di David W. Cloud 1
Premessa
Quando si parla di rock satanico o dell'influenza esercitata dall'occultismo sulla musica, uno dei primi nomi che viene alla mente è inevitabilmente quello dei Black Sabbath. Il nome da loro scelto («Sabba nero»), il loro sound sinistro e tenebroso, la figura mefistofelica di personaggi come Ozzy Osbourne o Ronnie James Dio e altri elementi hanno creato attorno a questa band un'aura di mistero che ancora oggi permane su di essa.
Come afferma l'Autore di questo articolo, i Sabbath sono stati per così dire i precursori e i pionieri di un genere musicale (insieme ad un paio di gruppi meno conosciuti come i Coven e i Black Widow) che ha affrontato tematiche oscure quando non apertamente sataniche. E non è un caso che essi siano emersi alla fine degli anni '60, un periodo in cui, come ha affermato nel corso di un'intervista il loro bassista Geezer Butler, «c'era qualcosa di completamente nuovo che stava accadendo nella cultura».
Già: in quegli anni (per molti versi drammatici per il futuro dell'umanità) ci fu l'avvento della contro-cultura, ossia la distruzione sistematica delle radici storico-filosofico-religiose dell'Occidente cristiano operata in tutti gli ambiti della vita umana da cattivi maestri, che si sono serviti anche dell'influenza esercitata sulle giovani generazioni dalle nuove tendenze musicali.
Coscientemente o meno (non dimentichiamo le enormi responsabilità dei discografici e dei manager...), i Black Sabbath sono stati gli apristrada che hanno permesso ad una folla di gruppi o di rockstar venuti dopo di loro di sviluppare e portare alle loro estreme conseguenze i principî dirompenti introdotti dal quartetto di Birmingham.
Da allora, la blasfemia, l'odio verso il cristianesimo e una certa simpatia per la figura del diavolo sono penetrati nella mentalità moderna, e ai nostri giorni hanno ormai ottenuto il proprio diritto di cittadinanza, grazie anche al permissivismo della classe politica al potere (sempre più corrotta e anticristiana). In questo scontro terribile per il possesso delle nostre anime, il soldato muore ma la guerra continua. Oggi i Black Sabbath ancora vivi sono ormai dei rottami, ma il loro posto è stato preso da altri gruppi altrettanto pericolosi che sembrano vomitati dall'inferno, per poi essere ringoiati da colui che Cristo ha definito bugiardo e omicida fin dal principio, il demonio, il nemico delle nostre anime.
I Black Sabbath, gruppo britannico formatosi nel 1967, divennero i «il re dell'heavy metal degli anni Settanta». I membri originali erano il cantante Ozzy Osbourne, il bassista Terry «Geezer» Butler, il chitarrista Tony Iommi e il batterista Bill Ward. Osbourne era un giovane delinquente che ha trascorso tre mesi in prigione per taccheggio prima di contribuire a formare i Black Sabbath. La band ha venduto oltre otto milioni di album prima che Osbourne se ne andasse nel 1979.
Da allora la band ha avuto molti altri cantanti solisti, tra cui Ian Gillan (ex Deep Purple), Tony Iommi e Ronnie James Dio (1942-2010; vero nome Ronald James Padavona). Dopo diversi cambi nella formazione, il gruppo ha continuato ad esibirsi fino ad oggi, anche se solo il chitarrista Tony Iommi è l'unico membro rimasto della band originale. La band iniziò suonando blues nei bar e nelle sale da ballo di Birmingham, in Inghilterra. Iommi ha affermato:
Allora il gruppo si chiamava Pooka Tulk, poi Earth e infine Black Sabbath. Questo nome si riferisce ad una riunione di streghe. Ozzy Osbourne sostiene che il nome provenga dal titolo di un vecchio film horror del 1963 diretto da Boris Karloff (1887-1969) visto in televisione.
Tuttavia, The Rolling Stone Encyclopedia of Rock & Roll afferma:
L'influenza malefica dei Black Sabbath tra i giovani è incalcolabile. I Black Sabbath hanno aperto la strada a centinaia di persone di altri gruppi hard rock che successivamente hanno tentato di suonare le profondità del male occulto e hanno inquinato la società occidentale con la loro musica. I Black Sabbath sono stati i precursori dei gruppi death e black metal degli anni '90.
