a cura di OnePeterFive 1
Una falsa contrapposizione
Pubblicato per la prima volta nell'aprile del 2017 su un sito cattolico americano, questo articolo documentatissimo è stato pubblicato a distanza di pochi giorni su due siti italiani. Trattasi di uno scritto molto interessante che elenca ad uno ad uno i plausi e i segni di approvazione della sètta massonica a partire dall'elezione del Cardinale Bergoglio alla Sede Apostolica fino al 2017. A mio avviso, non tutte le considerazioni dell'Autore sono condivisibili. Egli sembra convinto del fatto che i predecessori di «papa Francesco» non godessero di molta simpatia da parte della Massoneria.
Infatti, secondo OnePeterFive, Giovanni Paolo II (1920-2005) e Benedetto XVI (1927-2022) avrebbero ribadito la condanna della Massoneria, mentre Bergoglio - come a suo tempo Giovanni XXIII (1881-1963) - sembrerebbe molto più in sintonia con una possibile riappacificazione tra la Chiesa cattolica e la Libera Muratoria. Questa contrapposizione tra papi conciliari «buoni» e papi conciliari «cattivi» non è realistica. Giunti a questo punto è bene ricordare ai nostri lettori alcuni fatti che non vanno sottovalutati.
Ad esempio, quando il 25 gennaio 1983 Giovanni Paolo II promulgò il nuovo Codice di Diritto canonico, nella nuova versione del Canone § 1374 venne notevolmente attutito il tono di condanna del vecchio Codice del 1917 abrogando l'espressione «sètta massonica», e facendo riferimento in modo molto più vago ad un'associazione che complotta contro la Chiesa. Questo cambiamento, non privo di importanza, dette l'idea che il pensiero in materia di Massoneria della Chiesa fosse cambiato, tanto che le Logge cantarono vittoria, anche perché era scomparsa la parola «scomunica».
D'altronde, i massoni gioirono in occasione dell'incontro interreligioso di Assisi voluto da Giovanni Paolo II, svoltosi il 27 ottobre 1986, perché l'ecumenismo a 360 gradi è da sempre un punto fermo della Massoneria, la quale accoglie nelle proprie Logge tutte le persone, al di là del loro credo religioso (I).
Credere che Francesco sia più gradito ai «grembiulini» mentre i suoi predecessori non lo sarebbero stati per via delle loro posizioni più conservatrici significa non aver compreso i meccanismi che presiedono al processo rivoluzionario in atto all'interno della Chiesa.
I nemici della santa Chiesa sanno benissimo che un cambiamento dottrinale di questa portata richiede un certo lasso di tempo e un percorso a tappe per non causare pericolose reazioni tra quei cattolici che non hanno ancora perso il sensum fidei. Ecco perché la rivoluzione che sta avvenendo all'interno della Chiesa (come nella società civile) compie normalmente due passi avanti e uno indietro. Sapientemente anestetizzati da decenni di cambiamenti senza sosta, i fedeli cattolici, sempre più confusi e disorientati, accettano ormai qualsiasi novità (soprattutto se viene dal «papa»).
A partire dal Concilio Vaticano II (1962-1965), ogni occupante della Sede Apostolica, mettendo in pratica gli «insegnamenti» conciliari, sembra aver avuto il compito personale di raggiungere determinati obiettivi programmati in precedenza, spingendosi di elezione in elezione sempre più avanti in direzione dell'apostasia totale.
Le varie dichiarazioni di inconciliabilità tra la fede cattolica e l'appartenenza alla sètta da parte di certe Commissioni Episcopali o della Congregazione per la Dottrina della Fede (II), alla quali fanno continuo riferimento i cosiddetti «conservatori», non sono che fumo negli occhi a chi di fronte a certi gravi eventi si chiede se la Gerarchia condivida ancora le numerose condanne (se ne contano 585) comminate dal Magistero ecclesiastico agli affiliati alla Massoneria.
Ma vi è un altro aspetto importantissimo che non va assolutamente dimenticato: ciò che a parole viene di tanto in tanto ancora condannato, nella pratica viene ormai permesso quasi abitualmente. Questo contrasto tra la teoria e la pratica è sotto gli occhi di tutti da decenni. Un esempio: la Chiesa ha sempre vietato l'accesso ai Sacramenti ai divorziati risposati. Eppure, ci sono tantissimi sacerdoti che da anni danno più o meno nascostamente la Comunione a questa categoria di persone.
Quando Bergoglio dice che dobbiamo lasciarci sorprendere dalle novità di Dio o che «la Chiesa non lascia indietro nessuno» non fa che «regolarizzare» ciò che nella vita di tutti i giorni si fa ormai da decenni. Lo stesso avviene per la Massoneria. Anche se le condanne continuano a sussistere, nella pratica - soprattutto in Sud America e nei Paesi bagnati dal Reno - i massoni non sono più considerati nemici della Chiesa, ma «fratelli» con cui dialogare.
«Un Papa secondo le nostre necessità»
Come vedremo tra breve, il bisogno manifestato dai grembiulini di un «papa» che rimuova le condanne ed apra la via ad una riconciliazione tra Chiesa e Massoneria non è recente, ma risale a molto tempo fa. Nel 1859, il giornalista francese Jacques Crétineau-Joly (1803-1875) pubblicò l'opera L'église romaine en face de la révolution («La Chiesa di Roma di fronte alla rivoluzione), un libro che raccoglie quella che venne chiamata «L'Istruzione Permanente dell'Alta Vendita».
Sopra: Jacques Crétineau-Joly e la sua opera in due volumi L'église romaine en face de la révolution.
Trattasi di una raccolta di incartamenti segreti dell'Alta Vendita (una sètta massonica creata appositamente dalla Carboneria per distruggere la Chiesa dall'interno) che abbraccia un periodo che va dal 1820 al 1846. Con un Breve di approvazione del 25 febbraio 1861 indirizzato all'autore, Papa Pio IX (1792-1878) garantì l'autenticità di questi documenti, ma non permise a nessuno di divulgare i veri nomi dei membri dell'Alta Vendita citati in questo carteggio.
Eccone un estratto:
Sopra: i Fratelli carbonari all'opera.
Ecco dunque tracciato due secoli fa l'obiettivo da perseguire: cercare un «papa» secondo le necessità della sètta. Come dice l'Istruzione massonica, questo «papa» non deve necessariamente essere massone, ma piuttosto essere imbevuto delle idee della Massoneria. E come non vedere che il pensiero di Bergoglio è intriso di concetti usciti dalle Logge? Forse che i massoni hanno disapprovato la Dichiarazione Fiducia supplicans (del 18 dicembre 2023), che prevede la benedizione delle coppie «irregolari» gay, o piuttosto avranno applaudito questo documento che contraddice la stessa Rivelazione divina?
E che dire della Dichiarazione Dignitas infinita (del 25 marzo 2024) sul tema della dignità umana? Non sono forse da sempre gli affiliati alla sètta massonica i maggiori sostenitori dell'«infinita» dignità dell'uomo divinizzato? E questi non sono due tra i tanti esempi di eresie ed errori gravissimi contro la fede approvati da «papa Francesco» in documenti ufficiali della Santa Sede.
Per concludere: non commettiamo l'errore di contrapporre Bergoglio a Ratzinger o a Wojtyla, perché non sono che pioli della stessa scala che conduce a velocità diverse all'apostasia. E soprattutto non dimentichiamo che la vera fonte di tutti questi errori non è Francesco, ma il Concilio stesso, sia nella lettera che nello spirito.
Quando un giorno la Gerarchia aprirà gli occhi (speriamo presto) e si renderà conto che tutte queste «novità» hanno la loro origine nell'«aggiornamento» e nell'apertura al mondo voluti dal Vaticano II e che sono usciti dalle Logge - e le espellerà dal suo Magistero - allora la Chiesa cattolica tornerà ad essere il faro di salvezza per l'umanità intera. Da parte nostra, dobbiamo smettere una volta per tutte di ficcare la testa sotto la sabbia come gli struzzi per non vedere (o fingere di non vedere) e iniziare a guardare in faccia la realtà, per quanto spaventosa e carica di conseguenze possa sembrare.
Note
(I) Il testo di un breve articolo, pubblicato sul quotidiano brasiliano O Estado de S. Paulo, del 23 dicembre 1996, mette in rilievo come Karol Wojtyla abbia contribuito a diffondere gli ideali dei nemici della Chiesa cattolica, e quale grande stima i massoni nutrissero per lui. Ecco il testo: «Notizie in Breve. Giovanni Paolo II rifiuta un premio della Massoneria. Città del Vaticano: Papa Giovanni Paolo II restituirà alla Loggia massonica Grand'Oriente d'Italia una decorazione dell'Ordine di Galileo Galilei conferitagli per il suo contributo nella diffusione degli ideali di fratellanza e di comprensione. Questi ideali, sottolinea la Loggia, sono gli stessi che difende la Massoneria». (II) Ci riferiamo in particolare alla Dichiarazione sulla Massoneria Quæsitum est, un documento pontificio pubblicato dalla Congregazione per la Dottrina della Fede (sotto la guida del Cardinale Joseph Ratzinger), redatto il 26 novembre 1983 e approvato da Giovanni Paolo II: «Rimane pertanto immutato il giudizio negativo della Chiesa nei riguardi delle associazioni massoniche, poiché i loro principî sono stati sempre considerati inconciliabili con la dottrina della Chiesa, e perciò l'iscrizione ad esse rimane proibita. I fedeli che appartengono alle associazioni massoniche sono in stato di peccato grave e non possono accedere alla Santa Comunione». (III) Cfr. Mons. H. Delassus, The Anti-Christian Conspiracy («La cospirazione anticristiana»), Desclée de Brouver, Roma 1910, vol. III, pagg. 1035-1092. Il testo completo dell'Istruzione Permanente dell'Alta Vendita è stato pubblicato in Mons. G. E. Dillon, op. cit., pagg. 51-56.
