a cura di TheVigilantCitizen 1
Premessa
Se vi state chiedendo perché la testa del diavolo è sull'immagine principale di questo articolo, è perché questa figura faceva letteralmente parte dell'arredamento di Davos 2024. Vorrei scherzare. In effetti, vorrei scherzare su tutto in questo articolo. Ecco i sei momenti più sconvolgenti di Davos 2024.
Gli obiettivi perseguiti dal World Economic Forum
A differenza della maggior parte dei media mainstream, non perderò tempo con giri di parole: il World Economic Forum (WEF) è un'organizzazione parassitaria e illegittima gestita da individui non eletti che stanno tentando di rimodellare il mondo... nel peggiore dei modi possibili. È piuttosto difficile sopravvalutare gli obiettivi nefasti di questa organizzazione che si vanta di «penetrare i governi» come una specie di cancro, mentre promuove slogan folli come: «Non possederete nulla e sarete felici» 2.
Anche se ignorare questi brividi sarebbe benefico per la salute mentale, è semplicemente impossibile. Questo perché gli incontri annuali di Davos riescono sempre a convocare persone che possono effettivamente realizzare i sogni del World Economic Forum, come capi di Stato, amministratori delegati di mega-corporazioni e rappresentanti di ONG globaliste, come l'Organizzazione Mondiale della Sanità. Non si son fatti mancare nulla. C'era persino uno stregone che ha soffiato in faccia ai partecipanti...
Mentre questi ospiti siedono al tavolo e predicano il loro vangelo globalista, vengono in mente due domande: perché sembrano tutti così compiaciuti e ammirati nei confronti della loro intelligenza? La loro aria di superiorità la dice lunga sulla loro mentalità nei confronti delle masse. Ma, cosa ancora più importante, perché i loro argomenti portano inevitabilmente ad una diminuzione della libertà, ad una qualità della vita inferiore e a più controllo orwelliano? La risposta è abbastanza semplice: il loro obiettivo finale è un Governo Mondiale distopico in cui le masse saranno ridotte ad una sottospecie a cui sarà concessa solo una quantità limitata di libertà e di risorse, e che sarà soggetta a costante monitoraggio ed interventi farmaceutici.
In altre parole, stanno cercando di trasformarci in bestiame. Per realizzare questa visione da incubo, il World Economic Forum utilizza passaggi progressivi. Anno dopo anno, l'organizzazione tenta costantemente di normalizzare nuove idee stravaganti. Quindi, essa utilizza crisi come quella del COVID-19 per renderle realtà. Il loro motto segreto: non lasciare mai che una buona crisi vada sprecata.
Ancora una volta, il meeting di Davos 2024 ha portato alla luce una serie di idee inquietanti e radicali che hanno tutte un punto in comune: esse portano direttamente ad un Nuovo Ordine Mondiale distopico. E no, non sono un «teorico della cospirazione». Le parole «Nuovo Ordine Mondiale» sono state letteralmente pronunciate a Davos. Parecchie volte. Ecco i sei principali momenti speciali di Davos 2024. Perché i primi sei? Perché il logo del World Economic Forum contiene tre volte il numero 6...
È tutto sotto i vostri occhi.
Prima ancora di approfondire ciò che è stato detto a Davos, dobbiamo considerare alcuni simbolismi. Lo slogan del nostro sito è «I simboli governano il mondo» e, ancora una volta, la vera mentalità senza filtri del World Economic Forum è stata apertamente espressa attraverso un singolo pezzo «decorativo» piuttosto che attraverso migliaia di parole. Ecco uno screenshot di una discussione di Davos alla quale ha partecipato l'ex primo ministro britannico Theresa May.
Perché c'è una raffigurazione del diavolo sulla parete di sinistra?
Theresa May e le sue amiche stavano discutendo in una stanza decorata con il Walthamstow Tapestry, un grande arazzo creato nel 2009 dall'artista contemporaneo Grayson Perry, al quale piace travestirsi da donna...
C'è un sacco di follia in quell'arazzo ma, per riassumere, esso raffigura una donna che dà alla luce un bambino la cui scia di sangue conduce direttamente... nella bocca del diavolo.
