titolo il condizionamento degli spiriti

di André Frament 1

 

postato: 14 marzo 2023

 

condizionamento mentale

 

 

Premessa

 

Mai come in questo periodo il tema della manipolazione delle menti è stato di così grande attualità. D'altronde, mai nella storia dell'umanità i potenti hanno potuto disporre di armi di convincimento così efficaci. L'articolo che segue ci apre le porte alla comprensione dei meccanismi messi in atto da chi vorrebbe forgiare l'opinione pubblica a proprio vantaggio. Si tratta di tecniche che possiamo osservare in qualsiasi momento leggendo un quotidiano o guardando uno dei tanti telegiornali.

 

Tanto per cominciare, vi siete mai chiesti per quale ragione tutti i media, non importa di che colore o di quale orientamento, riportano invariabilmente le stesse notizie, e soprattutto omettono di riportare eventi o news di grande importanza? È evidente che determinate notizie non devono arrivare al grande pubblico... Ci troviamo dunque di fronte ad una sorta di censura e di controllo dell'informazione che non ha nulla da invidiare alle dittature del secolo scorso. Ciononostante, la maggior parte delle persone è convinta di vivere in democrazia, di poter esprimere liberamente le proprie convinzioni e di essere informata correttamente dai media (i professionisti dell'informazione...).

 

fake news

 

Forse a causa della difficoltà che si incontrano nel reperire fonti alternative o per mancanza di interesse, pochi sono quelli che di fronte a questo processo di omologazione e massificazione del pensiero si pongono delle domande circa la veridicità delle notizie che ci vengono date in pasto ogni giorno. Ciò richiederebbe uno sforzo e uno spirito critico di cui la maggioranza degli individui non sente il bisogno. È lampante che le pecore si fidano ciecamente del Sistema. E d'altronde (quante volte abbiamo sentito questo discorso!) perché mai i giornalisti dovrebbero mentirci o glissare omettendo notizie importanti?

 

Per quale ragione la nostra classe politica (coloro che sono stati eletti «democraticamente» dal popolo), dovrebbe volere o il nostro male o mettersi a disposizione di un'élite malvagia che vorrebbe conseguire il dominio totale dell'umanità? Ma questo è complottismo! Ecco l'etichetta infamante con cui vengono screditate le persone refrattarie al pensiero unico. Questo articolo dunque rivolto a chi si è abituato a bere tutto senza riflettere, affinché inizi a verificare l'autenticità delle notizie che ci vengono passate, magari cercando fonti alternative.

 

pensiero unico

 

Internet, uno strumento nato probabilmente per corrompere ulteriormente la società, essendo una sorta di «terra di nessuno», rimane ancora (almeno per adesso...) uno spazio in cui è possibile reperire fonti alternative non sottoposte alla ferrea censura di cui parlavamo più sopra. Armati di prudenza e discernimento, possiamo trovare ancora siti, blog o forum indipendenti in cui vengono riportate le notizie che non trovano spazio sui media mainstream. Fortunatamente, esiste ancora qualche giornalista o politico che non si è fatto comprare e ci da un quadro esatto della situazione in cui ci troviamo. E che soprattutto ci illumina con fatti verificabili sui veri scopi dei pochi miliardari globalisti che da dietro le quinte, come grandi burattinai, dettano l'agenda della politica interna ed estera degli Stati e dei governi.

 

burattinai globalisti

 

P.S.: essendo l'Autore francese, l'articolo che segue riporta esempi di cronaca riguardanti soprattutto la sua patria, a noi pressoché sconosciuti. In nota troverete una breve spiegazione del fatto di cui si parla. Tuttavia, i principî e le tecniche utilizzati dai disinformatori sono gli stessi che vediamo messi in atto in Italia e in tutto l'Occidente. In secondo luogo, l'articolo è stato scritto prima del 2018 (anno in cui era già alla 3ª edizione), per cui non compaiono commenti a riguardo di eventi di portata mondiale più recenti, come i cambiamenti climatici, la pandemia COVID-19 e la guerra russo-ucraina, fatti su cui ci sarebbe tanto da dire a proposito di manipolazione e di condizionamento degli spiriti.

 

  Paolo Baroni

    

 

 

I

LO SCOPO

 

 

Amare le proprie catene

 

I leader globalisti vogliono il potere assoluto su tutta la popolazione del pianeta. Per questo hanno bisogno di ottenere in permanenza la completa sottomissione di tutti gli uomini, in tutte le loro attività. Ma la forza da sola non è sufficiente per mantenere le persone rispettose del sistema di schiavitù che intendono imporre. Come disse il filosofo illuminista Jean-Jacques Rousseau (1712-1778), bisogna che l'uomo arrivi ad «amare le sue catene». Non è ancora sufficiente: bisogna togliergli dalla testa anche l'idea stessa di cercare un altro stato di cose che potrebbe percepire come qualcosa di più desiderabile.

 

jean-jacques rousseau

 

E sradicare naturalmente ogni idea di rivolta contro il mondo in cui vive, presentato come «il migliore dei mondi» 2 possibile. Naturalmente, verranno intraprese azioni concrete per distruggere i monumenti che potrebbe provocare una riflessione 3. In passato, abbiamo visto gli esempi - anche se ancora su scala ridotta - di questo stile d'azione nella distruzione metodica o nel degrado sistematico dei monumenti religiosi durante la Rivoluzione detta «Francese» o, seguendo il suo esempio, durante le rivoluzioni in Paesi in cui il comunismo ha imperversato: l'ex Unione Sovietica, la Cina, la Cambogia, ecc...

 

E quando i monumenti non sono stati distrutti, sono stati profanati e utilizzati in modo da desacralizzarli il più possibile. I rivoluzionari hanno fatto scuderie di certe abbazie, di Mont Saint Michel una prigione, di Royaumont una cava di pietra… Durante la guerra civile spagnola (1936-1939) le chiese e i conventi sono stati quasi sistematicamente distrutti dai miliziani repubblicani.

 

cerro de los angeles

Sopra: una fotografia che è diventata il simbolo delle barbarie consumate in Spagna dai comunisti: il 7 agosto 1936, primo venerdì del mese dedicato al culto del Sacro Cuore, le forze repubblicane (probabilmente degli anarchici) inscenarono la fucilazione della statua dedicata al Redentore....

 

Per compiere tali atti barbari 4, senza provocare la rivolta delle persone, gli spiriti devono essere pronti ad accettarli dopo aver perso la propria identità e i punti di riferimento iniziali, accecati da un indottrinamento adeguato. Questo è il ruolo assegnato al condizionamento degli spiriti. Allo stesso modo, affinché le persone eseguano servilmente tutti gli ordini impartiti dal potere totalitario, bisogna far perdere loro la conoscenza della moralità e, se possibile, del concetto stesso di moralità. Questo li porta a desiderare la distruzione del cattolicesimo, perché la nostra religione è improntata al perseverante e ostinato rispetto delle norme delle legge naturale e divina.

