a cura di Paolo Baroni
Sopra: Galder, chitarrista del gruppo symphonic black metal norvegese Dimmu Borgir.
Premessa
Non di rado, quando si entra in siti o blog che parlano di dietrologia o degli Illuminati è facile imbattersi in articoli che trattano il simbolismo occulto. Con tutta probabilità, tra i simboli analizzati vi è il gesto delle corna. Spesso questi articoli sono corredati da uno stuolo infinito di fotografie non solo di musicisti, ma anche di personaggi dello spettacolo, di politici e di sportivi immortalati mentre fanno questo segno. A causa di questo gesto, tutte le persone fotografate vengono indistintamente e con una certa superficialità associate all'occulto in quanto, secondo questi siti, si tratterebbe di un segno evidente di adesione a qualche società segreta o al satanismo.
In un altro articolo dedicato al discernimento dei simboli dell'occulto abbiamo già evidenziato la necessità di procedere con prudenza prima di classificare un simbolo. L'analisi del contesto e la presenza di altri elementi concordanti sono indispensabili per poter affermare con certezza la natura esoterica di un fregio, altrimenti si rischia di prendere degli abbagli. É il caso di certi siti di complottismo di serie B che sono giunti a vedere segni satanici ovunque (persino nelle antiche icone bizantine o nelle statue cattoliche del Sacro Cuore di Gesù...).
Esempi di questo gesto privi di significati esoterici
Come la maggior parte dei gesti, anche questo segno è vecchio quanto l'uomo stesso. Se ne trovano tracce un po' ovunque, anche in ambito religioso, in quanto le corna sono un antico simbolo di potere (non necessariamente malvagio). Da secoli, sia il buddismo che l'induismo usano questo segno (vedi immagini sotto) per cacciare i demoni (Karana Mudra).
Ai nostri giorni questo gesto viene ancora utilizzato per designare visivamente diverse espressioni.
Amuleti porta-fortuna a forma di mano cornuta.
Una immagine estratta dal fumetto Topolino (nº 1426, del 27 marzo 1986).
Ma accanto a questi impieghi legati alla superstizione esistono anche usi più malvagi. In certe località, ad esempio, la mano cornuta non viene usata solo per allontanare la sventura, ma anche per lanciare il malocchio contro una persona. Nella fotografia sottostante uno stregone californiano mostra come si lancia una maledizione 2.
Un'altra illustrazione simile appare all'interno dell'opera Witches («Streghe»; A & W Publishers, 1981), dello scrittore britannico esperto in occultismo Colin Wilson (1931-2013). Quella che sembra essere una strega (con tanto di Pentacolo satanico al collo...) fà il segno delle corna.
Queste due immagini ci riportano direttamente alla domanda espressa dal titolo di questo articolo. Risponde al vero l'affermazione secondo cui il segno delle corna possiede connotazioni diaboliche? É quello che ora andremo a vedere.
La mano cornuta e il satanismo
L'immagine sottostante ritrae Iblis (il corrispondente arabo di Satana), ed è contenuta nel Kitab al-Bulhan («Libro dei prodigi»), un manoscritto islamico del XIV secolo scritto da Abul Hasan Al-Isfahani. Notate che il demone ha entrambe le mani cornute.
Ma a parte qualche rara eccezione, come abbiamo già sottolineato nel già citato articolo sul discernimento dei simboli, buona parte dell'occultismo attuale è di origine relativamente recente, e risale per lo più agli anni Sessanta. Una delle fonti a cui molti occultisti hanno attinto e si sono ispirati è sicuramente The Satanic Bible («La bibbia satanica»), il manuale del satanista razionalista redatto nel 1969 da Anton Szandor LaVey (1930-1997), che nel 1966 ha fondato a San Francisco, in California, la Church of Satan («Chiesa di Satana»). Ebbene, sulla quarta di copertina, LaVey fà con la mano sinistra il famoso segno.
A proposito di questo gesto, scrive LaVey nella succitata opera The Satanic Bible:
Dunque, la mano cornuta è uno dei segni di riconoscimento del satanismo.
Sopra: da destra, sempre Gilmore e a lato con la moglie Peggy Nadramia.
Ancora LaVey vicino all'altare satanico e nel corso di un rito mostra la mano cornuta.
Tre immagini di rituali satanici officiati dalla Church of Satan: anche qui il gesto delle corna è d'obbligo.
Sopra: Zeena Schreck, figlia di Anton LaVey.
«Reverendo» della Church of Satan di LaVey.
