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Aleister Crowley e il rock

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Heavy Metal

titolo gothic rock

di Padre Benoît Domergue 1

 

ultima modifica: 26 marzo 2015

 

gothic rocker

 

Sacerdote della Diocesi di Bordeaux, Padre Benoît Domergue, nato nel 1956, è l'autore, in qualità di esperto, di numerose opere sulle nuove religiosità e sulle correnti contemporanee esoteriche e magiche. Egli è conosciuto soprattutto come pregiato conferenziere presso collegi e licei sui temi dell'esoterismo, del satanismo e sui legami tra queste correnti e le tendenze musicali contemporanee.

 

 

Premessa

 

Esistono oggi parecchie centinaia di gruppi musicali di tendenza gothic, per non rievocare che i più noti. La maggior parte di essi, all'origine di questo stile musicale, sono europei, e in questi ultimi anni le loro produzioni si sono diversificate; le nazioni più interessate da questo fenomeno sono la Germania, i Paesi scandinavi e l'Inghilterra, ma anche la Polonia, la Francia, la Spagna. Per essere più esaurienti, bisognerebbe certamente citare anche il Portogallo, la Grecia, l'Italia e... gli Stati Uniti.

 

Genealogia del gothic

 

In effetti, lo stile gothic recupera numerosi aspetti che superano l'ambito musicale. Infatti, il tipo o il genere gothic, specialmente presso i giovani d'oggi, i goths - adolescenti o preadolescenti - corrisponde innanzitutto ad un abbigliamento ben riconoscibile (netta dominanza del nero e del rosso], che comprende le unghie lunghe ricoperte di smalto - viola o nero - gli anelli e altri ornamenti metallici.

 

La moda gothic privilegia il nero.

 

Il gothic possiede evidentemente un suo linguaggio, ma soprattutto un'ideologia ben specifica, talvolta relativamente prossima a quella degli adepti dell'heavy metal, specialmente per tutto ciò che concerne i sentimenti di tristezza e di disperazione, e tutte le atmosfere possibili di desolazione, come emerge dai testi musicali gothic che tra breve tenteremo di comprendere meglio.

 

Tra neopaganesimo e romanticismo, questo stile attinge ben volentieri le sue sorgenti d'ispirazione dalle novelle e dai racconti di Edgar Allan Poe (1809-1849) e di Howard Phillips Lovecraft (1890-1937), o tra i poeti maledetti del XIX secolo, o nei racconti e nelle leggende che circondano le storie di vampiri o di spettri.

 

edgar allan poe - h. p. lovecraft

 

All'inizio degli anni Ottanta, ciò che è stata definita come new wave, più o meno ispirata simultaneamente a tendenze rock e punk in un ambito assai melodico, si è rapidamente sviluppata in un genere musicale specifico, uno stile teatrale che attraversa tematiche generalmente morbose e mortifere.

 

Moltissime copertine di CD e booklet che contengono i testi delle canzoni, contengono sullo sfondo o in primo piano motivi funebri: cimiteri, camere ardenti, cripte e altri elementi funerari come bare o lapidi. Generalmente, figurano sculture di angeli o di diversi idoli alati che abitano lo statuario gothic; la maggior parte di questi album e quelli della tendenza dark wave esibiscono innumerevoli statue angeliche dai colori freddi e slavati, come nelle opere dei gruppi Tristitia, Lacrimosa, Nosferatu, Current 93.∙. o Cultus Sanguine che descriveremo molto succintamente.

 

Le pagine dell'album Crucidiction (Holy Records 1997), dei Tristitia (un gruppo svedese), mettono in scena un calvario stilizzato, e soprattutto un cimitero abbandonato in fiamme, un crocifisso capovolto, le rovine di una chiesa e la statua di un angelo seminascosto tra le foglie morte.

 

 

Sulla cover dell'album Inferno (Hall of Sermon 1995), del gruppo tedesco Lacrimosa, appare una divinità femminile alata e soprattutto gli strumenti necessari per celebrare quella che sembra essere una messa nera.

 

lacrimosa - inferno

Sopra: i Lacrimosa e l'album Inferno.

 

Il disco Prince of Darkness (Cleopatra 1996), della band americana Nosferatu, esibisce tre bare. Due dei tre epitaffi evocano il nome di Anton Szandor LaVey (1930-1997), autore della Satanic Bible («Bibbia satanica»; Avon Books 1969) e di De Ville, che in realtà richiama il nome inglese del demonio (Devil).

 

nosferatunosferatu - prince of darkness - anton lavey

Sopra: i Nosferatu e l'album Princess of Darkness.

 

La cover del CD Swastikas for Goddy (L.A.Y.L.A.H. Antirecords 1988), degli inglesi Current 93.∙., rappresenta uno scheletro di uccello in putrefazione sullo sfondo di fiori primaverili; i testi dei brani appaiono incorniciati da diversi crocifissi di legno o di pietra all'interno di un cimitero abbandonato.

 

current 93swastikas for goddy - current 93

Sopra: i Current 93 .∙. e il loro LP Swastikas for Goddy.

 

Il nostro ultimo esempio si riferisce all'album Shadow's Blood (Candlelight Records 1997), della gruppo italiano Cultus Sanguine. La prima pagina è la riproduzione fotografica di un neonato coricato in una bara poco prima dell'inumazione. Il booklet che contiene i testi delle canzoni riproduce scene simili: persone anziane o giovani defunte...

 

cultus sanguineshadow's blood - cultus sanguine

 Sopra: i Cultus Sanguine e l'album Shadow's Blood.

 

Questo stile trova la sua coerenza anche nell'esaltazione di una certa violenza orientata contro le religioni monoteiste, e specialmente contro il cristianesimo. I seguaci del gothic possono ritrovarsi in assembramenti informali nei cimiteri, particolarmente di notte, per incontri che possono degenerare nel macabro. Più spesso, gli interessati aprono dei siti su Internet per pubblicare una gran quantità di notizie o per scambiarsi gli indirizzi, o anche per una vera corrispondenza concernente i gruppi musicali ufficiali gothic o dark wave, o più semplicemente per trascrivere i testi dei brani dei gruppi più informali.

 

Gli autori della tragedia del liceo e Columbine, negli Stati Uniti, nell'aprile del 1999, a Littleton, nello Stato del Colorado 2, erano all'origine di parecchi siti gothic su Internet e collegati con quelli più organizzati in Germania e in Inghilterra. Per studiare più in dettaglio il gothic, potremmo già in un primo tempo interessarci da vicino ad alcuni dei gruppi ufficiali più conosciuti, consapevoli del fatto che la sola esegesi dei nomi di questi gruppi e dei loro album ci può fornire da subito un'idea ben precisa di ciò che sono in profondità, nelle loro ambizioni o nelle loro espressioni i più correnti. Fra le centinaia di gruppi esistenti - per parlare solamente delle formazioni più note - le seguenti denominazioni (gruppi e titoli di album gothic) sono abbastanza suggestivi per darci una prima idea di quello che rappresentano queste band musicali.

