Poco prima della Rivoluzione Francese, Voltaire (1694-1778) accettò l'idea talmudica secondo cui la Vergine Maria avrebbe avuto una relazione con un soldato romano 2. «Ho una colica - scrisse Voltaire - e soffro molto; ma quando attacco l'infame il mio dolore viene alleviato» 3. Voltaire ordinò a quelli della sua risma:
Per Voltaire, il mostro o l'«infame» era la Chiesa cattolica... In questo modo,
Nel 1767, Voltaire era assai felice del progresso che i filosofi illuministi avevano fatto in Francia. Egli scrisse a Jean-Baptiste Le Rond d'Alembert (1717-1783):
La Rivoluzione Francese fu figlia della Massoneria. Voltaire, Montesquieu (1689-1755), Horace Walpole (1717-1797), D'alembert, e Diderot (1713-1784) avevano un piano preciso e seguivano una weltanschauung («visione del mondo») rivoluzionaria che aveva le sue radici nella Massoneria 7, la quale è una società segreta 8 che giocò un ruolo determinante nella corruzione dei costumi francesi. Lo storico statunitense Will Durant (1885-1981) scrive che
Sappiamo che diversi scrittori illuministi come Voltaire, Diderot, Helvetius (1715-1771), d'Alembert, Montesquieu e altri erano tutti massoni 10. Voltaire era stato iniziato a Londra nella Loggia Le Nove Sorelle 11. Perciò, era inevitabile che la Rivoluzione Francese, con l'appoggio degli enciclopedisti massoni, si manifestasse con un attacco frontale contro l'ordine morale. Mentre quei filosofi usavano il motto «Uguaglianza, Fratellanza e Libertà», come il manifesto del loro pensiero, l'ideologia fondamentale sottostante era il rovesciamento dell'ordine morale e sociale:
Per farla breve, Voltaire stava lavorando per i massoni, la cui ideologia talmudica ha impresso alla Rivoluzione Francese una svolta integrale.
Ai nostri giorni, Lady Gaga, il cui il vero nome è Stefani Germanotta, non comprende che il suo spettacolo è irriducibilmente congruente con l'ideologia talmudica, una delle ragioni per cui l'Anti-Defamation League (ADL), una costola del B'nai B'rith, le ha conferito il premio The No Place For Hate Making A Difference («Nessun posto per l'odio fa la differenza») per «aver sostenuto il cambiamento sociale positivo» 13. In risposta, Gaga ha affermato:
Ad Abraham Foxman, presidente dell'Anti-Defamation League, non è mancata l'opportunità di congratularsi con Lady Gaga per il suo contributo in favore del cambiamento delle regole culturali:
«Modello di comportamento positivo per i giovani»? Lady Gaga stessa ha ammesso:
In altre occasioni Lady Gaga ha dichiarato:
Buona parte dell'album Artpop (Interscope 2013) di Lady Gaga è stato realizzato mentre la cantante era sotto l'effetto delle droghe. Lei stessa ha confessato: «(Durante la registrazione di questo) album ero più alticcia che ubriaca» 18. Altrove essa ha aggiunto:
Sopra: Lady Gaga si fa una canna sul palcoscenico.
Sempre lei: «Non ho avuto una cattiva infanzia. Tutte le cose che ho attraversato sono state una ricerca come parte di un viaggio artistico per incasinare me stessa come Warhol, Bowie e Mick (Jagger), e vai»! 20. La ricerca dello sballo l'ha portata a consumare diversi tipi di droghe:
Sopra: la popstar si esibisce con una maglietta che reclamizza la marijuana.
Ma questo «incasinarsi» per Lady Gaga non è sufficiente. Essa vuole trascinare con sé i suoi giovani ed impressionabili fans. E lo fa implicitamente attraverso la sua musica.
Nel 2012, a Lady Gaga fu proibito di esibirsi in Indonesia in quanto, secondo le autorità di questo Paese, essa era responsabile della diffusione «di testi satanici e di messaggi veicolati dalla sua musica che potevano potenzialmente corrompere i giovani» 22. Forse, le parole «testi satanici» potrebbero essere rivelatrici.
Infatti, il mago nero Aleister Crowley (1875-1947) che fu anche un massone di 33º Grado, disse abbastanza chiaramente nel suo The Book of the Law («Il Libro della Legge»; del 1904), che uno dei metodi più rapidi per entrare in contatto con il mondo occulto era l'uso di «strane droghe» 23. Il brano di Lady Gaga intitolato Dope (2013) sembra indicare che essa è spiritualmente nella sofferenza.
Come Madonna, che nel 1991 ammise di essere una «persona tormenta», anche Lady Gaga sembra capire che non si può ignorare l'ordine morale, corrompere i giovane e gli immaturi e sentirsi ugualmente felice. Essa ha confessato:
Chiaramente, l'industria musicale ti farà rinunciare a tutto ciò che ami. Elvis Presley (1935-1977), Michael Jackson (1958-2009), Sinead O'Connor (1966-2023) e tanti altri, hanno dovuto rinunciare virtualmente a tutto ciò che avevano di più caro nella vita per poter ottenere dieci o vent'anni di fama. A questo proposito, Lady Gaga ha affermato:
Lady Gaga: «Non è stato molto bello diventare famosa. Ho perso tutto ciò che amavo».
