di John Wear 1
Prefazione
Non passa ormai giorno che non veniamo bombardati da notizie riguardanti il terribile pericolo costituito dai cambiamenti climatici. Non solo questo argomento è spesso al centro di dibattiti televisivi o di servizi nei telegiornali, ma ci viene propinato persino nelle pubblicità in cui ci viene detto che quel dentifricio, quel detersivo o quel cibo rispettano l'ambiente, sono «sostenibili» o servono a «salvare il pianeta». Prima di lasciarvi alla lettura di questo interessantissimo articolo, permettetemi di condividere con voi un paio di osservazioni personali.
Innanzi tutto, lo scopo perseguito da questa martellante propaganda è l'instillazione della paura nelle masse. Scenari terrificanti vengono descritti al fine di provocare in noi sentimenti di insicurezza circa il futuro, di ansia e di senso di colpa. Quest'ultimo è essenziale per farci sentire colpevoli e i responsabili di questa presunta catastrofe (il che non è affatto vero). A dire il vero, è soprattutto la paura l'arma più utilizzata dall'élite globalista per spingerci ad accettare grandi cambiamenti sociali ed economici.
Ma questo stato d'animo è stato indotto anche in altre circostanze che hanno diversi parallelismi con il tema dell'ambientalismo. Esso è entrato con forza nelle nostre case l'11 settembre 2001 con l'attentato alle Torri Gemelle. Quale era il pericolo? Il terrorismo di matrice islamica (con ogni probabilità un inside job che tra l'altro è stato il pretesto per gli Stati Uniti per poter invadere l'Iraq e l'Afghanistan).
Poi i media hanno iniziato gradualmente ad allertare gli ascoltatori circa i pericoli ambientali derivanti dal buco dell'ozono (una teoria ben presto abbandonata), poi dell'effetto serra (causato principalmente dai gas contenuti dalle bombolette spray, un'altra teoria caduta nell'oblio), e infine del riscaldamento globale, un supposto aumento delle temperature dovuto all'emissione eccessiva di anidride carbonica causato in buona parte dalle attività umane (e dalle flatulenze degli animali negli allevamenti!).
E infine - come possiamo dimenticarcelo? - la pandemia! In questo caso, la paura, anzi il terrore, è stato sparso a piene mani dai media e dai politici per convincere la popolazione ad accettare imposizioni contrarie a qualsiasi carta dei diritti umani (lockdown, obbligo vaccinale, ecc...). Il tutto condito con un'altra parola chiave: emergenza! (emergenza economica, emergenza sanitaria, emergenza idrica, emergenza per scarsità di risorse, ecc...).
Naturalmente, com'è ormai divenuta una consuetudine nella nostre democrazie totalitarie, in tutti questi casi chi ha osato dissentire dalla narrazione ufficiale di questi fatti o ha smascherato le bufale proposte dai media mainstream è stato licenziato, emarginato, ghettizzato, zittito, etichettato come «complottista», «terrapiattista», ecc... É un copione che ormai dovremmo riconoscere all'istante.
Come afferma l'Autore di questo articolo, l'élite globalista si è servita della paura e delle emergenze per conseguire più rapidamente il suo obiettivo finale, ossia l'instaurazione in tempi brevi (si parla del 2030) di un'unica autorità centrale, di un Governo Mondiale, che possa risolvere a livello globale i tremendi «pericoli» che incombono sull'umanità.
É quindi nostro dovere, per la sopravvivenza nostra e dei nostri figli, rifiutare queste bufale, di riappropriarci delle nostre vite e prendere coscienza dell'inganno in cui vorrebbero farci cadere i nemici dell'umanità (per loro il nemico dell'ambiente è l'uomo), le stesse persone che vogliono ridurre drasticamente la popolazione mondiale con qualsiasi mezzo e ridurre in schiavitù (sul modello cinese) chi sopravvivrà.
Sopra: il riconoscimento facciale nella dittatura cinese.
Premessa
Ci viene ripetutamente detto da governi, istituzioni e media che stiamo affrontando un incombente disastro ambientale di proporzioni epiche a causa del cambiamento climatico provocato dall'uomo. Ci viene detto che, a meno che la società non apporti cambiamenti radicali alle nostre vite, affronteremo un numero crescente di inondazioni, uragani, tornado e altre calamità ambientali 2. Questo articolo dimostra che tale minaccia non esiste.
