Premessa
Attraverso delle performance estremamente simboliche e una rappresentazione generale che sembrava seguire un copione già scritto, la finale dell'Eurovision 2024 di fatto è stata un rituale demoniaco. Diamo uno sguardo a questa celebrazione della degenerazione, col marchio satanico dell'élite occulta.
Eurovision 2024: l'indottrinamento delle masse
L'Eurovision è un grosso evento televisivo che si tiene ogni anno dal 1956. Nel corso del tempo, il concorso ha lanciato alcuni dei singoli più venduti al mondo e ha trasformato numerosi artisti in superstar globali. Ovviamente, l'élite mondiale doveva trasformare anche questa pacchiana competizione musicale in una vetrina dell'indottrinamento. E costoro non potevano certo essere delicati al riguardo; l'intera cosa doveva diventare una pesante incarnazione di Sodoma e Gomorra. Vorrei aver esagerato o essere stato eccessivamente drammatico ma, come vedremo, sto solo enunciando i fatti.
Il graduale spostamento dell'Eurovision verso la follia vera e propria dell'élite era diventato pienamente evidente durante la finale del 2019. Oltre alla promozione sempre crescente della degenerazione, il finale è culminato in un'esibizione altamente ritualistica di Madonna, che sembrava aver predetto l'arrivo del COVID-19 2. Da allora, l'Eurovision si è sentito in dovere di aggredire i suoi spettatori per mezzo della spazzatura delle élite.
Sopra: Madonna all'Eurovision 2019.
Ad esempio, nel 2021, la canzone di Cipro intitolata El Diablo era così palesemente satanica 3 da scatenare proteste nel suo Paese d'origine. Detto questo, l'edizione 2024 del concorso è stata particolarmente eclatante nella promozione dell'agenda. In effetti, la narrazione dominante della serata finale ha trasformato lo spettacolo in un mega-rituale a tutto campo. Tuttavia, come al solito, i mass media si sono concentrati su tutto, tranne che sui reali contenuti della competizione, assicurandosi che le persone ignorassero il male che le fissava negli occhi.
In effetti, la maggior parte della copertura mediatica dell'Eurovision 2024 si è concentrata sulla controversa partecipazione di Israele alla competizione. Oltretutto non ha aiutato il fatto che la canzone di Eden Golan - inizialmente intitolata October Rain («La pioggia di Ottobre») - fosse un riferimento agli attacchi di Hamas del 7 ottobre.
Durante la finale, ogni menzione di Israele è stata accolta con fischi fortissimi (e qualche applauso), mentre i padroni di casa tentavano goffamente di ignorare la palpabile tensione tra il pubblico. Alla fine, nonostante le proteste e le polemiche, il concorrente israeliano si è classificato al secondo posto nei voti popolari. Dato che la canzone era piuttosto insignificante, si può presumere che la maggior parte di questi voti abbia effettivamente sostenuto Israele come Paese.
Detto questo, tutta questa attenzione attorno ad un concorrente che proveniva da Israele ha fatto sì che i media, ancora una volta, ignorassero completamente il tema realmente trattato dall'Eurovision 2024: un tributo al satanismo e alla generale degenerazione. Ma diamo un'occhiata al concorso effettivo.
Sodomvision 2024
Non diversamente dalle precedenti edizioni dello spettacolo, le performance esplicite dell'Eurovision 2024 - combinate con l'inevitabile agenda gender - hanno esasperato le persone che ancora credevano che lo spettacolo fosse in qualche modo adatto alle famiglie.
Ecco il testo tradotto:
Ecco alcuni esempi delle esibizioni «musicali» viste durante la finale.
Pare che tutti odiassero questa performance. In effetti, ha ricevuto esattamente ZERO punti dagli spettatori. Non a causa della loro «omofobia», ma perché era imbarazzante, disgustosa e probabilmente creava una nuova forma di standard.
Ecco il testo tradotto:
Io non sono inglese, ma ho provato ugualmente imbarazzo. Anche i rappresentanti della Finlandia hanno voluto trasformare questa competizione musicale in una perversione.
Anche se la performance sarebbe dovuta sembrare «divertente», si è avuta più che altro la sensazione di un mostro pervertito che provava piacere nel mostrarsi ai giovani spettatori. Dato che il concorso si è svolto in Svezia, la finale è stata un omaggio agli ABBA, il mitico gruppo svedese che vinse l'Eurovision esattamente cinquant'anni fa. Forse che gli ABBA sono venuti ad esibirsi per questa occasione? Ovviamente no. L'ha fatto però questo tipo.
Mentre questa depravazione andava avanti durante lo spettacolo, in parallelo è arrivata un'altra ossessione dell'élite: un rituale demoniaco. Sto esagerando? No.
Il rituale
L'esibizione della cantante irlandese Bambie Thug alla finale dell'Eurovision non è stata nientemeno che un rituale demoniaco.
Sopra: immagine del rituale satanico presa dall'alto.
Quindi, Bambie Thug ha evocato un demone sul palco.
In seguito, gli spettatori sono stati trattati con un simbolismo ancora più satanico.
L'Eurovision 2024 si è svolto in Svezia, dove le pietre runiche fanno parte della storia del Paese. Tuttavia, c'è qualcosa di volutamente impreciso in questa falsa pietra runica: presenta una evidente croce rovesciata nella parte inferiore. Dalle mie ricerche non risultano rune a forma di croce rovesciata. L'intero segmento era solo una scusa per mostrare il simbolismo satanico a milioni di spettatori. Quasi a confermare quanto detto sopra, il concorso si è concluso nel modo più simbolico possibile.
Incorona la strega
La canzone di Nemo, The Code («Il codice»), è un «inno al viaggio del cantante verso l'abbraccio di un'identità non di genere».
Naturalmente, la canzone vincitrice doveva avere un messaggio favorevole all'élite occulta.
Ecco la traduzione del testo:
Dopo che Nemo è stato annunciato come vincitore, le cose sono diventate molto simboliche.
In breve, l'intero finale era già stato scritto, in modo ritualistico e altamente simbolico. Fatto curioso: il trofeo maledetto si è rotto e ha ferito Nemo poco dopo la competizione.
Maledetto.
In conclusione
Guardare l'Eurovision 2024 è stata un’esperienza triste. Non era la musica che conteneva dei messaggi sociali; era l'indottrinamento sociale che sembrava contenere della musica. Le cose sono poi diventate ancora più tristi quando, prima di ogni performance, agli spettatori venivano mostrati frammenti dell'Eurovision del XX secolo.
Dagli artisti fieri, sani, belli e genuini del passato, all'improvviso siamo arrivati agli «artisti» strani, perversi, tormentati, di genere confuso e simili a gremlins di oggi. Ogni volta ci troviamo a chiederci: «Che diavolo è successo»? La risposta è semplice, poiché lo stesso fenomeno può essere osservato in tutti i mass media: l'Eurovision è stata cooptato dall'élite. E l'edizione di quest'anno ruotava fortemente attorno a due ossessioni dell'élite: la confusione di genere e la celebrazione del satanismo.
Come visto in articoli precedenti, queste due agende vanno di pari passo e sono spesso legate insieme nei mass media attraverso il simbolismo. Ciò non dovrebbe sorprendere, poiché il Baphomet, la principale «divinità» dell'élite occulta, incarna entrambi i sessi. L'Eurovision 2024 non è stato un «concorso», ma un copione già scritto, in cui un [tipico] prodotto dell'agenda di genere dell'élite è stato «incoronato» da una strega satanica.
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