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modifica: 9 febbraio 2021 |
Sopra:
pendaglio massonico, sormontato da una Stella di Davide,
appartenete ad un Gran Maestro. Tra la Squadra e il Compasso
appare l'Efod, o Pettorale del Giudizio, un paramento
che indossava il Sommo Sacerdote dell'antica religione
mosaica su prescrizione divina (Es 28, 15-30). |
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«Lo
spirito della Massoneria è lo spirito dell’ebraismo
nelle sue credenze più fondamentali; sono le sue idee, è il
suo linguaggio, è quasi la sua organizzazione [...]. La
speranza che sostiene e fortifica la Massoneria è quella che
illumina e irrobustisce Israele nella sua via dolorosa
che gli mostra nell’avvenire un trionfo certo. L’avvento dei
tempi messianici non è nient’altro se non la constatazione
solenne e la proclamazione definitiva degli eterni principî
di fratellanza e d’amore, l’unione di tutti i cuori e di
tutti gli sforzi nell’interesse di ciascuno e di tutti, il
coronamento di quella meravigliosa casa di preghiera di
tutti i popoli di cui Gerusalemme sarà il centro e il
simbolo trionfante».
- Elia Benamozegh
(1823-1900), rabbino di Livorno
(La Vérité Israélite,
vol. V, 1861, pag. 74).
«La teologia della Massoneria corrisponde
abbastanza bene a quella della Kabbalah».
(Israël et l'Humanité,
Ernest Leroux, Parigi 1914, pag. 70).
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«Virtualmente, ogni forma di misticismo e di
spiritualismo occidentale oggi conosciuta, utilizza i miti e
gli insegnamenti occulti ebraici: magia, angelologia, numerologia, proiezione astrale,
interpretazione dei sogni, astrologia, amuleti, divinazione, stati
alterati di coscienza, guarigione alternativa e rituali di potere;
tutto ciò ha le sue radici nell'occultismo ebraico».
-
Geoffrey W. Dennis,
rabbino
(The Encyclopedia of Jewish Myth, Magic and Mysticism, Llewellyn Publications,
Woodbury 2007, pag. xi). |
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«La Massoneria è
un'istituzione ebraica la cui storia, i Gradi,
le cariche e le parole d'ordine sono ebraiche dal principio alla
fine».
- Isaac Mayer Wise
(1819-1900), rabbino
(The
Israelite of America, dell'8 marzo 1866). |
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«La
Massoneria è basata sull’ebraismo. Eliminate dal
rituale massonico gli insegnamenti del giudaismo, che cosa
ne resta»?
(The
Jewish Tribune, del 28 ottobre 1927, vol. 91, nº 18, New York). |
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«L'influenza degli ebrei si riconosce nella recente
esplosione del principio distruttore in Europa.
Un'insurrezione si sviluppa contro la tradizione e
l'aristocrazia, contro la religione e la proprietà.
L'uguaglianza naturale degli uomini e l'abrogazione della
proprietà privata vengono proclamate dalle società
segrete che formano governi provvisori; e alcuni
uomini di razza ebraica si trovano al comando di ciascuna di
tali società».
- Lord
Benjamin Disraeli
(1804-1881), ebreo, primo ministro inglese
(Discorso
alla Camera dei Comuni, nel 1852). |
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«È certo
mentre ci furono degli ebrei nella culla stessa della
Massoneria, degli ebrei cabalisti, come lo
provano certi riti conservati [...].
Il che può permettere di dire che le società
segrete rappresentano i due aspetti dello spirito ebraico: il
razionalismo pratico e il panteismo, quel panteismo che,
riflesso metafisico della credenza nel Dio unico, finisce talvolta
nella teurgia cabalistica».
-
Bernard Lazare (1865-1903),
critico letterario e giornalista politico
ebreo
(L'antisémitisme, son histoire, ses causes,
éd. de la Vieille
Taupe, pag. 167). |
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«I legami fra ebraismo e
Massoneria sono strettissimi, anzi inscindibili».
-
Gershom Scholem (1897-1982), filosofo e teologo ebreo
(cfr. La
Cabala, Edizioni Mediterranee, Roma 1982). |
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«Jules Lemaitre
sembra credere che la Massoneria sia di origine ebraica; non
ha torto. Ci sono cose molto più difficili da provare».
- Les Archives
israélites
(Cit. in P. E.
Barbier, Les infiltrations
maçonniques dans l'Église, 1910, Desclée de
Brouwer, pag. 250). |
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«Il
più importante dovere della Massoneria dev'essere
quello di glorificare gli ebrei, i quali hanno
preservato l'immutata norma divina della saggezza».
(Le
Symbolisme, mensile massonico, luglio 1928). |
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«Ogni
Loggia è e dev'essere un simbolo del Tempio ebraico. Ogni
Maestro in cattedra deve rappresentare il re degli ebrei; e
ogni massone è una personificazione dell'operaio
ebreo».
(An
Encyclopedia Of Freemasonry,
Philadelphia, 1906). |
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«La Gran
Loggia della Massoneria ai nostri giorni è interamente
ebraica».