Dal 1999 il Cardinale di Buenos Aires, Jorge Mario Bergoglio, è socio onorario del Rotary Club 2.
Ed eccone la traduzione:
In data 17 settembre 2013, il sito Radio
Cristiandad ha pubblicato una nota del Rotary Club dopo
l'elezione del Cardinale Bergoglio: «Come istituzione
dell'Argentina, abbiamo inviato le congratulazioni al nostro ex
membro onorario, al quale abbiamo consegnato il "Laurel de Plata a
la Personalidid del Año 2005" ("Premio Personalità dell'anno 2005"),
Cardinale Primate di Argentina, Monsignor Jorge Bergoglio, oggi S.
S. Papa Francesco».
Nell'inverno 2004-2005, sulla rivista massonica inglese Freemasonry Today, un massone tedesco, Axel Pohlmann, fece capire che
I desideri del massone Pohlmann sembrano avverarsi: dopo qualche mese il Karol Wojtyla morì. Ci fu il conclave. Il Cardinale Carlo Maria Martini (1927-2012), gesuita, era tra i papabili; lui sì che piaceva ai massoni, almeno a quelli del Grand'Oriente d'Italia 4.
Sembra che in quel Conclave la scelta decisiva oscillasse tra l'Arcivescovo di Buenos Aires, Jorge Bergoglio (anche lui gesuita), e il Cardinale Joseph Ratzinger 5. Vinse quest'ultimo.
Nel 2010, la rivista massonica argentina Hiram Abif 6, presenta un libro del 2009 del giornalista di sinistra José Catalan Deus intitolato Después de Ratzinger, ¿qué?: balance de los cuatro años de su pontificado y desafíos de su sucesión («Dopo Ratzinger, cosa accadrà?: bilancio dei quattro anni di pontificato e sfide alla sua successione»). Sono passati solo quattro anni, e già ci si interroga su cosa avverrà alla Chiesa dopo Ratzinger, definito dalla rivista massonica argentina come l'«ultimo conservtore»...
Catalan Deus parla di cospirazioni in corso contro Papa Ratzinger e di futuro incerto del cattolicesimo... crisi nella Chiesa... Curioso trovare tutto ciò su di una rivista massonica argentina 7. Viene da chiedersi: massoni ed ecclesiastici progressisti si stavano industriando a preparare e a gestire il post-Ratzinger?
Sopra: José Catalan Deus e il suo libro Después de Ratzinger, ¿qué?
11 febbraio 2013, Benedetto si dimette. Nuovo conclave. Stavolta Bergoglio viene eletto il 13 marzo 2013. Con «papa Francesco» cessano d'incanto attacchi mediatici e critiche. Viene annunciata tanta misericordia che di fatto sembra negata persino a quei settori «conservatori» in comunione con Roma. «Forse nella Chiesa nulla sarà più come prima». Verso una Nuova Era? Negli ambienti cattolici tradizionalisti argentini gira voce che Bergoglio, prima di diventare Vescovo, sparì qualche tempo dalla circolazione, venne iniziato in Massoneria, poi ricomparve e fece carriera...
Mah! Sarà l'ennesimo caso di disinformazione tradizionalista? Comunque sia, abbiamo riscontrato in questi anni che «papa Francesco» piace a vari massoni. Riporto ora varie attestazioni massoniche in favore di Bergoglio. Si tratta di un numero di elogi pubblici forse mai ricevuti da nessun altro «Vescovo di Roma». Qualcuno dirà che l'immagine mediatica di Francesco è stata strumentalizzata dalla Massoneria e che lui non c'entra niente. D'accordo. Chiediamoci però perché Massoneria e massoni non strumentalizzano e non lodano anche Pio IX, San Pio X, Pio XI, Pio XII... Probabilmente i massoni con quei Papi hanno poco da strumentalizzare e da lodare. Cosa pensa «papa Francesco» dei massoni?
Il 28 luglio 2013 sul volo Rio de Janeiro-Roma, in quel celebre discorso sul «chi sono io per giudicare un gay»?, «papa Francesco» sembra far capire che l'essere gay non sarebbe un problema, quanto invece fare una lobby gay. Francesco afferma che «il problema sono le lobby, le lobby degli avari, le lobby dei politici, le lobby dei massoni» 8. Viene da chiedersi: Francesco ritiene che ci siano massoni che non fanno lobby, e dunque massoni «buoni», di «buona volontà», che «cercano il Signore» e che magari possano pure ricevere la santa Comunione restando orgogliosamente massoni?
Forse le profonde convinzioni di «papa Francesco» sul tema diventano intuibili alla luce dei seguenti elementi: il caso Amoris Lætitia, il fatto che Bergoglio non ha voluto rispondere ai dubia di quattro Cardinali (la comunione ai divorziati risposati...), e l'oggettiva promozione dell'«agenda» del Cardinal Martini (progressismo teologico, etico, ecclesiale, ecc...) da parte di Bergoglio?
Ora passo ad enumerare varie lodi tributate a «papa Francesco» da vari ambienti massonici.
Appena eletto, «papa Francesco» ha ricevuto auguri e lodi da parte del B'nai B'rith 9, una sorta di potente para-Massoneria per soli ebrei.
Il B'nai B'rith ha precisato di non essere una Massoneria, anche se le sue assemblee si chiamano «Loggia» e «Gran Loggia». Il B'nai B'rith è nato nel 1843 e ha attinto vari elementi dalla Massoneria.
Come la Massoneria, anche il B'nai B'rith usa il nome «Loggia».
In questo caso, il fatto che Francesco sia stato lodato dal B'nai B'rith non ha in sé un grande significato; la stessa organizzazione si è mostrata riconoscente anche verso Paolo VI (1897-1978) e Giovanni Paolo II, per i loro atti in favore dell'ebraismo talmudico.
Lo stesso giorno dell'elezione di Francesco, il 13 marzo 2013, il sito di informazione Impulso Baires ha trasmesso un comunicato della Gran Logia de la Argentina de Libres y Aceptados Masones: il Gran Maestro in persona, Angel Jorge Clavero, ha salutato il nuovo pontefice, già Arcivescovo di Buenos Aires 10.
In data sabato 2 marzo 2013, la rivista Fenix News ha pubblicato un paio di frasi in difesa dei diritti umani dell'allora Cardinal Bergoglio (rispettivamente del 2009 e del 2012), riprese dal 33º Grado Mario Rolleri Iribarren. Il titolo dell'articolo era: «Bergoglio: el Papa en 2 frases». E si vede la foto di Bergoglio. Fatto strano: la data dell'articolo è 2 marzo 2013… Mentre invece Bergoglio è stato eletto... undici giorni dopo, il 13 marzo!!! O è sbagliata la data in cui l'articolo è stato postato (2 marzo) oppure già prima dell'elezione si sapeva il nome dell'eletto...
In giorno non precisato, ma comunque nei primi
giorni dopo dell'elezione di Bergoglio, nel marzo 2013, il massone
Oscar Bartoli, autore presso Pensalibero.it,
ha scritto una lettera aperta a «papa Francesco» rallegrandosi per
la sua elezione che si conclude con queste parole:
Oscar Bartoli è un massone italiano appartenete
al Grand'Oriente d'Italia (Palazzo Giustiniani 12),
residente a Washington D.C., membro del Rotary Club di
Washington D.C. 13, fondatore nel 2001
dell'Italia Lodge a Washington (un'Obbedienza della Grand
Lodge of Washington 14).
Nel gennaio 2017, lo stesso Luciano Nistri è stato riconfermato Gran Maestro della Gran Loggia Virtuale d'Italia per il triennio 2017-2019 16.
Il 14 marzo 2013, il Gran Maestro Gustavo Raffi, del Grand'Oriente d’Italia, ha salutato e lodato il nuovo pontefice.
Il 14 marzo 2013, Raffi ha affermato («profeticamente»?) in un comunicato sul sito ufficiale del GOI: «Con Papa Francesco nulla sarà più come prima» 17. Oh, come aveva ragione! Nulla è più come prima... Il Grand'Oriente d'Italia (Palazzo Giustiniani) conta molto in Italia, in Europa e negli Stati Uniti.