 

Origine Nome Genere Titoli
Inghilterra Anathema Gothic Doom Pentecost III
  Paradise Lost Gothic Doom Death Shades of God
  Inkubus Sukkubus Gothic Melodic Away with the Faeries
  13 Candles Gothic Angels of Mourning
Germania Atrocity Gothic Electro Metal Die Liebe
  Crematory Gothic Death Awake
  Dark Reality Atmospheric Gothic Metal Blossom of Mourning
  Lacrimosa Gothic Inferno
Svezia Carbonized Gothic Trash Psychedelic Screaming Machines
  Diabolique Dark Gothic Metal The Black Flower
  Therion Atmospheric Gothic Death Lepaca Kliffoth
  Tristitia Gothic Doom Crucidiction
Finlandia Parade of Souls Gothic De Profundis
Polonia Cemetery of Screams Gothic Doom Deeppression
  Hermh Gothic Black Doom Angeldemon
  Melancholy Cry Gothic Doom Atmospheric Lacryma Christi
Italia Cultus Sanguine Black Doom Gothic Shadow's Blood
Spagna Golgotha Gothic Death Elemental Change
  Gothic Sex Gothic Metal Laments
Stati Uniti Black Atmosphere Gothic Enrapture
  Nosferatu Gothic Prince of Darkness
Christian Death Gothic ...Ultio, Prodito, Misericordiaque

 

Tra i gruppi di cui ci piacerebbe esaminare più dettagliatamente le espressioni musicali e testuali, vorremmo esporre le caratteristiche di uno di più datati di questi gruppi, ossia i Christian Death. In un secondo momento, studieremo gli album del gruppo francese Elend e rievocheremo infine gli aspetti ideologici più importanti del gruppo avanguardista inglese (di tendenza gothic) Current 93.∙..

 

Il gruppo americano Christian Death

 

Christian Death significa letteralmente «morte cristiana». Autore di oltre una ventina di album (per un totale di circa duecento canzoni), questo gruppo non ha mai smesso di proclamare il suo odio chiaramente formulato nelle sue creazioni artistiche; la maggioranza dei titoli dei Christian Death non lascia alcun dubbio a questo proposito:

 

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All the Love - All the Hate Path of Sorrow Iconologia (Apparitions, Dreams...)
Ashes Rage of Angels Sleepless Nights
Atrocities Scriptures ...Ultio, Proditio, Misericordiaque
Deathwish Amen Tales of Innocence...
Heretics Alive Skeleton Kiss Invocations
Wind Kissed Pictures Iron Mask Sex & Drugs & Jesus Christ
Jesus Points the Bone at You? Sexy Death God  

 

Sopra: il primo cantante dei Christian Death Rozz Williams (1963-1998) canta con un crocifisso in cui il Cristo è stato capovolto o con la corona di spine. Williams, che era gay, è morto suicida all'età di trentaquattro anni.

 

christian deathvalor kand - christian death

A sinistra, i Christian Death;

a destra, il leader Valor Kand.

 

La maggior parte delle canzoni create da questo gruppo rievocano molteplici elementi pornografici, parecchie decine di scene non solo immorali, ma blasfeme ad un grado raramente raggiunto da altri gruppi musicali; ci auguriamo gli esempi che ora vi sottoporremo siano abbastanza convincenti:

 

La copertina dell'album Sex & Drugs & Jesus Christ («Sesso & Droga & Gesù Cristo»; Jungle/Punk 1988), mette in scena un individuo i cui tratti sono visibilmente simili a quelli di Gesù Cristo incoronato di spine, con i capelli lunghi e gli occhi alzati al cielo in un atteggiamento di supplica. Il personaggio in questione ha in mano una siringa - Drugs - piantata nel braccio sinistro.

 

christian death - sex & drugs & jesus christ

Sopra: la cover dell'album

Sex & Drugs & Jesus Christ.

 

L'album Sexy Death God («Dio sexy della morte»; Nostradamus Records 1994) è identico al precedente quanto a bestemmie e ad altri dati satanici, giacché fà l'apologia dell'inferno e della disperazione. Illustrato da una decina di acqueforti e di incisioni classiche, per la maggior parte decadenti, questo album si conclude con il sorriso ingenuo della figlia di Erodiade, concubina di Erode il tetrarca, contemporaneo di Gesù. Ai piedi della ragazza seduta sul trono del padre, è esposta la testa di San Giovanni Battista posta su di un vassoio d'argento (Mt 14, 3-12).

 

sexy death god - christian death

Sopra: la cover dell'album

Sexy Death God.

 

Questa scena biblica così esposta sembra esaltare la decadenza, la lussuria, la disperazione e finalmente l'assurdo. Il simbolo del gruppo - che si può identificare nella quasi totalità delle sue creazioni - è un crisma, un monogramma preso in prestito dalla tradizione cristiana e il cui segno è costituito della Croce e dalla terzultima lettera dell'alfabeto greco (la X), corrispondente alla prima lettera della parola «Cristo» in greco («XPIΣTOΣ»).

 

logo christian death

 

Valor Kand, il leader del gruppo 3, utilizza molto spesso questo simbolo per fini blasfemi. Infatti, i due rami del lettera X del simbolo del gruppo non sono due semplici rami incrociati, ma due ossa (due tibie). Anche l'album Sexy Death God utilizza questo simbolo nel booklet che accompagna il CD, ma l'insieme delle lettere non è costituito solamente da due tibie incrociate e da una X, ma anche da un puzzle composto da elementi di foto pornografiche (vedi foto sotto).

 

 

Sopra: anche in una delle versioni della cover di Sexy Death God appare un mostro scheletrico che nelle orbite oculari è in bocca ha immagini pornografiche.

 

Gli album dei Christian Death sono ad immagine della seguente canzone:

 

Invitation au Suicide Invito al suicidio

«From beneath the depths of her nest

Tara Ntula comes for thee

So let her legs swarm over you

As she draws upon your bed.

Ebony body in your flesh

She's as black as she can be

Though she can change polarity

As she crawls upon your bed.

For the love of you

I'd commit suicide

I'd open my heart

To find you there inside...».