 

chiesa cattolica bruciata in cile

Sopra: 18 ottobre 2022. A Santiago, in Cile, durante una manifestazione contro il governo, alcuni dimostranti hanno incendiato la chiesa dell'Assunzione, uno degli edifici sacri più antichi della città. Ormai ogni occasione è buona per profanare o distruggere chiese o cattedrali.

 



II

METODI PER CONDIZIONARE LE MENTI

 

 

Il condizionamento degli spiriti conduce coloro che ne sono vittima ad accettare senza esitazione i suggerimenti, gli slogan e le parole d'ordine che vengono instillati nelle loro menti. Ciò si ottiene attraverso azioni convergenti nel corso di tappe successive.

 

L'azione mediante il vocabolario

 

Occorre prima di tutto cambiare il vocabolario: le parole servono a pensare. Chi possiede il potere di inquinarne il significato scivola surrettiziamente nella mente degli altri, riesce ad assicurarsi la presa sull'opinione pubblica e impone il suo dominio. Occorre fare attenzione. Le parole deviate dal loro significato originario diventano armi capaci di distruggerci, in grado anche di impedirci di pensare. È questo processo spaventoso e il suo uso improprio da parte dei poteri costituiti politici che George Orwell (1903-1950) aveva descritto (e denunciato) nel suo romanzo «profetico» 1984 5.

 

george orwell - 1984

Sopra: lo scrittore britannico George Orwell

e il suo romanzo distopico 1984.

 

L'accademico francese Maurice Druon (1918-2009) ha scritto:

 

«Il regime stalinista si era specializzato nella diversione delle parole per fargli assumere un significato diverso dal loro significato primario, se non addirittura nel conferirgli un significato completamente opposto. Mosca non aveva forse inventato il pleonasmo "democrazia popolare" per designare una dittatura? Tutti i partiti marxisti, qualunque essi fossero e ovunque si trovassero, hanno contratto questo vizio mentale; tutti hanno dirottato e continuano a travestire i termini per utilizzarli peri loro fini sovversivi [...]. Ai nostri tempi, queste appropriazioni indebite del linguaggio sono andate oltre il dominio politico e hanno invaso tutti i settori della vita sociale. Nessuno contesta il termine "matrimonio tra persone dello stesso sesso" [...]. Eppure, la definizione della parola "matrimonio" nel Dictionnaire de l’Académie è ancora la seguente: "Unione legittima di un uomo e di una donna, formata dallo scambio di consensi che riceve pubblicamente il rappresentante dell'autorità civile [...]. Esso si riferisce anche al sacramento che lega un uomo e una donna che si uniscono mediante lo scambio dei consensi nel corso di una cerimonia religiosa". Ai nostri giorni questa definizione è divenuta obsoleta e offensiva» 6.

 

maurice druon

 

Leggendo ciò che sembrava inconcepibile ad un accademico francese nel 2006, è possibile misurare la perversione cui la nostra lingua è stata sottoposta da allora. Lo scrittore e giornalista sudafricano Roland Huntford lo illustra quando scrive:

 

«In Svezia, la parola "libertà" è riservata quasi esclusivamente al dominio sessuale 7 [...]. Si è giunti a designare con questo vocabolo quasi esclusivamente la libertà sessuale [...]. Essendo sessualmente emancipato, lo svedese si crede libero 8. Siamo impegnati in questo processo di modificazione delle menti attraverso il vocabolario».

 

roland huntford

 

Ecco alcuni esempi di cambiamento di significato di alcuni vocaboli:

 

Termina originale Termine falsificato Obiettivo
Aborto

I.V.G.

(interruzione volontaria di gravidanza)

Decolpevolizzare l'aborto
Terrorista Combattente per la libertà

Rendere più accettabile il responsabile di un atto

Combattente per la libertà Mercenario Screditare

Bianco che difende la propria identità

Estremista neonazista

Screditare

Potere totalitario

(nomenklatura)

Il popolo sovrano Far credere che il popolo governi
Stato di polizia Democrazia popolare Rendere la tirannia accettabile
Destra nazionale Estrema destra Suggerire l'idea di eccesso
Cattolico tradizionale

Integrista

(fanatico)

Emarginare i cattolici

 

Questo ci fa capire che il riavvicinamento, ormai flagrante, dell'alta finanza alla rivoluzione marxista all'interno del globalismo, rinvigorisce questo metodo. Possiamo condividere la conclusione cui è giunto Maurice Druon: «La mia patria è la lingua in cui scrivo. Quelli che insultano la mia lingua, insultano il mio Paese». È quindi ipotizzabile che le scuole ufficiali non insegnino più a leggere e a scrivere nella lingua nativa: ciò fa parte del dispositivo di distruzione dell'idea borghese di patria, a vantaggio del globalismo.

 

élite globalista

 

 

III

L'azione PER MEZZO della scuola

 

 

 

La scuola, strumento della politica totalitaria

 

Secondo la testimonianza di Huntford, il vice-ministro dell'Istruzione svedese, Sven Torsten Moberg (1919-1994), ha precisato le intenzioni degli ambienti ufficiali svedesi:

 

«L'istruzione è uno degli agenti più potenti del cambiamento sociale. Essa è stata incorporato nel nostro piano di cambiamento aziendale, e il suo scopo è quello di produrre uomini di cui abbiamo bisogno per la nuova società».

 

uomo nuovo

 

In qualità di Primo ministro ed ex ministro dell'Istruzione svedese, Olaf Palme (1927-1986) ha dichiarato che

 

«non si va a scuola per ottenere un risultato personale, ma per imparare a funzionare come un membro all'interno di un gruppo».

 

olaf palme

 

Per la società che vogliono creare, i pianificatori svedesi hanno bisogno di un tipo di uomo capace di pensare collettivamente e di soffocare la sua individualità a vantaggio del gruppo, orientato alla tecnologia e socialmente ben adattato. A tal fine, il sistema educativo è stato profondamente modificato negli anni '50 e '60. Il suo scopo principale non è più comunicare la conoscenza, ma determinare il comportamento sociale 9.

 

Come possiamo vedere, la cosiddetta istruzione «nazionale» vuole andare nella stessa direzione del sistema educativo svedese, anche se con un certo ritardo... che cerca di colmare. In Francia, il ministro Vincent Peillon non vuole trasmettere conoscenze, ma determinare il comportamento sociale.

 

«Occorre quindi sia sradicare l'impronta cattolica, che non si adatta alla Repubblica, e trovare al di fuori delle forme religiose tradizionali, una religione sostitutiva che riesca ad instillare i principî della laicità anche nei costumi, nei cuori, nella carne, nei valori e nello spirito repubblicano senza il quale le istituzioni repubblicane sono organismi senza anima soggette a tutte le deviazioni» 10.

 

vincent peillon


Questa falsa religione - il laicismo - che questi signori stanno cercando di intronizzare, creerà infatti istituzioni «senza anima soggette a tutte le deviazioni». Stiamo già vedendo gli inizi di questo processo. Tale azione condizionante della gioventù ha caratterizzato tutte i sistemi totalitari: nazismo, comunismo di ogni genere (Stalin, Mao, Pol Pot, ecc...), e anche i socialisti svedesi.

