di Padre Edward A. Pace 1
Premessa
Lo spiritismo è il nome propriamente dato alla credenza secondo cui i viventi possono comunicare con gli spiriti dei defunti, e alle varie pratiche con cui si tenta tale comunicazione. Esso dovrebbe essere debitamente distinto dallo spiritualismo, che è quella dottrina filosofica che sostiene, in generale, che esiste un ordine spirituale degli esseri non meno reale di quello materiale e, in particolare, che l'anima dell'uomo è una sostanza spirituale.
Lo spiritismo, inoltre, ha assunto un carattere religioso. Esso presume di essere il preambolo di tutte le religioni professando l'esistenza di un mondo spirituale, e pretende di stabilire una nuova religione mondiale cui dovrebbero aderire i credenti delle varie fedi tradizionali, a patto naturalmente che accantonino i loro dogmi. Se non esiste un credo formulato ben definito, e se i suoi rappresentanti differiscono nei loro atteggiamenti verso le verità principali del cristianesimo, ciò è semplicemente dovuto al fatto che ci si aspetta che lo spiritismo provveda col tempo ad una nuova e più completa rivelazione che, o proverà su una base razionale i dogmi essenziali cristiani, o mostrerà che essi sono totalmente infondati.
La conoscenza acquisita in tal modo muterà naturalmente la condotta degli uomini, soprattutto perché si spera che col tempo gli spiriti disincarnati, nel farci conoscere la loro condizione, ci indicheranno anche i mezzi per giungere alla salvezza, o ancor meglio di avanzare - mediante una continua evoluzione spirituale nell'altro mondo - ad un piano più elevato di esistenza e di felicità.
I fenomeni
Essi sono suddivisi in fenomeni fisici e psichici. I primi includono:
I fenomeni psichici, o significativi, sono quelli che esprimono delle idee o contengono messaggi. A questa classe appartengono:
Storia
Lo spiritismo esiste da sempre. La fase moderna venne introdotta mediante le esibizioni di mesmerismo 3 e di chiaroveggenza. Tuttavia, nella sua forma attuale, lo spiritismo è nato nell'anno 1848 dalle esperienze della famiglia Fox ad Hydesville, e più tardi a Rochester, nello Stato di New York. Strani «colpi» furono sentiti nella casa, e i mobili si muovevano come se fossero spostati da mani invisibili.
Sopra: la casa della famiglia Fox ad Hydesville, in California, dove nacque lo spiritismo moderno.
I rumori divennero così fastidiosi che era impossibile dormire. Col tempo, l'autore dei «colpi» iniziò a rispondere alle domande, e venne creato un codice di segnali per facilitare la comunicazione. Inoltre, fu scoperto che per poter ricevere i messaggi erano necessarie qualifiche speciali; ne erano in possesso le sorelle Kate (1837-1892) e Margaret Fox (1833-1893), che sono perciò considerate le prime medium dei tempi moderni.
Sopra: da sinistra, Kate e Margaret Fox.
Disturbi simili accaddero in altre parti del Paese, soprattutto a Stratford, nel Connecticut, nella casa del reverendo Eliakim Phelps, un ministro presbiteriano, dove le manifestazioni (1850-1851) furono spesso violente e le risposte dello spirito blasfeme. Nel 1851, le sorelle Fox furono visitate a Bufalo da tre medici che erano docenti nell'Università di quella città. Dopo un attento esame, i tre medici dichiararono che i «colpi secchi» venivano semplicemente ottenuti facendo schioccare le articolazioni delle dita dei piedi 4.
Ma questa scoperta non diminuì l'entusiasmo popolare e l'interesse di persone più serie. L'argomento finì per ammaliare uomini come i giornalisti statunitensi Horace Greeley (1811-1872) e William Lloyd Garrison (1805-1879), Robert Hare (1781-1858), insegnante di chimica nell'Università di Pennsylvania, e John Worth Edmonds (1799-1874), un giudice della Corte Suprema dello Stato di New York. Uno tra i più celebri spiritisti fu Andrew Jackson Davis (1826-1910), il cui libro del 1847 intitolato The Principles of Nature («I principî della natura»), dettato da lui mentre era in stato di trance, conteneva una teoria sulla formazione dell'Universo molto somigliante a quella swedenborghiana.