Delle profondità del suo nido

Tara Ntula viene a vederti

Lascia le sue zampe passeggiare su di te Mentre sale sul tuo letto

Il corpo nero sulla tua carne

Essa è nera quanto possibile

Sebbene possa cambiare di polarità

Mentre sale sul tuo letto.

Per amore tuo

Mi suiciderò

Aprirò il mio cuore

Per trovarti là all'interno...

 

In questo brano, l'autore fa allusione ad un personaggio femminile immaginario, Tara Ntula, che si deve considerare come un nome criptato di un ragno gigante, la tarantola, che a sua volta simboleggia la presenza di un'entità demoniaca. Il gruppo Christian Death usa frequentemente questo tipo di linguaggio codificato (esoterico), ma la profondità delle intenzioni è chiara: Tara Ntula «assedia» un individuo fino ad entrare nel suo corpo. In realtà, questa canzone fà riferimento al tarantolismo che non è «nient'altro che un caso particolare di possessione» di cui hanno fatto esperienza certi ballerini di danze pizziche tarantate originarie dell'Italia meridionale 4.

 

«Se nel tarantolismo [...] la puntura del ragno è spesso immaginaria, talvolta può essere reale. In questo caso, essa produce alcuni disturbi che non sono per nulla immaginari: stato tossico, sofferenza, difficoltà a rimanere in piedi, rigidità muscolare, talvolta eccitazione sessuale e, in un'altra fase, sensazione caratteristica di scottatura e di formicolio alla pianta dei piedi.

 

Dopo un periodo di depressione contrassegnato da stati d'angoscia e impressioni di morte, segue un periodo in cui - al contrario - il malato diventa agitato, molto ansioso e talvolta allucinato. Un poco come la datura [...], il veleno del ragno scatena i principali sintomi della possessione che si manifestano in questo caso. Il formicolio nei piedi e il tremito intermittente, che si localizza soprattutto nelle membra inferiori (assumendo talvolta un aspetto convulsivo), costituiscono evidentemente un ulteriore invito alla danza» 5.

 

Il gruppo francese Elend

 

Il gruppo musicale Elend, e in particolar modo il loro ultimo album intitolato The Umbersun (Music for Nations 1998) 6, di tendenza dark gothic, dopo la generazione del gruppo Enigma all'inizio degli anni '90, è molto caratteristico nel suo genere. Gli autori-compositori di questo album si sono largamente ispirati, in forma di parodia, all'Ufficio delle Tenebre (Officium Tenebrarum) dei tre Giorni Santi che precedono il giorno di Pasqua, e di parecchi capitoli del Libro dell'Apocalisse secondo San Giovanni. Le «orazioni» e altre invocazioni delle nove canzoni 7 dell'album sono per la maggior parte state estratte dal Messale Romano latino.

 

umbersun - elend

A sinistra, gli Elend; a destra, il loro LP Umbersun.

 

Tra queste diverse canzoni emerge spesso l'idea principale secondo cui Gesù Cristo, e più precisamente ancora, il Cristo risuscitato, dev'essere assimilato al personaggio infernale di Lucifero. In effetti, la ragione di questa identificazione - Gesù/Lucifero - proviene di un controsenso, voluto dagli autori, che ha origine nella celebrazione della luce che precede la liturgia della Risurrezione, la notte di Pasqua.

 

Infatti, la sera del Sabato Santo, dopo la benedizione del fuoco nuovo e dopo il canto dell'Exsultet, l'officiante principale benedice il cero pasquale e proclama ad alta voce l'importanza della fiamma che rappresenta la speranza del genere umano. Questa fiamma brillerà nella nostra notte finché non vedremo il Giorno che non avrà fine, il Giorno del Signore, Cristo risuscitato.

 

gesù risorto

 

In altre parole, questa fiamma non deve spegnersi finché non vedrà la luce di Dio, finché il genere umano non sarà in presenza di Dio! In questo particolare frangente, nell'antico rituale, Cristo viene chiamato «stella del mattino», letteralmente «Colui-che-porta­la-luce-del-mattino», «il-mattino-della-risurrezione». Questo passo si riferisce al testo dell'Apocalisse (Ap 22, 16): «Io, Gesù [...] sono la radice e la progenie di Davide, la lucente stella del mattino».

 

Il testo degli Elend, seguito dall'evocazione del Tetragramma YHWH e dal titolo divino ebraico («Io Sono Colui che è»), estratto dal Libro dell'Esodo (Es 3, 14), enuncia la seguente evocazione: «Flammas Lucifer matutinus inveniat/ Ille Lucifer qui nescit occasum» («Il Lucifero mattutino trovi le fiamme/ Quel Lucifero che non conosce il tramonto»).

 

Il testo del Rituale Romano precisa il senso di questa frase che, fuori dal suo contesto, può generare confusione:

 

«Flammas ejus lucifer matutinus inveniat/ Ille, inquam, lucifer, qui nescit occasum/ Ille, qui regressus ab inferis, humano generi serenus illuxit...».

 

Il Rituale cattolico sottolinea l'esaltazione di Cristo sceso agli inferni per cercare le anime private della luce del cielo:

 

«Il lucifero [...] che, una volta tornato ("regressus") dagli inferi ("ab inferis"), ha illuminato ("illuxit", dal verbo "illucesco") il genere umano».

 

Nella liturgia cattolica, specialmente nel vecchio rituale, Cristo viene talvolta denominato «Lucifero» in quanto è - ontologicamente parlando - la luce del risurrezione, conformemente a ciò che dice di Sé nel Vangelo secondo San Giovanni: «Io sono la luce del mondo; chi segue me, non cammina nelle tenebre» (Gv 8, 12). In latino, il nome «Lucifero» è costruito a partire dai termini «lux» e «fero»:

 

«Lux», è la «luce», come nei primi versetti della Genesi: «Fiat lux»: «Sia la luce»! (Gn 1, 3);

 

Il verbo «fero» (ferre), significo letteralmente «portare»; di conseguenza, il Lucifero «Colui-che-porta-la­luce», o più precisamente «Colui-che-apporta-la-luce».

 

è per questa ragione che nell'antichità il pianeta Venere veniva chiamato anche Lucifero. Venere è «la stella» del mattino, quella che annuncia il giorno nascente, il segno luminoso, foriero della luce che sorge all'orizzonte, l'ultimo annuncio prima della venuta del sole mattiniero. L'astro Venere è simbolicamente l'«annunciatore-del-giorno». Nella Bibbia, la stella può corrispondere ad un simbolo messianico, come nel Libro dell'Apocalisse (Ap 2, 28; 22, 16). Il secondo riferimento sottolinea il ruolo del Salvatore: «Io, Gesù [...] sono la radice e la progenie di Davide, la lucente stella del mattino».