 

Istruito da questi precedenti storici, Peillon, Ministro della (dis)educazione nazionale dal 2012 al 2014, ha preso il sopravvento. La sua circolare ai presidi del 4 gennaio 2013 era inequivocabile. Il governo si è impegnato a «puntare sulla gioventù per cambiare la mentalità».

 

hitlerjugend

Sopra: due manifesti propagandistici della Hitlerjugend, la Gioventù hitleriana, un esempio di manipolazione delle menti dei giovani da parte di un regime dittatoriale per cambiare la mentalità nelle nuove generazioni.

 

Sopra: a sinistra, bambini dell'Opera Nazionale Balilla; a destra, bambini cinesi appartenenti alla gioventù comunista. Tutte le dittature del secolo scorso hanno arruolato i più piccoli consapevoli del fatto che, al contrario degli adulti, i più giovani possono essere più facilmente manipolati, soprattutto se allontanati dai genitori e dalla Chiesa.

 

Chiaramente, la scuola sarebbe per il governo in cui ha imperversato il sinistro Peillon, uno strumento nelle mani dello Stato per instillare nei giovani l'ideologia del giorno. Egli ha continuato affermando ipocritamente:

 

«È opportuno invitare alla moderazione e alla neutralità all'interno di tutti gli istituti in modo che la scuola non sia soggetta a nessuna strumentalizzazione».

 

Il revisionismo storico

 

«È una verità lapalissiana dire che per cambiare gli uomini occorre tagliarli fuori dal passato 11. In Svezia, lo studio della Storia è stato interrotto. L'accento è stato posto sull'evoluzione del movimento operaio. La Rivoluzione Francese viene considerata l'inizio di tutto. L'eredità dell'antichità e del classicismo europeo viene ignorata e siamo riusciti a creare uno stato d'animo in cui solo gli ultimi decenni sono diventati significativi; "niente è importante prima del 1932" (l'anno in cui i socialdemocratici sono saliti al potere in Svezia)» 12.

 

Come in Svezia, anche in Francia l'insegnamento della Storia è svolto in modo tale da far perdere allo studente i riferimenti cronologici. Anche in Francia la Storia è stata falsificata per denigrare l'azione della patria, in particolare nella sua opera di colonizzazione. Abbiamo saputo che l'ex presidente François Hollande si è scusato per la magnifica opera civilizzatrice della Francia in Algeria.

 

françois hollande

 

È vero che il potere politico è attualmente nelle mani dei nemici delle tradizioni che hanno reso grande la Francia. Questo dimostra, al contrario, che è importante trasmettere la nostra storia alle giovani generazioni. Occorre presentare ala nostra gioventù i grandi uomini e i grandi eventi che hanno fatto la nostra storia: quella di Francia, e delle sue città madri: Roma e Atene. E non dimentichiamoci di Gerusalemme, in una lezione di storia sacra.

 

Decadenza morale

 

Dobbiamo aggiungere che già alla scuola materna, la cosiddetta educazione «nazionale» si occupa della corruzione morale dei piccoli. Abbiamo già parlato di questo problema nell'opuscolo Dangers que courent nos enfants à l’école («Pericoli che corrono i nostri figli a scuola»), cui rimandiamo il lettore. Così, schiavi dei loro istinti, quando ci lasceranno andare ad ogni vizio si immagineranno liberi.

 

Essi specchieranno la formula di San Tommaso d'Aquino (1225-1274): «Colui che commette il peccato è schiavo del peccato». E questi schiavi ameranno le loro catene. I genitori dovranno quindi, per quanto riguarda la castità, esercitare una grande vigilanza per mantenere i loro figli nella purezza dell'anima e del corpo.

 

 

san tommaso d'aquino

vizi capitali

Ecco cosa succede quando l'uomo

commette il peccato: ne diventa schiavo.

 

Abbruttimento pianificato

 

Non parleremo dell'abbruttimento programmato che dilaga nelle scuole pubbliche: gli studenti non devono imparare nulla dall'insegnante, ma devono riscoprire tutto da soli, quando riescono a malapena a leggere seguendo il cosiddetto metodo «globale» loro imposto. All'azione lessicale e scolastica va aggiunta l'azione svolta dai media.

 

 

IV

l'azione per mezzo dei media

 

 

I mass media sono gli unici in grado di plasmare l'opinione pubblica senza assembramento di folle. Essi agiscono su ogni individuo particolare nel suo isolamento, creando fenomeni collettivi 13.

 

I media orientano e filtrano le informazioni

 

Il quotidiano inglese Catholic Herald 14 spiega le modalità d'azione dei media. Lo fa con umorismo sotto forma di consigli dati ad un giornalista alle prime armi se vuole «raggiungere il successo»:

 

«Il segreto del successo: criticare il papa! Qualunque evento al quale il papa partecipa, gonfia sempre i numeri di chi protesta contro di lui. Quest'anno, in occasione della Giornata Mondiale della Gioventù di Madrid, il numero di persone che protestavano era di circa 5.000 rispetto a 1,5 milioni di perone favorevoli. Ciò non ha impedito alle menti della BBC di concentrarsi quasi esclusivamente su chi protestava e di ignorare la dimensione e il successo della festa gioiosa dei giovani cattolici.

 

In un altro programma della BBC sul viaggio del papa in Germania, circa 200 manifestanti contrari sono diventati "diverse migliaia". Parole come "diverse" devono essere usate perché sono più evasive dei numeri reali. In caso di dubbio, sii vago e approssimativo sul motivo della controversia. Inoltre, se ci sono voci di politici o di altri leader religiosi che sollevano preoccupazioni sul possibile disaccordo da parte loro su una visita del papa, ciò va presentato come un evento.

 

È anche utile mescolare diversi tipi di cristianesimo, tanti i lettori non conoscono la differenza tra l'arcivescovo Rowan Williams (anglicano) e l'Arcivescovo Vincent Nichols (cattolico), e questo aiuta a trasmettere l'immagine di una Chiesa divisa e in uno stato pietoso. Dettaglio importante: assicurati anche di sottolineare che gli insegnamenti della Chiesa sono in contrasto con la morale che va di moda ai nostri giorni, che si tratti di contraccezione, di cambiamenti climatici o di immigrazione.

 

Se possibile, usa foto con il papa di spalle. Sono fantastiche perché implicano che egli è isolato e impopolare. Non lasciarti convincere dai resoconti dei testimoni oculari che lo descrivono come una persona energica circondata da migliaia di difensori. Infine, è molto importante usare il nome Adolf Hitler con generosità... Nessuno articolo su Benedetto XVI o sulla Chiesa cattolica non è completo senza un riferimento ai nazisti, e soprattutto al fatto che il papa è stato un membro della Gioventù hitleriana.