Ecco il testo del comunicato del Gran Maestro Gustavo Raffi:
Il sito massonico Fenix News, diretto dal massone peruviano Mario Rolleri (affiliato all Loggia Luis Heysen Inchaustegui, di Lima) ha pubblicato in data 15 marzo 2013 un comunicato della Gran Loggia Unita del Libano: il Gran Maestro Rami Haddad e il Sovrano Gran Commendatore Jamil Saade hanno inviato le loro felicitazioni all'Argentina e alle donne della Gran Loggia Femminile d'Argentina per l'elezione di Bergoglio... 18. Dunque, massoni peruviani, massoni libanesi e massone argentine sono lieti dell'elezione di Bergoglio. Anche le massone argentine?
Forse qualche donna massona argentina era (o è?) amica di Bergoglio? Al contrario, un Pio IX, un Pio X o un Pio XII, appena eletti, non hanno ricevuto lodi e saluti dalla Massoneria italiana o internazionale. Quei pontificati «pii» non sono mai piaciuti ai massoni. Forse è anche per questo che le cause di canonizzazione di Pio IX e Pio XII sembrano arenate?
Ancora Mario Rolleri è così entusiasta dell'elezione di Bergoglio che in data 15 marzo 2013 posta su Fenix News le prime parole del neo-pontefice. L'articolo termina con le parole della folla: «Viva el Papa»! 19.
Ancora Mario Rolleri, Gran Maestro del Grand'Oriente del Perù (almeno nel 2017), direttore esecutivo del sito massonico di lingua spagnola Fenix News, domenica 17 marzo 2013, pubblica un interessante elogio su Bergoglio. Rolleri loda «papa Francesco» per la sua umiltà, umanità e fermezza… Rolleri sente che molte cose cambieranno nella Chiesa e che «su Santidad Francisco» dovrà nominare un nuovo Segretario di Stato. Rolleri saluta con affetto Francesco augurandogli un pontificato esteso e fruttuoso 20. Non risulta, almeno al momento, che prima del Concilio un massone abbia mai fatto simili auguri ad un neo-Pontefice.
Venerdì 20 marzo 2013, sul sito massonico Fenix News, il solito Mario Rolleri, in un altro articolo di elogio al neo-Pontefice, condivide che «con papa Bergoglio la Massoneria può avviare un dialogo fruttuoso» 21.
Venerdì 29 marzo 2013, ancora Mario Rolleri, su Fenix News, riporta la lunga testimonianza positiva su «papa Francesco» del gesuita venezuelano Luis Ugalde, direttore del «Centro de Refléxion y Planificacion Educativa» di Caracas, in Venezuela. Padre Ugalde ha conosciuto Bergoglio nel 1983. Bergoglio salvò la vita a molti perseguitati politici. Padre Ugalde ha affermato che «Papa Francesco deve cambiare molte cose nella Chiesa» 22. Ovvio il massone Rolleri è stato contento!
Domenica 31 marzo 2013, in un altro articolo elogiativo su Bergoglio, Mario Rolleri ha annunciato che con il nuovo papa assisteremo a «novità e cambiamenti, a decisioni inaspettate» 23.
Giovedì 11 aprile 2013, il massone Mario Rolleri, sul sito Fenix News, loda ancora Francesco e stavolta chiama in suo aiuto... la Kabbalah ebraica! Infatti Rolleri mette a confronto «papa Francesco» e il numero 13, dato che è stato eletto il 13 marzo. Rolleri spiega che per la Kabbalah ebraica il numero 13 non è un numero di «mala sorte», ma richiama il proposito stesso della creazione.
Per i cabalisti non esiste né la fortuna né la sfortuna. Rolleri scrive che il Cardinale Bergoglio non ha avuto la fortuna di essere eletto papa, ma si è costruito questa realtà con le sue non poche azioni 24. Rolleri invoca «la Luce del Creatore su papa Francesco e sul suo messaggio di amore e di cura per tutti gli esseri umani» 25.
Poche settimane dopo l'elezione di Bergoglio, nel numero di aprile 2013 della newsletter massonica canadese The Watermark leggiamo che il nuovo pontefice su internet è addirittura indicato come un massone che userebbe segni massonici («a freemason and using Masonic signs»)... L'articolista fa capire che si tratterebbero solo di chiacchiere 26.
Questo massone confida che il nuovo pontefice, nonostante il suo «conservatorismo», potrebbe essere disposto a costruire una relazione migliore tra cattolicesimo e Massoneria. L'articolista fa suo, riportandolo per intero, il messaggio augurale del Gran Maestro della Gran Loggia di Argentina al nuovo pontefice. Al termine dell'articolo, il massone canadese spera che cesseranno così secoli di ingiusta persecuzione dei massoni da parte della Chiesa cattolica romana... 27.
Sabato 11 maggio 2013, ancora sul sito massonico Fenix News, il 33º Grado Juan Orrego scrive che la Massoneria argentina, della Gran Logia de la Argentina de Libres y Aceptados Masones, si è rallegrata dell'elezione di Francesco. Orrego osserva che negli ultimi decenni le relazioni tra Chiesa e Massoneria in Argentina sono migliorate. Verso la fine degli anni '90 i massoni si incontrava ufficialmente con l'Episcopato.
Oggi le relazioni sono molto più cordiali, anche se il Vaticano ritiene incompatibili le posizioni della Massoneria con quelle della Chiesa. «L'elezione di Bergoglio ha operato un miglioramento dei rapporti tra Chiesa e Massoneria» 28.
In una lettera all'amico catto-progressista Massimo Teodori, in data 20 giugno 2013, il Gran Maestro Gustavo Raffi si è mostrato ancora pieno di zelo e di entusiasmo per gli atti e le parole di «papa Francesco»... Raffi si auspica una profonda «riforma» della Chiesa, ovviamente secondo le coordinate del pensiero massonico e laicista.
Sopra: da destra, Massimo Teodori e l'ex Gran Maestro Gustavo Raffi.
Raffi elogia come «profondo teologo» il gesuita eretico Karl Rahner (1904-1984) e la sua teoria dei «cristiani anonimi»... Raffi si è mostrato contrario ad «antiche liturgie di privilegi e prebende» 29.
Nell'agosto del 2013, a favore di Bergoglio si è schierata anche la rivista massonica brasiliana O Malhete N° 51, del Grande Oriente do Brasil, Stato dello Espirito Santo (GOB-ES). Nell'articolo a pag. 7 intitolato «Uma liçao do Papa» («Una lezione dal Papa») è stato esaltato il Vescovo di Roma. L'autore era Derildo Martins Da Costa, Maestro Venerabile della Loggia Luz do Planalto, Oriente di Serra, Grande Oriente do Brasil. Martins Da Costa scrive: «A differenza dei suoi predecessori, papa Francesco fa, prima di esortare a fare...».
Inoltre, Martins Da Costa afferma che il papa
Una piccola parentesi. Il Cardinale João Braz de Aviz, prefetto del Dicastero per gli istituti di vita consacrata e le società di vita apostolica, ha partecipato nel 2006 da Arcivescovo di Brasilia ad un forum «spirituale». C'erano anche rappresentanti della Teosofia, dello spiritismo e della Massoneria brasiliana (Grande Oriente do Brasil) 30.
Braz ha dialogato con loro e con le suore americane progressiste 31, evitando invece i frati e le suore francescani dell'Immacolata di Padre Stefano Manelli (evidentemente perché troppo integristi...).
Nel numero 1-2 del 2013 della rivista L'Acacia della Gran Loggia del Rito Simbolico Italiano, alle pagine 65-66 il redattore capo Moreno Neri ha auspicato che «papa Francesco», gesuita, possa davvero riformare la Chiesa («nessuno più di un gesuita potrebbe essere adatto a prendere in mano la sfida dei cambiamenti che attendono la Chiesa») ed ha elogiato il Cardinal Martini... Il massone Neri spera che la Chiesa non sia più un «sistema chiuso e polveroso».
Nel 2013, i giornalisti Giacomo Galeazzi e Ferruccio Pinotti pubblicano il libro Vaticano massone.
Sopra: da sinistra, Giacomo Galeazzi e Ferruccio Pinotti e il libro Vaticano massone.
Galeazzi è un grande fans di Francesco, come lo è pure Andrea Tornielli, vaticanista e collega di Galeazzi al giornale La Stampa di Torino. Galeazzi-Pinotti scrivono:
Galeazzi-Pinotti riportano alcune dichiarazioni
del massone Nicola Spinello:
Galeazzi-Pinotti proseguono:
Nel luglio 2013, commemorando l'amico e defunto Cardinale Ersilio Tonini (1914-2013), il Gran Maestro Gustavo Raffi (del Grand'Oriente d'Italia) ha lanciato un nuovo elogio a «papa Francesco», dicendo tra l'altro:
Con lettera, di due pagine, datata 9 settembre 2013, Gian Franco Pilloni, Serenissimo Gran Maestro della Gran Loggia d'Italia (U.M.S.O.I.), fondata da Armando Corona (1921-2009), già Gran Maestro del Grand'Oriente d'Italia, si è rivolto a Francesco (sapendo che con Francesco» è «cambiata aria» in Vaticano) pregandolo affinché «si adoperi per porre fine alle divisioni che intercorrono nei rapporti tra la Chiesa cattolica e la Massoneria»...