 

Gesù è Lucifero, l'astro del mattino venuto nel mondo per portare la luce. Anche l'angelo decaduto, Lucifero, è suscettibile di essere chiamato «stella del mattino», ma in un senso opposto a quello di Cristo. Infatti, il Signore è una stella che sale all'orizzonte, mentre il più grande degli angeli scende dall'alto del cielo e viene precipitato nell'abisso. I testi apocalittici ebraici evocano spesso il simbolo della «stella-che-precipita-dal-cielo­sulla-terra» per illustrare la caduta degli angeli.

 

La profezia di Isaia (capitoli 13 e 14), è caratteristica di questa iconografia attraverso la disfatta di Babilonia e del suo re, e parallelamente, del suo re identificato con Lucifero. Colui che è stato creato e stabilito per essere il più grande (degli angeli), a causa del suo orgoglio, si è annientato da sé. Lucifero, colui che era  destinato a «portare» (ferre) la «luce» (lux) è decaduto dalla sua funzione, scendendo nell'abisso, ossia nell'inferno:

 

«Come mai sei caduto dal cielo, astro del mattino, figlio dell'aurora? Come mai sei stato gettato a terra, signore di popoli? Eppure tu pensavi nel tuo cuore: "Salirò in cielo, sopra le stelle di Dio innalzerò il mio trono, dimorerò sul monte dell'assemblea, nella vera dimora divina. Salirò sulle regioni superiori delle nubi, mi farò uguale all'Altissimo". E invece sei stato precipitato negli inferi, nelle profondità dell'abisso [...]. Tu, invece, sei stato gettato fuori del tuo sepolcro, come un virgulto spregevole»! (Is 14, 12-15, 19).

 

lucifero sconfitto

 

Lucifero, stella del mattino, una creatura creata per portare la luce è decaduta delle sue «funzioni». Gesù formula in modo lapidario questa destituzione attraverso la disfatta dell'avversario: «Vedevo Satana cadere dal cielo come una folgore» (Lc 10, 18).

 

caduta di lucifero

 

Queste precisazioni non appaiono evidentemente nei canti e nelle nenie di Umbersun del gruppo Elend che frammenta e devia incessantemente il senso del Rituale e soprattutto rovescia il senso teologico delle verità del cristianesimo. Il primo canto di Umbersun, Du tréfonds des Ténèbres («Dell'intimo delle tenebre») è un'illustrazione di questo tipo di contraffazione. Dopo l'enunciazione dei diversi Arcangeli, come Mikhael, Raphaël e Gabriel... il testo rievoca una successione di entità infernali: Moloch... Ashtaroth, Astarte, Belial, Beëlzebub...

 

Durante il sesto canto, il grido di Gesù sulla croce Eli, Eli lama sabactani viene attribuito all'angelo decaduto: «È il secondo omicidio del figlio. In definitiva - dice il gruppo - la morte è l'unico mezzo per accedere alla libertà e per sfuggire alla legge del padre». «Est mors secunda. This is the second death ("è la seconda morte")», dice la canzone...

 

Man mano che nei nove canti di Umbersun, gli angeli e i demoni vengono assimilati gli uni agli altri, anche Cristo e Lucifero divengono una sola ed unica creatura: «The offspring of David is the bright and morning star, Christ Lucifer» («Il discendente di Davide è la luce e la stella del mattino, Cristo Lucifero»). Così si scivola molto lentamente in una confusione elaborata: la terza ed ultima lezione dell'album intitolata In the Embrasure of Heaven («Nell'apertura del cielo»).

 

«La nostra trilogia (i tre album Leçons de Ténèbres, Ténèbres du Dehors e The Umbersun) riprende la tradizione dell'"Officium Tenebrarum", invertendolo (ossia il Giovedì, il Venerdì e il Sabato Santo). La Settimana Santa - proseguono gli autori - è un movimento verso la luce e la vita, mentre il nostro ufficio è un movimento verso le tenebre e la morte [...]. Noi continuiamo a seguire l'angelo decaduto nelle profondità delle tenebre [...]. Alla fine della nostra (opera), non c'è che il silenzio, la morte e le tenebre» 8.

 

Queste diverse imprecazioni scherniscono e deridono gli effetti della redenzione operata da Cristo. In effetti, i membri del gruppo Elend, in poche parole sottolineano la loro volontà di parodiare i misteri del cristianesimo. È il culto della disperazione contro la speranza, è l'esaltazione della morte, volontariamente separata dalla risurrezione. Gli Elend rovesciano il senso della Passione di Cristo, dalla luce verso le tenebre, dalla risurrezione verso la morte.

Il gruppo Current 93.˙.

 

current 93

Sopra: i Current 93.˙.

 

Il nome di questo gruppo musicale - seguito dai tre puntini caratteristici degli ambienti massonici - è estratto dal vocabolario di Aleister Crowley (1875-1947), il celebre mago nero inglese che ha avuto una grande influenza, soprattutto postuma, sul satanismo contemporaneo. Tra le sue numerose attività (magia, stregoneria, ecc...), Crowley istituì la «religione di Thélema» (in greco «volontà») - ad immagine della fondazione leggendaria di François Rabelais (1483-1553) 9 - il cui termine codificato, per le ragioni oscure, è precisamente «Corrente 93.˙.» 10.

 

aleister crowley

 

Difatti, dopo un'analisi sostanziale dei testi del gruppo Current 93.˙. - di cui si conoscono circa una ventina di album e più di duecento canzoni - traspaiono visibilmente numerosi elementi massonici e satanici le cui origini risalgono, tra le altre correnti, alla tradizione magica di Aleister Crowley. I titoli degli album del gruppo sono i seguenti:

 

As The World Disappears Lucifer Over London
Christ and The Pale Queens Mighty... Nature Unveiled
Crooked Crosses for The Nodding God Of Ruins or Some Blazing Starre
Dawn Present Harry Oldfield «Crystal»
Earth Covers Earth Live at Bar Maldoror
Emblems: The Menstrual Years Thunder Perfect Mind
Hitler as Kalki Island
Imperium Swastikas for Goddy
In Menstrual Night Dogs Blood Rising

 

Uno degli ultimi album del gruppo Current 93.˙., intitolato Dogs Blood Rising (L.A.Y.L.A.H. 1984) - letteralmente «Il sangue dei cani si eleva» - è molto rappresentativo di questo tipo di composizione qualificata di «tendenza avanguardista esoterica». Tale creazione musicale è una vera esaltazione satanica di tipo apocalittico articolata peraltro intorno ad un breve messaggio scritto in greco sul disco laser di cui riportiamo la trascrizione.