Qualche cenno storico
Il Club di Roma è stato fondato nel 1968 come parte della rete globalista nota come Round Table, che comprende il Gruppo Bilderberg, la Commissione Trilaterale, il Council on Foreign Relations (CFR) e il britannico Royal Institute of International Affairs (RIIA). Il Club di Roma ha inventato e diffuso la bufala nota come «riscaldamento globale» o «cambiamento climatico» per poter procedere alla deindustrializzazione e al controllo internazionale delle nazioni.
In un rapporto del Club di Roma del 1975, intitolato Mankind at the Turning Point («L'umanità al punto di svolta») si afferma:
Nel 1988, le Nazioni Unite hanno istituito l'Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC) per fornire ai governi del mondo una guida scientifica sulla questione dei cambiamenti climatici antropogenici (causati dall'uomo). Un rapporto di questo organismo, pubblicato nel 2007, affermava con sicurezza che il riscaldamento globale è principalmente causato dall'uomo. A partire da quel momento, l'obiettivo principale della maggior parte delle ricerche sul clima sono state condotte sulla scia della conclusione dell'Intergovernmental Panel on Climate Change piuttosto che sul progresso della conoscenza scientifica 4.
L'agenda sul riscaldamento globale o cambiamento climatico fa parte di un'iniziativa delle Nazioni Unite chiamata U.N. Sustainable Development Agenda 21 («Agenda 21 per lo sviluppo sostenibile») o, come è comunemente nota in tutto il mondo, semplicemente Agenda 21. L'Agenda 21 è stata presentata nel 1992 a Rio de Janeiro all'Earth Summit condotto dalla Conferenza delle Nazioni Unite sull'ambiente e sullo sviluppo.
Sopra: l'Earth Summit di Rio de Janeiro del 1992.
Gli Stati Uniti e altri 178 Paesi hanno adottato l'Agenda 21 come politica ufficiale in questa conferenza. Il presidente degli Stati Uniti George H. W. Bush (1924-2018) è stato il firmatario per gli Stati Uniti 5. L'uomo d'affari canadese Maurice Strong (1929-2015), segretario generale dell'Earth Summit del 1992, ha dichiarato:
L'anno successivo, il presidente degli Stati Uniti Bill Clinton iniziò ad attuare l'Agenda 21 creando il President's Council on Sustainable Development (PCSD) («Consiglio presidenziale sullo sviluppo sostenibile»). Tale organismo era composto da funzionari governativi a livello di gabinetto, leader del settore - incluso Ken Lay (1942-2006), fondatore e direttore di Enron - e gruppi no profit come il Sierra Club.
Anche l'International Council on Local Environmental Initiatives (ICLEI) («Consiglio internazionale per le iniziative ambientali locali») è stato creato come organizzazione non governativa per attuare l'Agenda 21 a livello locale in tutto il mondo. La tattica di queste organizzazioni è mantenere il pubblico in preda al panico, nervoso, ansioso e confuso per l'inesistente disastro incombente del riscaldamento globale 7.
La bufala
Quasi il 99% dell'atmosfera terrestre è costituito da azoto e ossigeno. Il restante 1% è costituito da diverse tracce di gas, tra cui l'anidride carbonica (CO 2), che attualmente costituisce poco più dello 0,04% dell'atmosfera. Sebbene la CO2 sia ritratta come il principale fattore malefico responsabile del presunto catastrofico riscaldamento globale, la vera scienza dimostra che il leggero riscaldamento causato dall'aumento della CO2 è dovuto soprattutto dai fattori climatici naturali che sono attivi da milioni di anni.