Non c'è alcun dubbio che i Black Sabbath abbiano presentato un'immagine malvagia e satanica, e dire che tutto ciò sia stato semplicemente un innocuo intrattenimento è una sciocchezza. Bill Ward, il batterista originale dei Black Sabbath, ha ammesso che la loro musica era «inquietante», e che essi sono stati i canali di un'energia superiore:
Le copertine degli album dei Black Sabbath e i testi musicali sono pieni di simbolismo occulto. La cover dell'album di Sabbath Bloody Sabbath (Warner Bros. 1973; «Sabba sanguinoso sabba») raffigura strani demoni (incubi e succubi) che attaccavano un essere umano su di un letto nel corso di un rituale satanico, con il numero 666 posto al di sopra della scena.
Durante i concerti i Black Sabbath esibivano croci invertite sul palcoscenico. Nella stregoneria, l'uso di croci invertite simboleggia la bestemmia contro Cristo e il rifiuto della Redenzione da Lui operata. I loro abiti di scena seguivano mode occulte. Le loro prime performance includevano messe nere con donne nude sugli altari cosparse con sangue di pollo.
La canzone dei Black Sabbath intitolata N.I.B. (che secondo alcuni significherebbe Nativity In Black, ossia «Natale in nero») sembra essere un canto d'amore composto da Satana. Eccone un estratto:
L'album Born Again (Warner Bros. 1983; «Rinato»), con Ian Gillan alla voce, raffigura un bambino demoniaco con corna, zanne e artigli satanici.
Sopra: il nome Black Sabbath scritto nell'alfabeto latino e in quello tebano.
Il loro album del 1990 Tyr (I.R.S. Records), è dedicato alle divinità pagane dei vichinghi.
Il loro album del 1989 - seguito dal tour del 1990 - era intitolato Headless Cross («Croce senza testa»), che è una bestemmia contro Gesù Cristo.
Di quell'album, il cantante dei Black Sabbath Tony Martin ha detto: «Con Headless Cross mi sono spinto così tanto nel lato oscuro che spero di farla franca» 4.
Il loro album Mob Rules (Vertigo 1981; «Regole della folla») contiene un brano intitolato Voodoo e un altro pezzo strumentale intitolato E5150, che secondo Ronnie James Dio in un linguaggio cifrato significa «malvagio» 5.
L'album raffigura il volto di Lucifero dipinto su una tela con il sangue. Si suppone che il titolo originale della loro canzone War Pigs avrebbe dovuto essere «War Piggies», che «è una notte in cui tutti i maghi neri fanno festa». Nel corso di un concerto ad Ontario, nel Canada, i Black Sabbath hanno evocato Lucifero su di una specie di altare, invitando il pubblico ad affidare la propria vita a Satana 6.
Uno dei loro album si intitola We Sold Our Soul to Rock'n'Roll (Warner Bros. 1976; «Abbiamo venduto la nostra anima al rock'n'roll»).
La canzone Lord Of This World («Signore di questo mondo»), dall'album Master of Reality (Vertigo 1971; «Padrone della realtà»), presenta Satana come il signore del rock. Eccone un estratto:
La canzone di Ozzy Osbourne Mr. Crowley, contenuta nell'album solista Blizzard of Ozz (Jet Records 1980), glorifica il satanista Aleister Crowley (1875-1947). Osbourne ha definito Crowley «un fenomeno di il suo tempo» 7.
Ha anche detto di avergli dedicato l'album Blizzard of Oz 8. La canzone dei Sabbath cantata da Osbourne Who Are You definisce Gesù Cristo un cinico burattinaio e i cristiani ciechi.
Nella canzone After Forever («Dopo per sempre»), contenuta nell'album Master of Reality, i Black Sabbath si fanno beffa della salvezza dell'anima. La canzone si chiede: «Have you ever thought about your soul, can it be saved»? («Hai mai pensato alla tua anima, può essere salvata»?). E Ozzy Osbourne risponde (sempre nel testo del brano): «I have seen the truth. Yes, I've seen the light and I've changed my ways» («Ho visto la verità. Sì, ho visto la luce e ho cambiato strada»). Questo testo è una palese presa in giro della salvezza delle anime operata da Cristo. L'album solista Seventh Star (Warner Bros. 1986; «La settima stella»), del chitarrista dei Black Sabbath Tony Iommi, è basata sugli scritti del «profeta» Nostradamus. Iommi
Iommi ha ammesso alla stampa che ha sempre nutrito un profondo fascino per il soprannaturale e per le «cose dell'aldilà» 10. Nel 1996, il bassista dei Black Sabbath Geezer Butler ha fornito la seguente testimonianza:
Ronnie James Dio, che è stato il cantante dei Black Sabbath dal 1979 al 1982, ha ammesso di aver studiato l'occulto e di aver tentare di contattare il mondo degli spiriti tramite sedute spiritiche 12. Dopo aver lasciato i Black Sabbath e intrapreso una carriera da solista, egli ha continuato ad interessarsi all'occultismo. La scelta del nome «Dio» è un'altra bestemmia.