 

testo greco dogs blood rising

 

Isolato del suo contesto neotestamentario - una procedura che abbiamo già visto messa in pratica dal gruppo Elend - questo versetto non è evidentemente conforme al suo senso originale; al contrario, esso è perlomeno colorato di un sentimento millenarista e «catastrofista», un sentimento così spesso rievocato dai gruppi gothic o di tendenza hard rock. Il disco non menziona evidentemente né l'autore né la sorgente del testo greco, la cui origine è la Prima Lettera di San Giovanni (1 Gv 2, 18):

 

«Figliuoletti, è l'ultima ora; e come avete udito che l'anticristo deve venire, fin da ora sono sorti molti anticristi; onde conosciamo che è l'ultima ora».

 

È da notare, e lo constateremo ancora molte altre volte, che, ai nostri giorni, numerosi creatori musicali (ma anche di Giochi di Ruolo, di fumetti, ecc...) esaltano costantemente certi segni, simboli o testi estratti dal Libro dell'Apocalisse secondo San Giovanni. Si tratta spesso di evocazioni della Bestia e del suo numero 666, dell'Anticristo, dell'abisso, di Abaddon (l'angelo dell'abisso), ecc... La copertina recto-verso dell'album Dogs Blood Rising è costituita da due foto: una rappresenta la figura di un doccione posto sulla cattedrale di Parigi, un mostro indemoniato che sovrasta il vuoto, e l'altro appartiene ad un affresco dipinto da Luca Signorelli (1499-1504) ad Orvieto.

 

dogs blood rising - current 93

Sopra: la cover di Dogs Blood Rising.

 

Il dettaglio di questo affresco, che rappresenta il personaggio di Satana prono sull'orecchio dell'Anticristo, assai raramente evocato nella pittura classica, è un'illustrazione del capitolo XIII dell'Apocalisse secondo San Giovanni e della Seconda Lettera ai Tessalonicesi (2 Ts 3b-12) di San Paolo. Ecco due testi estratti dallo stesso album:

 

Raio No Terrasu - Jesus Wept Raio No Terrasu - Gesù pianse

«There are my hands
And there are my eyes
Clad in high high hills
Impotent
The leper lord
Clad in bloody robes
Jesus wept (x3)
Jesus Jesus
Jesus wept (x3)
Christus christus (x3)
Hear me when I call
On the threshing floor

My loves
My little friends
My loves
Antichrist
Antichristus
Antichrist
We know who you are
Threshing
On the threshing floor
My loves
Antichrist
We know who thou art
Dies irae
Dies illa
We know who you are».

Ecco le mie mani

Ed ecco i miei occhi

Vestito su alte colline

Impotente

Il signore lebbroso

Coperto di vesti insanguinate

Gesù pianse (x3)

Gesù Gesù

Gesù pianse (x3)

Cristo Cristo (x3)

Ascoltami quando chiamo

Sull'area fino a sfinire

Miei amati

Miei piccoli amici

Miei amati

Anticristo

Anticristo

Anticristo

Noi sappiamo chi sei

Trebbiatura

Sull'area fino a sfinire

Miei amati

Anticristo

Noi sappiamo chi sei

Giorno dell'ira
Giorno grande

Noi sappiamo chi sei.

 

From broken cross, locusts Dalla croce spezzata, locuste

«Ah, vous savez bien qui Nous Sommes

Pour Nous, d'abord, ah
Vous savez bien qui Nous Sommes...
On the banks of the rivers of God
They come with blood and feathers
On the banks of the rivers of God
Quis est iste qui venit?
On the banks of the rivers of God
We know who you are
Antichrist».

Ah, voi sapete bene chi siamo

Per noi, innanzi tutto, ah

Voi sapete bene chi siamo...

Sugli argini dei fiumi di Dio

Essi vengono col sangue e con le piume

Sugli argini dei fiumi di Dio

Chi è colui che viene?

Sugli argini dei fiumi di Dio

Noi sappiamo chi sei

Anticristo 11.

 

nature unveiled - current 93

Sopra: un altro album dei Current 93.˙.: Nature Unveiled («Natura svelata»; L.A.Y.L.A.H. Antirecords, 1984) su cui appare Cristo crocifisso.

 

Dopo un attento ascolto dell'album, i cui primi movimenti assomigliano al genere gregoriano, e indipendentemente dai propositi blasfemi che contiene, cerchiamo ora di rivolgere la nostra attenzione su di un fenomeno ben specifico, di ordine intellettuale, che può colpire la memoria di un ascoltatore disattento e quindi suscettibile di «confondere» involontariamente i due termini Christus e Antichristus, o più esattamente di invertire il loro significato. Infatti, le sillabe Chris-tus - Chris-tus - Chris-tus, e quelle del termine Anti-Chris-tus - Anti-Chris-tus - Anti-Chris-tus..., possono identificarsi per ragioni puramente fonetiche, in caso di ascolto prolungato di queste litanie onnipresenti nell'album Dogs Blood Rising.

 

I ritmi, le sonorità, le grida e le cantilene sintetizzate e ricomposte elettronicamente, in alternanza con le sillabe quasi omofone dei due termini Chris-tus e Anti­Chris-tus sono all'origine di questa «confusione» semantica che può ingannare un ascoltatore influenzato dall'effetto lancinante e quasi ipnotico delle melodie. Questo procedimento assomiglia fortemente a quello del mantra o degli onomata barbarika, ossia delle formule magiche. Il termine giapponese Raio No Terrasu - che fà allusione ad una divinità ancestrale appartenente al patrimonio del tradizione scintoista - rievocato e ripetuto tantissime volte nello stesso album - sembra confermare la nostra convinzione. Spesso, questo tipo di procedimento incantatorio è utilizzato dai gruppi gothic o dai creatori di musica techno o di trance music.

 

Tali tecniche ed effetti speciali sono usati da diversi gruppi con l'unico obiettivo di captare meglio l'attenzione dei loro ascoltatori. Alla luce di questi fatti, consideriamo questa pratica come una vera alienazione nei confronti del pubblico - per la maggior parte adolescenti - che non sospetta necessariamente le vere intenzioni di coloro per cui spesso nutrono un vero culto della personalità.

 

Questi procedimenti incantatori (costituiti di numerose invocazioni sataniche), ripetitivi ed ipnotici, vengono considerevolmente amplificati nel corso dei concerti registrati da questi stessi gruppi, e finalmente corrispondenti a nuove procedure di maleficio eseguito non attraverso degli aghi, ma per mezzo di tempi molto accelerati (in inglese il beat), di un eccesso di decibel e di luci stroboscopiche, per non parlare che degli «artifici tecnici». I metodi differiscono da quelli utilizzati nei malefici classici, ma gli obiettivi sono identici quanto alle intenzioni dei gruppi cui facciamo riferimento.

