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a cura di
OnePeterFive
1

Una falsa contrapposizione
Pubblicato per la prima volta
nell'aprile del 2017 su un sito cattolico americano, questo articolo
documentatissimo è stato pubblicato a distanza di pochi giorni su due siti italiani.
Trattasi di uno scritto molto interessante che elenca ad uno ad uno
i plausi e i segni di approvazione della sètta massonica a partire dall'elezione del Cardinale Bergoglio alla Sede Apostolica
fino al 2017. A mio
avviso, non tutte le considerazioni dell'Autore sono condivisibili.
Egli sembra convinto del fatto che i predecessori di «papa
Francesco» non godessero di molta simpatia da parte della
Massoneria.
Infatti, secondo
OnePeterFive, Giovanni Paolo II (1920-2005) e
Benedetto XVI (1927-2022) avrebbero ribadito la condanna della
Massoneria, mentre Bergoglio - come a suo tempo
Giovanni XXIII
(1881-1963) - sembrerebbe molto più in sintonia con
una possibile riappacificazione tra la Chiesa cattolica e la Libera
Muratoria. Questa contrapposizione tra papi conciliari «buoni» e
papi conciliari «cattivi»
non è realistica. Giunti a questo punto è bene ricordare ai nostri lettori
alcuni fatti che non vanno sottovalutati.
Ad esempio, quando il 25
gennaio 1983 Giovanni Paolo II promulgò il nuovo Codice di
Diritto canonico, nella nuova versione del Canone § 1374 venne
notevolmente attutito il tono di condanna del vecchio Codice del
1917 abrogando l'espressione «sètta massonica»,
e facendo riferimento in modo molto più vago ad un'associazione che complotta contro la Chiesa.
Questo cambiamento, non privo di importanza, dette l'idea che il
pensiero in materia di Massoneria della Chiesa fosse cambiato, tanto che le Logge cantarono
vittoria, anche perché era scomparsa la parola «scomunica».
Diritto
Canonico del 1917 |
Diritto
Canonico del 1983 |
Canone §
2335 |
Canone §
1374 |
«Coloro che danno il nome alla sètta massonica o ad
associazioni del medesimo genere, che complottano contro la
Chiesa o le legittime potestà civili, contraggono "ipso
facto" la scomunica riservata semplicemente alla Sede
Apostolica». |
«Chi da il
nome ad una associazione che complotta contro la Chiesa, sia
punito con una giusta pena; chi poi tale associazione
promuove o dirige sia punito con l'interdetto». |
D'altronde, i massoni gioirono in occasione
dell'incontro interreligioso di Assisi voluto da Giovanni Paolo II, svoltosi il 27 ottobre 1986,
perché l'ecumenismo a 360 gradi è da sempre un punto fermo della
Massoneria, la quale accoglie nelle proprie Logge tutte le persone,
al di là del loro credo religioso (I).

Credere che Francesco sia più gradito ai «grembiulini» mentre i suoi
predecessori non lo sarebbero stati per via delle loro posizioni più
conservatrici significa non aver compreso i meccanismi che
presiedono al processo rivoluzionario in atto all'interno
della Chiesa.
I nemici della santa Chiesa
sanno benissimo che un cambiamento dottrinale di questa portata
richiede un certo lasso di tempo e un percorso a tappe per
non causare pericolose reazioni tra quei cattolici che non hanno
ancora perso il sensum fidei. Ecco perché la rivoluzione che sta
avvenendo all'interno della Chiesa (come nella società civile)
compie normalmente due passi avanti e uno indietro.
Sapientemente anestetizzati da decenni di cambiamenti senza sosta, i
fedeli cattolici, sempre più confusi e disorientati, accettano ormai
qualsiasi novità (soprattutto se viene dal «papa»).
A partire dal
Concilio Vaticano II (1962-1965), ogni occupante della Sede
Apostolica, mettendo in pratica gli «insegnamenti» conciliari,
sembra aver avuto il compito personale di raggiungere determinati obiettivi
programmati in precedenza, spingendosi di elezione in elezione sempre più avanti in
direzione dell'apostasia totale.


Sopra:
Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e Francesco I pregano al Muro del
Pianto a Gerusalemme e inseriscono un biglietto tra le fessure del
muro come
farebbe ogni pio
ebreo.
|

Sopra:
Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e Francesco I ricevono in dono da
rappresentanti della religione di Maometto una copia del Corano (Wojtyla
lo ha addirittura baciato!).
|
Le varie dichiarazioni di
inconciliabilità tra la fede cattolica e l'appartenenza alla sètta
da parte di certe Commissioni Episcopali o della Congregazione per la
Dottrina della Fede (II), alla quali fanno continuo riferimento i
cosiddetti «conservatori», non sono che fumo negli occhi a chi di
fronte a certi gravi eventi si chiede se la Gerarchia condivida
ancora le numerose condanne (se ne contano 585) comminate dal Magistero
ecclesiastico agli affiliati alla Massoneria.
Ma vi è un altro
aspetto importantissimo che non va assolutamente dimenticato: ciò
che a parole viene di tanto in tanto ancora condannato, nella
pratica viene ormai permesso quasi abitualmente. Questo
contrasto tra la teoria e la pratica è sotto gli occhi di tutti da
decenni. Un esempio: la Chiesa ha sempre vietato l'accesso ai
Sacramenti ai divorziati risposati. Eppure, ci sono tantissimi
sacerdoti che da anni danno più o meno nascostamente la Comunione a questa
categoria di persone.
Quando Bergoglio dice che dobbiamo lasciarci
sorprendere dalle novità di Dio o che «la Chiesa non
lascia indietro nessuno» non fa che «regolarizzare» ciò che
nella vita di tutti i giorni si fa ormai da decenni. Lo stesso
avviene per la Massoneria. Anche se le condanne continuano a
sussistere, nella pratica - soprattutto in Sud America e nei Paesi
bagnati dal Reno - i massoni non sono più considerati nemici della
Chiesa, ma «fratelli» con cui dialogare.

Sopra:
il 20 agosto 2012,
don Geraldo
Magela Silva, parroco della chiesa di Nostra Signora della
Concezione, nella città di Bom Jardim, nello Stato di Pernambuco, a
Nord Est del Brasile, celebra una «messa» insieme ai «fratelli»
massoni, ai quali da anche la Comunione. Notare sull'altare i
simboli massonici della Squadra e del Compasso. Questo non è che uno
tra i tanti esempi di celebrazioni sacrileghe... (Fonte).
|
«Un
Papa secondo le nostre necessità»
Come vedremo tra breve, il bisogno manifestato dai grembiulini di un
«papa» che rimuova le condanne ed apra la via ad una riconciliazione
tra Chiesa e Massoneria non è recente, ma risale a molto tempo fa.
Nel 1859, il giornalista francese Jacques
Crétineau-Joly (1803-1875) pubblicò l'opera
L'église
romaine en face de la
révolution
(«La Chiesa di Roma di fronte alla rivoluzione), un libro che
raccoglie quella che venne chiamata «L'Istruzione
Permanente dell'Alta Vendita».

Sopra: Jacques
Crétineau-Joly e la sua opera in
due volumi
L'église romaine en face de la
révolution.
Trattasi di una
raccolta di incartamenti segreti dell'Alta Vendita
(una sètta massonica creata appositamente dalla Carboneria per
distruggere la Chiesa dall'interno) che abbraccia
un periodo che va dal 1820 al 1846. Con un Breve di approvazione del
25 febbraio 1861 indirizzato all'autore, Papa Pio IX
(1792-1878) garantì l'autenticità di questi documenti, ma non
permise a nessuno di divulgare i veri nomi dei membri dell'Alta
Vendita citati in questo carteggio.

Eccone un estratto:
«Il nostro fine
ultimo è quello di Voltaire e dei rivoluzionari francesi:
la distruzione finale del cattolicesimo e dell'idea
cristiana [...]. Il Papa, chiunque sarà, non
verrà mai alle società segrete. Sta alle società segrete compiere il
primo passo verso la Chiesa, con lo scopo di conquistare entrambi.
Il compito che stiamo per intraprendere non è il lavoro di un
giorno, o di un mese, o di un anno; può durare molti anni, forse un
secolo; ma nelle nostre file il soldato muore e la lotta prosegue.
Noi non intendiamo guadagnare i Papi alla nostra causa, farne dei
neofiti dei nostri principî, dei propagatori delle nostre idee [...].
Quello che noi
dobbiamo domandare, quello che dobbiamo cercare e aspettare,
come gli ebrei aspettano il Messia, è un Papa secondo le
nostre necessità [...]. Noi abbiamo il dito mignolo del
successore di Pietro
impegnato nella congiura e questo dito vale per una
simile crociata [...]. Or dunque, per assicurarci un Papa fornito delle
qualità richieste, si
tratta di formare a questo Papa una generazione degna del
regno che desideriamo.
Lasciamo da parte le persone anziane e
quelli di età matura; andiamo alla gioventù,
e se è possibile, anche ai bambini [...]. Cercate il Papa di cui abbiamo appena disegnato il
profilo [...]. Lasciate il clero marciare
sotto il Suo stendardo, mentre crede di marciare sotto la
bandiera delle Chiavi Apostoliche.
Vuoi distruggere l'ultimo vestigio dei
tiranni e degli oppressori? Piazzate le vostre reti come Simon Pietro; gettatele nelle sacrestie, nei
seminari e nei conventi piuttosto che in fondo al mare: e se
non avete fretta, vi promettiamo una pesca più miracolosa
della sua. Il pescatore di pesci divenne pescatore di
uomini; voi porrete dei nostri amici attorno alla
Cattedra Apostolica. Avrete predicato una rivoluzione in
tiara e cappa, camminando con la croce e la bandiera, una
rivoluzione che non avrà bisogno se non che di essere un po'
spronata per mettere il fuoco ai quattro lati del mondo»
(III). |

Sopra: i Fratelli carbonari
all'opera.
Ecco dunque tracciato due secoli fa l'obiettivo
da perseguire: cercare un «papa» secondo le necessità della sètta.
Come dice l'Istruzione massonica, questo «papa» non deve necessariamente essere massone, ma piuttosto
essere imbevuto delle idee della Massoneria. E come non
vedere che il pensiero di Bergoglio è intriso di concetti usciti
dalle Logge? Forse che i massoni hanno disapprovato la
Dichiarazione Fiducia supplicans (del 18 dicembre
2023), che prevede la benedizione delle coppie «irregolari» gay,
o piuttosto avranno applaudito questo documento che contraddice la
stessa Rivelazione divina?

Sopra:
un sacerdote cattolico (!?) «benedice» una coppia gay (mano
nella mano) secondo la Dichiarazione del Dicastero per la Dottrina
della Fede Fiducia Supplicans. Insegna San Paolo: «Non
illudetevi: né immorali, né idolatri, né adulteri, né effeminati,
né sodomiti [...] erediteranno il regno di Dio» (1
Cor 9-10). Dobbiamo seguire San Paolo o Bergoglio?
|
E che dire della Dichiarazione Dignitas
infinita (del 25 marzo 2024) sul tema della dignità umana?
Non sono forse da sempre gli affiliati alla sètta massonica i
maggiori sostenitori dell'«infinita» dignità dell'uomo divinizzato? E
questi non sono due tra i tanti esempi di eresie ed errori
gravissimi contro la fede approvati da «papa Francesco» in documenti
ufficiali della Santa Sede.

Per
concludere: non commettiamo l'errore di contrapporre Bergoglio a
Ratzinger o a Wojtyla, perché non sono che pioli della stessa scala
che conduce a velocità diverse all'apostasia. E soprattutto non
dimentichiamo che la vera fonte di tutti questi errori non è
Francesco, ma il Concilio stesso, sia nella lettera che nello
spirito.
Quando un giorno la Gerarchia aprirà gli occhi (speriamo
presto) e si renderà conto che tutte queste «novità» hanno la loro
origine nell'«aggiornamento» e nell'apertura al mondo
voluti dal Vaticano II e che sono usciti dalle Logge - e le espellerà dal suo Magistero - allora
la Chiesa cattolica tornerà ad essere il faro di salvezza per
l'umanità intera. Da parte nostra, dobbiamo smettere una volta per
tutte di ficcare la testa sotto la sabbia come gli struzzi per non
vedere (o fingere di non vedere) e iniziare a guardare in faccia la
realtà, per quanto spaventosa e carica di conseguenze possa sembrare.
Note
(I) Il testo di un breve articolo, pubblicato sul
quotidiano brasiliano O Estado de S. Paulo, del 23 dicembre
1996, mette in rilievo come Karol Wojtyla abbia contribuito a
diffondere gli ideali dei nemici della Chiesa cattolica, e quale
grande stima i massoni nutrissero per lui. Ecco il testo:
«Notizie in Breve. Giovanni Paolo II rifiuta un premio della
Massoneria. Città del Vaticano: Papa Giovanni Paolo II
restituirà alla Loggia massonica Grand'Oriente d'Italia una
decorazione dell'Ordine di Galileo Galilei conferitagli per il suo
contributo nella diffusione degli ideali di fratellanza e di
comprensione. Questi ideali, sottolinea la Loggia, sono gli stessi
che difende la Massoneria».
(II) Ci riferiamo in particolare alla Dichiarazione sulla
Massoneria Quæsitum est, un documento pontificio pubblicato
dalla Congregazione per la Dottrina della Fede (sotto la guida del
Cardinale Joseph Ratzinger), redatto il 26 novembre 1983 e approvato
da Giovanni Paolo II: «Rimane pertanto immutato il giudizio
negativo della Chiesa nei riguardi delle associazioni massoniche,
poiché i loro principî sono stati sempre considerati inconciliabili
con la dottrina della Chiesa, e perciò l'iscrizione ad esse rimane
proibita. I fedeli che appartengono alle associazioni massoniche
sono in stato di peccato grave e non possono accedere alla Santa
Comunione».
(III) Cfr.
Mons. H. Delassus,
The Anti-Christian Conspiracy («La cospirazione
anticristiana»), Desclée de Brouver, Roma 1910, vol. III, pagg.
1035-1092. Il testo completo dell'Istruzione Permanente
dell'Alta Vendita è stato pubblicato in
Mons. G. E. Dillon,
op. cit., pagg. 51-56.