Sopra: lo spiritista statunitense Andrew Jackson Davis e il suo libro The Principles of Nature.
Lo spiritismo trovò seri fautori anche fra ecclesiastici di varie denominazioni, specialmente tra gli universalisti. Esso esercitò un forte richiamo su molte persone che avevano perso ogni credenza religiosa in una vita futura; e gli venne dato il benvenuto da coloro che stavano richiedendo con forza una nuova organizzazione sociale (i pionieri del socialismo moderno). La credenza nello spiritismo divenne così estesa che nel 1854 venne chiesta la creazione di un Congresso che nominasse una commissione scientifica che investigasse su tali fenomeni.
Una petizione con appena 13.000 firme venne presentata alle autorità scientifiche, e non ebbe alcun seguito. In Europa, la via allo spiritismo venne preparata dal movimento swedenborghiano 5 e da un'epidemia di «tavole girevoli» che si diffuse dal Continente all'Inghilterra e pervase tutte le classi sociali. Era ancora un passatempo alla moda quando, nel 1852, due medium americane, Maria B. Hayden (1826-1883) e una certa Roberts, vennero a Londra e tennero incontri che attirarono l'attenzione degli scienziati e l'interesse popolare.
Sopra: la medium Maria B. Hayden.
Nel 1853, il fisico e chimico britannico Michael Faraday (1761-1867) dimostrò che i movimenti delle tavole erano dovuti ad un'azione muscolare, e il Dr. William Benjamin Carpenter (1813-1885), zoologo e fisiologo, fornì la stessa spiegazione; ma molte persone meditabonde, soprattutto fra il clero protestante, continuarono ad accettare l'interpretazione spiritistica. Essa venne condivisa anche da Robert Owen (1771-1858), un noto socialista utopistico gallese, mentre il professor Augustus De Morgan (1806-1871), un matematico, nel suo racconto di una seduta con Miss Hayden fu soddisfatto che «qualcuno o qualche spirito stesse leggendo i suoi pensieri».
Lo sviluppo in Inghilterra fu favorito da medium che vennero dall'America: nel 1855 Daniel Dunglas Home (1833-1886), i fratelli Ira Erastus Davenport (1839–1911) e William Henry Davenport (1841-1877), nel 1864, ed Henry Slade (1835-1905), nel 1876.
Sopra: da sinistra, i fratelli Davenport ed Henry Slade.
Fra gli inglesi, nel 1872, il reverendo anglicano William Stainton Moses (teosofo) divenne uno dei più celebri medium, e nello stesso anno lo divenne Florence Cook (1856-1904). Nel 1886, fu la volta di William Eglinton (1857-1933). Lo spiritismo venne difeso da certe riviste, e in numerose opere che si dice furono dettate dagli stessi spiriti, come nel caso di Spirit Teachings («Insegnamenti dello spirito»), di Stainton Moses, che aveva la pretesa di fornire un resoconto delle condizioni di vita nell'altro mondo e di formare un tipo di teologia spiritistica.
Sopra: il libro Spirit Teachings (1883) del reverendo Stainton Moses.
Durante questo periodo, a questo riguardo, l'opinione scientifica era molto divisa. Mentre i professori Thomas Henry Huxley (1825-1895) e John Tyndall (1820-1893) denunciarono aspramente lo spiritismo nella teoria e nella pratica, Sir William Crookes (1832-191), teosofo e membro della Golden Dawn 6, e il Dr. Alfred Russel Wallace, considerarono i fenomeni spiritici come degni di una seria investigazione.