 

Il culto del sangue e della morte

 

I gruppi di musica metal e gothic che fanno riferimento al sangue e alla morte sono innumerevoli. I titoli degli album e più ancora quelli delle canzoni di questi gruppi che fanno tale allusione sono troppo numerosi per poterli citare tutti. Ecco il nome di alcune tra queste band:

 

Germania Blood Assassin Crematory
  Atanatos Destruction Postmortem
Inghilterra Blood of Christ    
Australia Blood Duster    
Brasile Sarcofago Sepultura  
Cile Requiem    
Finlandia Am I Blood Sarcofagus  
Francia Admortem Mortuary  
Italia Blood Stained Host Death SS Cultus Sanguine
  Necrodeath    
Messico Cenotaph    
Norvegia Bloodthorn Gehenna Old Funeral
Polonia Damnation Dead Infection  
Portogallo Afterdeath    
Svezia Cemetary Dellamorte Dark Funeral
  Mortiis    
Stati Uniti Blood Ritual Autopsy Death
  Blood Storm Black Funeral Death Angel
  Dead World Deicide Six Feet Under

 

Constatiamo, infatti, attraverso gli sviluppi, che questo fenomeno è estremamente significativo, e più ancora ci rinvia spesso alle problematiche tradizionali riguardanti la magia e i riti sacrificali. Anche in questo caso, i soli limiti della provocazione non bastano a spiegare questo onnipresente riferimento a questi due elementi antitetici e simultaneamente complementari. Infatti, se il sangue e la morte sono due elementi radicalmente contraddittori nella cornice della vita biologica, poiché lo spargimento del primo trascina sempre la comparsa della seconda, sono tuttavia legati molto strettamente in una cornice sacrificale.

 

Durante il sacrificio tradizionale, il sangue versato è effettivamente considerato come una controparte - l'oblazione - che accorda un'altra vita (quella spirituale) contro quella biologica, e precisamente mediante una morte provocata da tale sacrificio. In questa stessa cornice, il sangue non viene mai sparso, per così dire, gratuitamente, ma per ottenere un favore conseguente al suo spargimento.

 

A questo punto, molto schematicamente, si impongono due ipotesi: in un contesto religioso, e non solo nella cornice del cristianesimo, ma in seno a tutte le religioni che ne fanno uso, il sangue riveste spesso un carattere propiziatorio nella prospettiva di ottenere sempre un bene più grande. Il sangue versato di una vittima chiama un'altra vita, una vita superiore a quella che sparisce precisamente attraverso la morte della vittima.

 

Le predisposizioni del sacrificatore e le sue intenzioni in ciascuna delle procedure rituali, gli strumenti utilizzati per fare questo e soprattutto la perfetta esecuzione dei riti, ed infine il consenso del destinatario del sacrificio offerto, ciascuno di questi elementi complementari gli uni agli altri accordano in qualche modo tale o tal'altro potere al sangue versato, una vita spirituale, un'altra vita che verrà aggiunta a quella del committente. I più vetusti sacrifici sanguinosi dell'antica Grecia, come le ecatombi (letteralmente «cento buoi» offerti in sacrificio) erano offerti per ottenere la pace, la prosperità e soprattutto una lunga vita o l'immortalità al responsabile del sacrificio in questione. In un'altra cornice, quella magica, o magico-religiosa, le virtù del sangue versato sono un po' dissimili a quelle appena viste.

 

Infatti, nella magia detta «simpatica» (ogni simile cerca il proprio simile), ma soprattutto nella teurgia (negromanzia), il sangue non viene considerato come un elemento propiziatorio, ma come un potere costrittivo a riguardo degli spiriti o delle forze evocate nella prospettiva di ottenere un bene superiore. Ciò che separa, molto schematicamente, le procedure in questione - magiche e religiose - risiede infatti nel modo di chiedere tale o tal'altro bene in nostro favore

 

Nel quadro delle nostre ricerche, sempre in seno al metal e al gothic, possiamo comodamente constatare che le allusioni o le evocazioni del sangue e della morte superano largamente il solo ambito musicale e artistico, ma fanno riferimento, sebbene molto spesso in modo maldestro e inadatto, alle procedure più o meno magiche, per non dire di magia nera. Potremmo certamente confutare punto per punto questa lettura e questo tipo di interpretazione, sempre a proposito del metal e del gothic, ma le numerose profanazioni di cimiteri perpetrate in Francia o in Europa in questi ultimi anni, così come i riti o pseudo-riti celebrati dagli stessi trasgressori (adolescenti o giovani in generale di un'età compresa fra dai dodici e i venticinque anni) provano che la maggior parte di queste stesse profanazioni si iscrive in un ambito magico-religioso o semplicemente magico, piuttosto che in situazioni derivanti unicamente da un spirito di contraddizione o di contestazione, così comune tra gli adolescenti.

 

Il numero di questi reati è troppo importante perché possano essere solamente «degli atti di coraggio» o delle «bravate» per trasgredire un divieto. Ecco alcuni dei fatti in questione realizzati per la maggior parte in questi ultimi anni. Il 29 settembre 1994, Elie B., di ventitre anni, di professione macellaio, è stato fermato in seguito ad un traffico di droga. Tale fermo ha permesso di mettere in luce l'esistenza di diversi circoli satanisti la cui esistenza risale all'inizio degli anni Novanta. Durante i loro intrighi, i partecipanti, la cui età media oscillava tra i venti e trent'anni, organizzavano sotto l'effetto dell'LSD dei pasti macabri con assunzione di carne cruda durante le notti di Luna piena.

 

Nel luglio del 1990, alcuni di questi individui furono fermati una prima volta dopo avere distrutto dei monumenti funerari e profanato circa una cinquantina di tombe nel cimitero cattolico di Saint-Pierre a Marsiglia. Durante i mesi di marzo e di maggio dello stesso anno, altri fatti simili furono perpetrati nel cimitero di Aubagne 12. Nel dipartimento della Saône-et-Loire, in seguito alla profanazione del cimitero di Breuil, effettuata nella notte del 25 e del 26 agosto 1994, quattro giovani liceali del Creusot sono stati fermati e riconosciuti come gli autori del misfatto che consisteva in lapidi fatte a pezzi, crocifissi capovolti e nella profanazione di una tomba di un bambino. Questo arresto portò alla scoperta di una rete satanista strutturata e gerarchicizzata.

