di Thierry Lefèvre 1
Presentazione
Giuramento di nuovi ufficiali in una Loggia dell'Arco Reale.
Questo esempio, scelto fra tanti, illustra in maniera eloquente la deificazione del candidato così come viene intesa e praticata nel corso dei riti segreti d'iniziazione, non solo nella sètta massonica, ma in quasi tutti i culti esoterici che prevedono per l'adepto un percorso suddiviso in diverse tappe iniziatiche. Tale identificazione dell'accolito con la divinità corrisponde esattamente al vecchio principio gnostico secondo cui in ogni uomo sarebbe racchiusa una scintilla divina che può essere «attivata» mediante l'acquisizione della «Conoscenza» (in greco gnòsis) dei «Misteri».
Solo dopo aver intrapreso questo percorso, che prevede anche la pratica di nauseanti riti sessuali - e che ricorda da vicino il «sarete come dèi» del Serpente tentatore del giardino dell'Eden - l'iniziato prenderà coscienza del proprio essere divino, e nel suo delirio d'onnipotenza potrà esclamare: «Io sono colui che sono». Va da sé che un vero dio, per essere tale, non dev'essere sottoposto a nessuna limitazione e soggetto ad alcuna legge, per cui il suo unico credo diverrà il «fa ciò che vuoi» dell’alta magia cerimoniale e della neostregoneria (Wicca).
Sopra: il motto del satanista Aleister Crowley Do what thou wilt («Fa ciò che vuoi»).
Da questa posizione elevata, l'«illuminato» designa il resto dell'umanità non iniziata - ossia non divinizzata - come il mondo profano, un vocabolo che fuor di metafora identifica la massa informe degli individui di cui l'iniziato si deve cinicamente servire per portare a termine il suo ambizioso progetto: la Grande Opera, ossia l'edificazione di una chimerica nuova umanità, dove egli potrà esercitare la propria potestà e il proprio diritto di vita e di morte sugli individui. Naturalmente, prima di giungere all'alba di questa radiosa era è indispensabile spazzare il vecchio ordine delle cose, quello che la Chiesa cattolica ha edificato in duemila anni di faticosa trasformazione dell'uomo da barbaro a umano e da umano a cristiano.
Per accelerare questo processo di metamorfosi, i «figli delle tenebre», che Cristo stesso riconosce più scaltri dei «figli della luce», hanno indorato la pillola presentando alle masse il loro progetto di società sotto le mentite spoglie di una Nuova Era di libertà e di emancipazione, in cui tutti i popoli, liberati dalle pesanti catene dell'oppressione e della tirannia, potranno finalmente vivere in un mondo migliore dove tutto sarà lecito. In realtà, la società vagheggiata dai «padroni del vapore», che da dietro le quinte dettano le regole del gioco, è ben diversa da quella immaginata dall'uomo qualunque, sedotto dai cambiamenti che vede introdotti nel mondo in cui vive quotidianamente.
Per l'alto iniziato, l'umanità è il proprio allevamento personale dove selezionare le razze migliori e sopprimere quelle «inutili» o «dannose», così come si fa con le bestie. Le pagine che seguono lo dimostrano in modo impareggiabile. E d'altronde, come supporre anche solo per un istante che questi semidèi siano diversi dal loro «padre», da quello spirito decaduto e dal cuore orgoglioso da cui attingono il loro potere? Non ci ha forse avvertiti il Figlio di Dio dicendoci che il demonio è omicida e bugiardo fin dal principio (Gv 8, 44)?
E che sia omicida e bugiardo lo grida il sangue dei milioni di vittime sgozzate dai vari rivoluzionari in un recente passato in nome della libertà; lo grida il sangue di oltre 40 milioni di bambini macellati nel seno materno in tutto il mondo annualmente mediante quella «libera scelta» che è l'aborto. Lo grida la disperazione di tanti bambini privati dei genitori e di una famiglia in nome di quell'altra «libera scelta» che è il divorzio. Lo gridano le vittime di quella frode che è la morte dignitosa (o eutanasia), della droga libera e di tante altri frutti avvelenati che pendono dall'albero lusinghiero della libertà.
Non lasciamoci dunque ingannare scambiando la licenza con la libertà, il dilettevole con ciò che è lecito, il male con il bene, le tenebre con la luce. A questa falsa libertà che ci viene offerta su un piatto d'argento rispondiamo fermamente con queste parole del Maestro: «Se rimarrete nella mia parola, sarete veramente miei discepoli, conoscerete la verità e la verità vi farà liberi» (Gv 8, 31-32).
I
L'eugenetica è l'ideologia della cultura della morte, le cui conseguenze odierne più omicide sono l'aborto e l'eutanasia. È l'opera di uomini e di donne che odiano il Creatore, e amano dunque la morte (Pv 8, 36). Bisogna smascherarla ovunque, e particolarmente nelle molteplici organizzazioni che ne prendono ispirazione, come il Planning Familial («Pianificazione familiare»).
Che cos'è l'eugenetica?
L'eugenetica è la figlia maggiore di Charles Robert Darwin (1809-1882): se le specie si trasformano mediante la «selezione naturale», esistono delle razze inferiori e delle razze superiori. Già Darwin dichiarava:
Sopra: il naturalista inglese Charles Darwin.
Francis Galton (1822-1911), cugino di Darwin, inventò la teoria eugenetica applicata agli esseri umani: la sostituzione della «selezione naturale» con una selezione più volontarista; infatti, le organizzazioni caritative, prendendosi cura dei poveri e degli ammalati (qualificati come degenerati, inadatti e inferiori) impedisce alla «selezione naturale» di compiere il suo lavoro. Si esagerò enormemente l'impatto della trasmissione delle «tare» e l’«atavismo» per giustificare due obiettivi complementari:
L'antropologo inglese Sir Francis Galton.
Questo visione scientista, puramente materialista, considera l'uomo solamente un ingranaggio di un meccanismo più grande: la società o lo Stato, il quale pretende di «migliorare» la razza umana fino a generare il «superuomo». L'eugenetica è nata in un'epoca in cui la scienza trionfante rivoluzionava il mondo della tecnica. La grande tentazione materialista era quella di utilizzare l'uomo come un materiale o un animale, che si può migliorare per mezzo di incroci e di una selezione «scientifica».
La società deve trattare quelli che sarebbero considerati come difettosi - i «disgenici» - come inferiori, inadatti, male evoluti, come membri corrotti e amputarli, come misura di igiene sociale, malgrado i divieti dettati da una morale «borghese», frutto della «superstizione» cristiana. La relazione con il medico o con il biologo diventano una relazione a tre: lo Stato, il medico e il malato.
Le attuali applicazioni dell'eugenetica
- L'aborto detto «terapeutico»: esso non ha nulla di terapeutico poiché non cura nessuno, e, grazie ai progressi dell'ostetricia, non è assolutamente più necessario per «salvare la madre». Ciononostante, i medici praticano delle pressioni psicologiche, particolarmente sulle donne incinte che superano i trentacinque anni. La diagnosi prenatale, che tra l'altro rischia di ferire o di far morire il bambino, ha come scopo quasi esclusivo quello di proporre l'aborto se il bambino presenta qualche probabilità di avere una malformazione. Si è preferito chiamarlo ipocritamente aborto «terapeutico» piuttosto che aborto «eugenetico».
- L'aborto legalizzato con il termine di «interruzione volontaria di gravidanza» (I.V.G.): vedremo più avanti come l'interruzione volontaria di gravidanza sia il risultato di una manipolazione della mentalità corrente, spesso accompagnata da pressioni economiche e psicologiche il cui scopo è di impedire ai meno abbienti di avere dei figli. Per imporre questo aborto, si è fatto ricorso ai miti, il cui principale è il mito del figlio «desiderato».
- L'aborto provocato involontario: è praticato generalmente nei Paesi occidentali a titolo di «contraccezione», ma i cui procedimenti sono in realtà microabortivi, meccanici o chimici, poiché intervengono dopo il concepimento. Ci riferiamo in modo particolare alla spirale, dispositivo microabortivo intrauterino che ha iniziato a diffondersi nella prima metà del XX secolo. La sua messa a punto è stata finanziata dai movimenti di Birth Control («Controllo delle nascite»), e soprattutto da Margaret Sanger (1879-1966).
In Francia, la spirale è classificata, a torto, come un contraccettivo. Le pillole «contraccettive» mini o micro-dosate, a causa del loro debole dosaggio di ormoni, hanno un effetto «preventivo» impedendo il concepimento, e all'occorrenza «curativo», distruggendo il frutto di quest'ultimo, ossia microabortivo, che i produttori e i propagandisti si guardano bene dallo spiegare alle loro clienti. La pillola abortiva, RU-486 e altre sostanze abortive, come il Norplant, sono destinate ad essere diffuse, assieme ai contraccettivi, nel Sud dell'emisfero: il loro vantaggio è di essere meno costose e meno impegnative, e dunque più accessibili alla popolazione delle pillole giornaliere.
Si adduce come pretesto la vita e la salute delle donne, messe in pericolo dagli aborti clandestini, che si suppone siano numerosi. Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità, 200.000 donne muoiono ogni anno nel mondo per aver praticato un aborto clandestino, una menzogna già utilizzata per accelerare la legalizzazione dell'aborto in vari Paesi.
Sopra: l'RU-486, la pillola micro-abortiva «del giorno dopo».
- La fecondazione in vitro con il trasferimento di embrioni: essa realizza il sogno degli eugenisti: separare totalmente la procreazione dalla sessualità. Se il padre naturale è sterile, si seleziona un donatore di «qualità», e tra gli embrioni destinati ad essere impiantati la scelta avverrà in base a criteri di «qualità». Jacques Testart ha denunciato questa «eugenetica democratica». La stessa fecondazione in vitro, anche quando non c'è selezione, è omicida: si fecondano numerosi ovuli, procreando così numerosi esseri umani embrionali di cui una piccola minoranza ha una debole probabilità di arrivare a termine.
Il biologo francese Jacques Testart.
- La sterilizzazione involontaria o forzata: essa è apparsa negli Stati Uniti, in Gran Bretagna e in Svezia, Paesi in cui l'eugenetica è nata. Essa venne praticata anche in Germania durante il Terzo Reich, dove molte ricerche furono condotte su alcuni metodi di sterilizzazione di massa, e continuate dopo la guerra nei Paesi anglosassoni dai movimenti eugenetici. Ai nostri giorni, la sterilizzazione forzata viene praticata in Cina dal governo comunista, nel quadro di una politica apertamente eugenetica. La sterilizzazione involontaria viene applicata in molti Paesi sottosviluppati: molte donne vengono sterilizzate a loro insaputa mentre vengono sottoposte ad operazioni di altro genere, o le si sottopone a campagne di «vaccinazione» che in realtà mirano a sterilizzarle mediante la mescolanza di sostanze sterilizzanti e del vaccino.
- L'eutanasia: essa viene praticata su grande scala in Francia e in tutti i Paesi occidentali, illegalmente o legalmente. L'eutanasia ha come scopo quello di ridurre il costo di mantenimento degli anziani, divenute socialmente «inutili» e fuori dalle norme positive di «qualità della vita», e dunque considerate come «indegne di vivere»; essa permette inoltre di far funzionare i sistemi di pensionamento per le persone sane. Anche in questo caso, l'ipocrisia è enorme: si parla di riduzione della sofferenza dei malati, della loro qualità di vita e di morte nella dignità.
- Il progetto del genoma umano: si tratta di un vecchio progetto degli eugenisti. Esso è stato lanciato dall'American Society of Human Genetics («Società Americana di Genetica Umana»; A.S.H.G.), fondata dal Dr. Franz Joseph Kallmann (1897-1965), un israelita, membro della Società Eugenetica Americana, che in passato ha lavorato per i nazisti. La conoscenza della carta del genoma umano permetterà di affinare la selezione dei bambini prima della nascita, e anche la loro produzione industriale, nell'ottica di Francis Crick (1916-2004), premio Nobel nel 1962 con James Watson per la scoperta del DNA:
Queste ricerche vengono presentate come se avessero lo scopo di giungere alla «terapia genica»; in realtà, la «terapia genica» è la morte del malato; in questo caso, di esseri umani allo stato embrionale.