Dal 1999 il Cardinale
di Buenos Aires, Jorge Mario Bergoglio, è socio onorario
del Rotary Club 2.

Sopra:
un documento pubblicato in Argentina
ha rivelato che il Cardinale Jorge Mario Bergoglio, oggi Francesco
I, è un membro del Rotary Club
di Buenos Aires. Come è noto, il Rotary Club (come
il Lions Club) è
un'istituzione para-massonica usata dalla Massoneria per arruolare
nuovi adepti e diffondere le proprie idee. Entrambi questi
club praticano l'indifferentismo
religioso, professano un vago deismo e si oppongono alla Chiesa
cattolica quando essa afferma di essere l'unica vera religione.
Prima del Concilio Vaticano II, la Chiesa aveva proibito ai
sacerdoti di aderire a questo club
e consigliava caldamente ai suoi fedeli di non entrare a far parte
dei summenzionati gruppi. Oggi, visto il clima amichevole creatosi
tra la Chiesa conciliare e i massoni, molti Prelati si iscrivono in
queste associazioni. É il caso del Cardinale Bergoglio. Sotto è
riportata una copia di una lettera del Cardinale Bergoglio in cui
ringrazia i responsabili del Rotary Club per averlo confermato
membro onorario.
|
Ed eccone la traduzione:
Arcivescovado di Buenos
Aires
Prot. N. 753/99
Buenos Aires, 26 luglio
1999
Al Signor
JUAN CARLOS BECCIÚ
Presidente del Rotary Club di Buenos Aires
San Martíin 969 P. 8
1004 - Buenos Aires
Con la mia distinta
considerazione:
sono
particolarmente lieto di indirizzarmi a Lei, Sig.
Presidente, per confermarLe di aver ricevuto la sua cortese
lettera del 23 del mese corrente che Lei, congiuntamente al
Segretario Onorario, mi ha spedito e nella quale Lei mi
conferma come Membro Onorario di questa prestigiosa
istituzione.
La ringrazio profondamente per questa gentilezza e
simultaneamente mi congratulo con Lei per il notevole lavoro
che svolge per il bene della comunità.
Le ripeto le mie espressioni di stima cordiale.
|
Mons. Jorge
Mario Bergoglio
Arcivescovo di Buenos Aires
Primate d'Argentina |
|
In data 17 settembre 2013, il sito Radio
Cristiandad ha pubblicato una nota del Rotary Club dopo
l'elezione del Cardinale Bergoglio: «Come istituzione
dell'Argentina, abbiamo inviato le congratulazioni al nostro ex
membro onorario, al quale abbiamo consegnato il "Laurel de Plata a
la Personalidid del Año 2005" ("Premio Personalità dell'anno 2005"),
Cardinale Primate di Argentina, Monsignor Jorge Bergoglio, oggi S.
S. Papa Francesco».


Sopra: anche l'ex
presidente del Rotary International Luis Vicente Giay ha
confermato che Bergoglio è membro onorario del Rotary dal
1999.
|

Sopra: chiudiamo
questa parentesi con un'immagine per coloro che vorrebbero
contrapporre il «cattivone» Bergoglio all'«anti-massonico» Wojtyla:
sulla copertina della rivista ufficiale del Rotary (marzo
2000, nº 3), Giovanni Paolo II accoglie 16.000 rotariani in
occasione del Giubileo.
|

Sopra:
il Decreto del Sant'Uffizio del
20 dicembre 1950 che dichiara illecita l'affiliazione dei sacerdoti
e dei consacrati al Rotary Club e sconsiglia i fedeli di
farne parte.
|
Nell'inverno 2004-2005,
sulla rivista massonica inglese Freemasonry Today, un
massone tedesco, Axel Pohlmann, fece capire che
«dopo la morte del
pontefice polacco i massoni faranno del loro meglio per
convincere la Chiesa a rimuovere ogni condanna antimassonica»
3. |

I desideri del massone Pohlmann sembrano
avverarsi: dopo qualche mese il Karol Wojtyla morì. Ci fu il
conclave. Il Cardinale Carlo Maria Martini (1927-2012),
gesuita, era tra i papabili; lui sì che piaceva ai massoni, almeno a
quelli del Grand'Oriente d'Italia 4.

Sopra: sul sito del
Grand'Oriente Democratico è apparso l'estremo saluto al «Fratello»
Cardinale Martini, passato all'Oriente Eterno. Il Prelato era solito
dire che la Chiesa Martini era «in ritardo di almeno 200 anni»
rispetto alla società contemporanea (Fonte).
|
Sembra che in quel Conclave la scelta decisiva
oscillasse tra l'Arcivescovo di Buenos Aires, Jorge Bergoglio (anche
lui gesuita), e il Cardinale Joseph Ratzinger 5.
Vinse quest'ultimo.
Nel 2010, la rivista massonica
argentina Hiram Abif 6, presenta
un libro del 2009 del giornalista di sinistra José Catalan Deus
intitolato Después de Ratzinger, ¿qué?: balance
de los cuatro años de su pontificado y desafíos de su sucesión
(«Dopo Ratzinger, cosa accadrà?: bilancio dei quattro anni di
pontificato e sfide alla sua successione»). Sono passati solo
quattro anni, e già ci si interroga su cosa avverrà alla Chiesa dopo
Ratzinger, definito dalla rivista massonica argentina come l'«ultimo
conservtore»...
Catalan Deus parla di cospirazioni in corso
contro Papa Ratzinger e di futuro incerto del cattolicesimo... crisi
nella Chiesa... Curioso trovare tutto ciò su di una rivista
massonica argentina 7. Viene da
chiedersi: massoni ed ecclesiastici progressisti si stavano
industriando a preparare e a gestire il post-Ratzinger?

Sopra: José Catalan Deus e il suo
libro Después de Ratzinger, ¿qué?
11 febbraio
2013, Benedetto si dimette.
Nuovo conclave. Stavolta Bergoglio viene eletto il 13 marzo 2013.
Con «papa Francesco» cessano d'incanto attacchi mediatici e
critiche. Viene annunciata tanta misericordia che di fatto sembra
negata persino a quei settori «conservatori» in comunione con Roma.
«Forse nella Chiesa nulla sarà più come prima». Verso una
Nuova Era? Negli ambienti cattolici tradizionalisti argentini gira
voce che Bergoglio, prima di diventare Vescovo, sparì qualche tempo
dalla circolazione, venne iniziato in Massoneria, poi ricomparve e
fece carriera...
Mah! Sarà l'ennesimo caso di disinformazione
tradizionalista? Comunque sia, abbiamo riscontrato in questi anni
che «papa Francesco» piace a vari massoni. Riporto ora varie
attestazioni massoniche in favore di Bergoglio. Si tratta di un
numero di elogi pubblici forse mai ricevuti da nessun altro «Vescovo
di Roma». Qualcuno dirà che l'immagine mediatica di Francesco è
stata strumentalizzata dalla Massoneria e che lui non c'entra niente.
D'accordo. Chiediamoci però perché Massoneria e massoni non
strumentalizzano e non lodano anche Pio IX, San Pio X, Pio XI, Pio
XII... Probabilmente i massoni con quei Papi hanno poco da
strumentalizzare e da lodare. Cosa pensa «papa Francesco» dei
massoni?
Il 28 luglio 2013 sul volo Rio
de Janeiro-Roma, in quel celebre discorso sul «chi sono io per
giudicare un gay»?, «papa Francesco» sembra far capire che
l'essere gay non sarebbe un problema, quanto invece fare una
lobby gay. Francesco afferma che «il problema sono le
lobby, le lobby degli avari, le lobby dei politici, le lobby dei
massoni» 8. Viene da chiedersi:
Francesco ritiene che ci
siano massoni che non fanno lobby, e dunque massoni «buoni», di
«buona
volontà», che «cercano il Signore» e che magari possano pure
ricevere la santa Comunione restando orgogliosamente massoni?

Sopra: sulla copertina
di The Advocate (dicembre 2013), la rivista della comunità
LGBTQ+ statunitense è apparsa la foto di Bergoglio, eletto da
The Advocate persona dell'anno. A fianco la sua famosa frase: «Se
qualcuno è gay e cerca il Signore con buona volontà, chi sono io per
giudicare un gay»?
|
Forse
le profonde convinzioni di «papa Francesco» sul tema diventano
intuibili alla luce dei seguenti elementi: il caso Amoris Lætitia,
il fatto che Bergoglio non ha voluto rispondere ai dubia di
quattro
Cardinali (la comunione ai divorziati risposati...), e l'oggettiva promozione dell'«agenda» del Cardinal Martini
(progressismo teologico, etico, ecclesiale, ecc...) da parte di Bergoglio?

Ora passo ad enumerare varie lodi tributate a «papa Francesco» da vari
ambienti massonici.

Appena eletto, «papa Francesco» ha ricevuto auguri e lodi da parte
del
B'nai
B'rith 9, una
sorta di potente para-Massoneria per soli ebrei.

Il B'nai
B'rith ha precisato di non essere una Massoneria, anche
se le sue assemblee si chiamano «Loggia» e «Gran Loggia». Il B'nai
B'rith è nato nel 1843 e ha attinto vari elementi dalla
Massoneria.

Come la Massoneria,
anche il
B'nai B'rith
usa il nome «Loggia».
In questo
caso, il fatto che Francesco sia stato lodato dal B'nai B'rith
non ha in sé un grande significato; la stessa organizzazione si è
mostrata riconoscente anche verso Paolo VI (1897-1978) e
Giovanni Paolo II, per i loro atti in favore dell'ebraismo
talmudico.

Sopra:
il 12 novembre 2012,
l'allora Cardinale Bergoglio invitò i rappresentanti del B'nai B'rith
Argentina ad una veglia di preghiera (in una chiesa!).
|

Sopra: il 25 giugno
2015, Francesco ha ricevuto in Vaticano una delegazione del B'nai
B'rith. Nella fotografia Beroglio e
il vice-presidente esecutivo Daniel S. Mariaschin.
|

Sopra: due immagini
che dovrebbero far riflettere chi contrappone Bergoglio ai suoi
immediati predecessori. Nella foto in alto a sinistra, Giovanni Paolo II
riceve una delegazione del B'nai B'rith il 22 marzo 1984. A
destra, invece, Benedetto XVI riceve in dono un quadro dal membro
del B'nai B'rith Mordechai Rosenstein, il 12 febbraio 2010.
|
Lo stesso giorno dell'elezione di Francesco, il 13 marzo 2013, il
sito di informazione Impulso Baires ha trasmesso un
comunicato della Gran Logia de la Argentina de Libres y Aceptados
Masones: il Gran Maestro in persona, Angel Jorge Clavero,
ha salutato il nuovo pontefice, già Arcivescovo di Buenos Aires
10.

In data sabato 2 marzo 2013, la rivista Fenix News ha
pubblicato un paio di frasi in difesa dei diritti umani dell'allora
Cardinal Bergoglio (rispettivamente del 2009 e del 2012), riprese
dal 33º Grado Mario Rolleri Iribarren. Il titolo
dell'articolo era: «Bergoglio: el Papa en 2 frases». E si
vede la foto di Bergoglio. Fatto strano: la data dell'articolo è 2
marzo 2013… Mentre invece Bergoglio è stato eletto... undici giorni
dopo, il 13 marzo!!! O è sbagliata la data in cui l'articolo è stato
postato (2 marzo) oppure già prima dell'elezione si sapeva il nome
dell'eletto...

In giorno non precisato, ma comunque nei primi
giorni dopo dell'elezione di Bergoglio, nel marzo 2013, il massone
Oscar Bartoli, autore presso Pensalibero.it,
ha scritto una lettera aperta a «papa Francesco» rallegrandosi per
la sua elezione che si conclude con queste parole:
«Ma come cattolico
semi-praticante in continuo affanno per il conflitto interiore con
la mia cultura del dubbio, voglio dirLe che spero proprio,
insieme al miliardo e duecento milioni di altri cattolici sparsi nel
mondo, che la sua elezione al soglio Pontificio possa davvero
rappresentare un momento di genuino rilancio della nostra fede,
martoriata dalle pestilenze che vanno affiorando nella vita vaticana
da tempo.
Hanno bisogno del suo
esempio i credenti, i poco credenti, i quasi credenti, gli agnostici
e gli atei. E quelli che, disgustati dai comportamenti di buona
parte della "burocrazia" in abito talare si sono da tempo rifugiati
in un dialogo personale con Dio, stravolgendo dogmi e insegnamenti.
Buon lavoro, caro Francesco I e che il Signore la protegga, insieme
al suo clero. Oscar» 11.
|

Oscar Bartoli è un massone italiano appartenete
al Grand'Oriente d'Italia (Palazzo Giustiniani 12),
residente a Washington D.C., membro del Rotary Club di
Washington D.C. 13, fondatore nel 2001
dell'Italia Lodge a Washington (un'Obbedienza della Grand
Lodge of Washington 14).
In data 15 marzo 2013 il website della Gran Loggia Virtuale
d'Italia (GLVDI) ha pubblica un comunicato (datato però 13 marzo
2013) del Gran Maestro Luciano Nistri sull'elezione di
Bergoglio:
«Roma, 13
marzo 2013. La Chiesa cattolica ha scelto come Pontefice il
gesuita Jorge Mario Bergoglio che ha assunto il nome di
Francesco. Una scelta netta, lontana dalla logica della
Curia romana e dal potere temporale. Dal primo momento Papa
Francesco, un uomo che viene "quasi dalla fine del mondo",
rifiutando il manto di ermellino e la croce d'oro sostituita
dalla sua croce di ferro, ha compiuto il suo primo atto
tangibile. Nelle sue prime parole di saluto si è colta una
voglia di dialogo con il mondo e con l'umanità,
alimentando la viva speranza per laici e non credenti che
il cambiamento è in corso. Forse è davvero questo ciò
che il mondo si aspetta e si aspettava.

