di John Vennari 1
Nel mio articolo «Under the Green Thumb: The Global Warming Fraud» («Sotto il pollice verde: la frode del riscaldamento globale»), apparso il mese scorso (dicembre 2009) sulla rivista Catholic Family News, ho messo in luce la scienza discutibile e l'agenda oscura dietro cui si cela la frenesia odierna sul presunto riscaldamento globale provocato dall'uomo 2.
Abbiamo visto come il moderno movimento ambientalista sia favorevole all'aborto, al controllo delle nascite e sia antiumano; e che ci sono migliaia di scienziati che sfidano l'intero concetto secondo cui il riscaldamento globale sarebbe un fenomeno provocato dall'uomo; o che addirittura sia realmente in atto un riscaldamento globale!
Il meteorologo John Coleman (1934-2018) ha definito l'intera nozione come «la più grande truffa della storia» 3. Il corrispondente della BBC per il clima Paul Hudson ha riferito che molte persone rimarrebbero sorprese nell'apprendere che «l'anno più caldo registrato a livello globale non è stato il 2008 o il 2007, ma il 1998» 4.
Ora, non ci piacerebbe di pensare che una falsità così esplosiva, che ha il potenziale di fare così tanti danni alle famiglie, alla società e allo stesso cattolicesimo, sia una questione rovente contro la quale i nostri ecclesiastici cattolici debbano dare l'allarme. Tragicamente, ma non sorprendentemente visto che siamo nell'era postconciliare, ciò sta accadendo. Come nel caso degli argomenti alla moda del giorno, molti dei nostri moderni ecclesiastici cattolici sono stati presi per il naso da questo movimento ambientalista di isteria collettiva contro il riscaldamento globale.
Uno dei principali obiettivi perseguiti dal movimento ecologico, pagano e nemico dell'uomo, è quello di coinvolgere la Chiesa e i leader religiosi nella causa dell'ambientalismo. In questo intento, il Movimento Verde ci è riuscito perfettamente. Prenderemo in esame l'evento centrale dell'incontro interreligioso di Assisi, del 27 ottobre nel 1986, che è stato cruciale per il coinvolgimento della Chiesa cattolica nella causa ambientalista.
Sopra: l'incontro interreligioso di Assisi del 1986.
Il primo evento pan-religioso ad Assisi non è stato solo l'incontro di preghiera per la pace voluto da Giovanni Paolo II (1920-2005), ma è coinciso con il 25° anniversario della fondazione del World Wildlife Fund (WWF), i cui festeggiamenti sono iniziati il 26 settembre (il mese precedente) dello stesso anno.
In un discorso tenuto durante un pranzo organizzato dal National Press Club (NPC) a Washington, il 18 maggio 1990, il principe Filippo di Edimburgo (marito della regina Elisabetta II), a quel tempo ancora presidente del WWF, ha raccontato la ragione della scelta del luogo e della data per il meeting interreligioso. Ha spiegato che il 1986 è stato il 25° anniversario della fondazione del WWF.
Pertanto, ha detto, «è stato deciso che Assisi sarebbe stato il luogo più appropriato per le celebrazioni dell'anniversario», soprattutto perché oggi San Francesco è considerato il Santo patrono dell'ecologia. Il principe Filippo ha continuato affermando:
Ora, questo aspetto è fondamentale. Vediamo il principe Filippo che spiega che il WWF ha ritenuto vitale coinvolgere le religioni mondiali nell'ecologia. Ciò è stato ritenuto necessario per due motivi:
Tutto ciò assomiglia da vicino alle tattiche della vecchia sinistra in cui i comunisti usavano la religione come veicolo per promuovere i proprî principi rivoluzionari, nascondendo i loro intenti dietro orpelli religiosi (come la Teologia della Liberazione, o la retorica di sinistra che viene dai gruppi diocesani Justitia et Pax). Allo stesso modo, gli eco-ambientalisti stanno usando le religioni mondiali come un mezzo per promuovere la loro agenda New Age e ambientalista. Al termine dell'incontro del WWF ad Assisi (del 29 settembre 1986), il principe Filippo ha definito il vertice un successo:
Sopra: la religione diventa «verde»...
Quattro anni dopo, nel 1990, nel corso di un pranzo organizzato dal National Press Club, il principe Filippo ha raccontato come quella cerimonia interreligiosa coronò gli eventi del 25º anniversario del WWF:
Sopra: lo stendardo del WWF, insieme quello delle altre religioni, nella Basilica di Assisi.