Il suo logo, il nome «Dio», presente sui suoi album, se lo si capovolge diventa «devil» («diavolo») 13.
Nella sua canzone Last In Line («Ultimo della fila»), parla di una strega e dice: «We're off to the witch. We may never, never, never, come home» («Siamo andati dalla strega. Non toneremo mai, mai, mai a casa») 14. Durante il tour dell'album Sacred Heart (Warner Bros. 1985; «Sacro Cuore») il palcoscenico prevedeva la presenza di una creatura lasciva dagli occhi rossi che ricordava Satana.
Sopra: Ronnie James Dio con il drago con cui si esibiva sul palcoscenico.
La copertina del suo album Holy Diver (Mercury Records 1983; «Tuffatore santo») raffigura un prete in catene gettato in mare da un demone, come a dire che il diavolo avrebbe potere sul cristianesimo.
La canzone di Dio Hungry for Heaven («Affamato di paradiso») afferma: «You're hungry for heaven, but you need a little hell» («Sei affamato di paradiso, ma hai bisogno di un piccolo inferno»). I Black Sabbath hanno generato un flusso costante di abusi e di odio verso i cristiani. Il loro album Heaven and Hell (Vertigo 1980; «Paradiso e inferno») contiene una canzone brutalmente calunniosa verso il concetto di cristianesimo e verso coloro che dicono ai giovani di camminare rettamente davanti a Dio.
Il loro brano Jerusalem attacca coloro che credono in ciò che è scritto sulla Bibbia. Dopo il tour nell'Irlanda del Nord, essi si sono scagliati contro il pastore presbiteriano Ian Paisley (1926-2014). Durante i concerti, Ronnie James Dio ha sempre fatto il saluto satanico (la mano cornuta) e ha invitato il pubblico a fare lo stesso. In quel momento, una croce sul palco prendeva fuoco.
I fans dei Black Sabbath sono stati descritti come persone «perse, insensate, che lasciano che una croce nera minacciosa sventoli sopra di loro la sera» 15. La musica oscura e feroce dei Black Sabbath ha generato violenza, distruzione e ribellione. La canzone dei Black Sabbath intitolata Children of the Grave («Figli della tomba») parla della morte dei bambini impegnati a cambiare il mondo. L'ex batterista Bill Ward ha dichiarato: «Ci stavamo ribellando, e ci stavamo ribellando praticamente contro tutto» 16. Inoltre egli ha ammesso:
Nell'ottobre del 1980, i Blue Öyster Cult e i Black Sabbath furono coinvolti in una rissa a Milwaukee, nel Wisconsin. Ci furono 160 arresti, metà dei quali per possesso illegale di droga, e l'arena subì danni per 10.000 dollari. I giovani
La folla impazzì, strappò tutto ciò che si vedeva, lanciò aste di metallo, ferì un membro della band e un roadie, e picchiò le guardie di sicurezza. Il concerto venne interrotto e la band dovette fuggire dall'arena. Quando i due uomini feriti furono caricati su un'ambulanza, la folla infuriata cercò di ribaltare il veicolo.
Tra il 1985 e il 1990, Ozzy Osbourne è stato citato in giudizio da tre coppie diverse di genitori provenienti dalla Georgia e dalla California, che sostenevano che la sua canzone Suicide Solution avesse indotto i loro figli a togliersi la vita 19. Eccone il testo:
Osbourne vinse tutti e tre i processi, sostenendo che in realtà la canzone era stata scritta per piangere la morte della rockstar Bon Scott (1946-1980), cantante degli AC/DC, e che in realtà il testo del brano era contro l'abuso di alcol e contro il suicidio. I tribunali hanno stabilito che il testo era protetto dal Primo Emendamento della Costituzione americana e che i rocker hanno il diritto di esprimere la loro «libertà artistica».