Una nuova
Chiesa che sappia ricongiungere l'amore alla verità in
un confronto fra istituzioni non più arroccate nella difesa
del proprio potere. Quella stessa speranza che il mondo e in
particolare l'America Latina dove i massoni Simon Bolivar,
Salvador Allende e lo stesso Giuseppe Garibaldi, tra i tanti
che hanno dato la libertà ai quei popoli, ha sempre atteso.
Un messaggio che la Massoneria stessa percepisce come
netta rottura col passato e che è rivolta all'ascolto
dei poveri, degli emarginati e dei più deboli. Al nuovo
Pontefice formuliamo i nostri migliori auguri di buon lavoro
per gli anni che lo attendono. Luciano Nistri, Gran Maestro
GLVDI» 15. |

Nel gennaio 2017, lo stesso Luciano Nistri è
stato riconfermato Gran Maestro della Gran Loggia Virtuale d'Italia
per il triennio 2017-2019 16.
Il 14 marzo 2013, il Gran Maestro Gustavo Raffi, del
Grand'Oriente d’Italia, ha salutato e lodato il nuovo pontefice.

Il 14 marzo 2013, Raffi ha affermato («profeticamente»?) in un
comunicato sul sito ufficiale del GOI: «Con Papa
Francesco nulla sarà più come prima» 17.
Oh, come aveva ragione! Nulla è più come prima... Il Grand'Oriente
d'Italia (Palazzo Giustiniani) conta molto in Italia, in Europa e
negli Stati Uniti.

Ecco il testo del comunicato del Gran Maestro
Gustavo Raffi:
«Uomo dei poveri e
lontano dalla Curia. Fraternità e voglia di dialogo le sue
prime parole concrete: forse nella Chiesa nulla sarà più
come prima. Il nostro auspicio è che il pontificato di
Francesco, il Papa che "viene dalla fine del mondo" possa
segnare il ritorno della Chiesa-Parola rispetto alla
Chiesa-istituzione, promuovendo un confronto aperto con il
mondo contemporaneo, con credenti e non, secondo la
primavera del Vaticano II.
Il gesuita che è vicino
agli ultimi della storia ha la grande
occasione per mostrare al mondo il volto di una Chiesa che deve
recuperare l'annuncio di una nuova umanità, non il peso di
un'istituzione che si arrocca a difesa dei proprî privilegi. Bergoglio conosce la vita reale e ricorderà la lezione di uno dei
suoi teologi di riferimento, Romano Guardini, per il quale non si
può staccare la verità dall'amore.
La semplice croce che ha
indossato sulla veste bianca lascia sperare che una Chiesa del popolo
ritrovi la capacità di dialogare con tutti gli uomini di buona
volontà e con la Massoneria che, come insegna l'esperienza
dell'America Latina, lavora per il bene e il progresso dell'umanità,
avendo come riferimenti Bolivar, Allende e José Martí, solo per
citarne alcuni. É questa la "fumata bianca" che aspettiamo dalla
Chiesa del nostro tempo».
|
Il sito massonico Fenix News, diretto dal massone peruviano
Mario Rolleri (affiliato all Loggia Luis Heysen Inchaustegui,
di Lima) ha pubblicato in data 15 marzo 2013 un comunicato della
Gran Loggia Unita del Libano: il Gran Maestro Rami Haddad e
il Sovrano Gran Commendatore Jamil Saade hanno inviato le
loro felicitazioni all'Argentina e alle donne della Gran Loggia
Femminile d'Argentina per l'elezione di Bergoglio...
18. Dunque, massoni peruviani, massoni
libanesi e massone argentine sono lieti dell'elezione di Bergoglio.
Anche le massone argentine?
Forse qualche donna massona argentina
era (o è?) amica di Bergoglio? Al contrario, un Pio IX, un Pio X o
un Pio XII, appena eletti, non hanno ricevuto lodi e saluti dalla
Massoneria italiana o internazionale. Quei pontificati «pii» non
sono mai piaciuti ai massoni. Forse è anche per questo che le cause
di canonizzazione di Pio IX e Pio XII sembrano arenate?
Ancora Mario Rolleri è così entusiasta dell'elezione di Bergoglio
che in data 15 marzo 2013 posta su Fenix News le prime parole
del neo-pontefice. L'articolo termina con le parole della folla:
«Viva el Papa»! 19.
Ancora Mario Rolleri, Gran Maestro del Grand'Oriente del Perù
(almeno nel 2017), direttore esecutivo del sito massonico di lingua
spagnola Fenix News, domenica 17 marzo 2013, pubblica un
interessante elogio su Bergoglio. Rolleri loda «papa Francesco» per
la sua umiltà, umanità e fermezza… Rolleri sente che molte cose
cambieranno nella Chiesa e che «su Santidad Francisco»
dovrà nominare un nuovo Segretario di Stato. Rolleri saluta con
affetto Francesco augurandogli un pontificato esteso e fruttuoso
20. Non risulta, almeno al momento, che
prima del Concilio un massone abbia mai fatto simili auguri ad un
neo-Pontefice.
Venerdì 20 marzo 2013, sul sito massonico Fenix News, il
solito Mario Rolleri, in un altro articolo di elogio al
neo-Pontefice, condivide che «con papa Bergoglio la Massoneria
può avviare un dialogo fruttuoso» 21.
Venerdì 29 marzo 2013,
ancora Mario Rolleri, su Fenix News, riporta la lunga
testimonianza positiva su «papa Francesco» del gesuita venezuelano
Luis Ugalde, direttore del «Centro de Refléxion y
Planificacion Educativa» di Caracas, in Venezuela. Padre Ugalde
ha conosciuto Bergoglio nel 1983. Bergoglio salvò la vita a molti
perseguitati politici. Padre Ugalde ha affermato che «Papa
Francesco deve cambiare molte cose nella Chiesa»
22. Ovvio il massone Rolleri è
stato contento!

Domenica 31 marzo 2013, in
un altro articolo elogiativo su Bergoglio, Mario Rolleri ha
annunciato che con il nuovo papa
assisteremo a «novità
e cambiamenti, a decisioni inaspettate»
23.
Giovedì 11 aprile 2013, il massone Mario Rolleri, sul sito Fenix
News, loda ancora Francesco e stavolta chiama in suo aiuto... la
Kabbalah ebraica!
Infatti Rolleri mette a confronto «papa Francesco» e il numero 13,
dato che è stato eletto il 13 marzo. Rolleri spiega che per la
Kabbalah ebraica il numero 13 non è un numero di «mala sorte»,
ma richiama il proposito stesso della creazione.

Per i cabalisti non
esiste né la fortuna né la sfortuna. Rolleri scrive che il Cardinale
Bergoglio non ha avuto la fortuna di essere eletto papa, ma si è
costruito questa realtà con le sue non poche azioni
24. Rolleri invoca «la Luce del Creatore
su papa Francesco e sul suo messaggio di amore e di cura per tutti
gli esseri umani» 25.
Poche settimane dopo l'elezione di Bergoglio,
nel numero di aprile 2013 della newsletter massonica canadese
The Watermark leggiamo che il nuovo pontefice su internet
è addirittura indicato come un massone che userebbe segni massonici
(«a freemason and using Masonic signs»)... L'articolista fa
capire che si tratterebbero solo di chiacchiere
26.

Sopra: due immagini
che, secondo alcuni osservatori, indicherebbero l'affiliazione alla
Massoneria di Jorge Mario Bergoglio. A sinistra, ancora Cardinale,
Bergoglio nasconde la mano destra (un gesto massonico). A destra,
durante la sua visita nelle Filippine, fa il segno della mano
cornuta.
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Questo massone confida che il nuovo pontefice,
nonostante il suo «conservatorismo», potrebbe essere disposto a
costruire una relazione migliore tra cattolicesimo e Massoneria.
L'articolista fa suo, riportandolo per intero, il messaggio augurale
del Gran Maestro della Gran Loggia di Argentina al nuovo pontefice.
Al termine dell'articolo, il massone canadese spera che cesseranno
così secoli di ingiusta persecuzione dei massoni da parte della
Chiesa cattolica romana... 27.
Sabato 11 maggio 2013, ancora sul sito
massonico Fenix News, il 33º Grado Juan Orrego scrive che la
Massoneria argentina, della Gran Logia de la Argentina de Libres
y Aceptados Masones, si è rallegrata dell'elezione di Francesco.
Orrego osserva che negli ultimi decenni le relazioni tra Chiesa e
Massoneria in Argentina sono migliorate. Verso la fine degli anni
'90 i massoni si
incontrava ufficialmente con l'Episcopato.
Oggi le relazioni sono molto più cordiali, anche se il Vaticano
ritiene incompatibili le posizioni della Massoneria con quelle della
Chiesa. «L'elezione di Bergoglio ha operato un
miglioramento dei rapporti tra Chiesa e Massoneria»
28.

In una lettera all'amico catto-progressista Massimo Teodori,
in data 20 giugno 2013, il Gran Maestro Gustavo Raffi si è mostrato
ancora pieno di zelo e di entusiasmo per gli atti e le parole di
«papa Francesco»... Raffi si auspica una profonda «riforma»
della Chiesa, ovviamente secondo le coordinate del pensiero
massonico e laicista.

Sopra: da destra, Massimo Teodori
e l'ex Gran Maestro
Gustavo Raffi.
Raffi elogia come «profondo teologo» il
gesuita eretico Karl Rahner (1904-1984) e la sua teoria dei
«cristiani anonimi»... Raffi si è mostrato contrario ad «antiche
liturgie di privilegi e prebende» 29.


Sopra: una fotografia
che in molti, troppi hanno dimenticato; il gesuita eretico Karl
Rahner e il suo discepolo Joseph Ratzinger ai tempi del Concilio.
Entrambi rigorosamente in giacca e cravatta... Davvero Benedetto XVI
era anti-massone?
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Nell'agosto del 2013, a favore di Bergoglio si è schierata anche la
rivista massonica brasiliana O Malhete N° 51, del Grande
Oriente do Brasil, Stato dello Espirito Santo (GOB-ES).
Nell'articolo a pag. 7 intitolato «Uma liçao do Papa» («Una
lezione dal Papa») è stato esaltato il Vescovo di Roma. L'autore era
Derildo Martins Da Costa, Maestro Venerabile della Loggia
Luz do Planalto, Oriente di Serra, Grande Oriente do Brasil.
Martins Da Costa scrive: «A differenza dei suoi predecessori,
papa Francesco fa, prima di esortare a fare...».

Inoltre, Martins Da Costa afferma che il papa
«sembra essere venuto a dare esempi» (esempi graditi
ai massoni?) in Brasile. Infatti, passando davanti ad una
chiesa evangelica decise di recitare un "Padre Nostro" con i
pastori che erano sulla porta, e così facendo il "papa ci ha
dato una profonda lezione di cittadinanza"».
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Una piccola parentesi. Il Cardinale João Braz de
Aviz, prefetto del Dicastero
per gli istituti di vita consacrata e le società di vita apostolica,
ha partecipato nel 2006 da Arcivescovo di Brasilia ad un forum
«spirituale». C'erano anche rappresentanti della
Teosofia, dello
spiritismo e
della Massoneria brasiliana (Grande Oriente do Brasil)
30.

Braz ha dialogato con loro e con le
suore americane progressiste 31,
evitando invece i frati e le suore francescani dell'Immacolata di
Padre Stefano Manelli (evidentemente perché troppo integristi...).
Nel numero 1-2 del 2013 della rivista
L'Acacia della Gran Loggia del Rito Simbolico Italiano, alle
pagine 65-66 il redattore capo Moreno Neri ha
auspicato che «papa Francesco», gesuita, possa davvero riformare la
Chiesa («nessuno più di un gesuita potrebbe essere adatto a
prendere in mano la sfida dei cambiamenti che attendono la Chiesa»)
ed ha elogiato il Cardinal Martini... Il massone Neri spera che la
Chiesa non sia più un «sistema chiuso e polveroso».

Nel 2013, i giornalisti Giacomo Galeazzi e Ferruccio
Pinotti pubblicano il libro Vaticano massone.

Sopra: da sinistra, Giacomo Galeazzi e
Ferruccio
Pinotti e il libro Vaticano massone.
Galeazzi è un grande fans di Francesco, come lo è pure
Andrea Tornielli, vaticanista e collega di Galeazzi al giornale
La Stampa di Torino. Galeazzi-Pinotti scrivono:
«Negli ultimi 30-35
anni diversi gesuiti si sono interessati in senso
positivo alla Massoneria, hanno partecipato a dibattiti
pubblici, a convegni organizzati dal Grand'Oriente d'Italia,
hanno scritto articoli e libri sul pensiero filosofico sulla
storia della Massoneria: in altre parole, sono stati gli
unici ecclesiastici che, nonostante gli anatemi e le varie
scomuniche della Chiesa di Roma nei confronti
dell'istituzione massonica, hanno cercato di capirne,
finendo molto spesso per condividerla, l'impostazione
filosofica» 32. |

Galeazzi-Pinotti riportano alcune dichiarazioni
del massone Nicola Spinello:
«Nicola Spinello,
Gran Maestro aggiunto vicario della comunione di Piazza del
Gesù, alla domanda postagli dalla trasmissione "Mistero"
andata in onda il 20 marzo 2013 ha risposto: "Che rapporto
c’è tra i gesuiti e la Massoneria"? Credo che Gesuiti e
massoneria hanno da sempre avuto un grande interesse
vicendevole speculativo". Poi alla domanda: "Il papa è
argentino, e in Argentina c'è una grande tradizione
massonica.
Egli è stato Arcivescovo di Buenos Aires. Pensa
che può aver avuto rapporti con la Massoneria"? Spinello ha
risposto: "Mi stupirebbe esattamente il contrario, ossia se
non li avesse avuti. La tradizione massonica in Argentina è
potentissima". E ad un'altra domanda dell'intervistatrice
Spinello ha affermato: "Credo che questo papa sia la
realizzazione di un disegno che da troppo tempo voleva
essere adottato"» 33. |
Galeazzi-Pinotti proseguono:
«Anche il Gran
Maestro catanese Vincenzo Di Benedetto, capo della
Gran Loggia Serenissima di Piazza del Gesù, alla nostra
precisa domanda: "Varie fonti indicano l'esistenza di
Logge massoniche anche in Vaticano; lo ritiene
possibile?", Di Benedetto ha risposto senza esitazione: "Assolutamente
sì, a prescindere dalla denominazione utilizzata"»
34. |
Nel luglio 2013, commemorando l'amico e defunto Cardinale Ersilio
Tonini (1914-2013), il Gran Maestro Gustavo Raffi (del
Grand'Oriente d'Italia) ha lanciato un nuovo elogio a «papa
Francesco», dicendo tra l'altro:
«L'umanità oggi è più
povera, e più povera è anche la Chiesa cattolica. Ma quella di papa
Francesco è una Chiesa che promette di essere rispettosa
dell'alterità e di condividere l'idea che lo Stato laico
favorisca la pace e la coesistenza delle diverse religioni»
35.
|

Con lettera, di due pagine, datata 9 settembre
2013, Gian Franco Pilloni, Serenissimo Gran Maestro della
Gran Loggia d'Italia (U.M.S.O.I.), fondata da Armando Corona
(1921-2009), già Gran Maestro del Grand'Oriente d'Italia, si è
rivolto a Francesco (sapendo che con Francesco» è «cambiata aria» in
Vaticano) pregandolo affinché «si adoperi per porre fine alle
divisioni che intercorrono nei rapporti tra la Chiesa cattolica e la
Massoneria»...