 

josepha ratzinger -. hitlerjugend

Sopra: un giovanissimo Joseph Ratzinger nel 1944, membro della Hitlerjugend, con la divisa della Luftwaffe addetto alla contraerea

 

Non perdere tempo a leggere le sue dichiarazioni a questo riguardo o a chiedere a qualcuno che abbia familiarità con la storia di quel periodo. Potresti scoprire che Ratzinger era un giovane riluttante, costretto a fare parte di questo gruppo equivalente al servizio militare in un momento in cui tutti i giovani erano costretti a far parte di quella organizzazione nazista. Ricorda solo che era uno di loro».

 

Sopra: per portare avanti l'idea del «papa con un passato nazista» si è arrivati anche alla manipolazione deliberata delle fotografie. Molti siti anti-cattolici hanno diffuso la fotografia (a sinistra) del giovane sacerdote Joseph Ratzinger che sembra fare il saluto nazista. A destra, la fotografia originale nella sua integrità mostra una benedizione particolare impartita dal sacerdote al popolo con entrambe le braccia tese. Siamo di fronte alla calunnia dettata dalla mala fede...

 

Ecco un altro esempio estratto da una lettera inviataci da un amico dell'Action Familiale et Scolaire.

 

«Le informazioni sono state pubblicate nel "Dernières Nouvelles d'Alsace", dell'11 giugno 2004. Hubert Haenel, senatore dell'Haut-Rhin, aveva chiesto per iscritto al guarda-sigilli Dominique Perben di "indicargli gentilmente, quando sarebbe stato commemorato il 60° anniversario del massacro di Oradour-sur-Glane 15, perché le autorità militari che hanno ordinato questo massacro e che sono completamente identificabili attraverso gli archivi dell'esercito tedesco, il Generale al comando della Divisione, compresi i Colonnelli e gli ufficiali di alcuni sono ancora vivi, non sono stati individuati, nessuna indagine è stata condotta e non è stato avviato alcun procedimento penale". E ha concluso: "Finché che non verrà fatta luce su questo aspetto della tragedia, non si può voltare pagina".

 

hubert haenel

 

Per quali motivi le autorità giudiziarie non hanno assolto la loro missione in questo caso, ragion di Stato, altra ragione inammissibile o mercanteggiare su servizi speciali? La questione rimane aperta". Nessuno ha gridato allo scandalo. In questo stesso giornale sei mesi dopo (il 14 gennaio 2005), Zeller, presidente del Consiglio Generale dell'Alsazia, ha trovato "spregevole" che Le Pen abbia detto: "Sul dramma di Oradour-sur-Glane ci sarebbe molto da dire"».

 

Nel 2013, questo evento è tornato alle cronache: Le Parisien, del 30 gennaio 2013, intitolava un articolo (a pag. 12): «I tedeschi indagano a Oradour-sur-Glane». L'articolo, firmato Franck Lagier, specificava che questa inchiesta «è iniziata sessantotto anni dopo fatti» (!). Se i responsabili all'epoca avevano circa trenta o quarant'anni o giù di lì, oggi, se fossero ancora vivi, ne avrebbero quasi cento.

 

Non dovrebbero essercene molti di sopravvissuti. Su questo punto, come su altri argomenti importanti e di attualità, a seconda che si faccia parte o meno della nomenklatura dei conformisti, si viene presi sul serio o messi a tacere o demonizzati. La ricerca della verità non è l'obiettivo. Si tratta unicamente di propugnare l'ideologia del momento.

 

  La campagna per la legalizzare le unioni tra persone dello stesso sesso

 

All'epoca delle grandi manifestazioni tenute in occasione dell'aberrante disegno di legge per legalizzare in Francia le unioni delle coppie omosessuali (nel 2012-2013), abbiamo potuto osservare la distorsione delle informazioni (osteggiare - o il suo corollario - minimizzare) operata dai media agli ordini del «politicamente corretto»: la manifestazione del 13 gennaio 2013 vide per le strade di Parigi la presenza di quasi 1.300.000 manifestanti («Manif pour tous»).

 

manif pour tous - matrimonio tradizionale

Sopra: una fotografia della manifestazione tenutasi nel 2013 in favore del matrimonio tradizionale. Facciamo notare che abbiamo molto faticato per trovare in rete una fotografia di questo evento (la censura...).

 

I media e la polizia agli ordini dei potenti hanno ridimensionato questa cifra a 340.000. Il sostegno al disegno di legge è stato un flop, e la contro-manifestazione («Le marriage pour tous») è riuscita a malapena a raccogliere poche dozzine di migliaia di persone: 40.000 dicono alcuni, e i giornali di Parigi hanno parlato dell'evento senza troppi commenti.

 

marriage por tous

Sopra: la contro-manifestazione in favore matrimonio gay.

 

Ma a Lione, i quotidiani hanno annunciato la presenza alla contro-manifestazione di 400.000 partecipanti. Se da un lato non era possibile che una simile esagerazione fosse presentata ai parigini che sono stati testimoni di questo evento, i lionesi, non hanno potuto verificare la vera portata della manifestazione. Quindi si è potuto mentire raccontando loro una bugia. In questa occasione abbiamo visto anche la strategia della diversione in cui vediamo interferire elementi della politica estera. Ecco cosa diceva il bollettino del giornalista André Noël:

 

«Risale al 20 dicembre il via libera dell'ONU per un intervento in Mali. Sulla determinazione degli islamisti a marciare su Timbuktu, per imporre la sharia in tutto il territorio del Mali, non c'erano dubbi; inoltre, le ricognizioni aeree avevano notato che tutto era stato preparato per tale offensiva, e Parigi sapeva che le "forze" del Mali non sarebbero state in grado di contenerlo.

 

Il presidente François Hollande ha aspettato fino all'ultimo momento, mentre i terroristi erano a pochi giorni, se non a poche ore, di distanza dalla capitale. All'Eliseo venne spiegato che essendo in corso le trattative per la liberazione dei nostri ostaggi, è stato necessario temporeggiare [...]. È anche certo che, da un punto di vista della comunicazione dell'Eliseo e dell'immagine del capo dello Stato, questo intervento necessario ha costituito come una specie "sorpresa inattesa".

 

andré noël

 

Questo evento si è verificato quarantott'ore prima della gigantesca (più di un milione di partecipanti) manifestazione contro il "matrimonio" gay che è stata presentata dai media come un evento di secondaria importanza. Si giunse così a novembre quando la televisione aveva occhi solo per la manifestazione di Nantes - che vide la partecipazione di qualche migliaia di persone - contro la costruzione di un aeroporto a scapito di quello di Parigi, mentre per la difesa del matrimonio tradizionale fu presentata la cifra di 100.000 manifestanti».

 

matrimonio gay

Sopra: immagine propagandistica in favore del matrimonio gay («Sì al matrimonio per tutti»). Due Marianne, con tanto di berretto frigio (simbolo della Francia repubblicana e laica) si abbracciano e si baciano...

 

I media inventano «l'informazione»

 

Non contenti di censurare le informazioni o di alterarne il contenuto, i media arrivano al punto di inventare l'«informazione». Si tratta di un'invenzione gratuita, pura e semplice.