Forse Lady Gaga comincia a realizzare che l'industria musicale la scaricherà immediatamente se non riuscirà più a vendere milioni di album. Forse il rapper DMX (1970-2021) dovrebbe ricordare a Lady Gaga che
Mentre Miley Cyrus si prostrava davanti all'industria musicale per i soldi, il potere e la fama, la cantautrice irlandese Sinead O'Connor le inviò un messaggio molto simile. Essa le scrisse:
«L'industria» prende persone giovani come Lady Gaga e le trasforma letteralmente in qualcosa di diverso. Taylor Swift, che ancora non ha capito di essere stata turlupinata dal movimento femminista, e nei fatti dall'industria, è la nuova vittima sacrificale. Parlando come una ragazzina che non ancora imparato ad allacciarsi le scarpe, la Swift ha dichiarato:
Ciò che la Swift deve ancora capire è che quando l'«industria» l'avrà spremuta la butterà nell'immondizia e cercherà altri babbei che la sostituiranno. Ora le cose vanno alla grande per la Swift. La cantante venticinquenne
Ma la fama, il potere e i soldi sono disponibili solamente per alcune stagioni. Rapidamente, come Madonna, Lady Gaga e altri, essa diventerà infelice, e quindi verrà scaricata dall'«industria». É solamente una questione di tempo. Alcuni di coloro che sono stati scaricati e sono morti in modo patetico. John Lennon (1940-1980), ad esempio, cantò nei Beatles il brano Yer Blues (1968) in cui diceva di sentirsi «isolato», «così suicida», e di odiare «il mio rock'n'roll». Il suo desiderio si adempì nel dicembre del 1980. Kurt Cobain, dei Nirvana, è un altro esempio classico.
In tutta la sua vita, Cobain ha tentato di trovare certi significato attraverso le droghe e il piacere. Charles R. Cross, uno dei biografi di Cobain, ha scritto:
Quasi tutti suoi soci sapevano che Cobain era su un percorso di morte. Un osservatore notò: «Egli era come un relitto di treno che stava per andare a schiantarsi, e tutti lo sapevano, ma ognuno cercava solamente di uscire da quella strada» 31. Cross continua dicendo:
Come ha notato un altro biografo, Cobain aveva una «personalità aggressiva che lottava contro i demoni che lo guidavano e lo tormentavano» 33. Ciò malgrado, Cobain non trovò mai la salvezza che aveva cercato mediante la droga e uno stile di vita orribile. Alla fine della giornata, egli si sentiva un miserabile. Egli confessò nel suo diario:
Sopra: Cobain sotto l'effetto di sostanze stupefacenti.
Un biografo di Kurt ha scritto:
Come un outsider, Cobain iniziò a contemplare il suicidio, e lui
La frase più famosa che venne ritrovata in tutti i suoi diari e persino nei suoi album era la seguente: «Mi odio e voglio morire». Scrive Cross:
Kurt Cobain: «Mi odio e voglio morire».
Alla fine c'è riuscito. Nel 1994, questa rockstar si è sparato in testa con un fucile da caccia dopo anni di lotta con la droga, l'alcol e la depressione. Prima di suicidarsi, Kurt citò uno dei personaggi più famosi di Shakespeare: «Il Dr. Baker dice che, come Amleto, devo scegliere tra la vita e la morte. Io sto scegliendo la morte» 39.
In altre occasioni, egli ebbe spesso a dire: «Ho cercato di uccidermi ogni giorno. Ci sono arrivato molto vicino diverse volte» 40. Una storia triste. E tuttavia questo è il percorso che l'«industria» offre a coloro che non si sono dati la pena di comprendere che la vita stessa è più preziosa dell'oro e dell'argento. Come dice Cristo, infatti, «che gioverà infatti all'uomo guadagnare il mondo intero, se poi perde l'anima sua»? (Mc 8, 36).
