di Jonas E. Alexis 1
Premessa
Aleister Crowley, lo spregevole occultista e mago nero britannico, di cui abbiamo già discusso in un altro articolo, nel suo manuale The Book of the Law («Il libro della Legge») fà un'affermazione che ha avuto profonde conseguenze sia nel XX che nel XXI secolo. Crowley era convinto che il libro gli fosse stato ispirato da un'entità che aveva comunicato attraverso di lui: «Questo libro mi è stato dettato al Cairo tra mezzogiorno e l'una del pomeriggio per tre giorni consecutivi, l'8, il 9 e il 10 aprile 1904. L'Autore si chiamava Aiwass, e mi ha chiesto di essere "il ministro" di Hoor-paar-kraat» 2. Quale fu il messaggio di Aiwass? «Io sono il Serpente che dà Conoscenza e Delizia e gloria fulgida, ed eccita i cuori degli uomini con ebbrezza. Per venerarmi prendete vino e strane droghe di cui dirò al mio profeta, e inebriatevene! Non vi faranno alcun male. É una menzogna, questa follia contro sé stessi. L'esibizione dell'innocenza è una menzogna. Sii forte, o uomo! Sii lussurioso, godi d'ogni cosa dei sensi e del rapimento: non temere che alcun Dio possa rinnegarti per questo» 3. Crowley stesso seguì fino in fondo questo principio. Egli «fu un prodigioso consumatore di hascisc, di oppio, di cocaina e di eroina molto prima che queste droghe fossero conosciute dal grande pubblico» 4. Similmente, anche il fumettista Alan Moore (seguace di Crowley) ha ammesso che parecchio tempo prima di iniziare a scrivere comics «venne espulso dalla scuola per consumo di LSD» 5. Scrive Moore: «L'LSD fu un'esperienza incredibile. Non che io la voglia raccomandare a qualcuno altro; ma per me fu qualcosa che mi convinse che la realtà non era una cosa fissa. Che la realtà che vediamo quasi ogni giorno era una realtà, e una valida realtà, ma che ce n'erano altre, prospettive diverse in cui cose diverse hanno un significato valido in quel determinato momento. Tutto ciò ebbe un profondo effetto su di me» 6. Aleister Crowley, 33º Grado della Massoneria, che scrisse molte opere occulte su cui si basa molta dell'odierna industria musicale, attraversò l'abisso per non fare mai più ritorno 7. Ma non senza pagare un prezzo enorme. Ci sono due racconti riguardanti i suoi ultimi giorni. Il primo afferma che Crowley «scivolò felicemente nello stato buddista della liberazione finale, passando dal Samadhi al Super-Samadhi, dal Nirvana al Super-Nirvana, giungendo alla beatitudine illimitata dell'Infinito».
Il secondo narra che Crowley «morì da solo nella miseria e nel disgusto per la sua persona, pronunciando le parole finali "talvolta odio me stesso"» 8. Un biografo afferma che Crowley dichiarò sul suo letto di morte: «Sono perplesso»! 9. Il secondo racconto è molto più plausibile del primo visto che nei suoi ultimi giorni di vita Crowley consumava undici grammi di eroina al giorno, «abbastanza per uccidere diverse persone [...]. Molti di quelli che lo videro in quei giorni lo descrivono come un vecchio annoiato che trovava spaventose le serate solitarie» 10.
Hugh B. Urban, dell'Ohio State University , ha dichiarato che Crowley si propose di «rovesciare deliberatamente ogni valore stabilito» 11, ovunque quei valori fossero presenti. In realtà, Crowley stava tentando specificamente di abbattere i valori che vedeva nel cristianesimo 12. Cresciuto in una famiglia protestante, Crowley rifiutò ben presto l'educazione cristiana, e la magia ne prese il posto.
Ispirazione attraverso le droghe
Crowley espose un principio diabolico che in questa sede non può essere ignorato se si vuole comprendere appieno la visione del mondo di buona parte della musica moderna e dell'industria dell'intrattenimento. Secondo Crowley, ogni opera letteraria, artistica, musicale e cinematografica prodotta sotto l'influenza delle droghe può seguire il solco spirituale tracciato dal Serpente «che dà Conoscenza e Delizia», anche se i produttori, i registi, i musicisti o i parolieri non ne sono consapevoli 13. Nel suo libro Diary of a Drug Fiend, Crowley afferma che certe «sostanze come l'eroina e l'alcol possono essere usate e dovrebbero essere usate per scopi di adorazione, ovvero per entrare in comunione con "il Serpente che dà Conoscenza e Delizia e gloria fulgida", con il genio che sta "al centro di ogni Stella"» 14.
Tuttavia, Crowley non fu il primo individuo a postulare queste dottrine occulte. L'idea secondo cui le droghe possono essere utilizzate come una via d'accesso al mondo dell'occulto era già conosciuta da secoli. Scrive lo storico dell'esoterismo Colin Wilson: «In tutta l'Europa settentrionale, l'arte tradizionale mostra le fate e i maghi circondati da funghi, di solito i "liberty cap", ora identificati con la psilocibina, la stessa usata dagli sciamani natii americani per circa 4.000 anni. I gaelici irlandesi chiamano questo fungo favoloso Pokeen, ossia "piccolo dio" [...]. Crowley parla in nome di questa tradizione quando dice che la vera religione ha sempre invocato Dioniso, Afrodite e le Muse, che egli chiamava anche "vino, donne e canzoni"» 15.