Pilloni vuol farci credere che la Massoneria non
è avversa alla Chiesa cattolica, ma che si tratta di strade
«parallele»... Pilloni ha elogiato «papa Francesco» con queste
parole:
«Chiesa cattolica da Lei
degnamente rappresentata [...]. Santità mi appello a Lei,
uomo di straordinarie doti umane» 36.
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Ecco il testo integrale della lettera:
A: Sua Santità
Il Santo Padre
Francesco
Sua Sede, Roma.
Con estrema commozione
ed infinita gioia mi rivolgo a Voi Santità per farLe umile
richiesta affinché si adoperi per porre fine alle divisioni
che intercorrono nei rapporti tra la Chiesa cattolica e la
Massoneria, con la speranza che finalmente possa regnare la
giusta serenità tra le due componenti, ponendo fine alle
divergenze che ancora oggi elevano un muro tra i rapporti.
Santità mi permetto di
dirLe che noi non siamo una componente avversa alla Chiesa
cattolica da Lei Degnamente rappresentata, anzi, tutt'altro.
Le nostre strade sono parallele; infatti la pensiamo come
Voi per la totalità dei problemi che attanagliano la società
contemporanea, come Voi ci adoperiamo per un Mondo di
Pace e per il rispetto dell'Essere Umano senza
distinzione alcuna e il rispetto assoluto verso tutte le
Religioni.
Santità, la posizione
che la Chiesa ha tenuto e ancora tiene, penalizza i Fratelli
Massoni di Credo cattolico costringendoli a professare la
fede ai margini della Chiesa e facendoli sentire quasi degli
intrusi o fedeli poco desiderati.
Santità, mi appello a
Lei, Uomo di straordinarie doti umane, affinché ponga fine a
questa ingiustizia che da secoli penalizza milioni di
Massoni sparsi in tutto il mondo. Mi permetto di ricordarle
che i Massoni prestano giuramento sulla Sacra Bibbia e nei
nostri Templi si lavora per l'elevazione dello spirito e il
miglioramento dell'individuo.
Personalmente mi reputo un buon Cristiano intrattenendo un
ottimo rapporto con la comunità Cristiana del paese in cui
io sono nato (Jerzu, nella provincia dell'Ogliastra) e con
la stessa Diocesi dell'Ogliastra, aiutando secondo le mie
possibilità, ma col cuore, la Santa Chiesa Cattolica unica
salvezza eterna.
Credo al bene della
«Creazione» attraverso la via, la verità e la vita insegnata
da Gesù nei Vangeli, per questo concetto così grande, che se
attuato sarebbe la perla del creato; ho cercato con la
fratellanza umana di costruire una «opus caritais»
imperniata soprattutto sull'insegnamento Cristiano; visto il
ruolo che mi onoro di ricoprire, molte sono le persone
incontrate nel mondo con analoghe prerogative Cristiane e
veri valori di sussidiarietà con obbiettivi per il bene
sociale mondiale, la pace globale, la carità, (questi nobili
e misteriosi concetti, non si realizzano perché manca una
scintilla caritatevole iniziale) dopo studi approfonditi,
tavoli di lavoro, ho trovato in questa cassaforte chiusa dal
mondo e tenuta volutamente ben chiusa denominata
«Massoneria».
La Gran Loggia d'Italia
U.M.S.O.I. (fondata da Armando Corona), riconosciuta dalle
Grandi Logge Americane di cui faccio parte come Gran
Maestro, vorrei che fosse una chiavina d'oro per aprire uno
spiraglio di vera tangibile collaborazione con la Santa
Chiesa Cattolica Apostolica Romana.
Chiedo a Voi, Santità,
uno sforzo per eliminare completamente le ormai superate
intolleranze nei nostri confronti, pubblicamente,
accettandomi, a seguito di questa mia supplica, a Voi;
trasformare i nostri «Templi» in Templi della Pace,
luoghi di incontri, luoghi di testimonianza, dei più
alti ed elevati sentimenti di solidarietà e di
fratellanza umana ed ammirevole esempio di eccezionale
abnegazione a Voi; elette e provate virtù civiche,
religiose, spirituali e culturali, portate con Fede
Cattolica Apostolica Romana (attraverso il nostro Battesimo)
da tutti noi.
Attendo fiducioso un
vostro gradito riscontro. Sarebbe per me oltre ad un grande
onore una emozione infinita poterLa incontrare per poter
parlare di persona dell'argomento qui espresso. Mi ritenga a
Sua totale disposizione per qualsiasi evenienza.
|
Sede Magistrale
di Cagliari, 9 settembre 2013.
Il Gran Maestro
della Gran Loggia d'Italia U.M.S.O.I.
Serenissimo
Gian Franco Pilloni. |
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Pilloni scrive che la sua Gran Loggia è
«riconosciuta dalle Gran Logge americane di cui faccio parte»
(ossia Pilloni è anche membro della Massoneria americana)
37.
Il 21 settembre 2013, in occasione dei festeggiamenti della
Massoneria del Grand'Oriente d'Italia per la ricorrenza del XX
settembre e dell'Equinozio d'Autunno, il Gran Maestro Gustavo Raffi
ha dichiarato:
«Papa Francesco lancia
messaggi di umanità che sono in sintonia con quanto da anni stiamo
affermando. Anch'egli invita a uscire dalle catacombe e a non
chiudersi per testimoniare tra la gente i proprî valori, parlando
alla società. Le riflessioni non devono essere circoscritte
all'oggi, ma costruire il domani. Questa è una Massoneria vivente,
che parla alla gente» 38.
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Sopra: una carrellata
di immagini per chi ha la memoria corta. A sinistra, in alto,
Gustavo Raffi con la radicale europeista Emma Bonino; al centro, la
Bonino incontra Bergoglio; e infine nel 1986 Giovanni Paolo II
riceve in Vaticano la Bonino e Marco Pannella (1930-2016), che in Italia hanno
promosso il divorzio, l'aborto e la droga libera, tutte «conquiste»
massoniche... Davvero Karol
Wojtyla era anti-massone?
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Nel 2013, sul sito web della rivista
filippina Southern Leyte Time, l'editore Antonio M.
Reyes, massone dichiarato, ha scritto che i grandi eroi
nazionali filippini sono massoni. Reyes è convinto che ora, con papa
Francesco, le cose cambieranno, poiché anche per il pontefice
regnante, come per i massoni, tutte le religioni e
associazioni di fratellanza che credono in Dio non devono essere
condannate all'eterna dannazione. I (massoni) cristiani come
Reyes vogliono prestare attenzione al richiamo del papa per la
tolleranza religiosa e per il genuino ecumenismo. Reyes ha
scritto:
«Fortunatamente i cattolici
romani ora hanno un leader in papa Francesco che crede che tutte le
religioni e le associazioni di fratellanza che credono in Dio
dovrebbero essere rispettate e non condannate alla dannazione
eterna. Noi cristiani dovremmo dare ascolto al suo appello alla
tolleranza religiosa e al genuino ecumenismo»
39.
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In un'intervista concessa all'incirca tra dicembre 2013 e febbraio
2014, l'allora appena eletto Gran Maestro aggiunto della Gran Loggia
d'Italia degli Antichi Liberi Accettati Muratori (Piazza del
Gesù-Palazzo Vitelleschi), Vincenzo Romano, 33° Grado, alla
domanda: «Papa Bergoglio ha fatto molte aperture, può verificarsi
qualcosa di positivo anche nei confronti della Massoneria?», ha
risposto:
«Papa Bergoglio finora si è
dimostrato un ottimo Papa, ma non so se abbia qualche pregiudizio
nei nostri confronti. Aspettiamo e se non ci saranno reazioni ci
dichiariamo pronti ad abbracciare il mondo cattolico»
40.
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Comunque, poco più sopra, Romano ha precisato che la Massoneria non
segue i dogmi e si è lamentato del fatto che la Chiesa non accetta
il modo di pensare dei massoni 41.
Il 12 giugno 2014, alla presentazione del libro di Ignazio Ingrao
intitolato Il Concilio segreto (Piemme Editore), il
Gran Maestro del Grand'Oriente d'Italia, Stefano Bisi, circa
i rapporti tra Chiesa e Massoneria ha dichiarato tra l'altro che
l'apertura della Chiesa al mondo
«sembra ritrovare nuovo
slancio con Papa Francesco. Le premesse per una nuova stagione della
Chiesa, in dialogo con il mondo ci sono tutte. Ora occorre vedere se
ad esse faranno seguito le attese riforme» 42.
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Sopra: Ignazio Ingrao e il
suo libro Il Concilio segreto.

All'evento erano presenti anche Marco Politi,
vaticanista de Il Fatto quotidiano, e Alberto Melloni, storico
della Scuola di Bologna, che hanno anch'essi sottolineato la
«nuova e fortissima spinta innovativa» del Pontificato di Francesco
che vuole «un rimodellamento della Chiesa nella sua fisionomia» e
«un riesame della pastorale delle relazioni interpersonali»
43. Ancora a proposito del Pontificato di «papa Francesco», leggiamo in
questo bollettino massonico:
«E questo "balzo in avanti della Chiesa nella società moderna",
oggi come allora piace alla Massoneria, che oggi proprio come
durante quegli anni caldi ha ripreso a seguire con interesse i
cambiamenti che si delineano oltretevere [...]. Politi ha ricordato
che diversi prelati e studiosi in questi anni hanno proposto di
indire un Concilio Vaticano III, ma forse, ha osservato il
giornalista, non ce n'è nemmeno bisogno. La stagione di riforme
della Chiesa infatti ormai si è già aperta»
44.
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Nel 2014, Michela Scolari - unica
depositaria delle memorie del massone Licio Gelli (1919-2015)
- aveva dichiaro al giornalista Andrea Scanzi, de Il Fatto
quotidiano, che l'allora Cardinal Bergoglio aveva visitato Licio
Gelli a Villa Wanda, ad Arezzo. Gelli era Venerabile della famosa
Loggia P2, con ottimi agganci all'interno della Massoneria e con la
classe politica argentina negli anni '70-'80.

Alla Scolari, Gelli
ha rivelato di aver conosciuto Bergoglio nel 1973, quando Gelli
era Ministro Plenipotenziario argentino e grande amico del
presidente Juan Domingo Perón (1895-1974)
45.

Sul sito web della Gran Loggia del Rito Simbolico Italiano
(composta da Maestri massoni del Grand'Oriente d'Italia), si legge
un discorso pronunciato il 13 marzo 2014 del massone «M.∙.A.∙.
Domenico P.» in cui elogia «papa Francesco» e vede in lui uno
spiraglio per la riconciliazione tra Massoneria e Chiesa
46.
Sul numero di marzo 2014 della rivista massonica svizzera Alpina,
il massone Pierre-Alexandre Joye scrive che
«Chiesa e Massoneria
poggiano su tradizioni diverse. Tuttavia, con l'elezione
di Papa Francesco, gesuita sudamericano, è possibile
il rilancio del dialogo cattolico-massonico
[...]. Le forze spiritualiste non devono dividersi, ma
unirsi per la giustizia sociale, per i diritti dell'uomo, per le
libertà [...]. Chiesa e Massoneria non devono fermarsi a ciò
che le divide ma intendersi su ciò che le riunisce»
47.
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Ancora su Alpina, marzo 2014,
nell'articolo «Verso un possibile coabitazione costruttiva»?,
nel paragrafo intitolato «Un'epoca più conciliante», il
massone Daniele Bui fa capire che pur restando
l'incompatibilità tra Chiesa e Loggia, tuttavia con Papa Francesco
molti massoni sperano appunto in un atteggiamento «più conciliante»
da parte della Santa Sede 48. Bui è
convinto che i motivi di incompatibilità non impediscono una comune
collaborazione tra cattolici e massoni per la promozione dei diritti
umani.

Nella sua ultima allocuzione da Gran Maestro del Grand'Oriente
d'Italia (aprile 2014), l'avvocato Gustavo Raffi ha dichiarato:
«Il mondo sta cambiando ad
una velocità pochi anni or sono del tutto inimmaginabile. Questo
mondo "liquido", per usare il termine coniato di Zigmunt Baumann,
sta trasformando radicalmente tutte le strutture "rigide" che il
mare del passato ha depositato sui lidi del presente. Basterà
volgere lo sguardo dentro quelle mura che separano l'Italia dal
Vaticano per capire che qualcosa sta cambiando.
Osserviamo
con attenzione e rispetto come questo Papa stia accelerando i tempi
di un cambiamento epocale entro l'orizzonte di strutture
tradizionalmente restie ad accogliere i fermenti di innovazione. E
di riflesso il suo influsso si riverbera ben oltre i confini delle
sagrestie. Ma tocca anche a noi. Tocca a noi fare la traversata di
questa realtà liquida. Tocca anche a noi fare i conti con la
mutevole contemporaneità. Con la pretesa, mai tradita, di essere
sempre contemporanei alla posterità. Ciò che ci chiama a fare la
nostra identità di italiani e di liberi muratori è spiegare le vele
e navigare con fiducia verso il futuro, qualunque cosa esso ci
riservi» 49.
|

Sopra:
nel 2014, Stefano Bisi
è subentrato a
Gustavo Raffi nella carica di
Gran Maestro del Grand'Oriente d'Italia.
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Nel numero di maggio-giugno 2014 di The Wayfarer, il
bollettino della MN-River Valley Lodge #6 (Grand Lodge
A.F.&A.M. of Minnesota) il «cappellano» di quella Loggia, Dan
Ploenzke, nella sua rubrica «Words of Wisdom» («Perle di
saggezza») ha citato anche un breve estratto dal libro di Francesco
Non fatevi rubare la speranza, in cui si parla della
speranza, dell'apertura alle sorprese di Dio e del vivere
nella gioia.