Note
1 Traduzione dell'originale inglese Lady Gaga, ADL, and the Industry, a cura di Paolo Baroni. Scritto reperibile alla pagina web http://www.veteranstoday.com/2015/06/27/lady-gaga-the-adl-and-the-industry/ 2 Cfr. W. Durant, The Age of Voltaire («L'epoca di Voltaire»), Simon & Schuster, New York 1965, cap. VIII, edizione per kindle. Questa ed altre bestemmie orribili contro Cristo, la Madonna, i Santi e i cristiani sono contenute nel Talmud Babilonese, un testo sacro ebraico composta tra il III e il V secolo d. C. 3 Ibid. 4 Ibid. 5 Ibid. 6 Ibid. 7 Vedi S. C. Bullock, Initiating the Enlightenment? Recent Scholarship on European Freemasonry, Eighteenth-Century Life, vol. XX, nº 1, febbraio 1998, pag. 81. 8 Vedi G. W. Dennis, Encyclopedia of Jewish Myth, Magic and Mysticism («Enciclopedia del mito, della magia e del misticismo ebraico»), Llewellyn Publications, Woodbury 2007. 9 Cfr. W. Durant, op. cit. 10 Vedi E. M. Jones, The Jewish Revolutionary Spirit and Its Impact on World History («Lo spirito rivoluzionario ebraico e il suo impatto sulla storia mondiale»)Fidelity Press, South Bend 2008, cap. XII. 11 Vedi R. Chartier, The Cultural Origins of the French Revolution («Le origini culturali della Rivoluzione Francese»), Duke University Press, Durham 2004, pag. 65; A. G. Mackey-H. L. Haywood, Encyclopedia of Freemasonry («Enciclopedia della Massoneria»), Kessinger Publishing, Whitefish 2003, vol. I, pag. 246. 12 Cfr. E. M. Jones, Barren Metal: A History of Capitalism as the Conflict Between Labor and Usury («Metallo povero: una storia del capitalismo come conflitto tra il lavoro e l'usura»), Fidelity Press, South Bend 2014, pag. 1172. 13 Cfr. «Lady Gaga Accepts ADL Award on Behalf of her "Born This Way" Foundation» («Lady Gaga accetta un premio dall'ADL a favore della Fondazione "Nato in questo modo"»), in Jewish Telegraphic Agency, del 22 maggio 2015. 14 Ibid. 15 Ibid. 16 Cfr. J. Crawley, «Lady Gaga's Drug-Fuelled Past Revealed as Superstar's Former Best Friend Prepares to Release Scandalous Tell-all Book» («Il passato di Lady Gaga rivelato da un ex migliore amico che sta preparando l'uscita di un libro scandalistico»), in Daily Mail, del 23 luglio 2013. 17 Cfr. V. Miller, «Lady Gaga Admits to Heavy Drugs Use» («Lady Gaga ammette di aver fatto uso di droghe pesanti»), in Examiner, dell'11 novembre 2013. 19 Cfr. «Lady Gaga Talks Cocaine Use, Traumatic Events In Neil Strauss's New Book» («Lady Gaga parla del 18 Cfr. J. Chester, «"I was less drunk and more high on this record…": Lady Gaga Hints at Drug Use During Artpop Recording Sessions» («"Ero più alticcia che ubriaca in quell'album...": Lady Gaga allude all'uso di droga durente le sessioni di registrazione di Artpop»), in Daily Mail, del 29 settembre 2013. l'uso di cocaina e di eventi traumatici nel nuovo libro di Neil Strauss»), in Huffington Post, del 9 marzo 2011. 20 Cfr. S. Cosgrove, «Lady Gaga Admits Having an Addiction to Marijuana» («Lady Gaga ammette di essere stata dipendente alla marijuana»), in People, dell'11 novembre 2013. 21 Ibid. 22 Cfr. B. Perez Schwartz, «Lady Gaga Banned in Indonesia for Being Satanic Corruption» («Ladi Gaga bandita in Indonesia per essere corruzione satanica»), in Examiner, del 16 maggio 2012. 23 Cfr. A. Crowley, The Book of the Law, Weiser Books, Boston 1938, pag. 31. 24 Cfr. S. Cosgrove, art. cit. Vedi anche http://www.people.com/people/article/0,,20750557,00.html 25 Cfr. M. Myers, «Lady Gaga on Tony Bennett: "He Thinks I'm Old School"» («Lady Gaga su Tony Bennett: "Egli pensa che sono la vecchia scuola"»), in Wall Street Journal, del 17 settembre 2014. 26 https://www.youtube.com/watch?v=LHmQokVlmpo 27 Cfr. S. O'Connor, «Sinead O'Connor's Open Letter to Miley Cyrus» («Lettera aperta di Sinead O'Connor a Miley Cyrus»), in The Guardian, del 3 ottobre 2013. 28 Cfr. I. Oh, «Taylor Swift: "Misogyny Is Ingrained in People From the Time They Are Born"» («Taylor Swift: "La misoginia è radicata nella gente fin dal momento in cui nascono"»), in Mother Jones, del 19 maggio 2015. 29 Cfr. «Israeli Producers Vying to Bring Taylor Swift to Tel Aviv» («I produttori israeliani vogliono portare Taylor Swift a Tel Aviv»), in Jewish Telegraphic Agency, del 17 febbraio 2015. 30 Cfr. C. R. Cross, Heavier than Heaven: A Biography of Kurt Cobain («Più pesante che paradiso»), Hyperion, New York 2001, pag. 226. 31 Ibid., pagg. 226-227. 32 Ibid., pag. 275. 33 Cfr. C. Sandford, Kurt Cobain, Carroll and Graf Publishers, New York 2003, pag. 71. 34 Cfr. C. R. Cross, op. cit., pag. 284. 35 Ibid., pag. 285. 36 Ibid., pag. 283. 37 Ibid., pag. 318. 38 Ibid., pag. 323. 39 Ibid., pag. 312.
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Ibid., pag. 290.
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