Continua Colin Wilson: «Le droghe psichedeliche, che hanno l'effetto di immobilizzare la "mente logica" e di far penetrare il potere subliminale al posto di guida della personalità, possono produrre rivelazioni di bellezza o di orrore» 16. Wilson prosegue affermando che «il pericolo principale delle droghe psichedeliche, e probabilmente anche della marijuana, è che il loro uso abituale provoca una diminuzione della produzione di serotonina nel cervello» 17. Le droghe psichedeliche possono causare «la perdita dell'auto-controllo», cosicché «la persona disputa col prossimo al solo fine di disputare, al di là del fatto che creda o meno in quello che dice, e si vede costretta a parlare di cose che sa che potrebbero offendere le persone con cui parla. Egli è convinto di essere accompagnato da uno spirito familiare, e spesso scopre di essere un astrologo o un profeta insolitamente d'ingegno» 18. Gli psicologi pop e i guru degli anni Sessanta definirebbero questo fenomeno una «peak experience» («esperienza di punta»). Questa «peak experience» venne rapidamente acquisita dallo psicologo ebreo Abraham Maslow (1908-1970), che collaborò con Alfred Kinsey (1894-1956), un discepolo di Aleister Crowley, reso famoso dai suoi rapporti sulla sessualità 19. Scrive lo studioso Joyce Milton: «Pur non essendo religiosi, numerosi soggetti (analizzati da Maslow) hanno parlato di esperienze quasi-mistiche che hanno avuto nel corso di durevoli illuminazioni creative. Queste "peak experiences", come Maslow le chiamava, erano momenti in cui gli individui percepivano di essere una cosa sola con l'Universo, privi di ego e tuttavia ancora completamente sé stessi. Tali esperienze avevano luogo quando un ballerino si perdeva nel ballo, o un scrittore veniva trasformato nell'atto di scrivere, o una madre avvertiva un senso mistico di unione col proprio figlio [...]. Sebbene non ci fosse nulla di esplicitamente religioso in queste "esperienze di punta", esse potrebbero essere comprese solamente in un contesto di psicologia della religione. Questo territorio era pericoloso per un uomo che credeva che la religione fosse una mera superstizione e una forza notevole del male nel mondo» 20.
Ogni qualvolta questa «peak experience» viene risvegliata attraverso l'uso di droghe, salta sempre in ballo la Rivoluzione sessuale. E il sesso era uno degli assiomi centrali della dottrina di Crowley per produrre vasti cambiamenti culturali e sociali. Egli scrisse: «Se questo segreto (della magia sessuale), che è un segreto scientifico, fosse compreso perfettamente, anche se io stesso non l'ho ancora colto pienamente dopo più di dodici anni di studio quasi continuo e di esperimenti, non ci sarebbe più nulla che l'immaginazione umana potrebbe concepire che non potrebbe essere messo in pratica» 21. L'Europa e l'America sperimentarono più intensamente questo fenomeno sessuale negli anni Sessanta.
E rivoluzionari ebrei come Wilhelm Reich (1897-1957), Herbert Marcuse (1898-1979), Sigmund Freud (1856-1939), e tantissimi altri, imbrigliarono quel potere sessuale e lo sguinzagliarono nella cultura occidentale sotto nomi diversi come psicanalisi. Urban dichiara che per Reich e Marcuse «la liberazione sessuale avrebbe dovuto divenire una cosa necessaria e un requisito indispensabile analogo alla liberazione dai regimi politici totalitari come la Germania nazista» 22.
Wilhelm Reich, in particolare, venne cacciato dalla Germania soprattutto a causa delle sue idee rivoluzionarie sul sesso. Ancora una volta dobbiamo tornare a Maslow come a una fonte: «La preghiera e l'adorazione non fanno parte dell'elenco di attività che secondo Maslow possono provocare un'"esperienza di punta", benché lo possano il rapporto sessuale e la nascita naturale. Ma "alle persone giuste nelle circostanze giuste", l'LSD e la psilocibina renderebbero possibili "esperienze di punta" a piacimento, senza aspettare che ciò accada spontaneamente» 23. Chiamandole «peak experiences» o usando altri nomi, Crowley constatò che le droghe potevano essere usate come un ponte per l'occulto, e ciò è stato corroborato da un folto numero di studiosi. Gideon Bohak, un storico ebreo dell'occulto ci dice che leggendo la traduzione greca della Bibbia dei Settanta del III secolo, «impariamo così che non solo la negromanzia, il presagio degli uccelli e le altre tecniche divinatorie sono assolutamente proibite, ma anche il dilettarsi con i pharmaka (plurale di "pharmakon", che vuole dire "veleno" e "procedura magica", per non menzionare il significato di "droga", da cui deriva la parola "farmacia") e la recita di incantesimi» 24. Il filosofo ebreo Filone d'Alessandria (20 a.C- 45 d.C) usa la stessa parola greca per descrivere la magia o la stregoneria 25. Scrive il famoso psichiatra britannico William Sargant (1907-1988): «Come le tecniche sessuali, anche le droghe usate da tempo immemorabile per indurre sentimenti di possessione da parte di déi o spiriti, e uno dei discepoli di Aleister Crowley è completamente in armonia con le migliaia di anni di tradizione religiosa e magica, e purtroppo con la tragedia moderna, quando afferma che "l'unica ragione realmente legittima per ricorrere alle droghe è la scienza", come nel caso dell'acquisizione della conoscenza e del potere preterumano, che include l'ispirazione poetica o ogni altra forma di dinamismo creativo. L'ispirazione poetica, il potere profetico e le altre forme di "dinamismo creativo", indotte da droghe o meno, sono state considerate in molte società il risultato di una possessione provvisoria di un essere umano da parte di un'entità o forza soprannaturale. É un peccato che gli attuali fautori dell'uso della marijuana, dell'LSD e di tutto il resto abbiano così raramente ricercato nell'enorme mole di letteratura su questo argomento qualcosa sugli effetti prodotti dalle varie droghe, un argomento di cui si è parlato tantissimo nel passato. In Oriente, gli antichi inni vedici cantano le lodo del "soma", il "Re delle Piante", l'onnipotente, il guaritore, il datore dell'immortalità, il cui consumo eleva l'adoratore a livello del divino, e che venne considerato una divinità. Cosa fosse il "soma" è incerto, ma poteva essere un fungo, l'Amanita muscaria o l'agarico della mosca. Il tantrismo e le altre sètte indiane "hanno continuamente fatto ricorso alle droghe per spostare il piano di percezione e raggiungere stati estatici e l'illuminazione mistica". Le droghe, le pozioni, le sostanze chimiche e speciali preparati medici sono tuttora utilizzati per questo scopo» 26.