Pilloni vuol farci credere che la Massoneria non è avversa alla Chiesa cattolica, ma che si tratta di strade «parallele»... Pilloni ha elogiato «papa Francesco» con queste parole:
Ecco il testo integrale della lettera:
Pilloni scrive che la sua Gran Loggia è «riconosciuta dalle Gran Logge americane di cui faccio parte» (ossia Pilloni è anche membro della Massoneria americana) 37.
Il 21 settembre 2013, in occasione dei festeggiamenti della Massoneria del Grand'Oriente d'Italia per la ricorrenza del XX settembre e dell'Equinozio d'Autunno, il Gran Maestro Gustavo Raffi ha dichiarato:
Nel 2013, sul sito web della rivista
filippina Southern Leyte Time, l'editore Antonio M.
Reyes, massone dichiarato, ha scritto che i grandi eroi
nazionali filippini sono massoni. Reyes è convinto che ora, con papa
Francesco, le cose cambieranno, poiché anche per il pontefice
regnante, come per i massoni, tutte le religioni e
associazioni di fratellanza che credono in Dio non devono essere
condannate all'eterna dannazione. I (massoni) cristiani come
Reyes vogliono prestare attenzione al richiamo del papa per la
tolleranza religiosa e per il genuino ecumenismo. Reyes ha
scritto:
In un'intervista concessa all'incirca tra dicembre 2013 e febbraio
2014, l'allora appena eletto Gran Maestro aggiunto della Gran Loggia
d'Italia degli Antichi Liberi Accettati Muratori (Piazza del
Gesù-Palazzo Vitelleschi), Vincenzo Romano, 33° Grado, alla
domanda: «Papa Bergoglio ha fatto molte aperture, può verificarsi
qualcosa di positivo anche nei confronti della Massoneria?», ha
risposto:
Il 12 giugno 2014, alla presentazione del libro di Ignazio Ingrao intitolato Il Concilio segreto (Piemme Editore), il Gran Maestro del Grand'Oriente d'Italia, Stefano Bisi, circa i rapporti tra Chiesa e Massoneria ha dichiarato tra l'altro che l'apertura della Chiesa al mondo
Sopra: Ignazio Ingrao e il suo libro Il Concilio segreto.
All'evento erano presenti anche Marco Politi, vaticanista de Il Fatto quotidiano, e Alberto Melloni, storico della Scuola di Bologna, che hanno anch'essi sottolineato la «nuova e fortissima spinta innovativa» del Pontificato di Francesco che vuole «un rimodellamento della Chiesa nella sua fisionomia» e «un riesame della pastorale delle relazioni interpersonali» 43. Ancora a proposito del Pontificato di «papa Francesco», leggiamo in questo bollettino massonico:
Nel 2014, Michela Scolari - unica depositaria delle memorie del massone Licio Gelli (1919-2015) - aveva dichiaro al giornalista Andrea Scanzi, de Il Fatto quotidiano, che l'allora Cardinal Bergoglio aveva visitato Licio Gelli a Villa Wanda, ad Arezzo. Gelli era Venerabile della famosa Loggia P2, con ottimi agganci all'interno della Massoneria e con la classe politica argentina negli anni '70-'80.
Alla Scolari, Gelli ha rivelato di aver conosciuto Bergoglio nel 1973, quando Gelli era Ministro Plenipotenziario argentino e grande amico del presidente Juan Domingo Perón (1895-1974) 45.
Sul sito web della Gran Loggia del Rito Simbolico Italiano (composta da Maestri massoni del Grand'Oriente d'Italia), si legge un discorso pronunciato il 13 marzo 2014 del massone «M.∙.A.∙. Domenico P.» in cui elogia «papa Francesco» e vede in lui uno spiraglio per la riconciliazione tra Massoneria e Chiesa 46.
Sul numero di marzo 2014 della rivista massonica svizzera Alpina, il massone Pierre-Alexandre Joye scrive che
Ancora su Alpina, marzo 2014, nell'articolo «Verso un possibile coabitazione costruttiva»?, nel paragrafo intitolato «Un'epoca più conciliante», il massone Daniele Bui fa capire che pur restando l'incompatibilità tra Chiesa e Loggia, tuttavia con Papa Francesco molti massoni sperano appunto in un atteggiamento «più conciliante» da parte della Santa Sede 48. Bui è convinto che i motivi di incompatibilità non impediscono una comune collaborazione tra cattolici e massoni per la promozione dei diritti umani.
Nella sua ultima allocuzione da Gran Maestro del Grand'Oriente d'Italia (aprile 2014), l'avvocato Gustavo Raffi ha dichiarato:
Nel numero di maggio-giugno 2014 di The Wayfarer, il bollettino della MN-River Valley Lodge #6 (Grand Lodge A.F.&A.M. of Minnesota) il «cappellano» di quella Loggia, Dan Ploenzke, nella sua rubrica «Words of Wisdom» («Perle di saggezza») ha citato anche un breve estratto dal libro di Francesco Non fatevi rubare la speranza, in cui si parla della speranza, dell'apertura alle sorprese di Dio e del vivere nella gioia.
Al massone Ploenzke piace tanto quello che Bergoglio scrive circa l'apertura al lasciarsi sorprendere da Dio:
Commovente.
Il 25 agosto 2014, sul sito web della Massoneria brasiliana, Grande Oriente do Brasil, il massone Barbosa Nunes elogia «papa Francesco» perché sta costruendo una nuova Chiesa 51:
Il massone Nunes elogia la saggezza divina («sabedoria divina») di Bergoglio e spera che le parole del pontefice siano oggetto di meditazione nelle giornate di studio delle Logge massoniche 52.
Nel 2014, in occasione della riunione della Gran Loggia della Florida («Grand Lodge of Free & Accepted Masons of Florida») il Grande Oratore della Gran Loggia, Gilbert Weisman, cita entusiasta non solo l'opera Morals & Dogma del massone del 33° Grado Albert Pike (1809-1891), un Fratello esoterico e occultista detto il «papa della Massoneria», ma cita anche alcune parole dell'omelia tenuta da «papa Francesco» il 1° gennaio 2014, in cui il pontefice ha affermato che siamo tutti figli del Padre Celeste, apparteniamo tutti alla stessa famiglia umana e condividiamo lo stesso comune destino, e che dunque dobbiamo tutti lavorare per realizzare una comunità di fratelli...
Sopra: Albert Pike e il suo libro Morals & Dogma.
Weisman afferma che Bergoglio avrebbe potuto rivolgere benissimo tali parole ad un pubblico di massoni 53.
Il 17 gennaio 2015, il sito web del Grande Oriente Estadual da Bahia riporta un articolo del massone Barbosa Nunes, Gran Maestro Aggiunto del Grande Oriente do Brasil, in cui eleva lodi a «papa Francesco»:
Nell'aprile del 2015, prima del viaggio di «papa Francesco» in luglio in America Latina, il Gran Maestro Edgar Sànchez Caballero e la sua Gran Logia Simbolica del Paraguay voleva incontrare il papa argentino.
I massoni paraguayani hanno dichiarato di
ammirare Bergoglio per la sua condotta di capo della Chiesa e per la
sua leadership, e auspicano che quest'uomo possa influenzare
la gerarchia ecclesiastica del Paraguay cambiando il modo di pensare
dei Vescovi e favorendo così una maggiore fratellanza e una più
grande apertura della Chiesa cattolica... Il Gran Maestro Caballero
sperava nel rinnovamento dei Vescovi:
Il 9 aprile 2015, Mario Rolleri riporta su Fenix News l'intervista concessa da Nicolas Orlando Breglia, Gran Maestro della Gran Logia de la Argentina. Anche Breglia è convinto che
L'11 aprile 2015, alla Gran Loggia del Grand'Oriente d'Italia, tenuta a Rimini, il massone Claudio Bonvecchio ha presentato il suo libro L'ora del dialogo. Il Papa, la Chiesa, la Libera Muratoria. Intervista di Sabatino Alfonso Annecchiarico (Mimesis Editrice). Ecco una breve sintesi del libro, che è una nuova «sviolinata» a «papa Francesco»:
Sul numero di maggio 2015 del bollettino della York Lodge No. 22
A.F.&A.M. (Kennenbunk-Maine USA), il massone Donald Beane
ha scritto che i massoni devono imparare da Francesco che parla di
tutti i popoli come dell'Umana Famiglia con un unico Padre per
tutti:
Il 25 giugno 2015. in un comunicato-stampa della Gran Loggia d'Italia (Obbedienza di Piazza del Gesù-Palazzo Vitelleschi) si afferma che il Sovrano Gran Commendatore Gran Maestro Antonio Binni ha ricevuto in omaggio una copia del trattato cabalistico Zohar (in ebraico «Splendore») dall'organizzazione internazionale Zohar Project.
Il comunicato della Gran Loggia d'Italia precisa che lo stesso dono è stato fatto a cariche istituzionali italiane e anche a «papa Francesco» 59. In tal senso la Gran Loggia d'Italia sembra tributare una lode indiretta al Romano Pontefice o comunque dare l'idea di una certa convergenza, sintonia o affinità tra il Gran Maestro Binni e «papa Francesco».
Il 24 agosto 2015, il già citato Oscar Bartoli, massone italiano del Grand'Oriente d'Italia, ha pubblicato sul suo sito un articolo di Rosario Amico Roxas, intitolato «Papa Francesco (che Dio lo protegga) ultima spiaggia del cattolicesimo cristiano», che è tutto un elogio per «papa Francesco» 60.