La stessa opinione venne espressa nel rapporto che la Dialectical Society pubblicò nel 1871 dopo un'indagine durata più di diciotto mesi. Durante la riunione della British Association, a Glasgow, nel 1876, il professor Harrison Delivan Barrett (1863-1911), concluse presentando il suo resoconto dei fenomeni che aveva osservato esortando la creazione di un comitato di scienziati che investigasse sistematicamente su tali fenomeni.
L'espansione dello spiritismo in Europa fu contrassegnata da interesse che andava dalla curiosità popolare all'indagine seria. Già nel lontano 1787, la Società Esegetica e Filantropica di Stoccolma, che aveva aderito alla visione swedenborghiana, aveva interpretato le espressioni di soggetti «magnetizzati» come comunicazioni provenienti dal mondo degli spiriti.
Sopra: il professor Harrison Delivan Barrett.
Questa interpretazione fu gradualmente accolta anche in Francia e in Germania; ma fu solo nel 1848 che il teosofo Louis Alphonse Cahagnet (1805-1885) pubblicò a Parigi il primo volume del suo Arcanes de la vie future dévoilées («I segreti della vita futura svelati»), il quale pretendeva di contenere messaggi da parte di anime di trapassati.
L'eccitazione risvegliata a Parigi dalle tavole girevoli e da quelle parlanti portò ad un'investigazione da parte del conte Agénor de Gasparin (18010-1871), la cui conclusione, contenuta nell'opera Des Tables tournantes (Parigi 1854) era che i fenomeni erano originati dalla forza fisica del corpo umano.
Sopra: da sinistra, il libro Arcanes de la vie future dévoilées, Agénor de Gasparin e la sua opera Des Tables tournantes.
Il professore Marc Thury (1822-1905) di Ginevra, nel suo libro Les Tables tournantes (1855), giunse alla medesima conclusione. Al contrario, il barone Ludwig von Guldenstubbé (1820-1873), nel suo libro La Réalité des Esprits (Parigi 1857), dichiarò la sua credenza nella realtà dell'intervento di spiriti, e Hippolyte Léon Denizard Rivail, che più tardi divenne più noto con lo pseudonimo di come Allan Kardec (1804-1869), rese nota la sua «filosofia spiritualistica» nel suo Le Livre des Esprits (Parigi 1853) che divenne una guida di tutto l'argomento.
Sopra: Ludwig von Guldenstubbé e il suo libro La Réalité des Esprits.
Sopra: Allan Kardec e la sua opera Le Livre des Esprits.
In Germania, lo spiritismo era considerato una conseguenza del «magnetismo animale». Heinrich Jung (1740-1817), nel suo Theorie der Geisterkunde (1808), dichiarò che nello stato di trance l'anima è liberata dal corpo, ma considerava la trance stessa come una condizione malata. Fra i primi chiaroveggenti tedeschi ci fu la giovane Friederike Hauffe (1801-1829), detta «la veggente di Prevorst», le cui esperienze furono riportate dal poeta tedesco Justinus Kerner (1786-1862) nell'opera Die Seherin von Prevorst (Stuttgart 1829).
Sopra: da sinistra: Friederike Hauffe, Justinus Kerner e la sua biografia della Hauffe Die Seherin von Prevorst.
In un suo più tardivo sviluppo, lo spiritismo trovò sostenitori negli ambienti scientifici e filosofici in uomini importanti, come Ulrici, Fichte, Züllner, Fechner, e Weber. Gli ultimi tre condussero (negli anni 1877-1878) una serie di esperimenti con il già citato medium americano Slade a Lipsia. I risultati furono pubblicati nell'opera del'astrofisico tedesco Johann Karl Friedrich Zöllner (1834-1882) intitolata Wissenschaftliche Abhandlungen («Documenti scientifici») 7. Sebbene a quel tempo sia stata considerata importante, tale ricerca manca di prudenza e di accuratezza, e non può essere considerata una prova soddisfacente 8.
Sopra: Johann Karl Friedrich Zöllner e il suo libro Wissenschaftliche Abhandlungen.
