titolo karl ama charles: marxismo e darwinismo

a cura di Neovitruvian 1

 

postato: 29 agosto 2021

 

marx - darwin - evoluzionismo

 

Quando Karl Marx scrisse Il capitale descrisse la materia come l'unica categoria filosofica esistente. Nella sua teoria non c'era posto per lo spirito o per la religione, da lui definita «oppio dei popoli». Tuttavia, questo assunto si scontrò non solo contro la credenza unanime dell'umanità in un Creatore, ma contro lo stesso buon senso (causa ed effetto). L'opera di Darwin L'origine delle specie giunse come un aiuto insperato, un puntello pseudo-scientifico a dare un supporto inatteso al materialismo dialettico-storico. E così, Marx si servì della teoria evoluzionista affermando però che l'evoluzione dalla scimmia all'uomo era avvenuta non tanto per via della selezione naturale, ma grazie al lavoro. Solo grazie al lavoro l'uomo appena sceso dagli alberi avrebbe iniziato a parlare e ad evolversi. Non sappiamo se Darwin abbia scritto coscientemente quest'opera per simpatia verso il nascente comunismo. Sappiamo per certo che suo nonno Erasmus Darwin (1731-1802) era affiliato alla Massoneria (Canongate Kilwinning Lodge No 2., in Scozia), e che il giovane Darwin è cresciuto respirando l'aria mefitica di un ambiente saturo di naturalismo e di scetticismo. Di più non ci è dato di sapere. L'unica certezza è che il darwinismo ha contribuito più di ogni altra ideologia a distruggere in molte coscienze la convinzione che il racconto biblico della Creazione sia autentico. Il Libro della Genesi sarebbe quindi una favola per illetterati e nemici della scienza. Esattamente quello che predicava Marx!

 

Alla luce di quanto abbiamo appreso in un articolo precedente, un uomo ragionevole dovrebbe chiedersi come la Grande Fiaba dell'evoluzionismo possa essere stata così intronizzata, così radicata e così ampiamente accettata da persone altrimenti intelligenti che avrebbero dovuto capire l'inganno. Se scienza e ragione non sono state le forze che hanno spinto l'ateismo evoluzionista non scientifico a tali altezze irraggiungibili, allora chi è stato? Ci sono stati due fattori essenziali che hanno contribuito all'evoluzione di divenire «virale»:

  • Lo scetticismo del XIX secolo a riguardo alla lettura letterale biblica era in costante crescita;

  • La potente forza internazionale del marxismo.

Nel momento in cui il biologo britannico Charles Darwin (1809-1882) mise nero su bianco le sue intuizioni, molti tra l'intelligentia europea e americana stavano nutrendo seri dubbi sui resoconti letterali del Libro della Genesi. Non erano necessariamente atei. Ma molti erano assetati di una spiegazione alternativa della Creazione. Questi dubbi avevano quindi predisposto la classe intellettuale ad accettare una diversa spiegazione del mistero della vita. Il terreno di molte menti colte era già stato dissodato e fertilizzato prima che Darwin pubblicasse L'origine delle specie (1859).

 

charles darwin - l'origine delle specie

Sopra: Charles Darwin e il suo libro L'origine delle specie.

 

Il secondo (e più significativo) elemento del successo immediato di Darwin ha a che fare con la politica. Ancor più del denaro, la politica può essere la forza più corruttrice creata dall'uomo. Come in ogni altro mito storico, è stato il potere della forza politicizzata a sostenere e ad elevare la teoria evoluzionista. Ricordiamo che il biochimico sovietico Aleksandr Ivanovič Oparin (1894-1980) - sotto la supervisione di Iosif Stalin (1878-1953) - fornì per primo l'ipotesi del famoso «brodo primordiale» in cui la vita si sarebbe sviluppata spontaneamente. Il simpatizzante comunista e chimico statunitense Harold Clayton Urey (1893-1981) fece un esperimento truccato con gli amminoacidi.

 

aleksandr ivanovič oparin - harold clayton urey

 

L'Hollywood marxista ci ha mostrato e riproposto versioni di Inherit the Wind 2 una dopo l'altra. Il figlio di un comunista, il paleontologo americano Stephen Jay Gould (1941-2002), ha illustrato la teoria dell'«equilibrio punteggiato» 3. Il modello è inconfondibile.