L'arazzo è pieno di nomi di aziende reali come Nestlé, Vodaphone, Nike, Microsoft e Glaxo Smith Kline. Si può sostenere che l'opera d'arte commenti le multinazionali e il materialismo che influenzano ogni aspetto della nostra vita e ci conducono ad un'esistenza malvagia. Tuttavia, poiché la maggior parte di queste aziende sono effettivamente rappresentate al World Economic Forum, questo arazzo assume un significato molto letterale. Non è più un commento sociale; è un progetto. E ne sono orgogliosi. Detto questo, vediamo di cosa si è discusso a Davos.
Quando queste persone del World Economic Forum ripensano agli anni del COVID, i loro occhi si trasformano in cuori. I drastici lockdown, le mascherine obbligatorie, l'orgia di vaccini... che bei ricordi! A Davos 2024, il World Economic Forum ha ospitato una discussione sulla Malattia X, un'ipotetico nuovo virus che potrebbe portare ad un'altra pandemia globale. Tra i relatori c'erano Tedros Ghebreyesus (direttore generale dell'Organizzazione Mondiale della Sanità), Roy Jakobs (amministratore delegato di Phillips Healthcare) e Michel Demaré (presidente del consiglio di amministrazione di AstraZeneca).
In altre parole, gli ospiti erano persone che trarrebbero grandi vantaggi da un'altra pandemia. Il World Economic Forum sapeva cosa stava facendo quando ha inventato la Malattia X. Gli stessi relatori hanno ammesso che l'idea era «accattivante» e che speravano attirasse l'attenzione dei social media. Bene, lo hanno fatto. Ciò ha infastidito e terrorizzato le persone che ora sono convinte che il World Economic Forum stia già pianificando un'altra pandemia. Monica Crowley, ex vicesegretario al Tesoro per gli affari pubblici degli Stati Uniti, ha pubblicato su X:
Nel suo discorso di apertura, Tedros Ghebreyesus ha sottolineato che il termine «Malattia X» è stato coniato nel 2018 e doveva essere il nome per una malattia sconosciuta. Egli ha anche aggiunto che il COVID è stata la prima Malattia X. Anche se si dice che la Malattia X sia sconosciuta, l'OMS ha stranamente affermato che potrebbe essere venti volte più mortale del COVID. Da dove prviene questa cifra così precisa?
L'obiettivo di questo discorso era abbastanza semplice: normalizzare l'idea che i governi democraticamente eletti non dovrebbero più avere voce in capitolo quando c'è una pandemia. Invece, le entità globali mondialiste non elette, come l'OMS - insieme alle aziende farmaceutiche private - dovrebbero prendere il comando e aggirare i governi. Per raggiungere questo obiettivo, Ghebreyesus ha esortato i Paesi a firmare il Trattato pandemico dell'OMS entro la scadenza di maggio del 2024. Ghebreyesus ha affermato: «Si tratta di un interesse globale comune, e gli interessi nazionali molto ristretti non dovrebbero interferire».
Rileggete attentamente questa citazione. Queste esatte parole verranno usate più e più volte per giustificare l'instaurazione di un governo globale. Qualsiasi scusa sarà sufficiente per usare queste parole (ad esempio, nel caso dei cambiamenti climatici). Negli ultimi mesi, i critici hanno avvertito che il trattato giuridicamente vincolante dell'OMS cederebbe la sovranità nazionale a questa organizzazione globalista e che equivarrebbe nientemeno che ad una presa di potere. Una lettera pubblicata dal gruppo di difesa Advancing American Freedom (AAF) ha affermato:
In risposta alle critiche, Tedros ha dichiarato:
Non lo so, Tedros. Di solito, quando voi parlate di «fake news» e di «teorie del complotto» è perché state cercando di ignorare verità scomode... come il fatto che state cercando di realizzare un Nuovo Ordine Mondiale. A proposito...
Coloro che affermano che un'élite globalista sta cercando di creare un Nuovo Ordine Mondiale vengono solitamente liquidati come «teorici della cospirazione». Ma cosa succede quando l'élite globalista discute casualmente di un vero e proprio Nuovo Ordine Mondiale affinché tutti possano vederlo? Cosa succederà in seguito, quando la teoria del complotto diventerà un fatto evidente? Una relazione al meeting di Davos 2024 ha visto la partecipazione di Jake Sullivan, consigliere per la sicurezza nazionale di Joe Biden.