La canzone in sé non sembra affatto un testo contro il suicidio. Al contrario, i suoi ritmi oscuri e il testo deprimente possono essere interpretati come un incoraggiamento al suicidio, e rimane il fatto che diversi giovani si siano tolti la vita mentre ascoltavano o dopo aver ascoltato ripetutamente questo brano. La canzone dei Black Sabbath Paranoid, dall'omonimo album (Warner Bros. 1970), che è stata cantata da Osbourne, afferma: «Think I'll lose my mind, if I don't find something to gratify, can you help me? Oh, won't you blow my brains»? («Penso che perderò la testa se non trovo qualcosa che mi gratifichi, puoi aiutarmi? Oh, non mi fai saltare il cervello»?)
Altre due canzoni di Black Sabbath, Killing Yourself to Live («Uccidersi per vivere») e Die Young («Muori giovane»), incoraggiano oscuri pensieri suicidi. L'abuso di droga e l'alcolismo hanno quasi distrutto alcuni membri dei Black Sabbath. Si dice che il loro album del 1972 doveva essere intitolato Snowblind, ma la loro casa discografica li costrinse ad intitolarlo Volume 4.
Nel gergo dei pusher, «Snowblind» («Neve accecante») è la cocaina. Nelle interviste alla stampa, gli stessi membri della band hanno ammesso questo fatto. La loro canzone Sweet Leaf («Dolce foglia») glorifica la marijuana. I Black Sabbath erano tossicodipendenti e grandi consumatori di alcol. Anche il batterista Bill Ward ha testimoniato che ai tempi dei Black Sabbath era un tossico:
Durante il periodo con i Black Sabbath, il cantante Ozzy Osbourne, che quando parla esce dalla sua bocca un costante flusso di volgarità, era un uomo selvaggio e pieno di droga. A volte si vestiva con abiti femminili e durante i concerti si è sempre tolto la maggior parte dei vestiti. Uno volta prese un'ascia e abbatté tutte le porte di casa sua 21.
Lui e la sua prima moglie, Thelma Riley, avevano delle galline, ma lui le uccise tutte con un fucile. Più volte Ozzy trascinò Thelma per i capelli. Gli è stato vietato di esibirsi nelle strutture cittadine di San Antonio, nel Texas, perché nel 1982 egli urinò sull'Alamo mentre indossava gli abiti di sua moglie 22.
Sopra: Ozzy Osbourne con la prima moglie Thelma Riley nel 1971.
Ozzy ha visto il film L'esorcista per ben ventisei volte! 23. Nel 1978, Osbourne disse ai media:
Nel 1979, Osbourne era così sconclusionato a causa della droga e dell'abuso di alcol che non era più in grado di cantare, e gli venne chiesto di lasciare i Black Sabbath. Nei tre mesi successivi si chiuse in se stesso e visse in una camera d'albergo ubriacandosi e drogandosi. Aveva usato l'LSD ogni giorno per anni e questa droga allucinogena gli costava 1.000 dollari al giorno. Venne salvato dall'autodistruzione dalla produttrice discografica Sharon Arden che gli fece visita e lo convinse ad accompagnarla in Inghilterra.
Sopra: nel 1982 Ozzy Osbourne ha sposato Sharon Arden.
In seguito, ella lo gestì nella sua carriera solista. Nel 1981, Osbourne ha divorziato dalla prima moglie (dalla quale ha avuto due figli) e nel 1982 ha sposato la Arden. Hanno due figli. Tuttavia, il suo secondo matrimonio non ha fermato la sua immagine malefica. Nel 1981, Ozzy ha affermato: «Sono malvagio e più pazzo che mai» 25. Un anno prima aveva detto: «Sono rimasto infatuato dalla sensazione dell'orrido» 26. Nel 1981, nel corso di una riunione esecutiva con l'emittente CBS, Osbourne staccò con un morso la testa di una colomba viva e la sputò sul tavolo.
Nel suo tour dell'album Diary of a Madman (Jet/Epic 1982; «Diario di un pazzo»), Ozzy staccò la testa ad un pipistrello vivo lanciatogli dalla folla e dovette sottoporsi ad una serie di vaccinazioni contro la rabbia.