 

stephen jay gould

 

La domanda è: perché? L'inchiostro de L'origine delle specie di Darwin si era a malapena asciugato quando due uomini-divinità dell'ideologia logicamente imperfetta del comunismo, Friedrich Engels (1820-1895) e Karl Marx (1818-1883), iniziarono a promuovere l'opera di Darwin. In realtà, Engels aveva acquistato una delle prime 1.200 copie dell'opera di Darwin. Seguì questa sequenza di eventi:

 

24 novembre 1859: Darwin pubblica L'origine delle specie;

27-30 novembre 1859: Engels acquista una di queste primissime copie e invia una lettera a Marx dicendogli:

 

«A proposito, Darwin, che sto leggendo ora, è assolutamente splendido»;

 

friedrich engels - karl marx

 

19 dicembre 1860: Marx scrive una lettera ad Engels in cui gli dice che il libro di Darwin fornisce le basi della storia naturale vista da un punto di vista comunista:

 

«Queste ultime quattro settimane ho letto ogni genere di cose. Tra gli altri, il libro di Darwin [...]. Questo è il libro che contiene le basi della storia naturale per la nostra visione».

 

16 gennaio 1861: Marx scrive una lettera eccitata al suo amico comunista Ferdinand Lassalle (1825-1864), il fondatore del movimento socialista internazionale in Germania:

 

«Il lavoro di Darwin è molto importante e si adatta al mio scopo in quanto fornisce una base nelle scienze naturali per la lotta di classe storica».

 

ferdinand lassalle

 

18 giugno 1862: Marx aveva già riletto L'origine delle specie e scrive ancora ad Engels:

 

«Sono divertito da Darwin, che ho riletto nuovamente».

 

evoluzionismo marxismo

 

1862: Marx cita di nuovo Darwin parlando della sua teoria del plusvalore:

 

«Nella sua splendida opera, Darwin non si è reso conto che scoprendo la "progressione geometrica" nel regno animale e vegetale, ha rovesciato la teoria di Malthus».

 

Il leader comunista tedesco Wilhelm Liebknecht (1826-1900) descrisse in seguito quanto fossero eccitati i capi comunisti dell'Ottocento a riguardo di questa nuova teoria:

 

«Quando Darwin trasse le conclusioni del suo lavoro di ricerca e le portò a conoscenza del grande pubblico, non parlammo di nient'altro per mesi che di Darwin e dell'enorme significato delle sue scoperte scientifiche».

 

wilhelm liebknecht

 

Lo storico Richard Weikart ha rivelato che Marx iniziò a frequentare «una serie di conferenze di Thomas Henry Huxley sull'evoluzione». Thomas Henry Huxley (1825-1895), e molti nella sua famiglia, erano afflitti da gravi problemi generazionali di salute mentale, che potrebbero essere la ragione della strana ossessione di Huxley nel promuovere appassionatamente una teoria che non mostrava alcuna evidenza scientifica.

 

thomas henry huxley

 

A causa della sua fanatica promozione della teoria evoluzionista, il biologo spaccone divenne noto come «il bulldog di Darwin». Perché una verità scientifica evidente richiederebbe un bulldog che la promuova e la difenda? Come osservò una volta Sant'Agostino di Ippona (354-430), che oltre che Vescovo era pure un filosofo:

 

«La verità è come un leone; non devi difenderla. Lascia perdere; si difenderà da se stessa».

 

sant'agostino di ippona

 

Dopo un secolo e mezzo di ricerca di milioni di magici anelli mancanti, il darwinismo richiede ancora un intero branco di bulldog che lo difendano. Nella seconda edizione di Das Kapital («Il capitale»), Marx incluse due riferimenti espliciti a Darwin e all'evoluzionismo in cui metteva in relazione la teoria di Darwin con la sua opinione sulla produzione e sullo sviluppo tecnologico.

 

Marx si riferì a L'origine delle specie come ad «un'opera epocale» e proseguì nel confrontare la visione degli organi di Darwin con la sua bizzarra visione degli strumenti e della produzione. Marx fece sua l'argomentazione secondo cui le forze storiche avevano scelto il comunismo come una forma di sviluppo evolutivo. In una recensione di Das Kapital, Engels scrisse che Marx stava

 

«cercando di stabilire lo stesso graduale processo di trasformazione dimostrato da Darwin nella storia naturale come legge in campo sociale».

 

das kapital

 

16 giugno 1873: Marx invia a Darwin una copia autografata di Das Kapital, con la seguente dedica: «A Charles Darwin, da parte del suo sincero ammiratore. Karl Marx».

 

il capitale - marx darwin

Sopra: la copia autografata de Il Capitale che Marx inviò a Darwin.