Il Nuovo Testamento offre indicazioni simili. Nella Lettera ai Galati (cap. V), San Paolo usa la parola greca «pharmakeia» per descrivere la magia o la stregoneria, da cui deriva la parola «farmacia» 27. Anche certi farmaci antidepressivi hanno dimostrato di avere un effetto negativo. Ad esempio, Eric Harris e Dylan Klebold - e quasi tutti gli adolescenti che hanno commesso atti terroristici nelle scuole - assumevano antidepressivi 28. Steven Kazmierczak, lo studente che uccise cinque persone e ne ferì molte altre nel 2008 alla Northern Illinois University, stava prendendo il Prozac 29. Altri psichiatri hanno visto lo stesso collegamento tra le droghe e l'occulto.
Stanislav Grof, forse uno degli psicanalisti freudiani più eminenti che scoprirono rapidamente che le droghe e l'illuminazione spirituale vanno a braccetto, coniò il termine «psicologia transpersonale» per descrivere lo stato mentale in cui un individuo può trovarsi dopo avere consumato l'LSD. Due dei libri di Grof - Realms of the Human Unconscious: Observations from LSD Research e LSD Psychotherapy - sono di notevole importanza per molti pornostar ebrei, inclusa Annie Sprinkle 30.
Il «re del pop» e le droghe
Il defunto Michael Jackson (1958-2009), il sedicente re del pop che negli anni Ottanta acquisì popolarità col suo album Thriller (Epic 1982) era letteralmente un tossicodipendente ambulante, e lo fu fino alla sua morte prematura nel 2009. Il cantante aveva inciso una canzone intitolata Morphine, che contiene parole come «Demerol, Demerol, Oh God he's taking demerol» («Demerol, Demerol, Oh Dio, sta prendendo Demerol») 31. Un rapporto rivela che nel 2004, Jackson «assumeva dieci pillole di Xanax per notte, chiedendo ai suoi impiegati di ottenere prescrizioni mediche di questo farmaco a loro nome, recandosi personalmente anche in ambulatori di medici in altri Stati per ottenere le ricette mediche. Un documentano dello sceriffo della contea del dipartimento di Santa Barbara contiene interviste riservate condotte con due delle ex guardie del corpo di Jackson in occasione del processo per molestie a carico di minori del 2005. Secondo il sito web sulle droghe, lo Xanax è usato per il trattamento delle crisi di panico. Il documento del 2004 dipinge un ritratto oscuro dei tentativi di Jackson di combattere i suoi disturbi del sonno. Una guardia del corpo intervistata dai collaboratori dello sceriffo disse ad un altro membro del personale di essere preoccupato per l'uso di Jackson di oltre dieci pillole di Xanax per notte. Secondo lo stesso documento, un secondo membro del personale avrebbe risposto: "Jackson sta andando oltre perché prende dalle trenta alle quaranta pillole di Xanax per notte". Una delle guardie disse che lui e altri tre impiegati si procuravano prescrizioni mediche per Jackson intestate a loro nome. La seconda guardia indietreggiò di fronte a tale richiesta, ma affermò di avere raccolto farmaci per il cantante servendosi di ricette mediche intestate ad altre persone. Anni più tardi, nel 2006, Jackson era a Las Vegas nel tentativo di rivitalizzare la sua carriera. L'uomo d'affari Jack Wishna che stava aiutando il cantante nel corso di un lungo tour a Las Vegas, disse alla CNN che Jackson sembrava "drogato" e "incoerente", spesso così debole ed emaciato da dover servirsi di una sedia a rotelle per spostarsi. Fonti vicine a Jackson affermano che nel corso di un tour mondiale a metà degli anni '90, il cantante insonne viaggiava con un anestesista che lo "addormentava" e lo "risvegliava"» 32. Un medico, Sanjay Gupta, ha detto alla CNN: «Non importa come lo volete chiamare; si tratta di un dosaggio estremamente elevato di Xanax. É un segnale che richiede attenzione. Questo dosaggio è estremamente alto per qualsiasi essere umano».