- L'ingerenza dello Stato nella famiglia: essa avviene in molti modi. In Cina, ad esempio, lo Stato, con l'aiuto dell'International Planned Parenthood Federation («Federazione Internazionale per la Paternità Pianificata»; I.P.P.F.), costringe le famiglie ad avere solamente un bambino, o talvolta due, utilizzando mezzi coercitivi (aborto o sterilizzazione forzati), di propaganda, e mediante una forte repressione sui ricalcitranti.
Altri Stati promuovono l'azione di certi politici che penalizzano le famiglie numerose o incoraggiano la sterilizzazione. Nello stesso ordine di idee, capita che lo Stato pretende di essere il solo che ha il diritto ad impartire un'educazione ai bambini, mentre ciò è primariamente di competenza dei genitori che possono unicamente delegare la loro autorità.
Chi sono gli eugenisti?
Tra gli eugenisti, ricordiamo due grandi famiglie:
Ben presto i primi finirono per finanziare i secondi. Si pensava che la rivelazione degli orrori nazisti avrebbe definitivamente bandito l'eugenetica. Ciononostante,
In Francia, l'attivismo eugenetico è un fatto che riguarda più gli estremisti neo-malthusiani, i libertari e i socialisti che i medici. Queste minoranze estremiste hanno assicurato e assicurano ancora la propaganda e fungono da ripetitori dell'eugenetica anglosassone, che associa molto più facilmente il denaro, i medici e i militanti. Ciò non significa che i medici francesi non siano eugenisti.
Non lo sono apertamente, ma hanno assorbito la mentalità eugenista durante la loro formazione, in seguito alle manipolazioni della lobby abortista fin dagli anni '50. In Francia, la propaganda degli eugenisti, che si confondono con i neo-malthusiani, fu repressa a partire dal 1920, a causa di una presa di posizione populista da parte dello Stato. Essa riprese negli anni '50, soprattutto per iniziativa della Massoneria. I militanti del Birth Control hanno trovato da lunga data forti appoggi e un humus favorevole presso le correnti che il Planning Familial qualifica come «razionaliste»: la Massoneria, la Ligue des Droits de l'Homme («Lega dei Diritti dell'Uomo»), il Libre Pensée («Libero Pensiero») e l'Union Rationaliste («Unione Razionalista»).
L'insieme di queste correnti è in realtà un'alleanza tra sètte esoteriche e «mangia-preti», accomunati dall'odio per il cristianesimo. Quanto alla Gran Bretagna, essa ufficializzò fin dagli anni '20 le pratiche neo-malthusiane. La Svezia ha fatto lo stesso. Gli Stati Uniti e il Giappone non hanno conosciuto una vera repressione dell'eugenetica. Ciò spiega forse perché questi Paesi sono i principali promotori dell'eugenetica nel mondo. L'Eugenics Society inglese venne fondata grazie alla collaborazione di eugenisti noti, tra cui Margaret Sanger e Carlos Paton Blacker (1897-1975), e l'International Planned Parenthoood Federation, ospitata negli uffici dell'Eugenics Society di Londra.
Dal 1969 al 1975, il Presidente del Comitato Direttivo dell'International Planned Parenthoood Federation era George Cadbury (1907-1977), membro dell'Eugenics Society inglese. L'International Planned Parenthoood Federation è membro di quest'ultima fin dal 1977. Essa è una federazione internazionale che raccoglie tutti i movimenti di Pianificazione Familiare, e particolarmente il Mouvement Français pour le Planning Familial. È l'International Planned Parenthoood Federation e i suoi satelliti nei diversi Paesi che hanno ottenuto:
La politica d'insieme dell'International Planned Parenthoood Federation può essere riassunta in alcuni punti:
Sopra: un manifesto del Mouvement Français pour le Planning Familial su cui è scritto: «Un figlio... se voglio... quando voglio».
Sopra: Sir Julian Sorell Huxley.
Il grande e nuovo spiegamento strategico dell'eugenetica: la cripto-eugenetica
La più illustre degli eugenisti fu Margaret Sanger, al tempo stesso socialista estremista e capitalista grazie al denaro proveniente dal suo secondo marito (l'industriale J. Noah Slee, produttore del famoso olio Three-In-One), fondatrice del Planning Familial, organizzazione che cambiò diverse denominazioni nel corso del XX secolo:
Sopra: Margaret Sanger e il magnate J. Noah Slee nel 1927.
Più oltre vedremo come, su consiglio di un consulente per le pubbliche relazioni, il movimento accettò, a malincuore, di abbandonare in pubblico il discorso rivoluzionario ed eugenetico per apparire come un promotore dei valori nazionali e familiari. Questa manipolazione guadagnò al Planned Parenthood l'ammirazione e il rispetto di quasi tutto i Paesi, e certamente di tutte le persone implicate nei servizi sociali. Dopo la Seconda Guerra Mondiale, anche la Società Eugenetica Americana cambiò strategia: essa passò alla cripto-eugenetica senza modificare uno iota dei suoi obiettivi. Nell'aprile del 1956, Frederick Henry Osborn (1889-1981), che aveva presieduto l'Eugenics Society americana dal 1946 al 1952, dichiarò:
Si dice spesso che Osborn sia stato il
padre della riforma del movimento eugenetico dopo la Seconda Guerra
Mondiale, dicendo che lo ha epurato
Il logo dell'associazione per la supremazia della razza bianca.
Evidentemente, un razzista (seppure in segreto) non può disprezzare il razzismo; può forse condannare il razzismo aperto, pur conservando una politica che si può definire «cripto-razzista». Nel 1973, la Società Eugenetica Americana cambiò denominazione: oggi si chiama Society For the Study of Human Biology («Società per lo studio della Biologia Sociale»). Alla fine degli anni '50, il Dr. Carlos Paton Blacker, che era stato un dirigente dell'Eugenics Society nel 1931 (prima Segretario, poi Segretario generale, poi Direttore ed infine Presidente), fece questa proposta:
Nel 1960, una proposta di Blacker fu adottata dall'Eugenics Society inglese. Questa risoluzione tra l'altro dichiarava:
L'International Planned Parenthoood Federation era nata dall'Eugenics Society. Nel momento in cui questa risoluzione fu adottata dall'Eugenics Society inglese, Blacker era il Presidente amministrativo dell'International Planned Parenthoood Federation.
Le parole per dirlo
Il numero di settembre del 1994 del bollettino dell'U.N.E.S.C.O., il cui primo Segretario generale fu il Presidente dell'Eugenics Society inglese, trattò di bioetica, o più esattamente dell'«etica dell'ingegneria sull'uomo». Georges B. Kutukdjian, filosofo ed antropologo, responsabile dell'unità di bioetica dell'U.N.E.S.C.O., precisò la posizione di quest'ultima:
Questo discorso costituisce un notevole tentativo di sovversione del linguaggio: l'eugenetica non sarebbe più la scelta e la selezione degli uomini secondo i metodi riservati agli animali, ma quasi unicamente un rimedio agli eventuali eccessi di una elevata tecnologia oggi irrealizzabile. Questo scivolamento semantico è condiviso da una buona parte dei media e della popolazione che non vedono l'«eugenetica democratica» che Testart denuncia.
II
In Francia, quando si ascoltano le persone, si sente parlare di «pianificazione». La «pianificazione» sembra essere entrata a far parte delle istituzioni accettate e ufficiali. Tuttavia, se si osserva più da vicino, si fanno alcune sconcertanti scoperte. In Francia, la pianificazione è il Mouvement Français pour le Planning Familial; si tratta di un movimento militante. Negli anni 1973-1974, nei primi numeri di Liberation, a quel tempo un giornale apertamente di estrema sinistra, la «pianificazione» era presente in tutte le campagne della sinistra, firmataria di molteplici petizioni, e particolarmente di tutta la campagna che mirava ad imporre l'aborto.
È nella stessa epoca e negli stessi ambienti di estrema sinistra che si ritrova l'esaltazione di Wilhelm Reich (1897-1957), teorico marxista della Rivoluzione Sessuale, e Le Petit Livre Rouge des écoliers et des Lycéens («il Piccolo Libro Rosso degli studenti e dei liceali») che, tra i consigli su come fumare l'hashish e la marijuana, aveva inserito anche le ricette per praticare una sessualità in tutte le direzioni al di fuori dei deprecabili legami del matrimonio, con tutta la frottola contraccettiva.
Sopra: lo psicanalista svizzero Wilhelm Reich e Le Petit Livre Rouge des écoliers et des Lycéens.
Oggi, l'estrema sinistra di quell'epoca si è installata nelle stanze del potere politico e nei media. Le sue idee, un tempo strampalate ed estremiste, sono sparse un po' ovunque nei mezzi di comunicazione come se fossero la normalità; così, ora la «pianificazione» è riconosciuta come un'istituzione utile alla società e rispettabile nei suoi fondamenti. Questa osservazione su un passato recente è tuttavia solamente la parte emersa dell'iceberg.
Per ben comprendere la natura della «pianificazione familiare», occorre risalire all'inizio del XX secolo, e particolarmente alla sua celebre ed onorata fondatrice, Margaret Sanger, che un uomo come il Dr. étienne-émile Baulieu, l'inventore della pillola RU-486, glorifica alla televisione. La creazione della «pianificazione» in Francia, negli anni '50, verrà riportata nel capitolo successivo. Ora parleremo della fondatrice del movimento (negli Stati Uniti) e del suo spirito. Utilizzeremo dunque più volentieri i termini Planned Parenthood Federation of America («Federazione Americana per la Paternità Pianificata»), e International Planned Parenthood Federation.
Sopra: l'israelita étienne-émile Baulieu, inventore del pesticida per esserti umani RU-486.
La Planned Parenthood Federation of America. è stata creata nel 1942. L'International Planned Parenthood Federation è stata fondata nel 1952 e raggruppa tutte le associazioni di «pianificazione» animate dallo stesso spirito (tra cui il Mouvement Français pour le Planning Familial francese). In realtà, la Planned Parenthood Federation of America non è nata nel 1942. Essa è solamente la continuazione dell'American Birth Control League 10, fondata nel 1919 dalla stessa Margaret Sanger.
Ritratto di Margaret Sanger
Non si tratta di una qualsiasi suffragetta, ma di una donna intelligente, completamente orientata verso il male, un genio satanico, sia allora che oggi, che progettò massacri su scala industriale (forse a causa della suo appartenenza alla sètta dei Rosacroce e alla Società Teosofica? 11).
- Una socialista rivoluzionaria La Sanger era una donna ribelle, formatasi vicino a socialisti rivoluzionari come Eugène Victor Debs (1855-1926), l'agitatrice femminista ebrea Emma Goldman (1869-1940), Francisco Ferrer (1891-1969), ecc..., la cui «teologia» si basava sugli scritti di Ellen Key (1849-1926), una femminista svedese, su Friedrich Nietzsche (1844-1900), con la sua moralità soggettivista (oggi si direbbe su un'etica situazionale) e sull'eugenetica. Per lei, «il letto matrimoniale è l'influenza più deleteria per l'ordine sociale», la maternità una schiavitù, e la sessualità fuori dal matrimonio un «imperativo».
Ella mandò all'aria il suo primo matrimonio tradendo il marito con il sessuologo Havelock Ellis (1868-1935). Ebbe per amici, amanti o compagni ogni tipo di socialista e eugenista: Havelock Ellis, discepolo di Galton, i leninisti Herbert George Wells (1866-1946), George Bernard Shaw (1856-1950), il massone Friedrich Julius Hammer (1810-1862) e i nazionalsocialisti Ernst Rüdin (1874-1952), Leon Whitney ed Harry H. Laughlin (1880-1943).