Questa cerimonia interreligiosa ha posto l'unica e vera fede cattolica sullo stesso piano dei sistemi contraffatti, qualcosa che la Chiesa cattolica ha sempre proibito in tutta la sua storia, prima degli aggiornamenti modernisti voluti dal Concilio Vaticano II (1962-1965). Un simile incontro pan-religioso è una sorta di bestemmia, resa indicibilmente peggiore dal fatto che il tutto si è svolto in una Basilica cattolica con la benedizione delle massime autorità dell'Ordine Francescano.
Nel 1918, il Cardinale Désiré-Joseph Mercier (1851-1926) scrisse una lettera pastorale intitolata «La lezione degli eventi» in cui affermava che la Prima Guerra Mondiale era stata una punizione per quegli Stati e per quei governi che ponevano l'unica vera Chiesa di Gesù Cristo sullo stesso piano delle false religioni. Scriveva il Cardinale Mercier:
Ciò vale ancora di più quando i leader cattolici pongono «sullo stesso piano l'unica religione di origine divina e le religioni inventate dagli uomini», come è avvenuto nell'evento organizzato dal WWF. Volendo evitare la punizione della natura inflittaci per il presunto abuso dell'ambiente da parte dell'uomo, i nostri pastori provocano la punizione di Dio a causa dell'oggettiva bestemmia rappresentata da questi eventi interreligiosi. Per quanto riguarda la stravaganza interreligiosa del WWF del 1986, l'agenzia Reuters ha fornito una descrizione più dettagliata delle aberrazioni pagane messe in atto all'interno della Basilica cattolica:
Sopra: i dirigenti del WWF escono dal Convento francescano di Assisi.
Sebbene la conservazione della natura sembri una nobile crociata, l'odierno movimento ambientalista persegue un'agenda oscura, compreso lo sforzo per eliminare il maggior numero possibile di esseri umani che popolano il pianeta... mediante il controllo della popolazione (ossia per mezzo della aborto, della sterilizzazione coatta, dell'eutanasia, delle malattie, ecc...).
Si tratta di un'agenda confermata anche dalle parole che provengono dalla bocca del principe Filippo. Per quanto riguarda l'eliminazione del maggior numero possibile di esseri umani che popolano il pianeta, il principe Filippo non ha mai fatto mistero dei principî anti-umani e anti-famiglia del credo pagano dell'ecologia. Al pranzo organizzato dal National Press Club, il principe ha raccolto un grande applauso dichiarando:
Lo stesso WWF è anti-umano nelle sue politiche e sottoscrive assolutamente la falsità secondo cui «le persone sono inquinamento». Uno dei rapporti annuali del WWF affermava che
Nel 1989, il principe Filippo ha messo a nudo ulteriormente la filosofia distorta dell'ecologia contemporanea. Ha affermato pubblicamente che se si fosse reincarnato, avrebbe voluto tornare come un «virus killer per abbassare i livelli della popolazione umana» 11. Tragicamente, questi principi antiumani non hanno impedito al WWF di ricevere l'abbraccio ecumenico di Roma.
Il 10 aprile 1990, lo stesso principe Filippo - che ha detto di voler tornare come virus killer per abbassare via i livelli di popolazione umana - è stato ricevuto insieme alla consorte da Giovanni Paolo II in Vaticano. Al termine della giornata, il principe Filippo ha annunciato alla stampa: «Da domani, il WWF e la Chiesa cattolica coopereranno insieme per la salvaguardia della natura» 12. I vertici della Chiesa cattolica - l'unica vera Chiesa di Cristo - sono stati cooptati per servire un programma antiumano.
Ripeteremo parte di ciò che è stato notato il mese scorso su come l'isteria provocata dal presunto riscaldamento globale stia portando le persone ad accettare un controllo governativo in stile sovietico sul cittadino rispettoso della legge. L'editorialista britannico Richard Littlejohn, scrivendo sul London Daily Mail, ha affermato:
Allo stesso modo, l'editorialista canadese Mark Steyn ha osservato:
Questo movimento mostruoso, che vorrebbe contrastare i cambiamenti climatici, scopre sempre di più il suo vero volto, in particolare nell'ambito del controllo della popolazione. Nell'edizione dell'8 dicembre 2009 del The Financial Post, un quotidiano nazionale canadese, Diane Francis ha esortato il mondo intero «ad adottare la politica cinese del figlio unico», di fare ricorso alla contraccezione e all'aborto forzato, al fine di salvare il pianeta dalla presunta sovrappopolazione.
La Francis ha
invitato coloro che si sono incontrati al vertice dell'ONU
sul clima a Copenaghen a proporre un tale piano
15. Non sorprende che il controllo
delle nascite sia emerso come una questione-chiave nella
stessa Copenhagen.