Sopra: Balls Mahoney (1972-2016), un wrestler che ha militato nelle fila della Church of Satan.
Sopra: le immagini
sulla copertina di Signs and Symbols of Freemasonry: the Sign
Language of the Mysteries (Land's End Press, New
York 1969), un opera del massone britannico John
Sebastian Marlowe Ward (1885-1949), mostrano come la mano
cornuta sia un segnale usato all'interno della sètta massonica.
Il gesto delle corna nel mondo musicale
Tuttavia, gli occultisti non sono stati gli unici ad ispirarsi alla Church of Satan e al suo creatore Anton LaVey. La seconda metà degli anni Sessanta - il decennio della controcultura e della contestazione giovanile - ha visto non solo un impetuoso risveglio dell'interesse per l'occulto, ma anche la consacrazione definitiva della musica rock.
In quegli anni, gruppi popolari come i Beatles e i Rolling Stones hanno iniziato a parlare nei loro testi del diavolo e a trasformare le cover degli album arricchendole di immagini e di simboli. Verso la fine di quel decennio il gesto della mano cornuta ha fatto il suo ingresso anche nell'universo musicale. Vediamo la storia di questa comparsa in ordine cronologico.
John Lennon Su chi per primo abbia iniziato ad usare pubblicamente questo segno esistono opinioni divergenti. Negli anni passati, Gene Simmons, bassista dei Kiss, e il cantante Ronnie James Dio (1942-2010) si sono entrambi attribuiti questo primato. In realtà, come vedremo tra breve, né l'uno né l'altro sono stati i primi ad adottare questo segno. Con ogni probabilità, il primo rocker ad usare questo gesto - anche se nei panni di un personaggio da cartone animato - è stato John Lennon (1940-1980) sulla copertina del 33 giri Yellow Submarine (Apple Records 1969).
L'uscita dell'album era stata preceduta dall'omonimo lungometraggio animato della durata di 01:26 girato nel 1968 4, ma uscito nelle sale cinematografiche l'anno successivo. Il booklet del CD-ROM contiene diverse immagini estratte da questo cartoon in cui il personaggio Lennon ripete lo stesso gesto.
Il cantante si è ripetuto in alcune
fotografie promozionali scattate per il lancio sul mercato mondiale di questo
album...
Fin qui i fatti. Ma quali elementi abbiamo in nostro possesso per affermare che Lennon attribuisse a questo gesto un significato occulto? In realtà ne abbiamo più di uno. Ecco i più importanti:
In base a questi dati possiamo affermare con certezza che Lennon conoscesse bene il significato satanico di questo gesto.
I Coven Quasi contemporaneamente all'uscita Yellow Submarine, i Coven, un gruppo di Chicago che faceva rock psichedelico (da non confondere con l'omonima heavy metal band statunitense degli anni '80), pubblicò l'album Witchcraft Destroys Minds & Reaps Souls (Mercury Records 1969).
Aprendo la custodia dell'album si scoprono immagini di chiara matrice satanica. In una delle fotografie, appare l'altare dove viene officiata la cosiddetta messa nera. Su di esso ci sono teschi, messale, croci e candelabri capovolti. Il bassista Oz Osborne e il batterista Steve Ross esibiscono la mano cornuta.
Un'altra fotografia mostra la messa nera: il corpo nudo di una ragazza (molto somigliante a Jinx Dawson, la cantante del gruppo) funge da altare per la cerimonia. Molti degli astanti mostrano con soddisfazione il gesto demoniaco delle corna.
Jinx Dawson mette in mostra il gesto della mano cornuta.
L'album in questione contiene un brano di tredici minuti intitolato Black Mass 10 contenente preghiere e canti satanici in latino e in inglese. In gioventù la Dawson aveva studiato l'occulto ed era affiliata ad una società segreta, come voleva un'antica tradizione di famiglia. I suoi concerti con i Coven iniziavano e finivano con il segno delle corna. Secondo la cantante,
Quando nel 1969 i Coven ottennero il primo contratto con la Mercury, i membri della band firmarono tutti usando il loro sangue 11. Insieme agli inglesi Black Widow, i Coven furono indubbiamente dei pionieri nel campo del connubio musica-satanismo. Essi furono i primi ad esibire apertamente durante i concerti il simbolo della croce rovesciata e il segno delle corna.