Durante la sua carriera solista Ozzy ha inciso album malsani come Speak of the Devil (Jet/Epic 1982; «Parlare del diavolo»), The Ultimate Sin («Il peccato finale»; Epic 1986), Bark at the Moon («Abbaia alla Luna»; Epic 1983) e Diary of a Madman, tutti ellepì che sembrano promuovere l'occultismo.
Sulla copertina di Speak of the Devil, Osbourne sembra che mangiare carne umana. Egli sostiene che è tutto ciò è divertente e che non è un occultista; ciò nonostante la sua influenza malvagia rimane. Nemmeno il suo scandaloso abuso di droghe si è mai fermato. Nel 1989 fu accusato di tentato omicidio ai danni della moglie Sharon durante uno attacco di ira indotto dall'alcol. La prese per la gola e la stava soffocando mentre dalla sua bocca uscivano delle voci che dicevano: «Abbiamo deciso che devi andartene» 27.
Osbourne è stato vicino alla morte numerose volte a causa del suo abuso di alcol e di droghe. A partire dall'inizio degli anni '80, Ozzy è stato ricoverato in più di quattordici centri di riabilitazione. Oggi, per sua stessa ammissione, mantiene una sorta di equilibrio psicologico attraverso forti dosi di farmaci anti-depressivi come il Prozac e lo Zoloft e costanti cure psichiatriche. Uno dei brani dei Black Sabbath incluso nell'album del 1975 Sabotage era intitolato Am I Going Insane? («Sto impazzendo»?).
Il batterista dei Black Sabbath Bill Ward non era molto indietro rispetto ad Ozzy sulla strada dell'autodistruzione. Era fortemente dipendente dall'alcol e da sostanze chimiche illegali. Durante i primi anni della band, egli divenne un cocainomane.
Sapendo che la cocaina lo stava uccidendo, egli rinunciò ad assumerne ancora, ma si dedicò ad altre droghe e all'alcol. Nel 1976, Ward ebbe un attacco di cuore e dovette prendersi una pausa di trenta giorni dalla band. Nel 1979 si ruppe una mano sbattendola con rabbia contro una porta . All'inizio degli anni '80, Ward sfiorò la morte a causa della sua dipendenza da alcol. Randy Rhoads, il chitarrista della band di Ozzy Osbourne ai tempi dell'album Blizzard of Oz, morì nel 1982 all'età di venticinque anni quando l'aereo privato di Ozzy si cui era a bordo si schiantò.
Il pilota stava cercando di sorvolare il bus di Ozzy quando un'ala colpì il veicolo. Nello schianto rimasero uccisi anche i pilota e il parrucchiere di Ozzy. Cozy Powell, batterista che ha suonato con i Jeff Beck Group, i Black Sabbath e altre band, e che aveva composto il brano di successo Dance with the Devil («Balla con il diavolo»), è morto nel 1998 all'età di cinquant'anni in un incidente stradale. Sembra fosse sotto l'effetto dell'alcol.
Ray Gillen, cantante dei Black Sabbath, dei Badlands e dei Sun Red Sun è morto nel 1995 di AIDS all'età di trentaquattro anni.
APPENDICE
a cura del Centro Culturale San Giorgio
Non avevamo mai trovato un riscontro diretto tra i Black Sabbath e Anton Szandor LaVey (1930-1997), che nel 1966 ha fondato a San Francisco, in California, la Church of Satan, finché non ci è capitato tra le mani il booklet dell'album dei Black Sabbath Reunion (A&M 1998). In una delle pagine si parla di uno strano incontro tra la band e il «Papa Nero» del satanismo...
Nel 1982, i Black Sabbath hanno pubblicato il loro primo ellepì dal vivo intitolato Live Evil. Sulla cover appaiono diversi personaggi, tra cui un demone e un angelo. Tuttavia, nel cielo buio che sovrasta il mare un fulmine forma l'inconfondibile sagoma della testa cornuta del diavolo...
Altro elemento significativo. Pronunciare le parole a rovescio come nel caso di Live Evil è una pratica assai diffusa nel satanismo. Tant'è che lo stesso LaVey, nel suo libro The Satanic Bible (Avon Books 1969) in nota (a pag. 63), fa menzione del fatto che la parola live («vivo»), letta al contrario da evil («male») 29. Scrive infatti LaVey:
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