Brian Oxman, un avvocato della famiglia Jackson, ha dichiarato che Jackson aveva un problema con i farmaci da anni. Già nel 2007, Jackson aveva dovuto affrontare una causa legale con una ditta farmaceutica cui doveva 100.000 dollari. Durante una perquisizione nella sua casa Neverland nel 2003, lo sceriffo del dipartimento di Santa Barbara rinvenne nella proprietà numerose siringhe e flaconi di Demerol. Sappiamo anche che prima della sua morte Jackson assumeva Diprivan, un potente sedativo 33. Questo tipo di farmaci viene usato unicamente dall'anestesista. Arnold Klein, il dermatologo personale di Michael Jackson, ha ammesso che il cantante stava assumendo Diprivan, un farmaco che aveva già assunto durante un tour in Germania.
L'ultimo tour di Jackson fu in Germania nel 1997; molti suggerirono che probabilmente Jackson prendeva quel farmaco da almeno dodici anni. Le analisi del sangue rivelarono anche che Jackson stava prendendo Metadone (un sostituto dell'eroina) e Dilaudid, una droga narcotica. In effetti, l'icona del pop era - come disse un giornale - «una farmacia ambulante quando è morto, e non aveva alcuna possibilità di farcela. Il corpo può giungere ad una tolleranza estrema a dosi massicce di farmaci, ma può sovraccaricarsi e spegnersi. É ciò che è accaduto a Michael Jackson» 34. La popstar aggiunse altri farmaci al già lungo elenco, come il Fentanyl, il Vicodin, il Valium, l'Ambien, ecc... Due mesi dopo la sua morte, altri rapporti iniziarono a mettere in luce il mondo di droghe di Jackson: «Marijuana e numerosi flaconi di farmaci vuoti sono stati trovati da agenti di polizia nella casa di Michael Jackson poco dopo la sua morte. Due buste di marijuana, un flacone di Temazepam (usato per trattare l'insonnia), flaconi vuoti di sedativi come il Lorazepam e il Diazepam sono stati scoperti durante il sopraluogo. Essi hanno rinvenuto anche quattro flaconi vuoti senza indicazione, per cui non è stato possibile risalire al loro contenuto». Nel giorno della sua morte, mentre gli investigatori «erano nella casa di Jackson, alcuni membri della famiglia del deceduto notificarono all'assistente-capo del coroner della contea di Los Angeles Ed Winter di aver localizzato una certa quantità di eroina nella camera da letto del cantante, situata al secondo piano della residenza. Vinter notificò questo ritrovamento ai detective della polizia del dipartimento di Los Angeles» 35.
Come abbiamo già detto, Jackson seguì il principio che Crowley enunciò in Magick: In Theory and Practice, ed è fuor di dubbio che Jackson stesso abbia flirtato con l'occulto, nonostante che abbia sempre negato questo fatto in pubblico 36. Ascoltate il «re del pop»: «In ogni caso, io non faccio molto molte cose finché una certa forza mi dice di farle. La forza mi dice quando, e solo allora faccio quel che devo fare» 37. In un'altra occasione, Jackson ebbe a dire: «Quando sono sul palcoscenico e come se improvvisamente qualcosa di "magico" proveniente da qualche parte arrivasse, e appena lo spirito ti tocca perdi il controllo di te stesso» 38. Diversi antropologi che da anni studiano questi fenomeni li hanno definiti possessione demoniaca e trance 39.
Il connubio tra le droghe e la cultura popolare
Due individui famosi che scoprirono i poteri soprannaturali delle droghe furono Timothy Leary (1920-1996), un ex di Harvard e un ardente seguace di Aleister Crowley, e l'intellettuale britannico Aldous Huxley (1894-1963), conosciuto per aver scritto libri popolari come Brave New World e The Doors of Perception (si dice che sia stato Crowley ad introdurre Huxley al consumo di mescalina 40). Dopo aver pesantemente fatto uso di psilocibina, Huxley disse a Leary nel corso di un'agghiacciante conversazione: «Il tuo ruolo è piuttosto semplice. Diventare il capo della claque in favore dell'evoluzione. É quello che ho fatto io e che mio nonno fece prima di me. Queste droghe del cervello, prodotte in massa nei laboratori, provocheranno enormi cambiamenti nella società. Tutti ciò che possiamo fare è diffondere il verbo. L'unico ostacolo a questa evoluzione, caro Timothy, è la Bibbia» 41. Scrive lo psichiatra britannico William Sargant: «Nei suoi scritti e durante le conversazioni avute con me, Aldous Huxley insisteva sul fatto che la mescalina lo aveva portato alla presenza di Dio» 42. Leary dichiarò: «Io sono un rivoluzionario, e più velocemente questo sistema (la cultura e gli ideali cristiani su cui è stato costruito) scomparirà, più sarò felice» 43. Tuttavia, Leary e Huxley non erano gli unici individui ad avere sperimentato queste «peak experiences» attraverso le droghe. Paul McCartney ammise che sotto l'influenza di sostanze stupefacenti le canzoni e la musica dei Beatles erano venute alla luce in meno di un'ora. Yoko Ono, la seconda moglie di John Lennon (1940-1980), ha confessato: «In Beatles divennero famosi in poco tempo. Accadde qualcosa [...]. Fu come se quelle persone si fossero raggruppate attorno ad un tavolo e fosse apparso un fantasma. Era un tipo di comunicazione. Essi erano come una specie medium. Erano più di quattro persone [...]. Come ho detto, erano come dei medium. Non erano affatto consapevoli di ciò che stavano dicendo, ma tutto fluiva attraverso di loro» 44.