Per essi Dio non esiste; è lo Stato, principe supremo, che decide al di sopra di ogni considerazione di morale intangibile. Occorre distruggere la famiglia, considerata un'istituzione «borghese», per sostituirla con un controllo statale della riproduzione e dell'educazione (che i nazisti definirono Lebensborn). In questo modo lo Stato potrà esercitare il suo controllo sulla «produzione» degli individui del futuro, sia sul piano quantitativo, che «qualitativo» 12.
- L'ideologia razzista ed eugenetica La dottrina eugenetica di Francis Galton causò la nascita di una corrente di pensiero molto alla moda all'inizio del XX secolo, dagli anni '20 agli anni '40. Una cattedra di eugenetica venne creata all'Università di Londra fin dal 1904. L'adesione all'eugenetica si sparse molto velocemente negli ambienti universitari, e particolarmente in Germania, in Inghilterra e negli Stati Uniti. Una delle motivazioni principali di Margaret Sanger, durante tutta la sua vita, fu l'ossessione del ritorno alla «selezione naturale» delle popolazioni che vivevano nei tuguri e
Sopra: manifesto propagandistico del movimento eugenetico inglese. É scritto: «Solo il seme sano dev'essere seminato! Individua i semi della malattia ereditaria inidonei per l'eugenetica».
- La politica razzista Nella Birth Control Review, nel maggio del 1919 14, la Sanger scrisse:
Il numero di novembre del 1921 riportava in prima pagina: «Il controllo delle nascite per creare una razza di purosangue». I legami tra il movimento eugenetico e i movimenti di birth control sono numerosi e visibili fin dal 1942. Margaret Sanger lo spiega:
Margaret Sanger seduta al centro della fotografia seduta e circondata dalle sue collaboratrici.
- Il sostegno dato ai nazisti La Birth Control Review pullulava di scritti elitari che provenivano dagli eugenisti più famosi e rispettati (scienziati, medici e psicologi). Uno di essi, il Dr. Lothrop Stoddard (1883-1950), laureato ad Harvard, direttore dell'American Birth Control League, scrisse nel 1940 un libro 17 in cui, in un capitolo intitolato «Al tribunale eugenetico», esprimeva la sua ammirazione per il modo in cui i tedeschi purificavano la loro razza mediante la sterilizzazione degli inabili:
Sopra: il Dr. Lothrop Stoddard.
Nell'editoriale della Birth Control Review, di aprile del 1932, si trova un «Piano per la pace», e tra le misure raccomandate c'è la seguente:
Ecco il progetto del campo di concentramento! Del tutto simile è questo testo della stessa epoca:
Solo l'autore è diverso: è Adolf Hitler (1889-1945) nel Mein Kampf! Del resto, fu proprio il regime nazista che legalizzò e incoraggiò la contraccezione e l'aborto tra certe etnie, considerate come razze inferiori. Non c'è dunque nulla di stupefacente nel fatto che si sia stabilita una connivenza tra i movimenti del birth control e i nazisti. Questa connessione appare ancor più chiaramente negli articoli della Birth Control Review.
Nel 1933: «La sterilizzazione eugenetica: un bisogno urgente», di Ernst Rüdin, Direttore della Sterilizzazione Genetica sotto Hitler, poi fondatore della Società Nazionalsocialista per l'Igiene Razziale; sempre nel 1933, «La sterilizzazione selettiva», di Leon Whitney, che lodava e difendeva la politica razziale attuata dal Terzo Reich. Nel numero di novembre del 1939 della apparve uno studio comparativo della politica di controllo delle nascite applicata dall'Italia e dalla Germania 18, che approvava il programma tedesco perché era stato
Sopra: sulla copertina della Birth Control Review (novembre 1923) appare una donna con una palla al piede su cui è scritto: «Figli non desiderati».
Harry Laughlin, uno dei militanti più attivi nell'American Birth Control League, fu l'autore di una legge-quadro di sterilizzazione eugenetica che fu adottata direttamente da Hitler e valse a Laughlin la laurea honoris causa della Facoltà di Medicina dell'Università di Heidelberg, a quel tempo centro del razzismo «scientifico». Esistono altre relazioni di questo genere - ancora oggi - con i movimenti razzisti che si battono per la supremazia della razza bianca.
Una strategia può nasconderne un'altra
Ai nostri giorni, questo razzismo agisce ancora nel Planning Familial, ma in modo nascosto:
- Atto I: il «Progetto Nero» («Negro Project»), del 1939, che si preoccupava del fatto che
Sopra: la Birth Control Review (giugno 1932) parla della necessità di eliminare un gran numero di persone di colore negli Stati Uniti, accusate di non possedere un buon patrimonio genetico.
La proposta avanzata 19 fu di ingaggiare tre o quattro pastori protestanti di colore, dotati di esperienza nel campo dell'impegno sociale e delle vie di comunicazione, che avrebbero percorso in lungo e in largo il Sud predicando il controllo delle nascite 20. Così, la motivazione razzista sarebbe rimasta celata dietro una ragione religiosa.
- Atto II: oggi i neri rappresentano l'11% della popolazione degli Stati Uniti, e tra essi il tasso degli aborti si aggira attorno al 32-43% 21. Si tratta di una «coincidenza»? Talvolta le intenzioni traspaiono:
Talvolta, purtroppo, esse si traducono in atti: l'aborto obbligatorio nella Cina comunista 23 ne è l'esempio.
- Il genio del marketing Su consiglio di un consulente in pubbliche relazioni, il movimento si rassegnò ad abbandonare il vocabolo «controllo delle nascite». Nel 1939, l'American Birth Control League 24 cambiò la propria denominazione in Birth Control Federation of America 25, in quanto l'opinione pubblica americana cominciava a commuoversi di fronte ai campi di concentramento, e abbandonò le sue diatribe eugenetiche e rivoluzionarie sostituendole con un nuovo progetto:
Assai rapidamente, questa strategia conquistò, insieme alla pianificazione familiare, l'ammirazione e il rispetto di quasi tutto il Paese, e particolarmente di tutte le persone che lavoravano nel campo dei servizi sociali. Non è dunque per nulla stupefacente che negli anni '50 la chiesa metodista 28 abbia promosso la spirale, uno strumento microabortivo, mentre prima del 1930 tutte le chiese erano contrarie alla contraccezione 29. Il campo d'azione della pianificazione familiare si estese molto velocemente: si trattava di far leva sui vizi di un'umanità decaduta alla ricerca delle comodità e in preda al timore di assumersi delle responsabilità.
Sopra: spirale intrauterina.
- La sovversione Fin dall'inizio, Margaret Sanger si imbarcò in relazioni sessuali illecite 30 che considerava conformi alla nuova moralità che voleva instaurare. Ancora oggi, la pianificazione familiare incoraggia la promiscuità sessuale e l'omosessualità; essa dispone di parecchi strumenti per ottenere questo scopo:
Il mezzo più utilizzato per mascherare la sordida realtà è di utilizzare alcuni termini riconosciuti come «positivi» e persino certi valori cristiani, associati ad un linguaggio degradante. Ecco alcuni esempi:
- Raccogliere il denaro pubblico Margaret Sanger ha sempre saputo trovare il denaro nei posti giusti: il suo primo marito era un agiato borghese; il suo secondo marito fu Noah Slee, un ricco industriale proprietario, come abbiamo già sottolineato, dell'olio Three-in-one, che diventò lo sponsor principale delle campagne della moglie. Essa riuscì anche a sovvertire certe fondazioni come le fondazioni Mellon, Rockefeller e Ford.
Il loro denaro servì a cancellare la sua reputazione di razzista e ad aprire alcune porte a Washington per liberalizzare la contraccezione e ad avere accesso al denaro pubblico: ogni dollaro privato raccolto si moltiplicava finanziando certi lobbisti e collettori di fondi.
III
La scomparsa della Dr.ssa Marie-Andrée Lagroua Weill-Hallé (1916-1994) è passata relativamente inosservata. Tuttavia, il ruolo determinante che questa donna giocò nella creazione del Planning Familial in Francia avrebbe potuto, almeno presso certe persone, in un'epoca in cui le commemorazioni sono alla moda, essere l'opportunità per ricordare le grandi linee del suo ininterrotto attivismo.
Sopra: Marie-Andrée Lagroua Weill-Hallé.
Se ciò non è accaduto, in effetti, è perché questa dottoressa ospedaliera si era resa conto nel 1967, dopo dieci anni di attività militante, di aver servito una causa diversa dalla sua. Essa avrebbe potuto non manifestare nulla, il che gli sarebbe valso onori pubblici, prestigio e cariche importanti (avrebbe probabilmente potuto occupare il posto di Ministro della Sanità, già della sua quasi omonima Simone Veil), e i suoi libri di successo gli avrebbero aperto le porte dell'Académie Française, prima che fossero aperte alla femminista Marguerite Yourcenar (1903-1987).
Si sarebbe potuta allontanare senza dire nulla, il che gli sarebbe valso una carica onorifica e gratificante come la presidenza della Croce Rossa, che toccò a Georgina Dufoix, o ancora, in qualità di Presidente di France-URSS, l'ambasciata della Francia all'U.N.E.S.C.O., che toccò a Gisèle Halimi.
Ma non fu così; quando esse prese coscienza, un po' in ritardo, che il suo ideale era stato strumentalizzato in nome dell'ideologia dell'International Planned Parenthood Federation, e messo al servizio dei fondamenti razzisti, eugenetici e libertari, ebbe un sussulto e iniziò a denunciare le manipolazioni, un po' come il Dr. Bernard Nathanson (1926-2011), promotore per lunghi anni dell'aborto negli Stati Uniti, il giorno in cui si accorse che avendo abbracciato la causa della donna, era divenuto un assassino di bambini, i suoi secondi pazienti.
Maternità felice
Fin dal suo primo anno di medicina, negli anni '30, Marie-Andrée Lagroua percepì la gravità del problema delle nascite, e non solamente dell'aborto, come riportò un quotidiano serale di grande tiratura nel suo necrologio. Era l'epoca della grande crisi economica, delle difficoltà degli alloggi, dell'alto tasso di disoccupazione e della scarsa considerazione per le famiglie, tanto che si dovette aspettare il 1939 per il primo Codice della Famiglia.
Posti di fronte alla fredda accoglienza riservata ai figli e all'egoismo della società, i giovani sposi erano presi dallo sconforto. Questa giovane studentessa provava molta pena di fronte alle disgrazie e alle ingiustizie che si ricollegavano al problema delle nascite, e decise di intraprendere un'azione in vista di trovare delle soluzioni. L'idea della Dr.ssa Lagroua era di
Sopra: manifesto del Mouvement Français pour le Planning Familial. É scritto: «Una nascita scelta: una festa».
Questo progetto, denominato «Maternité Heureuse» («Maternità felice»), rispecchiava la volontà di rispettare la vocazione della donna e il desiderio di liberarla dalle vicissitudini fisiche e sociali che la feriscono. La comunicazione della Dr.ssa Lagroua Weill-Hallé all'Institut de France nel marzo del 1955 sulla Maternità volontaria ebbe una grande risonanza e costituì il punto di partenza di una campagna che terminò l'anno successivo con la fondazione di Maternité Heureuse.
Il recupero filosofico
A partire da questo momento, iniziarono i tentativi di recupero che finirono quattro anni più tardi, nel 1960, con l'affiliazione all'International Planned Parenthood Federation. Questo recupero della Dr.ssa Weill-Hallé avvenne essenzialmente grazie all'opera
Sopra: Sorelle appartenenti ad un ramo femminile della Massoneria.
I membri di questa società annunciarono inoltre che la loro filosofia più profonda era la separazione della sessualità dalla procreazione. Essi
Questa filosofia venne poi sviluppata dal Dr. Pierre-Felix Simon (1925-2008), per due volte Gran Maestro della Gran Loggia di Francia. Egli fu anche il direttore di gabinetto di Robert Boulin (1920-1979), Ministro della Sanità 34, e il cui tragico decesso ha suscitato tanti commenti, visto che la famiglia negò l'ipotesi del suicidio. Simon, dunque, nel contempo vicepresidente del Planning Familial e presidente del suo collegio medico, sviluppò questa rivendicazione della filosofia massonica nel suo libro De la vie avant toute chose («La vita innanzitutto»):
Questo passo è agli antipodi delle concezioni di Marie-Andrée Weill-Hallé che, al contrario, voleva evitare che il medico, e la scienza che rappresenta, si sostituiscano alla coppia.