Al massone Ploenzke piace tanto quello che Bergoglio
scrive circa l'apertura al lasciarsi sorprendere da Dio:
«Ognuno che è un uomo o una
donna di speranza - la grande speranza che ci dà la fede - sa che
anche in mezzo alle difficoltà Dio agisce e ci sorprende»
50.
|

Commovente.
Il 25 agosto 2014, sul sito web della Massoneria brasiliana,
Grande Oriente do Brasil, il massone Barbosa Nunes
elogia «papa Francesco» perché sta costruendo una
nuova Chiesa 51:
«Jorge Mario Bergoglio, "Papa Francesco", è stato definito
"il Cardinale dei poveri argentini" per le sue attività
sociali.
Egli continua in questa sua attività dopo aver assunto una
maggiore rappresentanza della Chiesa cattolica come capo di
Stato.
Non si è fermato, sta facendo passi sicuri verso la
costruzione di una nuova chiesa.
Nuovo stile in Vaticano, immagine
di una personalità che conosce e affronta le sfide che lo
attendono». |

Il massone Nunes elogia la saggezza divina («sabedoria
divina») di Bergoglio e spera che le parole del pontefice siano
oggetto di meditazione nelle giornate di studio delle Logge
massoniche 52.

Nel 2014, in occasione della riunione della Gran Loggia della
Florida («Grand Lodge of Free & Accepted Masons of Florida»)
il Grande Oratore della Gran Loggia, Gilbert Weisman, cita
entusiasta non solo l'opera Morals & Dogma del
massone del 33° Grado Albert Pike (1809-1891), un Fratello
esoterico e occultista detto il «papa della Massoneria», ma cita
anche alcune parole dell'omelia tenuta da «papa Francesco» il 1°
gennaio 2014, in cui il pontefice ha affermato che siamo tutti figli
del Padre Celeste, apparteniamo tutti alla stessa famiglia
umana e condividiamo lo stesso comune destino, e che dunque
dobbiamo tutti lavorare per realizzare una comunità di fratelli...

Sopra: Albert Pike e
il suo
libro Morals & Dogma.
Weisman afferma che Bergoglio avrebbe potuto rivolgere benissimo
tali parole ad un pubblico di massoni 53.

Il 17 gennaio 2015, il sito web del Grande Oriente
Estadual da Bahia riporta un articolo del massone Barbosa Nunes,
Gran Maestro Aggiunto del Grande Oriente do Brasil, in cui
eleva lodi a «papa Francesco»:
«A prescindere dal tuo credo religioso, dalla tua
professione di fede o da ciò che sostieni, credi o per cui
combatti, Papa Francesco, con la sua dolce voce, il sorriso
franco e accattivante, lo sguardo che trasmette fiducia,
crea attorno a sé un cerchio altamente positivo. Egli è un
trasmettitore di nuovi valori, creatore di bellezza
spirituale, con una percezione sicura e ferma della propria
missione davanti al mondo e alla Chiesa cattolica.
Innovatore nelle abitudini e nei discorsi.

Con uno stile pastorale che lo rende unico.
Gentile coltivatore della sua personalità, risuona e
riecheggia con il mondo, soprattutto con la Chiesa
cattolica, che conta più di un miliardo e duecento milioni
di fedeli, e con i detentori del potere materiale in decine
di Paesi, parlando con umiltà, di carità, di perdono e di
amore, senza paura, camminando senza calpestare, ma con
passo fermo
[...]. Non so perché quando parlo e penso a Papa
Francesco mi viene sempre in mente il "Papa del sorriso",
Giovanni Paolo I. Il mondo ha proprio bisogno di quest'uomo.
Lunga vita
a Papa Francesco» 54. |

Nell'aprile del 2015, prima del viaggio di «papa Francesco» in
luglio in America Latina, il Gran Maestro Edgar Sànchez Caballero
e la sua Gran Logia Simbolica del Paraguay voleva incontrare
il papa argentino.

I massoni paraguayani hanno dichiarato di
ammirare Bergoglio per la sua condotta di capo della Chiesa e per la
sua leadership, e auspicano che quest'uomo possa influenzare
la gerarchia ecclesiastica del Paraguay cambiando il modo di pensare
dei Vescovi e favorendo così una maggiore fratellanza e una più
grande apertura della Chiesa cattolica... Il Gran Maestro Caballero
sperava nel rinnovamento dei Vescovi:
«Il
cambio di capo della Chiesa cattolica e il messaggio di
apertura dell'attuale Papa non sono stati ancora "digeriti"
all'interno delle gerarchie ecclesiastiche paraguaiane, la
cui mentalità cambierà con il rinnovamento dei Vescovi»
55. |

Il 9 aprile
2015, Mario Rolleri riporta su Fenix News
l'intervista concessa da Nicolas Orlando Breglia, Gran
Maestro della Gran Logia de la Argentina. Anche Breglia è convinto che
«con Papa Bergoglio la Chiesa sta
rivedendo la sua posizione nei confronti della Massoneria
[...]. Papa Francesco sembra che stia levando in
alto i vessilli della Massoneria»
56. |

L'11 aprile 2015, alla Gran Loggia del Grand'Oriente d'Italia,
tenuta a Rimini, il massone Claudio Bonvecchio ha presentato
il suo libro L'ora del dialogo. Il Papa,
la Chiesa, la Libera Muratoria. Intervista di Sabatino
Alfonso Annecchiarico (Mimesis Editrice). Ecco una breve
sintesi del libro, che è una nuova «sviolinata» a «papa Francesco»:
«Fede, ragione,
umanesimo, spiritualità, coppie di concetti, di valori che
hanno tracciato strade divergenti nella storia della Chiesa
cristiana e della cultura laica. Soprattutto per impulso
di Papa Francesco, il tempo di questa incomprensione
sembra finalmente terminato.
La Chiesa del Papa della
gente torna a parlare di sentimento, ma anche di razionale
confronto con la società e con la Storia. Questo libro getta
un ponte per il confronto più delicato, ma più proficuo. Un
documento possibile per una nuova alleanza che abbia
come obiettivo l'uomo. Un inizio di dialogo senza sconti da
parte del razionalismo libero e maturo della cultura
muratoria, ma anche senza preclusioni»
57. |

Sopra: il massone
Claudio Bonvecchio e
il suo libro
L'ora del dialogo. Il Papa,
la Chiesa, la Libera Muratoria.
|
Sul numero di maggio 2015 del bollettino della York Lodge No. 22
A.F.&A.M. (Kennenbunk-Maine USA), il massone Donald Beane
ha scritto che i massoni devono imparare da Francesco che parla di
tutti i popoli come dell'Umana Famiglia con un unico Padre per
tutti:
«Come massoni,
tendiamo a seguire l'esempio di Papa Francesco
che parla di tutte le persone come della Famiglia Umana. È
una famiglia con un solo Padre per tutti, che cerca di
aiutarci a trovare la strada verso di lui attraverso la fede
e la comprensione» 58. |

Il 25 giugno 2015. in un comunicato-stampa della Gran Loggia
d'Italia (Obbedienza di Piazza del Gesù-Palazzo Vitelleschi) si
afferma che il Sovrano Gran Commendatore Gran Maestro Antonio
Binni ha ricevuto in omaggio una copia del trattato cabalistico
Zohar (in ebraico «Splendore») dall'organizzazione
internazionale Zohar Project.

Il comunicato della Gran
Loggia d'Italia precisa che lo stesso dono è stato fatto a cariche
istituzionali italiane e anche a «papa Francesco»
59. In tal senso la Gran Loggia d'Italia sembra tributare
una lode indiretta al Romano Pontefice o comunque dare l'idea di una
certa convergenza, sintonia o affinità tra il Gran Maestro Binni e
«papa Francesco».

Il 24 agosto 2015, il già citato Oscar Bartoli, massone italiano del
Grand'Oriente d'Italia, ha pubblicato sul suo sito un articolo di
Rosario Amico Roxas, intitolato «Papa Francesco (che Dio lo
protegga) ultima spiaggia del cattolicesimo cristiano», che è tutto un elogio per «papa Francesco»
60.


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Il 4 settembre 2015, ancora Oscar Bartoli, in un articolo intitolato
«Questo Papa comunista e anticattolico (secondo alcuni)»
riferisce appunto che alcuni suoi conoscenti (una sua amica, il suo
ex parroco e un suo conoscente «intimo» di Cardinali e uomini della
Curia) vedono in «papa Francesco» un pericolo per la fede cattolica
e per la società (ad esempio, troppa «facilità» nelle pratiche di
dichiarazione di nullità di matrimoni, aperture eccessive a
divorziati risposati e ad omosessuali, confusione tra i credenti,
accoglienza forzata e indiscreta degli immigrati, troppa simpatia
mostrata a Fidel Castro, troppa ostilità mostrata verso
Donald Trump e verso i repubblicani, filo-democraticismo,
ecc...).

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Al termine dell'articolo, il massone Bartoli commenta con
queste parole: «Papa Francesco segue l'esempio del divin poeta:
"Non ti curar di loro, ma guarda e passa"» 61.
Tale è l'entusiasmo tra i massoni sudamericani
per il nuovo pontefice, che in data 14 settembre 2015, il Gran
Oriente Unido de la Republica del Ecuador (GOUDRE) invia
a «papa Francesco» una lettera in cui gli chiede un pronunciamento
categorico sulla convivenza laica nel mondo. Il Gran Oriente
Unido de la Republica del Ecuador si appella all'essere
sudamericano del pontefice.

Il Gran Oriente Unido de la Republica
del Ecuador ritiene che coerente con la sua linea di azione, il
papa attuerà un comportamento diverso della Chiesa verso gli Stati
del mondo («Abbiamo fiducia che, coerentemente con la sua linea
di azione, romperà un altro paradigma determinando un comportamento
diverso della Chiesa di oggi rispetto agli Stati del mondo»), e
quindi difesa della laicità («convivenza laica», «laicidad»). Il Gran Oriente Unido de la Republica del Ecuador crede e
spera nel consensa tra una nuova Chiesa umanista e gli Stati
liberali («Abbiamo
fiducia nel consenso tra una nuova Chiesa umanista e gli Stati
liberali») 62.
Oscar Bartoli cura anche Stenterello, un periodico esoterico
sul quale, nel numero di ottobre 2015, ha elogiato «papa Francesco»
come «un Papa dal linguaggio profetico e rivoluzionario,
un creatore di ponti tra le genti» 63.
Dal 15 al 19 gennaio 2015, «papa Francesco» è stato nelle Filippine.
In quei giorni ha girato su Internet la foto di una locandina
o di una presunta pagina di un giornale filippino (Philippine
Daily Inquirer) con il «Benvenuto» al pontefice» («Welcomes
Pope Francis I: the Pope of Mercy and Compassion») da parte
della Gran Loggia delle Filippine 64.

Sopra:
i «Fratelli» hanno scritto sul
giornale: «La Gran Loggia dei massoni liberi e accettati delle
Filippine da il benvenuto a Papa Francesco I, il Papa della
misericordia e della compassione».
|
Qualcuno ha detto che la notizia sarebbe falsa 65
(i soliti «pompieri» pronti a spegnere ogni critica a Bergoglio...),
ma questa opinione non sembra molto convincente alla luce dei punti
successivi.

Infatti, sulla rivista ufficiale della Gran Loggia Filippina, The
Cabletow (vol. CXCII, nº 1, maggio-giugno 2015), il Gran Maestro
Tomas Rentoy III ha dichiarato candidamente che constatando
le vedute liberali di «papa Francesco» («dopo
l'elezione di papa Francesco alla Santa Sede e constatando le
posizioni liberali del pontefice»), sul
finire del 2014 il suo predecessore, il Gran Maestro
Alan La Madrid Purisima (a
quel tempo capo della Polizia nazionale delle Filippine) ha chiesto
per lettera a «papa Francesco» che la Santa Sede dichiari che la
Massoneria delle Filippine è compatibile con la Chiesa cattolica e
che i suoi membri non siano soggetti a scomunica.

Inoltre, la
Massoneria filippina ha chiesto ai Vescovi filippini un cappellano
che celebri la Messa ogni domenica presso la Gran Loggia
66. Non conosciamo la risposta del papa alle
richieste della Massoneria filippina. Sappiamo invece la risposta
dei Vescovi filippini. La vedremo al punto successivo.