Uno studioso che forse aveva compreso il potere soprannaturale degli stati alterati di coscienza attraverso le droghe fu il rinomato psichiatra Ronald David Laing (1927-2989). Scrive lo psichiatra Thomas Szasz (1920-2012): «Laing iniziò a consumare LSD all'inizio degli anni '60, quando l'assunzione di questa sostanza era ancora legale nel Regno Unito. Scrive l'agiografo di Laing John Clay: "L'LSD gli spalancò nuovi orizzonti, nuovi campi di esperimenti, ed egli ne usava sempre di più". Con l'LSD Laing scoprì che poteva "viaggiare attraverso il tempo in modo che il passato non fosse semplicemente ad una certa distanza, ma co-presente". La mistica dell'LSD era ciò che Laing cercava, e rispondeva al suo insistente desiderio di violare confini come terapeuta: "Egli iniziò ad assumerla sperimentalmente insieme ai suoi pazienti nel suo ufficio di Wimpole Street. Clay cita Laing: "Di solito ne prendo una piccola quantità insieme a loro, così posso viaggiare in compagnia". Nel 1964, mentre stava tenendo delle conferenze negli Stati Uniti, Laing cercò di incontrare Timothy Leary. Essi si videro nella leggendaria tenuta di Bill Hitchcock a Milbrook, nello Stato di New York, dove Leary viveva. Leary ha narrato ciò che accadde: "Egli mi disse l'unico medico in grado di guarire era colui che era poteva comprendere il mistero sciamanico e stregonesco della droga". Questo, dunque, era il vero Laing: l'onnipotente "medico" sciamanico-mistico. "L'obbedienza alla legge era per le altre persone, non per Laing. Egli ingannò l'Home Office quando chiese, come avrebbe dovuto fare, il permesso speciale per usare l'LSD "in un contesto terapeutico", e poi la usò per sé. Laing ingannò anche tutti quelli che credevano in lui quando dichiarò che i disordini mentali erano disturbi dovuti alle relazioni umane, e non disturbi della chimica del cervello, e poi utilizzò una sostanza chimica dotata di un effetto potente sulla mente per "trattare" i suoi "pazienti"» 45. Laing, chiaramente, non rivelò mai il suo abuso di droga, e tentò di fermare uno dei suoi amici (con aveva assunto droghe con lui) che voleva pubblicare un libro sul loro viaggio «sciamanico». Questo amico scrisse: «Cominciammo a scambiarci i ruoli: lui era il paziente e io il terapeuta, e prendemmo insieme l'LSD nel suo ufficio e nel mio appartamento a Bayswater [...]. Laing e io avevamo stretto un patto col diavolo. Anche se dichiaravamo di "curare" la schizofrenia, divenimmo a nostra volta schizofrenici nei nostri atteggiamenti a nei confronti del mondo esterno. Le nostre relazioni personali nella Philadelphia Association divennero sempre più tesi [...]. Quella notte, dopo che ebbi lasciato la Kingsley Hall, molti dei medici, che si erano convinti che volessi suicidarmi, presero un paio di macchine, irruppero nel mio appartamento e mi trovarono con siringhe piene di Largactil, un sedativo ad azione rapida utilizzato dai medici convenzionali nei reparti mentali. Guidati da Laing, essi mi trascinarono nuovamente alla Kingsley Hall, dove divenni realmente suicida. Ero irritato: le droghe erano una violazione del nostro codice [...]. Prima che potessi lottare, almeno quattro bestioni, incluso Laing, mi stesero a terra. Il farmaco iniziò ad avere effetto. L'ultima cosa che ricordo di aver detto fu: "Bastardi, non sapete quello che state facendo". Dovevo trovare un modo di fuggire da questo gruppo di benpensanti che avevano perduto il loro sangue freddo e la loro mente [...]. Nel 1975, dieci anno dopo aver rotto con Laing, scrissi un romanzo ambientato nel futuro, "Zone of the Interior", basato sulla mia esperienza con la schizofrenia. Pubblicato e ampiamente pubblicizzato negli Stati Uniti, esso venne stoppato in Gran Britannia da Laing che minacciò una vaga denuncia per diffamazione» 46.
L'astronomo Carl Sagan (1934-1996) ebbe esperienze simili con il cannabis 47. Sagan, parlando come uno sciamano, ha dichiarato dopo molti viaggi sciamanici: «Non mi considerano una persona religiosa nel senso comune, ma c'è un aspetto religioso in certi viaggi da cannabis [...]. L'erba mi ha procurato sentimenti simili a ciò che si prova ad essere matto, e quanto usiamo la parola "matto" per evitare di pensare a cose che sono troppo dolorose per noi»! 48.