Dalla contraccezione all'aborto
Paradossalmente, fu il voto della Legge nel 1967 che autorizzava la contraccezione che gli rivelò l'ampiezza del «malinteso» e la portò a licenziarsi dal Planning Familial di cui rifiutò la presidenza ad honorem. In una nota al Ministro della Sanità, Robert Boulin, del 1969, la Weill-Hallé osservava:
Sopra: 1973; manifestazione in Francia in cui si chiede che la contraccezione e l'aborto siano liberi e gratuiti.
Cosciente del fatto che «la terminologia del "Planning Familial" ha un'implicazione rivendicatrice e malthusiana che non è augurabile vedere adattata al nostro Paese», essa propose di «sostituirla nella più larga misura possibile con quella dello studio del problema delle nascite» senza una connotazione ideologica. Lei stessa avviò la sperimentazione pilota, a partire dall'ottobre del 1968, allo Chu La Pitié-Salpêtrière, sulle donne che frequentano una maternità, e si impegnò, a partire dal voto della Legge sulla contraccezione, a ricercare le migliori modalità per rispondere alla domanda della popolazione in una prospettiva di igiene mentale.
Essa fu anche osservatore per la Francia al Congresso Internazionale della Programmazione Familiare a Dacca, in Pakistan, dal 28 gennaio al 5 febbraio 1969, incaricata dal Ministero degli Affari Esteri. Il Congresso aveva come tema i modi migliori di applicare un programma di pianificazione familiare nel Terzo Mondo, e le tecniche più valide di valutazione in corso. Esso riuniva 400 partecipanti che appartenevano a diciotto Paesi in via di sviluppo e a nove Paesi industrializzati, di cui trentotto rappresentavano gli Stati Uniti.
Tra essi, cinque rappresentanti del Dipartimento di Stato e dieci universitari rinomati. Gli organizzatori, essenzialmente anglosassoni, omogenei nella loro ideologia, erano fiancheggiati da una fortissima rappresentanza americana nelle sedici organizzazioni internazionali che figuravano al Congresso, in particolare la Ford Foundation (dodici delegati), il Popolation Council (sedici delegati), e il Comitato per la crisi della popolazione (sei delegati). La Dr.ssa Weill-Hallé osservò che
pagati a cottimo a seconda del numero di persone che accettano questa pratica. Ma i risultati ottenuti nel campo della diminuzione della natalità erano insufficienti agli occhi di queste organizzazioni, il cui
Il Dr. Malcolm Potts, Segretario Generale del Comitato Medico dell'International Planned Parenthood Federation, non esitò ad affermare che «contraccezione e aborto non sono competitivi, ma complementari». La Dr.ssa Sushila Gore, del Comitato medico dell'International Planned Parenthood Federation, non vedendo altra soluzione possibile, propose un programma d'azione d'emergenza in due tempi: prima aborto e sterilizzazione, poi contraccezione ed educazione alla pianificazione familiare.
L'aborto è sempre il rimedio in caso di insuccesso della contraccezione, dell'ignoranza della contraccezione, di una mancanza di informazione o di assenza di un servizio di pianificazione familiare. Alcuni mesi dopo, a settembre, nelle stesse condizioni, la Dr.ssa Weill-Hallé si recò a Budapest alla VIª Conferenza dell'International Planned Parenthood Federation per l'Europa, l'Africa settentrionale e il Medio Oriente sul tema «Demografia sociale e responsabilità medica». In quella occasione, ella notò che «l'aborto provocato sarà d'ora in poi considerato come un mezzo di lotta contro una natalità troppo elevata» e «per la prima volta, con un grande stupore, l'aborto chirurgico viene concepito come un contraccettivo». Ora
Sopra: il Dr. Malcolm Potts.
Nella discussione, il rappresentante dell'ufficio dell'International Planned Parenthood Federation annunciò che «l'aborto dovrebbe essere considerato come un mezzo contraccettivo». Il Congresso trasse dai suoi lavori due risoluzioni di azione immediata: l'estensione sistematica dei programmi di pianificazione familiare a tutte le popolazioni, e la liberalizzazione delle leggi sull'aborto. La Dr.ssa Lagroua Weill-Hallé osservò nel suo rapporto al Ministro:
A tutti è noto ciò che accadde. Infine, un anno dopo, nell’ottobre del 1970, a Tokio, la Dr.ssa Lagroua Weill-Hallé rappresentò nuovamente la Francia al 2º Congresso dell'International Planned Parenthood Federation per la regione Ovest-Pacifico sul tema generale «La pianificazione familiare e il cambiamento sociale». Essa constatò ancora una volta che
La Dr.ssa Lagroua Weill-Hallé presentò il bilancio di questi lavori agli Stati Generali della Donna a Versailles, il 22 novembre 1970, nel suo discorso «La vera o la falsa liberazione della donna tramite la contraccezione e l'aborto». Per Maurice Schumann, (1911-1998) che glielo scrisse, si tratta di un lavoro
Sopra: il politico francese Maurice Schumann.
Il discorso comincia con queste parole:
Ormai, non si sente più parlare della Dr.ssa Marie-Andrée Lagroua Weill-Hallé.
IV
Oggi si parla molto di «morte con dignità», di «suicidio assistito», di «interruzione di gravidanza», di «embrioni impiantati» e di «aborto terapeutico». In realtà, non si tratta di una novità perché il XX secolo, dotato di fertile immaginazione, si è appropriato della capacità tecnologica di realizzare le sue ambizioni. Il clan eugenista non si è limitato all'indispensabile, ma ha saputo dotarsi dei mezzi necessari per raggiungere i suoi obiettivi.
È sotto questa luce che dev'essere considerata l'«eutanasia» dei malati mentali nella Germania del Terzo Reich, della quale gli psichiatri sono stati direttamente responsabili. L'opinione pubblica e gli psichiatri di oggi conoscono poco e male questo capitolo della loro storia.
Il progetto
Fino ad allora, il trattamento dei malati mentali aveva registrato un progresso notevole per i pazienti. I tedeschi, del resto, avevano giocato un ruolo importante in questo campo. Ma alla fine del 1939, quattro uomini, alla presenza di un gruppo di medici e di un chimico, furono deliberatamente uccisi con ossido di carbonio anche se non erano né dei criminali, né dei perturbatori. Erano cooperativi e fiduciosi.
Si trattava di pazienti ordinari di un ospedale psichiatrico statale, responsabile del loro benessere. Questa esperienza «riuscita» condusse alla costruzione di locali appositi per questo uso in un buon numero di ospedali psichiatrici (Grafeneck, Brandenburg, Hartheim, Sonnenstein, Hadamar e Bernburg). L'eliminazione dei malati mentali era un grande progetto ben organizzato, come nessun altro progetto psichiatrico, e forse anche meglio. Tutto era stato preparato e pianificato.
Poi i metodi vennero messi a punto. Venne creata un'agenzia di trasporto specializzato e costruiti dei forni crematori negli ospedali psichiatrici. In questa organizzazione era implicata tutta una serie di ospedali e di istituzioni psichiatriche, alcuni professori di psichiatria, direttori di istituti e personale proveniente dagli ospedali. L'eliminazione di questo genere di malati divenne una routine. Questi psichiatri, senza essere costretti, agivano secondo lo stesso principio che animava Karl-Otto Koch (1897-1945), il famoso comandante di un lager nazista: «Nel mio campo non ci sono malati. Ci sono solamente dei sani e dei morti».
Sopra: il Comandante SS Karl-Otto Koch.
Il vocabolario
Tuttavia, per designare questa operazione era stato operato uno scivolamento semantico: «aiuto al morente», «liberazione attraverso la morte», «distruzione di vite senza valore» (oggi si dice «prive di una vita di qualità»), «eutanasia», «azioni caritatevoli» o più brevemente «azioni». Il più grande errore che possiamo commettere sarebbe di credere all'attuazione di un programma legittimo sul piano sociale, morale e medico, e che solo gli eccessi furono riprovevoli.
Ora, non ci fu nessuno eccesso. Raramente un'operazione civile è stata così ben pianificata, organizzata e messa in opera con altrettanta precisione. Col tempo, l'utilizzo dell’ossido di carbonio venne applicato per motivi sempre più futili: malformazioni, incontinenza, difficoltà nell'educazione, presenza superflua, bocca inutile, improduttività e indesiderabilità. In tutte queste cause si potrebbe trovare un denominatore comune: l'eliminazione dei deboli. Oggi, si stima che le vittime in questo contesto ospedaliero ammontino a 275.000 unità.
Sopra: persone affette da malattie genetiche inguaribili e da handicap mentali. Le cosiddette «vite indegne di essere vissute».
Gli attori
Si potrebbe pensare che le persone che hanno condotto questo genocidio fossero dei bruti dotati di istinti bestiali o forse di persone costrette dal sistema nazista. Nulla di tutto questo. Si trattava di individui normali, che avevano ricevuto una buona educazione, dotati di un alto livello di formazione, di buoni padri di famiglia. I medici che hanno organizzato questa operazione l'hanno fatto di loro spontanea volontà.
Quelli che non hanno voluto partecipare non sono stati obbligati. Il Direttore dell'Istituto di Hadamar fu personalmente responsabile della morte di oltre 1.000 pazienti. Egli apriva i contenitori di gas e osservava dallo spioncino i suoi pazienti morire, bambini compresi. Egli dichiarò:
Per giustificarsi, il Dr. Karl Brandt (1904-1948), Direttore medico del progetto di eutanasia, disse: «I professori universitari non erano favorevoli a questo programma? Chi avrebbe potuto essere più qualificato di loro»? E difatti, furono gli psichiatri più rinomati che lanciarono questo programma. Com'è potuta apparire e svilupparsi questa mentalità? Bisogna ritornare agli anni '20 per trovare le idee che hanno scatenato tutto ciò.
Sopra: il Reichskommissar SS Karl Brandt, direttore del Programma T4 (eutanasia dei disabili).
Le idee
C'erano nella psichiatria - non solamente tedesca - alcune tendenze a pronunciare alcuni giudizi di valore su certi individui e su certi gruppi, fondati su basi mediche o medico-sociologiche. Alcuni scritti considerati (ancora oggi) come «scientifici» avevano preparato il terreno. L'opera più significativa di questa corrente fu Die Freigabe der Vernichtung lebensunwerten Lebens («Il permesso di annientare vite indegne di vita»), pubblicata a Lipsia nel 1920, scritto dal rinominato psichiatra Alfred Erich Hoche (1865-1943) e dal rispettato giudice Karl Binding (1841-1920). Il libro ebbe un tale successo che nel 1922 ne uscì una seconda edizione. Questo studio difendeva la tesi secondo cui l'eliminazione delle «persone prive valore» doveva essere legalizzata.
I concetti di «vita senza valore» o di «vita indegna di essere vissuta», utilizzati dai nazisti, provenivano da questo scritto. Binding e Hoche parlano di «esseri umani senza valore» e sostengono «l'eliminazione di quelli che non possono essere salvati e la cui morte è necessariamente urgente». Parlano di coloro che sono sotto il livello animale e che non hanno «né la volontà di vivere, né quella di morire».
Evocano la sorte di chi è «mentalmente morto» e che forma «un corpo estraneo nella società degli uomini». In particolare, gli autori insistono sul fattore economico, sullo «spreco» di denaro e di lavoro nelle cure ai ritardati. Richiamano ad un «atteggiamento eroico» che si suppone perduto. Hoche fu Professore di Psichiatria e Direttore alla clinica psichiatrica di Freiburg dal 1902 al 1934.