Quanto fin qui detto dimostra che lo spiritismo moderno era andato, nel giro di una generazione, oltre i limiti di un semplice movimento popolare ed aveva attirato l'attenzione del mondo scientifico. Inoltre, esso aveva provocato forti divisioni fra gli uomini di scienza. Per quelli che negavano l'esistenza di un'anima distinta dall'organismo, era scontato che non ci poteva essere alcuna comunicazione con le anime dei defunti, come asserivano gli spiritisti.
Questa visione negativa, naturalmente, è tutt'oggi accettata da coloro che si riconoscono nelle idee fondamentali del materialismo. Ma al di là di certe considerazioni aprioristiche, gli oppositori dello spiritismo giustificavano la loro posizione evidenziando gli innumerevoli casi di frode scoperti attraverso un esame più ravvicinato dei metodi impiegati o attraverso le ammissioni dei medium stessi.
Tuttavia, nonostante la ripetuta esposizione, ci si trovò in più occasioni di fronte a fenomeni che apparentemente non potevano essere attribuiti ad alcun tipo di frode. Gli scettici attribuirono il carattere inesplicabile di questi fenomeni ad un'osservazione difettosa. Le pratiche spiritistiche furono semplicemente catalogate come un nuovo capitolo della lunga storia dell'occultismo, della magia e della superstizione popolare.
D'altra parte, un certo numero di pensatori si sentì in obbligo di confessare che, dopo aver preso in considerazione l'elemento della frode, rimanevano dei fatti che avrebbero richiesto un'investigazione più sistematica. Nel 1869, la London Dialectical Society nominò un comitato di trentatre membri «per investigare sui fenomeni ritenuti manifestazioni spiritistiche, e rendere note le conclusioni». Il rapporto del comitato (1871) dichiarò che quel
Sopra: tavola levita durante una seduta spiritica.
Nel 1882, fu organizzata a Londra la Society for Psychical Research («Società per le ricerche psichiche») per l'esame scientifico di ciò che il suo programma definì «fenomeni discutibili». Un motivo di indagine venne fornito dalla storia dell'ipnotismo, il quale era stato ripetutamente attribuito alla ciarlataneria e alla falsità.
Nondimeno, una paziente ricerca condotta con metodi rigidi riuscì a dimostrare che al di sotto dell'errore e dell'impostura si nascondeva una vera influenza della quale si sarebbe dato conto, e che alla fine fu spiegata mediante la teoria della suggestione. L'avanzare dello spiritismo - si pensò - poneva comunque una serie di fatti che meritava un chiarimento scientifico.
Ben presto, la Society for Psychical Research annoverò fra i suoi membri distinti rappresentanti della scienza e della filosofia inglesi e statunitensi; numerose associazioni con scopi e metodi simili sorsero nei vari Paesi. I «verbali» della Society for Psychical Research contengono rapporti particolareggiati di indagine sullo spiritismo e su argomenti affini, e hanno dato vita ad una voluminosa letteratura esplicativa e critica. Fra le opere più celebri ricordiamo:
Tra le pubblicazioni più recenti, ricordiamo i rapporti sugli esperimenti con alcuni medium come Leonora Piper (1857-1950), di Boston, ed Eusapia Palladino (1854-1918), dalla Puglia. Importanti contributi alla letteratura si devono al professor James, di Harvard, al Dr. Richard Hodgson, di Boston, al professor Charles Richet (dell'Università di Parigi), al professor Henry Sidgwick (della Cambridge University), al professor T. Flournoy (dell'Università di Ginevra), al professor Morselli (dell'Università di Genova), al professor Cesare Lombroso (dell'Università di Torino), al professor James H. Hyslop (della Columbia University), e al professor R. Newbold (della University of Pennsylvania).
Sopra: da sinistra, le medium Leonora Piper ed Eusapia Palladino.
Mentre alcuni di questi scrittori hanno mantenuto un atteggiamento critico, altri si sono apertamente schierati in favore dello spiritismo, e alcuni (Myers e James), si sono accordati prima della morte con alcuni loro collaboratori per stabilire una comunicazione spiritica post mortem con i sopravvissuti.
