a cura di VigilantCitizen 1
Sopra: la copertina della rivista di moda francese Factice (nº 14).
Prefazione
Spesso, quando si pensa di avere toccato il fondo, che oltre un certo limite non si può andare, ci si accorge di essere in errore. I capi d'abbigliamento messi in mostra durante una sfilata del brand Namilia nel 2023 ne sono la prova sconcertante. Credevamo che le immagini apertamente pedofile, violente e sataniche utilizzate per scopi pubblicitari da altri atelier come Gorsad Kyiv e Balenciaga fossero il peggio del peggio, e invece, com'era prevedibile, è stata alzata l'asticella e si è andati oltre.
D'altronde, come dice il famoso aforisma, al male non c'è limite. In questo articolo, in cui le immagini parlano da sé, emerge ancora una volta quanto nel nostro sito andiamo dicendo ormai da diversi anni: laddove Cristo è messo da parte appare inevitabilmente sulla scena il suo nemico: Satana. E questo lo vediamo ormai in tutti i campi, incluso il settore dell'intrattenimento (in particolare nella musica e nei film hollywoodiani), nella moda, ovunque....
Premessa
Durante la Berlin Fashion Week 2023, il brand Namilia ha presentato la sua collezione intitolata «In Loving Memory of My Sugar Daddy» («In amorevole memoria del mio dolce babbino»). Si è trattato di una sfilata trash e blasfema con tutti i tipi di messaggi che possono essere etichettati solo come degenerati. Naturalmente, questa cosiddetta sfilata «ribelle» è perfettamente in linea con l'agenda malata dell'élite occulta.
Un brand ribelle e impenitente
Namilia è un marchio di moda con sede a Berlino, in Germania. Descritto come «ribelle» e «impenitente», Namilia ha attirato l'attenzione con i suoi «dickinis» e le «vulva sleeves», due capi che sembrano tanto stupidi quanto il loro nome.
Attraverso creazioni provocatorie, i fondatori del marchio Nan Li ed Emilia Pfohl affermano di utilizzare la moda per proclamare le proprie convinzioni:
Sopra: Nan Li ed Emilia Pfohl.
Come vedremo presto, le loro «convinzioni» ruotano apparentemente attorno alla derisione del cristianesimo, che sembra essere un punto fermo del satanismo. Tuttavia, come tutti i satanisti, non ammetteranno mai di essere tali al grande pubblico. Invece, infarciscono tutto il loro lavoro con parole d'ordine come «femminismo». Tuttavia, come vedremo, il femminismo di Namilia è in realtà degradante per le donne, altamente tossico e incline a cancellare la mascolinità.
In breve, tutto ciò che riguarda Namilia è in perfetto accordo con i programmi dell'élite occulta. Essi vogliono che siamo prostitute infedeli, disumanizzate e che odiano se stesse. Probabilmente per questo motivo, il marchio ha vissuto una rapida ascesa al successo sin dal suo inizio nel 2015. In pochi anni, Namilia è diventata presente nelle principali sfilate di moda, è lodata da importanti punti vendita come la rivista Vogue ed è indossata da celebrità del calibro di Rihanna e Cardi B.
Mentre le passate creazioni di Namilia erano certamente provocatorie, la sfilata della Primavera 2024 ha portato le cose ad un altro livello prendendosi gioco del cristianesimo nel modo più trash possibile.
«In amorevole memoria del mio dolce babbino»
Nella terza notte della settimana della moda di Berlino, la sfilata di Namilia ha destato un certo scalpore con la sua nuova collezione intitolata «In Loving Memory of My Sugar Daddy». Il nome si riferisce a giovani donne che hanno relazioni sessuali con uomini anziani in cambio di denaro... finche essi muoiono (probabilmente perché sono molto vecchi).
Tecnicamente non si tratta di prostituzione, ma fa parte dello stesso regno. Questo è il tipo di «femminismo» sostenuto da Namilia. Ma non è nemmeno questo il vero problema. Tutto questo contesto sessuale è mescolato a riferimenti al cristianesimo. Gesù è il «dolce papino»? Diamo solo un'occhiata a questa robaccia.
Sesso e bestemmie
Sopra: crocifisso con punte in stile sadomaso. Ancora blasfemia.
Femministe o donne degradate?
Mentre si dice che Namilia sia «femminista», le parole stampate sui loro indumenti non sono esattamente edificanti. In realtà, sono degradanti per chi li indossa e puzzano di zolfo.
Sopra: in questo caso sul top hanno semplicemente scritto «slut» («sgualdrina»).
Se siete come me, in questo momento la parola «degenerato» sta probabilmente risuonando nella vostra mente. Inoltre, probabilmente ne avete avuto abbastanza. Tuttavia, devo sottolineare un altro aspetto di questo spettacolo che è al 100% alla pari con l'agenda contorta dell'élite: ogni singolo modello maschile nello spettacolo era vestito con abiti femminili. In abiti da sgualdrina.
Fratello, cosa stai facendo della tua vita?
Se c'è una cosa che l'élite odia più del cristianesimo è la virilità.
Conclusione
Si dice che il brand di moda Namilia sia «ribelle», ma in realtà non c'è nulla di eversivo in ciò che produce. Al contrario, la sfilata vista poc'anzi segue nel modo più rigoroso possibile il dogma oppressivo che l'élite occulta sta imponendo con la forza al mondo intero. È la cultura globale che vuole che tutti noi abbracciamo. Riviste specializzate come Vogue sono solite salutare queste creazioni come opere d'arte.
Sopra:
due scatti del famoso fotografo trasgressivo Terry
Richardson per la rivista di moda francese Vogue.
Ancora la stessa minestra:
sesso
e occultismo.
Tra l'altro, Richardson è attualmente
accusato di molestie sessuali da molte star dello
spettacolo che ha fotografato. Tuttavia, come affermato dagli stessi creatori del marchio, la moda è solo un altro strumento di propaganda. Attraverso l'abbigliamento essi celebrano la loro vera religione: il satanismo. Inoltre, sono in missione per disumanizzare le donne, femminilizzare gli uomini e glorificare tutto ciò che è malato, contorto, degradante e innaturale. Su scala più ampia, si tratta di creare una generazione che odia se stessa e che non ha assolutamente rispetto di sé o autostima.
Stampando parole come «sgualdrina» o «maiale» sulle sue magliette, Namilia non è divertente o provocatoria, ma sta semplicemente riflettendo come l'élite percepisce le masse. Non solo, chi ci comanda vuole che le persone credano davvero di essere sgualdrine o maiali. Detto questo, c'è un'altra parola presente sull'abbigliamento Namilia che in realtà lo definisce perfettamente: trash («spazzatura»).
Note
1 Traduzione dall’originale inglese This 2023 Berlin Fashion Show Was All About Mocking Christianity in the Trashiest Way Possible, a cura di Paolo Baroni. Articolo reperibile alla pagina web
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