Molte delle composizioni di Sagan sono state scritte sotto l'influenza del cannabis. Michel Foucault (1926-1984), l'intellettuale francese che contrasse l'AIDS tramite l'omosessualità, assumeva LSD e dichiarò che quello fu il momento più bello della sua vita 49. Foucault affermò: «Alcune droghe sono veramente importanti per me perché sono le cure per quelle gioie incredibilmente intense che sto cercando» 50. Il celebre professore di Filosofia Gary Gutting ha scritto che Foucault «spese la sua vita alla ricerca di sensazioni estreme nelle droghe e nel sesso masochistico» 51. La rockstar Bob Dylan era un uomo virtualmente senza alcun talento quando diede inizio alla sua carriera come musicista. Ma quando cominciò ad usare la droga (ha ammesso pubblicamente di aver stretto un patto con «il comandante in capo» 52) tutto cambiò. L'uomo che non era in grado di mettere insieme una sequenza di due consonanti musicali è divenuto una delle figure più famose nella storia del rock. «Fu dopo avere preso le droghe - in questo caso marijuana - che, come disse un amico di Dylan, il cantante "trovò una piccola piattaforma e buttava giù cose [...] come se uscissero da un flusso della coscienza"» 53. Quando gli venne chiesto di tagliare alcuni dei versi nelle sue canzoni e nei suoi scritti, Dylan rispose: «Non posso [...]. Essi continuano a fluire fuori di me» 54. Egli si è spinto così lontano da giungere a dire che «le droghe sono farmaci [...]. Penso che la mente di ognuno dovrebbe essere scioccata una volta ogni tanto» 55. L'attore Heath Ledger (1979-2008), che ridefinì il significato del personaggio di Joker nel film The Dark Knight («Il Cavaliere Oscuro»), era sotto l'influenza di droghe prima e dopo le riprese del film 56. Shia Labeouf, che ha recitato in film di grande successo come Indiana Jones: The Kingdom of the Krystal Skull, Transformers, è cresciuto in una famiglia in cui il padre gli dava da fumare marijuana fin da quando aveva dieci anni.
Fu in quel periodo che Labeouf «iniziò a fare il cabarettista e a recitare in commedie a sfondo sessuale nei club» 57. Sia Edward Furlong che Linda Hamilton, conosciuti per i loro ruoli in film come Terminator 2, erano entrambi tossicodipendenti. Il biografo di Sting Christopher Sandford ha potuto dire del cantante: «L'alcol e la droga divennero i suoi compagni più fedeli, i suoi amici più affezionati» 58. Ad un certo punto della sua vita, l'artista era così strafatto da essere depresso 59. Anche Sting è stato influenzato da Crowley.
Egli ha scritto dei suoi Tarocchi: «Queste carte furono disegnate negli anni '40 sotto la supervisione di Aleister Crowley. Esse sono totalmente stupefacenti. Quando era in vita, Crowley era conosciuto come "l'uomo più malvagio del mondo" e "La Grande Bestia". Il mio Tarocco preferito è la Morte. Oh! Eccolo. Com'è strano che la morte sia sempre in forma. Tuttavia, trovo straordinario quanto forti siano i sentimenti che esso mi ispira» 60. L'attrice Natalie Portman ha ammesso: «Sì, non ho toccato l'erba fino ai vent'anni. Non mi sono mai ubriacata totalmente fino a quando sono andata all'Università. Ma penso che sia una buona cosa in molti modi» 61.
Anche il famoso regista hollywoodiano Oliver Stone non è estraneo alle droghe. «Stone ha vagamente basato il film "Scarface" sulla sua dipendenza da cocaina contro cui dovette lottare mentre ne scriveva la sceneggiatura. Si dice che Stone faccia uso di droga mentre gira i suoi film. Nei contenuti speciali del DVD "Natural Born Killers: The Director's Cut", uno dei produttori, Jane Hamsher, racconta che mentre stava prendendo psilocibina con Stone e alcuni membri del cast e della troupe si avvicinò un poliziotto che li prese a sassate. Più tardi, Stone inserì questa scena nel film. Nel 1999, Stone è stato arrestato e condannato per possesso di droga, ed è stato fermato alla guida in stato di ebbrezza. Il giudice gli ha ingiunto di seguire un programma di riabilitazione. Egli è stato nuovamente arrestato nella notte del 27 maggio a Los Angeles per il possesso di una piccola quantità di marijuana» 62.
Stone ha ammesso: «Fu un periodo sregolato. Stavo usando un sacco di droghe. Erba e acido. Ero immerso nella lettura di Timothy Leary» 63. Stone ha anche dichiarato: «Mi vedo come se fossi sdoppiato mentre lavoro in uno stato di trance [...]. Credo nella meditazione. Credo nella preghiera; devi scendere ai livelli più profondi [...]. Sto cercando di rimodellare il mondo attraverso i film» 64. Cos'ha imparato Stone da tutti di questi trip? Ecco cos'ha dichiarato nel 1987: «Penso che l'America debba sanguinare. Penso che i cadaveri debbano accumularsi l'uno sull'altro. Penso che i ragazzi americani debbano nuovamente morire. Lasciamo che le madri piangano e siano in lutto» 65.
L'attore Brad Pitt, in occasione di una delle rare interviste concesse alla CNN, ha dichiarato a proposito dei suoi primi giorni a Hollywood: «A quel tempo mi piaceva fumare un po' di erba, e mi sentivo veramente al sicuro» 66. Lo stesso Sigmund Freud era a conoscenza del collegamento tra le droghe e l'occultismo, e rimase assuefatto alla cocaina per la maggior parte della sua vita 67. E questo è l'atmosfera che ha colorato la maggior parte delle interpretazioni cinematografiche di Drew Barrymore (la bambina nel film ET). La cocaina era la sua droga preferita 68. In poche parole, la dottrina occulta di Crowley è divenuta uno dei pilastri principali che caratterizzano gran parte dell'industria dell'intrattenimento.