Ipotesi
Per spiegare i fenomeni autentici, dopo un'accurata investigazione ed esclusione di possibili frodi, sono state formulate tre ipotesi:
- L'ipotesi telepatica prende come suo punto di partenza la cosiddetta «coscienza subliminale». Quest'ultima, si dice, è soggetta alla disintegrazione in modo tale che alcuni suoi segmenti possono imprimersi in un'altra mente (il percettivo) anche ad una certa distanza. La personalità viene liberata, per così dire, dall'organismo e invade l'anima di un'altra persona. In questa ipotesi, un medium otterrebbe informazioni mediante il trasferimento di pensiero o da parte delle menti di persone presenti alla seduta o da altri a riguardo di cose di cui i presenti non sono al corrente. Tale ipotesi, si pensa, si concilierebbe con fatti riconosciuti di ipnosi e con i risultati della telepatia sperimentale; essa spiegherebbe anche quelli che sembrerebbero essere i casi di possessione. - L'ipotesi di radiazioni psichiche, molto simile alla prima, distingue nell'uomo il corpo materiale, l'anima e un principio intermedio, il «perispirito». Si tratterebbe di un fluido sottile, o del corpo astrale, che in certe persone (i medium) può staccarsi dall'organismo materiale e così formare un «doppio». Esso accompagnerebbe anche l'anima dopo la morte, ed è mediante di esso che viene stabilita una comunicazione con il medium.
Secondo questa teoria, il perispirito sarebbe un intermediario tra lo spirito immateriale e il corpo materiale.
- L'ipotesi spiritistica ritiene che i messaggi ricevuti provengano da spiriti disincarnati. I suoi fautori dichiarano che la telepatia è insufficiente per dare conto di tutti i fatti, e che la sua sfera d'influenza dovrebbe essere talmente allargata da includere tutti gli stati mentali e i ricordi delle persone viventi, e anche se godesse di una tale dilazione non spiegherebbe il carattere selettivo di quei fenomeni grazie ai quali certi fatti rilevanti permettono di stabilire l'identità personale del trapassato, tranne particolari irrilevanti. La telepatia può essere al massimo il mezzo mediante il quale gli spiriti disincarnati agiscono sulle menti delle persone viventi.
Sopra: lo spiritismo inteso come comunicazione con le anime dei defunti.
Per coloro che ritengono che le manifestazioni procedano da intelligenze diverse da quella del medium, la seconda cosa da sapere è se queste intelligenze sono gli spiriti dei trapassati o sono esseri che non sono mai stati incarnati in forma umana. La risposta non è stata facilmente trovata nemmeno tra gli assertori dichiarati dello spiritismo, e alcuni di essi sono stati costretti ad ammettere l'azione di intelligenze estranee o non-umane. Questa conclusione è basata su molti tipi di evidenza:
Queste falsità e discordanze sono state attribuite da alcuni autori alla coscienza subliminale (Flournoy), da altri a spiriti di un ordine meno elevato, ovvero al di sotto dell'umanità (Stainton Moses), mentre un terzo chiarimento li riferisce piuttosto francamente ad intervento demoniaco 9.
Per il credente cristiano questa terza ipotesi acquisisce un significato speciale per il fatto che tali supposti messaggi sono contrari alle verità essenziali della religione, come la Divinità di Cristo, l'espiazione e la redenzione, il giudizio e il castigo futuro, mentre incoraggiano l'agnosticismo, il panteismo e la credenza nella reincarnazione.
Lo spiritismo pretende di essere l'unico a fornire una prova incontestabile dell'immortalità dell'anima umana, una dimostrazione scientifica della vita futura che supera qualsiasi deduzione filosofica dello spiritualismo, dando così un colpo mortale al materialismo. Tuttavia, tale pretesa poggia unicamente sulla validità dell'ipotesi secondo cui i messaggi verrebbero da spiriti disincarnati; essa non ottiene alcun appoggio dall'ipotesi telepatica o da quella di un intervento demoniaco.