Egli apportò peraltro un contributo - giudicato positivo - alla neuropsichiatria. Molti eminenti specialisti sono stati formati nella sua clinica, il Dr. Robert Wartenberg (1887-1956), ad esempio. La sua sana visione della classificazione delle malattie mentali ha avuto un'influenza considerevole sulla psichiatria americana, particolarmente attraverso Adolf Meyer (1866-1950), Professore di Psichiatria al John Hopkins. Egli stesso considerava Die Freigabe der Vernichtung lebensunwerten Lebens come una delle opere più importanti. L'altra corrente intellettuale che contribuì al massacro dei malati mentali è stata l'esagerazione dell'influenza dell'ereditarietà delle malattie mentali.
Ernst Rüdin, Professore di Psichiatria all'Università di Basilea, in Svizzera, e a Monaco, fu il più rappresentativo di questa tendenza. Fu colui che fornì la giustificazione «scientifica» alle sterilizzazioni di massa degli handicappati e il principale artefice della Legge sulla sterilizzazione forzata del 1933. I risultati degli studi sulle castrazioni forzate dal 1933 al 1945 sono ancora citati dalla letteratura psichiatrica odierna, generalmente senza spirito critico.
Si può indiscutibilmente collegare questa corrente intellettuale all'Eugenics Society di Londra che cedette i suoi locali alla Birth Control Society, il ramo inglese dell'International Planned Parenthood Federation. I portavoce del movimento eugenetico, Margaret Sanger e Marie Stopes (1880-1958), avevano infatti assunto un linguaggio razzista ed esaltavano la sterilizzazione forzata dei deboli.
Sopra: Marie Stopes.
Il progetto eugenetico non fu un fenomeno circoscritto alla Germania nazista, ma fu in voga (e lo è ancora) anche in Inghilterra e negli Stati Uniti.
Ai nostri giorni
Non è una storia finita perché gli emuli contemporanei non mancano e si può senza eccesso collegare Binding e Hoche a Sid J. Caillavet o Schwarzenberg. Si ritrovano, nascosti dietro la stessa fraseologia umanitaria, gli stessi sordidi motivi economici e la stessa indifferenza nei confronti delle persone. In effetti, non ci sono che due concezioni della medicina:
Il suo ideale è spesso quello dell'uomo che si evolve verso un miglioramento della razza; è ciò che spiega Henri Laborit (1914-1995) nel suo libro del 1970 L'homme imaginant («L'uomo che immagina»):
Sopra: Henri Laborit e il suo libro L'homme imaginant.
Liberation fece l'elogio di quest'uomo presentandolo come un spirito indipendente e un anarchico 36. Lo stesso giornale, il 12 dicembre 1990, aprì le sue colonne a Louis Thaler (1930-2002), Professore all'Università di Montpellier, Direttore dell'Istituto di Scienze dell'Evoluzione:
Sopra: il Prof. Louis Thaler.
L'eutanasia è in attesa di essere legalizzata negli Stati Uniti, in Australia, nei Paesi Bassi e in Gran Bretagna; essa è già praticata in grande scala in Francia, come afferma ad esempio Anne Seys 37.
V
Il Planning Familial, ispirato dalla teoria pseudo-scientifica dell'eugenetica, appartiene alla famiglia della sètta più pericolosa di questo secolo: il «New Age», il quale non ha proprio nulla di nuovo poiché lo si è già visto all'opera in Europa tra il 1933 e il 1945.
Che cos'è una sètta?
La parola «sètta» proviene dal verbo
latino sequir, e cioè «seguire»; un sèttario segue un guru,
un'ideologia o una falsa religione. Recentemente,
Il 18 aprile 1996, la catena televisiva Arte ha dedicato un'intera serata alle sètte che meglio rappresentano la concezione mediatica di questi movimenti; eccone un riassunto sintetico: le sètte sono gruppi isolati, autarchici; esse distaccano i figli dalle loro famiglie; reclutano attraverso schemi di pensiero semplicistico; praticano il lavaggio del cervello che rende dipendenti gli adepti. Queste sètte nascondono una parte di ciò che sono realmente e manipolano i loro seguaci per sfruttarli in diversi modi (economico, sessuale, ecc...).
Tra le tecniche di manipolazione, vi è il ciclo seduzione-distruzione-ricostruzione: si seduce mediante la prospettiva della felicità, toccando i sentimenti; si distrugge tramite la stanchezza, la privazione del sonno, del cibo e per mezzo dell'isolamento, poi si indottrina. Le sètte si vantano di praticare una religiosità, anche se assurda, dove l'esperienza prevale sul contenuto dottrinale. Ma il loro interesse principale sembra essere più finanziario che religioso. Si organizzano come forme alternative di società; esse cercano di infiltrare il mondo mediante l'azione sociale, la formazione professionale, l'educazione, ecc...
La trasmissione mandata in onda da Arte ha cercato di dare una definizione di sètta: l'esercito, la scuola, l'azienda, lo sport, le chiese e i movimenti militanti, non sarebbero anch'essi attività sèttarie? La principale soluzione proposta, di fronte ai pericoli delle sètte, è il controllo esercitato dallo Stato su tutte le confessioni, e i responsabili politici che si rifiutassero di adottare una tale soluzione diventerebbero complici delle sètte. Così, a partire da un pregiudizio totalmente materialista, questa trasmissione si è rivelata incapace di definire le sètte, di analizzarne i reali pericoli, e ancor meno di opporre loro un'argomentazione coerente.
Guarda caso, le principali sètte prese di mira e denunciate in questo servizio sono state le sètte anticomuniste - la Chiesa dell'Unificazione del «reverendo» Sun Myung Moon (1920-2012) - ed è stata fatta confusione tra le sètte e il cristianesimo, anche se un sacerdote ha poi tentato di spiegare che a differenza della Chiesa, le sètte sono nocive la libertà della persona.
Sopra: il «reverendo» Sun Myung Moon.
Questo approccio sociologico si avvicina moltissimo all'analisi marxista, dove la verità non ha molta importanza; infatti, non si può parlare di sètte senza fare riferimento ai molteplici conflitti storici tra il vero cristianesimo e le sètte gnostiche, tra il vero e il falso. In realtà, il concetto moderno di «sètta» corrisponde a quello, più antico, di «eresia». Ma i materialisti non possono utilizzare la parola «eresia», perché allora bisognerebbe parlare di «ortodossia». Le eresie sono diverse; esse sono spesso delle corruzioni del cristianesimo ottenute tramite una mescolanza contro-natura che comprende:
Le sètte ereticali più tipiche sono le sètte gnostiche. La loro dottrina fondamentale poggia sulla salvezza ottenuta tramite la conoscenza, un concetto totalmente in contraddizione con la dottrina cristiana della salvezza ottenuta mediante la grazia di Dio. Nelle sètte, i nuovi adepti vengono iniziati ai segreti che non devono rivelare al mondo esterno; l'organizzazione è stratificata a seconda del livello di conoscenza, o Grado, ma gli insegnamenti dati ai livelli superiori contraddicono spesso quelli dati ai livelli inferiori, il che prova il carattere manipolatore di queste società.
Le dottrine dei Gradi più alti sono segrete e inaccessibili ai Gradi inferiori, e ancora meno ai «profani»; esse corrispondono generalmente all'adorazione delle divinità, una forma di idolatria che può giungere fino all'omicidio rituale e sempre in opposizione violenta con il cristianesimo. Le due principali sètte gnostiche che hanno esercitato una forte influenza in tutto il mondo sono la Massoneria e il «New Age». Alcuni massoni figurano tra i fondatori della «New Age», in quanto le dottrine gnostiche hanno la capacità di mescolare e integrare tutti gli apporti, anche quelli più contraddittori.
Sopra: rituale di iniziazione massonica.
La Massoneria
La Massoneria è stata fondata nel 1717, tramite la fusione tra i «liberi muratori», che derivano dalle corporazioni e che celebrano anche i «Misteri di Iside», e i Rosacroce; essi condividono una dottrina segreta, la Gnosi, riservata ai Gradi più elevati. La Massoneria si vanta della filiazione diretta dai Cavalieri Templari (gnostici condannati dalla Chiesa) tramite i Templari rifugiati in Scozia. Essa è divisa in diverse obbedienze scismatiche, ma che hanno conservato un fondo comune: continuare la tradizione di Hiram Abif, un presunto architetto del Tempio di Salomone.
Costui, di Tiro e figlio di una vedova, era il solo sulla Terra a conoscere i segreti del Maestro muratore, e soprattutto la «Grande Parola Massonica». Tre compagni cercarono di estorcergli questo segreto, e, non riuscendovi, lo uccisero e lo seppellirono sul posto, spostando il cadavere in seguito e contrassegnando la tomba con un ramo di acacia. Salomone lanciò i «fratelli» di Hiram alla sua ricerca, il che permise di ritrovarne il corpo e di risuscitarlo. Morendo, Hiram aveva dimenticato la parola segreta, ma la prima parola che pronunciò dopo la risurrezione divenne la parola sostituta.
Nel 3º Grado di Maestro massone, il candidato viene colpito come Hiram Abif e cade su di un telo.
È questa parola che viene trasmessa ai massoni di oggi, e il «Fratello» che diventa Maestro (3º Grado), mediante una cerimonia d'iniziazione, si identifica con Hiram Abif. Ma il senso reale è conosciuto solamente dalla minoranza degli alti Gradi. La leggenda di Hiram Abif nasconde in effetti quella di Osiride. Quest'ultimo, dio del Sole e re dell'Egitto, aveva intrapreso un viaggio per beneficiare le nazioni circostanti con la sua scienza e le sue arti. Suo fratello Tifone, dio dell'inverno, geloso, lo uccise e gli rubò il regno.
Iside, sorella e sposa di Osiride, dea della Luna, finì per ritrovare il suo corpo ai piedi di un'acacia e lo seppellì, aspettando di dargli una più degna sepoltura. Tifone rubò il corpo e lo tagliò in quattordici pezzi che nascose. Iside lo cercò di nuovo e trovò tutti i pezzi tranne il fallo, che sostituì con una protesi che divenne un oggetto di culto. Finalmente, Osiride risuscitò grazie al figlio di Iside, Horus.
Sopra, da sinistra: Horus, Osiride e Iside.
La stessa contraffazione della nascita verginale di Cristo e della Sua risurrezione si ritrova in altri miti pagani: Nemrod-Semiramide, Baal; Astarte, ecc... Queste forme di paganesimo hanno in comune il sacrificio di bambini. Dunque, la Massoneria non è altro che un tipo di sincretismo che unisce le antiche religioni a misteri con un doppio significato: uno, apparente, destinato ai profani e alle masse; l'altro, totalmente diverso, riservato ad un'élite iniziata 38. Si adora il Sole, sorgente e dispensatore della vita alla Terra, il cui raggio la penetra e la feconda. La religione massonica, fallica e solare, è simboleggiata dalla Squadra (l'elemento femminile) e dal Compasso (l'elemento maschile).
Sopra: simbologia massonica. Tra la Squadra e il Compasso vi è il Sole.
La Massoneria, promotrice dell'aborto
La Massoneria, ben radicata nella classe politica, ha rivendicato la legalizzazione dell'aborto, dopo quella della contraccezione, strumenti rivoluzionari per cambiare le mentalità. Nel suo già citato libro De la vie avant toute choses, Pierre Simon racconta come nel 1979, mentre era Gran Maestro della Gran Loggia di Francia, ha ideato la strategia per la legalizzazione dell'aborto in Francia.
Egli spiega il tipo di società che ha progettato mediante questa rivoluzione: il modello polinesiano, dove il vero padre di un bambino è la società nella persona dello Stato. Nell'opera del 1982 D'une révolte à une lutte: 25 ans d'histoire du Planning Familial («Da una rivolta alla lotta: 25 anni di storia della Pianificazione Familiare»), il Mouvement Français pour le Planning Familial scrive:
Sopra: il libro dell'ex Gran Maestro della Gran Loggia di Francia Pierre Simon D'une révolte à une lutte: 25 ans d'histoire du Planning Familial.
Il «New Age»
Il «New Age» ha oggi la forma di una rete formata da molteplici organizzazioni decentralizzate che praticano ciascuna elementi di spiritualità gnostica, principalmente induista e buddista (yoga, ipnosi, autoipnosi, rosicrucianismo, medicina «olistica», droghe, U.F.O., potere dei cristalli, neo-stregoneria, ecc...). È una vasta organizzazione che profetizza l'arrivo di un nuovo Cristo nell'«Era dell'Acquario».