L'effetto di riscaldamento della CO2 diminuisce in modo logaritmico all'aumentare della sua concentrazione 8. Ogni singolo terribile avvertimento sulle terribili conseguenze del riscaldamento globale - la fine del mondo - si è rivelato sbagliato, il che non sorprende dal momento che le temperature globali misurate dai satelliti non sono aumentate dal 1997-1998 9. Lo scienziato Hans Schreuder ha scritto:
All'inizio di questo secolo, l'orso polare era diventato un'icona per promuovere l'idea del catastrofico riscaldamento globale causato dall'uomo. Scienziati, ambientalisti e media hanno lavorato insieme per fare indignare tutti, con il risultato che l'orso polare è stato classificato come «minacciato» di estinzione. Nonostante queste terribili previsioni, la popolazione mondiale di orsi polari ha continuato ad aumentare. La dr.ssa canadese Susan Janet Crockford ha scritto:
Gli scienziati del clima hanno spesso manipolato i dati per far sembrare reale il riscaldamento globale causato dall'uomo. Un esempio particolarmente notevole di alterazione dei dati è lo sforzo di sopprimere i dati sul periodo di riscaldamento medievale che va da 800 a 1.000 anni fa, quando le temperature erano molto più elevate di oggi.
I sostenitori del riscaldamento globale non vogliono che le persone lo sappiano perché, senza un'industrializzazione significativa all'epoca, come possono spiegare quelle temperature più elevate? Solo cancellando il periodo di riscaldamento medievale, i sostenitori del riscaldamento globale potrebbero produrre il loro grafico fraudolento a «mazza da hockey», che mostra le temperature improvvisamente alle stelle subito dopo l'industrializzazione 12.
L'anidride carbonica è stata demonizzata dai sostenitori del riscaldamento globale anche se il suo contributo ai gas-serra è estremamente ridotto. Il dr. Leslie Victor Woodcock, docente di Chimica Termodinamica all'Università di Manchester, in Gran Bretagna, ha affermato:
Il nostro attuale periodo geologico, il Quaternario, ha visto i livelli medi di anidride carbonica più bassi nella storia della Terra. La concentrazione media di CO2 nei precedenti 600 milioni di anni della Terra è stata superiore a 2.600 ppm, quasi sette volte la nostra quantità attuale e 2,5 volte lo scenario peggiore previsto dall'Intergovernmental Panel on Climate Change per il 2100. Piuttosto che sperimentare livelli eccessivamente elevati di anidride carbonica, siamo infatti in un periodo di carestia di CO2 14. Commenta la scrittrice anti-globalista Elana Freeland:
Benefici dell'anidride carbonica
L'anidride carbonica è necessaria per la fotosintesi ed è essenziale per la vita sulla Terra. L'unico motivo per credere che l'anidride carbonica sia «inquinante», come affermato dai sostenitori del riscaldamento globale, sarebbe il presunto effetto di riscaldamento prodotto dalla CO2 in eccesso 16. In realtà, l'aumento del livello di CO2 sta fornendo benefici positivi al nostro pianeta. Più CO2 significa più crescita delle piante, e quindi essa aiuta a nutrire più persone (e animali) in tutto il mondo. Alcuni dei vantaggi dei livelli più elevati di CO2 per la produzione alimentare mondiale includono:
Un riepilogo di 270 studi di laboratorio su 83 colture alimentari mostra che l'aumento delle concentrazioni di CO2 di 300 ppm aumenterà la crescita delle piante in media del 46% in tutte le colture studiate. Al contrario, molti studi mostrano gli effetti negativi di un ambiente a basse emissioni di CO2 18.
Sopra: la molecola dell'anidride carbonica: due atomi di ossigeno e uno di carbonio.
Non solo il supposto riscaldamento globale non ha causato danni alle nostre foreste. Nell'agosto del 2019, l'Osservatorio della Terra della NASA ha dichiarato:
Il fisico britannico di fama mondiale Freeman John Dyson (1923-2020), che ha messo in dubbio la maggior parte dei modelli scientifici che prevedono un disastro climatico, ha affermato che l'anidride carbonica sta rendendo il mondo più verde.
Dyson ha detto che sarebbe folle tentare di ridurre i livelli di anidride carbonica. Dyson era ottimista riguardo al nostro futuro e ha detto che poteva tranquillamente fare dichiarazioni mettendo in discussione i cambiamenti climatici perché era in pensione e non doveva preoccuparsi di perdere il posto di lavoro 20.
Consenso scientifico del 97%?