Note
1 Traduzione dall'originale inglese Aleister Crowley And The Drug Revolution, a cura di Paolo Baroni. Articolo reperibile alla pagina web http://www.veteranstoday.com/2013/06/24/aleister-crowley-and-the-drug-revolution-part-i/ 2 Cfr. A. Crowley, The Book of the Law («Il libro della Legge»), Weiser Books, New York 1976, pag. 5. 3 Ibid., pag. 31. 4 Cfr. G. Case, Jimmy Page, Magus, Musician, Man: An Unauthorized Biography («Jimmy Page, mago, musicista, uomo: una biografia non autorizzata»), Hal Leonard Books, New York 2007, pag. 99. 5 http://en.wikipedia.org/wiki/Alan_Moore 6 Ibid. 7 Vedi, ad esempio, R. Kaczynski, Perdurabo: The Life of Aleister Crowley («Vivrò per sempre: la vita di Aleister Crowley»), North Atlantic Books, Berkley 2002. 8 Cfr. H. B. Urban, Magia Sexualis: Sex, Magic, and Liberation in Modern Western Esotericism («Magia sessuale: sesso, magia e liberazione nell'esoterismo occidentale moderno»), The University of California Press, Berkley e Los Angeles 2006, pagg. 118-119. 9 Cfr. J. Symonds, The Great Beast: The Autobiography of Aleister Crowley («La Grande Bestia: l'autobiografia di Aleister Crowley»), Roy Publishers, New York 1952, pag. 296. 10 Cfr. H. B. Urban, op. cit., pag. 118. 11 Ibid., pag. 119. 12 Ibid., pag. 120. 13 Le droghe di cui stiamo parlando non hanno nulla a che fare con farmaci che possono avere effetti neurologici come il Tylenol o il Nyquil. 14 Cfr. A. Crowley, Diary of a Drug Fiend («Diario di un demone della droga»), Weiser Books, New York 1970, pag. 365. 15 Cfr. J. Carter, Sex and Rockets: The Occult World of Jack Parsons («Sesso e razzi: il mondo occulto di Jack Parsons»), pag. x. 16 Cfr. C. Wilson, The Occult: A History («L'occulto: una storia»), Watkins Publishing, Londra 2003, pag. 94. 17 Ibid., pag. 755. 18 Ibid., pag. 345. 19 Vedi, ad esempio, J. A. Reisman, Kinsey: Crimes and Consequences («Kinsey: crimini e conseguenze»), Institute of Media Education, Crestwood 1998. 20 Cfr. J. Milton, The Road to Malpsychia: Humanistic Psychology and Our Discontents («La strada per Malpsychia: la psicologia umanistica e i nostri scontenti»), Encounter Books, San Francisco 2002, pagg. 52-53. 21 Cfr. H. B. Urban, op. cit., pag. 1. 22 Ibid., pag. 113. 23 Cfr. J. Milton, op. cit., pag. 165. 24 Cfr. G. Bohak, Ancient Jewish Magic: A History («Antica magia ebraica: una storia»), Cambridge University Press, New York 2008, pag. 77. 25 Ibid., pagg. 78-79. 26 Cfr. W. Sargant, The Mind Possessed: A Physiology of Possession, Mysticism and Faith Healing («La mente posseduta: una fisiologia della possessione, del misticismo e della guarigione per fede»), J. B. Lippincott Company, New York 1973, pag. 99. 27 Anche in questo caso, non stiamo nuovamente parlando di farmaci come il Tylenol, e ogni persona razionale dovrebbe sapere dove dire basta. 28 Vedi, ad esempio, K. P. O'Meara, Psyched Out: How Psychiatry Sells Mental Illness and Pushes Pills that Kill («Crollato psicologicamente: come la psichiatria vende malattie mentali e smercia pillole che uccidono»), Author House, Bloomington 2006, capitolo V. 29 http://www.cnn.com/2009/CRIME/02/13/niu.shooting.investigation/index.html#cnnSTCVideo 30 Cfr. A. Sprinkle, «How Psychedelics Informed my Sex Life and Sex Work» («Come le droghe psichedeliche hanno informato la mia vita e il mio lavoro sessuale»); vedi pagina web http://www.maps.org/news-letters/v12n1/12109spr.html 31 Il Demerol è un antidolorifico con effetto narcotico. Prima degli anni '60 e dell'avvento dell'eroina, la Meperedina (il principio attivo del Demerol) fu usata in Gran Bretagna come stupefacente. Tutt'oggi si verificano casi di dipendenza. 32 Cfr. A. Duke-S. Ahmed, «Portrait of Jackson's Pills Consumption Emerges» («Ritratto dell'emergenza di consumo di pillole di Jackson»), CNN, 10 luglio 2009. 33 Ibid. 34 Cfr. «Jackson Died of Lethal Levels of Potent Drugs», («Jackson è morto per un livello letale di potenti droghe»), in The International News, dell'11 luglio 2009. 35 Cfr. H. Breuer, «Marijuana Found at Michael Jackson's Home» («Rinvenuta marijuana nella casa di Michael Jackson»), in People, del 27 agosto 2009; vedi anche CNN, del 28 agosto 2009. 36 A riguardo di un'inquietante partecipazione di Jackson ad alcuni rituali vudù e a riti di maledizioni scagliate contro i suoi «nemici», vedi, ad esempio, M. Orth, «Losing His Grip» («Perde il suo controllo»), in Vanity Fair, aprile 2003; «Michael Jackson Is Gone, But the Sad Facts Remain» («Michael Jackson è andato, ma i fatti deplorevoli rimangono»), in Vanity Fair, del giugno 2009. 