LifeSite
così
intitolava un rapporto dell'11 dicembre 2009: «
È chiaro da queste citazioni che il controllo della popolazione è un tema centrale dell'ambientalismo. Il controllo della popolazione - tramite aborto e contraccezione - è contrario alla Legge Divina, è un peccato mortale che manda le anime all'inferno ed è contro la legge naturale. Tuttavia, nonostante l'ecologia odierna sia irrimediabilmente legata a questi principî malvagi e anti-Cristo, i nostri Vescovi sono saliti sul carro dell'ecologia. Abbiamo visto questo «rinverdimento» della Gerarchia cattolica espandersi dal 1990, culminato in una nuova iniziativa dei Vescovi americani lanciata la scorsa primavera.
Nell'aprile del 2009, la Conferenza Episcopale degli Stati Uniti ha lanciato «l'alleanza cattolica sul clima» (Catholic Climate Covenant), un ulteriore sviluppo della coalizione cattolica dei Vescovi sui cambiamenti climatici istituita nel 2006. Lo scopo di questi gruppi è quello di aumentare la consapevolezza tra i cattolici sulla presunta devastazione della terra causata dal riscaldamento globale provocato dall'uomo, e di esortare i cattolici a «prendersi l'impegno, sulle orme di San Francesco d'Assisi, di proteggere il creato e i poveri».
La Conferenza Episcopale degli Stati Uniti segue così il copione scritto per loro dall'antiumano WWF. Quest'ultimo ha ritenuto necessario coinvolgere i leader religiosi nella causa dell'ecologia - essere ambasciatori dell'ambientalismo - in modo che essi possano dare all'ambientalismo una «dimensione spirituale». Questo è esattamente ciò che troviamo con la nuova iniziativa Catholic Climate Covenant.
Questo gruppo «cattolico» ha prodotto un breve video pubblicato sul suo sito web intitolato «Who is Under Your Carbon Footprint»? («Chi c'è sotto la tua impronta di carbonio»?). Le immagini evocate dal video sono le seguenti: se usi troppa energia, o guidi un'auto troppo grande, o riscaldi una casa troppo vasta, stai creando un'enorme impronta di carbonio che accelererà i cambiamenti climatici e che causerà ancora più sofferenza e morte tra i poveri. Nella colonna sonora del video, una donna racconta con tono preoccupato:
Il video aggiunge una nota di urgenza: più aspettiamo per ridurre la nostra impronta di carbonio, più i poveri vivranno in condizioni di degrado, anche se il video non spiega mai come. Poi, naturalmente, ci viene ricordato il dovere dei cattolici di soccorrere i poveri. L'implicazione è chiara: se vogliamo vivere secondo il nostro dovere di cattolici davanti a Dio, dobbiamo cambiare il nostro stile di vita, comprare auto più piccole, usare meno acqua calda, avere una casa più piccola, usare meno energia, adottare una mentalità «verde».
Quindi, il fatto che non contribuiamo a diminuire l'effetto serra provoca il riscaldamento globale e rende la vita più difficile ai poveri e ai bisognosi. È vergognoso ciò che afferma questo cosiddetto Catholic Climate Covenant, poiché il primo dovere del cattolico è dire la verità! Ma come abbiamo documentato, non vi è alcun collegamento provato tra l'attività umana e i gas che causerebbero l'effetto serra, che si presume causino il riscaldamento globale.
Non c'è nemmeno un vero accordo tra gli scienziati sul fatto che la terra si stia realmente surriscaldando 18. E tra coloro che credono che la terra si stia riscaldando, non c'è un vero consenso sul fatto che il riscaldamento sia causato dall'uomo, o che questo leggero riscaldamento possa danneggiare la terra in qualsiasi modo.
Ma ciò non impedisce al Catholic Climate Covenant di fare affermazioni ridicole e irresponsabili sulla presunta colpa dell'uomo riguardo al riscaldamento globale. Il tempo e l'energia concentrati sui cambiamenti climatici sono una distrazione enorme dalla vera missione della Chiesa, che è prima di tutto la salvezza delle anime e, secondariamente, il miglioramento del bene comune.
«Salus animarum suprema lex» («La salvezza delle anime è la legge suprema [della Chiesa]).
Quest'ultimo include l'amicizia civica, la pace, l'ordine, la libertà e un'opinione pubblica ben informata 19. I Vescovi stanno contribuendo ad una «opinione pubblica ben informata» promuovendo le bugie dell'isteria da riscaldamento globale? In tal modo, i Vescovi diventano cooperatori in una campagna ingannevole, e questo inganno è rivolto a tutte le età, anche ai bambini in età scolare.
In quella che è stata definita un'«iniziativa senza precedenti», tutte le scuole cattoliche negli Stati Uniti - 19.000 scuole - hanno ricevuto nella seconda settimana di aprile di quest'anno (2009) il cosiddetto materiale «educativo» promozionale in inglese e in spagnolo, che ha chiesto agli studenti e ai loro genitori di diventare parte del programma Catholic Climate Covenant, indottrinando ulteriormente i bambini sugli isterismi dei cambiamenti climatici.