 

1° esempio: il giornalista francese Patrice de Plunkett ha sottolineato due grossolane imposture che hanno funzionato molto bene da un punto di vista commerciale: i casi della scrittrice belga Misha Defonseca e dell'autrice irlandese Kathy O'Beirne (1956-2019), e pone la seguente domanda: quanti altri casi simili a questi ci sono ancora? Ecco come li segnala:

 

«Una parola su due frodi recenti: il caso della finta Misha Defonseca, eroina del film hollywoodiano "Sopravvivere coi lupi" (e del libro omonimo). Poi c'è il caso del libro di Kathy O'Beirne "Don't Tell Ever", che è stato un successo oltremanica in cui racconta la sua orribile giovinezza con le sadiche suore dell'Ordine della Carità nel collegio delle Maddalene, in Irlanda. Cos'hanno in comune questi due casi? Niente, a parte il fatto che sono due storie inventate di sana pianta» 16.

 

Misha Defonseca, il cui vero nome è Monique de Waele, e i cui genitori non erano ebrei, non ha mai cercato di unirsi a loro nel loro campo di deportazione, di attraversare l'Europa ed essere protetta dai lupi in Ucraina, prima di tornare in Belgio attraverso la Romania, la Iugoslavia, Italia e la Francia 17.

 

misha defonseca - sopravvivere coi lupi

Sopra: Misha Defonseca e il suo bestseller

(un falso) Sopravvivere coi lupi


Per quanto riguarda Kathy O'Beirne, che dice di essere stata duramente maltrattata dalle suore che gestivano il collegio, non è mai stata una pensionante alle Maddalene, e i veri ex pensionanti dicono che la sua storiella è pacchiana. Perché ha organizzato tutta questa messa in scena?

 

Perché sapeva che il mito delle Maddalene aveva già ottenuto presso il pubblico occidentale un grande successo. Essa si è identificata con le "vittime" e con lavorando di fantasia ha scritto un libro che ha affascinato i media.

 

kathy o'beirne - don't tell ever

Sopra: Kathy O'Beirne e il suo bestseller (un falso) Don't Tell Ever («Non dirlo mai»). Sottotitolo: «La storia di Kahy: una favola vera su una gioventù distrutta dalla negligenza e dalla paura». Recensione dell'Irish Indipendent: «Un devastante racconto di una gioventù rubata».

 

Ciò che è impressionante nel caso De Waele e nel caso O'Beirne è che queste due frodi hanno funzionato perfettamente presso il pubblico. E oggi, anche se le due storie false sono state smascherate, la maggior parte dei creduloni rimarrà disorientata. Le rettifiche non hanno mai lo stesso impatto delle bugie 18.

 

L'altra lezione è che i media mainstream e il sistema dello spettacolo hanno raggiunto un grado di potere in cui si sostituisce la realtà, anche nei casi in cui essa stessa fabbrica una realtà più vera della vera realtà. Da dove viene questo potere di persuasione? Dalla sua conformità agli stereotipi! Il pubblico si lascia imporre l'idea che i lupi possano proteggere una bambina.

 

media manipulation

 

Ci viene inoculata l'idea che delle suore siano cattive per il solo fatto di essere religiose: la loro scelta di vita è anomala e quindi preoccupante 19.

 

suora cattiva

 

2° esempio: Il sito web voltairenet.org indica, sotto la firma François Belliot, una nuova «invenzione» del quotidiano Le Monde:

 

«Parigi, 25 agosto 2012: "Le Monde" dedica un editoriale e una pagina intera accusando il "Réseau Voltaire" di aver assunto posizioni ridicole nel trattamento del caso Mohammed Merah 20. Problema: alla data di pubblicazione dello pseudo-sondaggio di "Le Monde", il "Réseau Voltaire" non aveva pubblicato ancora nulla in merito a questo argomento. Anche le posizioni attribuitegli da "Le Monde" sono una pura invenzione e illustrano l'isteria della redazione del quotidiano atlantista a nostro riguardo».

 

mohammed merah

 

In poche parole, certe invenzioni giornalistiche devono essere chiamate con il loro nome: «bugie». Il quotidiano Le Monde ha una certa familiarità con questo tipo di «notizie». Chi invoca la libertà di stampa per commettere tali atti cade nel rimprovero di San Paolo che chiede di non usare la libertà come pretesto per velare la malizia.

 

3° esempio: sabato 5 luglio 2008, la liberazione della politica colombiana Ingrid Betancourt 21 è stata presentata come una messa in scena. Il sito web http://www.dreuz.info/be denuncia l'intossicazione e spiega il meccanismo che è stato utilizzato. Ecco come lo ha dimostrato:

 

«La falsa notizia della sedicente "messa in scena" della reale liberazione di Ingrid Betancourt e consorte è una falsa notizia che ha fatto il giro del mondo, in francese, inglese e spagnolo. Essa è stata diffusa venerdì 4 luglio 2008 tra mezzogiorno e mezzanotte.

 

ingrid betancourt

 

Di seguito, rispondo a domande che mi vengono poste su questa strana "notizia":

 

Qual è la vera fonte di questa falsa informazione sulla cosiddetta "messa in scena"?

Si tratta di "Simon Gonzalez", un personaggio giunto in Svizzera nel 1994 come "rifugiato politico". Egli era già stato intervistato da Christophe Ungar per conto del quotidiano svizzero di sinistra "Le Temps", il 15 marzo 2007. "Simon Gonzales" è il "rappresentante" delle FARC 22 in Svizzera. Le false informazioni fornite a "Radio Suisse Romande" sono semplicemente la versione menzognera fornita dalle FARC su vari siti web di loro proprietà, come ad esempio ABP.0.

 

FARC

Sopra: il simbolo delle FARC, una sigla che per Fuerzas Armadas Revolucionarias de Colombia, una formazione paramilitare di estrema sinistra.

 

"Simon Gonzales" è il "rappresentante" delle FARC in Svizzera - senza incontrare alcuna difficoltà - per il semplice motivo che il Dipartimento del Ministero Federale degli Affari Esteri (DFAE) è diretto da un consigliere socialista [...]. In realtà, esistono davvero persone in Svizzera in grado di fornire informazioni sulle FARC. Ma in questo caso, questa volta, la "fonte" sono le FARC stesse.

Chi è il giornalista di "Radio Suisse Romande" che si è fidato di questa famosa (o piuttosto fumosa) "fonte"?

Il nome del giornalista è Frédéric Blassel. Tra l'altro, egli lavora per la sede di Zurigo di "Radio Suisse Romande" [...]. Blassel non è l'unico investigatore. C'è anche un uomo di sinistra che si interessa di Terzo Mondo. L'uomo ideale a cui trasmettere messaggi fasulli diffuse dalle FARC tramite la fonte "Simon Gonzales".

 

fuerzas armadas revolucionarias de colombia

Sopra: guerrigliere appartenenti alle FARC.

 

Com'è possibile che questa falsa informazione diffusa da "Radio Suisse Romande" - un'emittente regionale totalmente sconosciuta alla stampa mainstream internazionale - sia stata in grado di circumnavigare il globo nello spazio di sole dodici ore e in tre lingue?