Clicca sull'immagine per leggere l'articolo. Il 4 settembre 2015, ancora Oscar Bartoli, in un articolo intitolato «Questo Papa comunista e anticattolico (secondo alcuni)» riferisce appunto che alcuni suoi conoscenti (una sua amica, il suo ex parroco e un suo conoscente «intimo» di Cardinali e uomini della Curia) vedono in «papa Francesco» un pericolo per la fede cattolica e per la società (ad esempio, troppa «facilità» nelle pratiche di dichiarazione di nullità di matrimoni, aperture eccessive a divorziati risposati e ad omosessuali, confusione tra i credenti, accoglienza forzata e indiscreta degli immigrati, troppa simpatia mostrata a Fidel Castro, troppa ostilità mostrata verso Donald Trump e verso i repubblicani, filo-democraticismo, ecc...).
Clicca sull'immagine per leggere l'articolo.
Al termine dell'articolo, il massone Bartoli commenta con queste parole: «Papa Francesco segue l'esempio del divin poeta: "Non ti curar di loro, ma guarda e passa"» 61.
Tale è l'entusiasmo tra i massoni sudamericani per il nuovo pontefice, che in data 14 settembre 2015, il Gran Oriente Unido de la Republica del Ecuador (GOUDRE) invia a «papa Francesco» una lettera in cui gli chiede un pronunciamento categorico sulla convivenza laica nel mondo. Il Gran Oriente Unido de la Republica del Ecuador si appella all'essere sudamericano del pontefice.
Il Gran Oriente Unido de la Republica del Ecuador ritiene che coerente con la sua linea di azione, il papa attuerà un comportamento diverso della Chiesa verso gli Stati del mondo («Abbiamo fiducia che, coerentemente con la sua linea di azione, romperà un altro paradigma determinando un comportamento diverso della Chiesa di oggi rispetto agli Stati del mondo»), e quindi difesa della laicità («convivenza laica», «laicidad»). Il Gran Oriente Unido de la Republica del Ecuador crede e spera nel consensa tra una nuova Chiesa umanista e gli Stati liberali («Abbiamo fiducia nel consenso tra una nuova Chiesa umanista e gli Stati liberali») 62.
Oscar Bartoli cura anche Stenterello, un periodico esoterico sul quale, nel numero di ottobre 2015, ha elogiato «papa Francesco» come «un Papa dal linguaggio profetico e rivoluzionario, un creatore di ponti tra le genti» 63.
Dal 15 al 19 gennaio 2015, «papa Francesco» è stato nelle Filippine. In quei giorni ha girato su Internet la foto di una locandina o di una presunta pagina di un giornale filippino (Philippine Daily Inquirer) con il «Benvenuto» al pontefice» («Welcomes Pope Francis I: the Pope of Mercy and Compassion») da parte della Gran Loggia delle Filippine 64.
Qualcuno ha detto che la notizia sarebbe falsa 65 (i soliti «pompieri» pronti a spegnere ogni critica a Bergoglio...), ma questa opinione non sembra molto convincente alla luce dei punti successivi.
Infatti, sulla rivista ufficiale della Gran Loggia Filippina, The Cabletow (vol. CXCII, nº 1, maggio-giugno 2015), il Gran Maestro Tomas Rentoy III ha dichiarato candidamente che constatando le vedute liberali di «papa Francesco» («dopo l'elezione di papa Francesco alla Santa Sede e constatando le posizioni liberali del pontefice»), sul finire del 2014 il suo predecessore, il Gran Maestro (a quel tempo capo della Polizia nazionale delle Filippine) ha chiesto per lettera a «papa Francesco» che la Santa Sede dichiari che la Massoneria delle Filippine è compatibile con la Chiesa cattolica e che i suoi membri non siano soggetti a scomunica.
Inoltre, la Massoneria filippina ha chiesto ai Vescovi filippini un cappellano che celebri la Messa ogni domenica presso la Gran Loggia 66. Non conosciamo la risposta del papa alle richieste della Massoneria filippina. Sappiamo invece la risposta dei Vescovi filippini. La vedremo al punto successivo.
Nel numero 4 (novembre-dicembre 2015), della rivista The Cabletow, il massone Jesse D. Alto ha annunciato che il Gran Maestro in carica Tomas Rentoy III è riuscito a ottenere dalla Chiesa (dalla Santa Sede o dai Vescovi filippini?) che un sacerdote cattolico celebri ogni domenica la Messa presso il quartier generale della Gran Loggia delle Filippine («Plaridale Building in Malate Manila»).
Alto scrive che finalmente con questo evento sono stati sradicati secoli di erronee credenze secondo cui gli insegnamenti della Massoneria sarebbero contrari a quelli della Chiesa cattolica. Più avanti, Alto «incensa» Francesco citando entusiasta alcuni brani della sua omelia natalizia. Così il massone Alto vuole convincerci che massoni e cattolici, insieme, insegnano che l'uomo è un essere spirituale... 67.
Entusiasmi massonici per Bergoglio anche nel bollettino massonico della St. John's Lodge No. 9, F.& A.M. di Seattle, nel numero di ottobre 2015. Il Primo Sorvegliante («Senior Warden») di quella Loggia, F.∙. John Murray Louderback ha trovato molto massonico il discorso di «papa Francesco» al Congresso americano:
Nel novembre 2015, il Gran Maestro del Grand'Oriente d'Italia Stefano Bisi ha indirizzato una lettera aperta polemica all'Arcivescovo di Ferrara-Comacchio Mons. Luigi Negri (1941-2021), noto per la sua grande ostilità verso la Massoneria. Cosa assai curiosa, il Gran Maestro parla di
Insomma, Bisi si è messo a dare lezioni «pastorali» a Mons. Negri... Poi il Gran Maestro Bisi ha riciclato a suo vantaggio alcune famose parole di «papa Francesco»:
In un'intervista pubblicata on line nel novembre del 2015 su In-Sight: Independent Interview-Based Journal, il massone ed ex poliziotto canadese Jerry W. Kopp (Grand Lodge of Alberta AF&AM) ha affermato che Bergoglio sembra diverso dai suoi predecessori...
Il 3 dicembre 2015, il sito di The Masonic Philosophical Society
ha
lodato «papa Francesco» per il suo impegno ecologico a favore
dell'ambiente. Interessante la prima frase dell'articolo in cui Bergoglio è definito dal sito massonico come «un radicale
agente di cambiamento»:
Nell'aprile del 2016 il sito web della Saint Vrain Masonic Lodge #23, della città di Longmont (nello Stato del Colorado) ha espresso
L'articolista massone si è chiesto se i tanti
cambiamenti posti in atto da Bergoglio non preparino la strada a
riconsiderare l'atteggiamento della Chiesa verso la Massoneria:
Nel 2016, prendendo spunto dal caso della comunione ai divorziati risposati, il massone Fred Milliken ha dato una risposta cautamente positiva ai suoi quesiti:
L'11 maggio 2016, il massone Barbosa Nunes (del Grande Oriente do Brasil) ha rivolto nuove lodi alla saggezza di «papa Francesco» 75.
Dopo che, in un'intervista al quotidiano Il Resto del Carlino,
Mons. Negri ha ribadito posizioni critiche nei confronti della
Massoneria, in data 29 maggio 2016 è arrivata la replica del Gran
Maestro Stefano Bisi (del Grand'Oriente d'Italia) il quale afferma
tra l'altro:
Sopra: il Gran Maestro Stefano Bisi bacia lo stendardo del Grand'Oriente d'Italia.
Dunque il Gran Maestro Bisi contrappone Mons. Negri a «papa Francesco»... Bisi contrappone il giusto anti-massonismo di Mons. Negri al «Vangelo» e al «Giubileo della Misericordia voluto da Papa Francesco»... Insomma, il Gran Maestro del Grand'Oriente d'Italia innalza, almeno implicitamente, un'altra lode al pontefice regnante. Fatto davvero strano e curioso...
Nel maggio del 2016 il sito web di The Masonic Service Association of North America ha pubblicato una breve nota entusiasta sulla visita di «papa Francesco» negli Stati Uniti nel 2015 e cita la rivista The Masonic Philatelist (dicembre 2015), dove il massone Christopher L. Murphy ha osservato che Francesco usa le stesse parole dei massoni: fratellanza, amore, libertà, fede, speranza, carità... Il massone Murphy ritiene che proprio per questo la visita di Bergoglio negli Stati Uniti sia stata importante: ribadire oggi al mondo tali valori 77. Insomma, «papa Francesco» piace, piace tanto anche a massoni americani.
Il 15 maggio 2016, sul sito web della Loggia massonica Mozart, al termine di un articolo sui rifugiati e sui migranti, l'autore ha voluto concludere (quale modo migliore!) con alcune frasi di Francesco:
Il 13 novembre 2016, Mario Rolleri, raccontando un dialogo con suo
figlio su cosa significhi esser massone, ha elevato nuove lodi a
«papa Francesco»:
Il 30 novembre 2016, sul sito web di The Masonic Philosophical Society leggiamo un articolo in cui si dice che «Papa Francesco ha approvato le asserzioni di Martin Lutero sull'obbedienza alla propria coscienza»:
Qualche anima delicata dirà che «papa Francesco» non intendeva lodare Lutero in modo «luterano»... Quel che ci interessa in questa sede è constatare l'ennesima lode tributata da massoni a Bergoglio, e per di più anche a Martin Lutero. Ma è certo che il «papa» ha definito positivamente Lutero «un riformatore» 81.