Inoltre, alle parrocchie è stato chiesto di affrontare prima dell'Earth Day («Giornata della Terra») temi ambientali durante la liturgia 20. Non si tratta solo di un abuso liturgico, ma è un'iniziativa che ignora i principî anticristiani su cui è stata fondato l'Earth Day. Come ha notato il Pasedena Star News, il senatore Gaylord Nelson ha istituito e guidato il primo Earth Day come una campagna «anti-inquinamento, anti-rifiuti e per il controllo delle nascite» 21.
Sopra: l'Earth Day cade il 22 aprile. A lato, il senatore Gaylord Nelson.
Quest'ultima iniziativa dei Vescovi statunitensi sui cambiamenti climatici segue la scia di una campagna lanciata da circa 170 organizzazioni cattoliche in Europa lo scorso dicembre 2008, che si sono unite per combattere i cambiamenti climatici provocati dall'uomo. Afferma un appello firmato da 92 Vescovi, Arcivescovi e Cardinali:
Sopra: iniziativa ambientalista del 2009 dell'Arcidiocesi di Cincinnati (USA).
Che perdita di tempo! Che spreco di risorse! Che spettacolo pietoso vedere i Vescovi della Chiesa, che dovrebbero essere fari di saggezza e di prudenza, seguire la moda del panico infondato per il riscaldamento globale causato dall'uomo.
Questi scettici del riscaldamento globale sono stati giustificati dal recente scandalo Climategate. Il 19 novembre 2009, è emersa la notizia che degli hacker hanno fatto irruzione nei server della Climate Research Unit in Gran Bretagna e hanno rese pubbliche più di 1.000 e-mail in cui gli scienziati dei «cambiamenti climatici» parlano di manipolare o sopprimere i dati non favorevoli alla loro causa e di denigrare coloro che sono scettici a riguardo di tali cambiamenti 26.
Una notevole serie di e-mail proveniente dai files hackerati rivela come gli scienziati dei cambiamenti climatici esercitino pressioni sugli scienziati dissenzienti perché cambino versione o non debbano essere trattati alla pari. Questo viene fatto, afferma James Delingpole, del London Telegrah, per creare un ambiente scientifico in cui chiunque non sia d'accordo con il riscaldamento globale antropogenico (provocato dall'uomo) possa essere liquidato e le sue opinioni trattate come se non avessero un briciolo di autorità. Nell'e-mail che segue, uno scienziato tenta di screditare e di inserire nella lista nera la rivista Climate Research:
Sopra: il giornalista James Delingpole e a lato la rivista Climate Research.
Una delle e-mail trapelate proveniva da Michael Mann, sviluppatore della teoria del riscaldamento globale detta «hockey stick» («mazza da hockey»), ora caduto in disgrazia. In essa tentava di screditare lo scetticismo legittimo sul riscaldamento globale: «Di quelli come (Stephen) McIntyre, che operano quasi interamente al di fuori di questo sistema, non ci si deve fidare».
Il Wall Street Journal spiega che Stephen McIntyre è un uomo d'affari canadese in pensione «che verifica i risultati e spesso pubblica gli errori che trova - inclusi alcuni presenti nel lavoro di Mann - sul suo sito web, Climateaudit.org. Egli si è distinto per aver costretto Mann a pubblicare una correzione in uno dei suoi giornali più famosi» 28.
Eppure, di fronte alla colossale frode scientifica del riscaldamento globale antropogenico, i Vescovi statunitensi continuano a portare avanti il Catholic Climate Covenant, trascurando il loro dovere di preservare la fede «integra e inviolata» 29, e ignorando i veri mali che dovrebbero combattere.
Ad esempio, non esiste una coalizione cattolica delle dimensioni e della portata del Catholic Climate Covenant istituito dai Vescovi, per promuovere il messaggio realmente urgente di Nostra Signora di Fatima, secondo cui «l'uomo deve cessare di offendere Dio che è già troppo offeso», che i cattolici dovrebbero recitare il Rosario ogni giorno, fare i primi cinque sabati in riparazione dei peccati e per evitare l'«annientamento di varie nazioni». Ciò equivale a ignorare le Sue richieste.
«L'uomo deve cessare di offendere Dio che è già troppo offeso».