Non si tratta di un personaggio a caso. In precedenza, egli è stato direttore della politica del presidente Barack Obama, consigliere per la sicurezza nazionale dell'allora vicepresidente Biden e vice capo dello staff del segretario di Stato Hillary Clinton presso il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti. Sullivan è stato anche consigliere senior del Governo Federale degli Stati Uniti durante i negoziati sul nucleare iraniano e consigliere politico senior per la campagna presidenziale della Clinton nel 2016. In altre parole, ha lavorato con i globalisti più potenti del mondo. Ecco una parte di questa discussione su un Nuovo Ordine Mondiale.
In risposta alla domanda del moderatore che chiedeva se stiamo entrando in un Nuovo Ordine Mondiale, Sullivan ha dichiarato:
Il World Economic Forum ama dirci che siamo «all'inizio di qualcosa di nuovo». Naturalmente questa è tutta propaganda. Se non ci fossero «sfide» generate dai media come il COVID e il riscaldamento globale, il World Economic Forum non saprebbe come promuovere la sua Nuova Era. Il motto dell'élite è Ordo ab Chao («L'ordine dal caos»).
Sopra: Ordo ab Chao
è il motto che figura nel simbolo del 33º Grado della Massoneria
di Rito Scozzese Antico e Accettato.
Essi generano il caos per realizzare un Nuovo Ordine Mondiale. Per l'élite, un Nuovo Ordine Mondiale sarebbe senza nazioni o elezioni democratiche. Se pensate che stia esagerando, ecco un video di Klaus Schwab a Davos in cui fantastica su impianti cerebrali che renderebbero inutili le elezioni. Nessuno - tranne Schwab - ha mai pensato di inventare una cosa del genere.
Quindi, come sarebbe questo Nuovo Ordine Mondiale guidato dal World Economic Forum? Ebbene, la Cina comunista è un laboratorio per politiche globaliste totalitarie e il suo sistema di credito sociale è attualmente in fase di test. Non sorprende che diversi ospiti di Davos abbiano invocato una tecnologia che renda possibile una cosa del genere a livello globale.
Ricordate i passaporti vaccinali (green pass) durante il COVID? Avete presente quella volta in cui milioni di persone si sono improvvisamente trasformate in cittadini di seconda classe e sono state bandite dai viaggi e dagli spazi pubblici perché si rifiutavano di farsi iniettare un siero sperimentale? È stato un errore disgustoso e ripugnante, vero?
Non secondo Davos. Per loro, il COVID è stato un test, e vogliono renderlo permanente. Durante la sessione di Davos «Fixing Healthcare, Digitally» («Risolvere il problema dell'assistenza sanitaria, digitalmente»), la commissaria europea per la salute e la sicurezza alimentare Stella Kyriakides ha elogiato i green pass come un esempio di ciò che si dovrebbe fare in futuro.
La Kyriakides ha casualmente sottolineato che l'intero progetto è stato ripreso dall'OMS che è, ancora una volta, un'organizzazione globalista che opera al di fuori dei governi nazionali. È normale? Quasi per essere sicuri di capire che Davos è un'élite che parla alle masse, il World Economic Forum ha fatto uscire la regina dei Paesi Bassi per cantare le lodi dell'Identità Digitale. Perché proprio lei? Non ne ho la più pallida idea. Tanto valeva far uscire la Regina di Cuori da Alice nel Paese delle Meraviglie. Ma ascoltiamo cos'ha detto Sua Altezza sull'Identità Digitale.
La regina Maxima ha affermato che un'Identità Digitale biometrica dovrebbe essere necessaria per ottenere servizi finanziari, per l'iscrizione scolastica, «per sapere chi ha ricevuto o meno un vaccino» e per i sussidi governativi. Non ci vuole Nostradamus per rendersi conto che una tale tecnologia potrebbe facilmente trasformare la società in una distopia.