Certe organizzazioni si vantano apertamente di far parte del «New Age»: il Lucis Trust 39 (che include la «Buona Volontà Mondiale»), le Scuole Arcane, i Triangoli, i Nuovi Gruppi di Servitori del Mondo, gli Amici della Terra, Amnesty International, Greenpeace, il Sierra Club, i Bambini di Dio, il Zero Popolation Growth (neomalthusiani), People For the American Way (anticristiani abortisti), i Cittadini Planetari, l'Iniziativa Planetaria per il Mondo che scegliamo, il Consiglio dell'Unità nella Diversità, la Sutphen Corporation, il Movimento dello Sviluppo del Potenziale Umano, la Meditazione Trascendentale, la chiesa della Nuova Comprensione (la Scientologia), Earth First, la Sofrologia, ecc...
Altri invece preferiscono tacerne la filiazione: il Pacific Institute (formazione all'impresa) e il W.W.F. (fondato da un eugenista). Per altri lo si è dimenticato: il reverendo Jim Jones (il suicidio in massa nella Guyana nel 1978...). Tutte le religioni del mondo hanno alcune verità comuni che trascendono le loro differenze; tuttavia, come afferma Il Libro dei Precetti Aurei, scritto nel 1925 da Helena Petrovna Blavatsky (1831-1891), la fondatrice della Società Teosofica, il «New Age» «rifiuta di accettare il dio delle religioni monoteiste». Lo scopo personale del teosofo è di raggiungere l'illuminazione, cambiando stato di coscienza, permettendogli di sfuggire al karma 40, avendo compreso che egli è una parte della divinità infinita ed impersonale.
Sopra: Helena Petrovna Blavatsky, fondatrice della Società Teosofia. A lato il suo libro Il Libro dei Precetti Aurei.
Esso accetta la teoria dell'evoluzione darwiniana e crede nell'esistenza di «Maestri» (spiriti o uomini «più evoluti» che appartengono alla «Grande Fratellanza Bianca»). L'opera La Dottrina Segreta, della Blavatsky, il «catechismo» del movimento «New Age» (fondamentalmente razzista), spiega che le razze hanno la loro origine in Atlantide e che una delle sette razze atlantidee era la razza ariana. Rispetto alle altre sei razze - «i toltechi, i rmoahals, i tlavatlis, i turaniani, gli akkadiani e i mongoli» - gli ariani erano la razza dominatrice, i superuomini delle razze atlantidee.
Gli ariani non erano diventati tali tramite evoluzioni o mutazioni ordinarie nell'evoluzione, ma piuttosto con un salto improvviso destinato a dar loro le facoltà necessarie per vivere in un mondo post-diluviano. Pur perdendo i loro poteri magici sulle forze della natura e lo sviluppo psichico, essi acquisirono certe facoltà di sviluppo del cervello e un'«intelligenza superiore» a quella delle altre razze superstiti, descritte come inferiori quanto alle loro facoltà mentali e alla loro eredità genetica.
Sopra: l'idea di razza ariana, l'idolatria del sangue nazista, proviene dalle dottrine esoteriche (sballate) della Blavatsky. Ecco dove conduce la teoria eugenetica, figlia del darwinismo...
Falsamente istruiti da alcuni uomini-dèi o da superuomini più avanzati che insegnarono loro a proteggere ad ogni costo la loro eredità genetica superiore, si suppone che essi si distinguessero dalle altre razze - «inferiori» - per il loro intelletto. Tuttavia, queste menti «superiori» erano state sviluppate grazie al sacrificio della natura psichica o «spirituale». Per rimediare a questa «deficienza» e per fare in modo che i poteri psichici della razza ariana non andassero perduti, i loro «Maestri» svilupparono un processo di iniziazione.
Essa divenne il pre-requisito (sine qua non) per essere dirigenti nella società ariana; dunque, solo gli iniziati o gli adepti potevano comunicare con i pretesi superuomini o «Superiori Incogniti» necessari per dirigere la razza. Questi iniziati costituivano la «Gerarchia», il futuro governo spirituale planetario. I seguaci del «New Age» credono che attraverso la meditazione e le altre «discipline spirituali», di diventare una «nuova specie» - l'homo noeticus - in opposizione all'homo sapiens, considerato come una specie morente.
Essi proclamano una dottrina intrinsecamente razzista: secondo Alice Ann Bailey (1880-1949), gli ebrei proverrebbero da un altro sistema solare, gli orientali e i neri deriverebbero da un'altra razza-madre; le razze occidentali dovrebbero controllare il mondo perché sarebbero la razza-madre più evoluta. La loro dottrina, che investe tutto il campo della «Gerarchia», e va da un atteggiamento ostile nei confronti di certe razze fino ai consigli dietetici, dev’essere applicata, tappa dopo tappa, come un piano: guerre di religione, ridistribuzione forzata delle risorse mondiali, iniziazioni luciferine, iniziazioni planetarie di massa, campagna per il disarmo e l'eliminazione o l'arginamento delle ortodossie religiose.
Sopra: Alice Ann Bailey, terza presidentessa della Società Teosofica. A lato, la sua opera The Externalisation of the Hierarchy.
In effetti, queste ultime devono essere sostituite dalla «Religione del Mondo Nuovo» che l'Istruttore Mondiale verrà a fondare unificando tutte le religioni che avranno preparato la sua venuta. Questa religione garantirà l'istituzione di un Nuovo Ordine Mondiale. A partire da quel momento, la Gerarchia (gli intermediari tra i «Maestri» e l'umanità), conquisterà il potere, abolirà le frontiere e svilupperà una coscienza planetaria e un Governo Mondiale.
L'istruttore Mondiale è un avatar (ossia una reincarnazione di Cristo, di Krishna, del signore Maitreya, dell'iman Madhî, di Buddha, del Boddhisatva, ecc...). Una delle pubblicazioni della Società Teosofica era intitolata Lucifer, rivelando probabilmente l'origine della sua ispirazione malsana e delirante 41, e anche la natura dell'Istruttore Mondiale: un Anticristo.
Sopra: in alto, la casa editrice della Società Teosofica Lucifer Publishing Co. a New York. In basso, la rivista teosofista Lucifer Gnosis, diretta da Rudolf Steiner.
Breve storia del Movimento «New Age»
La Nuova Era è stata lanciata da Helena Petrovna Blavatsky, un'avventuriera e una medium spiritica, mediante la sètta della Società Teosofica, fondata a New York nel 1875. La Blavatsky servì da ricevente telepatico dei «Maestri» dal 1867 fino alla sua morte. Essa scrisse mediante la «scrittura automatica» - un fenomeno spiritico - i suoi due libri principali, Iside Svelata e La Dottrina Segreta, che restano ancora oggi i pilastri del «New Age».
Sopra: le copertine delle opere (in più volumi) della Blavatsky Iside Svelata e La Dottrina Segreta.
Gli inizi della Società Teosofica furono caratterizzati da fenomeni psichici che sembrerebbero miracolosi: apparizioni di lettere, materializzazione di oggetti e produzione di strani suoni. Alla morte della Blavatsky, l'organizzazione continuò a prosperare sotto la direzione di Annie Besant (1847-1933), che diresse anche la Lega Malthusiana in Gran Bretagna, e tentò di suscitare l'Anticristo in India nella persona di Jiddu Krishnamurti (1895-1986), il quale si sottrasse nel 1929, provocando il tracollo della Società Teosofica che rischiò di sprofondare nel ridicolo.
Si erano già verificate alcune scissioni, come quella di Rudolf Steiner (1861-1925) 42 e dei suoi adepti, di Alice Ann Bailey che ruppe con la Società Teosofica per creare nel 1922 il Lucifer Trust, che nel 1923 divenne il Lucis Trust, dove pubblicò opere seguendo la linea dottrinale tracciata dalla Blavatsky. Furono gli eredi di queste fazioni che continuarono a diffondere i concetti acquariani. Anche la Bailey sviluppò le reti e la dottrina sotto la direzione dei «Maestri», pur custodendo un profilo basso: le dottrine segrete sul «Cristo della Nuovo Era» e sulla «Gerarchia» non dovevano essere svelate che nel 1975, un secolo dopo la fondazione della Società Teosofica.
A partire dal 1961, con Esalen (in California), e dal 1962, con Findhorn (in Scozia), il «New Age» poté disporre di proprî templi. Nel 1975, la propaganda acquariana giunse al grande pubblico, grazie soprattutto alle opere di Marylin Ferguson (1938-2008), come The Aquarian Conspiracy, di David Spangler, come Revelation: the Birth of a New Age, di Mark Satin, come New Age Politics, ecc..., beneficiando anche dell'appoggio propagandistico fornito da celebrità (come Shirley Mc Laine, Paco Rabane, Guy Béart, Demis Roussos, ecc...) e dal grande schermo: Dark Crystal, E.T., Dune, Guerre Stellari, Cocoon, Ghostbusters, Poltergeist, Incontri ravvicinati del terzo tipo, Superman, ecc..
Il «New Age», ispiratore del nazismo 43
Quando viveva a Vienna, Hitler subì fortemente l'influenza delle dottrine ariosofiste (che altro non erano che l'insegnamento teosofico sulla supremazia della razza ariana), a quel tempo molto di moda. Egli possedeva un'importante collezione della rivista Ostara (la dea della luce), pubblicata da Jörg Lanz von Liebenfels (1874-1954), adepto di quella Società Teosofica che aveva come «bibbia» La Dottrina Segreta della Blavatsky.
Sopra: il teosofo Jörg Lanz von Liebenfels e la sua rivista Ostara.
Lanz ammirava la sua concezione delle razze e la divulgò sulla rivista Ostara. Hitler andò a trovare Lanz nel 1909 per acquistare alcuni vecchi numeri di Ostara che gli mancavano per completare la sua collezione; egli diceva di essere interessato alle teorie razziali di Lanz. Nel 1932, Lanz scrisse: «Hitler è uno dei nostri alunni».
Lanz, un ex benedettino spretato, aveva fondato l'Ordo Novi Templi («Ordine Nuovo del Tempio») e pretendeva una filiazione diretta dai Templari del Medioevo, pur insegnando una dottrina gnostica che mescolava la Teosofia della Blavatsky, i suoi insegnamenti «teozoologici» e il culto di Wotan e di Odino. Ecco alcuni passi estratti dai suoi scritti:
Sopra: a sinistra, nel simbolo della Società Teosofica tra diversi simboli iniziatici appare la svastica. Lo stesso fregio appare anche nel logo della Thule, un'organizzazione occulta pangermanista.
Hitler subì anche l'influenza di Guido von List (1848-1919), un personaggio che aveva elaborato una dottrina gnostica frutto di una miscela tra il wotanismo, (adattato alla moda gnostica del tempo), e la Teosofia della Blavatsky, promuovendo il razzismo pangermanista ed eugenetico, e una nuova Gerarchia: gli armani, un'élite di iniziati. Nel 1921, Hitler ricevette per il suo compleanno un libro di von List contenente una dedica personale: «Per Adolf Hitler, il mio caro fratello armano».
Sopra: l'occultista Guido von List.
È noto che anche altri gerarchi nazisti erano stati ispirati dalla stessa corrente mistico-paganeggiante:
Esattamente come le sètte della Nuovo Era, il nazismo ha insegnato la dottrina dell'arianesimo e della purezza ariana, inventando una nuova «razza dominante»: l'ariano mutante. L'odio per gli ebrei era fondato su una credenza occulta di origine teosofica secondo cui la razza ebraica fosse il frutto di una corruzione genetica 44.