Il 26 marzo 2017, il solito Mario Rolleri (un massone ultra-bergogliano), su Fenix News, ha pubblicato finanche il discorso di Francesco per il 60° Anniversario del Trattato di Roma (che segnò la nascita dell'allora Comunità Economica Europea) 82.
Il 28 marzo 2017, il giornalista e massone italo-americano Oscar Bartoli ha contrapposto «papa Francesco» a Donald Trump, rispondendo alle smorfie del Presidente degli Stati Uniti di fronte alle affermazioni di Bergoglio. Bartoli ha affermato tra l'altro: «Donald Trump è il presidente degli Stati Uniti, ma non è il mio presidente». Bartoli osanna Francesco ma disprezza, anzi odia, il Presidente Trump. Bartoli ha terminato il suo articolo con queste parole:
Ancora l'ultra-bergogliano massone Mario Rolleri, in data 1º aprile 2017, ha espresso per l'ennesima volta la sua felicità per «papa Francesco». Rolleri ci invita a leggere Francesco per essere felici. Che bello!
Conclusione
Note
1 Titolo originale Why do the Freemasons Love Pope Francis?, reperibile alla pagina web https://onepeterfive.com/freemasons-love-pope-francis/ L'articolo è stato tradotto e pubblicato sul sito di Marco Tosatti ed è presente alla pagina web e sul sito Antimassoneria.org alla pagina web https://www.antimassoneria.org/limmenso-amore-dei-massoni-bergoglio/ 2 http://www.rotaryfirst100.org/history/famous/honorary.htm#.VW12k6bnDV0 3 Cfr. A. Pohlmann, «Not a crime but a sin? (to be a Freemason)» («Non un crimine ma un peccato [essere un massone]»), in Freemasonry Today, Interno 2005 www.freemasonrytoday.com/31/p10.php https://web.archive.org/web/20101215192220/ http://freemasonrytoday.com/31/p10.php 4 Cf. D. Minerva, «Dialogo sulla vita. Colloquio tra Carlo Maria Martini e Ignazio Marino», in L'Espresso, del 27 aprile 2006; articolo pubblicato in Erasmo notizie, Bollettino del Grand'Oriente d’Italia, nn. 7-8/2006, pagg. 42-47. https://www.grandeoriente-democratico.com/Adesso_che_le_celebrazioni_retoriche_Martini.html 5 http://temi.repubblica.it/limes/cosi-eleggemmo-papa-ratzinger/5959 6 N° 119, maggio 2010. 7 Ecco un estratto dell'articolo apparso sulla rivista massonica Hiram Abif: «Cosa accadrà quando morirà l'attuale Papa? Cambierà il destino della Chiesa? Quali cospirazioni sono in atto? di fronte alla successione dell'ultimo conservatore? I primi anni di Benedetto XVI lasciano un senso di crisi crescente nella Chiesa cattolica. Mai prima d'ora disaccordi e dissensi sono stati così forti dentro e fuori il Vaticano. L'analisi critica del Pontificato mette in luce ciò che è stato fatto e ciò che resta da fare, le promesse non mantenute e le attese frustrate. Il futuro del cattolicesimo appare incerto, sia che questo Papa ottuagenario governi ancora per un decennio, che a fronte di un'ipotetica successione ravvicinata nel tempo. Cosa può fare Joseph Ratzinger? E dopo Benedetto XVI cosa accadrà? Quali sono le opzioni che si presentano? Chi potrebbe guidare una nuova fase? Grazie alla sua conoscenza del carattere e degli interni del Vaticano, José Catalán Deus, presenta una visione emozionante e ricca di interrogativi delle idee e delle controversie che si agitano nella sua cupola, del difficile e ambizioso progetto di Benedetto XVI e del suo futuro» (cfr. Hiram Abif, International Journal of Freemasonry, n° 119, 2010, Mar del Plata, pag. 20). 8 «Credo che quando uno si trova con una persona così, deve distinguere il fatto di essere una persona gay, dal fatto di fare una lobby, perché le lobby, non sono tutte buone. Quello è cattivo. Se una persona è gay e cerca il Signore e ha buona volontà, ma chi sono io per giudicarla? Il "Catechismo della Chiesa Cattolica" spiega in modo tanto bello questo, ma dice – aspetta un po’, come si dice… – e dice: “non si devono emarginare queste persone per questo, devono essere integrate in società”. Il problema non è avere questa tendenza. No, dobbiamo essere fratelli, perché questo è uno, ma se c'è un altro, un altro. Il problema è fare lobby di questa tendenza: lobby di avari, lobby di politici, lobby dei massoni, tante lobby. Questo è il problema più grave per me». 9 https://www.bnaibritheurope.org/bbeurope/what-we-do/public-policy/375-bnai-brith-welcomes-pope-francis http://www.bnaibrith.org/5/post/2013/03/bnai-brith-international-welcomes-new-pope-francis-i.html 10 http://www.impulsobaires.com.ar/nota.php?id=175015 http://www.actualmasonica.com/2013/03/20/el-papa-francisco-los-masones/ 11 http://oscarb1.blogspot.it/2013/03/lettera-aperta-francesco-i.html 12 http://www.grandeoriente.it/conferenza-mondiale-delle-logge-garibaldi/ 13 http://stenterellonewsletter.blogspot.it/ «Oscar Bartoli. Avvocato, giornalista pubblicista, collabora con molti media italiani. Risiede negli Stati Uniti dal 1994 e vive tra Washington D.C., Los Angeles e Bangalore (India). Rotariano di lunga data, attualmente fa parte del Washington Rotary Club». 14 Cfr. S. Bisi, «L'abbraccio telematico con i fratelli americani ha inaugurato una nuova via di comunicazione massonica», in Stenterello, Periodico di Approfondimento Esoterico, Newsletter, Anno II, ottobre 2014, pag. 4. Attualmente, Stefano Bisi è il Gran Maestro del Grand'Oriente d'Italia. 15 Cfr. GLVDI Notiziario. Notiziario Massonico della Gran Loggia Virtuale d'Italia, R.S.A.A. Massoneria Italiana, comunicato post n° 159, pubblicato il 15 marzo 2013 http://blog.libero.it/GLVDI/11982726.html 16 http://blog.libero.it/GLVDI/13495401.html 17 http://www.grandeoriente.it/comunicati/2013/03/il-gran-maestro-raffi-con-papa-francesco-nulla-sara-piu-come-prima.aspx Ora questo comunicato si trova alla pagina web 18 Cfr. «Gran Logia Unida del Libano saluda a la Gran Logia Femenina de Argentina por eleccion de nuevo Papa Francisco» Il sito Felix News è stato chiuso. 19 «"Fratelli e sorelle [...], voi già sapete che è compito del Conclave fornire un Vescovo a Roma, e sembra che i miei fratelli Cardinali lo abbiano trovato alla fine del mondo... ma noi siamo qui". Sono le prime parole del primo papa Francesco della Chiesa cattolica. Jorge Mario Bergoglio, argentino, 76 anni, gesuita, 266º papa, è anche il primo del Sudamerica. La fumata bianca che ha annunciato al mondo la sua elezione è avvenuta al quinto voto, nel secondo giorno del Conclave. Un sondaggio effettuato più del necessario, otto anni fa, per l'elezione di Benedetto XVI. Il camino della Cappella Sistina ha cominciato a fumare alle 19:06, Piazza San Pietro piena di fedeli fin dal mattino è esplosa in un boato: !Viva el Papa! Viva el Papa"». http://www.fenixnews.com/2013/03/15/el-argentino-bergoglio-es-papa-francesco/ 20 «Stiamo assistendo ad una nomina importante e fondamentale che sua Santità Francesco deve ancora risolvere: è quella della Segreteria di Stato del Vaticano. Conoscendo il pensiero di Bergoglio, sceglierei sicuramente un convinto seguace delle sue idee. Una cosa è certa: con Francisco puoi essere gentile; puoi essere diverso e lui lo accetterà. Puoi essere un peccatore e lui saprà perdonare. Ma il governo argentino deve tenere conto che il nuovo Papa non è la persona con cui manovrare o giocare politicamente. Diamo quindi un caloroso benvenuto a sua Santità Francesco, e gli auguriamo un lungo e fruttuoso pontificato. Si può prevedere che, per quelli di noi che sono cattolici romano-apostolici, molte cose cambieranno sicuramente. Oltre al nome, il volto e lo stile». 