È stato un corrispondente dell'Agenzia "France Press" (AFP) in Svizzera a svolgere il ruolo di cinghia di trasmissione. Egli ha trasmesso le "informazioni" dell'agenzia RSR ai suoi colleghi parigini. Da lì, l'Agenzia "France Press" ha trasmesso, il 4 luglio, da mezzogiorno a mezzanotte, innumerevoli dispacci su Ingrid Betancourt, su di lei, sulla sua famiglia, sul suo viaggio a Parigi, ecc... Ma nella maggior parte di questi dispacci, l'Agenzia "France Press" è scivolata nel seguente breve paragrafo: "Secondo 'Radio Suisse Romande', i leader delle FARC avrebbero ricevuto 20 milioni di dollari per questa liberazione e l'operazione dell'esercito sarebbe stata solo una messa in scena". Da lì, sono partite le voci fasulle diffuse dalle stesse FARC per dodici ore in tutto il mondo in tre lingue 23.

 

agenzia france press

 

Chi sono gli autori di questa vasta manipolazione e quali erano i loro obiettivi?

Sono le FARC stesse, con la complicità della sinistra colombiana e dei giornalisti di sinistra. L'obiettivo è diffamare il presidente colombiano Álvaro Uribe, considerato un uomo apertamente "di destra"».

 

àlvaro uribe

 

Ringraziamo l'autore di questa analisi di un caso di disinformazione (si firma Miguel Garroté). Egli dimostra come le agenzie di stampa siano in collusione con i mass media per diffondere pura propaganda. Riteniamo che anche la stampa possa realizzare campagne prefabbricate Si tratta di un esempio «moderno» dell'attuale messa in campo dell'azione calunniosa. La procedura, nota da tempo, è spiegata, ad esempio, dal romanziere Pierre Beaumarchais (1732-1799), nel racconto Le Barbier De Séville («Il barbiere di Siviglia»:

 

«Basilio: "La calunnia, signore! Lei non sa affatto cosa disprezza; ho visto le persone più oneste avvicinarsi ad essa ed esserne sopraffatte. Credere che non esista la malvagità, né gli orrori, né le storie assurde che finiscono sulla bocca dei fannulloni di una grande città: e qui ci sono diverse persone di questo genere! ...Prima un debole rumore, che sfiora la terra come una rondine prima della tempesta, pianissimo sussurra e gira, e semina lanciando il dardo avvelenato. Una simile bocca lo raccoglie, e piano, piano, lo infila abilmente nell'orecchio. Il danno è fatto; esso mette radici, striscia, cammina, e rinforzandosi di bocca in bocca cresce come il diavolo; poi tutto ad un tratto, non so come, vedi la calunnia salire, sibilare, gonfiarsi, crescere visibilmente; si libra, estende il suo volo, vorticosamente, avvolge, sradica, trascina, scoppia e tuona, e diventa, grazie al Cielo, un grido generale, un crescendo pubblico, un coro universale di odio e proscrizione. Chi diavolo può resisterle"»?

 

pierre beaumarchais - le barbier de séville

Sopra: Pierre Beaumarchais e il suo famoso Le Barbier De Séville,

messo in musica da Gioacchino Rossini.

 

I media montano campagne prefabbricate

 

Ci vorrebbe molto tempo per fornire i dettagli di un caso specifico di una campagna di questo tipo. Se l'azione è in corso, non possiamo provare cosa seguirà, e che dunque non esiste ancora. Se l'azione è completata, spesso abbiamo dimenticato com'è stata avviata. Ecco un esempio di campagna ordita in maniera sottile contro il cattolicesimo. Possiamo leggere sul Direct matin, di martedì 15 gennaio 2013 (pag. 15) l'articolo che presenta San Remigio, il Vescovo che battezzò il re dei franchi Clodoveo:

 

«Oltre al suo senso spirituale, egli fu estremamente efficace nell'organizzazione dell'assistenza sociale, dalla distribuzione del vestiario e del cibo alla creazione di ospedali e ospizi. Egli morì nel 530, cieco, dopo settant'anni di episcopato».

 

san remigio - clodoveo

Sopra: San Remigio battezza Clodoveo.

 

È un riconoscimento dell'opera caritativa della Chiesa. Va però notata la parola usata dal giornalista: egli parla dell'«estrema efficienza» di San Remigio. Avrebbe potuto usare, ad esempio, le parole «ammirevole efficienza». Ma ha preferito utilizzare un'espressione («estremismo») cara ai nemici della Chiesa e di San Remigio. Fin dalle sue origini, la Chiesa cattolica si è sempre impegnata per i poveri, e questa preoccupazione è permanente.

 

La calunnia (vedi Il barbiere di Siviglia citato più sopra) ha cercato in questi ultimi secoli di presentare la Chiesa come disinteressata ai poveri, alimentando così la «cristianofobia». Regolarmente, i poteri politici ostili le hanno sottratto i suoi beni per impedirle di compiere questa missione, ma essa torna subito a questa opera preziosa non appena ritorna in possesso dei suoi mezzi d'azione.

 

 


V

ALCUNI PROCESSI UTILIZZATI

 

 

La ripetizione

 

Quando vogliamo insegnare una melodia agli uccelli, ripetiamo loro questa melodia dieci o venti volte al giorno utilizzando uno strumento ad hoc. Per formare l'opinione pubblica, per far entrare le idee nella testa delle persone, l'élite dei potenti che ci governano ricorre ai mezzi di comunicazione. E gira la manovella! Ogni giorno, più volte al giorno la stessa melodia ci viene ripetuta... finché non la cantiamo anche noi.

 

I mass media costituiscono un formidabile dispositivo per «addomesticare» gli uomini. E non c'è bisogno di metterci in gabbia. In macchina, a tavola, mentre facciamo la spesa, in taxi, dalla radio, dagli schermi di tutti i tipi, dai giornali e dalle riviste a noi «uccelli» viene cantata senza sosta la stessa canzone! Ed ecco che l'opinione pubblica è «informata».

 

manipolazione mentale
 

Semplificazione

 

Affinché la ripetizione sia efficace, il messaggio trasmesso dev'essere facile da ripetere e da memorizzare, e quindi il più semplice e il più breve possibile: è lo slogan. Si dice che questa parola derivi dallo scozzese e significhi «grido di battaglia». Conosciamo tutti gli slogan pubblicitari. Ce ne sono anche sul piano politico.

 

slogan ambientalista

 

Il «dovere di ingerenza», ad esempio, è lo slogan che si usa quando uno Stato o l'ONU non vogliono applicare le istruzioni impartite dai globalisti, per giustificare l'intervento militare in caso in cui il boicottaggio economico si sia rivelato insufficiente per metterlo in ginocchio. L'Iraq ha visto decine di migliaia di bambini morire di fame a seguito dell'embargo da parte delle nazioni occidentali, ma è alla fine è stata necessaria una guerra per liquidare questo Paese (tutti ricorderete l'espressione «guerra preventiva»...).