Nel numero 4 (novembre-dicembre 2015), della rivista The Cabletow,
il massone Jesse D. Alto ha annunciato che il Gran
Maestro in carica Tomas Rentoy III è riuscito a ottenere dalla
Chiesa (dalla Santa Sede o dai Vescovi filippini?) che un sacerdote
cattolico celebri ogni domenica la Messa presso il quartier generale
della Gran Loggia delle Filippine («Plaridale Building in Malate
Manila»).
Alto scrive che finalmente con questo evento sono
stati sradicati secoli di erronee credenze secondo cui gli
insegnamenti della Massoneria sarebbero contrari a quelli della
Chiesa cattolica. Più avanti, Alto «incensa» Francesco citando
entusiasta alcuni brani della sua omelia natalizia. Così il massone
Alto vuole convincerci che massoni e cattolici, insieme, insegnano
che l'uomo è un essere spirituale... 67.
Entusiasmi massonici per Bergoglio anche nel bollettino massonico
della St. John's Lodge No. 9, F.& A.M. di Seattle, nel numero
di ottobre 2015. Il Primo Sorvegliante («Senior Warden») di
quella Loggia, F.∙. John Murray Louderback ha trovato molto
massonico il discorso di «papa Francesco» al Congresso americano:
«Ho trovato di
carattere molto massonico il discorso del Congresso in
sessione congiunta di Papa Francesco. Ha parlato con una
verità universale e una comprensione dell'amore di Dio per
la Terra e per l'umanità. Il suo messaggio era apartitico e
non settario. Papa Francesco capisce che se distruggiamo la
Madre terra distruggiamo noi stessi. Ha parlato direttamente
ai leader del mondo dell'interconnessione di tutta la vita.
Ci ha supplicato di favorire e promuovere il bene comune di
tutta l'umanità. Mi sembra un messaggio massonico»
68. |

Nel novembre 2015, il Gran Maestro del Grand'Oriente d'Italia
Stefano Bisi ha indirizzato una lettera aperta polemica
all'Arcivescovo di Ferrara-Comacchio Mons. Luigi Negri
(1941-2021), noto per la sua grande ostilità verso la Massoneria.
Cosa assai curiosa, il Gran Maestro parla di
«grandi e gravi
problematiche che in questo momento attraversano e agitano Santa
Romana Chiesa e che necessiterebbero una maggiore concentrazione
sull'attività pastorale da parte di tutti per aiutare l'azione
vigorosa e riformatrice di Papa Francesco. Ma non tocca a me
fare il Vescovo o indicare alla Chiesa la strada della Chiesa»
69. |

Insomma, Bisi si è messo a dare lezioni
«pastorali» a Mons. Negri... Poi il Gran Maestro Bisi ha riciclato a
suo vantaggio alcune famose parole di «papa Francesco»:
«Sua Santità Papa Francesco
qualche tempo fa dichiarò con tutta la grande umiltà e la grande
forza pastorale del suo magistero: "Chi sono io per giudicare"?
Lei, invece, non ha il minimo dubbio nel giudicare gli altri e
pronunciare sentenze ex cathedra» 70. |
In un'intervista pubblicata on line nel novembre del 2015 su
In-Sight: Independent Interview-Based Journal, il massone ed
ex poliziotto canadese Jerry W. Kopp (Grand Lodge
of Alberta AF&AM) ha affermato che Bergoglio sembra diverso dai
suoi predecessori...
«Pur ammettendo di non
conoscere ancora la posizione di «papa Francesco» sulla Massoneria,
Kopp ha affermato che a giudicare da come Francesco parla e pensa,
egli è convinto che probabilmente i massoni saranno perfettamente
in linea con papa Francesco»
71. |


Il 3 dicembre 2015, il sito di The Masonic Philosophical Society
ha
lodato «papa Francesco» per il suo impegno ecologico a favore
dell'ambiente. Interessante la prima frase dell'articolo in cui Bergoglio è definito dal sito massonico come «un radicale
agente di cambiamento»:
«Papa
Francesco, il leader di oltre un miliardo di cattolici romani nel
mondo, è diventato noto come un radicale agente di cambiamento sin
dalla sua elezione nel marzo del 2013, soprattutto per quanto
riguarda l'ambientalismo»
72. |

Nell'aprile del 2016 il sito web della
Saint Vrain Masonic Lodge #23, della città di Longmont (nello
Stato del Colorado) ha espresso
«un certo ottimismo nella
possibile riconciliazione tra Chiesa e Massoneria, dato che Papa
Francesco, circa le coppie e la famiglia, insiste molto sulla
coscienza piuttosto che su norme vaticane o dogmatiche [...].
La Chiesa non deve gettare pietre sulle coscienze». |
L'articolista massone si è chiesto se i tanti
cambiamenti posti in atto da Bergoglio non preparino la strada a
riconsiderare l'atteggiamento della Chiesa verso la Massoneria:
«Potrebbe
essere che i numerosi cambiamenti apportati da Papa Francesco alla
Chiesa cattolica aprano la strada ad una riconsiderazione della sua
opposizione alla Massoneria?
[...] Guardando un Papa che non è in carica da molto tempo, si
possono già vedere alcune riforme e aggiustamenti di vasta portata
che sono già stati fatti.
Sarebbe una fantasia supporre che da qualche parte in futuro
questo Papa potrebbe allentare il divieto contro il Mestiere»?
73. |

Nel 2016, prendendo spunto dal caso della
comunione ai divorziati risposati, il massone Fred Milliken
ha dato una risposta cautamente positiva ai suoi quesiti:
«Ciò
potrebbe significare che ai massoni cattolici potrebbe essere
concesso il diritto di ricevere la comunione e ricoprire incarichi
di leadership laica nella Chiesa?
Certamente la Massoneria non sembra essere nella top ten dei
cambiamenti futuri stilata da Papa Francesco.
Ma se l'atmosfera e l'enfasi lontana dalla purezza dottrinale,
persiste, allora forse può aver luogo una sorta di riconciliazione
tra la Chiesa e la Massoneria.
E se tutto ciò dovesse finire, vivremo un nuovo giorno di pace e
armonia»
74. |

L'11 maggio 2016, il massone Barbosa Nunes (del Grande Oriente do
Brasil) ha rivolto nuove lodi alla saggezza di «papa Francesco»
75.
Dopo che, in un'intervista al quotidiano Il Resto del Carlino,
Mons. Negri ha ribadito posizioni critiche nei confronti della
Massoneria, in data 29 maggio 2016 è arrivata la replica del Gran
Maestro Stefano Bisi (del Grand'Oriente d'Italia) il quale afferma
tra l'altro:
«Un Vescovo di Santa Romana
Chiesa che chiude inesorabilmente le porte a quello che considera
solo ed esclusivamente un nemico da abbattere o un male assoluto fa
a cazzotti con il Vangelo e con il Giubileo della Misericordia
voluto da Papa Francesco.
Sua Eccellenza sembra come quegli uomini
che si sentono costantemente accerchiati da qualcosa o da qualcuno e
che devono a tutti i costi trovare un motivo, un pretesto per
avvalorare tale loro stato di grigia e gretta intransigenza»
76. |

Sopra: il Gran Maestro Stefano Bisi bacia
lo stendardo del Grand'Oriente d'Italia.
Dunque il Gran Maestro Bisi contrappone Mons.
Negri a «papa Francesco»... Bisi contrappone il giusto
anti-massonismo di Mons. Negri al «Vangelo» e al «Giubileo
della Misericordia voluto da Papa Francesco»... Insomma, il Gran
Maestro del Grand'Oriente d'Italia innalza, almeno implicitamente,
un'altra lode al pontefice regnante. Fatto davvero strano e
curioso...
Nel maggio del 2016 il sito web di The Masonic Service
Association of North America ha pubblicato una breve nota
entusiasta sulla visita di «papa Francesco» negli Stati Uniti nel
2015 e cita la rivista The Masonic Philatelist (dicembre
2015), dove il massone Christopher L. Murphy ha
osservato che Francesco usa le stesse parole dei massoni:
fratellanza, amore, libertà, fede, speranza, carità... Il massone
Murphy ritiene che proprio per questo la visita di Bergoglio negli
Stati Uniti sia stata importante: ribadire oggi al mondo tali valori
77. Insomma, «papa Francesco» piace, piace
tanto anche a massoni americani.


Il 15 maggio 2016, sul sito web della Loggia massonica
Mozart, al termine di un articolo sui rifugiati e sui migranti,
l'autore ha voluto concludere (quale modo migliore!) con alcune
frasi di Francesco:
«La
scorsa settimana, Papa Francesco ha ricevuto a Roma il Premio "Carlo
Magno di Aquisgrana".
Al termine del mio intervento vorrei citare il suo discorso
celebrativo, che ha fatto riflettere non solo gli ospiti europei
presenti all'evento: "Cosa c'è che non va in te, Europa umanista,
paladina dei diritti umani, della democrazia e della libertà?
[...].
Sogno un'Europa in cui non si possa dire che il suo
impegno per i diritti umani non sia al centro della sua visione.
[...]. Sogno una politica più attenta ai volti che ai numeri, più
attenta alla nascita dei figli che all'aumento delle merci [...],
un'Europa in cui essere migrante non sia un reato»
78. |

Il 13 novembre 2016, Mario Rolleri, raccontando un dialogo con suo
figlio su cosa significhi esser massone, ha elevato nuove lodi a
«papa Francesco»:
«-
Rolleri: "Certo,
quando avevo la tua età, molto tempo fa, i miei modelli erano Pelé e
Maradona. Oggi sono cresciuto e sono un uomo più libero capace di
scegliere e rispettare le tue opinioni e quelle degli altri, un uomo
che ha il senso dei valori, un uomo capace di trasmettere i suoi
valori con l'esempio, un uomo più spirituale".
-
Figlio: "Anche Papa
Francesco potrebbe essere come te"?
-
Rolleri: "Sì, ad
esempio, quando le sue azioni concordano con le sue parole".
-
Figlio: "Se ora ho
capito bene, ecco perché vuoi essere massone..."!
-
Rolleri:"Certo
figliolo, i massoni sono così, anche se Papa Francesco non è un
massone, ma è un buon uomo di fede. Un uomo che predica con l'esempio"»
79.
|

Il 30 novembre 2016, sul sito web di
The Masonic Philosophical Society leggiamo
un articolo in cui si dice che «Papa Francesco ha approvato le
asserzioni di Martin Lutero sull'obbedienza alla propria coscienza»:
«Nel XXI secolo,
Papa Francesco ha fatto proprio il ragionamento di Lutero
secondo cui fare affidamento sulla propria coscienza come
mezzo per raggiungere la salvezza. Alla domanda se la
misericordia di Dio sia aperta agli atei, Papa Francesco ha
scritto: "La misericordia di Dio non ha limiti se chi chiede
misericordia lo fa con contrizione e con cuore sincero.
La
questione per coloro che non credono in Dio è di obbedire
alla propria coscienza. Ascoltarla e obbedirgli,
infatti, significa decidere cosa percepire come bene o
come male. Da questa decisione dipende la bontà o la
cattiveria del nostro comportamento". Seguendo questa
logica, la decisione di Lutero di restare fermo nelle sue
convinzioni, condannato dalla propria coscienza, è stata
infine giustificata dal capo della Chiesa cattolica»
80. |

Qualche anima delicata dirà che «papa
Francesco» non intendeva lodare Lutero in modo «luterano»... Quel
che ci interessa in questa sede è constatare l'ennesima lode
tributata da massoni a Bergoglio, e per di più anche a Martin
Lutero. Ma è certo che il «papa» ha definito positivamente Lutero
«un riformatore» 81.

Sopra:
il 13 ottobre 2016, in occasione di
un incontro con una delegazione protestante, Bergoglio ha fatto
esporre in Vaticano una statua dell'eretico «san» Lutero. Proprio
una bella accoppiata...
|
Il 26 marzo 2017, il solito Mario Rolleri (un massone
ultra-bergogliano), su Fenix News, ha pubblicato finanche il
discorso di Francesco per il 60° Anniversario del Trattato di Roma
(che segnò la nascita dell'allora Comunità Economica Europea)
82.
Il 28 marzo 2017, il giornalista e massone italo-americano Oscar
Bartoli ha contrapposto «papa Francesco» a Donald Trump, rispondendo
alle smorfie del Presidente degli Stati Uniti di fronte alle
affermazioni di Bergoglio. Bartoli ha affermato tra l'altro:
«Donald Trump è il presidente degli Stati Uniti, ma non è il mio
presidente». Bartoli osanna Francesco ma disprezza, anzi odia,
il Presidente Trump. Bartoli ha terminato il suo articolo con queste
parole:
«Il magnate Donald
Trump recita bene il ruolo del super ricco che se ne
infischia della gente ordinaria e mira solo a garantire gli
interessi proprî e, di conseguenza, di quelli dei suoi pari.
Paragonare papa Francesco a Donald Trump è illegittimo. Ma
visto che si tratta degli unici due leader che primeggiano
sui media di tutto il mondo viene spontaneo dire che siamo
dalla parte di Francesco in piena convinzione»
83. |

Sopra:
il 24 maggio 2017 il presidente
statunitense Donald Trump è stato ricevuto in udienza da «papa
Francesco». Dal volto di Bergoglio si capisce che la visita non è
stata gradita per via della politica anti-immigrazione di Trump.
|
Ancora l'ultra-bergogliano massone Mario Rolleri, in data 1º aprile
2017, ha espresso per l'ennesima volta la sua felicità per «papa
Francesco». Rolleri ci invita a leggere Francesco per essere felici.
Che bello!
«Questo Papa è
una persona fuori dal comune! Ecco il tuo nuovo
messaggio, pieno di saggezza e umiltà. Sii felice...
concediti un minuto per leggerlo [...]. Oggi Papa
Francesco invita tutti, a prescindere dal luogo in cui si
trovano, dal credo o dalla religione, ad un momento di
riflessione, di meditazione o di preghiera per la pace. L'intero
pianeta unito nella preghiera per la pace»
84. |

Sopra: «papa
Francesco» in occasione dell'ennesimo incontro interreligioso per la
pace in compagnia dei rappresentanti delle religioni mondiali, come
piace ai massoni.
|

Sopra: il 16 febbraio
2024, a Milano, si è tenuto il seminario Chiesa cattolica e
Massoneria. L'evento si è
svolto (a porte chiuse) nella sede della Fondazione Culturale dell'Ambrosianum
alla presenza di importanti autorità religiose quali l'Arcivescovo
di Milano Mario Delpini, il presidente della Pontificia Accademia di
Teologia monsignor Francesco Staglianò e il Cardinale Francesco
Coccopalmerio, presidente emerito del Pontificio Consiglio per i
Testi legislativi. All'incontro erano presenti alcuni Gran Maestri
delle varie obbedienze massoniche (tra cui Stefano Bisi). Mons.
Staglianò ha dichiarato: «La Chiesa non nega il dialogo alla
Massoneria, ma non si può essere allo stesso tempo cattolico e
massone». Ma se la doppia appartenenza non è possibile, e quindi
la Massoneria per un cattolico è inaccettabile in quanto nemica
della Chiesa e di Gesù Cristo, a quale scopo
dialogare? Ẻ evidente che con Bergoglio tutto è diventato
possibile...
|
Conclusione
Chissà se questo elenco di elogi massonici potrà essere
ulteriormente aggiornato e ampliato... Intanto preghiamo per quest'uomo
augurandoci una sempre maggiore chiarezza dottrinale e fortezza di
spirito affinché sappia dare pubblicamente ai media e al
mondo una più chiara e forte testimonianza di fede, come l'Apostolo
san Pietro (dinanzi al Sinedrio), come Papa Pio IX, dinanzi
al mondo massonico, o come Papa San Pio X (1835-1914), dinanzi al modernismo.
Come nei primi secoli del cristianesimo, anche oggi la Chiesa ha
bisogno di un Papa «martire» o «confessore» della fede. Ballare e
far ballare il tango 85 con i
media e con il mondo moderno non porta del bene a nessuno.