(R.
Carlile,
Manual of freemasonry, William Reeves,
1858). |
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«La
Massoneria è fondata sull'antica legge d'Israele.
Israele ha dato vita alla bellezza morale che forma la base
della Massoneria».
-
Rev.
S.
McGowan
(The
Freemason, del 2 aprile 1930). |
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«Non
possiamo aiutarlo, ma salutiamo il socialismo come un
eccellente camerata della Massoneria che ha nobilitato
l'umanità e ha favorito il miglioramento del benessere
umano. Il socialismo, insieme alla Massoneria e al
comunismo, sono sgorgati dalla stessa fonte».
(Latomia, rivista massonica tedesca,
vol. XII, luglio 1849, pag. 237). |
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«Penso di aver dimostrato a sufficienza
che la Massoneria, come dimostra il suo simbolismo,
poggia interamente su una formazione che è essenzialmente
ebraica».
-
Bernard Shillman
(1892-1965), ebreo
(Hebraic
Influences on Masonic Symbolism,
1929). |
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«Il linguaggio tecnico, il
simbolismo e i riti della Massoneria sono pieni di concetti
e termini ebraici [...].
Nel Rito Scozzese, le date sui documenti
ufficiali sono riportate in base all'epoca e ai mesi del
calendario ebraico, e si fa uso dell'alfabeto ebraico».
(The
Jewish Encyclopedia, 1903, vol. V, pag. 503). |
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«Il B'nai B'rith non è che un
espediente. Ovunque la
Massoneria può ammettere di essere ebraica nella sua natura
e nei suoi scopi, le Logge ordinarie sono sufficienti per il
loro compito».
(Rivista B'nai
B'rith, vol. XIII, pag. 8). |
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«Lo stemma utilizzato dalla Gran Loggia
d'Inghilterra è interamente composto da simboli
ebraici».
(Transactions
of the Jewish Historical Society, vol. II, pag. 156). |
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«D'altra
parte, c'è sempre stato un rapporto forte tra
ebraismo e Massoneria [...]. Vi è sempre stato
interesse da parte degli ebrei per la Massoneria [...].
Esiste quindi un interesse dottrinale di Israele e
dell'ebraismo per la Massoneria».
-
Giuliano di
Bernardo, ex Gran Maestro del Grand'Oriente
d'Italia
(F.
Pinotti,
Fratelli d'Italia, Rizzoli,
2007, pag. 399-400). |
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«I
massoni non sono altro che una cricca organizzata di ebrei
fanatici, i quali mirano sconsideratamente, a
distruggere la Chiesa cattolica, alla quale lo stesso
Uomo-Dio ha assicurato che le porte degli inferi non la
potranno sopraffare (Mt 16, 18). Poveretti, pazzi, vanno a
sbattere la testa contro una roccia»!
-
P.
Massimiliano Kolbe (1894-1941), Santo
(Lettera 1113
- «Poveretti...», in Rycerz Niepokalanej, I,
1926, pag. 7). |
Nell'anno
1870, Dee Camille scriveva su Le Monde - il
noto giornale francese - che durante un giro da lui compiuto
in Italia si era imbattuto in un suo antico conoscente,
massone. Avendogli chiesto come andavano le faccende
dell'Ordine al quale apparteneva egli ne ottenne questa
risposta: «Ho abbandonato per sempre la mia Loggia,
avendo acquisito la profonda convinzione che noi eravamo
soltanto strumento degli ebrei, e che questi ci
spingevano ad operare per la distruzione totale del
cristianesimo».
(cfr. D.
Camille,
«La Franc-maçonnerie, secte juive», in Le Monde,
pag. 43-46). |
Quando si iniziano a
studiare le origini o il complicato simbolismo della Massoneria e
dell'occulto in generale, ci
si imbatte inevitabilmente nel legame esistente tra la sètta dei grembiulini e la
religione ebraica post-biblica. In effetti, molte parole di Grado, fregi e lo
stesso mito di Hiram sono di chiara provenienza giudaica, tant'è
vero che
un grande esperto come Mons. Ernest Jouin (1844-1932),
direttore della prestigiosa Revue internationale des sociétés
secrètes (RISS), che
nel 1919 ricevette l'encomio e l'approvazione della Santa Sede
(nella persona del Segretario di Stato il Cardinale Pietro
Gasparri), coniò il
termine «giudeo-Massoneria» per sottolineare lo stretto
legame esistente tra l'ebraismo talmudico e la Libera Muratoria.
Sopra: da sinistra Mons. Ernest
Jouin, una copia della
Revue internationale des sociétés
secrètes e il
Cardinal Pietro Gasparri.
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Del resto, come confermano diversi articoli contenuti in
questa sezione, numerosi rabbini hanno apertamente ammesso la
filiazione ebraica della Massoneria, ed è noto che il cuore
dell'insegnamento che si impartisce nelle Logge proviene dalla
Kabbalah, il misticismo ebraico.
Per
approfondire l'argomento «Massoneria-ebraismo» vedi:
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