21 «Alla stessa Massoneria importa poco o nulla dell'elezione di un papa poiché è stata permanentemente perseguitata, senza validi argomenti e con l'aggravante che il papa che condannò la Massoneria due anni fa era cieco e dipendente dai suoi consiglieri. Alla luce dei comportamenti discutibili tenuti dai membri della Curia Romana, è legittimo sostenere tale condotta? È legittimo che restiamo in silenzio? È giunto il momento per noi massoni di metterci al lavoro per discutere in modo approfondito tale questione? Ritengo che un dialogo sincero, rispettoso e profondo, lasciando da parte gli antagonismi storici, tra la Chiesa e la Massoneria possa essere di grande beneficio sia per le istituzioni che per le scuole di pensiero e di vita. Credo che questo Papa, per la sua formazione e per il carisma dell'Ordine, possa essere disponibile ad avviare un tipo di dialogo che con il passare dei giorni potrà portare frutti più che interessanti. Se bussano alla nostra porta, riusciremo ad aprirla»? http://www.fenixnews.com/2013/03/20/el-papa-argentino/ 22 Egli aggiunge che «papa Francesco» ha il compito di cambiare molte cose nella Chiesa: «Alcune si sono accumulate in più di mille anni, da parte di una corte palatina nello stile esteriore, che non sempre permette di vedere e tradurre il Vangelo, per la cui è molto importante il simbolo di San Francesco». 23 «Il regno di Francesco sarà contrassegnato da novità e cambiamenti, da decisioni inaspettate in una corte ormai fossilizzata e dall'impegno inalienabile del Papa nei confronti degli esseri più diseredati del mondo». http://www.fenixnews.com/2013/03/31/francisco-viajo-a-roma-convencido-de-que-no-seria-elegido/ 24 «Il Vardinale Bergoglio non è stato "fortunato" ad essere eletto Papa. Francesco ha creato quella realtà con le sue azioni, e ce ne sono state tante». http://www.fenixnews.com/2013/04/11/cual-es-la-relacion-del-nuevo-sumo-pontifice-y-el-numero-13/ 25 «Possa la Luce del Creatore illuminare Francesco e il suo forte messaggio di Amore e di Cura per tutti gli esseri umani». http://www.fenixnews.com/2013/04/11/cual-es-la-relacion-del-nuevo-sumo-pontifice-y-el-numero-13/ 26 «L'ex Arcivescovo di Buenos Aires, il Cardinale Jorge Mario Bergoglio, ora papa Francesco I, ha già liquidato i pazzi antimassonici e anticattolici, e Internet è in fermento con affermazioni selvagge del tipo "il papa nero" che sarebbe massone e userebbe segni massonici, bla, bla»! (cfr. «A New Pope. A New Relationship With the Roman Catholic Church»?, in The Watermark, Canada's online Masonic Philatelic Newsletter, vol. III, nº 4, aprile 2013, pag. 3). 27 «Per quanto mi riguarda spero che questo nuovo Papa, nonostante il suo conservatorismo, che è molto ammirato per la sua umiltà personale e il suo impegno per la giustizia sociale, sarà disposto a costruire un rapporto migliore tra cattolicesimo e massoneria. Mi associo al commento del Gran Maestro della Gran Loggia Argentina Ángel Jorge Clavero [...]. Possiamo solo sperare che centinaia di anni di ingiustificata persecuzione contro i massoni da parte della Chiesa cattolica romana cessino» (cfr. The Watermark, art. cit., pag. 3). 28 «I rapporti tra la Chiesa in Argentina e la Massoneria sono migliorati negli ultimi decenni. Già alla fine degli anni '90 la Massoneria si incontrava ufficialmente con l'Episcopato. Infatti oggi i legami sono molto cordiali. Ma il Vaticano continua a considerare le loro posizioni incompatibili. Pertanto, afferma che un cattolico non può essere massone. L'elezione di Bergoglio ha operato un miglioramento dei rapporti tra Chiesa e Massoneria». 29 Cfr. Erasmo Notizie, bollettino d'informazione del Grand'Oriente d'Italia, Anno XIV, nn. 13-14, 31 luglio 2013, Roma, pag. 19. Secondo la teoria dei «cristiani anonimi», per il solo fatto che il Figlio si è fatto uomo, tutti gli uomini sarebbero - anche senza saperlo - cristiani. Dunque, secondo questa dottrina la redenzione operata da Cristo sul Calvario sarebbe del tutto inutile (N.d.R.). 30 Cfr. Corrispondenza Romana, n. 971/03, del 6 dicembre 2006; http://www.fattisentire.org/modules.php?name=News&file=print&sid=2294 Leggiamo in quel sito su Braz de Aviz: «Egli è stato nominato Vescovo ausiliare di Vitoria nel 1994. Nel 1998, è stato nominato Vescovo diocesano di Ponta Grossa; solo quattro anni dopo, nel 2002, viene trasferito a Maringá e nel 2004 è nominato Arcivescovo Metropolitano di Brasilia, sede cardinalizia. Una carriera veramente fulminante». Nel 2010-2011 è stato nominato nuovo Prefetto dei Religiosi, e in breve elevato al cardinalato. Una carriera davvero fulminante. 31 http://chiesa.espresso.repubblica.it/articolo/1350234 32 Cfr. G. Galeazzi-F. Pinotti, Vaticano massone. Logge, denaro e poteri occulti: il lato segreto della Chiesa di papa Francesco, Edizioni Piemme, Milano 2013, pagg. 56-57. 33 Ibid., pag. 83. 34 Ibid. 35 Cfr. Erasmo Notizie, Bollettino d'informazione del Grand'Oriente d'Italia, Anno XIV, nn. 15-16, 30 settembre 2013, pag. 11. 36 http://www.granloggiaditalia.com/sito/wp-content/uploads/2013/02/papa-francesco-sito2.jpg 37 http://www.granloggiaditalia.com/sito/wp-content/uploads/2013/02/papa-francesco-per-sito-1.jpg 38 Cfr. Erasmo Notizie, Bollettino d'informazione del Grand'Oriente d'Italia, Anno XIV, nn. 17-18, 31 ottobre 2013, pag. 6. 39 http://www.southernleytetimes.com/No_way_to_treat_our_heroes.html 40 http://www.regionecalabriagldi.it/public_html/news-dalle-logge/54-intervista-a-vincenzo-romano-gran-maestro-aggiunto.html 41 «"I vostri rapporti con la Chiesa"? "Paghiamo una scomunica che ormai è ridicola perché risale a cento anni fa. Abbiamo sempre cercato di instaurare buoni rapporti. Al nostro interno abbiamo anche avuto sacerdoti affiliati alla Massoneria. Abbiamo cercato di aprire un dialogo con il Vaticano e qualche anno fa ci eravamo riusciti con una serie di lettere scambiate con la Segreteria di Stato vaticana. Tuttavia c'è una certa rigidità da parte della Chiesa per via dei dogmi. Noi giuriamo sul libro sacro che è la Bibbia, non abbiamo nulla contro la Chiesa. È la Chiesa che non accetta il nostro modo di pensare. Non viviamo con i dogmi, a noi invece piace fare le nostre riflessioni, confrontarci, pensare. Questo ci distingue. La Chiesa ha molti pregiudizi nei nostri confronti"». 42 Cfr. «Massoneria e Chiesa», in Erasmo Notizie, Bollettino d'informazione del Grand'Oriente d'Italia, Anno XV, nn. 11-12, 30 giugno 2014, Roma, pag. 6. 43 Ibid., pag. 7. 44 Ibid. 45 Cfr. A. Scanzi, «In un film racconterò segreti e verità di Gelli», in Il Fatto quotidiano, del 6 settembre 2014, pag. 13. 46 Cfr. M.∙. A.∙. Domenico P., «Massoneria e Chiesa: Papa Francesco», Or.∙. Ravenna, 13 marzo 2014 http://www.ritosimbolico.it/rsi/2015/05/massoneria-e-chiesa-papa-francesco/ Riporto alcune parole del massone Domenico P.∙.: «Uno spiraglio per la mutua comprensione e per una conciliazione viene, a mio parere, dall'intervista che il Papa ha concesso lo scorso anno al direttore del quotidiano "La Repubblica", Eugenio Scalfari. Una conversazione che definirei "inquietante" ma in senso positivo [...]. Allorché al Papa viene posta la domanda: "Santità, esiste una visione del Bene unica? E chi la stabilisce"?, egli risponde sorprendentemente che "ciascuno di noi ha una sua visione del Bene e anche del Male. Noi dobbiamo incitarlo a procedere verso quello che lui pensa sia il Bene [...]. Ciascuno ha una sua idea del Bene e del Male e deve scegliere di seguire il Bene e combattere il Male come lui li concepisce. Basterebbe questo per migliorare il mondo". Sono parole in base alle quali si è autorizzati a rimettere in discussione una dei motivi che, storicamente, sono stati imputati dalla Chiesa cattolica alla Massoneria: "Il metodo massonico è [...] incompatibile [...] in quanto si fonda su una concezione simbolica relativistica del tutto inaccettabile per un cristiano". Lo ricordava un C.∙.mo M.∙. A.∙. in una sua recente tavola. Annosa questione quella del relativismo; a me pare, in realtà, annosamente noiosa e capziosa; e a ragione, la ricordata tavola del M.∙.A.