 

L'orchestrazione dell'unanimità

 

In certe fasi, occorre spingere al massimo i media per dare al pubblico l'impressione di una corrente di opinione molto forte, anzi di un'unanimità alla quale sarebbe improbabile opporsi. Tuttavia, la ripetizione del messaggio potrebbe finire per stancare, e quindi bisogna fare delle interruzioni: sembra che la propaganda venga abbandonata nello stesso istante e da tutti i media.

 

Poi all'improvviso essa viene ripresa da tutti e nello stesso momento. Da qui la parola «orchestrazione». Questo ci permette di identificare il membri dell'«orchestra», e in particolare di quelli ritenuti «estranei all'orchestrazione». Sarà quindi necessario denunciare le complicità che ne derivano.

 

slogan ambientalista

Sopra: slogan ambientalista.

 

Un esempio recente: in occasione delle manifestazioni organizzate per contrastare il progetto assurdo di istituire un cosiddetto «matrimonio gay», il vice-presidente del Consiglio Generale della Senna Saint-Denis, in sostanza ha dichiarato: «Sono cattolico, sposato, per di più in chiesa, e sono per il matrimonio tra persone dello stesso sesso». Possiamo ringraziarlo per aver ammesso di far parte dell'orchestra LGBTQ e - probabilmente - anche per aver ammesso di essere affiliato alla Massoneria.

 

Sopra: manifestazione in favore dei diritti gay organizzata da sedicenti «cristiani». In primo piano, un sacerdote con un cartello su cui è scritto «Dio ama ognuno di noi».

 

Pensiamo che le sue parole dovrebbero scandalizzare i veri cristiani a meno che essi abbiano dimenticato la lezione di Cristo sempre davanti ai nostri occhi: al momento della Passione, tra i dodici Apostoli scelti da Nostro Signore stesso, c'era un Giuda che lo tradì, un Simon Pietro che lo rinnegò per tre volte e nove fuggitivi. Solo uno, San Giovanni, era ai piedi della croce con la Vergine Maria e le altre sante donne. Questo è il mistero della Chiesa, Santa, anche se composta da peccatori.

 

Le molestie sessuali

 

L'orchestrazione non vieta che un tema della propaganda venga ripreso da alcuni media tra una pausa e l'altra, ma sempre in ordine sparso e per mezzo di un articolo, di un commento o dell'analisi di un film. Si parla spesso alla TV o sui quotidiani delle molestie sessuali che subiscono le donne. Ciononostante, Le Parisian titolava in prima pagina: «Il 2013 sarà un anno erotico» (gennaio 2013). E poi ci stupiamo se le molestie sessuali sono in costante aumento e occupano largo spazio sui media odierni... Leggete la nostra stampa nazionale - quella finanziata dai potenti del giorno - e vedrete che le molestie e le orchestrazioni sono implementate quotidianamente. E non solo a riguardo dell'erotismo.

 

Sopra: a sinistra, un'immagine che denuncia le molestie sessuali che la donna subisce spesso sul lavoro; a destra, il 25 agosto 2013, durante l'MTV Video Music Awards, le due popstar Robin Thicke e Miley Cyrus (l'ex stella della Disney) si sono esibiti in una performance molto audace al limite del pornografico. La sessualizzazione nei media è ormai un fenomeno fuori controllo.

 

Silenzio e censura

 

Abbiamo già visto la censura operata in Francia della dichiarazione del presidente israeliano Moshe Katzav, durante il suo solenne ricevimento all'Eliseo nel febbraio del 2004. Egli infatti ha dichiarato che la Francia collaborazionista (con i nazisti) di Vichy, governata dal Maresciallo Philippe Pétain (1856-1951), ha salvato il maggior numero di ebrei durante la Seconda Guerra Mondiale. Il silenzio delle «autorità» morali, religiose, politiche e mediatiche ha fatto in modo che i francesi non venissero a conoscenza di questa «incongruenza» e ancor meno di meravigliarsi.

 

 


VI

COSA FARE?

 

 

La disinformazione non è magia. Il disinformatore non è mai l'unico responsabile. I disinformati non possono mai essere ingannati senza un grado maggiore o minore di acquiescenza. Quali sono le ragioni di questa acquiescenza senza la quale la disinformazione sarebbe impossibile? Un po' di credulità, un po' di avidità, un po' di conformismo e un po' di snobismo.

 

Non lasciarsi disinformare

 

Per ostacolare l'azione della disinformazione occorre dedicare meno tempo possibile ai media disinformativi.

 

no alla disinformazione

 

Possedere dei criteri che ci permettano di giudicare le informazioni

 

Prestate attenzione durante la lettura: ciò che viene detto a scapito della posizione più sensata è probabile che sia vero. Dovrete comunque fare un controllo incrociato con una o più fonti.

 

Importanza della formazione: la formazione dottrinale insieme a quella storica è di grande aiuto. Essa comporta un minimo di cultura:

 

Filosofica: mediante la conoscenza di quattro nozioni (verità, libertà, uguaglianza, autorità e scopo) e di cinque principi (identità, causalità, finalità, totalità, sussidiarietà). Questi elementi possono essere utilizzati come griglia di analisi delle informazioni ricevute e commentate;

 

Politica: il liberalismo, il socialismo, il comunismo e il nazionalismo esacerbato sono stati condannati dalla Chiesa. In generale, è necessaria la conoscenza della «dottrina sociale della Chiesa»;

 

Storica: la conoscenza della storia della propria nazione e della Chiesa è essenziale. Un proverbio senegalese dice: «Se vuoi sapere dove vai, guarda da dove vieni». Il Maresciallo de Belle-Isle (1684-1791) raccomandava suo figlio, il conte de Gisors (1732-1758): «Studia la storia per capire la politica, la diplomazia e la guerra».

 

Dietro al mondo disperato, fatto di restrizioni della libertà ed emergenze, che l'élite globalista ci vuole imporre con il terrore per schiavizzarci, c'è un futuro sicuramente migliore di quello che ci prospettano quotidianamente i mass media.

 

Scoprire il volto dei manipolatori dell'opinione pubblica

 

È necessario conoscere l'esistenza di una realtà che alcuni chiamano lo «Stato profondo» (in America viene infatti definito «Deep State»), i cui maestri lasciano il potere apparente nelle mani dei loro «tirapiedi» (i politici...). È anche detto il «potere sul potere». Un agente non agisce mai senza un ordine proveniente dall'alto. Purtroppo, i politici totalmente indipendenti sono sempre più rari nel mondo politico odierno e spesso finiscono per divenire agenti di partiti, di lobby, di club esclusivi, ecc... A tal fine è necessario, quando e dove è possibile, affidarsi ad un centro di formazione civica che fornisca le giuste chiavi di lettura.

 

deep state

 

Non lasciare che gli altri siano disinformati

 

Tutto questo sarebbe inutile se non si traducesse in un minimo di influenza su coloro che ci circondano e sul nostro prossimo. Occorre diffondere metodicamente le informazioni veritiere riguardanti i fatti che potremmo raccogliere. È vero che un principio dei disinformatori afferma: «C'è chi informa, e c'è chi è informato», il che significa che per definizione che se non cerchiamo la verità per conto nostro ci troveremo davanti al fatto compiuto.