Non è un caso, dunque, che Hitler, credendosi il messia incaricato di instaurare il Regno dei Mille Anni, abbia applicato il programma di «pulizia etnica» (secondo i dettami della Società Teosofica) mediante una politica razziale ed eugenetica, sostenuta peraltro dagli eugenisti di tutti i Paesi, e in particolare dagli americani. A posteriori, un responsabile del «New Age» ha riconosciuto questa filiazione:
Il «New Age», ispiratore del Planning Familial
Per i new agers, la vita umana non ha più valore della vita degli animali. Difatti, a causa del ciclo della reincarnazione (karma), la morte è solamente il passaggio verso un'altra nascita, sotto forma umana o sotto forma animale, in caso di cattivo karma. In questo sistema, l'aborto non è un omicidio, ma l'opportunità di trovare un migliore karma. Margaret Sanger, che nel 1921 fondò a New York ciò che poi divenne il Planning Familial, era probabilmente una rosicruciana, violentemente anticristiana e apparteneva alla sètta Unity, che si autodefiniva come «un trattamento mentale garantito per curare tutti i mali che la carne eredita».
Questa sètta si trova elencata tra i movimenti della Nuova Era. Essa esalta il potere del «Pensiero Creatore» in tutti i campi; si impara a diventare «Cristo», ovvero a realizzare in sé l'io divino identificandosi nella Coscienza cosmica. La Sanger si dedicava anche all'Astrologia, alla Numerologia e consultava i medium. Fu in seguito alla morte di sua figlia nel 1915, e del dolore che questa perdita gli provocò, che la Sanger iniziò a studiare il rosicrucianesimo.
Sopra: simbolo della Rosacroce.
I Rosacroce si vantano di praticare un tipo di meditazione orientale destinata a collegare l'individuo con i poteri interiori dell'uomo che derivano da una forza suprema, un «dio interiore», come la interpretano parafrasando Nietzsche. Inoltre, man mano che gli adepti avanzano nella loro iniziazione, si distaccano dalla massa del popolo attraverso proprî poteri di guarigione; essi divengono «una forza benefica tra gli uomini». Nel 1935, la Conferenza delle Donne dell'India mandò un invito a Margaret Sanger, affinché si recasse in India a parlare del controllo delle nascite.
Gli accordi furono presi tramite Margaret Cousins (1878-1954), una libera pensatrice di origine irlandese, femminista e nazionalista, discepola di Annie Besant 46, le cui credenze metafisiche e psichiche avevano già da tempo attratto la Sanger verso l'India. Margaret Sanger fu razzista ed eugenista fino alla sua morte. Ciononostante, essa è ancora l'eroina venerata dal Planning Familial. Oggi l'eugenetica non è nient'altro che una credenza fantasiosa, priva di qualsiasi fondamento scientifico; molto peggio, poiché la sua falsità è stata provata.
Sopra: Margaret Cousins.
Difatti, al di là dell'aspetto morale, l'eugenetica è in sé cattiva perché induce a trattare gli uomini come le bestie. Inoltre, il suo «fondamento» scientifico è stato sconfessato: la teoria darwiniana non ha infatti fornito la seppur minima prova circa la trasmissione genetica delle mutazioni 47. La motivazione per cui, malgrado tutto, si insiste nella promozione dell'eugenetica (International Planned Parenthood Federation, Eugenics Society, ecc.) è dunque di ordine religioso, e la religione corrispondente è quella acquariana. Altre organizzazioni che lavorano per diffondere l'aborto e la contraccezione sono apertamente legate al movimento «New Age»:
La Nuova Era ha riesumato gli antichi culti della natura, e particolarmente quello di Gaia, la Terra, minacciata dagli uomini divenuti troppo numerosi. È per questa ragione che gli ecologisti raccomandano di ridurre la popolazione mondiale con tutti i mezzi. Ciò che vediamo all'opera in Europa è solamente l'aspetto esteriore di alcune sètte estremiste, come Earth First, un culto adoratore di Gaia.
Sempre nel «New Age» militano anche i promotori dell'eutanasia degli anziani e degli handicappati. Anche Dennis Meadows, del Club di Roma, è un adepto della Nuova Era. Il libro al quale ha partecipato come coautore, Strategie per il domani (1973), pubblicizza, mediante l'utilizzo di modelli matematici molto semplicistici, una drastica riduzione della fecondità, anche se i mezzi per raggiungerla sono inaccettabili dal punto di vista della morale tradizionale (secondo lui, ovviamente, superata).
Sopra: Dennis Meadows, del Club di Roma.
Le organizzazioni di Planning Familal, membri dell'International Planned Parenthood Federation, essa stessa dal 1977 membro dell'Eugenics Society inglese, hanno messo in moto i mattatoi dell'aborto industrializzato e dell'aborto chimico (passato per «contraccezione»), a livello mondiale. Queste organizzazioni, in coordinamento con gli altri organismi neo-malthusiani e con l'O.N.U., hanno fatto raggiungere la cifra mondiale annuale di oltre quaranta milioni di aborti provocati.
La strategia occulta degli abortisti
È sorprendente constatare il feeling e le affinità che esistono tra gli adepti del «New Age» e i «razionalisti» atei, e altri gruppi che nutrono la stessa ambizione di sovvertire la società. Prima di entrare a far parte della Società Teosofica, Annie Besant era una libera pensatrice fortemente anticristiana. Spesso, gli anarchici americani del XIX secolo erano contemporaneamente degli spiritisti. L'anarchico Michail Bakunin (1814-1876) spiegava che Satana era il «liberatore dell'umanità».
In gioventù, Karl Marx (1818-1883) scrisse alcune poesie in cui grida apertamente la sua ribellione verso «Colui che troneggia lassù». Charles Darwin, padre dell'eugenetica, era figlio di un massone. Margaret Sanger, fondatrice del Planning Familial, aveva per padre un «libero pensatore». Negli anni '30, vennero aperte alcune «scuole estive» che riunivano «liberi pensatori, spiritisti, teosofi, occultisti, anti-vivisezionisti, vegetariani, ambientalisti e materialisti» 48.
Il Mouvement Français pour le Planning Familial elenca i suoi sostenitori «razionalisti»: «La Massoneria, la Lega dei Diritti dell'uomo, il Libero Pensiero e l'Unione Razionalista» 49. Si possono notare anche i molteplici legami tra il femminismo e la neo-stregoneria, per cui certe femministe asseriscono che l'aborto è un rito di iniziazione e portano al piede altrettanti braccialetti tanti quanti sono gli aborti a cui si sono sottoposte, fino alla strega che spiega alla televisione che le streghe femministe adorano una dea e un dio (com'è accaduto nel corso di una trasmissione mandata in onda dall'emittente Arte, il 2 giugno 1996).
Si può concludere constatando la mancanza di sincerità in questi gruppi che, in effetti, sono uniti solamente dall'interesse comune di legalizzare la loro ribellione, particolarmente verso il «non uccidere», in modo da rendere inoperante la repressione contro i loro intrighi criminali.
Adepta della Wicca o neo-stregoneria.
Nell'«antica religione» pagana, promossa dalla neostregoneria, dalla Massoneria e dal «New Age», sono sempre presenti due tipi di culto:
Nel passato, questi due culti erano associati alla prostituzione rituale e al sacrificio di bambini, destinati a placare o a propiziarsi le divinità: lo scopo era di diventare prosperi e di avere dei buoni raccolti. Oggi, questi culti sembrano avere trovato un'espressione moderna, adattata ad un mondo disincantato, nella rivoluzione sessuale e nell'aborto di massa. Semplicemente, come gli eugenisti, essi avanzano a viso coperto, per paura di essere identificati per ciò che sono realmente.
Sopra: Moloch, la divinità cartaginese cui venivano offerti bambini in sacrificio.
Nessuna religione antica era riuscita nella prodezza di ottenere il sacrificio annuale di milioni di bambini. L'attuale bagno di sangue, i cui pretesti demografici o ecologici sono una truffa scientifica, trova la sua giustificazione nel bisogno che hanno le divinità pagane - quelle che vengono nuovamente invocate dagli adepti della Nuova Era - di sacrifici umani. La struttura in rete delle organizzazioni del «New Age» favorisce la diffusione della loro propaganda (non si ha l'impressione di avere a che fare con un'unica organizzazione) e permette alla rete di sopravvivere, malgrado gli insuccessi ottenuti da alcuni anelli che la compongono.
La sconfitta di Hitler non ha compromesso le altre organizzazioni acquariane: è bastato loro condannare verbalmente il nazismo e rettificare la loro strategia per non commettere gli stessi errori di comunicazione. Inoltre, Hitler ha facilitato loro il lavoro: la persecuzione contro tutte le sètte che si opponevano al suo regime, nel dopoguerra valse loro una verginità da martiri. Il «suicidio» collettivo della Guyana, condotto sotto la direzione di Jim Jones, ha portato le altre organizzazioni acquariane a denunciare Jones come un cristiano, il che è assolutamente falso 50.
Sopra: il «reverendo» Jim Jones, leader carismatico del People's Temple.
L'insuccesso della Società Teosofica nel 1929, con Krishnamurti, non ha fermato il movimento, poiché Alice Bailey aveva messo in moto il Lucis Trust molto prima di raggiungere un'unità dottrinale. L'iniziazione e la stratificazione in Gradi costituiscono un sistema di incomunicabilità che evita le fuoriuscite e consente molteplici manipolazioni, permettendo ai burattinai di restare al sicuro.
Conclusione
L'eugenetica è l'espressione per eccellenza dello spirito totalitario: gestire gli uomini come si farebbe con il bestiame; è l'ingegneria sociale. Ciò si adatta molto bene ad un certo statalismo opprimente che, aggravando l'impoverimento della società, la schiavizza e aumenta la «selezione naturale». Ai nostri giorni, lo schieramento abortista, erede di tutte le barbarie di questo secolo - comunismo e nazismo compresi - accusa gli oppositori dell'aborto dei seguenti peccati:
Ciascuna di queste accuse corrisponde, in effetti, alle loro concezioni e ai loro metodi. Essi vogliono apparire come i difensori della democrazia, dei poveri e dell'umanità sofferente, e distogliere così l'attenzione dalle loro opere inumane. La Roma dell'antichità fece lo stesso con i primi cristiani, accusandoli di omicidi rituali di bambini, mentre l'infanticidio era una delle sue prerogative. È un diversivo; dopo la condanna di alcuni loro colleghi nazisti al processo di Norimberga, essi hanno scelto di avanzare con prudenza mascherandosi dietro una rispettabilità forgiata con i miliardi e con le menzogne.
Occorre che la verità venga a galla. Bisogna che sia resa giustizia e che gli eugenisti, che sono i mandanti e gli ideologi dei principali genocidi del secolo scorso - ivi comprese le varie operazioni la «pulizia etnica» - ridotti nell'impossibilità di nuocere. Per affrettare l'arrivo di questo giorno, bisogna cominciare tagliando loro i viveri, e in particolare esigendo da parte delle collettività territoriali, municipali, dipartimentali e regionali l'azzeramento delle sovvenzioni pubbliche a queste organizzazioni criminali.
Ciò diverrà allo stesso tempo un vero criterio di apprezzamento della sincerità degli amici della cultura della vita. Ma ciò non basterà a fermare la cultura della morte. Infatti, sarebbe troppo facile attribuire l'attuale massacro unicamente ad un «complotto» sèttario dimenticando le nostre responsabilità personali. Possiamo chiederci se le accuse dei nostri avversari non contengano un po' di verità: non diventiamo di fatto i loro complici peccando di omissione, di passività e di vigliaccheria?
Come dimenticare il silenzio, l'inoperosità perseverante e l'abbandono del campo di battaglia da parte di tanti uomini di buona volontà e di troppi cristiani? Perché la sollecitudine per le vittime non-nate è l'ultima delle preoccupazioni di tanti nostri contemporanei? La sola cosa necessaria al trionfo del male, è che gli uomini per il bene non facciano nulla.