∙. concludeva che "la vera natura del moderno relativismo [...] si coniuga con il dogmatismo". Niente di più lontano dalla Massoneria, ma sembrerebbe anche lontano dalla mente di Francesco perché il suo riferimento al Bene ed Male e al valore che ognuno di noi può dare al Bene ed al Male equivale ad una ammissione di relativismo, che in un Papa sembrerebbe impensabile. In tal senso, le espressioni del Papa fanno intravedere un insperato ampliamento della coscienza cattolica che spiega il suo più volte ripetuto richiamo alla Misericordia [...]. In questo percorso annunciato, se così sarà confermato, è altamente probabile che il Papa, e con Lui la Chiesa cattolica, rincontri la Massoneria; e sarà inevitabile, proprio per onorare i principî in cui si crede, sedersi ad un tavolo di consultazione e spogliarsi dei pesanti orpelli che gli uomini, e non le istituzioni, hanno innalzato come un recinto di separazione tra ciò che è dentro (il giusto) e ciò che è fuori (l'ingiusto, il diverso, l'altro)». 47 Cfr. Alpina, magazine maçonnique suisse. Grande Loge Suisse Alpina, nº 3, 2014, pag. 3. 48 «Tuttavia, ciò che da più parti si lascia intendere è che dietro ai più recenti e rivoluzionari avvenimenti vaticani a partire dalle dimissioni di Papa Benedetto XVI ci sia un disegno massonico. Si mormora che persino l'elezione del nuovo Papa sia opera delle Logge. Dopo un papato di chiusura come quello di Ratzinger è probabile che siano in molti tra gli affiliati a sperare nell'avvento di un'epoca più conciliante grazie al gesuita Bergoglio. Questa è almeno la tesi di Giacomo Galeazzi, vaticanista de "La Stampa" e Ferruccio Pinotti, giornalista e scrittore da tempo interessato alla Massoneria, nel loro recente libro "Vaticano Massone. Logge, denaro e poteri occulti: il segreto della Chiesa di Papa Francesco"» (cfr. D. Bui, «Verso una coabitazione costruttiva»?, in Alpina, nº 3, 2014, pagg. 8-9; vedi anche http://www.freimaurerei.ch/i/alpina/artikel/artikel-2014-03-01.php 49 Cfr. «Raffi, il "mondo liquido" e la missione della Massoneria», in Erasmo Notizie, Bollettino del Grand'Oriente d'Italia, Anno XV, nn. 7-8, 30 aprile 2014, Roma, pag. 6. 50 http://www.mn-rivervalley.org/wayfarer/2014/may_june_2014.pdf 51 Cfr. Barbosa Nunes, «A verdade no Papa Francisco» («La verità in Papa Francesco») https://www.gob.org.br/a-verdade-no-papa-francisco-artigo-de-barbosa-nunes-para-o-diario-da-manha/ 52 Ibid. 53 «Come ha sottolineato Papa Francesco nella sua omelia di Capodanno del 1° gennaio 2014: "Siamo tutti figli dell'unico Padre Celeste, apparteniamo alla stessa Famiglia Umana e condividiamo un destino comune. Ciò comporta per ciascuno la responsabilità di lavorare affinché il mondo diventi una comunità di Fratelli che si rispettano, si accettano nella propria diversità e si prendono cura gli uni degli altri". Avrebbe potuto rivolgersi benissimo ad un pubblico di massoni». http://grandlodgefl.com/archive_2014/grand_oration_2014.html 54 http://goeb.com.br/noticias/goeb/2046/artigo-sapientissimo-grao-mestre-adjunto-irmao-barbosa-nunes-o-mundo-precisa-muito-deste-homem/ 55 http://m.ultimahora.com/masones-quieren-saludar-al-papa-y-poner-fin-al-conflicto-la-iglesia-n886764.html 56 - «Vede un cambiamento nella Chiesa cattolica da quando Jorge Bergoglio è stato nominato Papa»? - «Non abbiamo avuto alcun problema con Bergoglio. Al contrario, sembra che Papa Francesco sembra che stia levando in alto i vessilli della Massoneria. Quando parla dice di essere repubblicano, laico, democratico e anticlericale. Per tutte queste accuse ci hanno sanzionato e scomunicato. Se alza le nostre bandiere, dopo averci combattuto per tanto tempo, mi rendo conto che la Chiesa sta rivedendo la sua posizione». 57 http://www.agenparl.com/gran-loggia-2015-servizio-biblioteca-gli-appuntamenti/ 58 http://www.masonsinmaine.org/york22/TB052015.pdf 59 http://www.granloggia.it/ufficiostampa/zohar-il-libro-dello-splendore https://giving.kabbalah.com/the-zohar-project/ 60 Cfr. R. Amico Roxas, «Papa Francesco (che Dio lo protegga) ultima spiaggia del cattolicesimo cristiano» 61 http://oscarb1.blogspot.it/2015/09/questo-papa-comunista-e-anticattolico.html 62 http://www.fenixnews.com/2015/09/14/el-gran-oriente-unido-de-la-republica-del-ecuador-goudre-envia-plancha-al-su-santidad-francisco/ 63 Cfr. Editoriale «Creare ponti per una migliore e reciproca comprensione», in Stenterello, Periodico di Approfondimento Esoterico, Newsletter, Anno II, ottobre 2015, pagg. 1-2. 64 https://veritas-vincit-international.org/2015/01/17/grand-lodge-of-masons-buy-full-page-newspaper-ad-to-welcome-pope-francis/ 65 http://webcache.googleusercontent.com/search?q=cache:jXoYyrBp7ecJ:www.losai.eu/papa-francesco-e-stato-davvero-accolto-dalla-massoneria-filippina/+&cd=4&hl=it&ct=clnk&gl=it 66 Cfr. T. G. Rentoy III, «A Revitalized, Relevant and Revered Philippine Freemasonry: Our Committment, Our Covenant» («Una Massoneria filippina rivitalizzata, rilevante e venerata: il nostro impegno, il nostro patto»), in The Cabletow, The Official Organ of the M. W. Grand Lodge of Free and Accepted Masons of the Philippines, vol. XCXII, nº 1, maggio-giugno 2015, Manila, pagg. 22-23 (14-23). 67 Cfr. J. D. Alto, Realisation in Oneness («Realizzazione nell'unità»), in The Cabletow, vol. XCXII, nº 4, novembre-dicembre 2015, Manila, pagg. 11-12. 68 http://seattlemasons.com/2015/1510_trstbd.pdf (pag. 4) 69 http://lanuovaferrara.gelocal.it/ferrara/cronaca/2015/11/17/news/monsignor-negri-lei-vuole-farci-tornare-alle-crociate-1.12461283?refresh_ce 70 Ibid. 71 «Suggerirei che l'attuale Papa, mi piace l'attuale Papa Francesco, per l'indole che ha e per il pensiero che ha. Probabilmente siamo perfettamente in linea con lui. È perché è gesuita? Non lo so. Mi piacerebbe saperne di più su Papa Francesco. Prima o poi, forse, vedremo uscire qualcosa dal suo ufficio, è difficile dirlo» https://in-sightjournal.com/2015/11/15/an-interview-with-grand-secretary-jerry-w-kopp-part-three/ 72 https://blog.philosophicalsociety.org/2015/12/03/is-environmental-degradation-a-sin-pope-francis-revolutionary-manifesto-on-climate-change/ 73 http://longmontmasons.com/general/news/is-a-reconciliation-between-the-catholic-church-and-freemasonry-possible/ 74 Ibid. 75 Cfr. B. Nunes, «Porta da saida para os corruptos» («Porta d'uscita per i corrotti») https://www.gob.org.br/porta-de-saida-para-os-corruptos-artigo-n%C2%B0-273-barbosa-nunes/ http://essenciamaconica.blogspot.it/2016/05/porta-de-saida-para-os-corruptos-artigo.html 76 http://www.grandeoriente.it/la-replica-del-gran-maestro-al-vescovo-ferrara-la-sua-personale-fobia-la-massoneria Vedi anche S. Bisi, «Negri, tesi preconcette e toni inquisitori. La Massoneria non è contro la Chiesa». La replica di Bisi all'Arcivescovo in Il Resto del Carlino, lunedì 30 maggio 2016, pag. 2. 77 https://www.msana.com/emmay16.asp 78 https://www.mozart-loge.de/2016/05/14/%C3%B6ffentlicher-diskussionsabend-flu-chtlingskrise-humanistische-und-demokratische-herausforderung/ 79 http://www.fenixnews.com/2016/11/13/dialogos-conmigo-mismo-como-le-cuento-a-mi-hijo-sobre-la-masoneria/ 80 https://blog.philosophicalsociety.org/2016/11/30/what-was-the-diet-of-worms-and-how-does-it-relate-to-freemasonry/ 81 http://www.repubblica.it/vaticano/2016/10/28/news/papa_francesco_viaggio_in_svezia-150792108/ 82 http://www.fenixnews.com/2017/03/26/discurso-del-santo-padre-francisco-por-la-celebracion-del-60-aniversario-del-tratado-de-roma/ 83 http://www.americaoggi.it/single-post/2017/03/28/Il-body-language-dei-leader 84 http://www.fenixnews.com/2017/04/01/dialogos-conmigo-mismo-ser-feliz-2/ 85 www.vaticaninsider.lastampa.it/nel-mondo/dettaglio…/bergoglio–tango-29284 http://www.novusordowatch.org/wire/tango-mass-jorge-bergoglio.htm
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