Gene Simmons dei Kiss Come abbiamo già detto più sopra, si ritiene che Simmons (vero nome Chaim Weitz), un cittadino israeliano naturalizzato statunitense, sia realmente colui che introdotto il gesto delle corna nel mondo musicale. La prima immagine (in realtà un disegno) che lo ritrae mentre fà quel segno con la mano sinistra è la copertina dell'album Love Gun (Casablanca 1977).
Già da tempo, Simmons, detto The Demon («Il demone») per via del trucco, aveva iniziato a dare sfoggio alla mano cornuta durante i concerti dal vivo, un gesto che insieme alla sua lunga lingua e al sangue che colava dalla bocca ha caratterizzato il suo personaggio.
Non sappiamo se Simmons sia coinvolto nell'occultismo, ma di certo egli ha contribuito fortemente a diffondere questo segno.
Ronnie James Dio Cantante e compositore italo-americano heavy metal, Ronnie James Dio (vero nome Ronald James Padavona) è stato il leader di diverse band come gli Elf, i Rainbow, i Black Sabbath, gli Heaven & Hell e infine del suo gruppo Dio. Indubbiamente, egli è stato colui che più di tutti ha reso popolare il gesto delle corna. Il cantante ha iniziato ad usare questo segno in scena a partire dal 1979, l'anno in cui è entrato a far parte dei Black Sabbath. Nel corso di un'intervista a Metal Rules, egli ha affermato a riguardo della mano cornuta:
Di questo musicista abbiamo già esaminato alcune cover blasfeme come Holy Diver, Sacred Heart e The Devil You Know. Riproponiamo qui alcune copertine in cui un demone fà il segno delle corna.
Holy Diver (Mercury Records 1983): se questo non è odio verso la Chiesa cos'é?
Nel corso di un'intervista Dio ha dichiarato: «Non ho mai adottato un’immagine satanica (sic!). Dò sempre dei messaggi positivi. Sono sempre stato attratto dal mondo dell’occulto, che rappresenta un modo di entrare in contatto con la nostra parte spirituale» 13. L'album dei Black Sabbath dell'era Dio Mob Rules contiene alcuni brani che confermano l'orientamento satanico di questa storica band: Voodoo (in cui il diavolo parla in prima persona), The Sign of the Southern Cross 14, e il brano strumentale E5150! Per chi non lo sapesse, il titolo di questa traccia - E5150 - sarebbe una trasposizione in numeri romani della parola Evil («Male» in inglese), dove 5=V 1=I 50=L 15.
Nel corso di un'intervista pubblicata il 17 ottobre 1985 sulla rivista The Grand Rapids Press, di fronte a diverse accuse di satanismo il cantante ha così risposto:
Parlando della cover di Holy Diver in particolare, Dio ha dichiarato:
Ronnie James Dio era coinvolto nell'occultismo o ha semplicemente utilizzato l'immaginario satanico per fare soldi? Sia quel che sia, con Dio avviene un cambiamento importante. Il suo gesto plateale contagia i fans e dal palcoscenico esso si diffonde sempre più tra chi lo ascolta dal vivo. A partire dalla fine degli anni '80, questo segno è andato via via dilagando sia tra i musicisti che tra i loro ammiratori.
A sinistra: la cover del CD dell'Ozzfest 2002; a destra: un poster che reclamizza lo stesso evento.
Subculture, mode, mass media e spirito di emulazione
Giunti a questo punto, prima di continuare nella trattazione, è necessario soffermarsi su di un fenomeno del quale è necessario tenere conto se si vuol comprendere il meccanismo che soggiace a questi comportamenti. La Storia ci insegna che col passare del tempo le origini di un'abitudine o di un modo di dire possono andare perdute nella memoria collettiva della società. Questo fatto è altrettanto vero per i gesti.
Serviamoci di un esempio per chiarire questo concetto. Gli anni Cinquanta hanno visto la nascita di alcune forme culturali che di lì a poco sono scomparse non prima di aver dato vita ad altre forme simili. Pensiamo, ad esempio, alla beat generation, un movimento i cui elementi centrali consistevano nel rifiuto di norme imposte, nella sperimentazione delle droghe, nella sessualità alternativa e nell'interesse per la religiosità orientale 18.
Questa subcultura ha direttamente ispirato i successivi movimenti culturali di rottura degli anni Sessanta come gli hippy di Berkeley e di Woodstock. Queste persone avevano ereditato i valori sottoculturali della beat generation, creando una controcultura con proprie comunità che ascoltavano rock psichedelico, abbracciavano il pacifismo, la Rivoluzione Sessuale, l'ambientalismo, erano spesso vegetariani e facevano uso di stupefacenti come gli allucinogeni e la cannabis, al fine di esplorare e allargare lo stato di coscienza 19.