Se il secondo dovesse essere verificato, il fenomeni potrebbe essere spiegato senza risolvere o anche solo sollevare il problema dell'immortalità dell'anima umana. Se anche venisse dimostrato che gli argomenti basati sui dati della normale coscienza e della natura dell'anima non possono superare la prova della critica, la stessa prova sarebbe certamente fatale per una teoria dedotta dalle enunciazioni dei medium che non solo sono la conseguenza di condizioni anormali, ma sono anche aperte ad interpretazioni assai diverse.
Sopra: articolo uscito su La Stampa negli anni '70 che denunciava il dilagare dell'occulto e delle sedute spiritiche.
Anche dove ogni sospetto di frode o di collusione sia rimosso - e questo avviene molto raramente - un investigatore critico si aggrapperà all'idea che quei fenomeni che ora sembrano inesplicabili, possono eventualmente (così come molte altre meraviglie) essere spiegate in futuro senza fare ricorso all'ipotesi spiritistica. Coloro che sono convinti - poggiando su motivazioni filosofiche - dell'immortalità dell'anima, potrebbero affermare che i messaggi provenienti dal mondo dello spirito (sempre che ne esista uno) andrebbero a consolidare la loro convinzione.
Ma abbandonare la loro filosofia per abbracciare totalmente lo spiritismo sarebbero più che azzardato. Si potrebbe, almeno indirettamente, avanzare un ulteriore pretesto per rifiutare in modo più completo l'immortalità dell'anima. In altre parole, se lo spiritismo fosse l'unico argomento a sostegno di una vita futura, il materialismo, invece di essere schiacciato, trionferebbe nuovamente come l'unica possibile teoria per la scienza e per il buon senso comune.
Pericoli
A questo rischio di natura filosofica, devono essere aggiunti i pericoli mentali e morali che comportano le pratiche spiritiche. Al di là dei chiarimenti offerti a proposito dei «poteri» dei medium, queste pratiche provocano, prima o poi, uno stato di passività che non può non ferire la mente. Questo è più che evidente nell'ipotesi di un'invasione da parte di spiriti esterni, poiché tale possessione finisce per indebolire o cancellare la normale personalità.
Ma risultati simili ci si possono attendere anche se - come nel caso dell'ipotesi alternativa - ha luogo una disintegrazione della personalità. In entrambi i casi, non è sorprendente che l'equilibrio mentale ne rimanga disturbato, e che l'autocontrollo venga danneggiato o distrutto. Il ricorso allo spiritismo produce spesso allucinazioni e le altre aberrazioni, specialmente in soggetti che sono predisposti all'alienazione mentale. E anche quelli che sono (o sembrano) normali, si sottopongono ad un severo sforzo fisico e mentale 10.
Sopra: il medium romano Fulvio Rendhell riesce a materializzare uno spirito durante una seduta.
Più serio ancora è il pericolo di perversione morale. Se praticare o incoraggiare la menzogna di ogni tipo è una cosa biasimevole, il male è certamente più grande quando la frode concerne l'indagine sulla vita nell'altro mondo. Ma oltre all'intenzione di ingannare, i metodi utilizzati nello spiritismo minano le fondamenta della moralità, producendo una disintegrazione della personalità o inducendo l'invasione da parte di un'intelligenza esterna. Può accadere che il medium
Azione della Chiesa
Poiché lo spiritismo è stato un forte alleato delle pratiche di «magnetismo animale» e di ipnotismo, queste classi di fenomeni sono state trattate come un unico argomento generale nelle discussioni dei teologi e nelle decisioni dell'autorità ecclesiastica. Il 25 giugno 1840, la Congregazione dell'Inquisizione ha decretato:
Questa decisione di questa Sacra Congregazione è stata reiterata il 28 luglio 1847, ed un'ulteriore delibera è stata pubblicata il 30 luglio 1856, la quale, dopo avere menzionato certi discorsi sulla religione, l'evocazione degli spiriti dei defunti e «le altre pratiche superstiziose» dello spiritismo, ha esortato i Vescovi a mettere in atto ogni sforzo per la soppressione di questi abusi «in modo tale che il gregge del Signore possa essere protetto contro il nemico, salvaguardato il deposito della fede, e il fedele preservato dalla corruzione morale».