Quand'è stata l'ultima volta che i Vescovi statunitensi hanno inviato materiale educativo e promozionale alle loro 19.000 scuole parrocchiali - in inglese e in spagnolo - per incoraggiare gli scolari ad impegnarsi ad esaudire le richieste della Madonna a Fatima? I Vescovi non hanno istituito una coalizione nazionale delle dimensioni del Catholic Climate Covenant per combattere in modo militante contro l'aborto, nessuna coalizione nazionale di queste dimensioni per opporsi ai politici abortisti, nessuna coalizione nazionale di queste dimensioni per combattere l'agenda omosessualista.
No! Il vero messaggio soprannaturale della Chiesa riguardo i dovere dell'uomo verso Dio, e il dovere degli ecclesiastici di creare un ordine sociale veramente cattolico è stato eclissato da questo «obbligo» alla moda di combattere il riscaldamento globale, che è diventato improvvisamente un requisito centrale per i cattolici.
I nostri uomini di chiesa sono stati ingannati dalle forze anti-umane dell'ambientalismo per diventare i portavoce dell'agenda ambientalista, piuttosto che seguire in primo luogo il mandato di Gesù Cristo: «Andate dunque e ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito santo, insegnando loro ad osservare tutto ciò che vi ho comandato» (Mt 28, 18-19).
«Andate dunque e ammaestrate tutte le nazioni...».
Nel contesto odierno, questo include in particolare l'imperativo di riconquistare alla Chiesa i milioni di cattolici che se ne sono andati a causa delle devastazioni causate dalla rivoluzione del Vaticano II, e di lavorare per la conversione dei non cattolici all'unica vera Chiesa, al di fuori della quale non c'è salvezza.
Allo stesso modo, il dovere di preservare integro e inviolato il vero dogma cattolico nelle nostre scuole, nelle università e nei seminari, di fare sì che sia celebrata una vera Messa cattolica nelle parrocchie e praticata una vera leadership nella lotta per la Regalità Sociale di Cristo è stato eclissato da questi ecclesiastici che seguono ciecamente le tendenze della sinistra più estrema.
Si danno un gran da fare per una causa sociale contraffatta. Tuttavia, partecipando a questa crociata contro il riscaldamento globale, i leader e i fedeli cattolici moderni possono fingere di far parte di una grande forza morale a beneficio dell'umanità. Vediamo cosa è successo. Questi cattolici «impegnati» non hanno convertito il WWF al cattolicesimo.
Al contrario, il WWF, che è favorevole all'aborto, ha convertito gli ecclesiastici all'ambientalismo. Tragicamente, il «rinverdimento» della Chiesa è qualcosa che non riscontriamo solamente presso i Vescovi del mondo, ma anche ai vertici più alti del Vaticano.
Benedetto XVI è stato proclamato il «Papa più verde della storia» 30. Vari fattori hanno contribuito a questo appellativo.
Sopra: il cattolico ultra progressista John Allen incontra Benedetto XVI.
Scrive John Allen: «Una fetta di terra abbastanza grande da assorbire la quantità di carbonio che il Vaticano emette in un anno è stata coltivata con nuovi alberi». Planktos/KlimFa, la società internazionale di «eco-restauro» che ha contribuito a creare la «foresta climatica vaticana», si è anche impegnata a «collaborare con il Vaticano per calcolare le emissioni di anidride carbonica delle singole chiese cattoliche nel mondo e per offrire modi per rendere più verdi le loro emissioni di carbonio» 33.
Si può solo immaginare cosa avrebbero da dire gli scienziati John Coleman e Joseph D'Aleo sul fatto che il Vaticano abbia preso sul serio quella che essi affermano essere una frode scientifica. Il meteorologo Coleman ha dichiarato:
Allo stesso modo, Joseph D'Aleo, direttore della meteorologia presso The Weather Channel ed ex capo del Comitato per l'analisi e le previsioni meteorologiche dell'American Meteorological Society, ha dichiarato:
Tuttavia, come riporta John Allen 36, la posizione «verde» di Benedetto XVI è alquanto complessa, in quanto egli desidera promuovere un'altra «nuova sintesi», una sorta di ecologia pro-vita e teistica che tenga conto della legge naturale 37. In effetti, Benedetto XVI vede l'interesse del mondo per l'ecologia come un'opportunità per reintrodurre alcuni aspetti della legge naturale.
Forse questo approccio potrebbe essere utile se si trattasse di uomini dalla mente aperta, ma l'apertura mentale è qualcosa che i bugiardi accademici del movimento per i cambiamenti climatici devono ancora dimostrare. Una discussione completa dei punti di forza e di debolezza dell'approccio di Benedetto XVI va oltre lo scopo di questo articolo e potrebbe essere ripresa in futuro. Per ora possiamo dire brevemente questo: essendo innanzitutto un uomo del Concilio, l'approccio di Benedetto XVI è quello del Vaticano II, in quanto presuppone troppa buona volontà da parte di coloro che sono coinvolti in un movimento che è essenzialmente anti-Cristo.