Dopo aver conosciuto un grande consenso di pubblico alla fine di quel decennio, verso la metà degli anni Settanta, questo movimento finì allo sbando. Più o meno nello stesso periodo nacque - prima negli Stati Uniti e poi in Gran Bretagna - il movimento punk, un'altra subcultura che riprese certe tematiche care agli hippy, come il rifiuto di ogni autorità o norma imposta, ma con tendenze più marcate al nichilismo, all'autolesionismo, al caos e al teppismo.
L'inizio degli anni '80 vide la nascita di un'altra subcultura: il gothic. Più raffinato ed esteta del punk, il gothic riprende certi concetti dei precedenti movimenti come la ribellione, ma in forma più decadente e crepuscolare. Anche se diversificati tra loro, tutti questi movimenti hanno un elemento in comune. Tutti, beatnik, hippy, punk e gothic, senza esclusione, hanno dato vita a forme e a tendenze artistiche proprie, a stili musicali proprî, ad un proprio look identificativo e ad un proprio genere letterario che rifletteva il pensiero di fondo di queste subculture. All'inizio della loro genesi, tutte queste correnti erano formate da un nucleo ristretto persone che condividevano gli stessi ideali sociali, politici, culturali, ecc...
Beatnik, hippy, punk e gothic: quattro fasi dello stesso processo dissolutivo.
Il contatto con i mass media di queste subculture ne ha generato per risonanza una volgarizzazione, rendendole così accessibili alle masse. Ma come spesso succede in questa fase, la maggior parte di coloro che hanno abbracciato queste subculture lo hanno fatto unicamente a livello epidermico, condividendone il più delle volte solo gli aspetti esteriori come il look o lo stile musicale, senza abbracciarne lo spirito e gli ideali originari. In poche parole, pochi di quelli che attualmente si riconoscono nelle culture punk o gothic conoscono a fondo la filosofia di vita o i «valori» del nucleo iniziale, ma li seguono solamente a livello di moda.
Durante il passaggio dal gruppo primigenio alla cultura di massa, l'anima di quella subcultura è andata perduta. Allo stesso modo, noi crediamo che il gesto delle corna abbia un retaggio culturale legato al mondo dell'occulto, un background che nel passaggio dal palcoscenico alla calca dei fans sia in molti casi andato perso, o quanto meno abbia smarrito la sua identità originale. Se così fosse, nella migliore delle ipotesi, migliaia e migliaia di persone ignare in tutto il mondo, scimmiottando passivamente una movenza, lancerebbero all'indirizzo dei loro idoli un segno di riconoscimento satanico.
Questa cosa in sé non ci deve sorprendere affatto. La nostra società odierna è piena di casi analoghi. Gli hippy (e i loro attuali discendenti) portavano al collo o dipingevano sui loro pulmini il simbolo della pace, ma quanti di essi ne conoscevano la provenienza occulta? Ai nostri giorni non vediamo forse tante persone con tatuaggi, piercing o scarificazioni, ma quante di esse conoscono il significato reale dei simboli che si fanno tatuare sul corpo? Quanti di loro sanno che questo genere di pratiche ha un significato religioso ben preciso all'interno delle società di stampo tribale?
La verità è che avendo tagliato i ponti con il suo bimillenario passato cristiano, l'uomo moderno sta ritornando, più o meno inavvertitamente e per spirito di emulazione, alle antiche consuetudini pagane. D'altronde, come abbiamo già sottolineato altrove, mentre Dio esige da noi un assenso consapevole dettato dall'amore e dalla riconoscenza, Satana si compiace di essere lodato e riverito anche in maniera non consapevole, tant'è vero che lavora con molto più frutto alla perdizione di quelle anime che non credono alla sua esistenza.
Un obiezione frequente: questo gesto significherebbe «ti amo»
Uno degli argomenti che viene spesso tirato in ballo quando si parla del gesto delle corna è quello di una sua accezione che non avrebbe nulla a che vedere con l'occulto. Secondo alcuni, infatti, la mano cornuta alzata dai fans durante i concerti significherebbe «rock'n'roll will never die» («Il rock non morirà mai»).
Ma secondo un'opinione ancora più diffusa, all'interno del linguaggio dei segni usato dai sordomuti questo gesto significherebbe semplicemente «I love you» («ti amo»), il che corrisponde al vero.