 

Ottobre 1873: Darwin scrive a Marx, ringraziandolo per avergli inviato la sua opera: «Credo che entrambi desideriamo ardentemente l'estensione della conoscenza».

 

L'ammirazione di Marx per il libro di Darwin aveva poco a che fare con la scienza. I comunisti credevano che Darwin avrebbe fornito loro una prospettiva adatta agli obiettivi del comunismo ateo. E quali erano esattamente, e sono tuttora, gli obiettivi del marxismo e del suo fratellino, il «liberal-progressismo»? Molte persone credono erroneamente che il marxismo rappresenti una teoria politico-economica legittima. Non lo è.

 

Dietro la sua vuota promessa di un «paradiso degli operai» e di «giustizia sociale», il Manifesto del Partito Comunista (1848) di Marx ed Engels, e Das Kapital sono solo maschere intellettuali per uno schema globale di intensa centralizzazione del potere governativo. Il marxismo richiede specificamente pesanti imposte sul reddito, una banca centrale con un monopolio sul credito, l'abolizione della proprietà e dell'eredità della terra privata, il controllo statale della comunicazione, dell'istruzione, dell'agricoltura, dei trasporti, della manifattura, della medicina e l'abolizione della religione.

 

manifesto del partito comunista

 

Marx si riferisce a questo schema totalitario come alla «dittatura del proletariato». È importante notare che lo stesso Marx fu semplicemente un front man artificialmente gonfiato da agitatori ben più grandi che hanno agito da «dietro le quinte». È un racconto affascinante, ma andiamo con ordine. I seguaci del culto di Marx (i rossi) promuovevano la violenza, l'invidia di classe e l'ostilità verso la proprietà privata, la famiglia, gli affari, la tradizione, il cristianesimo e la religione in generale.

 

Oltre ai disadattati infoiati e ai criminali che adorano ancora Marx, ci sono molti idealisti ben intenzionati che cadono, si incastrano, rimangono bloccati e sprofondano tra le sue velenose promesse di un mondo migliore con «uguaglianza» e prosperità per tutti. L'icona comunista Vladimir Lenin (1870-1924) fece riferimento a questi individui come agli «utili idioti». Li conosciamo oggi come «liberal» o «progressisti». Negli anni successivi, questi idealisti ingenui e irragionevoli hanno aiutato molto i rossi.

 

lenin

 

L'influenza del marxismo, unita alla rapida diffusione del liberalismo/progressismo, crebbe per tutta la seconda metà dell'800 e fiorì durante il XX secolo. Dopo la prima rivoluzione marxista di ottobre del 1917, lo zar russo e la sua famiglia furono brutalmente assassinati. Poco dopo, Winston Churchill (1874-1965) descrisse il comunismo internazionale usando le seguenti parole:

 

«Questa cospirazione mondiale per il rovesciamento della civiltà e per la ricostituzione della società sulla base di uno sviluppo arretrato, di una malvagità invidiosa e di una uguaglianza impossibile, è in costante crescita. Come disse una moderna scrittrice, Nesta Webster, essa ha giocato e ha mostrato abilmente una parte sicuramente riconoscibile nella tragedia della Rivoluzione Francese. È stata la molla principale di ogni movimento sovversivo durante il XIX secolo; e ora finalmente questa banda di personalità straordinarie uscita dagli inferi delle grandi città europee e americane ha afferrato il popolo russo per i capelli e sono diventati praticamente i maestri indiscussi di quell'enorme impero» 4.

 

winston churchill

 

Nel corso dei successivi trent'anni, i comunisti atei bolscevichi della nuova Unione Sovietica procedettero quindi all'uccisione di ben 50 milioni di cristiani russi. Questo è il genere di cose che accadono quando gli uomini si sostituiscono a Dio. Ora ascoltate, perché è fondamentale. L'ostilità liberal-marxista nei confronti del cristianesimo non ha nulla a che fare con la loro incredulità nel resoconto della creazione del Libro della Genesi.

 

La ragione per cui la sinistra è così spesso ostile nei confronti del cristianesimo e della religione in generale, è dovuta al fatto che il cristianesimo dota i suoi fedeli di un senso interiore per capire ciò che è giusto e ciò che è sbagliato. Un buon comportamento tra individui e gruppi porta alle società civili. Le persone morali e virtuose possono prendersi cura di se stesse, delle loro famiglie e anche dei meno fortunati della loro comunità, senza la necessità di un «stato sociale» onnipotente.