Note
1 Traduzione dell'originale francese La connexion eugéniste, a cura di Paolo Baroni. Scritto reperibile alla pagina web http://www.trdd.org/EUGBRF.HTM 2 Cfr. E. Decker, The Question of Freemasonry («Il problema della Massoneria»), Huntington House Publishers, Lafayette 1992, pag. 20. 3 Cfr. Pacific News Service, del 1º gennaio 1978. 4 Cfr. A. Carol, Histoire de l'eugénisme en France («Storia dell'eugenetica in Francia»), 1995, pag. 339. Anne Carol osserva alcune derive eugenetiche in Francia nel P.M.A. e nell'aborto. Ma siccome essa non studia che i medici, non scopre la vasta ridistribuzione strategica dell'eugenismo sotto altre sigle e utilizzando tecniche ben più efficaci che quelle usate dal 1933 al 1945. 5 Cfr. The Human Right of Family Planning («Il diritto umano alla pianificazione familiare»), I.P.P.F., Londra 1984; A Strategy for Legal Change («Una strategia per il cambiamento della Legge»), I.P.P.F., Londra 1981. 6 Cfr. Human Numbers, Human Needs («Numeri umani, bisogni umani»), I.P.P.F., Suffolk 1984; Resource Developments («Risorse sviluppi»), I.P.P.F., luglio 1986, pag.1; Reports to Donors («Rapporti ai donatori»), I.P.P.F., ottobre 1983. 7 Cfr. F.P.A. Annual Report, I.P.P.F., 1978. 8 In Francia, il Mouvement Français pour le Planning Familial vorrebbe l'estensione della legge sull'aborto anche per le donne immigrate, svelando una chiara continuità con la politica eugenetica che ha sempre considerato gli extracomunitari come razze inferiori. 9 Cfr. Eugenics Review, aprile 1956, v. 48, nº 1. 10 Nel linguaggio corrente, il vocabolo «birth control» è diventato il sinonimo di «contraccezione». Oggi, un nuovo vocabolo, più asettico, designa il «controllo delle nascite»: il controllo della fertilità. 11 Esattamente come Annie Besant, fondatrice in Gran Bretagna della «Lega Malthusiana». Notiamo inoltre che la Besant era succeduta al comando della Società Teosofica con lo spirito di Helena Petrovna Blavatsky, autrice de La Dottrina Segreta (1888), il manuale base del movimento pagano-induista chiamato attualmente «New Age»; questo libro è notoriamente all'origine della teoria della superiorità della razza ariana. 12 Il regime comunista cinese lo pratica anche ai nostri giorni: alle donne occorre un permesso di gravidanza per rimanere incinte: ogni gravidanza illegale viene minacciata di aborto. Il numero dei bambini per coppia è limitato ad una unità e due nelle campagne. Si stima di 60 milioni il numero dei bambini illegali. Inoltre, un vasto programma eugenetico è stato applicato sterilizzando gli handicappati ed eliminando gli anziani. 13 Cfr. M. Sanger, The Pivot of Civilization («Il cardine della civiltà»), 1922, pagg. 80, 179. 14 Cfr. Birth Control Review. Margaret Sanger fu la direttrice di questa pubblicazione dal 1917 al 1928. 15 Cfr. M. Sanger, op. cit. 16 Cfr. «Controllo delle nascite e miglioramento della razza», in Birth Control Review, febbraio 1919. 17 Cfr. Into the Darkness. Nazi Germany Today («Nelle tenebre. La germania nazista oggi»). 18 Cfr. R. C. Cook, art. «Birth Rates in Fascist Countries» («Il tasso delle nascite nei Paesi fascisti»). 19 Così Clarence J.Gamble, direttore regionale della Birth Control Federation of America, per gli Stati del Sud. Gamble proviene dalla Procter & Gamble, una ditta già accusata da inserire simboli demoniaci sulle confezioni dei suoi prodotti e di versare parte degli introiti alla Church of Satan... 20 Due progetti-pilota di questo tipo vennero avviati nel 1940 in due Stati del Sud degli Stati Uniti. Essi vennero finanziati da Albert D. Lasker e da sua moglie... 21 Secondo A. L.Thornton è del 43% («U.S. Statistical Survey: A Reanalysis of the 1980 Census Figures for Population Distribution and Composition», in Demographics Today, marzo 1983, pag. 62); altre fonti riferiscono che i bambini neri abortiti supererebbero di tre volte, in proporzione, la media americana. 22 Cfr. A. Guttmacher, Medical World News, del 6 giugno 1969. Alan Guttmacher dirige la branca di ricerca del Planning Familial americano. 23 Vedi a questo proposito il libro pubblicato da Steven W. Mosher, Broken Earth. The Rural Chinese («La terra lacerata. La campagna cinese»), Robert Hale, Londra, 1984. Mosher è un antropologo che ha studiato la vita rurale cinese dal 1979 al 1980 nel Sud-Est della Cina. A causa delle rivelazioni che fece nel suo libro, soprattutto sull'aborto forzato, egli fu espulso dal Governo comunista... 24 Fondendosi con l'Ufficio di ricerche cliniche, altra creazione di Margaret Sanger avente una finalità più tecnica: documentare e sviluppare le tecniche per impedire le gravidanze. 25 Detta anche «Federazione Americana per la Paternità Pianificata». 26 La propaganda più efficace fu certamente quella di pretendere che il controllo delle nascite preservasse la salute delle madri e dei bambini, e così conservare forte la nazione. 27 Si trattava di una vecchia idea di Margaret Sanger: «Noi che predichiamo il controllo delle nascite [...], dobbiamo insistere sul blocco della riproduzione degli inadatti, ma anche sul blocco di ogni riproduzione laddove non esistono i mezzi economici necessari per prendersi cura di quelli che sono nati sani [...]. Affermiamo che il mondo è già sovrappopolato» (cfr. «Controllo delle nascite del miglioramento della razza», in Birth Control Review, febbraio 1919). 28 Margaret Sanger sfruttò a suo favore le vecchie diatribe tra cattolici e protestanti pretendendo che solo i cattolici si opponevano alla sua politica sulle nascite. 29 Il cedimento delle chiese protestanti cominciò nel 1930, quando la Conferenza di Lambeth dei vescovi anglicani accettò l'utilizzo di mezzi artificiali contraccettivi in situazioni eccezionali. Ciò avvenne ad opera di un'attiva minoranza, il cui reverendo William R. Inge, membro influente dell'Eugenics Society inglese, portavoce della chiesa anglicana a Londra, e ammiratore fin dal 1920 della Sanger di cui aveva letto Woman and the New Race («La donna e la nuova razza»). La maggior parte delle denominazioni «liberali» lo seguirono rapidamente, aiutate in ciò dai dollari e dai lobbisti di Margaret Sanger. Fu un notevole lavoro di sovversione. 30 Dopo l'eugenetica, essa fu la seconda ragione del suo interesse per scoprire nuove tecniche efficaci di contraccezione. 31 Cfr. M.-A. Lagroua Weill-Hallé, Dossier pour la création d'une consultation pour l'étude des problèmes de la naissance («Inchiesta per la creazione di un consultorio per lo studio dei problemi della nascita»). 32 Cfr. Vingt-cinq ans d'histoire du Planning Familial, I.P.P.F. 1982, pagg.78-79. 33 Ibid. 34 In genere, i Ministri non scelgono i loro direttori; questi ultimi sono loro raccomandati dall'amministrazione; ma chi ha raccomandato Simon che non apparteneva a quest'ultima? 35 Cfr. H. Laborit, L'homme imaginant, pagg.187-188. 36 Da notare che Laborit ha ricevuto il Premio Lasker, come il Dr. Baulieu, un grande ammiratore di Margaret Sanger. 37 Cfr. A. Seys, Itinéraire d'un objecteur de conscience («Itinerario di un obiettore di coscienza»), Ed. T.D.D., 1995. 38 Cfr. J. Shaw, «The Deadly Deception», («L'inganno mortale), Huntington House Inc. Shaw è un ex massone americano giunto al 33º Grado e divenuto successivamente cristiano. 39 Inizialmente si chiamava Lucifer Trust («Fondo di Lucifero»). 40 Il karma è il ciclo delle reincarnazioni insegnato dall'induismo. Un uomo che ha commesso delle cattive azioni si reincarnerà dopo la sua morte in una casta inferiore o, peggio, in un animale. L'ascesa è possibile se l'uomo conduce una buona vita. È questa teologia che produce in India l'indifferenza sociale e il disprezzo per le caste inferiori. Si può sfuggire al karma mediante la meditazione e lo yoga che conducono l'uomo a comprendere che egli è parte del Gran Tutto, della divinità immanente e impersonale propria dell'induismo. Il modo occidentale di propagandare questa ideologia è di camuffarla dietro il «rilassamento» e la «sofrologia». 41 In effetti, Lucifero viene qualificato da Gesù Cristo come il «padre della menzogna» e l'«omicida fin dall'inizio». San Paolo spiega anche che «vi sarà un tempo in cui gli uomini non sopporteranno la sana dottrina, ma secondo le proprie passioni, per prurito di orecchio, faran sì che si affollino i maestri; ma dalla verità ritrarranno l'orecchio per voltarsi alle favole» (2 Tm 4, 3-4). 42 Nel 1902, Steiner era divenuto segretario generale della Societa Teosofica tedesca a Berlino (dove pubblicò la rivista Luzifer dal 1903 al 1908), ma si sentiva legato al misticismo «cristiano» (esoterico) ispirato dalla Cabala (la Gnosi degli eretici dei primi secoli), la quale era mal vista dalla Gnosi induista della Società Teosofica. Nel 1912, egli fondò la Società Antroposofica che ha ispirato gli odierni rosicruciani. Oggi, le scuole steineriane Waldorf (il cui centro è a Stuttgart) continuano ad indottrinare i bambini. 43 Cfr. C. Cumbey, The Hidden Dangers of the Rainbow, the New Age Movement and Our Coming Age of Barbarism («I pericoli nascosti dell'arcobaleno. Il movimento della Nuova Era la nostra futura epoca di barbarie»), Huntington House Inc., 1983. 44 Hitler modificò la svastica del Partito Nazionalsocialista tedesco: egli la fece disegnare destroversa, dandole così una connotazione malefica, mentre la svastica sinistroversa è un simbolo solare di bontà e di armonia con la natura, utilizzato anche dai teosofi. 45 Cfr. F. Bailey, Running God's Plan («Avviando il piano di Dio»), 1972. Foster Bailey era il marito di Alice Ann Bailey. 46 Dirigente della Società Teosofica e della Lega Malthusiana che, fino alla sua morte nel 1933, aveva vissuto vicino a Madras alla testa di una colonia di teosofi britannici espatriati. 47 Dopo la Seconda Guerra Mondiale, le ricerche sul razzismo hanno provato che non si può propriamente parlare di «razze» umane, e gli ulteriori lavori sulle mutazioni hanno dimostrato che un carattere acquisito per mutazione non viene mai trasmesso. 48 Cfr. R. Guénon, Le Théosophisme, 1973, pag. 258. 49 Cfr. D'une révolte à une lutte: 25 ans d'histoire du Planning Familial, M.F.P.F., 1982. 50 Il nome del pastore protestante californiano Jim Jones, fondatore nel 1965 del People's Temple («Tempio del Popolo»), a San Francisco, è legato ad uno degli episodi più efferati che sconvolsero l'opinione pubblica alla fine degli anni '70. Dopo aver raccolto un numero consistente di adepti e l'appoggio di potenti politici del Partito Democratico, Jones, che predicava l'imminente catastrofe nucleare, si trasferì con tutta la sua comunità nella jungla della Guyana dove fondò Jonestown. Qui, il 19 novembre 1978, egli si suicidò sparandosi assieme ad altre 912 persone che ingerirono una mistura di Kool-Aid e cianuro. La stampa presentò al mondo questo fatto come un ennesimo episodio di fanatismo religioso, ma alcuni libri posteriori scritti da ex adepti dimostrarono inconfutabilmente che, dietro ad una copertura religiosa, si nascondeva un sorta di laboratorio sperimentale per testare su un numero elevato di persone il modello di vita socialista (cfr. P. Kerns, La tomba del popolo, Edizioni Uomini Nuovi, Marchirolo 1980; M. Kilduff-R. Javers, Guyana: la setta del suicidio, Sperling & Kupfer Editori, Milano 1978).
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