Note
1
Titolo originale Why do the
Freemasons Love Pope Francis?, reperibile
alla pagina web
https://onepeterfive.com/freemasons-love-pope-francis/
L'articolo è stato tradotto e
pubblicato sul sito di Marco Tosatti ed è presente alla pagina
web
https://www.marcotosatti.com/2017/04/09/lamore-straordinario-della-massoneria-per-il-pontefice-uno-studio-documenta-una-storica-prima-volta/
e sul sito Antimassoneria.org
alla pagina web
https://www.antimassoneria.org/limmenso-amore-dei-massoni-bergoglio/
2
http://www.rotaryfirst100.org/history/famous/honorary.htm#.VW12k6bnDV0
3 Cfr. A.
Pohlmann, «Not a
crime but a sin? (to be a Freemason)» («Non un crimine ma un
peccato [essere un massone]»), in Freemasonry Today, Interno
2005
www.freemasonrytoday.com/31/p10.php
https://web.archive.org/web/20101215192220/
http://freemasonrytoday.com/31/p10.php
4 Cf. D.
Minerva, «Dialogo
sulla vita. Colloquio tra Carlo Maria Martini e Ignazio Marino»,
in L'Espresso, del 27 aprile 2006; articolo pubblicato in
Erasmo notizie, Bollettino del Grand'Oriente d’Italia, nn.
7-8/2006, pagg. 42-47.
https://www.grandeoriente-democratico.com/Adesso_che_le_celebrazioni_retoriche_Martini.html
5
http://temi.repubblica.it/limes/cosi-eleggemmo-papa-ratzinger/5959
6
N° 119, maggio 2010.
7
Ecco un estratto dell'articolo apparso sulla rivista massonica
Hiram Abif: «Cosa accadrà quando morirà l'attuale Papa?
Cambierà il destino della Chiesa? Quali cospirazioni sono in atto?
di fronte alla successione dell'ultimo conservatore? I primi anni di
Benedetto XVI lasciano un senso di crisi crescente nella Chiesa
cattolica. Mai prima d'ora disaccordi e dissensi sono stati così
forti dentro e fuori il Vaticano. L'analisi critica del Pontificato
mette in luce ciò che è stato fatto e ciò che resta da fare, le
promesse non mantenute e le attese frustrate. Il futuro del
cattolicesimo appare incerto, sia che questo Papa ottuagenario
governi ancora per un decennio, che a fronte di un'ipotetica
successione ravvicinata nel tempo. Cosa può fare Joseph Ratzinger? E
dopo Benedetto XVI cosa accadrà? Quali sono le opzioni che si
presentano? Chi potrebbe guidare una nuova fase? Grazie alla sua
conoscenza del carattere e degli interni del Vaticano, José Catalán
Deus, presenta una visione emozionante e ricca di interrogativi
delle idee e delle controversie che si agitano nella sua cupola, del
difficile e ambizioso progetto di Benedetto XVI e del suo futuro»
(cfr. Hiram Abif, International Journal of Freemasonry, n°
119, 2010, Mar del Plata, pag. 20).
8
«Credo che quando uno si trova con una persona così, deve
distinguere il fatto di essere una persona gay, dal fatto di fare
una lobby, perché le lobby, non sono tutte buone. Quello è cattivo.
Se una persona è gay e cerca il Signore e ha buona volontà, ma chi
sono io per giudicarla? Il "Catechismo della Chiesa Cattolica"
spiega in modo tanto bello questo, ma dice – aspetta un po’, come si
dice… – e dice: “non si devono emarginare queste persone per questo,
devono essere integrate in società”. Il problema non è avere questa
tendenza. No, dobbiamo essere fratelli, perché questo è uno, ma se
c'è un altro, un altro. Il problema è fare lobby di questa tendenza:
lobby di avari, lobby di politici, lobby dei massoni, tante lobby.
Questo è il problema più grave per me».
https://w2.vatican.va/content/francesco/it/speeches/2013/july/documents/papa-francesco_20130728_gmg-conferenza-stampa.html
9
https://www.bnaibritheurope.org/bbeurope/what-we-do/public-policy/375-bnai-brith-welcomes-pope-francis
http://www.bnaibrith.org/5/post/2013/03/bnai-brith-international-welcomes-new-pope-francis-i.html
10
http://www.impulsobaires.com.ar/nota.php?id=175015
http://www.actualmasonica.com/2013/03/20/el-papa-francisco-los-masones/
11
http://oscarb1.blogspot.it/2013/03/lettera-aperta-francesco-i.html
12
http://www.grandeoriente.it/conferenza-mondiale-delle-logge-garibaldi/
13
http://stenterellonewsletter.blogspot.it/
«Oscar Bartoli. Avvocato,
giornalista pubblicista, collabora con molti media italiani. Risiede
negli Stati Uniti dal 1994 e vive tra Washington D.C., Los Angeles e
Bangalore (India). Rotariano di lunga data, attualmente fa parte del
Washington Rotary Club».
14
Cfr. S. Bisi,
«L'abbraccio telematico con i fratelli americani ha inaugurato una
nuova via di comunicazione massonica», in Stenterello,
Periodico di Approfondimento Esoterico, Newsletter, Anno II, ottobre
2014, pag. 4. Attualmente, Stefano Bisi è il Gran Maestro del
Grand'Oriente d'Italia.
15
Cfr. GLVDI Notiziario. Notiziario Massonico della Gran Loggia
Virtuale d'Italia, R.S.A.A. Massoneria Italiana, comunicato post n°
159, pubblicato il 15 marzo 2013
http://blog.libero.it/GLVDI/11982726.html
16
http://blog.libero.it/GLVDI/13495401.html
17
http://www.grandeoriente.it/comunicati/2013/03/il-gran-maestro-raffi-con-papa-francesco-nulla-sara-piu-come-prima.aspx
Ora questo
comunicato si trova alla pagina web
https://www.grandeoriente.it/il-gran-maestro-raffi-con-papa-francesco-nulla-sara-piu-come-prima-chiara-la-scelta-di-fraternita-per-una-chiesa-del-dialogo-non-contaminata-dalle-logiche-e-dalle-tentazioni-del-potere-temporale/
18 Cfr. «Gran Logia Unida del Libano
saluda a la Gran Logia Femenina de Argentina por eleccion de nuevo
Papa Francisco»
http://www.fenixnews.com/2013/03/15/gran-logia-unida-del-libano-saluda-a-la-gran-logia-femenina-de-argentina-por-eleccion-de-nuevo-papa-francisco/
Il sito
Felix News è stato chiuso.
19
«"Fratelli e sorelle
[...], voi già sapete che è compito del
Conclave fornire un Vescovo a Roma, e sembra che i miei fratelli
Cardinali lo abbiano trovato alla fine del mondo... ma noi siamo
qui".
Sono le prime parole del primo papa Francesco della Chiesa
cattolica.
Jorge Mario Bergoglio, argentino, 76 anni, gesuita, 266º papa, è
anche il primo del Sudamerica.
La fumata bianca che ha annunciato al mondo la sua elezione è
avvenuta al quinto voto, nel secondo giorno del Conclave.
Un sondaggio effettuato più del necessario, otto anni fa, per
l'elezione di Benedetto XVI.
Il camino della Cappella Sistina ha cominciato a fumare alle 19:06,
Piazza San Pietro piena di fedeli fin dal mattino è esplosa in un
boato: !Viva el Papa!
Viva el Papa"».
http://www.fenixnews.com/2013/03/15/el-argentino-bergoglio-es-papa-francesco/
20 «Stiamo
assistendo ad una nomina importante e fondamentale che sua Santità
Francesco deve ancora risolvere: è quella della Segreteria di Stato
del Vaticano. Conoscendo il pensiero di Bergoglio, sceglierei
sicuramente un convinto seguace delle sue idee. Una cosa è certa:
con Francisco puoi essere gentile; puoi essere diverso e lui lo
accetterà. Puoi essere un peccatore e lui saprà perdonare. Ma il
governo argentino deve tenere conto che il nuovo Papa non è la
persona con cui manovrare o giocare politicamente. Diamo quindi un
caloroso benvenuto a sua Santità Francesco, e gli auguriamo un lungo
e fruttuoso pontificato. Si può prevedere che, per quelli di noi che
sono cattolici romano-apostolici, molte cose cambieranno
sicuramente. Oltre al nome, il volto e lo stile».
21 «Alla stessa
Massoneria importa poco o nulla dell'elezione di un papa poiché è
stata permanentemente perseguitata, senza validi argomenti e con
l'aggravante che il papa che condannò la Massoneria due anni fa era
cieco e dipendente dai suoi consiglieri. Alla luce dei comportamenti
discutibili tenuti dai membri della Curia Romana, è legittimo
sostenere tale condotta? È legittimo che restiamo in silenzio? È
giunto il momento per noi massoni di metterci al lavoro per
discutere in modo approfondito tale questione? Ritengo che un
dialogo sincero, rispettoso e profondo, lasciando da parte gli
antagonismi storici, tra la Chiesa e la Massoneria possa essere di
grande beneficio sia per le istituzioni che per le scuole di
pensiero e di vita. Credo che questo Papa, per la sua formazione e
per il carisma dell'Ordine, possa essere disponibile ad avviare un
tipo di dialogo che con il passare dei giorni potrà portare frutti
più che interessanti. Se bussano alla nostra porta, riusciremo ad
aprirla»?
http://www.fenixnews.com/2013/03/20/el-papa-argentino/
22
Egli aggiunge che «papa Francesco» ha il compito di
cambiare molte cose nella Chiesa: «Alcune
si sono accumulate in più di mille anni, da parte di una corte
palatina nello stile esteriore, che non sempre permette di vedere e
tradurre il Vangelo, per la cui è molto importante il simbolo di San
Francesco».
http://www.fenixnews.com/2013/03/29/algunos-perseguidos-de-venezuela-y-paraguay-lo-pueden-contar-gracias-a-bergoglio/
23
«Il regno di Francesco sarà
contrassegnato da novità e cambiamenti, da decisioni inaspettate in
una corte ormai fossilizzata e dall'impegno inalienabile del Papa
nei confronti degli esseri più diseredati del mondo».
http://www.fenixnews.com/2013/03/31/francisco-viajo-a-roma-convencido-de-que-no-seria-elegido/
24
«Il Vardinale Bergoglio non è stato "fortunato" ad
essere eletto Papa. Francesco ha creato quella realtà con le sue
azioni, e ce ne sono state tante».
http://www.fenixnews.com/2013/04/11/cual-es-la-relacion-del-nuevo-sumo-pontifice-y-el-numero-13/
25 «Possa
la Luce del Creatore illuminare Francesco e il suo forte messaggio
di Amore e di Cura per tutti gli esseri umani».
http://www.fenixnews.com/2013/04/11/cual-es-la-relacion-del-nuevo-sumo-pontifice-y-el-numero-13/
26
«L'ex Arcivescovo di Buenos Aires, il Cardinale Jorge
Mario Bergoglio, ora papa Francesco I, ha già liquidato i pazzi
antimassonici e anticattolici, e Internet è in fermento con
affermazioni selvagge del tipo
"il
papa nero" che sarebbe massone e userebbe segni massonici, bla, bla»!
(cfr.
«A New Pope. A New Relationship With the Roman Catholic
Church»?, in The Watermark,
Canada's online Masonic Philatelic Newsletter, vol. III, nº 4,
aprile 2013, pag. 3).
27 «Per quanto mi
riguarda spero che questo nuovo Papa, nonostante il suo
conservatorismo, che è molto ammirato per la sua umiltà personale e
il suo impegno per la giustizia sociale, sarà disposto a costruire
un rapporto migliore tra cattolicesimo e massoneria. Mi associo al
commento del Gran Maestro della Gran Loggia Argentina Ángel Jorge
Clavero [...]. Possiamo solo sperare che centinaia di anni di
ingiustificata persecuzione contro i massoni da parte della Chiesa
cattolica romana cessino» (cfr.
The
Watermark, art. cit., pag. 3).
28 «I
rapporti tra la Chiesa in Argentina e la Massoneria sono migliorati
negli ultimi decenni.
Già alla fine degli anni '90 la Massoneria si incontrava
ufficialmente con l'Episcopato.
Infatti oggi i legami sono molto cordiali.
Ma il Vaticano continua a considerare le loro posizioni
incompatibili.
Pertanto, afferma che un cattolico non può essere massone.
L'elezione
di Bergoglio ha operato un miglioramento dei rapporti tra Chiesa e
Massoneria».
http://www.fenixnews.com/2013/05/11/la-masoneria-argentina-expreso-su-reconocimiento-por-el-papa-francisco/
29 Cfr. Erasmo
Notizie, bollettino d'informazione del Grand'Oriente d'Italia,
Anno XIV, nn. 13-14, 31 luglio 2013, Roma, pag. 19. Secondo la
teoria dei «cristiani anonimi», per il solo fatto che il Figlio si è
fatto uomo, tutti gli uomini sarebbero - anche senza saperlo -
cristiani. Dunque, secondo questa dottrina la redenzione operata da
Cristo sul Calvario sarebbe del tutto inutile (N.d.R.).
30 Cfr.
Corrispondenza Romana, n. 971/03, del 6 dicembre 2006;
http://www.fattisentire.org/modules.php?name=News&file=print&sid=2294
Leggiamo in quel
sito su Braz de Aviz: «Egli è stato nominato Vescovo ausiliare di
Vitoria nel 1994. Nel 1998, è stato nominato Vescovo diocesano di
Ponta Grossa; solo quattro anni dopo, nel 2002, viene trasferito a
Maringá e nel 2004 è nominato Arcivescovo Metropolitano di Brasilia,