 

D'altra parte, un «proletariato» degenerato e dipendente non può essere facilmente controllato, ma può anche essere usato per sollevare e rovesciare la classe dirigente (di cui la Chiesa fa parte). Una volta che i «capitalisti» e i chierici furono detronizzati e uccisi, tutti quelli che parlavano del «paradiso dei lavoratori» furono messi a tacere! Date un'occhiata a La fattoria degli animali di George Orwell (1903-1950) e capirete.

 

george orwell - la fattori degli animali

Orwell partecipò alla guerra civile spagnola combattendo nelle file della milizia repubblicana. Quando però si rese conto dei metodi criminali utilizzati dai sovietici scrisse questo romanzo che altro non è che una parodia del collettivismo comunista.

 

Il saggista e giornalista indipendente Brandon Smith aggiunge questa osservazione sulla necessità rivoluzionaria marxista di rimuovere la bussola morale pubblica interiore:

 

«Il problema è che l'umanità non è solo legata ad un lato oscuro, ma siamo anche cablati con una coscienza, la maggior parte di noi almeno. Tutte le persone nascono con una comune bussola morale che è spesso espressa in varie opere religiose. È una voce universale, o guida, che possiamo scegliere di ascoltare o di ignorare. Gli psicopatici organizzati hanno lottato per secoli contro l'esistenza di questa bussola innata».

 

brandon smith

 

Vedete, le nostre coscienze rappresentano una minaccia per le forze corrotte che cercano di governare l'umanità come se fosse una colonia di formiche. Non è abbastanza per la Predatory Ruling Classclasse dominante predatrice») schiavizzare essenzialmente l'umanità. Questa élite deve anche corrompere le persone, specialmente i bambini. Una popolazione moralmente «analfabeta» non riconoscerà mai il male della tirannia cui è sottoposta, per non parlare dei padroni.

 

Sono troppo occupati a rincorrere i dollari, a comprare roba di cui non hanno bisogno, ubriacarsi, guardare la TV-spazzatura, adorare eroi sportivi e avere sesso a buon mercato e senza amore. Fategli ingurgitare ogni tanto qualche antidepressivo e non si ribelleranno alla loro amata dittatura. Questo tema è stato brillantemente profetizzato in 1984 di George Orwell e in Brave New World, di Aldous Leonard Huxley (1894-1963), discendente del succitato bulldog del darwinismo. Quale modo migliore per i rossi & i liberal di «avvelenare la morale» se non distruggere la religione?

 

«La dittatura perfetta avrà sembianza di democrazia. Una prigione senza muri nella quale i prigionieri non sogneranno di fuggire. Un sistema di schiavitù dove, grazie al consumo e al divertimento, gli schiavi ameranno la loro schiavitù».

 

- Aldous Huxley.

 

(frase estratta dal romanzo Il Mondo Nuovo, 1931).

 

zombie col cellulare

 

E quale modo migliore per abbattere la religione se non sostituire il Dio della creazione intelligente con il caso del darwinismo? I protagonisti del potere dietro la sinistra internazionale, che si nascondono dietro le etichette di comunisti, social-democratici, liberal, femministe, progressisti, globalisti, ecc..., si preoccupano di come ha avuto origine della vita allo stesso modo in cui si preoccupano per i «lavoratori» o per i «poveri» o per l'«ambiente» o  per i «diritti umani». La religione, e il concetto stesso di un Ordinatore Intelligente ostacolano il loro piano di accaparramento del potere per corrompere l’umanità e trasformarci tutti in lavoratori schiavi del debito. Per questa ragione, Dio doveva essere «ucciso».

 

time - is god dead?

Sopra: il settimanale Time, del 6 aprile 1966, in piena rivoluzione psichedelica, era intitolato: «Dio è morto»?

 


banner centro culturale san giorgio

 

Note

 

1 Articolo reperibile alla pagina web

https://neovitruvian.com/2018/09/23/scienza-proibita-dio-contro-darwin-karl-ama-charles/

2 Film del 1960 che narra di un processo sulle origini dell'uomo in cui al racconto biblico della creazione viene contrapposta la teoria evoluzionista.

3 Agli inizi della sua carriera, Gould e Niles Eldredge svilupparono la teoria degli equilibri punteggiati, nella quale il cambiamento evolutivo è caratterizzato da lunghi periodi di stasi, in cui la specie rimane pressoché immutata, alternati/punteggiati da fasi di cambiamento rapido (in senso geologico).

4 Cfr. Sunday Herald, dell'8 febbraio 1920. Nonostante l'esattezza di questa analisi, più tardi Churchill si mise d'accordo in diverse con i comunisti macchiandosi dei loro stessi delitti. Un vero farabutto...

 

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