Con un tale sistema in atto, una persona non vaccinata potrebbe facilmente vedere bloccato il proprio conto bancario e vedersi negare i sussidi governativi. In Cina, le persone che criticano il sistema vedono penalizzato il loro punteggio di credito sociale. Ciò potrebbe accadere con una Identità Digitale? Queste situazioni ipotetiche potrebbero sembrare paranoiche... se il World Economic Forum non dedicasse così tanto tempo a lamentarsi della libertà di espressione.
Un tema ricorrente nelle discussioni del World Economic Forum è, ironicamente, la limitazione della libertà di parola. Tutto ciò che va contro la loro agenda è considerato «disinformazione» e dovrebbe essere sradicato. A Davos 2024, la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha affermato che la lotta alla «disinformazione» è la priorità principale del World Economic Forum.
Naturalmente, «disinformazione» è una parola in codice per qualsiasi fatto o opinione che vada contro la loro narrativa. Più avanti nel video, essa elogia il Digital Services Act che controlla e monitora i «discorsi di odio» un termine che continua ad ampliarsi fino a inghiottire, ancora una volta, tutto ciò che va contro la loro narrativa. In un altro video straordinario, Emma Tucker, un'editrice del Wall Street Journal, ha letteralmente affermato che erano soliti «possedere le notizie»... finché non sono arrivate queste fastidiose fonti alternative.
Nella svolta più ironica possibile, ciò che questa donna ha detto è una pura fake news. Le fonti di notizie mainstream sono opache, disoneste e guidate dall'agenda globalista più che mai. Diversi mezzi di informazione si sono trasformati in vere e proprie macchine di propaganda in cui l'«informazione» è considerata valida solo se serve l'agenda della élite. Basta guardare un qualsiasi canale televisivo (pubblico o privato) per rendersene conto.
In questo ultimo episodio di follia del World Economic Forum, una relatrice ha espresso il suo desiderio che l'«ecocidio» sia considerato un grave crimine. OK. Sembra pazzesco. Ma cosa potrebbe essere considerato un «ecocidio»? La donna menziona... la pesca e l'agricoltura. OK. Questo è veramente pazzesco.
Sì, avete sentito bene. Jojo Mehta, fondatrice di Stop Ecocide Now, ha paragonato l'agricoltura e la pesca al genocidio e vuole vedere queste persone punite a livello criminale. Come abbiamo visto sopra, il World Economic Forum è specializzato nella creazione di piste estremamente scivolose. E questa è un'altra di quelle piste. La Mehta non è stata invitata a caso.
Le sue opinioni estremiste rappresentano gli obiettivi a lungo termine del World Economic Forum. Se avete seguito le notizie di questi ultimi anni, probabilmente avrete notato che l'élite ha intrapreso una guerra totale contro gli agricoltori, soprattutto in Europa. Niente di tutto ciò è casuale. Il World Economic Forum sta usando i presunti «problemi ambientali» per criminalizzare la pesca, l'allevamento del bestiame e l'agricoltura, mentre sforna politiche volte a distruggere i loro mezzi di sussistenza.
A ciò seguono massicci accaparramenti di terre da parte di megacorporazioni e tirapiedi globalisti come Bill Gates. L'obiettivo finale: far sì che gli esseri umani si nutrano di insetti 3 e «prodotti alimentari» altamente trasformati e difficilmente digeribili. Saranno loro a mangiarsi deliziose bistecche. Non noi.
Conclusione
Anche quest'anno, il World Economic Forum ha messo in piena luce gli obiettivi a lungo termine dell'élite globalista. Mentre questa gente ama condire i proprî discorsi con parole come «libertà», «democrazia» e «prosperità», le loro politiche portano all'esatto opposto. Negli esempi precedenti, abbiamo visto discorsi sull'assunzione da parte dell'OMS della risposta alla pandemia a livello globale, sull'implementazione di una Identità Digitale globale che controllerebbe tutti gli aspetti della vita, sulla censura delle opinioni dissenzienti su Internet, sugli impianti cerebrali che rendono inutili le elezioni e, infine, sul rendere l'agricoltura e la pesca un grave crimine paragonabile al genocidio.
Vi sembra che questi obiettivi siano compatibili con «libertà, democrazia e prosperità»? O sono completa follia? Ripensate all'arazzo satanico raffigurato più sopra. Questa è la vita che vogliono per voi.
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