37 Cfr. D. Marsh, Trapped: Michael Jackson and the Crossover Dream («Intrappolato: Michael Jackson e il sogno da attraversare»), Bantam Books, New York 1985, pag. 195. 38 Cfr. N. George, The Michael Jackson Story («La storia di Michael Jackson»), Dell Publishing, New York 1984, pag. 18. 39 Vedi, ad esempio, G. Rouget, Music and Trance: A Theory of the Relations Between Music and Possession («Musica e trance: una teoria sulle relazioni tra musica e possessione»), The University of Chicago Press, Chicago 1985; S. M. Friedson, Dancing Prophets: Musical Experience in Tumbuka Healing («Profeti danzanti: l'esperienza musicale nella guarigione Tumbuka»), The University of Chicago Press, Chicago 1996; J. Becker, Deep Listeners: Music, Emotion, and Trancing («Ascoltatori profondi: emozione musicale e trance»), Indiana University Press, Bloomington 2004; R. C. Jankowski, Stambeli: Music, Trance, and Alterity in Tunisia («Stambeli: musica, trance e altrerazione in Tunisia»), The University of Chicago Press, Chicago 2010. 40 Cfr. E. M. Jones, Dionysos Rising: The Birth of Cultural Revolution Out of the Spirit of Music («L'ascesa di Dioniso: la nascita della rivoluzione culturale al di fuori della musica»), Ignatius Press, San Francisco 1994, pag. 165. 41 Cfr. T. Leary, Flashbacks: An Autobiography («Flashbacks: un'autobiografia»), G.P. Putnam's Sons, New York 1983, pagg. 43-44. Il grassetto è nostro. 42 Cfr. W. Sargant, op. cit., pag. 106. 43 Cfr. D. A. Noebel, The Marxist Minstrels: A Handbook on Communist Subversion of Music («I menestrelli marxisti: una guida della sovversione comunista nella musica»), American Christian College Press, Manitou Springs 1974, pag. 97. 44 Cfr. Rolling Stone, nº 485, del 23 ottobre 1986, pag. 106. 45 Cfr. T. Szasz, Coercion as Cure: A Critical History of Psychiatry («La coercizione come cura: una storia critica della psichiatria»), Transaction Publishers, Piscataway 2007, pagg. 213, 214. 46 Ibid., pag. 216. 47 Vedi, ad esempio, L. Grimspoon, Marihuana Reconsidered («La marijuana riconsiderata»), Harvard University Press, Cambridge 1971; C. Sagan, «Mr. X»; vedi pagina web http://hermiene.net/essays-trans/mr_x.html 48 http://hermiene.net/essays-trans/mr_x.html 49 Vedi, ad esempio, D. Macey, The Lives of Michel Foucault («Le vite di Michel Foucault»), Vintage, New York 1995. 50 Cfr. G. Gutting, Foucault: A Very Short Introduction («Foucault: una brevissima introduzione»), Oxford University Press, New York 2005, pag. 18. 51 Ibid., pag. 2. 52 https://www.youtube.com/watch?v=IqvvOD4bdRs 53 Cfr. H. Sounes, Down the Highway: The Life of Bob Dylan («Giù dall'autostrada: la vita di Bob Dylan»), Grove Press, New York 2001, pagg. 110-111. 54 Ibid., pag. 110. 55 Ibid., pag. 208. 56 Vedi, ad esempio, B. J. Robb, Heath Ledger: Hollywood's Dark Star («Heat Ledger: Una stella oscura di Hollywood»), Plexus Publishing, Londra 2008; J. McShane, Heath Ledger, His Beautiful Life and Mysterious Death («Heat Ledger: la sua vita meravigliosa e la sua morte misteriosa»), John Blake Publishing, Londra 2008. 57 http://en.wikipedia.org/wiki/Shia_LaBeouf 58 Cfr. C. Sandford, Sting: A Biography («Sting: una biografia»), Carroll and Graf Publishers, New York 1998, pag. 89. 59 Ibid., pag. 101. 60 https://www.youtube.com/watch?v=vCGr1z-pB68 61 Cfr. «Natalie Portman on Getting Drunk, Smoking Pot» («Natalie Portman sull'ubriacarsi, e sul fumare erba»), in Huffington Post, del 3 dicembre 2009. 62 http://en.wikipedia.org/wiki/Oliver_Stone 63 Cfr. J. Kovar, «Oliver Stone»; http://www.goodfight.org/a_v_stone_oliver.html 64 Ibid. 65 Cfr. M. Medved, «Hollywood's Disconnect» («Hollywood è disconnessa»), in USA Today, del 25 luglio 2005. 66 Cfr. «Brad Pitt on Love, Sex, and Fatherhood» («Brad Pitt sull'amore, sul sesso e sulla paternità»), CNN, 5 agosto 2009. 67 Vedi, ad esempio, E. Jones, The Life and Works of Sigmund Freud («La vita e le opere di Sigmund Freud»), Basic Books, New York 1981); P. Gay, Freud: A Life of Our Time («Freud: una vita dei nostri tempi»), W. W. Norton, New York 1988. 68 Cfr. D. Barrymore, Little Girl Lost: A Child's Descent into Addiction and Out Again («Una piccola ragazza perduta: la discesa di una bambina nella dipendenza e la risalita»), Pocket Books, New York 1990, pagg. 140-141. La sua infanzia fu notoriamente problematica: beveva alcolici a nove anni, fumava marijuana a dieci, e sniffava cocaina a dodici.
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