sede cardinalizia. Una carriera veramente fulminante». Nel
2010-2011 è stato nominato nuovo Prefetto dei Religiosi, e in breve
elevato al cardinalato. Una carriera davvero fulminante.
31
http://chiesa.espresso.repubblica.it/articolo/1350234
http://magister.blogautore.espresso.repubblica.it/2013/04/15/sempre-in-castigo-le-suore-americane-liberal/
32 Cfr. G.
Galeazzi-F.
Pinotti, Vaticano
massone. Logge, denaro e poteri occulti: il lato segreto della
Chiesa di papa Francesco, Edizioni Piemme, Milano 2013, pagg.
56-57.
33 Ibid., pag.
83.
34 Ibid.
35
Cfr. Erasmo Notizie, Bollettino d'informazione del
Grand'Oriente d'Italia, Anno XIV, nn. 15-16, 30 settembre 2013, pag.
11.
36
http://www.granloggiaditalia.com/sito/wp-content/uploads/2013/02/papa-francesco-sito2.jpg
37
http://www.granloggiaditalia.com/sito/wp-content/uploads/2013/02/papa-francesco-per-sito-1.jpg
38 Cfr. Erasmo
Notizie, Bollettino d'informazione del Grand'Oriente d'Italia,
Anno XIV, nn. 17-18, 31 ottobre 2013, pag. 6.
39
http://www.southernleytetimes.com/No_way_to_treat_our_heroes.html
40
http://www.regionecalabriagldi.it/public_html/news-dalle-logge/54-intervista-a-vincenzo-romano-gran-maestro-aggiunto.html
41 «"I vostri
rapporti con la Chiesa"? "Paghiamo una scomunica che ormai è
ridicola perché risale a cento anni fa. Abbiamo sempre cercato di
instaurare buoni rapporti. Al nostro interno abbiamo anche avuto
sacerdoti affiliati alla Massoneria. Abbiamo cercato di aprire un
dialogo con il Vaticano e qualche anno fa ci eravamo riusciti con
una serie di lettere scambiate con la Segreteria di Stato vaticana.
Tuttavia c'è una certa rigidità da parte della Chiesa per via dei
dogmi. Noi giuriamo sul libro sacro che è la Bibbia, non abbiamo
nulla contro la Chiesa. È la Chiesa che non accetta il nostro modo
di pensare. Non viviamo con i dogmi, a noi invece piace fare le
nostre riflessioni, confrontarci, pensare. Questo ci distingue. La
Chiesa ha molti pregiudizi nei nostri confronti"».
42 Cfr. «Massoneria
e Chiesa», in Erasmo Notizie, Bollettino d'informazione
del Grand'Oriente d'Italia, Anno XV, nn. 11-12, 30 giugno 2014,
Roma, pag. 6.
43 Ibid., pag.
7.
44 Ibid.
45 Cfr. A.
Scanzi, «In un film
racconterò segreti e verità di Gelli», in Il Fatto quotidiano,
del 6 settembre 2014, pag. 13.
46 Cfr. M.∙.
A.∙.
Domenico P.,
«Massoneria e Chiesa: Papa Francesco», Or.∙.
Ravenna, 13 marzo 2014
http://www.ritosimbolico.it/rsi/2015/05/massoneria-e-chiesa-papa-francesco/
Riporto alcune
parole del massone Domenico P.∙.:
«Uno spiraglio per la mutua comprensione e per una conciliazione
viene, a mio parere, dall'intervista che il Papa ha concesso lo
scorso anno al direttore del quotidiano "La Repubblica", Eugenio
Scalfari. Una conversazione che definirei "inquietante" ma in senso
positivo [...]. Allorché al Papa viene posta la domanda:
"Santità, esiste una visione del Bene unica? E chi la stabilisce"?,
egli risponde sorprendentemente che "ciascuno di noi ha una sua
visione del Bene e anche del Male. Noi dobbiamo incitarlo a
procedere verso quello che lui pensa sia il Bene [...].
Ciascuno ha una sua idea del Bene e del Male e deve scegliere di
seguire il Bene e combattere il Male come lui li concepisce.
Basterebbe questo per migliorare il mondo". Sono parole in base alle
quali si è autorizzati a rimettere in discussione una dei motivi
che, storicamente, sono stati imputati dalla Chiesa cattolica alla
Massoneria: "Il metodo massonico è [...] incompatibile
[...] in quanto si fonda su una concezione simbolica
relativistica del tutto inaccettabile per un cristiano". Lo
ricordava un C.∙.mo
M.∙.
A.∙.
in una sua recente tavola. Annosa questione quella del relativismo;
a me pare, in realtà, annosamente noiosa e capziosa; e a ragione, la
ricordata tavola del M.∙.A.∙.
concludeva che "la vera natura del moderno relativismo
[...] si coniuga con il dogmatismo". Niente di più lontano dalla
Massoneria, ma sembrerebbe anche lontano dalla mente di Francesco
perché il suo riferimento al Bene ed Male e al valore che ognuno di
noi può dare al Bene ed al Male equivale ad una ammissione di
relativismo, che in un Papa sembrerebbe impensabile. In tal senso,
le espressioni del Papa fanno intravedere un insperato ampliamento
della coscienza cattolica che spiega il suo più volte ripetuto
richiamo alla Misericordia [...]. In questo percorso
annunciato, se così sarà confermato, è altamente probabile che il
Papa, e con Lui la Chiesa cattolica, rincontri la Massoneria; e sarà
inevitabile, proprio per onorare i principî in cui si crede, sedersi
ad un tavolo di consultazione e spogliarsi dei pesanti orpelli che
gli uomini, e non le istituzioni, hanno innalzato come un recinto di
separazione tra ciò che è dentro (il giusto) e ciò che è fuori
(l'ingiusto, il diverso, l'altro)».
47 Cfr. Alpina,
magazine maçonnique suisse. Grande Loge Suisse Alpina, nº 3,
2014, pag. 3.
48 «Tuttavia, ciò
che da più parti si lascia intendere è che dietro ai più recenti e
rivoluzionari avvenimenti vaticani a partire dalle dimissioni di
Papa Benedetto XVI ci sia un disegno massonico. Si mormora che
persino l'elezione del nuovo Papa sia opera delle Logge. Dopo un
papato di chiusura come quello di Ratzinger è probabile che siano in
molti tra gli affiliati a sperare nell'avvento di un'epoca più
conciliante grazie al gesuita Bergoglio. Questa è almeno la tesi di
Giacomo Galeazzi, vaticanista de "La Stampa" e Ferruccio Pinotti,
giornalista e scrittore da tempo interessato alla Massoneria, nel
loro recente libro "Vaticano Massone. Logge, denaro e poteri
occulti: il segreto della Chiesa di Papa Francesco"» (cfr. D.
Bui, «Verso una
coabitazione costruttiva»?, in Alpina, nº 3, 2014, pagg.
8-9; vedi anche
http://www.freimaurerei.ch/i/alpina/artikel/artikel-2014-03-01.php
49 Cfr. «Raffi, il
"mondo liquido" e la missione della Massoneria», in Erasmo
Notizie, Bollettino del Grand'Oriente d'Italia, Anno XV, nn.
7-8, 30 aprile 2014, Roma, pag. 6.
50
http://www.mn-rivervalley.org/wayfarer/2014/may_june_2014.pdf
51 Cfr.
Barbosa Nunes, «A
verdade no Papa Francisco» («La verità in Papa Francesco»)
https://www.gob.org.br/a-verdade-no-papa-francisco-artigo-de-barbosa-nunes-para-o-diario-da-manha/
52 Ibid.
53
«Come ha sottolineato Papa Francesco nella sua omelia
di Capodanno del 1° gennaio 2014: "Siamo tutti figli dell'unico
Padre Celeste, apparteniamo alla stessa Famiglia Umana e
condividiamo un destino comune.
Ciò comporta per ciascuno la responsabilità di lavorare affinché il
mondo diventi una comunità di Fratelli che si rispettano, si
accettano nella propria diversità e si prendono cura gli uni degli
altri".
Avrebbe potuto rivolgersi benissimo ad un pubblico di
massoni».
http://grandlodgefl.com/archive_2014/grand_oration_2014.html
54
http://goeb.com.br/noticias/goeb/2046/artigo-sapientissimo-grao-mestre-adjunto-irmao-barbosa-nunes-o-mundo-precisa-muito-deste-homem/
55
http://m.ultimahora.com/masones-quieren-saludar-al-papa-y-poner-fin-al-conflicto-la-iglesia-n886764.html
56 -
«Vede un cambiamento nella Chiesa
cattolica da quando Jorge Bergoglio è stato nominato Papa»?
- «Non abbiamo avuto alcun problema con Bergoglio.
Al contrario, sembra che
Papa Francesco sembra che stia
levando in alto i vessilli della Massoneria.
Quando parla dice di essere repubblicano, laico, democratico e
anticlericale.
Per tutte queste accuse ci hanno sanzionato e scomunicato.
Se alza le nostre bandiere, dopo averci combattuto
per tanto tempo, mi rendo conto che la Chiesa sta rivedendo la sua
posizione».
57
http://www.agenparl.com/gran-loggia-2015-servizio-biblioteca-gli-appuntamenti/
58
http://www.masonsinmaine.org/york22/TB052015.pdf
59
http://www.granloggia.it/ufficiostampa/zohar-il-libro-dello-splendore
https://giving.kabbalah.com/the-zohar-project/
60 Cfr. R.
Amico Roxas, «Papa
Francesco (che Dio lo protegga) ultima spiaggia del cattolicesimo cristiano»
https://www.welfarenetwork.it/papa-francesco-che-dio-lo-protegga-ultima-spiaggia-del-cattolicesimo-cristiano-rar-20150823/
61
http://oscarb1.blogspot.it/2015/09/questo-papa-comunista-e-anticattolico.html
62
http://www.fenixnews.com/2015/09/14/el-gran-oriente-unido-de-la-republica-del-ecuador-goudre-envia-plancha-al-su-santidad-francisco/
63 Cfr. Editoriale
«Creare ponti per una migliore e reciproca comprensione», in
Stenterello, Periodico di Approfondimento Esoterico,
Newsletter, Anno II, ottobre 2015, pagg. 1-2.
64
https://veritas-vincit-international.org/2015/01/17/grand-lodge-of-masons-buy-full-page-newspaper-ad-to-welcome-pope-francis/
65
http://webcache.googleusercontent.com/search?q=cache:jXoYyrBp7ecJ:www.losai.eu/papa-francesco-e-stato-davvero-accolto-dalla-massoneria-filippina/+&cd=4&hl=it&ct=clnk&gl=it
66 Cfr. T. G.
Rentoy III, «A
Revitalized, Relevant and Revered Philippine Freemasonry: Our
Committment, Our Covenant» («Una Massoneria filippina
rivitalizzata, rilevante e venerata: il nostro impegno, il nostro
patto»), in The Cabletow, The Official Organ of the M. W.
Grand Lodge of Free and Accepted Masons of the Philippines, vol.
XCXII, nº 1, maggio-giugno 2015, Manila, pagg. 22-23 (14-23).
67 Cfr. J. D.
Alto, Realisation
in Oneness («Realizzazione nell'unità»), in The Cabletow,
vol. XCXII, nº 4, novembre-dicembre 2015, Manila, pagg. 11-12.
68
http://seattlemasons.com/2015/1510_trstbd.pdf (pag. 4)
69
http://lanuovaferrara.gelocal.it/ferrara/cronaca/2015/11/17/news/monsignor-negri-lei-vuole-farci-tornare-alle-crociate-1.12461283?refresh_ce
70 Ibid.
71 «Suggerirei
che l'attuale Papa, mi piace l'attuale Papa Francesco, per l'indole
che ha e per il pensiero che ha. Probabilmente siamo perfettamente
in linea con lui.
È perché è gesuita?
Non lo so.
Mi piacerebbe saperne di più su Papa Francesco.
Prima o poi, forse, vedremo uscire qualcosa dal suo ufficio, è
difficile dirlo»
https://in-sightjournal.com/2015/11/15/an-interview-with-grand-secretary-jerry-w-kopp-part-three/
72
https://blog.philosophicalsociety.org/2015/12/03/is-environmental-degradation-a-sin-pope-francis-revolutionary-manifesto-on-climate-change/
73
http://longmontmasons.com/general/news/is-a-reconciliation-between-the-catholic-church-and-freemasonry-possible/
http://freemasoninformation.com/2016/04/is-a-reconciliation-between-the-catholic-church-and-freemasonry-possible/
74 Ibid.
75 Cfr.
B.
Nunes, «Porta da
saida para os corruptos» («Porta
d'uscita per i corrotti»)
https://www.gob.org.br/porta-de-saida-para-os-corruptos-artigo-n%C2%B0-273-barbosa-nunes/
http://essenciamaconica.blogspot.it/2016/05/porta-de-saida-para-os-corruptos-artigo.html
76
http://www.grandeoriente.it/la-replica-del-gran-maestro-al-vescovo-ferrara-la-sua-personale-fobia-la-massoneria
Vedi anche S.
Bisi, «Negri, tesi
preconcette e toni inquisitori. La Massoneria non è contro la
Chiesa». La replica di Bisi all'Arcivescovo in Il Resto del
Carlino, lunedì 30 maggio 2016, pag. 2.
77
https://www.msana.com/emmay16.asp
78
https://www.mozart-loge.de/2016/05/14/%C3%B6ffentlicher-diskussionsabend-flu-chtlingskrise-humanistische-und-demokratische-herausforderung/
79
http://www.fenixnews.com/2016/11/13/dialogos-conmigo-mismo-como-le-cuento-a-mi-hijo-sobre-la-masoneria/
80
https://blog.philosophicalsociety.org/2016/11/30/what-was-the-diet-of-worms-and-how-does-it-relate-to-freemasonry/
81
http://www.repubblica.it/vaticano/2016/10/28/news/papa_francesco_viaggio_in_svezia-150792108/
82
http://www.fenixnews.com/2017/03/26/discurso-del-santo-padre-francisco-por-la-celebracion-del-60-aniversario-del-tratado-de-roma/
83
http://www.americaoggi.it/single-post/2017/03/28/Il-body-language-dei-leader
84
http://www.fenixnews.com/2017/04/01/dialogos-conmigo-mismo-ser-feliz-2/
85
www.vaticaninsider.lastampa.it/nel-mondo/dettaglio…/bergoglio–tango-29284
http://www.novusordowatch.org/wire/tango-mass-jorge-bergoglio.htm