Sopra: Padre
Ratzinger in giacca e cravatta nel 1969, quando era uno
degli elementi di punta di quello schieramento progressista
che solo pochi anni prima, con la complicità e l'avvallo di
Paolo VI (1897-1978), ha deviato il Concilio
trasformandolo in una vera e propria rivoluzione nella
Chiesa.
Come possiamo presumere la buona volontà quando la scienza fraudolenta, le tattiche subdole, le politiche di controllo del governo in stile sovietico e le feroci proposte di aborto/controllo delle nascite sono gli elementi distintivi dell'attuale movimento ecologico? L'approccio di Benedetto XVI consente a questo movimento di dettare i termini del dibattito e tratta i cultori odierni di questo ecologismo pagano come un partner alla pari nel dialogo, che la Chiesa cattolica, agendo come una «sorella maggiore», può amorevolmente persuadere a vedere la luce.
Il suo approccio non permette di neutralizzare l'enorme male e inganno di questo movimento, cosa che, triste a dirsi, molti commentatori laici fanno con molto più zelo e chiarezza di quanto non lo faccia Benedetto XVI. Inoltre, il Vaticano, insieme ai Vescovi degli Stati Uniti, segue le mode del giorno, piuttosto che essere essi stessi coraggiosi nell'indicare le vere priorità, e chiedere che l'isteria del riscaldamento globale sia fermata e che le affermazioni scientifiche del riscaldamento globale causato dall'uomo siano esaminate scrupolosamente, sentendo anche le opinioni degli «scettici».
Sopra: quando
nel 2009 John Vennari (1958-2017) scrisse questo articolo
non sapeva che sul soglio di Pietro sarebbe salito un
Cardinale molto più «verde» di Benedetto XVI. Con la sua
Enciclica Laudato si' (del 24 maggio 2015), Francesco
si è totalmente schierato con l'agenda ambientalista creando
nuovi peccati ad hoc, come il non fare la raccolta
differenziata o il disperdere nell'ambiente la plastica...
Siamo alla follia.
E invece vediamo il Vaticano parlare di molti degli aspetti discutibili dei presunti cambiamenti climatici 38. In breve, il tentativo di Benedetto XVI di «battezzare» l'ambientalismo non è un baluardo efficace contro l'attuale movimento di ecologia mondialista. Trattandolo come un partner alla pari nel dialogo, piuttosto che lanciare un forte allarme contro i suoi intenti mortiferi, e seguendo i consigli discutibili che affermano che «l'impronta di carbonio» del Vaticano può essere propiziata piantando una foresta a centinaia di chilometri di distanza in Ungheria, Benedetto XVI conferisce una legittimità ad un movimento anti-vita, anti-scienza e anti-Cristo.
Come vorremmo che Benedetto XVI sollecitasse l'istituzione di gruppi competenti di laici per opporsi con forza alla falsa scienza del riscaldamento globale provocato dall'uomo; che li esortasse a combattere in modo militante le forze anti-vita legate all'ambientalismo moderno; che smascherasse e combattesse gli obiettivi globalisti e totalitari di questa ecologia pagana; e che ricordasse che facendo dell'ambientalismo una questione centrale, si sta ballando al ritmo di eco-gruppi pro-aborto come il WWF, che ha messo in atto la strategia di coinvolgere le religioni nell'ambientalismo in modo da dare al movimento un «imperativo spirituale».
Sopra: il 14
aprile 2019, Francesco ha incontrato Greta Thunberg,
l'adolescente svedese divenuta l'araldo e il portavoce della
religione ambientalista. Sul cartello che tiene in mano è
scritto: «Unisciti alla battaglia per il clima» e un
invito a celebrare l'Enciclica Laudato si' il 24
maggio successivo.
Questo tipo di virile opposizione sarebbe l'azione di un ecclesiastico che ha veramente letto e compreso i «segni dei tempi». Nel frattempo possiamo ancora fare la nostra parte; in qualunque modo possiamo, nel nostro percorso di vita, opporci alla falsa scienza del riscaldamento globale provocato dall'uomo, per fare una guerra senza compromessi contro l'aborto, contro i nemici della famiglia e della vita, che sono gli elementi costitutivi dell'ambientalismo moderno, e per smascherare e combattere gli obiettivi globalisti e totalitari di questa ecologia pagana.
Sopra: Greta
Thunberg mostra orgogliosa la bandiera arcobaleno del
movimento LGBT per i diritti di omosessuali,
transessuali, transgender, ecc... Come dice Vennari, il movimento
ambientalista è parte di un agenda molto più vasta che vuole
eliminare la concezione stessa di famiglia e di società così
come l'ha voluta Dio.