 

cimitero profanato

 

Sembra che tale rete sia stata costituita all'inizio degli anni Novanta. Questo circolo contava tra i suoi adepti soprattutto liceali «reclutati» in occasione di serate musicali in cui si esibivano gruppi death metal. Durante gli anni 1990-1993, le chiese di Saint-Laurent e di Saint-Henry-du-Creusot sono state entrambe oggetto di tre tentativi di incendio doloso 13. Il 5 aprile 1991, nella cappella di Vaulry, un villaggio del dipartimento dell'Haute-Vienne, presso Limoges, numerose statue furono decapitate, un altare saccheggiato e furono rinvenuti diversi cerchi tracciati sul suolo di cui si fa uso durante i riti satanici. Questa cappella è stata spesso il bersaglio di praticanti di messe nere fin dalla fine degli anni Ottanta. Ecco alcuni fatti di criminalità satanica apparsi sui giornali negli anni 1996-1999.

 

Anno 1996

3 marzo Isle/Sorgue 50 tombe profanate e violazione di 2 urne
9 giugno Tolone Profanazione della tomba della sig.ra Yvonne F.
27 giugno Reims Violazione di 10 cappelle funerarie e profanazione
2 luglio Rezé 120 tombe profanate
7 luglio Vieux-Berquin 112 lapidi distrutte nel cimitero britannico
8 luglio Saint-Sornin 70 tombe profanate; lapidi e croci distrutte
22 luglio Mulhouse 32 tombe danneggiate
27 luglio Remiremont 30 tombe profanate (croci distrutte o capovolte)
12 agosto Pierrefitte/Bois 90 tombe profanate e croci distrutte
27 agosto Brunehamel Incendio della chiesa e profanazione di 40 tombe
13 settembre Asnières/Oise 30 tombe profanate
20 ottobre Merville 79 tombe profanate (crocifissi e targhe distrutti)
1º novembre Concarneau Un centinaio di tombe profanate

Anno 1997

21 febbraio Decize Una cinquantina di tombe profanate (croci distrutte)
16 marzo Staffelfelden Una cinquantina di tombe profanate
20 marzo St-Jean-d'Angely 7 cappelle forzate, 4 pietre tombali rimosse
14 aprile Lexy 30 tombe profanate
15 giugno Espéraza 26 tombe e cripte profanate
5 luglio Cursan 12 tombe profanate e crocifissi capovolti
9 luglio Chaux Neuve 19 tombe profanate e crocifissi macchiati di sangue
12 luglio Montguyon 29 tombe profanate
7 agosto Mazingharbe 7 tombe profanate e ossa disperse
8 agosto Lione Profanazione della chiesa di N.-D.-de-la-Sauvegarde
15 novembre Saint-Brieuc 50 tombe profanate e crocifissi capovolti
23 novembre St-Michel 19 tombe profanate e crocifissi capovolti

Anno 1998

11 gennaio Monterfil 22 tombe saccheggiate
5 marzo Grasse Profanazione di numerose tombe e graffiti anticristiani
14 marzo L'Isle-Jourdain 800 croci capovolte nel cimitero
1º maggio Champ-sur-Drac 60 tombe profanate e crocifissi capovolti
1º maggio Champagnier 40 tombe profanate e crocifissi capovolti
24 giugno Échirolles 14 tombe profanate e crocifissi capovolti
30 luglio Briançon 35 tombe profanate e crocifissi capovolti
12 settembre Berling Pietre tombali distrutte e croci capovolte 14

Anno 1999

17 gennaio Roche-la-Molière 10 tombe profanate e croci spezzate
15 marzo Saint-Étienne Incendio doloso della Chapelle de la Palle
24 aprile Aubin 11 tombe profanate
27 aprile Bussy-S.-Georges 34 tombe profanate, tracce di rito satanico
11 maggio Bordes/Arize 5 cripte profanate con scritte sataniche
13 maggio Durban/Arize 20 tombe profanate, scritte sataniche
21 giugno Lanobre 35 tombe profanate e crocifissi capovolti
26 giugno Martigues 28 tombe profanate, scritte sataniche
18 agosto Villaudry 53 tombe vandalizzate e crocifissi distrutti

 

Certamente, la maggior parte degli autori all'origine di questi reati non saprebbe spiegare con perfetta coerenza i motivi dei loro atti, e non uno di essi è più o meno a conoscenza che questi diversi misfatti, in generale realizzati di notte, trasgrediscono una legge sociale o una deontologia riconosciuta in generale dagli uomini, al di là delle razze e delle civiltà, o trasgrediscono ancor più semplicemente ciò che è sacro. I cimiteri sono per eccellenza quei luoghi in cui la morte è come messa da parte, protetta e chiusa allo stesso tempo dentro muri di cinta, all'interno di corsie numerate. Già, nell'antichità, e specialmente nell'antica Grecia, gli uomini piantavano nelle necropoli o nei cimiteri dei cipressi, come per mostrare, attraverso quelle sagome slanciate verso il cielo, la loro volontà di accompagnare verso l'alto i defunti, verso il cielo, verso il mondo della luce e della pace.

 

Inoltre, lo studio della preistoria e dell'etnologia ci insegna che una delle cose fondamentali che separa l'uomo dall'animale nel suo comportamento, per quanto ci si allontani nel tempo, è proprio la sepoltura. L'uomo, fin dal primo paleolitico, sapeva scolpire degli attrezzi, dipingere dei pittogrammi o delle pitture rupestri, ma soprattutto sapeva scavare delle tombe, pianificare i tumuli ed erigere delle pietre tombali all'intenzione dei suoi defunti. I cimiteri e i sepolcri fanno parte delle più antiche tracce archeologiche delle prime civiltà. Senza volere interpretare oltre modo le intenzioni dei nostri antenati, questo fatto quasi universale di scavare o di erigere una tomba per un proprio simile è assai caratteristico di ciò che l'uomo prova come timore nei confronti la propria sopravvivenza e di quella degli altri. Questa funzione ci separa radicalmente dagli animali. Ora, un atto di profanazione sconvolge questo ordine stabilito per la memoria degli uomini, ordine invalso attraverso le numerose cerimonie religiose che compongono il funerale.

 

In questo senso, una profanazione assomiglia ad un atto di magia in quanto questa pratica è il rovesciamento e il capovolgimento di un valore religioso acquisito o almeno rispettato dalla società degli uomini. Dunque, non è immaginabile pensare che questi giovani profanatori eseguano gli atti in questione spinti unicamente dall'impulso di contraffare, di distruggere, di rovesciare un tabù per puro spirito di contraddizione, anche se gli eccessi più folli possono abitare l'uomo nei momenti di depressione o nei diversi stati d'animo più o meno depressivi. Ciò che in definitiva ci spinge a questa affermazione sono le dichiarazioni di un buono numero di questi adolescenti o giovani che riproducono nei cimiteri ciò che è diventato loro connaturato a partire da un legame molto forte con questi gruppi musicali di tendenza metal o gothic.