 

E se l'uomo rifiuta di ammettere di essersi sbagliato circa una notizia dimostratasi falsa, in futuro accetterà inevitabilmente tutto ciò che gli verrà propinato. Ed è questo che suggerisce il metodo di lavoro con cui lottare contro la disinformazione. Attualmente, i media hanno creato in diverse persone una cera sfiducia causata dalla diffusione di notizie palesemente false o fuorvianti. Sfrutteremo quindi un determinato evento presentando un ulteriore caso di disinformazione che avremo studiato. Se ciò che dite non è ben accetto, non insistete. Lasciate che il tempo faccia la sua parte.

 

Non amare le tue catene: spezzale!!!

 

Non scendere a patti con le bugie

 

Lo scrittore e dissidente russo Aleksandr Solženicyn (1918-2008) ha testimoniato, con la sua vita e con le prove che ha accettato di subire, la validità del seguente consiglio:

 

«Ed è proprio lì che sta [...] la chiave della nostra liberazione: il rifiuto di partecipare personalmente alla menzogna. Non importa se la bugia ricopre tutto, se diventa padrona di tutto. Ma almeno siamo irremovibili su questo punto: non lo diventi per mezzo mio»!

 

aleksandr solženicyn

 

Questo rifiuto di partecipare ad una menzogna è una forma di testimonianza da rendere a Cristo («Io sono la Verità»; Gv 14, 6).

 

L'aiuto vicendevole, ossia l'amicizia al servizio della verità

 

«Væ soli»! Guai all'uomo solo! Dobbiamo avere una rete di amicizie che condividono - almeno in parte - i nostri valori e i nostri riferimenti morali. Rendiamo loro dei servizi, e in particolare condividiamo con loro le informazioni in nostro possesso, soprattutto se oscurate dai media agli ordini dell'élite globalista. Possiamo anche rendere servizi più materiali in caso di mutua assistenza.

 


banner centro culturale san giorgio

 

Note

 

1 Traduzione dall'originale francese Le conditionnement des esprits (Action Familiale et Scolaire, Parigi 2018, 3ª edizione), a cura di Paolo Baroni.

Sito web https://a-f-s.org/

2 Il libro di Aldous Huxley (1894-1963) con un titolo simile («Il mondo nuovo», 1932) non è solo un avvertimento, ma un annuncio del programma che vediamo messo in atto sotto il nome di «globalismo».

3 Sappiamo, ad esempio, che fu la contemplazione della chiesa di Notre-Dame di Parigi che guidò la riflessione dell'ateo Charlier e lo portò alla conversione.

4 Il barbaro non conosce il valore delle ricchezze che trova, conquista, sottrae o distrugge.

5 La cosiddetta «neolingua». È ciò che accade con la parola «magica» antisemitismo. Questo vocabolo deviato dal suo vero significato, questa parola tabù, questa parola spaventapasseri, il più delle volte mira a mettere la museruola a coloro che mettono il dito sul vero problema: il pericolo del sionismo. Vedi Silvia Cattori (30 gennaio 2005) in

www.ism-suisse.org

www.ism-france.org

Citato da Michel Janva in Le salon beige.

6 Cfr. Le Figaro, del 19 luglio 2006.

7 Cfr. R. Huntford, Le nouveau Totalitarisme, le paradis suédois («Il nuovo totalitarismo, il paradiso svedese»), Fayard, 1975, pag. 228.

8 Ibid., pag. 229.

9 Ibid., pagg. 129-130.

10 Cfr. V. Peillon, Une religion pour la République («Una religione per la Repubblica»), pag. 34.

11 Il grassetto è nostro.

12 Cfr. R. Huntford, op. cit., pag. 135.

13 Cfr. R. Mucchielli, La subversion («La sovversione»), pag. 92.

14 Articolo di Milo Yannopoulos

http://www.catholicherald.com/commentandblog/2011/9/26/covering-the-pope-a-guide-for-journalists

15 Il 10 giugno 1944, il villaggio francese di Oradour-sur-Glane, nell'Haute-Vienne, situato ad una ventina di chilometri a Nord-Ovest di Limoges, venne distrutto e i suoi abitanti (643) uccisi da parte di un distaccamento del 1° Battaglione del 4° Reggimento Panzergrenadier Der Führer, appartenente alla Divisione Corazzata SS Das Reich. Questo fu il più grande massacro di civili commesso in Francia dall'esercito germanico.

16 Cfr. Le Bulletin d'André Noël, n° 2312.

17 Il libro è stato pubblicato nel 1997, ma la Defonseca ha confessato che si trattava di un falso solamente nel marzo del 2008.

18 Diceva Voltaire: «Mentite, mentite, resterà sempre qualcosa». Una persona mi ha riferito il sunto della sua esperienza personale: «Più la menzogna è grande più viene facilmente accettata».

19 Chi si rifiuta di credere alle verità della religione finisce poi per inghiottire facilmente tutte le più piccole frottole.

20 Mohammed Merah, ventitre anni, franco-algerino di fede musulmana è stato identificato come l'autore di diversi attentati. Merah aveva precedenti di piccola criminalità e ha motivato l'attacco ai militari per il loro coinvolgimento nella guerra in Afghanistan e l'attacco alla scuola ebraica per antisemitismo. L'attentatore è stato ucciso dalla polizia dopo un assedio di trenta ore. Egli sarebbe stato l'autore degli attentati perpetrati sul suolo francese tra l'11 e il 22 marzo 2012 che hanno portato alla morte di tre militari e di quattro civili di religione ebraica nelle città di Montauban e Tolosa. In totale sono state uccise sette persone e ferite cinque di cui quattro in maniera grave. Il Reseau Voltaire aveva osato contestare la versione ufficiale dei fatti narrata dai media. Il Reseau Voltaire, un sito di contro-informazione, aveva messo in discussione la versione ufficiale dei fatti a causa di alcune strane incongruenze che stridevano con quello che era realmente successo e facevano pensare ad una false flag (N.d.T.).

21 Figlia di un ex ministro dell'Educazione e di un'ex senatrice, essa ha vissuto all'estero la maggior parte della sua vita, soprattutto in Francia, dove ha studiato presso l'Institut d'études Politiques di Parigi. Militante nella difesa dei diritti umani, ha fondato il partito di centro-sinistra Partido Verde Oxígeno. È stata rapita il 23 febbraio 2002 dalla guerriglia delle Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia e liberata dalla prigionia il 2 luglio 2008.

22 FARC, sigla che sta appunto per «Forze armate rivoluzionarie della Colombia».

23 Ci vuole una buona dose di ingenuità per credere che questa trasmissione ripetuta di «informazioni» sulla Betancourt sarebbe dovuta solo all'opportunità data dalla notizia. L'uso del «condizionale» nel testo delle informazioni date mette in luce l'ipocrisia delle emittenti e la loro volontà di nuocere: amplificare la notizia dando l'impressione di non essere preoccupati. Questo processo viene utilizzato regolarmente su Le Monde, ad esempio.

 

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