Note
1 Traduzione dall'articolo originale inglese «Holy» Green Unholy Insanity, a cura di Paolo Baroni. Scritto reperibile alla pagina web http://www.catholicapologetics.info/modernproblems/currenterrors/green.htm 2 Cfr. J. Vennari, «Under the Green Thumb: The Global Warming Fraud», Catholic Family News, dicembre 2009 . Questa presentazione, come il presente saggio, era originariamente un discorso, ma è stata modificata, riformattata e sostanzialmente ampliata per Catholic Family News. Una registrazione audio del discorso originale è disponibile sul sito 3 Cfr. J. Coleman, «Global Warming is a Total Scam» («Il riscaldamento globale è una truffa totale») 4 Cfr. P. Hudson, «What Happened to Global Warming» («Cos'è accaduto al riscaldamento globale»?), BBC News, 9 ottobre 2009. L'articolo apre con queste parole: «Questo titolo potrebbe essere un po' una sorpresa, e lo potrebbe essere anche il fatto che l'anno più caldo registrato a livello globale non sia stato il 2008 o il 2007, ma nel 1998. Ma è vero. Negli ultimi unici anni non abbiamo osservato alcun aumento delle temperature globali. E i nostri modelli climatici non lo prevedevano, anche se l'anidride carbonica prodotta dall'uomo, il gas ritenuto responsabile del riscaldamento del nostro pianeta, ha continuato a salire». 5 Cfr. «Conservationists Seek Help of World Religions» («Gli ambientalisti cercano aiuto presso le religioni mondiali»), in Christian Science Monitor, del 23 ottobre 1986. 6 Cfr. A. Baldwin, «Wildlife Fund Marks 25 Years with Ecumenical Service at Assisi» («Il WWF festeggia i suoi 25 anni con una funzione ecumenica ad Assisi»), Reuters News Service, 29 settembre 1986. 7 Trascrizione del discorso del principe Filippo al National Press Club, in Federal News Service, del 18 maggio 1990. 8 Citazione estratta dal libro di Padre Denis Fahey intitolato The Kingship of Christ and Organized Naturalism («La Regalità di Cristo e il naturalismo organizzato»), Regina Publications, 1943, pag. 36. 9 Cfr. A. Baldwin, art. cit. 10 Cfr. D. L. Ray-L. Guzzo, Trashing the Planet («Devastando il pianeta», Regnery, Washington 1990, pag. 169. 11 Ibid. 12 Cfr. «Pope and Prince Philip Join Forces to Save Nature» («Il Papa e il principe Filippo uniscono le loro forze per salvare la natura»), Reuters, 10 aprile 1990. 13 Cfr. C. C. Horner, Red Hot Lies: How Global Warming Alarmists Use Threats, Fraud, and Deception to Keep You Misinformed («Bugie rosse calde: come gli allarmisti del riscaldamento globale usano le minacce, la frode e l'inganno per tenerti disinformato»), Regnery, Washington 2008, pag. 209. 14 Cfr. M. Steyn, «People Who Don’t Need People» («Persone che non hanno bisogno di persone»), in The Corner, del 7 settembre 2007. 15 Cfr. D. Francis, «The Real Inconvenient Truth: The Whole World Needs to Adopt China’s One Child Policy» («La reale verità sconveniente: il mondo intero ha bisogno di adottare la politica cinese di un solo figlio»), in Financial Post, dell'8 dicembre 2009. 16 https://www.lifesitenews.com/news/copenhagen-china-pushing-population-control-as-the-final-solution 17 www.catholicclimatecovenant.org 18 Vedi il succitato rapporto della BBC «What Happened to Global Warming»? Vedi anche «Hiding Evidence of Global Cooling» («Nascondere le prove del raffreddamento globale»), in The Washington Times, del 24 novembre 2009. 19 Cfr. R. Waters, «The Function of Civil Authority» («La funzione dell'autorità civile»), in Catholic Family News, dicembre 2009. 20 Cfr. J. Filteau, «New Climate Initiative Set to Launch» («Nuova iniziativa sul clima pronta a partire»), in National Catholic Reporter, del 17 aprile 2009. 21 Cfr. «For Earth Day, the Issues Change but the Spirit Remains» («Per la Giornata della Terra, il problema cambia ma lo spirito rimane»), in Pasadena Star-News, del 21 aprile 2009. 22 Cfr. J. Luxmore, «Catholic Groups Launch Climate Change Efforts» («I gruppi cattolici lanciano l'allarme sui cambiamenti climatici»), in National Catholic Reporter, del 19 dicembre 2008. 23 Cfr. J. Coleman, art. cit. 24 Cfr. K. A. Strassel, «The Climate Change Climate Change», in Wall Street Journal, del 26 giugno 2009. 25 Vedi www.petitionproject.org 26 Cfr. R. Terrell, «Climate Change Science in the Hotseat» («La scienza dei cambiamenti climatici in prima linea»), CFN, 5 gennaio 2009. 