degli antichi carnefici. (cfr. «Anton LaVey Legend and Reality») http://www.churchofsatan.org/aslv.html 26 Cfr. Life, del 17 febbraio 1967, pag. 31. L'articolo era firmato da Shana Alexander. 27 http://zeena.eu/index.php?option=com_content&view=article&id=109%3Apress-coverage-of-zeenas-baptism-1967-1968&catid=41&Itemid=57 28 Cfr. J. R. Lewis, «Who Serves Satan? A Demographic and Ideological Profile» («Chi serve Satana? Un profilo demografico ed ideologico»), in Marburg Journal of Religion, giugno 2001. 29 Cfr. P. H. Gilmore, «Satanism: The Feared Religion» («Il satanismo: la religione temuta») https://www.churchofsatan.com/satanism-the-feared-religion.php In sociologia, il darwinismo sociale è una corrente di pensiero che sostiene che la «lotta per la sopravvivenza» (struggle for life and death) debba essere la regola delle comunità umane. Si tratta di una corrente delle filosofie della vita sviluppata a partire dalla seconda metà del XIX secolo a opera di Herbert Spencer (1820-1903). I satanisti ritengono di essere superiori agli altri uomini, e quindi i più adatti a sopravvivere perché più forti. 30 Cfr. E. Gallagher, «Sources, Sects, and Scripture: The Book of Satan in The Satanic Bible» («Fonti, sètte e scrittura: il Libro di Satana nella Bibbia Satanica»), 2013, pag. 103. 31 Ibid., pag. 104. 32 Cfr. G. J. Medway, op. cit., pag. 21. 33 Ibid. 34 Cfr. G. J. Medway, op. cit., pagg. 21-22. 35 Ibid., pag. 100. 36 Cfr. «Anton LaVey; Founded the Church of Satan» («Anton LaVey; fondò la Chiesa di Satana», in Los Angeles Times, dell'8 novembre 1997. «Anton LaVey, che fondò la Chiesa di Satana nel 1966 e che scrisse la "Bibbia Satanica" per essere una guida dei suoi seguaci internazionali, è morto all'età di 67 anni. LaVey è stato cremato martedì dopo un funerale satanico alla "Woodlawn Memorial Chapel" di Colma. La sicurezza ha spinto sua figlia, la somma sacerdotessa della Chiesa di Satana Karla LaVey, a chiedere "un'assoluta segretezza a coloro che hanno saputo della morte e del funerale di LaVey", come ha detto il portavoce della famiglia Lee Houskeeper». 37 Cfr. J. Lewis, «Diabolical Authority: Anton LaVey, The Satanic Bible and the Satanist "Tradition"», pagg. 1–16. 38 Lo Yazidismo è una fede religiosa diffusa nelle regioni del Sinjar iracheno da prima della comparsa in quelle regioni dell'islam. Gli yazidi farebbero ricorso sfrenato al libertinaggio e alla promiscuità sessuale, praticati in questo caso nell'oscurità. 39 Cfr. P. Faxneld, op. cit., pag. 78. 40 Ibid., pagg. 82-83; A. Dyrendel, «Hidden Persuaders and Invisible Wars: Anton LaVey and Conspiracy Culture» («I persuasoti occulti e le guerre invisibili: Anton LaVey e la cultura cospirazionista»), 2013, pag. 133. 41 Cfr. P. Faxneld, op. cit., pag. 79. 42 Ibid., pag. 81. 43 Cfr. A. Dyrendel, op. cit., pagg. 137-138. 44 Cfr. J. A. Petersen, From Book to Bit: Enacting Satanism Online; cit. in E. Asprem-K. Granholm, Contemporary Esotericism, Equinox, Sheffield 2013, pagg. 134–158. 45 Cfr. W. Harrington, art. cit. 46 Cfr. G. J. Medway, op. cit., pag. 377. 47 Cfr. J. R. Lewis, «Who Serves Satan? A Demographic and Ideological Profile», pag. 5. 48 Cfr. J. La Fontaine, op. cit., pag. 96. 49 Cfr. G. Harvey, «Satanism in Britain Today» («Il satanismo in Inghilterra oggi»), in Journal of Contemporary Religion, nº 10, pagg. 283–296. 50 Cfr. J. La Fontaine, op. cit., pag. 96; J. R. Lewis, «Who Serves Satan? A Demographic and Ideological Profile», pag. 51. 51 Cfr. J. Lewis, «Diabolical Authority: Anton LaVey, The Satanic Bible and the Satanist "Tradition"», pag. 6. 52 https://www.ranker.com/list/famous-satanists/jessika-gilbert 53 Cfr. K. Reighley, Marilyn Manson, St. Martin's Grifin, New York 1998, pag. 63. 54 Cfr. H. Fulton, Beware of False Religions & Pagan Traditions («Attenti alle false religioni e alle tradizioni pagane»), Light the World Ministries, 2015. Vedi anche: https://www.goodfight.org/articles/cults-occult/truth-satanic-cults/ 55 https://themanyfacesofthezodiac.com/2013/06/08/anton-levay-link-to-richard-ramirez/ http://richardramirez-thenightstalker.tumblr.com/tagged/Anton-Lavey 56 https://www.imdb.com/name/nm4055969/bio 57 https://www.villagevoice.com/2015/02/20/behemoths-nergal-taking-a-page-from-his-satanic-bible/ 57bis https://en.wikipedia.org/wiki/Dark_Funeral https://en.wikipedia.org/wiki/Emperor_Magus_Caligula https://metalshock666.blogspot.com/2015/01/la-storia-dei-dark-funeral-anton-lavey.html 58 Cfr. B. Barton, The Secret Life of a Satanist, Feral House, Los Angeles 1990, pagg. 55-56. 59 Ibid., pag. 57. 60 Ibid., pag. 214. 61 Cfr. A. S. LaVey, Satan Speaks!, Feral House, 1998, cap. «The Jewish Question? Or Things My Mother Never Taught Me» («La questione ebraica! O le cose che mia madre non mi ha mai detto»). 62 Cfr. B. Barton, op. cit., pag. 71. 63 Questi filmati sono reperibili alla pagina web: https://diva.sfsu.edu/collections/sfbatv/search?facets[tags][0]=anton+lavey
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