Quello che però pochi sanno (e che quasi nessuno dice) è che la statunitense Helen Keller (1880-1968), colei che introdusse questo segno nel linguaggio dei sordomuti, era una fervente ammiratrice dello spiritista e falso mistico Emanuel Swedenborg (1688-1772), e una seguace della Teosofia, una scienza esoterica che mescolava occultismo occidentale e misticismo orientale, e i cui dirigenti erano in buona parte membri della Massoneria. Alla luce di questa appartenenza, non ci meraviglierebbe affatto che anche in tale versione, questo gesto avesse una valenza occulta.
Sopra: Helen Keller ed Emanuel Swedenborg.
Il discernimento nella pratica
Fin qui abbiamo visto in linea del tutto teorica le origini di questo segno. Ma come agire nella pratica quando si deve esprimere un giudizio in merito ad un caso in particolare? É evidente che se ci troviamo di fronte ad una rockstar che oltre a questo gesto include elementi provenienti dal satanismo nei testi delle sue canzoni o sulle cover dei suoi CD-ROM è lecito pensare che egli sia al corrente del significato malvagio di questo segno. Probabilmente, è il caso di molti gruppi appartenenti al filone death-black metal...
Tre fra tanti. Da sinistra: Cryptic Verses, Dimmu Borgir, Glenn Danzig.
...ma anche di tante popstar o rapper apparentemente più innocenti che infarciscono i loro video di fregi di natura occulta e che sembrano controllati dall'élite degli Illuminati.
Da sinistra: Nicki Minaj, Rihanna, Beyoncé e Katy Perry.
Fuori dall'ambito musicale, le cose si fanno più complesse. Come abbiamo detto all'inizio di questo articolo, certi siti 20 sciorinano decine e decine di esempi di personaggi del mondo dell'intrattenimento o della politica mentre fanno il gesto della mano cornuta. In questo caso bisogna procedere con ponderatezza analizzando i casi singoli. Ad esempio, l'ex presidente statunitense George Walker Bush è stato più volte immortalato in questa posa.
Ora, sappiamo con certezza che già ai tempi dell'Università, Bush Jr. era membro della Società Segreta Skull & Bones, e che praticamente tutti presidenti degli Stati Uniti o sono affiliati alla sètta massonica o ne sono assoggettati. Anche in questa circostanza è legittimo pensare che Bush conosca benissimo cosa simboleggino quelle corna, e con lui tanti politici legati all'élite che da dietro le quinte manovra gli eventi mondiali.
George Walker Bush nella Società Skull & Bones.
Conclusione
Ma al di là di questi casi specifici e ben circostanziati, riteniamo che sia avventato e scarsamente credibile ritenere indiscriminatamente dei satanisti tutti coloro che alzano la mano cornuta, tenuto soprattutto conto della mancanza di consapevolezza presente in molte persone. Anziché catalogare i sospetti, ci sembra molto più importante capire da questi segni esteriori ciò che sta accadendo alla nostra società malata: mentre da una parte le forze politiche laiche spingono sempre di più in direzione di una secolarizzazione di tutte le istituzioni rimuovendo dalle aule scolastiche e dagli ospedali il Crocifisso, dall'altra riemergono come per contraccolpo gli antichi orrori del paganesimo.
E mentre Cristo e la Sua Croce vengono esiliati da un Occidente apostata e sempre più corrotto, ecco riapparire all'orizzonte Dioniso, il dio dell'orgia e della liberazione dei sensi. Nella sua rivolta prometeica contro Dio, l'uomo moderno crede di potersi ergere come una divinità, dimenticando il suo stato di creatura mortale che alla fine di questa breve vita dovrà rendere minuzioso conto dei proprî atti al Suo Creatore, Redentore e Giudice, che per ora si lascia bandire, ma che ha un'eternità per castigare il peccatore impenitente. Preghiamo il Sacratissimo Cuore di Gesù e il Cuore Immacolato della Sua Santa Madre affinché cessi al più presto questa deriva infernale e l'umanità torni a dare a Dio ciò che è di Dio.
Che fans metallari possano anche ripetere un gesto di questo genere, magari senza conoscerne le origini, è comprensibile, anche se preoccupante; ma che questo segno venga ripetuto da uomini e donne di Chiesa ha veramente dell'incredibile. Difficile pensare che essi non conoscano le implicazioni occulte di questo segno. Da qualche fessura, il fumo di Satana è realmente entrato nel sacro recinto. Dio ci salvi.
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