Il Secondo Concilio Plenario di Baltimora (1866), oltre a mettere in guardia dalle pratiche fraudolente dello spiritismo, ha dichiarato che alcune di queste manifestazioni si devono ad un intervento satanico, ed ha ammonito i fedeli a non dare alcun appoggio allo spiritismo frequentando, anche solo per curiosità, le sedute 12. In particolare, questo Concilio ha evidenziato il carattere anticristiano degli insegnamenti spiritistici a riguardo della religione, e li ha definiti come un tentativo di rianimare il paganesimo e la magia.
Una delibera del Sant'Uffizio, del 30 marzo 1898, ha condannato le pratiche spiritistiche, anche laddove siano esclusi rapporti con il demonio e si comunichi solamente con gli spiriti buoni. In tutti questi documenti del Magistero della Chiesa è ben delineata la distinzione tra la legittima indagine scientifica e gli abusi superstiziosi. Ciò che la Chiesa condanna nello spiritismo è la superstizione e le sue nefaste conseguenze per la religione e la moralità.
Note
1 Traduzione dall'originale inglese Spiritism, a cura di Paolo Baroni. Voce estratta da The Catholic Encyclopedia (Robert Appleton Company, New York 1912). Scritto reperibile alla pagina web http://www.newadvent.org/cathen/14221a.htm Padre Edward A. Pace (1861-1938), curatore di questa voce della Catholic Encyclopedia, è stato un sacerdote cattolico della Diocesi di St. Augustine, in Florida. 2 Nella parapsicologia e nello spiritismo, un «apporto» è un supposto trasferimento paranormale di un oggetto da un luogo ad un altro, o l'apparizione di un oggetto da una fonte ignota che spesso è associata alle sedute spiritiche (N.d.T.). 3 Il mesmerismo, o magnetismo animale, è la terapia di malattie o disfunzioni basata sull'applicazione delle teorie di Franz Anton Mesmer (1734-1815), medico tedesco del Settecento, affiliato alla Massoneria. 4 Come spesso è accaduto alle donne che hanno giocato un ruolo importante nel mondo dell'occulto (pensiamo alle teosofe femministe Annie Besant e Margaret Sanger), entrambe le sorelle Fox furono coinvolte nel nascente movimento per i diritti della donna. Anche la nipote del reverendo Phelps, Mary Gray, divenne un attivista femminista, provando così il connubio-femminismo-occulto (n.d.T.). https://it.wikipedia.org/wiki/Sorelle_Fox https://en.wikipedia.org/wiki/Austin_Phelps 5 Emanuel Swedenborg (1688–1772), è stato un filosofo, mistico, teologo, medium e chiaroveggente svedese. È considerato tra i precursori dello spiritismo. 6 https://en.wikipedia.org/wiki/William_Crookes 7 Vedi C. C. Massey, Transcendental Physics («Fisica trascendentale»), Londra 1880, in cui si trovano tradotte le parti relative allo spiritismo. 8 Cfr. Report of the Seybert Commission, Philadelphia 1887, che contiene anche un resoconto di un'investigazione condotta alla University of Pennsylvania con Slade e altri medium. 9 Cfr. J. G. Raupert, Modern Spiritism («Spiritismo moderno»), St. Louis, 1904; J. Grasset, The Marvels Beyond Science («Le meraviglie oltre la scienza»), New York 1910. 10 Cfr. M. Viollet, Le spiritisme dans ses rapports avec la folie («Lo spiritismo nei suoi rapporti con la pazzia»), Parigi 1908. 11 Cfr. F. Podmore, Modern Spiritualism («Lo spiritualismo moderno»), vol. II, pagg. 326 e ss. 12 Cfr. Decreta, nn. 33-41.
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