 

Grazie ad una grande quantità di interviste e di confidenze raccolte presso questi gruppi, o spesso tra gli adepti o i simpatizzanti di tutto ciò che ha a che fare con la magia o con l'occultismo, possiamo affermare che i giovani ammiratori (i fans) delle band in questione mettono più o meno in pratica ciò che ascoltano per ore nel corso delle loro giornate. Se si studia il black o il death metal, o le espressioni più classiche del dark wave, ci si rende agevolmente conto che esiste un rapporto automatico e meccanico tra le intonazioni, i ritmi e le sonorità di questo tipo di musicalità e coloro che l'ascolta, esattamente come accade nella magia. Non si tratta certamente di magia classica, potremmo dire, ma ciò non ne riduce l'efficacia terribile giacché gli incantesimi sono carichi di intenzioni blasfeme e apertamente vendicative.

 

graffiti satanicicroci tombali distrutte

Sopra: tombe profanate dai satanisti.

 

la musique extrême: un écho surgi des abîmes

Padre Benoît Domergue è autore di La musique extrême: un écho surgi des abîmes, un'opera di fondamentale importanza per chi vuole approfondire le tematiche trattate in questo articolo, e della quale consigliamo caldamente l'acquisto e la lettura. Cliccare sulla copertina del libro per comprarne una copia.

 


i genesis l'apocalisse e supper's ready

 

Note

 

1 Traduzione dall'originale francese di un estratto dall'opera La musique extrême: un écho surgi des abîmes («La musica estrema: un'eco uscita dagli abissi»; pagg. 59-84, François-Xavier de Guibert,  2ª Ed., Parigi 2004), a cura di Paolo Baroni.

2 Il massacro della Columbine High School fu un grave fatto di cronaca nera, avvenuto il 20 aprile 1999 negli Stati Uniti, che coinvolse alunni e insegnanti di una scuola superiore del distretto amministrativo di Columbine, non lontano da Denver (Colorado): due studenti della Columbine High School, Eric Harris e Dylan Klebold, si introdussero nell’'edificio armati e aprirono il fuoco su numerosi compagni di scuola e insegnanti. Al termine della sparatoria rimasero uccisi dodici studenti e un insegnante, mentre ventiquattro furono i feriti, compresi tre che erano riusciti a fuggire all'esterno dell'edificio. I due autori della strage morirono suicidi a loro volta, asserragliati all'interno della scuola dopo che la polizia era intervenuta a circondare la zona (N.d.T.).

3 Nell'aprile del 1985, Rozz Williams lasciò i Christian Death. Valor Kand, nella band dal 1984, sfruttò l'occasione per prendere il comando e il nome della band. Williams fu trovato morto impiccato il 1º aprile del 1998 nel suo appartamento.

4 Cfr. G. Rouget, La Musique et la Trance: Esquisse d'une théorie générale des relations de la musique et de la possession («La musica e la trance: abbozzo di una teoria generale sulle relazioni tra musica e possessione»), Gallimard, Parigi, 1990, pag. 159.

5 Ibid., pagg. 305-306. Questi dati si rifanno ad alcune «considerazioni neuropsichiatriche sul tarantolismo» del Dr. Giovanni Jervis, che è l'autore di una delle appendici del libro di De Martino intitolato La terre du remords («La terra del rimorso»), Gallimard, Parigi.

6 The Umbersun è preceduto dagli LP Leçons de Ténèbres (1994) e Ténèbres du Dehors (1996).

7 1. Du tréfonds des Ténèbres; 2. Melpomène; 3. Moon of Amber; 4. Apocalypse; 5. Umbra; 6. The Umbersun; 7. In the Embrasure of Heaven; 8. The Wake of the Angel; 9. Au Tréfonds des Ténèbres.

8 Cfr. Hard Rock, n° 6, luglio 1998, pagg 18-19.

9 A metà degli anni Venti, poco dopo la Prima Guerra mondiale, Aleister Crowley fece costruire in Sicilia, a Cefalu, un centro magico che battezzò «Abbazia di Thélema»; l'edificio venne poi abbandonato durante lo stesso decennio dopo i numerosi scandali (di costumi e politici). Anche François Rabelais, nel Cinquecento, aveva fatto erigere una simile «abbazia» da uno dei suoi più celebri personaggi, il gigante Gargantua, con l'unica regola: «Fà ciò che vuoi sarà tutta la legge, Amore è la legge, amore sotto la volontà, perché le persone libere e colte, sentono per natura un istinto ed inclinazione che li spinge ad atti virtuosi, e li tiene lontani dal vizio, inteso come religione».

10 Questo nome venne verosimilmente rivelato a Crowley nel corso di una seduta spiritica.

11 Testi di David Tibet, John Murphy, Steven Stapleton e Nick Rogers.

12 Tra i rituali eseguiti a Marsiglia, figurano una quantità di riferimenti (interviste, articoli, ecc...) a parecchi gruppi che fanno hard rock satanico. In un documento intitolato Stregoica, termine forgiato verosimilmente a partire dall'italiano «Stregone», sono stati repertoriati una cinquantina di questi gruppi, come i Blasphemy o gli Acheron, gruppi i cui testi fanno esplicitamente riferimento a rituali di possessione o di messe nere. Tra questi album satanici figurano questi titoli: Fallen Angel of Doom, («L'angelo decaduto degli abissi»), del gruppo canadese Blasphemy, e Rites of the Black Mass («Riti della messa nera»), del gruppo americano Acheron. Su questo documento compare «il numero della Bestia» 666 e il Pentacolo satanico (la Stella a cinque punte), ed è firmato dai giovani adepti del nome del dio Belial.

13  È da notare che diversi ritagli di stampa su degli incendi commessi contro parecchie chiese, in Scandinavia e in Germania, da una rete satanista, conosciuta con il nome di Black Legion, sono stati ritrovati nell'abitazione di uno dei presunti autori di questi tentativi di incendio. Oltre alla sua presenza nella regione del Creusot, questa organizzazione è impiantata anche a Chalon-sur-Saône e a Digione. Questa stessa rete è anche all'origine di un atto di vandalismo con connotazioni sataniche, (la violazione di un tabernacolo), operato durante la giornata di sabato 23 settembre 1995 nella chiesa di Montcenis, sempre a Chalon-sur-Saôn.

14 Questa profanazione è legata a quelle commesse i giorni precedenti a Hangviller, Danne/4 Vents, Lutzelbourg e Dannelbourg.

 

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