I sostenitori dei cambiamenti climatici affermano ripetutamente che il 97% degli scienziati concorda sul fatto che il cambiamento climatico causato dall'uomo sia una minaccia per l'umanità. Nel 1992, il vicepresidente degli Stati Uniti Al Gore ha assicurato al pubblico che
Nel 2014, l'ex segretario di Stato americano John Kerry ha affermato che «il 97% degli scienziati del mondo» è d'accordo e ci ha «detto che è una questione urgente». Anche il presidente degli Stati Uniti Barrack Obama, durante e dopo il suo periodo come presidente degli Stati Uniti, ha propagandato la cifra del 97% 21.
Il documento principale utilizzato per supportare il consenso del 97% degli scienziati a favore dei cambiamenti climatici è stato pubblicato dal giornalista John Cook nel 2013. Questo documento afferma falsamente che il 97% degli 11.944 documenti sottoposti a revisione paritaria relativi ai cambiamenti climatici approva esplicitamente l'opinione secondo cui gli esseri umani stanno causando la maggior parte del riscaldamento globale. Tuttavia, uno sguardo più attento ai dati di Cook rivela che solo una piccola percentuale dei documenti afferma esplicitamente che gli esseri umani sono la causa principale del riscaldamento globale 22.
Nel 2015, il docente di Geografia all'Università di Delaware David Russell Legates e i suoi collaboratori hanno riesaminato i documenti utilizzati effettivamente da Cook. Essi hanno scoperto che solo lo 0,3% degli 11.944 abstract e l'1,6% di un campione più piccolo esprimevano convinzioni che sostenevano l'opinione comune secondo cui gli esseri umani sarebbero la causa della maggior parte del riscaldamento globale. Sorprendentemente, Legates ha scoperto che Cook e i suoi assistenti avevano citato solo 64 documenti (lo 0,6%) affermando esplicitamente che il riscaldamento globale era per lo più causato dall'uomo.
Sembra che Cook abbia manipolato i dati per presentare una narrativa falsa che fosse di schiacciante supporto scientifico al catastrofico riscaldamento globale causato dall'uomo 23. I sostenitori del riscaldamento globale hanno sottolineato il fatto che la National Academy of Sciences (NAS), l'American Geophysical Union (AGU) e l'American Meteorological Society (AMS) hanno rilasciato dichiarazioni a sostegno della loro visione secondo cui l'uomo sarebbe il responsabile del riscaldamento globale.
Tuttavia, questa affermazione è pura politica. Gli scienziati membri non sono autorizzati ad esprimersi ufficialmente su tali dichiarazioni, e spesso sono completamente ignari del fatto che il loro consiglio di amministrazione ha già rilasciato al pubblico una dichiarazione sul clima in linea con il pensiero dominante. Tuttavia, alcuni membri del consiglio direttivo di queste istituzioni fanno dichiarazioni di in cui esprimono il loro «consenso» su queste idee 24.
Gli scienziati che contestano la narrativa ufficiale sui cambiamenti climatici corrono il rischio di perdere il loro posto di lavoro. Ad esempio, il fisico australiano Peter Vincent Ridd è stato licenziato dalla James Cook University per essersi espresso contro la bufala sul riscaldamento globale.
Fortunatamente, un tribunale federale australiano ha recentemente stabilito che il licenziamento del dr. Ridd era illegale e gli è stato permesso di mantenere la sua posizione presso l'Università. Ridd ha affermato di conoscere altri scienziati che contestano la narrativa del riscaldamento globale, ma che non parlano pubblicamente per paura di perdere il posto di lavoro 25.
Salvare i nostri figli e nipoti
I fautori della narrativa sul riscaldamento globale fanno spesso leva sui nostri sentimenti verso i nostri figli e i nostri nipoti per sostenere la loro agenda. Ad esempio, il dr. James Hansen, astrofisico e climatologo statunitense, ha scritto: «I nostri nipoti stanno affrontando un bel problema». Hansen prevede che l'Antartide occidentale comincerà a perdere ghiaccio ad un ritmo sostanziale mentre il cambiamento climatico continuerà, e ciò contribuirà in futuro ad un pericoloso innalzamento del livello del mare 26.
Ancora terrore e paura...