27 Cfr. J. Delingpole, «Climategate: the Final Nail in the Coffin of "Anthropogenic Global Warming"?» («Climategate: il chiodo finale nella bara del "riscaldamento globale antropogenico"»?), in The London Telegraph, del 24 novembre 2009. 28 Cfr. «How to Forge a Consensus» («Come forgiare un consenso»), in Wall Street Journal, del 26 novembre 2009. 29 Come comandato nel Simbolo Atanasiano https://it.wikipedia.org/wiki/Simbolo_atanasiano 30 Cfr. J. Allen, «Benedict’s Very Own Shade of Green» («La vera ombra verde di Benedetto»), in National Catholic Reporter, del 31 luglio 2009. 31 Cfr. «Vatican: Environment Theme for World Peace Day 2010», in Catholic Information Service for Africa, del 31 luglio 2009. Vedi anche «Vatican Stress on Environment in Peace Day theme», in National Catholic Reporter, del 29 luglio 2009. 32 Cfr. «Benedict’s Very Own Shade of Green». 33 Cfr. J. Allen, The Future Church: How Ten Trends are Revolutionizing the Catholic Church («La Chiesa futura: come dieci tendenze stanno rivoluzionando la Chiesa cattolica»), Doubleday, New York 2009, pagg. 298-299. 34 Cfr. J. Coleman, art. cit. 35 Cfr. B. Unruh, «31.000 Scientists Reject "Global Warming" Agenda» («31.000 scienziati rifiutano l'agenda del "riscaldamento globale"»), in WorldNetDaily, del 19 maggio 2008. 36 Cfr. J. Allen, art. cit. 37 Ecco cosa scrive Benedetto XVI nella sua Enciclica Caritas in veritate (§ 51), del 29 giugno 2009: «Il degrado della natura è infatti strettamente connesso alla cultura che modella la convivenza umana: quando l'ecologia umana è rispettata dentro la società, anche l'ecologia ambientale ne trae beneficio [...]. Per salvaguardare la natura non è sufficiente intervenire con incentivi o disincentivi economici e nemmeno basta un'istruzione adeguata. Sono, questi, strumenti importanti, ma il problema decisivo è la complessiva tenuta morale della società. Se non si rispetta il diritto alla vita e alla morte naturale, se si rende artificiale il concepimento, la gestazione e la nascita dell'uomo, se si sacrificano embrioni umani alla ricerca, la coscienza comune finisce per perdere il concetto di ecologia umana e, con esso, quello di ecologia ambientale. È una contraddizione chiedere alle nuove generazioni il rispetto dell'ambiente naturale, quando l'educazione e le leggi non le aiutano a rispettare se stesse. Il libro della natura è uno e indivisibile, sul versante dell'ambiente come sul versante della vita, della sessualità, del matrimonio, della famiglia, delle relazioni sociali, in una parola dello sviluppo umano integrale. I doveri che abbiamo verso l'ambiente si collegano con i doveri che abbiamo verso la persona considerata in se stessa e in relazione con gli altri. Non si possono esigere gli uni e conculcare gli altri. Questa è una grave antinomia della mentalità e della prassi odierna, che avvilisce la persona, sconvolge l'ambiente e danneggia la società» (Come sempre, la solita mentalità conciliare che vede nel dialogo con il lupo la possibilità di salvare capra e cavoli...; N.d.T.). 38 Ad esempio, l'annuncio del Vaticano sul tema della Giornata Mondiale della Pace del gennaio 2010 in Vaticano include la seguente dichiarazione: «Il prossimo messaggio per la Giornata Mondiale della Pace, che sarà celebrata il 1º gennaio 2010, sarà dedicato a quanto segue tema: "Se vuoi coltivare la pace, prenditi cura del creato". Il tema intende sollecitare la consapevolezza dello stretto legame che esiste nel nostro mondo globalizzato e interconnesso tra la salvaguardia del creato e la coltivazione del bene della pace. Quella stretta e intima connessione, infatti, è sempre più messa in discussione da numerosi problemi riguardanti l'ambiente naturale della persona umana, come l'uso delle risorse, i cambiamenti climatici, l'applicazione e l'uso della biotecnologia e la crescita demografica. Se la famiglia umana non sa affrontare queste sfide con rinnovato senso di giustizia, equità sociale e solidarietà internazionale, rischia di seminare violenza tra i popoli e tra le generazioni presenti e future». (cfr. Catholic Information Service for Africa, del 31 luglio 2009).
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