Tuttavia, i tassi di innalzamento del livello del mare sono rimasti sostanzialmente stabili per oltre un secolo, senza una recente accelerazione 27. Il giornalista americano Mark Hertsgaard ha studiato e scritto sul riscaldamento globale per numerose pubblicazioni. Hertsgaard afferma di aver appreso che il cambiamento climatico è arrivato un secolo prima del previsto, con effetti negativi destinati a peggiorare in futuro. Nel 2011, Hertsgaard ha scritto alla sua giovane figlia:
Nonostante il terribile avvertimento di Hertsgaard, nell'anno 2020 il nostro pianeta è stato ancora vivibile, e non è accaduto nessuna delle disgrazie previste. Nel 2008, il dr. William H. Calvin, un neurofisiologo darwinista statunitense, ha scritto che gli scienziati del clima affermano che dobbiamo fermare la crescita delle emissioni mondiali di carbonio prima del 2020, anche se questo obiettivo non impedirà l'inondazione delle principali città costiere e causerà l'estinzione di un terzo di tutte le specie. Calvin ha scritto:
Nonostante la nostra mancanza totale di azioni politiche, le orribili conseguenze previste da Calvin per l'anno 2020 non si sono verificate. Nel 2007, il giornalista americano Gary Braasch (1944-2016) ha utilizzato numerose immagini nel suo libro per integrare i saggi affermando che il cambiamento climatico è una terribile minaccia per il nostro pianeta. Braasch, che ha dedicato il suo libro al figlio Cedar e alla sua generazione, e alla generazione che seguirà, ha scritto:
Le fosche previsioni di Braasch, che richiedono misure draconiane, devono ancora concretizzarsi. Anche Greta Thunberg, una ragazzina svedese, è stata reclutata dall'establishment dei media/ONU/ONG per promuovere la narrativa sui cambiamenti climatici. La Thunberg ha affermato a riguardo alla minaccia dei cambiamenti climatici: «Voglio che tu provi la paura che provo io». La Thunberg viene falsamente presentata come una ragazzina coraggiosa che erge in piedi e dice la verità ai nostri funzionari e ai nostri dirigenti d'azienda 31. In realtà, essa viene abilmente manipolata.
Conclusione
L'agenda sul cambiamento climatico è stata promulgata per realizzare la pianificazione centrale, il Governo Mondiale, le recessioni pianificate e la ridistribuzione della ricchezza. È il più recente di una lunga serie di eco-spauracchi - sovrappopolazione, deforestazione, buco dell'ozono, scarsità di risorse, ecc... - per i quali la soluzione è sempre la regolamentazione globale da parte dei pianificatori centrali.
Nel luglio 2009, Al Gore ha affermato che un disegno di legge sul clima approvato dalla Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti aiuterebbe a realizzare una «governance globale» 32. Il governo degli Stati Uniti, le Nazioni Unite e numerose fondazioni hanno già donato centinaia di miliardi di dollari per finanziare la ricerca attivista sui cambiamenti climatici. L'ex presidente degli Stati Uniti Dwight Eisenhower (1890-1969) ci ha preventivamente avvertito del ruolo che avrebbero avuto il denaro e l'élite globalista nel facilitare le questioni riguardanti questa agenda:
Una équipe scientifico-tecnologica guida le politiche pubbliche in materia di cambiamenti climatici. Il movimento che combatte il riscaldamento globale è più finanziato, organizzato e pubblicizzato dai media di tutte i precedenti spauracchi ambientali messi insieme. Il movimento ha il sostegno istituzionale delle Nazioni Unite, del mondo accademico, di molte figure politiche statunitensi di spicco e soprattutto di attivisti miliardari come Bill Gates, George Soros e altre figure di spicco appartenenti all'élite del turbo-capitalismo che dall'alto tira i fili di questo teatrino di marionette.
Sebbene i timori secondo cui l'aumento dei livelli di anidride carbonica rappresenterebbe una grave minaccia per l'ambiente non reggano all'esame scientifico, i sostenitori dei cambiamenti climatici non intendono fare marcia indietro in tempi brevi. Il loro obiettivo è centralizzare il potere in una società controllata e altamente regolamentata (il «Nuovo Ordine Mondiale»; N.d.T.) 34.
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